Fiera Letteraria - Anno VIII - n.50 - 13 dicembre 1953

0_0_11_,._n_'c_a_I3_d_ic_e_m_b_rc_J_9_53 __ _ __ _ ______________ L_ ..:.\_:_::_:_.::_:;_..:.·..:.· _: _ ::_-_._-r_:_::-_._.~_R_I_A_· _ __ _ _ _ _________________ P __ •_::g:_ • .. .b GIOVANI NARRATORI ITALIANI * Clotilde Rodìo e, alfno,a Clotilde era una R t d"ll"(USEPPE Gf ROND l, dando, •Che giorno ,. cori? ~- e ,.~~~d~o~;~·p:i:~ ? 1: accono I U fl ~u~:~r~ee'~: 1 ~ 1':· ~~u~ ,n.1 attrattiva, e, per dl più e- dav1rno merui,i:ll111te stnu rlu- ra lenermente c!Audlcante. co. 111M!dt,•ll di fronti'! alla tiA, nel narrare prima ancore. che l'•L facc,;te quella notte? Quando &elrt ad lndo,·lnt1re '111,rftglone t<lcchè quando c11..mmtnava era vano del baloone del Hlotto. E· tra glielo aveMt rtchleato. Ma ti b•clò per la prima ,·olta? • 6.1quell'hnproYvUiOc11.mbhlmen. eoatretta Ad "lutarsl con un rimo sempre le 6tl o le &ette quftnto e~ narr11,a. per IA nl. A quuto punto la r.1a Alnter- 10; rAfdone che. lm·tte. e 5Pe• !~ bastone nero dal manico del pomeriggio; l'ora In cui. giù pote. che I iuco1t11,·11estatica. rompeva. e ritro,·Rndo per un cl•lmente ad una m11dre. se 11,. e!arcento. li quale diwa. alla ne:!111. piazza. sulll\ quale dina ril•l\·tndo con una Jnten.slt i\ for- attimo !antica e naturale ma ,e~ appe:na Appena rlllettuto ma. lnt1er11 ll1ur" un tono AU• Il bRlcone:, comlr.claHL Il p11g. ie maggiore di quella ste.i.sa hz.I". A1tlt11ndole lenti davanti ,-:uJ can,,H"re e:3\llfetà de:lla fi. co;t~~a 11 :!se:~e ;o~:;e:rdl. t:e:~n~e:·1 1 ~ ~~n~~::\~u~:: ::~=n~:n~~~"1.::C~~~g~:~~f~ 1 : 1 0::ltt~~!~"' :~:~- ~\~~:~~ r~~~r~~ 1 Hi':i~~~tA1~ 0 r::!r:.~f{ ma nno " quel giorno t.ulta la n11.tadli.Ile luci dellR strnda, lll· va Invece tutto un ben dh•er10 ttoppo cur!Ol!IA'Per !lQddllfart.l Clotlide cominciò Rd t1gitaral ~ua esl1ten,.a era 1tAtll un con- lh•a Il continuo e lento iw:al- ,•alare. Ciò che J>tr JR 1·ecch11tnon cl vogliot\O del 1 acconti. hn dal mattino. Appeni\ desta.. tlnuo tonnento. un doloroso p!cdo della folla Clotilde: aco• signori\. rAssertnRla d11gl111n- c;o lo, C()S(t cl vuole per te, un ancora a le:tto. - e come era 1i.run:ersl tra 11 de1iderio vi. sta,·a una tcndlnn, e mentre nl. non era che un ricordo, pe.r bel marito! E se tuA m11.dre.stRto pl11ce,·ole lo 1vcv:llarsl. vts&lmo di avere vicino un uo. (l:UArda,a ruori. attraveroo le Clotlldc. Jn,·e:ce.che a,·ev11l'et• con tutto Quel den111ro che 11,ve.quella mattln•. oome lullo le mo tutto per 1e e la paura di colonnine di ferro delllL b11,lau. e le PILMlonl e I dulderl clw: te. non ha saputo trovartelo. en,, appano dlverm e lum lllO fiO 1:on rlwclre m11.1ad averlo a str• e le piante di sarofano che 11.,·e,·a "''Uto lal1ra al tempo cl pe.n.serò io!...•- lr. quella 11111. cAmertLodll! l.la n– causa della propria brutteu.A o mAHU lO IR )oggi•. chledev11.ftl• degli An-enlmen11 r.ArrtLtl. que. Olf-1 difatti av,·enne. e Non no a qualche gtomo prima! - A,e,·a visto SPQM.re ad una ad la z.la dl r11.ccont11.rle qua Irosa stl rlACQUISU\·Rno di nuovo tut- m11.ncare di ,·enlre IL lrov11nnl rece ,·enlre IA SclRSU e IA In• l.illa tutte le sue &miche. ed o- dellR suR vltfl pa~11ta AIIRvec- ta l11. loro mal11,l11. la loro llcen- m11.rtedlpl'06Shno. ehe è n 1tlor C"arlco di recar,J 1ublto dallA r t;nl ,·olla che la notizia di uno chla signora, che ormai vlvcvR :r.lo.