Fiera Letteraria - Anno IX - n. 45 - 7 novembre 1954

_D_o_m_c_n_i_ca-'-. 7 n_o_,_•e_m_b_r_t_l_95_•_1 _ __ _ _________________ L_A F I E R A L E T T E R A R I A Pag. 5 UN'INCHIESTA DELLA ""FIERA LETIERARIA,, IN MARGINE ALLA MOSTRA DI PALAZZO GRASSI Molti ur~enli problemi rigua1·rlanti il presente e l'a vvenirf' di V f' ne zia chiedono una soluzione: in quale ordiue di p1·e– cedenza quesd J'Ìrohle– m, vanno risohi? * Paradiso 1urlstleo o emporio o "city,, di TERISIO PIGNATTI La d omanda per l'lnchleJ.tn su Vencz.la ~ fin troppo preci.sa .. per meritare un• risl)Mta meno che ponderata. Venezia non è salva del 1 di~ ::~ ~~cz~ 1 = l~~~~A~ e4nc~~1!l:~~~ Tersi. SuJ plnno urbanistico. quello dello sviluppo della clUA. che li.i \'Otrebbe accon:lart: con le esigenze lmmobl· Jhtlche della conscrvnzlone del capolnvori archlt.ettonlct ~~~"d:t~t~~~~~o.1~l~~~l~!t!Cc1~! ~w~ =~)~~ ~ turtsU,co, o R emporio bllanclnto tra !"Europa e l'Orlcnte. o a •city• di orgnnlsrnl dlrlgenu delle lndu.strte dislocate Alla perlfcrlft. Sul plrmo strettamente art.lstlco. quello del restauro. co.,10.,J5,5hno, del monumenti: dell'Jncremento del musei: dcll'lncorng1.1nmento di lnltlaUvc culturali come ~~1 :U~s~lct~t :ics~~~:~: :~ 1 1 ~f~ocdg1~~ ::,:ir~c: ::1i~i!?:!: Chi vorrebbe conservarne intatta in ogni particolare la secolare struttura• lhi vorrebbe restituirla al suo rango rinascimentale di capitale dell'artigianato, e chi vorrebbe accettare coraggiosamente la lezione delle scuole più avanzate in fatto di architettura• A ttomo a qu,estiproblemi si adoperano intellettuali ed esperti ' quello dello 1wlluppo In Vcne:,J11.. come sede Ideale. di or• ganl&ml .soprRnn7.lonall, o nhncno fntemntlonf\11, dc.st.l• nl\i\:rt\~u~~a 0 r~gl:t,~~oc!t:1~nr;~b1~;;i{ft>1mcJle rl• Venezia presenta una serie di problemi "6Sftl complessi. che, In pRrte sono comuni ad Alt .ra clt. tA. ln pinte le sono del tut.to peculiari. tll lll.i\HI@ DlllJ~E'.l"I'I 1pondcre: !orse Jn prcccdcn1.n spetta al problemi di conscrvnzlonc, a flnnco di quc.111urbnnlstlci, che. come Mpphuno, per diverse vie p()650TIO In breve mutare volto e ao,tanzR. di una città. Mn quanto poJ a prospettare una .soluzione urgente: IR mc.dlclnA non è ancora trovtttl\, Il problema dl Venezia &I ID5erisce ln quello, paur011.amente v&Sto. del rapporti umnnl. polltlel, culturall ecceten1. di tutto Il mondo. Noi. che 11m!Rmo111 nostra citi.A.cerchiamo modestamente, t.fll• ,·olla cMO per ca.,o. di rare piccoli paMI a,•antl: la re- ~-~ 1~Fz,:t,:r3:a!~dror 00:1':1~:i1e \11~ng~ 10 ~~:r~ minato. con le sue lmperfe7.fonl, la mostra e Venezia vi– va,. aono un alt.ro Pll&SO. Ma. per noi. problemi e solu– zlonJ dipendo no In gran parte dalla &ltuazlone umana eh= Il clrconda. Speriamo negli uomlnl di buona ,·olonLI\. TERISIO PIGNATTI (crit/eo d'arl.eJ La casa sul Canal Gra11tle è un proble111a nazionale di GIUSEPPE MAZZARIOL Del numero.si problemi. che 1 1 pre ,entano all'atten• ;:lon4'. di chi ai pone davanti ai ca.so Venezia. il primo e pfu lmportonte. ,arei per dfre fl p roblema pregiudl· zia/e di ogni altro ulteriore. t, Quello di caratterizzare la vita economica della citt à. No11 si p uO ,,agolare fra una lnUlutlva turlatica e una comme.ua a 1tillicidio al com– pieno indu$trlale di Mar gl1ua. E' certo che 110 curata l'lndu.stria alberghiera con cri• teri moderni e di concorrenza con altri pae1I molto più obi/I e p reparati In quuto ,ettore: è pure sicuro che il comp /u.to induatriale di Margtiera va attlviuato per quant o p oufbllc e alimentato da /01 1 oro permanente evi– tando le .situazioni di crl1I del tipo Breda che si ebbtro a lamentare qualche anno fa; ma soprattutto ra impo. 1tato con chiarezza e 1pregiudicatez..:a il problema del porto commerciale di Vene.ria. che mal come ora ebbe a ,ublre una crl,f tanto lunga e triale. Le 1tati.ttìc11euJll.