Fiera Letteraria - Anno IX - n. 11 - 14 marzo 1954

Domenica 1·1 marzo l95J RENZO BIASIOX - e Plnun S. Zeno n Verona,, ARTISTI JlT&LIANI 1'--. Ctinto st,ttovoee di Ren:o Biosit,11 .1f. di CAl-.?LO l'\~UN~'-l-.?l Ritengo &a giunto li momento di dlre an– che delfopera pittoresca di Renzo Bla.slon. lSu quella let.teratia la crit.ica si è &0tfenna– ta lungamente, ed anche su queste colonne, per la particolare perizia d1 Carlo Bo}. La validità di lalunJ risultati conseguiti dA.l Blaslon ne leg:!Ulma l'interessamento. Bla– slon era presente alla Blcnnnte d·Arte Tri– veneta di f.adova con clnque opere che fa. cevano in un certo senso Il punto sulle sue prodJlelJonJ llngulstlche, dfrei meglio su uno st.lle, ormai suo ed inalienabile. Uno stile - cioè 11 modo di esporre uno stato d·arumo - preciso ed agevolmente precisabile. F.d è questa. ml pare, la mlgUore arrermazione che possa venire fatta per un artista. glncchè si– gnifica ch'egll ha conq_ulstato ormai la pro– prln e definJzlone •· BIRS!onè veneto. Un veneto tmplantat.o n Torino. ma non ha Importanza. I caratteri della &un pittura e:ono essenzialmente \'e• neu e rimangono tali nel \'Olgere del tem• po, B!nslon. e non sl fa let.teratura nffer– mandolo. ha capito rnnimn della sua terra, e si è anzi impegnato via vin ln un'Indagine alta ad ottenergli la piena Intelligenza di quell'anima. mal cedendo nl suggerJmentl di certo e vedut!smo » troppo !nelle. troppo me– lenso cd alla fine manlerl5tlco. (Un vcdutl– l'mo che vlolenta,•a In «lezione» di Seme– Shlnt, caso unico cd nlUssimo. per compia– cersi del bo,u:tto slrapro\flnclale>. BIB.Slon, fra I « "enetl », hn badato soltanto a se stes- ~C!:rr5:r!!~ve60~~J:;t11f~~ ~t.fc ~e st ::i~ :;~ constatarne Il limite onde superarlo. 01 quali dlmens!onl' 81a stato codesto o– perare di ,·etiflca, di controllo del Blaslon non è possibile precisare. Fa parte 'd'un'nt– tlvltà che si restituisce nl pas-.ato. ad un'e– poca d1 maturazlone. c!oè di lenta graduale .e:lcurn conquista. Resta piuttosto In cons\– dera.zlone dell'odierna validità delle opere, pagine di autentica poesia. nelle qunU Il rolgerc descrlt.t!vo del discorso s'lnnnlza al tono lirico 1n una commossa felice evocailo– ne ambientate. Blaslon è colorista 6C.Altro,smaliziato. E' Quel che si dice un dotato. Eppure le sue opere rh'etano'un'assoluta castigatezza. e nel toni, e nell'economia del colori stes.sl. Quellò di Blaslon e un canto sotto,·oce. un npertu– rn n semitono. Ed I\ questa prospettiva cro– matica - ch'è proi;pettiva &entlmentale. al– la fute - si condlzlonnno i termini colorl.st.lcl usat.1: nessun ricorso al tono folgorante. nl colpo d'effetto, dunque, ma un sllenz!oso muoversi in uiùtà atmosferica. F.d ecco le plnu,e venete, I glardlnet.U delle case di perUerla plcco!ohorghesl: paesaggi un poco tristi che portano, nel rigore della loro struttura, 11 sentimento nat.urnle che cclnno nella quotidiana renltà. Fon;e siamo dlsabltuat.l a slffnttl procedl– ment.l artlsticl. Siamo dlsabltuntl. questa è la ,·erltà, nlln sempllcltil. Ln no:;tm stagio– ne aduna problemi diversi e diverse poetlche. Il rumore delle polemiche cl porta pl\1 in IÀ. Ma In polemica è materia di discussione. non d'arte. Ed è percJò non solo crltlCllmt'nle do• ,·eroso, ma lleLOa\'VenJmento, poter fermare l'attenzione su produzioni come quella del ~l:: 1 ~:j ~:~1i1~riro s;h!1 1~ì~~::n~~ l1 è I~ per la felicità della traduzione figurativa. Blaslon letterato amn sovente sortermarsl nella dcscrlz 1 one attenta, In cui le partlco• larltà rnallUche trovano nd un certo punto 11 resplro amp 1 0 della stntesl: cd In ClUelln descrizione lnscrl~e Il tono lirico, e.fficace ed intenso. seppure reso in sordina. Ln sua pttt.ura rieonfenna e chfarlsce Jne– qulvocnbllmente ccdestn sua. peeullarl!A. Co– si che, senza tuttnvla comporre t>sstoml,cri• tic! I qual! sono sempre Jn fondo aperti n imenllte, un rapporto fra l'arte let.ternrla e quella flguratlvn è pur possibile reoerlre. rapporto elnsttco ed adeguabile a termini l"IR via mutabili. Semmai preme •rllevare nnpunto In pure7.– za sentimentale. l'• é 1 an » lirico dellA. plt.tu– ra di Bln.c.lon: di un artista cioè che dovr.\ es.e.ere consldt'rato con unn magg'ore pro– fonditi\ dt Quanto lo sia stato. r,lmeno a no– stra cono~enzn. fino ad om. Un pittore che meritn un·attemtone almeno analoga n Quel– la che ha. dest.ato con la suo opera dl scrit– tore. CARLO MUNARI Lll'1 1 'l'ER1I l)',IR'l'E .D,I BIEl,L,1 :* Bestie di Zuccheri DI ~ Queste tel.econ animali sanno di muschio, dell'umidore della terra dopo la pioggia 1f.: GIAN LUIGI GIOVANOLA. Lta:m ·zuccnEm - eco~ao»- · Biblioteca Gino Bianco LA FIERA LETTERARIA LA IV MOSTRA DELL'ARTE IN VETRINA A TORINO :;·– )f._ [/artista· invade la strada >$-- Mettere a contatto diretto pubblico ed opere d'&rte è una iniziativa che merita d'essere co,iti.liuata e via via pe,-fezionata 1'-- dl G1usgppE SCJOR'.l.'JNO IN A'\.AJR.G][NE ALLE ONO.RA :N.ZJE A CORELLJ[ }f.' Pag. 7 IL SIGNOR ARCANGELO

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