-=itR. 11 11enso del pecc~to e no dellR mlA rei;:ta• - te c11Mepettinatrice Adirle che 1"111.tten• • • Li <'Ote..U mfttrlmonl le erR trAnqullla e .serena nellA sua dell'amore. Ed crR dli. clo che u nl\ scr 11 hl, t.!II. _ Ti rarò tro. de,•R sem.A mtno per meuoglor- A:\"TONJO VANGF.LLI - « Scf'nlL di ptrlferla • atunta All'ore:cchlo aveva. Avuto CMtl sllenzJosR, phice,·A mollo la glovRne si sentiva attratta, 1• 11.re \IO AbellA 50rpresa. ma pl"r no, poi chiamò 111. CAmeriera e :nwo per le! un lungo. trav11.-r1And11.re.proprio In quelrortL CrtL per questo .che ammirava ora non dire nulla 11. tu11.m11.-le diede R sllnre 1'11.bltoche quel &1omo.data la clrooatanu c:endo, lnuprl Clotilde. che pllndole di m11no Il bastone IO euenl int.ratt.enut.a per qtl&ld» gi1ato penodo di 10fferen:r.e. dolce del trtLrnon10. 11Iricordi la ZIA, e. torse. &e colei f<>Medrt Le parlero lo' •- A que..te avrebbe indOMAto ntl po~rJg. oell'onomastloo. a1·el'a declto di pemò di non eMere 11t11ta oorn &eagll6 contro la parete . .- Vuoi atante esc•amo: e Vra • .e pu– tanto chl". col p11uAre del tem- del suo te:mpo r,A5.'!Alo.OrtL I stata della 11u11 etJ\, l'Avrebbe, p11rott Il cuore di Clotilde oo- Rio, e che la donna dA una set- rec11.rst a ,·l.lltare la oorn111ta.preu. • E a te. Invece. - urlò !armi ridere dlctro7. _•- Poi 111 mettono. de,.·o andare! I miti ro. lA madre e la SciaMA. chr ra1t1. le persone. ,rii avvenlmen- lnvk1lat11.o 11ddlrittuni. odiata mlnclò A battere rorte. • Tt ra tlm11na si pro,·Avll per un·on St11vano vucando la qlla. del- con una amortì11.- ra plftcen: ,·olse. e ,-,eg111tAda.Ila madre 0111p1t1 ml rechunano e DOO f"ot. t:ra una ,ecchlA dOnna di eua li di fllllon. tornavano• lei pr1. RlevocAndo, però, J'ftnz.l11ina rò oono11<erequalcuno - conti. o due dul\ntl Allo spttchlo. In la camera dA letto quando 111rhe IO m1 raccla ,·e:<tere in giro ammutollt•. 111 Avvio ,·en.o nn. rei dCMare anoonL delle re~f>– che l'ave,·a vlsta nascere. on- vi dell11,pas,lone di un ttmpo. s!R110r11 qu&.118Cmpre tra.l".scJ111. nuo l'altrtL - e &e ti p\Ace po- fine ordinò la coluJone:. e do- mAdre •I renno. e guardandolA In quel modo. è \Cro7 •· gres.:;o. wp11lc:1ndo e rac endoll.l 11-,e 1 • SI ,·o~ vera> rutnctale. 1 e e1•1tare che r.oftrl5Se mAg- ne ell11, rlcordl\ndoll, vi cerca.. VA I p11rUcol11rlpiù Intimi 11.c-trRI s~arJot •· La 1tlovan(! ro uerlA consumlltA 81 rlAda- men.vlgll11ta le chiese: e E Il Erano sempre delle dolo~ ton:a per real-.tere alla fai.I.ca. e contlnuò con un aorrlso: e Co– ~ ormente, 11.,•evanopreu. 1'11-''" altro piacere che non rosse cennando solo fllgH lnitJ di un donnA Ata,a per dire qu11.lco,;11. glò di nuo,·o trA le collrl. stl- bastone7 L hai dlmentlcato7 • punture 1111uo 11treLto.qu~te Ma come giunse davanU al la lonnello. ,·uoJe ~re C08l renu. ~!:udine di trnerle con ogni stftlo quello di sentirai riporta- anenlmento o di una reluio- LA tlft lA z.lttl ponendole la m11. ruldoal lentamente nel tepore Clolllde 11vev11. 1perMoche el• rrasl della. !lfl'.1111., tutta,,111.111. si. pori.a, SC'ntldi non rarce:la. Olà le da oflrinnl il bracclo7 ... •· ~:•e:z:,,o cel11.t11 la. cosa. Ma. In 111.. almeno per un 11.ttlrno,Rlla. ne. &enza dllung11ral a descr1- r.o 11ulle labbra. e Niente! Non ed abb11.ndon11.ndotl11.dImma;:!. la non 1t ne rosse Accorta. rna gnora fece tlntR di non da.rie da oro 13 gamba le dolevo. Allo. L'altro a'inchlnò ccr1moruou,. 