– clall del traotco commnciale non sono molto chiare. e in ~ t'01nptn.,o at.tai ottlm1!-tic1tc:. In quanto uniscono i daH del porto commc:rcialc di Venc=ia con quelle del porto in• dustrlale di Marghera, mentre i dati vanno distinti u- 1endo le atUt•itd dft•u,e e riflettendo intere.,ri direrri. Percht Il porto renczlano dlrenga attit.'O e sia /onte di tita per la cittd bisogna che si riaprano le t'ie oom– mc:rclalt tradl::lonall di Venuia con l'oriente mcditcrra• neo. bisogna superare coraggiosamente gli J»taeoli delta rn>l!~ 1 i!e 1 :~~r:~~~ia 1 ihe~n ,,::~~ 0 ar:' ;~a~:::ra =e~~n~ $lltu:fone. Inquadrato Il problema economico 09ni altro ml pare discenda con di.screta facilità. e meglio ,e ne ::r: t:i~~_,,co,,:r~!~Ji,:~1!is:::·o ~ c;i:~ ;~ q' ;:;~ tale ca.,a 1111Canal grande. ml pare problema marginate .,or,raHutto considerando che .,I t pronti. neanche a /or– lo a J)O,Jta. a /are quutfone di lana caprina per l'opera :~r'::c:1::n::•~,~~ 1g~;::c: 1 ~'i;!~[ac::::::rn: 0 ,~Wè .,tc.s,c 1ponde dd Jatfdfco canale le cwe plu. stupide che ila dato pen.tarc:. E allora /acciamola /lnlta con le ac– cademie e mettiamoci a pf:n1are a cose serie. GlUSEPPE ì\lAZZARIOL (deU(I Phuw:ot"a Qu•rf11Ie Stampalla) Rle8CC nnche catremnme.n• te dltnclle at.ablllrc unA gc. rarchln di valori e di urgen. u fra I problemi a~ssl. CS· &endovene alcuni st.rett1llllcn– te Interdipendenti. Ad ognt modo ml sembro ohe 1 p rincipali e più lhte– ress.o.nu siano I seguentJ; al– s1.e1n11 Zioncurbanlstlca. CO· munJORzlonJ, turismo. Porto. &rtiginnato, RMUlen.z.a n,pe. dallcrR e a.anHarla lo genere. edlll7.la scola.atlca. dlsoccupa– z.Jone o sottooccupa1Jone. lnl– zlative culturnu. anenAle. tn. cremento lnd\L"it.rlnlc e com. me.rtlale. ccc. Ognuno di que. ILI problemi richiederebbe llll lungo discorso Cd UM l)ftrti. colare oompetenta, che non ~ certo nello ACrlvente. li ounlr ai Urr.ltcrà a trattare schemaU– camcn1e di quelli su cui i,ente di poter esprlrnere Il proprio pens.lero oon sufflclcnte bnMt di lnforn1nzlonc. Credo che nd ogni nitro problctno IIOVrMtl e SI subor• dlnl quello dclln 11lstemnzlonc urb11ni11,tlcn.Venezia non fu. nè è, nè potrà mal eeserc, per In sua pnrtlcolare conflgurn• 1.lone, una clLtt\ e Lcut-Rcola– re». L'aumento di nrce nbl• tabili. medlnnte la formRzlo. ne di Mcchc 1n Laguna, è sta. to. In PRMnto. minimo. Ae messo n paragone con lo svi– luppo. OH-re In • cerchia BntJ. ca •· di t,m1e altrt clttA; f"i1 hn corri3p015to anche ad una certa stntlcllh delln popoln– !Jonc urbana, RRgtnm~ sul 150.100 mlla abitanti. Pino al 1914. ed anche do– po IB primn gucrTR. non vi fu a Vcne,Jn WlR critj di ablta– tlonl. tanto che un proprle- t.nrlo di tmmobl}J do,·eva tener .conto. con le pru.slvUA. anche degn appnrtn.menLI flfitLI. "l)CJ'• 80 per lunghi periodi. Ad C• Qulllbra.re a Vcnezla. ln qne. st-0 campo, IR domandR e l'of. !erta. lndubblRmcnte contri• bulrono la FrtA rlrordftta relR· tlva. staticità dcmoa,11nca 10 sfruttamento. colnc ,.oun 're. sldcnr.lnle, del Lido (per unn dttta &IAMCdellR popo]Azlone) la crcnZ!one dclln sncca di SnnL'Elcna. un certo numero di nuove COfltn1zlonle di mi– surate sopr11elevo?..!onl,1n,le• me con Il plil rM!ounle Mrut. tnmento dell'lntenlO di molti ~011 ea1llan10 nel ll11seo ~f~~~:~ien;~c~~~ 1 ~~!r 1~: di GIOVANNI MARIACHER :~~~.!~.~t~.~\f~~~ I problemi di Venezia son o molti e generalmente noti, <ponte delln Llbert.<\), che fa. e al P06-'IOnO rt1ggruppare In cdlii.ti . urbflllJstlcl. dJ con- cllltò l'e.90do di unn J)Rrtedel• &eM'AZlone o r~t11.uro. 60clt11l .culluni. 