Fiera Letteraria - Anno IX - n. 37 - 12 settembre 1954

Pa . 4 Kyoko Kagawa e YoshiJ\ki Hanayngt ln e Sansbo Dayu • di 1\llzo,rucbl Venezia. settembre. La XV M~tr& cinematografica di Venezia a gfudJcare almeno da que!ta prtma &etti-' mana, non sembra f11.r daV\•eromolto onore a quella Decima Musa oul, nonostante t.utto. S1 intitola.. Di film degnJ di seria considera– zione, intatti, ce n'è stato finora uno solo Il glnpponese Shfchi Nin No Samural (I set: te samurai) realizzato dP. Aklra Kur~wa, ~ =~ &idJ~~~Mn°e~i- .. t~~ 10 ,=M~~ Evo giapponese. quello che era gh\ l'ltato cornJcc a RtUcio-Mon. In Europa, a quel tempi. c'erano I oonta.dlnl vessati dal bar-· bari che scendevano d&l nord. In Giappone ci sono i piantatori di rtso, ve&mtl dal ban– cUll che calano a nlle dalle montagne. oa noi I Feudatart i.t.1 eran presi cura della di• fesa del vassam. In Olappone cl sono sol– tanto 1 Samurai. ma !OnO Intenti a guer- :~!s~~• :~.·'c:i~ 1 :11 1 ~~1~:,1\se~~ ,•lllaggetto egrlcolo. perpetunmcnte saccheg– g!ftto dftl bandltJ. rivolgersi n un samurni per ~re difesi. La rlehlMhl è nrdltft. Solo l'Im– peratore chiama o. 00 i SamurA..l e dietro lauto compenso. Cosa J)OM()llO orrrlre I oon– tAdlnl al loro protettore: 0010 un po' di riso e la sodd.W'azlone di n,·er compiuto unn opera buona: 11che. per un guerriero. non sembra un argomento molto convincente. In– \'COC il Samurai cui I contadini 61 r1,·01gcn:, acce:ta tl1 cuore: è ,·ccchlo. è 68ftlo. ha combatt uto molte guerre e ne ha pe:rMt mol– tw.l.me: ha difeso sempre cause non &i.? e mo lto raramente cause 21u5tc: ouella ~ una buona cau5tl: ci ata. Ma orn debbono starci &nche dcgU altri: un solo samurai. anche &e forte e ben annato, non può difendere un Intero vllli.sgto. F.d ecco Il samurai. che si elhnma Kamt;el Shimada, partire a sue. \'Olta Alla ricerca di Rltrl snmure.t: 11tra per clt.t.à e \'lllaggt, tre.versa campaen,e e mercau e a quanti Incontra della rnz:;..adeJ guerrieri pro– pone l'Invito del contadini e ne precisa. one– stamente i termini: niente dcnnro. 80lo riso e la cor;c!enza di a,,er eost.enuto una buona causa. Naturalmente non aono pochi quelll ehe si !anno beffe di 1111.ma non manca– no quclll che si fanno com•lncerc. Ben pre– sto un piccolo gnippo si è formato: sono In set, oomp:-eso Kmnbel Shtmada. e p()600• no psrtlre apa \'Olta del \'lllagglo. Lungo Ja strada. pero. Il ra&gtunge uno strano tipo. un so!dataccio tutto grida. ftrnmbUZ2arc di occhi, gran61 gesti e grandi frn5I. SI era già pre.<;cnteto a loro una volta dicendo di essere 68murat ma nessuno RII aveva creduto: ora ritorna. testArdo cd Insistente. per unirai agli %~~oedt~~:1: r:'!:t:!~S:~~el~r~~~~~ :~ ::tltcende di certo da una ,·cm stirpe di guer– rieri. Ed eccoli aJ ,·lllnggto. tra i contadtnl che adesso hanno paum di loro come prima n,·cvano paura del banditi: superato. però. Il pr1mo momento 4J pan!co. tutti si nppre– gtano alla difesa. La preparnilonc dura a lungo, minuziosa e accurata ncll'am;ln ORJ'li ora plO grande dell"arrt,•o del banditi. P!– nalmente il 2iorno viene: I banditi sono an– nunciati da lontano da uno r,ca.Jpltar di ca– vali!. Le difese entrano 1n atlonc e anche tutti gU nocorglmentJ prcdlc:postl per l'at– t.&cco. La battaglJa è dura e si prolunge. per r:r~,,~~!: ~:~:b1~~ 0 b,~~:t~:c p1r:; tutti uccisi. Muoiono nnchc alcuni samumJ: quattro. e del migliori, poi l"Intero vJIJagglo h• l& meglio contro gli R~lltorl. I Cl)nta– dlnl. vlttori0.!