Fiera Letteraria - Anno IX - n. 37 - 12 settembre 1954

Pag. 2 LA FIERA LETiJ::RARIA Domenica 12Settembre 1954 CENTO DI Validitàdei "Po·e111etti t; . . - . '' PA~(JOL~l cipressi credono i Dio Non è tanto "la •'sln•ittturaquanto la concezione, che fa di quest·i poemi u.1r.'operq:_ancora _vivissimapresso i nost1°iconte,i.poranei, ama tor-ie studiosi * iblioteca G ,. Bianco,. ,, oro2ressismo e del conven:zlo– nnllsmo. SI srorge In lui quel tanto d'lntellello di cui è scc· vra la rollecltudine Inquieta della madre e la bonomia ch!aroveg,zente. ma limitata. del padre. Ignazio vede <:erte cose dall'esterno, a secondo la sua età. e non per ciò e)?li le vede bene. ma perchè ,zii sono vicine. Le sue con– tr6dlzlonl presumibilmente si èÌ~~fll~f!~~~a~~voen1~~cI::.'df~ seno alle brigate lnlernazlo– nall dove I di:9senslnMcono da motivi astratti. estranei alle proprie ragioni di vivere e più ancora di morire, Quanto al· le reazioni stesse, e Ignazio non .!iicommuove al pensiero che gli elloplci si nutrono an– cora di carne umana (p. 616) ma s'Irrita che l'aPO}Medot– tor Ralken p0ssa deridere la pietà delle donne spagnuole.• Se tale è la discrepanza, In quale altro modo avrebbe ln– Oulto sulla sua scelta l'assas· sino di Calvo Sotelo? E del resto ovunque .!ilpor– ta lo sguardo non manca la materia per le valutazioni cri· tlche del ,i;Jovae Ignazio. ti Quale per lungo tempo si era dimostrato alquanto osclllan· le sul terreno delle aml,clzle. Ora capisce che la \'era forza non è qualcosa a cui uno si appoggia. ma costituisce l'os· satura. e Senza predilezione non esiste famiglia> .i;crlsse 2lustamente Suarès - e e la parentela della gente di pen– siero non vale Quella della gente di preghiera.• Matura· vano gli avvenimenti, e con essi maturavano anche ,zii uomini presi nel loro giro. e In un certo momento Carlo Sotelo aveva dipinto la situa– zione della Spagna In tono pa– tetico. dando le cifre dell'ac-– cnduto dal febbraio In poi: O am· 70 chle· te. 295 . ln prigione stavano i;i9chiusl 12 mila cittadini appartenenti a partiti d deslra. Invitato a In· cere, e~II rispose: e Potete to· gl!crml la vita. voi non ml to2lierete di oiù >. All'uscita, nel corridoi. dl.ssela PaSS:ona– rla ad alla voce: e Este hom- ~eçi ~ ~~u~!~~e:~o~~ p~~~~ rt:1i!UJ~1k> 8 ;~~)an~o ]r93i! u comunicato se~ente venne dlrama10 dalla stampa e dal· la rodio: e Lit. direzione dello stato di Madrid ha comuni· cato all'Ayuntamento che sul· le cinque della mattinata è slnlo der><>sto qui un cadavere che risultò essere quello di Calvo Sotelo.• Un milione dl morti seguiranno li feretro sul quale sin d'allorG si pro· tese l'ombra del cipressi. • Ml dicono che un titolo co. si aderente non sarebb<- sta– to gradito presso I lettori francesi, ~iacc.hè oramai la parola e D10 > non passa più Sa~~~o d/q:;lc~~c~yr~: 1 ,41a~ volerla. l:sciamo stare: I 1m. portante è che un cosi bel romanzo - di cui ho accen• nato solo al meriti dell'!m– posta:z:fonedentro la sua cor. nice storica - riscontri~ al– trettanto successo In Fran– cia Quanto In bOMna dove ottenne Il gran premio nazlo. nale di letteratura. e .sta per varcare la sesla ristampa. Da tempo I valichi del Pi– renei sono riaperti per dove rlflulrono gli strasclchi delle brigate di!!