11 e~. Difficile è sta• la popolnlone non strcLtn· blllre una gernrch.111di valori. se non anzi Jmpo15Slbllcnel mente legata ftl centro ur- stnso di una preeedenza In ordine di tempo: se un e dlfl• bano. clo SU\ per crollare non cl &I preoccuperà gc rnf!ol "M.re li secondo dopo guerra - prima In camem da letto o la s.nla da pnutto. evide nte• pur avendo questa lnsclMo mente tutto li complcs.w edile do"rà CMCre ratroru\to. Venezia-centro pcrreu.amente Cosl per Venffia non &I può parlare di ri.SAnnmento ur- lntAttn - aggravAva lmprov. banlaLlco <e quindi SOClftle)se non In fun7Jone di un re- vlsamcnte unn sltl.U\7Jone fino ~~~:1n~t'~~l!e ~ ~i:1cc1~1::ic~eu1ctr ,~~~~n(~ab~ ~rii bf~~N!~~i!i R::w·i::~ bl.sognMO di una compltt-SR e dlspcndlOM mllllut.c.ntlone. crlstalllu.ntlone di ~Zloni alla quRle non aempre <ami addlr1ttura a.ssa1 di ra ro) che. nel libero giuoco di mer- può proV\'edere lo &tea..'Oproprietario. per scar' $1.tt \ di cato, avrebbero trovato 11 lo- mezzi propri, o perrM ln difficoltà dato li blocc o de gli ro ftSSCUO:Il tutto aggravato venezla, fmchè san\ com'è (ecJ 11usp!chlamo che tale r1· mangi\ nel secoli) avrà. all'ln. terno della città, come C$Sen• 7Jal1 vie di comunlef\Zlone pe.1 tTaSportl pesanti, 1 suol ca• nftl!, mnsslmo li Gana! Gran– de: per Il resto, tutto è af!l~ doto al podismo del suol abl– tantJ._ SI è parlato - In pas– fiato - di una metropolitana att.rnvcrsnnte Venezia da Nord a Sud. e da Est 11(1 O– vest: ma. &ullasua COn\·enJen. t.a e po&.'-lbllllA tecnica di re.A. Ul::Ul7Jonc.c'è molto da du– bitare. tanto più che città CO· me Roma e Milano. con ben ftltra lntensJ.tA e qualità di traffico, attendono ancora la progett.at.a metropolitana. Ortt, di fronte alla lmpos. Slbllltil dl !ntenslnCf\I'e Il trar. neo delle vie d'&<.'Qua. non re- 5t.a, al fini della accennata solu7Jone urbl\nlstJca. che ln– lenalflcsre quello fra centro urbano e periferia, specie nel settore Me.o;tre • Marghera • Campnlto. OIA Il ponte della Libertà. sulla Laguna, rivela tutta la sua lnsumclenza dinanzi allo lncessnnte lncremente del Lm!!lco motorizzato. t filobus. per quanto succedentisi a rlt• mo· continuo. corrono sempre In sede comune a camion&. antomob! ll. motocicli. moto– acoot.c.rs. ecc.: QtJlndl a marcia nc:ce."4ri ament.e mllent.atn: unn comW1lcozlone Mestre • Veneua. In sede propria per elettrotreni od automotrici, ri– durrebbe II percorso a pochla. 81ml mlnut.l. a,•vlclrumdo le due &e2lonJ dello stes.'O Co· mune. pl\l di quello che sia, col centro urbano; continuità che può eMCre 11sslcuratn M>• lo da lla str adft CRITOURbllc., con I mez.zl mOdeml. ln quaJ. stast momtnt o: ti che non è con la \'lft d'acqua. ~ a– leatoria. e sempre pl\l coal.05R Quanto sopra aiuterebbe ADche a 11u,perare Il problema delle e 7.0ne depresse• urba– ne (alcune delle quali 1\1 cen– tro di Venezia), oggetto gtA di una lnch1est.a SR.nltarifl (con evldenU rlfJCM,l IIOClall) da parte dell'UmcJo COmWla– le di Igiene. prima del 1914 (la cosiddetta lnchleata Vi– \·ante, dftl nome dell'allorn di– rettore di queU'urflclo) tendl'.!n– te ad ldent.Hlcorc alcuni ccn– Lrl di dlffls.lone della tbc Pol• monRre. e che pcrtò a ruolte dlchlarn::lonl di lnRblt.ablllu\ Altra Indagine, sullo stesso tJPo. condotta nel primo dopo guerrn ricon!cm1ò, In pnrte. 1 risultati dello primi\. ma sen- 1.11COllSCguen7,epratlche. Le e zone depresse• sono rima– ste: nnzl 81 llOI\O aggravate per la superpopo!Rzlone, Riassumendo: per Il proble. ma urbl\nlstlco: mnqg!or Im– pulso ad un esodo graduAle ,·e~ la Terraferma ed Il LI· do( almeno !