-I e sereni, tornano al la,·orf del campi. I samurai 1;uperstttl ,1 raccolgono attorno nlle tombe de.J loro caduti e Kambel trac la morale della stori&: « Sono I conta– dini - dice - che hanno ,,1to. I samurai •PM.SanO ~ulla urra come Il ,·ento. Mn la terra rlm:me per sempre. E anche I conta– dlnl vivono per sempre, con JR loro terra ... •· Questa conclusione. però. e questo tono mcdltath·o e raccolto non p11,rteclpano alla atmOS1cra di tuuo ti resto del mm che è ln\'ec,c generalmente affidata al clima cor– ruseo ed Impetuoso della sai::-a. Comr semorc nel Ulm giapponesi vorrc.,ti unn minor len– tezza di rncoonto. p iù c oncisione nel d!a!o– q:hl. pii}.asciuttezza n.el r!Mlvere !Atti e sl– tuat.lonl: Il tempo e figu rato• di OQnlnzfone si avVlcl na troppo al tempo «reale• e. so– prauut.to per lo s.pct.tt.tore occidentale. li ritmo fi nl!ice per stagnue ccccssh•amcnt~ nttorno a particolati plconMllel, a mo,·lmen– U o atteggtamcntl fastidiosamente lmbllU. MR non &J può nt"gare &Ila rcgla di Aklra Kum-,a9,•a una foga e un an1Uncnto che. pur restando lontani dal !elle! gplendort dl !C::~':./r:111J!;.,e~=~nT~1 8 ~~~u~ 1 c1~ nema. Per esempio l\ll'lnlzlo: quella digpe– rata !lltu.:1. 1:lonedel contadini annualmente \l!=: ltatld.nl bt>ndltl al momento del raccolto: Il l or o cupo dolore. la loro Impaurita ra."SC– gn,1.z!onc.Il lo:-o&legno: he.nno moglle. han– no figli. come mantenerli se continuerà quel– lo ,-tato dl r,ose? Ti trovi di fronte a un vJI– Jagget.to mirero e grigio. tremulo e senza fonc. aggrappato al fiaQchl dl un precipizio, proiettato su una plcoola rlsala: quat.tro e&• panne. un n1\Jllno. un bo6chc•.to pieno d'al– beri st.entl. ma tutto C011tellatodi florL Sem– bra la c.ipitale della ra.,;segnadone. Ma ecco la !J)Cranz.a. ecco 11barlume di luce. E ,·edt. nella paurn. nclransla. neJl',mgoselB comin– ciare quella ricerca del aamum.l che ha tutto Il saport della ricerca di un pa dre da parte del fiRll :<;marrlll nella rom.la. Poi Il tono cAmbla: ti vecchio 5nmura1 chiama o, ra.c– colta gli Altri. E la pagina doloro.<:;ae bru– mo11asi vt>ste di fieri colori. la mu11lca nrl fondo aceenna con ml11terlosi strumenti di bronzo accese note m!Htan. Arrivano I AA– mura.J. ununanno le lòro anni. la loro abl– lltA ,•lcn messa Sflfl'BCCDlCn~ a dura prova. E' una pagina ardente di ,•llalltA. coloratis– sima. auasl oercorFa dalle codt>ntc antiche di una ~allata medievale. Quindi di nuO\'O li vlllagglo. rruwa della prcpnrarJone. I mcz- 1Jdi 4Jfesa. Il clima dell'Incubo che «dovrJ\ • \'enlre: è un continuo correre di contadini su e giù. per Il paerotto. un vel oce 6\ '0lgen:I di gruppl e dJ gruppetti fra le cn.sc di pa– glia: sono con:e. ma sono o.nct)c danze. b9.l– Jettl 11-acrt. IIC&turttl sempre comunque da un preciso semo df"lla realtà, da un rliof0.";0 06SCQUlo per l'apparenza quotidiana ,ma c'è. in alcuni momem!. un accorgimento poetico h rendere più d:10,:atc le mort! In combut– tlmento: J'u.,;oveloei&.o;lmo e qu,u1I lnavvertl· to del e rallentatore•• sl che gli uomini ca– dono come se \'Ola.s.e.ero).E finalmente lr.. battaglia concJu.o;!vR,prima. frn la \'Cl"l.ura e le chlatze di sole del bo~h"'tto, poi F()lto una p!Of8'1Rfancroc.'Ie cattiva che tut!o R\'\'ol~e. ('()J)ree livella. Impeto, canto. f(lf!"a. che qunn– do rl~t" l\d u~lrc dalle partoJc del mono– tcino racconto orientale. ·,-1 lnfiflmms di un nrdf)re lrresll'tlbllc e qua~! trl\...'C.nant.e.Irre– idr.tlbllc e tra:-c!nante l"t'me un w..~~rcrn? Qua e là ne hai Il 505petto Cper certe ca- LA FIERA LETTERA R'I A Domenica 12Settembre IV5J LA XV 1J.lOSTBA INTER r Zl@N.AEE DEL CINEiJI.A. A VENE.ZIA * INIZI ' VOC.E AB fflolte speranze verso lo fine dente, ctrU rltoml, un certo sUlc nnstog, e ricorrente), mo. ,•cdl subito che Il ropore è dlverM>,filtrato attraverso s.lcuri palati d'o• riente. tramato di gusti anUchl e letterari da miniatura. dn &t.ampa.secondo tutta unl\ tra.dltJone tlgur11.Uvache. come glJ\ Jn Ra– ~o•Mon, pur rul)Cttando l'evldenr.A asclut.• ta e concreta della reali.A. que$ta ste.~ realtà esprime In tommie che r-anno d.l mB– gla. dJ qno. di Mllca. prc:zloslsalma plt· tura te bastA, a creare. l'Incanto. un flore ln terrn. un ripet erai d t volti In primo plano. un Interno di ca.ta accortamente aagomato un aìbcro Jn un conto. un movimento di li-· gure negli ~fondi...). Il fllm poteva CMCreml– Rllore? Poteva certo avere la p.