-fatte Insieme con i tesori d'arte rubati alle chie,e. Molti parti iani ce~~ AC• c~~\':a"~~o 8 J'~~~:: ~n t~~c~ ~razla da banderillero, prima di poter affermarsi piena– mente nello coacclo della h"– stla un mon,ento creduta trionfante. JE.\i.V CHUZEVILLE Guerriero solitari rco11thu'° da wg. IJ 1~~,~ri:i~a 1 :ie~i;to d~i e re senza corona dell'A1·a· bla>. lo studente di Oxford. Il gio\'ane del viaggi nel Le· \'ante, avido di solitudine si è arruolalo come soldato semplice esponendosi alla ~r::t 1 te~ 1 :tmctl!a ~·~r:t~tta della vita di caserma. Gli or– rori e le sofferenze del ca.Iva. rio di T. E. Lawrence hanno un significato In quanto esso te:l! 10 a~~nt~ul q~~!?n~~a~ un'05plazione, con una tenft• ce e ca arbia \'ol.Ontàdi auto- ragazzi di famiglie dell'aristo– crazia e dell'alta e media borghesia britannica. Anche nel suo caso Il soggiorno ad Oxford ha avuto un'Impor– tanza decisiva nell'orlenla– mento e la formazione. L·Jnl– zlale Interesse per la storia delle Croelate lo ha portato allo studio dell'architettura medioevale e quindi ai vlttggl nel LCv'ante pCr renderl!I con• oggettivazione del romanziere ~a•~~v 1 6bi::~i:~~u:clI! ~: 11 quale. dOvendo affrontare slruzlone del caslelll del Me- ~~p~:i'~t>:~~àe~~bW~c e1•\m:!~Y: dio Oriente. !ente necess.tà che Il protago· Il pernio della sua esistenza s~~!:o dle,;~e~~rr~~!~!t.!n sè ::at~ ~~grl~ds~~ia~nirF.;rif~ Ignazio Al\'ear corre verso e l'Arabia. la grande a\'ven- 1 ,•ent'annl quando scoppia la tura non appare più In que– rivoluzlone. La sua granae on· sta prospcttl\•a dovuta al ca– sia, !I suo ma~i,:::!oreproblema. so, a circostanze esteriori. come ha già detto, sarà di Essa è la logica conseguenza chiedersene le ragioni. Può di una vocazione ITLaturatasl sembrare paradossale, ma pu. lentamente nel destino di que– re è cosi. che troppo. gente st'uomo d'e<:ceT.lone. Circo– oggi ancoi;a si ,rifiuta o.,tina· stanze ed ant'ddoll dell'adole– tamente a tale disamina. La scenza dlmoslrano come li guerra mond·ale si scatenò suo carallere fosse ,tlà allori\ 2ià se~ulta da altre due In al- nel tratti essenziali quel\,, di tesa che se ne riaccenda· ùn Uomo de!'tlnato a grandi no I ruochl spenti a ma- Imprese per la fon:a d'animo la peno o che ne scoppi qual· ed Il donr:nto di se stes.so . Un che altra su uno o più del giorno a scuola Ncd, come cinque continenti. E prcssoc- allora era chlan11\lo In {ami– ché tutta l'Europa e parie glia vide un. ragazzo grande dell'America flnize di tener in e robusto malmenare un pie• sospello la Spagna dittato• clno. Senza esitare accorse In r-Jalc,per timore di riconosce. aiuto al niccolo e nella sui.se– re cosa ne sarebbe di lei se guente lotta si ruppe una sunto vJ si ritrovano le stes· se qualità di stile, le sLcsse doti narro.th· e tanto ammira– te In e Thc Seven Pillars o[ Wlsdom>. T. E. Lat..,rcnce aveva co– scienza di essere ur,o scltto• ~;:i~ !