\no a che non siano AdAttaU a zone reA!den– zlall altri aettor1). aiutato da comunlCAt.lOnl ,•eloel come elettrotreni, mctroPolltane. OravwJ.mo Il problema Por• tuAle mA. mentre altri pro. blcml come quello urbanlstJco e delle COlllWllca.z.loni. l)()SM)• no e.si.ere lmgost.atl ed n,·vJa. ti R s,luzlone nell'ambite stretl.ftmente locale. ove non manchino I meW e la ,·olon- ' "'\~ " r'"'\~ ( " regolamentazione severa del aer,·111 di trasporto (gondole e motoscafi} e di racehlnag. gio per sottmne Il viaggiato– re ad arbitri ed " conte<it.a– zlonl ri.srose ed Indecorose; la ellmlnAtlonl degli lnt.romet.U. f~~t.t~nt,a:~~ 0~d::1~~~ durre - come si dJce CO· munemcnte ti malcapltl\to. In • tomba • - dO\•e. Il più del· le volte. gli rifilano volgarts• alma J)A«Ottlglla: la moraliz• ZRT.lone del commercio delle spccialltA cosiddette ,·encz.111· :ie. specie nelle spedizioni. quando 6JlC:S30 la merce In– viata è ben diversa da quella co ntratta ta od è deteriorata; la tot.ta contro le mille tns!dle cui Il passeggero ine.,pcrto e espa&to. dall'offerta d1 ba~I sen'iz.J al su.ssurmto Jnvtto ad un cambio fa,•ore,·ole della moneta stmnlera. E tralasciamo Il resto. A questa parte negaUva dovreb. be anche contrapporsi WU1 pRrte po.sltJ\-a, Manca. Ad e• &empio, ft Venez.la quell'alber– go dlumo, che hanno molte città dJ ben mlnore lmportan. Zft. e che libererebbe li vlag. g!At-Oredalla fatica di LrMCI• nand, Mche per poche ore, IR propr1A valigia altro nella sun peregrinazione ,·enetlana. Si dice AOrgcn\ con la nuova 51. at.c.mazione del Piattaie Ro· ma. e &llrA ,·eramente Il ben• venuto. Quanto ftll'artlgianato <ve• trl, conterie. merletti. mobili, ccc,}, possono \'alcre alcune delle osurvU!onl !atte clrcR la moni.llzzazione del settore delle speelftlJtA ,•cnczlane: ,-: ... ,..;;e i btt '1fflLU.etc. dall'Incremento m1Lurale del- L'opera delle Sovraintendente e del Comune 1n que- la popolazione, dall'immigra~ RAOU L DUtì': La Chiesa della Sa lule !~i:~lèb~1;n1 1 ~~~~l:~u~~\ ~~b~~:~~ !~ ~~~f ~u~~~n. e~~=n~raC::~: ad esempio, San Olobbe J'l. dlscUMO su un phmo addlrltt.ura na.z.lonale, con Inter• le trnstomia,Jone di molti spetto " San Ma.reo. ,·ento dello St.Rto. ambienti dnll'uso di abltiuJo-- Clò do,-rebbe lndu?TC - rl~ Ml sembro comunque che ,,1 &la un denomJnatore CO• ne a neR<)ll'J. nfflrl. studi pro• pctiamo - 1 molti che anco• munc per tuLIJ I problemJ lncrcnu VenC7Ja. e che CO· !CMlonl\lt, ccc. ra temono. dl5&llcorand051 dft ~;~3CiRR l~~lr~ia,ts.:~~ll/~~lll~l~a dc:ni:i:~cl~ll it,~ Se a Venezia non gra,•ava 11 ~e~~;:,en!o •. ecpec~:a ~~ le aue necc:Mllll. e dall'l\ltro 11\tote parUcolnri condizioni problema della ricostruzione. "" ator1co-artlst.tche di unR clttA sotto molti aspet.LI al di =:!, 1!an~~ ~[n 1 ~~r:u:\t~~- 1 ~t *e~r:f~r~1!:.~o:e ti:~erl~~ ~~~rct~I ~c:~~Jo hr~n:~~!~e ~u~v ~~~tf 1 ~u~11 ~d~::~ rcnte ftlln sua atrut.tum lnsu- no e.<1&ere SOddls!atte tutte le l'arte e quella della vita mOdenin. pot.rà sah•are vene- lare. del come rronteggiftre In esigenze della VIWIquo tJdlft• zill. E' bc.u vero chf' nel secoli pa. <i;.<;ntl ln città prosegui eape.n"1one demogrnnca. na. ntt. quanto •l ce.nt.ro : con sempre In sua strada sen7 .a preoccuparsi troppo di pro• turale o no. data la lncsit;ten. v11.ntagglo di ab lt~zlonl mo- bleml conse:n•ath•I; co.sLruZlonlgotiche I\SSOrblronoquelle U\ o quas! di nree fabbricablll deme, piene d'arJ" ~ luce, rooumlco•bl,.nntlne. e po1 cosi via <'On Il Rinascimento. lmmcdlatRmcnte usufruibili ruorl dell'angustia. Ma pur Il Barocco e \'In dicendo In ncC06tAmentl cd anche di• <la fom1nzlone di sacche rt- Plttc.resca. di tante calll, e d! 6trui:.lonl O per meglio dire .sostJtuUonl. Ov,•lamcnte oggi chiede temp0 e mew no1.e,·o- indubbio mlgUoramento Jgic• questa condotta non è più pors.\lbllc nè consigliabile st li) e Il\ scar&lss.tmft caplentt1 nico. specie per chi abblft &I \'UOIarrldare a Venezia Il ruolo di un monumento na• delle sopraele,•a?Jonl. llnlltate bMJblnl. zlonale. VI è però In questo caso Il pericolo di cadere nel Poi. a \"C~Zla, nel loro &VI· No n cl nucondlamo però • mu.seo • con le con.