1·n modo o neffaltro, essa ne fngca v1vacltR della glovlnez- verne Il cort10e la conclu6lone. dlnn l niente! TI con~e Rii\ n11recome l'llrebbe potuto esse- vedendoel &coperta arro&Sl. e re:.o. e dl!lse: e Lo dicevo per ra tornò rnbb,o:.o.mente Indietro mente, e I due al allontanarono. ·.eClh'&. sempre a conoreenza. ed r.., lontana. Perciò non si la- e se que:Mo nAtUrAlmente. erA ho ptns11.to " lutto. e ml hA re oolul che trA poche ore •· dl11e: • No. ma ho decl3o di te• Come fartLI t.enza.7!. •· dt conta, appoggialX!ool qua e Rizna.~ta ml Clotlki r:a allora capace di rinchiu- t1CIRv11. prt1are molto. perciò. per lei sufficiente. lMClua. fil! p11rl11.to! Attende 110Jouna tu• vrebbe conoM:luto Le i11rebbe non portarlo per O@il' •· e Cosa te ne tmpona'I Non ti là alle pAretl del corrldoio. per ~pe p ù 0068 ia 251 te non ft:rsl pe.:- due o tre giorni di Rlunta queffora. ogni giorno at. contrArio. ln~dlsr11tta Clotll. rlsp cwta• •· piaciuto bruno, allo, rorte. .-Non rArc !a rtdlcolA 1 - e- sei m11.I,·eramen1e lnterc.s.st1ta prendere Il butonc. e Ecoo. ael 11 rio •nel ,·ano~ ~ uel rov~va r.?jtulto nella prnprla c11mera. tende"a ell11. at~a Ja ,•lslt11. del• de, la quale. sebbene dietro que. Mruic11.vfll quul una uttimll• Pmalmente Rlunscro le sei e ,\ICl11mò l"alt.ra._ - Lo sanno tutti di me! .• ». conte:nt11ora•• dtSlie sgarbata- ~e~,e. durBnte ta.ni .!:.~ ?~::;;e;i 1 ': =~del:ve~:'t! ~~1-n !~~:n~o"1o'"~;~~:~e1~!: f!~t:::.nnr!o~t!r~~~~ n~~o~~ ~~~ 1 1 ~a:i~Jè ei:,r !r: i~~I g.~~~~~.:!·~ 1 ~/!ro~:. ~!esen~~e 1 tl~m=r::~~a;_ pr;~~e=ei', baa=:e 1 ~~~\~: ~= <' ~~~~~~"'~~ ~~; 1 ~ ~= nd ~, 1.;~ 00:~ 1 :: i:1~ • =- ._a madre percht. le urlav" d11 lot.to. don intanto sccnde nno bn che orm11.I rendeva Invisi, Dlv-enne 1t10vlale.11.tfettuo~acon con la bor11etta 80tt9 il bnLcclo Allori\, un ritorno di quell'ft· J>OtnJia_to su di un11acdJa. - Lo tenere li 1>111.nto che lancbb4.: ee.r: ad Imma lnare r aè ~el: c..etro 111. porta battendo I pu• le o mbre, I suol occhi Al trii.no bili Alle due donne I tratti del tutti, IA si udl peralno c,mtare. e li cAppellino In testa. e glr11va ere l'Ultntlmento che 11\'evfl.porttro IO, oosl se ne avrai bi- oo.<.LN'ttn a ridarsi il trucco e le iltul\:r.lonl ,~nllll n pe est h gnl. rnen generata in quel poutl ru di una fotos:rafla. o, loro stesa! volti, si az.zarda\'a Il 111n111ttlno. me:ntre 11 vtstlv11., lntomo allA m11.rtre.che le sem- &empre nutrito ver80 la madre. tottno... ». n rltaniare I u.,c1rn. lmalmt~te viveva e q~ 1 ,J ~ee modo ohe nea5uno. ntppure con 1u di un ninnolo che le ram- richiedere ma11!ori dettaill- e E e più \'Olle dura.nte II corso bra1·a che non dovesu mal ter. e che solamente ln queali ulll· LA flgll11le al lanciò 11dd~ li rnlotto dt>IIR 1Ja er11quella 61 certo si snrebbc !,mpo;-at~ tut,e le sue rlccheue. l11.volt• me.ntav& qualcosa,comlncla,._-a a poi oomt andò & f\nlre'I E C06l del111.1lornata anda,•a doman- min11re la aua toletla. e ebi ml gtOml &1 era 11.nd11to 11.ddol•ulfmdo. e No!• dlw, e strap. aera 1>plendtnle di luci. I dnani con la fi:t.e.ssa. d!Aim·oltura e la ,a. Poi, quando nnalmente 11f,--------------------------------------------------------,fe le poltrone erano u!U'.a le ste..,,a ctAI.Wa dell'altra., e lnve- ra~~-:\1~:'o. ':'!8:1~~II ~z:l! A~~ i~firerl:~~~! 1 :~.leea!