~i~re~ni;ri~ 1 : ~ri va sottolineato - non ha mal d·sprezzato le letteratura: nè la sua nè Quella degli altri. Numero~ lettere lo prova.no e non sono fra le meno in· teressantl. Ma per un uomo tormentato dal demone del· l'assoluto, dal bisogno dl grandezza, dall' lmpo.i;slbllhà di accettare ~li inc\"ltablli e necessari compromessi della esistenza In una società oon– temp()ranea, essa non poteva bastare. GlACOl\10 ANTONINI !fv~~rtv!'::roco u 8 ~•~ftf!1~ fÌ~~:ez;~h:Jt~{rt~~s~f!ò gove.1:'no comunlsìa. Non se IO zoppicando In classe dove nu- Lelacr,·me chiesero né M.alraux. né Mau- rnnte un'om assistette alla riac _ e nemmeno Bernanos. lezione di matematica. Quin• ~r"~t~1~~:~r:i~ d;~1~~1~;; ~In~" sr:':i~:ob~!i~V!W!.ario1~ d"1 Sbarbaro scrivesse: e Les ,i:rands cime· l'aiuto dei tratell\ e si è la– tlères sous la lume»: smania- scinto condurre cosi a casa In ~~ 0 8 ~~rapona; 1 ~a~i~ ~u";~l~~t m'.!!~n~t;o~1fees~l~~u 8 i11'!;;:: fconti~um da PO.q. 1J cenne si merilò da !)arte del 1 monlanze ~ono però I fram- tato auesta distrazione. que– r[voltos! non si ~a quale pro· meni\ di dia-rio e le lett~re a slo vizio. Ma nel momento di mozione. ~r essersi imoadro- rivelare li carattere d1 un fingere per la sua poesia une. ~~bat:cn~:~on~~~rr~l~~ri~ ~ll~~~n~!es~d~~ 0 50 n:I~ ~~ 1 ! 1 )~ morale austera o comunque ii!~i~~~n~e~~·eU~~ ::trtic~ ~t v~i~I~ :u!:ii;i~~~.e p~~I~~ ei~~~t~ario~ 2 ~ 1 ~~~ 0 u v:~~n?i: ramatori dell<l Sr,n~na. da 1 0 a ~randl SAcrlficl ma rlcsi- simo> della propria cosclen– Koesller a Hemingway. che dcroso di unA tolllle libertà di za che confessa le sue Dredi- ~:~:'!a op~~!;.aBrnc;e oo~fa c~~ ~~:l~~~~u:nJ~/(:'c:!~~~/Y~ ~~~~~~~e~ 1 t~~iÒ D~:~~~aanude~ tamente Irta di pericoli. ma trovò nel corso della ~uerra vizi... Ecco, Il suo autoblogra– Glronella • non è soltanto un auando lp sel'!ultn a d(''_'l~ìonlClsmo. è il suo \'OClaneslmo _ ottimo e:luocnlore a sOllcchi, dell'Alto Comando M 111ta 1 ·e dicono J critici che ipotizzano sa anche di aver da fare più Brltann't:o ebbe le facoltà di una poesia senza la e: storia o meno con bari. fompnter". o_r2anlu.arP. e co: d'un'anlma • senza il coe1tr Ml spiego: non entra In con- mandare la r1,•nlta de\lp 1.rlbu mi., à nu ' :~~fc~ ~~ j~~u~~~los~aec~~:~r ~~i, ~anr\: Jei~~~- èL:~t Ed è pfoprlo a Leooardl. a ti. La causo. è semplicemente cab, n questa l?:lorlosa impre- Baudelaire - Dure In una ti• oucsta: che ne sapevo.no essi. sa. F'$1~A è nnrrAla JncTheSe- plcltà sororendcnte_di .voçe– d'ollre Pirenei e d'oltremare, ven P!llar~ of Wlsdom,. che fa pensare P,am.,.umo. della realtà spagnuola? Se Fino a questo momento !'In- non certo n~ll'impianto o nei ma\ si ouò nnrlare di oualche 1cresse è andato all'uomo, nJ temi. ma ln una affine. anche subitnneo Sturm 1u1d Draur,. suo Indomito caraltere. alle se rove.sclata. anche se c:.re• che SI trascinò dietro uomini rischiose Imprese coronate di !ulata >, apert~ra del cuore. successo. Ora subcnlra Io Non è forse Indicativo che scrittore e ad esso ,·a ln no- Sbarbaro. , come quel due stra Rmmlrazlone. T. E. La- eran~I. rid\Jca spesso l'uomo wrence possede\'a In SOm!fl 0 e U poeta a un nodo alla gola. grRdo quel genio, narra Ilvo a una lacrima s'trozzata? f!''f~f~r~ 1 !zth~~~/~ tc'i rafi1i,:::~j aHrontnrono qui per la prima \'Oltn non tnnto ania11:onlsml 2là eoeslslcnti ,sul medesimo lembo di lerra, quanto elr.