~guen1.c di mortale freddata che luppe In nlteua. d a rigide di· che. cont.ro questa emigra.zio. spesso Il museo comporta e comunque in contruto con le spos.lzlonl edlllt.le ed artisti- ne I n Terra ferma. sta Ja u1- ncccssltà \'Itali degli abltnnll. che e. ln qualunqu e caao. da sch l"5ltt\•. ben spiegabile. de- LR dltflcoltA. come ho detto r.opra. è tutta proprto ragioni tecniche. gl! afflt.tl bloccatJ, contro Ja nel conciliare questo contrMto PoN;C una via di uscita Anche Il Lido. per quanto lib era con trattazione. a pre,.. può t.Mere nello sfoltire. anzlche addensare. le costru- offra ma5Wori dlsponibllltà di zi di mercato, a Mestre. Li- ::~~v:,:?:iia~?11~r~~h:· d 1 i1 S:!n~ 1 ris::~ 1 ~? ~i:~ia~ ds::r:r:ua urn_:~~~Je ~d~tc.· ~~I ~=~i. pc~~ tl\'o oltre che estrtlcol. ri spettan do 11 ,·erde ed arU! e desUrut.to ad una pftrte del- barrtera. Qui possono ,·cnlre a:1mentandolo, mft creando iruu.ni :.l Lut.to uno afogo ed!• la clltadinanu, per le aue ca- 1n aiuto provvidenze statali e Uz.J.o.Tale s(ogo non potn \ CM erc che ruort e ti più ratteri6llchc di citt A-glnrdino dl Enti pubblici e prh·aLl. con lontano po.."'1blle dRllfLclLIA lagunare. quindi non sJ puo ad alti to1,t,I di 00 :Mru:r.lonee sonenzlonJ a COOl)Cn'lU,·eC· ;heo~:if:~~~tcla I~r::~:.a:~c:e n~ ~cs~~b;!a~~e~ ~~d~ldJ\'l~fflL/~J)CC~ ~;f~: ~~~ ~r:' ~~~'.~i:~: rtsoh·tre Il problema dellt comun!cAZlonl che nella ttc• rlodo estivo. autunnale) • nt tl.'-Cftll,ecc. Come pure M• nlca modtma ha difficoltà relat.l,·t Cslst.tml sub-lftgun11r1. quindi a eo&tl trt3CenU per rebbe oportuna. da pn;te de• metropolitana. ttc ). senta turbllrc la lntegrltà di pae- tuu,I 1 gened e 5Crl'l1!. &I orgnnl compcteotJ, una o- Mggio. Il problema demogrnflco • culllt.a polltJcs di Jlmltn,.Jone 1ol~~,~~~~/lnnd1~:r~ 0 ~n!°~1!;~:~ 1 !r~huen~:c1~ 1 aP::: ~:: ~1rn~~st._1~0~l\'Vl~~~u!~ ~~~ ::~Jap,!.~~:~~~rJ ~ut.f1~ ~an~: :~ ~l'~:A ~ld~~1~<te~l~~~1h~1 clle"!t:;;~ so1u1Jone lnNlnl\lRndo Il PIWi ~~ch~? t~~ = ~i1t/~r crollare e sono molU t la C:'CRZlonedi centri peri- ~:!~~ :~~~~r~- 11~ 0 ~ 11 a~;~: ferte dalla plar.za vcnczlAI\11. ~~11~1 ~Ut rrgrt~~~;~:n~c ~:!!i~e pcrr:i1~nt~u:ltC:ll:tt:1~!:! ~~rl\~lc~l:e:~1;11~~~~0~\1!:/~ ~~~::~~ n l~a i:e~~~gt l~j mento stia all'or1glnc di molti gravi problemi MllJ'ihc:u, zona di Camp,alto, dlfficlle ellminnrlone. sc~!:'~ìr" n~f~a~ft~nf~; ~u~~~iiJ~~ !~;~~: ~~ri~~~ ect~ qui entrlnmo In pieno • m:t~~: J~ a1~~~~ai':o1!ti!':I;. ~:~~~drJ', ~~'}~~t~~~~I prù ~~:~~te~~!t~~~~a~t nell'altro problernR. che con eccezione per quelle nelle lm- LMtà moderne. ma m11ntenc.ndo un collegamento per- q~llo urbanl5tloo ~ lntJm11- mediate vicinanze di Vene- !e~to e dirci Intimo. ~ che I dutnuclel J)065,.'UlO per I ftV· j ~;~nt: codclf:5°· ~~~~~~ ~!?de~Z: 1 ~.ni=~~:· l~uiaJ: ,·enlre lntegran.1 • \'ke nd • GlO\ •. \NNT i'JARIACHCR I che oggi. a Venezia. preme su perchè oggi, ccond ltlo 6lne fd•I .1111u1u"•:10:11l d'Arte , Stcri4J tutto, In !unzione dl tempo e QUftnon• per sim.ll ! tone è la '------------------- dl coetl. eonUnuJtà d.! collegamento 1blioteca Gino Bianco tA di !art, quello portuale è conncseo a Aituaz.lonJ lnteme ed lntema7.lonali sulle quali POCo pogaono anche le pht IJ. lumlnate lnizlaU,·e e 1ft più ferma \·o)ontà di una solR delle parti flC quelle manCft• no nelle altre. Troppo è vin– colato Il problcmn porLuAI~ noslro all11 condlt.!one di un mondo sconvolto che atft r11t1- COS11mentee pcrtcoloMmcnte cercando di ricqulllbrarst. Il porto involge problemi di aggiornamenti tecnici. di ae corglmc.nt.f tariHari. di orga– ntua.tfone lntemA, dt collega. menti fcrro,1ar1 e camionali, ccc.• di una complessl!A e.nor– me: ed In e&si lnterrert.