~~~t:~:~: « ora. ora che Ai trovava ruJ. IO dA una ,•lt11lltA nen-osa e v,·u W}e11.e'tr• sole e I ta.101lnl erano poa:1atl menle per la pruua volta vlei• fren,.tlca, che tra.scorrel'f: ore W _., & I del grandi ,a.w.,i d"argemo e no ad un uomo. di cui credeva e ore a 1lraral e rigirarsi d&· delle fruttiere oohn! di oolcl. li di non Ignorare I sentunentl e u.ntl 11llo11pecchlo. SI prov&\·a A V1nctn.:o Cardarclli chl.o.cclucrlo dt'ill ospiti che vi II tr~porto Hrt-0 di lel. non tutti I vestiti di cui 11vevaoo!- N"on J1 Tevere, 11 fiume al Rfloll1wnno gumgeva fm ntl- rlw-,civa a muove 1rsI ~ ~ ~re ~am~~!n\:d!~~rt~•~d~:, ! I • un altro che dl~ndl, una corrente :·:~ 1\ 1 ::::~:~ '~.~~~ i~~ 1 \~t;~ :~P~l;~n"n~~;11~~ua. : t: quella non fol'6e aceol"!a ,uN• più lei;:gcra ti porta, compl\gnJa della madre. vi rtte gnerla subito d lruba.tat20. SI to e ne ordlnAva del mJOvL 1-i ,·ecchlo poeta. hai volta la &ua comparsa rennaodo..J ,olae a leL per un atamo la H~. quiu,do tra quegli O tla la tua \'eia stancata a un'altra spondL per un Mllmo sulia qlia del• auardò profondamente ne1U qw~lll che glR poMedeva. 1 e E via V~neto scorre entro una festa IR i:rnnde porti\ a ,etri clic en\ occhi. e ~I con un aperto tor- ~~=~:tn~~~~v~. l!it:::~~~, ,11 toilettes e ta\'oll, follc~J:la ::~11~~~t:iÌtn!1r: 1 a~!= t! ~e d:'m':~k) cl:~ t!:n7: s~: i'no ,p:w11.ld11.. a pA~eirglo per ~-f'n~:~o'n~J°~ 0 J 0 u~~~~:/ fatua gre.ra: la pldatlone, per vedere re le fo&- 10• con dei drnll splcodentl e ~I corro del patse, con Il ~gre- Tu ~lerll solo e taci. un po' 11 blcchlt!re .e rJuaclto di Individuare su- ~n,:hl.s.~i;:1. ~m~c-~ a pa~~a- ·o Intento di prendersi. a!m•- al tt.to finto si llnnchbla. si racgela blto e dn w1n colui di cui le tilde ,~~~,.~\nrn~t; ~~\~,d~ ~-,~l'!n -~~e~:if\ u~~~,"tc~~~ una fonda tr1sten.a a11tlca e altera :·~~~o P,~~~~tot~;~\u~~:a;~~ !nlnlod~:.,1~:tlot·n~~ar.:!'n"fablnul&~ ,·ando la loro lmtdla di p:k>- nel tuo sorriso etrusco. r.e. Oli o.~pltl 11tn,nuo dh·L,I In r.a~ 1 "-; 1;" ,. ""d';ir j"' ~~~. 1 1 ~ 1 a:a~ ~r:nir:f pl~b~:: ;,u~:,:/e~~:::: l'he abbiamo ~~:- q~~1~'~n!:! 0 =u:! f~,~~- Mmbr!~-a una :~a uomo e :a moda e I mlgllorl. rmrtft'ppo. eta dir(' non gli dtttn? O che 41.remn Ignare che parll\\nno ag11ando Qu"lla ste,-.an&en. rlentran- r•rò. e que•to e:ll11non arriva. _.._.,.,.. '.l-.. lJillt!,.. domani non SApplamo. · lc:ntamentt darn.ntl nl ,-1..-0 I 00 a cru-a.,oom~ \'lde la Sclas. ,a A oer,11rlo. lndM:EO a ltt Ant'he l11.sortf' bentagh. nitri In piedi. e ot;nl AA. ,·cnuta ncll ingrcaao per rt- ncn n,rurav11no mAI Tra queste t"Sltll. qui nell'l'lrh,, adf"i!ISO futile ltanto, lnter1-om1lt'1K!o In comer ~,rrt" 111 padronn. le ' 1 getto tcffercn,:t t queAte stp-rete tem- -►.r.,,,-=.., appare oi;:-nl l\ltra iwclt& !at.lonc, nlltmgnrntlO una mano lurontro di .cor,:;ncon quel ,uo ~~~~en,":"i~i:r;s:~gl~ 8 ~ ! che dl bcvand~, Inutile f~tt~~~d!r~/~nd~~;~~- 1~~; :~~-:lo~~~nn:~:.i~=ia ~: roco Anche I de:~lderl della don. :\lti•a cura che questa, altro pensiero. Hano del balcone. p101Jrk> di le brnce,a. oomlnc10 a &&Ilare t"II u·n.•ano mutlllO le proprlP E dunque in ftlto hon~ alla Portll, Clonlùc ,;oor e a gimre tra.'Crnnnd01e.la Cile• ~Anlfe:•t11.:rionl Alle erbi ,•k't· I calici. l'a1..zurro u• un ufflrtnle che slnrn 0011 . 1ro. grldnndo: e Mi .,po.-o. Sc1L\- ltnte Alle urla. al pianto Cli ~-~~·--·•---·~----~ oon II seltz vi spum~~i:tl, ne tintlnn!n \·ersAndo ron un dl~tmto ~lgno- g.'\ 1 Ml rpo.<-0 1 Se ,·cde~t com'è prùn~ al trA AndAtll l'OStiluen- a:al ~U orli ;i.I cincin. :-e, nito, robusto, dal capelli ap. t.<'llo! E. un uomo grande. for. t'o unA specie di calma. chf' E Intanto chf' l'arsura ipena grigi, f'.