-CZIOl'lltA hl novità. l'Intelligenza acuta e letteraria' di Ra.scfo-Mo11,Po~va essere meno stntlco fa– t1cooo. chiuso in i;e stesso: ma queste· pa– gine ce certi suol perfcul pen;onBgJI. rilSOltl o In pochi tn1.tt1 o In colorallMlme no~• b&stano a raccomandarlo a tutta la n05trn atte.mtonc. Tra gli Interpreti. tutti felici e sapienti. tutti MnnatlclUDcnU tceltl con acu– te tntenzlonJ J).Sfcologfche.ricorderò TOfhlro di GI~"'\..N RONDI e COW'lumodelle platee festive. ma prima di farei scnUre l « pa.W ,:pfctatl • per le scale. quanta monotonia. qu&nte chlacche– ratc. qunnu lnullll d~uJ~izloni. L'Jdea di indagare nelle •it.c degli 11.Jt.rt. at.t.ravcl'10 le hnestre delle c&.e ha già avuto In lettera• tura e a teatro molta padri gloriosi. Ma e·era sempre un motivo. un approfondimento umano. un lestame po;lcolo2lco: oui c'è M>lo un hlone pollz:lcsco ~nt.ato nn dal princi– pio (perché. In definJtlVII., l'unica sorprd'a \'era ,a~bbc Il ritorno a casn della signora Thorwald. f~a e sorridente): I casi umani lntrnvl:,(I Rttrnvcnio le finestre &0n tutti su– perfi<"lall e immediati. acc<'nnatl di 111uggltn e solo QiPll tanto ravvivali da qualche tro– \'Bta frettolDAA. J ptl"60na,rgl. oltre a tutto, :l~t~c·d{i"a~/M~ 1 ,t: ~'l!Fi~\~Ji;:tan?, 1 r?~~ to samurai. con accenti e cadenze da Cai,1- tan Matamoro: una mR.Sehcra antica qu&nto 11mondo e che li cinema giapponese deve nl ~~t~:: 0~1::~~!!~ J;:'!i'"ch1a'!niu~l~u~!f; quanta strada! Ma lo spirito. sotto ogni cic– lo. è sempre quello. Meriti subacquei Scadenti. Invece. o comunque non Indicati per una Mo.,tra d'arte I film presentaU dagli altri Paesi. Il primo mm. !tallano. ad esem- 0l0: Se.sto Continente diretto da Folco Qul– Jiel. uttl c e lnUrC MAnte docwnentAtiO a lun– G'Qmet. ragglo.ma non certo opera filmica nel SCMO rigoroso d el termine. E" Il frutto di una lunga e dotta ,pedizlone sclenUfica nel Mar R.osl!o . ln quella mlrtndc dJ Isole e di lsolet~ che c011tit.ul& oooo rArclpelago di Dn– kar. proprio in fnccla a Massnua. Due erano gli scopi della spedizione: uno. strettamente :C~i':t~\~% c~a ::~:~~art~~ q~~~tr~~::~i ·specl $«)Dmelute:. l'altro, di carattere e1ni– nentemcnte i:;porth·o.era la caccia subacquc:. ad cscm;:>larl mal raggiunti dagli arpioni o aat f~llf'de11·uomo. Documentare tutto que– sto ~cava non solo far cosa utile aPa &e1ensa. ma per la vartetA e 1, novttA del• l"argomento - un mondo nuo\'o, propflo un • sesto conllncnt.e, ma.i avvicinato dalla m11echln& da presa - slgnlficava anche dBr vltR a un genere speciale di spetlncolo. l'Ivo, audace. l nteres,nn~ . E questo. lnfattl. è JI film. Una cronn.ca lineare e prec~a della più mlsteri068 vltn sottomarina. una oontlnua rlvclnzlone di specl nuove o quasi Ignote, di :1~~:~~n:Ca~~ i°~~!ff 1Isi~'!C:~bl:t,~ Uva e 1tenza boria di QUe&l-1 prlml incontri dell'uomo con Il nuovo moudo subarqueo: In– contri sempre c.ruentl e bclllcosl, mR. alme– no da un punto di vista sporUvo. sempre incontri da prunato. C'è infatti la cnccla nl « dlaçolo del mnre •. una specie di frnmCWjO cetaceo bianco a forma di trapezio: acmbm fifa stat" la prima volta che mano d'uomo rabbia catturato. C'è \Dla Cflfflcllc cd upm lotta contro J barracuda. pesci antropofnd della ramJglla degli ~uall e c'è ad ogni pns– ro. uno scontro con questo o queJresemplare della fauna acquatica che. o per In profon- ' I ì 1', dl7.lol!ce d'ogni rlvn:i.: 111.drl In ,::-rimde,tue. 11p11.cc1atori di coc aina. nuan u~ngoll. ra:sarl. L8l'orano. come & em.p re.in bande acgretJul• me. agli ordini dl !egrcllsslml capi; e come sempre quec;te bande si !Bnno guerra giorno e notte, sempre per gll steMI moUvl. sempre per le ldent.lchei'contef;e nttomo ngll 1acn. lici