~no Interessi saldamente 008tltul• tJ. sulla base di lmplacablll concorrente. e tenacemente dtrest. Ad ~ modo. dato che - un t~mpo aJtncno - l'ceono. mia .,•cnula.nft 51 reggeva es– &Cllllalme.nte su quesU tre pf. lastrl, porto. Ull'ismo. art!gla– nato. bl,ogna cercare di ri– dare al pl!Mtro portuale. An• che par7J11lmtnte, la perduta solldltA Il Turismo ancora resiste: t.ras.!ormato profondamente ma resiste: ~ più turismo d! masse lntruppnte che di •éll– tes • - &ebbene queste non manchino per l'et.tmo !asci– no dellA nostra Città. La me– dia di soggtomo si fa però sempre più bassa. Venezln. trnnne che per ecc~lonall manUestnzlonl (mostre d'nr• e, fe.stlvals. rappresentazioni t.eatrall, prlmltle musicali, ecc.) non abbi.sogna di una grande orche.,t.razlone propa. RIUld!stlca: Il suo nome ha ri– M>DRntn In tutto IJ mondo. Però W1a propairanda può es.• 8Cr fatLR. con \'ftntagglo, at.– tta,·crso una poUt.lca di prcz. t:I decrescentJ - specie per albeTghl e t.rtttor'le -. un• quindi di onestA ecJ ftCCUJ"Rl.ez. r.a di esecuzione. puntualità di consegne, pattuJzJonl chiR• re e lealmente rispettate. E• ,•!Lare quelli che . In gergo corrente. si chlamano 1 • bl– donJ • che po sson rt usclre u– na prlmn \'O )t.A.ma compro. ~c~.t::,~en~ lrrimcd!abllmen• Annoso e sempre ltveluto anche Il problema dell'oe,>eda• le, s.lto ln Wl vecchio edificio arUstJco Oa Scuol a dJ S. M ar. 00) ora del Lut.to lnndat.to al– le !wiZlonJ di g mndlou cll– nJca moderna. anche per tUL· te Jc llmltazlonl ohe ad un suo Adattamento - sempre a bit se di compromessi - a quc. sto 1 1ncsono segnnt.c. dal !at• to df esse.re monumento na– non1 1lc:. Qua lche reparto ha Potuto lWlncolarsl da QUC!llr' st.rettoie. adaUandosl alle nuo– l'e. continue esiR'C:111.e della te cnica costruttl,•a' ospedaliera. ma altri rtmangono ancora lmprlgtonfttl neJ vecch1o e di– sadatto ambiente. Uno SPQ'itamcnto della po. poh1zlone venerlftna verso Ja vlclna Tcrn1ferma, dOl'C. an. che nel campo ospedaliero. v1 è MSOIUta llbertit di lnJz!atl– va. alleggerendo Il massimo I stJtuto cUnlco nel numero delle degente. potrebbe: A!Je\'O· 11\re nu- 0,,e soluzioni. orn lr– rt-allu.ab! JJ col rltmo corrente: delle prC t,CnZe Cosi dlcMI di quelle cliniche particolari (o– spedali psichiatrici. per le mR– lattle lnfet.Uve e contalJK{o...~ ecc.) che. per la loro ub1'ca zlone In Jsole, presentano, per .sanltari, degentJ e loro famt. glie. tutti gli !nconvcnlent! che dall'lnsularità sono lnsc– parablll. Anche qui tratwl. per lo p!u. d1 slstema.zlonJ tn \'Cechi ambienti com·entuall Il loro trai.porto In Terrafc:r• ma ne mtgliorerebbè lndub• blamente le condizlont. L'edilizia acolMtica, specie per le scuole medie. è In con– dlzlo:11 di cstrtllll'I precarie• tA: palar.i.I vecchi (ffttt.A ecce• li.Ione per li. Liceo adentiflco>. rl\bberclatl e de.&UnftU,moltJ anni or ~no, ad una limitata popolftZlone acola.sttca che. ae– crescluta. non hft più pctuto c.~rvl contenuta, per cul 81 llttlO create auccursall. lonta– ne dalla Presidenza e dlatllDU rni. loro. di difficile aon·egJlan. ta; ln case d'affitto non CO· ~lt~~c~r:!fl~vf:r ct:3~ !acl!e comprendere. come. I questo delicato settore. Il pro– blema. che poLrt bbe sem brare f'M: luslvamente teo:J.lco •edlU· z.lo . venga Invece li.d Inc idere prof ood11mc.nte sul rendimento della scuola. Anche la dlaoccupUlo:ie o la M>ttoccupazJooe a.Mumono. a Vene zia, part leolar1 caratte• risUche perc.hè , 'accanto ad un fondo di dlaoc cupulone ero– nica 1n, u di fnttori, stanno la d!soccu• pazlo:,e e la sottoccuplU.lone sta,nonall. dlrett.amcnte con• nM'C al dlt1gramma del movl. mento Lurlatlco; e compren– denti date cattgorie come ~udollcri. facchini. lnt.mmet• "6~c7Àutf 11 :i=Ìez~~ 1 :1~rg~1~ pensioni, rtatorantJ etc. Il superamento di ~est.A ~t!