~ant1u-11110; 11111 te. pieno dl m\L-.COII e di SLO· trA. ptrò. del tutto Appuente si spe.1:ne. J'ansll\ ha lre:;tua. noi si sta oerto. pensò. ll(lll po1ern f'.«re gue• •- I giorni trano chiusi e cupi silenziosi, !ilOSpcsl. un poco l2narl quello. lll\ece crn propno ltu e E ,:cm.n una lira•• eonclu- ta <'onnA non pflr1Ava plU oon rtel doJlO mentre In fondo. ahimè. al campar! 1V1tnl, cntR' - le dL"-'-<'In ,;e frtddnmente la madre. che reMuno. non u.•c!vA mal Tr&· \, .,,. · brilla fultimo ghiaccio, già si sfa, zii\ llttnurnùola per mnno dopo gunrdnnèo IR Scifi.SIArontinuo: ~:~~~;A ~ll~~~~za g~o:n;e~~ AXTOXJO \ .·l..'-ULL.Ll - e !!ctn:i W pt1l:t!1 l.1 » Ll'l(ìl CAPEU~I :r~r l~.'~1:!~r~~ ::~~ 1 ~\.;;;c~~~ :::t~ ~~~~o ~~-~ ~~-~:a.~ to In rompat:nla del n10 pensle• JL---------------------------------------------------------'lamloo! •· e co..-1 dicendo l"a.llon. mlle' Si ~ m~a In tt~la d.1 ro domtn11.nte,e per l\m~he Clre. tr;.no dnlln madre. rotnbmnre un mAtrlmorùo. e ft. In ;,led1 dietro 111flnC!ltra dAI• GI Til il L CA STELL o Ck.tllde crn m quel momcnlo GUrnt1un po' oon chi. con don Je t ndine 11.ppena scostate. cu...,I tnl01..ona1a che. neffnttr Sn\·er10 Rod10! •· eerCI\VR. AYlda con lo l'R'UArdO \"C'nltU'(' li 1-Rlotto. In cui si tro. CIOUlde, cht Bile prime paro. e col fltnliero. glt uomini che ,a,·ntlO molte delle sue amlohr le delln ml\dre. Atlarmatul au- pASuvano nella 1trad11. QuAn• SPQf-flle, 11011 pro,·ù lll'pputt> blto per le ~ue J>O'Slblllreat,O· do o• ,.,.,.,va uno che più di · - ,uclln ,cr,;o,:nn di mo,.1rnn;I nl, ,1 trn dL<lncc••• dAII• S,,o,. ;:~ 1 h.: 11 ;~~~ne!~ ~:c~r\o~ redal1,·1no ,·el~menlf' tulb Ra neonlo d1· PAOLO MARLETTA ,_lun'C _t-ht ror-:t IOIOpn- 110 ma- :.~ilt~~dl)~;~~~f"~~tt('(' ~~p~a~~::-~1~t:.U:~d!!;n 1 ~:~~: t~~e ,compl\rt<J. abbandonRn- 11u~.• 1°falta11 .e qu~•I de•ert1, L. hJno mN1nlt-•1mo qurl ra~t--11?stone che, in 81t 1e 0ttru;lonl, che t'06fl ,-onesti dlref • ch!&e. dosi Il lui col pemirro 1n mille • pie drlle ,ollme d, Ar.-ol•: e tra 11>pan-o1bhandon,uo e •emi- hbcra. ci.ut•. eia un pensiero um- C! fì hè lo r6 1 . p!aoe,·oll cd allettanti rantasle. prf-6to, a tni-er<o le unne the delle 1ote col'ltn•tn■ ,.h-m1ente tt■ dti monti, m:,Jsiori rr■ tucti nlC una r'l!Jin■• ~b quei pen&iui no ,eno il mire; 101i Terru di•11~1<10.U'i •'"'·:elt••a ro11 u~ to dominante come era qUt"lk.lflv:ni ~~f\ 1 mio"" pe~~ ~ f: rt~~t:•d~~npo~ ~s~~=,•~ ~;;7ab~::r~ 1 ~1:;~a t~~::•~:~r°t[; ;iand~:f'!i b~!:~;:e,~f 1 lui:~~::,t !;~~::/1:~ 0 b::,!" 0 : ~~b!~~'\, 1 ~ •i: ;:.!; 11 ;o!!.e=~ 0 0 :; 0 ~:id~~n0 .~;.~ :~e:a ,;:~::~o ,il~ ~::~~o b:':!{ 1 p::: :,~•~Wl!o al!~,1!~ 11 ~~,•~iT-'1 11 j ~~ ~~:..:~~;~e 1 ~:~t;,a, ,wrcbbe: ~pogare quelruomo' • glU tn stradA nel fondo silenzio ,11 onde •';'1Ph~-'.m~. Kll\alnta Ja nuò a ttherure dicendo eh" Io,·, 10 vhh1re un 11hro r••lf'llo. nno -■no i1111-ori,l>iiHe.rn ,.~li non ohr,. l"orlo del n1ure1to, J11f111• !l..-,u11 1: ~ Come . µ.arl1 hN1e! e E' quello li. ,•lelno li.I bnl• Non ebbe U te.~po dl terml– dtlla notte e lei Al trovava a tlue ponlt • 1ri11 hu ■natii, ■llu te urebbuo 1rov11tonel ta--ce:, doti 11ul4irhe i ~hln•pina ,ne\!I• er11,11110 ra11ncedi romprendtre 1ih11tnle imbro-nci11111: ,·on lul o \on r 111•i •ro1~rl10, non h:1i lat• eone, che 1111rln oon Il colonne!· nnre 111 rt11se.Alllmpro\'Tl.