bollini. Questa \'Olta d11,una pnrt.e c•è Max. un QOllfJ&tcr abllli:.:simodi lem0ra auasJ amcrlcnna, e !I ~uo ".mlco e «collega• Rl– ton. un 61lopttrl In tuuo fuorthC ncll'&Stuzla e nell'uilltà di mano. Dall'altra D:trt~ c'è Atl,l{elo. uno spaociatore di droshe che co– me d'uso. vh·e anche un po· alle spaJie di certe ball erine . Max e Rlton•un giorno ne– ~cono a ! e.re un «colpo• veramente straor• dlnario: ruba no all'aeroporto. arrivati fre– schi treschi da non si sa dove. un Del muc– chio di lingotti d'oro \'Alutnblll almeno 50 milioni .il rrnnchl. E 0 l'JmpreM più fruttuoga della loro carrler11: ora si 09tranno meitere n riposo. Ma RitoIL che e un Ingenuo e Wn~'~C:u~i ~i! ~;ic~~c \ ~11~:tob:.n~; rivela la sua fortuna e le sue brlllant.l pos– i:;lblllt:\ per Il futuro. L'altra. Anl.Jchè nb– bocce.re, racconta la COl5al MIOnuovo amnn– te. ch e è appunto Il truce capobanda avver– fRrio. Angelo. Costu 1 orglU\izzo. subito spe– d!zionl In grande stile per entrare In pog– ~.o del grisbi. 06.<!a del mRlloppo. Max pero. non è tipo da fBrsl prendere facUmen• te nel sacco e Il primo tcntath·o \'R male. c·t sempre Rttoa comunque. IB cui lnge• nultà è nota In tutti quegli ambienti di galantucmlnl. La ballcrln11. M:rvln\ dli. C!Ca: oh. unta raclllsslma escn. perche Rlton cl Cll..~a&.lbito si fa dare unn 9COrlcadi pugni !1~ 1 1~::~ u: ~ t"IT : 111.se! t~!~el~~~ n 1 ~f~1~ Angelo. ades..,; o.si atl.Mce. 'al Uldono e chia– ma Max: se \'U Ol rivedere ancora vivo Il ,·~chlo R~tod bisogno. elle C Ol16CJt nl d'urgen– tll tutto Il malloppo. Mnx Cl! lt.a.m a nJIRfine J'nnllcn amlclzi11,per li tan to i:;p rovvcduto compagno di b~antagglo riesce a pre,•alcre. i::ri!?:~vve~%o ::~l~e~~ d~fi~ malloppo, all'altro il povero Rlton. Tutto 1111 PO)(re ~condo U Jll'08t1Ullm&. ma con I f0'!9.Slft.! ei 590 sempre sorprtse. &nehe qutndo sono «1n famiglia•: Angelo. entra– to In poMeSSO del malloppo, sn che Max, dopo. non gli darà più pace e gli ha pre– parato un paio di bombe che dovrebbero farlo saltare In arill. lul, la f!Ua auto t suol am!cl. Max se ne llCCOrfl:C e dagli ad iMCgulre l'nJt.ro h.U:>80 rnutostrada. Bombe. raffiche di mitra. W"la . .!pnratorle: Angelo e I Puoi re– stano cnùaveri. Max torna e. Parigi con gli nitri. mu Rlton - sempre s!ortun&\O - è ::~o~ ~~ut~~ ìo.se~ e/;~~t!"re En:\allc1!r~ 1llm. Il r;a bou8er lu piac11lit$ par la racine. \'k :t mangiare I fiori dalle radici). Ma Questo clima argot In cui tutto U film ~ lmmen;o riesce ad avere un autentico tn- ~:m~:~~fu;~~:~ u~k~~è ~1!ro~!~ cui 111 debbono n:cune opere declsruncntc re– lici (qu11,ll,nd esempio. Goupl, mal11.srougc.s, M1llavita del contadml. e Antotne et Antol- t.&,,. - s:. ~ 1.:v~\\.-_·.-:.-.:·· -;;, .... . 1,.. ' ... . , •' ... . ' .. . ' .. .... -~·: Gina Lollobrl~lda nel film « Ln Homanu » di Luigi :f.a111111, dltà di Immersione o per a.ltre circostanze costltulFce ~mpre una \·lttoria sportl,•a. unn tappa nuova della nuo,•a \'ilA che gli uomini ,·orrebbero Intraprendere anche 60tto Il 11· ,·elio del mnre.. PIU interessante ancora. for'– se. la parte sclcntlflca: un·csplorazione ml· nuta del fondi sottomnrlnl. una dettagliato an11ll~Idi un mondo e dJ un genere di ,•ltn che caplta solo di ,,edere negli acquati (ma con minore ,·artetA di esemplari. minore sug– gestione di Abissi). Il colore (un tecJinlcolor del più pcr(ettJ) \ 1 CSte t.utte queste \'ISIO•tl di un mnglco fulgore, le tinge dl segno, di fa\'ola. perR!no di magia. Qui é tutto Il me– rito del film. !n questn sua precisione docu• mcntnrln. nel rlgore e nella pcrf eT!one del suol meuJ tecnici < sopra.ttut.to !otogmlin ii.ubaOQuea}.Da· 1m punl.o dJ \1P:t.anarrath•n. infatti, #- piuttosto t;empllcc. senza quel vl– ~re drummatlco cui si lsplrnno I !llm di Walt Dlsne}· sulla nAtura e senta quel loro umanJs.,1mO sapore che ~a rln~-:tlre di vita– lità. di Brdore e n ,·oJre anche di poe!la la storta di un 68.SIO o di una pianta. Lasciamo ·ilmalloppo E In Praneln? Il tmo primo film porta una firma abbastanza lllm;tre. ouella d1 Jaroues Bccker. ma non e certo degn'J nè del rellce na!