~~C U:crR~~;aun"a ~: rammA.llope tur11Llca ten• L::ri:e ~: :~~~reur:fe. a rfl~: cendo RI minimo 1ft stasi ln• vemftle; Il che pctrtbbe e.sacr fattt., ton agc,·olfttlonJ di prez. xl. negli nlberth! e rt.storantJ per I mtal rra ottobre e mag. gi.o; con speciali richiami ar– Llstlcl e cultun\11 (sul tipo del Maggio mustcale norcntJno): prendendo Record! con orga. nlua11onJ Lurtstlche at-rame. re; dftll"flltro con un'az.lone moralizzatrice - lndubbla– mente però più difficile e le.n– ta - PreMOquel cetJ che, naJ• rcuforift dellft stagione t.urt– sUca, rrag,cono motivo non d1 ocul11ta Prt\'eggeni:..a per lt st.a51 llll'el'1lllle, ma di factle dlMlpllzione e di con&eauent: difflooltit economiche al pri. mo sopraggiungere del pcrfo. do morto. E' deficiente poi a Venetla la spec!allu.u:tone operala per 111M:Al'Sft11tt.1v1tiledllb:la - che tutte le comprende _ (a tale 11c11reltàal •uwll1ce, In molti CMI, con mano d'opcm di Import.azione) ed Mche per la llmlt.atlone dt quelle atUvltt\ che sono connesse al• lo sviluppo del trame! mec– canlWIU. come gAr11gu, offl. cine meccaniche. ne1J011Idi di peu.l di ricambio, dlstrl• butori di benzina, ecc.: fALIA ecce-Aloneper la motor1tZRa:lo. ne marittima, In OOStMte au– mento. Qpportuno quindi l'Indir!&• to. ll«>IMIJCOe pni.Llco verso quelle ftLUvltAnauUche, nelle loro v11rie speclallua!.lonJ che t.ro, ·ano a Ve.nl!l'taIl loro c,un. Po d J Appllca.z1one. e più lo troveranno ,e vi Mn\ - CO• me è sommamente aU&picablle - Wlll ripresa portuale. E qui non al può certo pag. sare ~Lto S!Jeni:.lola que.,tJo. ne dcJrAn;ena!e. Il glorioso. un tempo. , An,anà del VlnJ– Llftnl• scaduto ad officina m~ccanlca. di raddobbo, fin? dll doPo la primft guerra mondlAlc. pcrchè &empre più d!MtdllLto,per la IUII ublcazto. ne, per 1ft mAncan,..a di rac– cordi ferroviari, ecc., " co– strutlonJ moderne compiute con criteri economie!. C.edo che QUIdebbll essere &tudlato dal competenti un giudizioso • rldlmcnslunamento •· che dJ1 a questo grande coniplef.60, 1- snclllto nel auot quadri. t svincolato - entro certi Il• miti - dalla bnrdatura mm. tare, una ragione di vita AL· Uva. Anche rlncremcnto 1ndu st.rlAle e commerciate pre5en. ta problemi che. In !P'&n par. te. sono connCMI a quelli - già ftctenMLI - delle comu– nicazioni, del porto. della ape– clal!UJ1zl-0ne opCNLla ed lm• ple11at1Zla,Lo sviluppo lndu• st.rlale. per O\'l'le ragioni. a Venezia, non PUÒ e.-..sere che al681 limitato; 10prav1•ivono - ~on 5en7-a dlfflcoltA - Al– cune lnduatrle na,•-11 e mec- ~~~hcòe~f!re rlt~on;e~a,:;: ma: alt.re ancora {come quel– la mollt.N la Stll('ky. tes&11f' cotonlflclo> attra\'crsano una grav!Mlma .crlsl che ne mi– naccia l'e.tj.st.c.1 \7.ft. Salvataggi e In extremis, h anno dllatlO• nato, non aeonglurnto, li pe. rtcolo. Anche queste indu– strie (e cosi dlcMJ de.I com– merci di t!!!portnzlone-lmpor• taz\one. ccc.) emno. un tem– po. In fun:,;lonc di detcnnlna• te altuaz1onl lntemazlonall <specie con gli gcambl nel v1 . cino e lontano Oriente l ora del tutto l',C()nvolte dalle \'l· cernie dcll'ulUma initrr11 e dalla evolw:!one del meu.l d. trasporto; ad esempio. nel MARIO 8RUNET'rI (ContJnua a pag 15) UHCENTRO D'ARTE CHE APPARTIENE ALL'UMAHITA' * Una civiltà da difendere con metodo Primo problema: cura delle m.alatt-id prodotte dal tempo . Secondo proble– ma: difesa amorosa di. una bella città di GUIDO t>lmOCCO Tra i ~lti problemi ott-0rt10 olla citt4 di Vene'1a primo é qu.eUo del metodo. La cUt4 t qi,ello eh.e t. E' N.Oatro dovere curare le malo.UMI prodotte dal tempo e difenderla contro l'invadettZa del cattivo gu.,to cluJ si inailuu:i in C6"t-0 tnodi diueni, dalla pu.bblicit<\ alle 3pecula.::ioni arbitra.rie. ltlentrtJ la 3i c11ra con metodo a I.a .,, difcnd'1 con la legge, t neceuari-0 potcn:iarla anche econo– mica.mente Mi 311.0i txù-Ori d'arte diffc»tde"lldo l'idea di Vene.::ki nel mondo e portand-0 al maMimo lo 3vfluppo alberghiero, turi3tico cd indu3trialo a,cche nei di"torni della cittd. Prim-0 problema: cura di malattia prodotte dal tempo, Il me_to do deve 03361'0 rigorosamente 3Cicn• tific o, co me n.ol 0030 della malattia di un organismo viu ,en.te . De termi tiara attra.vor30 un accurato eaame i p 1utti più