$0, la letto molti ,·olte attendendo• dl"'lanu di altune renlinaia Ji lo i ra\llleri e le dame d'una no 1,out-d,utu da , 1 uelle 11.1rti.11d qudla nt11,111.u tli(' 11ll'i111pro\\i•tnn P-f! 111,.dr•i m11'( Ma 1 1 url "'"· to il 1.oe- ta i1wf't'r tli,. l'ardii• lo! - le liUMUrrò all'oreechio flf{lln si ml~ 11rid ere. 5 compo– ll ~me un 1n,•lslblle v\<iltftlO• metr i: 1«1ndeva disii A1 1 f 1N 1nini voha. ron ,~liii di Hliu10 rica• '11111,. ro,...eer11,11110 o,i,ite U11n•~o ,:li ti ll)f-1\liva a,Mo•fo di• 1il:,10 , ilr11 1.io li ra~r1ia111. In lrUo ,. Q u,"l·u1ri111 oltre rlie In 7Jn me:ntre. nttrnversn.ndo li ,;tnmcnte, d un riso nen- 060 e re notturno che penetra.5.!'e r.hr. d11 una P-'~e .rhtutkuno mali d'arJtnto t d'oro. e ron il k". Gi11tomo lo ili~~ a Tt-rr•ii. Mrmala di o,:ni orJOJlin: non h,1~•0H'dt\1110 ■lf'uni r1m1■1lini mor1ifirnr11.': rn da\'\l"ro_ J,011i1• snlotto, 1l0rrkle111di quR e di ,.:gul\ll\lO. nella st:1nta per reCArle un Ior 1r ionlf'. t"O.len~d1 ne\r 1ulh loto ~f',-uito di hulfoni Khi111• d1e .orrit,e ron1ent111. l 110 arran• J\f'\111 nf'an<"he 1 11pu1o· dift>nd"rla in m1nlrl1" di ramìria i quali '": 111nt9: p,u ~t 1,.1 NHll1nuava: là :\;Il Cl'!pltl. - TI p!act, non e Il tuo pennCMO! - d~e eollt.ariO plaoere, si met.teva ti.ma. e pr~Jun.111 nell 1pcr1a mauan1i in 1nMli tale d11110-10 ■ll"■hn. •1•p-0J,::ia1ial 111urel• 1 Nl -(: •te...a. .i.. ;,.;in,.mrllo •f'f'ndt>uno \f'r(e e I~ ~1 pr011no tKI pot>la~.• t 1• \·tro?! ttl t• 1mche W1 uomo Clotllde tnL W1a rfcata e I al– tutta IC!la ed attenta. Ad AACOI•1m 1n. i ,tt~o 11mare. Tu~ ,·ol_ rote di e<hi. 10 ti,,. rin,-eu il 1trr;,11irno. roll• Co,.i lo ,inrtu uno -tuiH>r do- la tilli ro1111a11iuitono il hr.u·• to•1. J11•"'ml9:IIIO~f'\'J le. l,r!I~ che ha ,·L<.suto 1 .. • tn.. - E chl te lo chiede? Che tarli, e per lunJhe ore poi non k: un 1.0~ ~o-t111rf' 1ul 11 onte. J 1 Qud ro1-tdlo Vt>du10da fuori u111.11l1u110 in ~ilt"nP.io11url ,,,.. loro,o nrl momr1110in rui il ,le- rio: ohre11.1 .... aurio I.i pfaurua mari, rlu••l4• a ~ •. l't"r "Jrnf1• Onnal E'l"flllO \'teme. e Clotll- C08A me ne fa-:do. k>. del tuo r!usdva plU a prendere sonno 111etr1,e d1 temt"n~o. 10,)~ Ia,, u111l1r:1,a in l111011e rondi:don:, nor.;im11 ili Mli 11>rehl.,.,o ,olutu ..idt>riomartellova ""' ,110 ruore drl CoUrJilJ e f<·tm\l);-.ri,11110 nrl r:,r.- q11:1/r'!•a.rl1t ,i f1'f'rda ~11• de nc.n poti' ph1 rL~pondeie ptrmCl-!IO'I •. Pml di ridere con MR flnAlmente un giorno, ed 11111 ,::1 ll•ura Jd.lmrne: 111 '1~1 ma nell'inlNno era 1mto 11iii di r1111oclir,. prr ff.1npre il rkordo; e lei 111endru 11n• p.;irola di ,·i•le ,loi plat.;ini. l11a l11unbi11:11mr11lo nf'll.1M:1.F.r1.tro!>f'°_rh111- La 1·ccchla ed CN>CrtaSigilO• un urlo: «Te lo puoi tenere!•. eua ave,•a orRmlll compiuto I 1 1 0 11 10 .. come ~ !, t~ova••tro. 111 1m rndert. :\on r·er1 ne,u11·hc11n nrn •O(ln11u110 1u~1:u11noIn tenr• ,1murt'. un •t•IO dl 1c11,•re7,u.,it,11lha 111 l!Ar,ulNt,,tir1111fo um• ro rht all11dN•11 11II e111,od~oal rll fece le pre:~utnuonl, e dOJIO GIUSEPPE GUlONDA trtnt,iclnque Anni, accftdde 11.11111 rl •1c•11 di fium~ Ira to.111 11_ M:ialo<lr: tulio f'r■ abl11111lon11to r;, ri:mfl(lr-.,~, d1e li uni ... Il ~n- Un• pena e-lrt'm 111 lu illl'a1lev11f'A,Pr11 r<rn una 111111111 f'Or1l111. r ili f'.1flldl~, t' nc•n. J•N' br,h un qulllOOflfL di mer11.vt1ll0&0. rie ~1~nlaJnc, non •• '"™'' 11 '.lt'. e ;,quallido. ~i 1>olcu antora ,e- lt rr11 h,,,..o n,a 1nror■ non po• 1J'("r , 1 11,1111 r111 •.u:,.11the. ina•pet• 11111111 in 1.1111 0 ,.j ftrnia, 11 1,\0,_11 •• rom11l11nen10.G1at.nn11l_ the c-o•a In paese ,•lve,·" unA 1ua t!A. la, r1t1■ dall1 quale t>nino 1111111 .' tlere qu11ldloe '-111111 JH....