-~ato del suo autore. nè della tradizione KIOrl~n df'I cinema frnnrcse. Si !ntlto!n TOUChf'~- ,xu au gt-lsbl. ,·aie R dire. « WM:la stare li denaro• o mcglto. per non perdere Il 11npore del eolorltlssmto a~got purlglno. « La::cla stare Il malloppo•· Tale li titolo. ~~ ~ t':i~n~i.t~~~ :ab~tC:Ì~ 1 à~~on gergo della rn&lavlta parigina ,•Je.ne rlll$• sumendo dal tempi di Vlctor Huso. L'argot non è soltanto un linguaggio dl\·cr&0 da quello grammatlcBle e ilntattico. non t- un nuovo dlz..Jonario di parole astruse e spcsro oscene, non è soJre.nto accento e caden1a diversi d& quelli In u.,o nelle acuole della re• pubblica frnnCCF.e: t una mentalilA. un cli· ma, un atteglpnmento arido e violento di front.e ftlla ,•lta. agli uomini, n tuttn lnU?ra la soclct1\. J::' - soprattutto quello della ma– lavita - una parlata che se: di carcere. di fple. di poliziotti. di fu rti racc cotall In chln• ,•e, di appuntamenti clfr:i.tl. di vizio e dl vlolen7.I\.Bn~ta a ,•ol•e una !rase. una J)ftrola, una df\'CrtJI nctcnttu utone per Indicare un e tipo•· per conlrM• ejtne.rc un personn11:p;lo o un·abltudlne Tutti I per sonn{l'({Idi questo fiim si c.cprlmono In una simile clfr11..e <>gnu• no ,·orrcbbc &\'ere Il imo tono Fpeclale. Il i;uo pe~nale dizionario. la sua prtva!l~lmn car. ta dli. vl&!ta In argot. Sono gente d'ogni con- ~~e~;- g~~\~~~ 1~!!~~1:t;cr1~ l~e:11?à paiono deci6amente mct;.5Jda parte In fun– zione solo dj una vicenda I cui ghirigori polldcschi sembrano C55eJ'C l'un!co oggetto di al.tenzione da parte della regia: ghirigori. mtcndlamoc1. tramau con tnntn 06CUr1ti\ e ,oluto mistero da essere 6PC6SO dlrrlcllmentc decifrabili. ghirigori svolti con C'CCes&h•a pe– SAntczu di rtlmo. con monotona ln.c:lstenza di partlcolarl Dov'è rimasto Infatti tutto l'smore dl Becker per la vita reale, per t plu comuni clementi della c1-onacn quoti– diana: In un sJngolare rlpeter!!l di gesti 5plocloll e Inutili che lnceppnno con lunghe pause tutta l'azione. anche nel momenti più drammatici. senza rlwclrc un solo Istante a « fnrc atmoi!fen, •: è raro. tntatu. che In un film sl l'cda tanto sovente nprlre porle, mon– t.nrc In RSCen!ort. metter,;! a tn\·0111,. prepa– rare t letti. andare a dormire; tutto con una lenteiza. un metodo e una curn che non e~cndo particolare camtteristlca di un per– aonngJtlo. non avendo m11.I l'lnUnzlonc di oredlsoorre un clima. un·auesa. un nreclso atteggiamento pskologlco. risultano ~mpre fatico.<:!e plconastlcl E l'argot: questo Un– J;11Rfg!o.quc.c:ta atm0&fcrn. q,ucsto i;lngolarls• simo habitus? C'è sempre. m& &010In supcr– f1c!c. so·, oome Jmp!cgo di un d!zlonnrlo. come riocrca di ellctU ~~radevo!! e violenti: non si lega mal a un personAg11:lo.non dc· tcunlna mal u n fUDblcn tc. non dlf!tlngue mal uua situar.Ione d11.un' altra: e una patine. greu..a e 11pc._c:..,;o ,·olg arlqlma che ricopre tutto e tutti in modo oosl distaccato de. ricordare ~f:ft 11d=~~ 1 u:;t~i 1 :a~e:~r:n:r:;;I~~~~~ nel \'ari ca[és di )lontmartrt' al turb.11 11mt'– r:tc: 1.nl rhe In torpedone fanno li giro di Parl.s bl/ nlgh t. Ncn c'é nu11n.dunque, nel film che cl ricordi la \'ena umana e i:;lncerlR.lma del Beckc:- dell"lnunedlato dopC>gucrra? Por..e qualco~I\ c·è, e lo ritrovi nel disegno p.stco– l~co del due vecchi gan'7ster.s. Max e Rlton. che rtn ZOanni «lavorano• Insieme c. pur tanto dl\'ersJ l'uno dnll'altro. h1m llnlto per part.nrsl una reciproca nmlclzln. rattn di p10,•e rl110hiosesuperate Insieme. di bottini dl\'lsi «one.stamcnte •· di aiuti tcmpestlva– m!nte prcscatl al momento opportuno: qui c'è qualCOEa d! ver08!mlle, di t.olldo, di ben costruito: è. del resto. fra tanti orrori. tante ferocie. tanto cininno, l'unica, llevl•slma no• ta umana di tutto Il film. La rende anche più e\"ldcnte. più gldtl. plil concreta l'ln• terpretazlone dl Jenn O&bln nelle ,.ei,I di Max: un per1,0nagglo mdc. o.spro, ,•tolentls- 5lmo, ma tra,·ersato nel tondo anche da Jenn Gnb'n o Dcli:. Sc31:\ in « Touchc:t pns au Grlsùl » di Jacqucs llcekcr,. nette. \"~ro J)OCmetlo delln vJtn conlugn!o qualche sentimento aaruJ:<;tlco. OnClito, gc– nel'O!IO.Al ~uo tumco Rt:né Dfl.r}'. lo &:on– solato Rlton .