· menlJ' del lutto nuovl. o pron– ti a scaturire, In modo da po• ten;,lare ovunque la izuerm civile. Ma Ignazio AJ"ear non di· !ella di spirllo critico. Anche se capace di vedçr come l?li rpn~nuoll sllmo indlvlduali,;;ti ririma di es.c,.r quanto si vuo– le comuni!'l\. e di render~i ronto che le \'OCi altorno rl· fuiz,::-ono dal grido.re: Spn ·v.nn ! nMeilè a Gcron-0.Iuli sono ca· lalnnl - non può fare a meno di chieder,;;\ che co..~ ra uno Ju!!O~lnvo !r:i I minatori delle Alllttrlo OURndn l'IR<'f'n• 11" '1i– \'Om In b!bliolcca di 300.000 volumi e fn crollare l"lnlern nn\lata dclln cAtte<trnle. Per– ciò e Mrnl)h,. lllu.cion,. 11 \'n· lersl Irnsform,re in pecorn e i.ui <'On$IJtlidel luoo, anche ~e rl\•c,.tc I<' men1l1c ,;;pos::11" nell'n::mello. In nueslo ~en~o Il ncrsonai:::!?lo d'l~n:,,;,io rivela un metodo oer ccolorare le penr\ici e crcp 0 dctla Softt:na. mcllcndo n fuoco elf'mcnti cfisocrs! o nn~COs:tisollo c:11 aspetti del liberalismo, del ~~~s~~101~~è sd~n~et~~c~~ .Ql_la'nte·iacrh;ne, Qui in Pia- 1brer:ff.11n~nv~~ì!·rt°:'~!~~1: ::~~ 1 ~: 10 l\1~ 0 fa l~~~t~t:, tr:1a1t~ ri~!'.tl. Un dono di semplicità. nuta. asciutta, o cerre repen– d.immedlatezza. di pla!'.llca e tlne e: lacrime insensate>: colorita rappresentazione. do- ... Net de,,erto \'Ulo In parte forse - ed era io awardo con aaci11CU occhi me Il cnso di T. E. Lowrence - . htO&Jo ..• od una lnn3ta 1imlde1.7,a,un ··-Va re.,ta11 g(I occ/11 c~U<t•t- ~~~~f~ ;~1~d1r u~~ 1 • r~irc~~ eh ate11IJJ ,i;;/:'f~~c~~:~~ 0 nd esprimersi a \'1\'a voce. (oramai ~;'~e> ~edfvnen~~l~a~lllo~.e~~ DODOQ~arant'anni. e dod~ della rivolla nrnb8. Mn esrn è tanta aridità e letteraria>. qualcolln di più: In conressio• Questa ristampa di Piani .s.si • ne, Il ritratto morale d'un uo- mo - che si è confermato·un mo 1nsorrercnte delle lpocrillle libro capitale della nostra e le medlocrillt della vita !:O• POesia - ci ha le,::ìttlmala la clnle, avido di grandezza. as- esemplare e creativa aridità scinto d'ns.coluto. totalmente t; umana> di un Dopo In limpida e gloriosa poctn, che è dei pochissimi ascesa della seconda pnrlc de! OJ?J?i a restar vivo tra, tanti libro, In ten.n si, nwern di cadaveri neppure soulsitl: do- ~il:iei!~~ro7f~n e c~~~\~~\~1\: DO?~a_rant.'ann! c'era bisoen~ nll'ultinrn (nJlC dcli' ei-isl'!l17.!lda\,e10 d1 Queste on~stlss1• dell'eroe quando egli, rmu- mc. estremissime lacrime di tandoll.i al compromes.sl , dc- ooetn, cosl uomo d'n\'Cr paura !uso dn! rn11 ti della ,,1ttorin. dl non esserlo: e Quante volte si è ritirato dalla scena e<l la sua poesia è anche Il co– ha anzi tentato di scom1)0.• ral!J?IO d'essere la vita but• rire ~el tutto al'ruolan,l~sl 1ata via. Salvata, proorlo per• jf~~~t~~r;~cl~~! 'ti~rlc AC:.~~~~: chè buttata "via. Li. Il colonnello del dese1·to, il GlA..'VCARLO VlGOB.ELLI

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