- i rori1i 1r,a tlir•i rominda1a 111 ~er11:,ol• 11111n1t-n1e aorl~ l,tt lei m<"de&i• t1111u•nte-1111:,iitlo11uella H"ml1r;1• do\f'\a P-'f"l..tre d,. lt1? Il 1110 aorella. del p11.dre.!!tata, 11.lme•ne qutlla do•c Ma,ano J)f'r arn- di JUardia. ron la ,olla a cNr 1an10 il -ento 1i far-en pun• 11111.1lall111 ri•orJl'nte prhi,nitù v1 in1.1111111:tr,i a n>ltr hn,rart ruore lr~b°"a\l d1 ~m:-rf':ua. e no a quanto ,ra.cconuivano l ,-.,..e. ritr:a, rn•liramf"1le 1mm1111on:11■ l!,tlllf', dell:. rune era "l•inta 11doffrir, 1111 110· 1J"('rf,1 ntl marJine df'J- non_po-tc .rl'.e W"httmirti ton un più. sia durAnte il matrlmlnlo Dopo un'11hra hrf'\f' ro rl.ll •OI· f' ~ON'lt di d:ut e firme di ,1,i- I.M1t:1mrn 1,le rirt 0nilò l.1 ,ii.i •i all'uomo. ht1:"•11loJ)rt'f'ipiurr l'aN"lo11ohoo: e di l•,,-ii1 111ar•• 0 rri!'O ~"11'.io. che dopo. dA r;rlo,·ane \"edo,•a. 10 i lt>rf'Ì tkll:1 !lrad;a, f!ffO l'an, 1:1tori.e JiÌI a L;iuo &f"llrie un,i• rl)n 1111 h-raf' r1o.I.ci non ,i op1>0-ntlla •f'll•u11lilit un amore rllt' d111 In allo ohre lt>t•othf' r••t * una donna dalle ,·edute mo!- tin ~1n11na f'hiu•■ in 11n1•('1• cli r;.1nm1in11mt>nll, Le t>rb.1rre Jt 11111 le,ò i l tJ 1>0 tli -<°lllo. fiu- 11-rt>hbe tlO\Uto Allt'Ura ~•ilup, di ~~111...-llo fino I loro 1!11t. . . • , DONNA Racconto di to Jar1he. dAI cuore troppo te• dt e ur11itl1ronça. Un 11uf'Idt>•CTOKe\111110 In le ro111111tit,11re 11111!10 l'aria 0Joro•11 tff'TI,~ lr"• r:1t•i in trn,ione ili 1ml'('u■• l.;1 ,~ •i ~1nw-..1.1r'O di tonlt"m• ! t•1.orf'41"1 dell umida pi•tr.tll• nero. e dli.I untlme:ntl cosl v:e• ,)11,lo di ,ie 11ns1i-tf',fitte di c11•c-1le!Lc pie1rc , dM 11111111oni. C11,•r1t: JIOÌ 1/16 11111111111) a r,1\'• -or1•rtw 11011 ,:li 11•t•11flllll) 1~r• l)IRre ''""' JIIH'>•,1nio di LuniJi,,- '"l"""' 1"·•no 11t•I 1"111'.lo tele6te ~~rot!!n!,• c;~~e ~;>~~•~= ::r~ ;;;: 11~ 0 r 1 i~1oC:~,;~;~ 1 ;• 1 , 1 ;i~ 7 1 ~1:,:.:1: ~i~~~: 0 11 lr: 11; 1 u;;:: !~:;;~~e 1;:: :!:~: ~";,:• 1 ~~!~i,::!~~~:~~~ 11 :,.;~;~ ~:: :::.~;;:::j 0 ' it~ : 0 tri 1~ 1 i 1 ! 11;.:: ~~~ ... ,~~:r~:~; ~ 1 ;:e_.!: 1 ~ 11 e;,: 11 : 1 ~ ~~:::,;i:rva~ ;~ 1 ~,7,\:~o.G~~/r:': 0 .:,~ Ll1VA SQU A 1 RlTl A NG10LET11 ~~1 ~!7'::ro~l 1 u;1:r' q~~.t~t:: ~t"~~=n1t 1 \:, 1:~:e, 1:-~;;,11;:,: ~~ ;:;:om~ 1 i,/~::;w;\~1~!~/ 0 r~~ra~~~ 0 1 ~~i";";~,::/;:~d/:,':c- \j~~: ~:;~ F1t~:iht.";;~~;/t:1 1 ir!rr'~'. ;;~;~j 1 ~ro 1 ;,~:,/t'i7-1e';:;:r~n ~,:;;;: :::u: ~~..-éo 1 1~c;fo~ 1 ~ !~/t1::i::.•;i3~ ENtro 1n rom ben ripnrota. l)M.. Ver/fl? ,r fl'1SSO, u,c cielo paggato. che era ormai ,•enL• fimi ad 11-.a rollina, tnl,ro f' Pi•ano r nella l~urrhe•iz. Lon• d'"•11no11 •olr. 111!"nlrtnrll"111n•.i II iJ \olto, f' 1, l,11,1,uili lui ,-il /'ora Jil pn•-..•i11111 al 1ramo111,,.r?t" .•1>ri•.ote~o •PIH>JJÌÒJ... mani •tni·o 1 7'" 111111111 ~ f6;t•~f'~:~'; ;n 11~•n~rr 1 :;i,.~:003~;;~!'~i:;r: meni~ tale. flVf'ndo ade:uo 11u■•i min,1c.·io-o :-<'pra .il ru•li• •~no •i 1"Nlc\l /;a \la1ra rht tfo- d~I ,uo l,i11nrhi"#i1110 11on1ilo il lt ,fior,nano la 1,n1a,11~tn1re I• Ma ~n1~•t!mo__lo1111~:te~• la \I~- "j fianrhi. 111 /n Je•lo di •l:m• :,O J~:;!/f,,' J;;;;,x:rl,, ~rrndiutt· ,mN,;;) 11 /hf' ~ltrou•. dJ'nde 11 ,J la donna superata la nNlln• ro r lun,::o t"ll'-"J,::lalod un ton- n;indo maf'-.IO...,.nl"llle ■I m■rf' J1ounot10 vrdeu 1111 lunJn lntl• -ua mano lf' tollM.iu 11 men10 ,:n. 1101rheJ•• romrnf'rn•;i a J,. 