• rcannc Moreau. Dora Doli. Oa– by Basset c. in partJ S<:milJWl6iblll gli lta– lu,nJ Della Scala, Vittorio Sartlpoll, Lino Ventum. 11\t':.-.,l C\'ldtnlcmente a rapprc.~n– tarc !'!talla fra 11:U 1ntcrpret1. In omaggio alla CO·J)rod.ui.lonc. Un maestro di paura Quanto : 1.II' AmerlcR. nonostante li suo 11Im - Re ar W ind0to - recasse anch'esso uon !!mm collaue!utn. quella di Alfrcd Hlth• ,el,::ock. U euo 5Ucccsso ~ stnto p11ri a quello delle picccs del Grand-Gidgnol. solo costrui– te sull'orrore. gll lncubJ e le angoscte. Al cen– tro di tali Jncubl. qui. c•è un giornalista, un certo Jetr. 'Che nell'esercizio della sua profc:--.~one.i:;I è rutto una gamba. Ora è oo· stretto a mnanen;cnc per una quare.nUna di giorni sctiuto In pollrona tutto chmso nel ~lsl~~r~nfu~rehn!~ 6 ~~~:r~~ ~~~ 8 tf'" ~=Il: :~!i1bef,~tJg? 1 ~~f pero, non vuole perché la 5ua professione lo 5ulle spalle, né le lu°"hc dlatrlbe con Ll~n ~r:c:!io1co'Wt~oi~t:;fkf:~p1~tl:~\s,e~ ~g: volare a ~luMe nou.c: quello che 10 Interessa è il cortlle che l!l BJ>reda\'nnll alla sua n– nestra. Prima. quando vagava tutto l'anno per il mondo non i;! ntraccla\'a qua.<! inni a quella hn~trn. ma ora che ,·e rhanno In– chiodato damntl 11uuna polt.ronn 11,rotelle. Il cortile e dh·entato Il suo unico mondo. li ~uo !Olo panorom11.e da quel gtomalista che e. ogni particolare ogni a'Vl'enimcnto che vi puo cogliere diventano. nella sua fantasia, altr~ttante a,•\'enture da romanzo. Di fron– te a lui si svoJgc la \•ltn di Intere ramlglle: è es.tate. fa cnldo. tutti hanno le fln<'~tre aperte e tutti. quindi. sciorinano con Indi!· !erenza al dirimpettai I propri. piccoli r.c– greU domestici. Jetr gunrdn osservn. curiosa e poco a poco. Jnunoblle sulla sua poltronit. fUlis ce J)Cr p9.rteclpare \lll po· alla vltf\ di tut.tl gli ali rt. La famiglia però. che attira di p iù In sua 11llen2.lone è quella di un vec– chio glolclliere. Il i;lgnor ThorwaJd. che vh•e solo con la mOllhc. una donna bisbetica e sempre malata. Una fera Jetr sente del ru– mori nclre.ppnrtamcnto di tronte: sente an- ~~.C~~ r1/~~o~~~.!;. 1;;;9. ~h~e~ e. notte fondA - non è andato n letto e ha sonnecchlato 11ulla sue. poltrona - \'edc li vecchio Thorwald uscire di casa con In sua valigia, St.rsno. pe~n Jerr. che atrari può avere a qucst.'ora? Il i-uo fituporc di li a qual– che tempo. aumento Anche di più quando vede Il glolclllerc rientrare II casa e, subilo dopo, uscire di nuO\'O fiempre con In val!gla In mano .• E questo tre o quattro \'Olte nel corso delle. notte. Il giornalista l!I ,vede gli\ di fronte 11. un ratto di cronaca nera: se 'I11orwnld m•e&c ucciso la moglie e si fO&Se portato via Il cadavere ben nw.cogto nella mllgle.? L"lden. li per H COiii 1wurda e fa– \·orltA più che altro dal torpori notturni. si fr+. anche più strod.n nl mntUno dOJ>O. quan– tlo Jcll sl accorge che la donne. della casa di fr'(,nte ~ ~mpnrsa. Eccolo, nllorn. pnnlr i-ublto In quartn per risolvere li mistero: mclle In alìannc Usn che. nalurnlmcnte. non lo prende 6UISt"tio: awcrte un suo nml• co. poliziotto prh·ato e nncbf con lui Il rt• aultnto f ldtntlco. Ma Jeff non si plcgn e PrtP"a l'runloo di lnJtJare le Indagini In [or– ma pr:1,·atlsi-lma. L'amico lo aceontentn e scopre un mucchio dl cose nonnallsslme: la itlpnom Tho,wnld <'m partita 11ll'nlba per la