deboli dei monumenti mirtali rtelle fon– dam6nta dalle maree (3i pensi allo 3calone di Mauro Codul'Ci alla Scuola di S. Giovanni Evangelbta, uno dei oi<>ielli del Rina,cime,tto t1ettezla1&0, che atti per croUare, alle caH che ,i ,on:eguono 3oltanto percM puntellate alle cos-e vicine). Stabilito que3to fda 11n Ente appoait-0 o da uno degli o rgani.smi oggi propo.sti e dovero3amante po. temia.ti) procedere con metodo sclentiftco, ca,o per c<t40, co n eatrema cura, soppcaa"do il valore d1 ogni pietra, co11 lo stesao aenao di rcapons-abiliM cho ha il cMntrg o che opera su "" organismo vlucmte, t& nendo p ~amr.te qiiindl che ogni arbitrio pud assere fatcùe. La.voro a hmga .scadenza di tsmpo, cuguito su 00-3ta 3eala, con rigorosi.9aimo metodo ed unitd di comando e fii Intenti. Chi ha vbto, come il ,otto• arrltto qualche anno fa, crollare le potenU mura rina&cimentcùl che il Sammlchcli aveoo coatrulto "ell'bola di 'S. Andrea Ctll'ing~.sso dalla laguna ,otto l'4troaio"6 della tnarea, ha l'impre.,aione a,,go, acioaa di quanto .tia 1,rge"te l'opera di rin,alda, nu,nto e di re,tauro, condotto con critorio d'arte, alle parti pi" bi.soonoao della clttd. Secondo: difeaa della cittd. Vcno.:ia, coma ti,eto le cftt& cM hanno un patrimonio d'arte nel m.011d.o, deve eHere difesa contro l'inoodonza delle nl4ow coatruzioni. Ho, por e,empi-0, ,otto gli occl1i, por un recente mQggio, la rouina che ti va. atti,ando ad l3tanbu.l con l'invadenza di ''"a tquallid<, archltet• t1tra moderna da periferia, in u"o dei centri arti.selci 'fNii Ul1,atri del mondo. .. Dati i nlille modi più Impensati, gli accorguuenti più sottili, le i"/lnUe ini:Latiue che ai masthara1'0 aotto le 01,parcnze di una itnmcdlata utUitd tocKlle, con cui la apeculazione privata s U cattiuo JlU.tto in3lnuano la loro Invadenza in un oroanbm-0 delt– cato come quello delle vecchie •tndturc artbt1eh6, dobbiamo riuedere ed attiuore anche la lsgi.tlo.:.ione e le norme che regolano l 1 edili.::ia a Venezia. Di/eia della cittd che "on vr,ol dire ,ogocomo"to, ma anche liberazione d, alcuno :one, ad e39m,n,) qu«le militari, eh.e, contro ogni razionale co"side– ra.:ione, rimangono .sul poato. E' stata l'bola da Sa,i Gioroio una acoperta di '"c•timabile oolorct Eua Il U: T8CUJ)erod'una zona militare. Ci 10"0 aUre 201«9 da ricuperar, seguettdo l'e3empio del Conte Cini. -Difendere la città vuol significare anche piano organic-0 di rl,anamento igienico di molti.,3i,ne co.ao , 3econdo '"' programma In bllona 1>arte gid kls ato e che deve cHere agDi-Ornalo ed applicato ,cn:a /alti pi'.eti.,mi. La parte centrale di Vene::ia cittd lJ d,efh,ila e dife1a dall'acqua. Meno importante ma non men-0 vitale l'opera da attuare nei dintorni: Ud-O, Mc1tre e tel'Ta ferma, isole. Non potendo fare t1«to in una tiolta 311ggerirei di stabU1re i criteri di tnaasuna. Lido: liberazic»te .:one militari, pot611::iamc"to del verde soprattutto degli alberi (molti nlbari tolti du.,. rattte la guel'Ta ,1on .sotto piCi 3tnti piantali), piano fllbcrghiero ed urbani.stico, pcrchlJ U Lido deve avere 11na Atu1.fisionomia di grande 3tazi0t10 climatica. Mestre: 3ittema.zione urbanl1ttica che le dia U: ,v1rottere di oora città e potcn:iamc11to indi,atrlole. /3ole: llbm-azione zona militari (l'isola clclla Cer• tOS"a lJ e, poco più di duemila. metri dal Campanile di S. llfarrpJ, com11nicazioni con U centro, .svil1ippo organico della citUI. Troppe cose /or3e ,i .sono vofote dire in troppo poco apa::io. Forse noi stcui tio" siamo porfetta• mnnte con30i di che ro,a aio e che COS'arappr('ACnti Venezia nel mondo. e~ 11eceHario. senza tante reto– rk=he, lao orare c o1t metod-0, serietl\ e C'oaricn.ta.allo scopo di aaloo.re u"a citM che it crent11ra viua ed • appartient 1 all'um anit4. GUIDO PEROCCO

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