cnmpngnn. Il portiere ne era lnfonnato. Il me.rito l'Meva accompngnntn nlln stazio– ne. ccc. ecc. Queste F.ooperte. pero, nnzlchè tm.nqullll1.t.8re JcfT. lo convincono sempre più nel SUOI soo:pettl; alcuni piccoli lndl:;,J gli ranno \•edere nelle pro\'e che li poliziot– to gli portn solo degll alibi so.plentemente prcdl~posll dall"assnssmo e poco a poco nn– cllc Ll&a si fa conqutstare a questa sua opi– nione. Cc:i,gl. ora, sono In due n Indagare at– tnwerso le finestre delln cosa di fronte con po~ntl cannocchiali: ogni mossn del \'CCChlo ·n101w1ud è r.cgulta e conuncntftla con cu– ra. ogni Incidente anche plu piccolo è messo n carico della te\i della colpevolezza.... E t.utto. Infatti. comincia ft dar mi:ilone a JefI e L!H A un certo p1mto un cagnolino che rn!leh lava dei !lori nel cortile è trovnto uc– cl.so. E' Thorwald - dicono Jerr e Lisa - che lo ha amm9,7.zato 1>crchè fetne\'a che dlsreppcllsge quAICh'! J)C73,0 del cildavere. E Llsn non esita a scendere: In oorUlc a sca– \'are A sun ,·olla per vedere di trovare ... quftl· COFII.. MH non trova niente e Hllorn. profit– tando di un'assenza del \·ccchlo. l'R In c&M sua n frug11re un po· dappertutto. Mentre frugn e ha tro\·ato la prom - l'anello ma– tnmcnlale della donna che li marito a,·e\"a IR&lcnto 1n una· borsa - sopraggiunge Il gtolclllcrc. Lim preferisce fBNòl pa..~are per una ladra. ma mentre la pollrJn vlene ad arrestar!&, moetra attra\'crso In ltn~tra l'a– nello matrimoniale che si è mCS6ftnl dito. JefT. Rrn7Je e.I 5uol binocoli. 5I accorge del gesto e delrane!Jo ma se ne llCCOrgeanche Thorwald che ora lìnalmcntc capisce di es– sere gplnto dal RlomallsUt. E co.,\, appenn le. pollzln se ne è andata oon Lisa. eccolo dlrt– ,:cnil n ~rand! pa.o;slverso l'nppnrtruncnto di Jetr Atle"'R. terrore. arq06Cla. JefT 11e ne 11ta termo ~ulla sua poltrona ,•ltthnn della 11ua f~~~~~rr:;~~~ ~a~:i~ed:do=df~:i,n; Poi I due c:1affront.ano e 11,·ccchlo riesce a sbalzare Jctr dalla finestra M a mentre tutto sto per finire male. Arriva Il\ pollz.la. arriva Ll~n. arrll'A l"lnfcrm!cra: Thorwnld è arre– stato sul fatto e Jerr. che finisce per cadere dalla rlnC11-tra. è accolto 11ul selciato dalle amorose braccia di Lisa. Morate: un'11.ltra 1tRmba rotta e matrimonio finale perchè, In tondo In fondo. con tutl.a la sun lntrapn:n• dema, Ll!a ha dato 11.mpleprove di saper f~=~re la moglie di un gloml\llsta nvven- La paum. quindi. quel111.pnura di cui un Umpo Hltchcock era maeatro lncontrMtAto domlna 11. un certo punto 11film a lutto WO ~~ra.~r~e ! 1 g1~ 1 ~~ :~a~d:ff ~~!f;: sta e la ragana dltcettano sul m11.tnmonlo. ce ne offrono una p,erfe lnllnlta. tutt.a collti. di peso nel libri di lettura. L'unico elemmto di un certo intc~ poteva essere la rt1fta di Hitchcock alle ptue con uno «,;pezzato• di corUie. ncll'andlrtvlenl continuo di casi dlvenst. di minute tranche d, tie, di piccole situazioni borgh~L ma anche qui quanta superfielallt.è, qunnt.a epprosslmazlonc. Il ci– nema francC5C cl ha abituato a ben nitre «ricostruzioni• della realtà quolldlana: e lo ateMO c!ncmn am"rleaoo non cl ha c!ato !or– -'>C quell'opera conchlusu e pcr!ctta che ere. appunto Dead End. tanto ,:llnllc come corni– ce e come runblente al qundro di questo film? Anche qui tutto e ricostruito. ma tutto fa di teatro. di fondBle. di cartone dipinto e, un colore olt"no di pretese anche oiù confer– ma. ad oJrnl 011s!i0 QUCFlanono lieta sen'-at:o– ne. La \·eritA. come sempre. è una ,sola: Ofttll ttgU,ta deve rnccontarcl '°lo le eo&e che sente Hltehcock !'Cnte ,solo « le onne del passi ~ICI.Ali•: perché. allora. fargli tue defflntlmlm10 reall~ta 1n ch!1we «cinema francese del 1936 •? Pra gli lnterpreU cl 5em.· bra meriti parlloolare ricordo James Suwarl nelle v~tl del protagonista; ,;oprattutto cl'fl· eace nel far pA.Marc ,ut suo volto le situa– zioni che Il 1'.UO occhio di \'Olta "In ,·olta oo– glle\·n attra\·erso le finestre delle caae di fronte. Al suo fianco Orace Kelly, Thclma Rltter. Wcndell Corey. Questa la prima fiCt.UmanL L8. seconda. anch'essa. abbasta.nz.a sctaiba. ha tut.tavta consentito di appreu.are alcnnc ooere indl– cath·c: primn tra tutte water/ront cFrontc del porto) renllunto dn Elln KAmn In col– lnbOr!Wone con Budd Schutdcrg. uno sce• r.C@:gfatoreche si e tatto suggerire l'ni:go– mcnto da una serie di nrtlcoll lntlto1all Delitto n~l Porto pubbllcnto dn Mnlcom Johnson nel 1947 In un l?lornnle di New York <e anche, 11 quanto cl nrtennnno. da alcuni cploocll della vii.A di un ulornn.c ge mila. Padre John M. Corridnn. considerato In Amertcft rnpostolo degli opeml}. Prota• gonlstn della ,•lccndn C un operalo del Por· tn di Ntw York. uno r.cartcntore di merce. 51 chiama Terry Mnllo)'. è giovanissimo. ma Lella sua non lungn ,•itn ne ha già viste 6 ogni colore. Rimasto orfano prestissimo. ha tentato In carrtcm del pugile. ma il fra– tello maggiore. per una speculll..zione. glleJ'a\·ev11 troncnto. Orti sl è ntrlliato con li frntt>Uo a unn bttnda di J;:"an:::,;tersche sf:uttn. Il lavoro degli operai portuali, frap– ponendo.e:! con vere e proprie tasse rra di essi e I datori di Ja,·oro. In un certo senso In quel porto Il lnvoro non ~ libero perch,.. nn cperolo non i' pndronc di trn.ttnrc dlrct-. tnment.e con un'Impresa rtcavBndone Il le• gltUmo tncll.S.'"o:deve pnssa.:-e Invece attril• ,·crso In b&nda e questo. naturalmente. rt - duce di mOlto I suoi gi1ndagnl. La miseria. cosi. di quella povera gente è spM·cntoFa. ma neuuno u;a rlbcllnrs! al gtoco perche I uan,::sters hanno metodi sbriJratlvi. Uno eh~ 11::nta di andnrc n raccont11re la co;;a alla pclWa e liquidato nel giro di ,·enUquatt'ore. Responsabile Indiretto di quella morte , proprio T'erry Mnlloy cui la banda aveva dato l'Incarico dt att.lrare In una trappola l'opernlo che volC\'B farla flnltn con quelln s:-hla\'itù. Ora Terry s.l tro,•n di rronte alla sorella dcll'ucclEo, Edlc: è un:i. brava ragaz– zn che. nel suo dolore. dimostra di saper ~~Sr:11 ni!1~~1e ep~~oi': ntt.f~i'i1:flzl~~;ri~ i responsabili dell'8"as., inlo: n on tanto per ,·cndeua. quanto per libera.re Il porto da quella minaccia e restaurarvi l'ordine e la g:lustlz..11\.Me. nessuno la aluta. Tutti gn. rn.. chi !Ono I rcsponsablli. ma tutti taccio– no. Perchè hanno paum. E' ques\.a paura . naturalmente. che O<'rmette al RanRslers di pt~re mdlsturbntl Il loro &rrutt.amcnlO. Se uno solo tWMSe Il coraggio di ribcllanl. forse tutto sarebbe finito. Mn nCS6uno 058.. ~~~- fe::'n. !;!r!\: · ~a ~a :1~~:1 p~:aa~ cui parrocchie. comprende rerritorialmcnu nnche le. wna del porto. Quella gente che sotrre. che ha fame. che muore. sono 11 suo 2re22e e !ie non sanno difendersi da "'Oli I.i difenderà lui. che è Il loro pastorl". ~ Lt 1&ccoglle. eo&I, In chiesa e Il lm·lta a libe– rarsi dal glQRO di quel m!sterio.,I cd 06CU· rl pndronl. Ma neanche In chle.<a. di fronte a un prcu. quella p()\·crn fit'Cnte si ra co– mgglo. Uno che promette di difendere i::lt lnterCMI di tuttl. Il si:lomo dopo muore rul la"oro. In ,e2ulto a un lncldt"nte. I s:an2sters hanno UCCl90 anche IUI. Allora li prete ''" a.J pono. ICCnde nel fondo della stiva dove :~~ftJn: 8 ~ 0 t~~lie 1 d117~~~ce~cg:r~1 1:anJ;:"stersche di nas~!to lo sorve2llano). Quelli: uccisioni. dice. sono «croclflaslonl • perche ogni \'olla che un debole è sopra.!– !utto da un violento Gesù Cristo è croci– fisso di nuovo. Quelle angherie al danni del PO\'erl. quel soprusi. quell'odio. t.utto quello è ancora e 11empn, «crocifissione•· E chi ne è respo~abllc I>. come I croclflssori dJ duemila anni fa, responsabile del Sangue d1 l."n:,.scena di e Touchcz pas nu Grl!>~I > di Jncqucs Becker iblioteca Gino Bianco

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