1 lf':U.,1 ° d,l_u ione: fllrf'n~I? lrn- re hu-,, rti1Y"ntlt1 1tl41f1t JiallroNo .•nle trm, 1 o,ituro do poro lrnJ.– tlna. la cognata non ave,·a mal ven10. Ohre il pontiC'ello d·un •i me-$t'olna inrerll rolori In il In di nu1re d;, Roco ili M1111r.;i llf'r auìcin~rt la 111;1 ltorra. vtnt~re ,11111111,enle 11nurr;1 f' a 111""''"e O•t"lllllrf' .' 1 6 ~ 1111• _M.1 Ol'l' M>frio ('H('utl". f1t aeri,. n 1iull'11 'lii 111'1m 1 Nl!}9• dtl g:or– nutrito un·ecceuh•a stlm11 e Jhi1'iMo 1orrt-n1e q11i.•i in .1M"1·0. JiAllo e il rinnino, Sollo di lorn fino all'ori,ionte. All"h111)rOHi- :-.i. ~ ••e.,.r vohHo 11•T'l"bhf' ro11fot1deni n,1111 rl"hl,iollna rhl' llf\$~" 11• 111 1 1~ 1111 •1 1 ,ri ": r 1 ~11- /('fl'J('r(': u 11nrt11lll d, 111a110 11n. Fru }J<)COt'l-!I"' (.'OSQ ,a- f!mcfi"~ro p:i~~~: ~~: 1:'~e~: ~, 1 1:::l~;t"f oi1~1t 1 ;~ :,~~':11~1:i ll~:~r::: !Q!:; 1 ~~;:i!..:.'i.1f•1~ 1 :";,;i;";\~~: :':M~ 1:.:. ;'i-::::r:J! ~7i;':\~;'~~t~ :::':'' 1 ,~. '~;~if'11~";.a·:,~:.:~ 0 !::~1\ 1 ;;;: ti Q~,:~\dn ~;~:~ f'~~J,.,~i;~:ht lo,,, ~·~:~.cii,, r~:'·;~~o1:;~. 'kn~;:~~:~~ ::: :~i.!: 0 11 i~;u.::: .. 1~:: ~~:~,':.t:'; ri ~~: ro;:''!,':,~,J:~n;~:~~d(i1 ;;~ f\nh'A quando. nel pA.rlArne. onòe,::Ji1trn •ul fontlo 1lell1 -tr•• mal ~l'•fl;aralidulie dune 1rop11n.•on11 ton 111110 il fiimco ,. inru, n on in·e;va n11i trnuto. Ed 11nrl1t l"ora ,li ri1>11rtirt,lo 1Ji---t 1·011 11 .r 11 1 re-11tle-re le lurirltur. e •• lo r~ulw. /(' iuyan·lle; 1111111· 1 111 •' 1,ror>rt(f dt'i trrrntOllh mon.– le rttomavRno contemporanea. J•. Il ronvtnio. ormai 1r11,for-tlrf'Ut. Q1~lrimpl)nl'!!le e 111i-ro,::inndo il ~uo int111110 1 1bhr.tr• oni ~nti11 rhe 1'~-rd1hf' 1radit.1 un aH<"t1t10-o 1uno di 10« In f'UÌ mi•No ~,ll 111 ,ia ill"I ritorntt. l•;-j"' 1' 11 1 111C' (;o• 1 •oda JJC'rl 1411 ' 111 7;-,. I 1 i I d mente alla mtmor1a le &eiJh:11' nu10 in C'Olle,::il). ~i 111tiu In un 11arri~ mole i11i1i111111 ~11h.-1.. tio. Gli •i arrrn1k,a il .11111,-ut.,.... a,"4:!'e a1)!1rofi111,to di quello e"' Il rhiuo pro1)0-ito di volrr \l"nir,. nffamlr.ta ■\,,ano l"llire' 1 ,.(,~:~:.·i~-tl~~(·~·t~:(~';~;. 1; 1~ 1;: 1•~ imll,': ,:~~floiii';::,.• 11 n_.0 1 •,~:::'~~~ 1.,;millarJonle le pene che ll\·eva 11i11ule rittondato di tillrf' .. tl• ,·o di Luni nrl tf',·olo dttimo. l.,1 JmudO: l'On 111 1,....1 di nuu- imprnuito 1111,hondnno, Cli tor- din1~111ir.1re 11 .r.-n• prrrttk-nte. ron•'f'T-.,lo. 1~d 11 Jo nd0 "? 111'.""':•· ""'''"""-' c·ollfumo. &('</ll,!O " ,•inHo l>OM"o obb('dit·a~o ttl'a ~:~ut~o:'~~~an~;rd~ll~:.~1~ : 1 ~; 1 ::ì°:;i;!r:ni 1 Ji~:";;,':~~ ~~:,:~o m\:1i;~~~~~ .:,~~:7i. fi;a::~~'. ~f11r~~;;;. •~":;;~i 1 ~ti.t~:,/t':: ~.:~:ni 11 11~~: 1 t (::,e~rf! 1 7i~~~ried;j :e~tit ~:'::.~~o 11 -7d~ral• m:..::1 1 :~ ~~i~:~ ;~l'r:~;;~f'l;~,~1i:a~•:~','~d•; 3~;'·~.:::,!~nr:!~1 1:~~lc- r~~~:;n';;: {',t~~ 1 1~1'/lr 1 t'J:,,,~[n!in. 1 :'~: che a,·eva sPM&to. e che un ron li nirrhio in rapo. t \Olf'n• po l":i\f'•a ~IH)l'fOll(',.'ll"la t di- il ~110uu11rdo en lt•"'lllt, Al• tollo ro,nf' un rioro:' aH111ira10 r .•i ani.irono JM:"r l.1 di-tt~. ••.derio di arri~~r I.,...."'°. alla~.,.. 1·(1/lf'; our,ff('r.-.o lr /ut111r<· ire le ombre lt',1ddn1.f(JUl!IO giorno. morendo. avenL tlf'C'i!-0 1itri pcrmi~e d1e l■"fi1utro ,,. r<H'C.1la.l'a•t-11 h111 dhe"'!lrl' ,,.mlev. ,.,,,. l11i tontinu11•-e I d.,! vrn10. QueJli lndl,.i rhe 111,.. \ti \lonolo ri11irli-4imo rl1r 3111 • e •:m:., 1' 111 .-rami,,~,..,.1 1 :.ro- dcli,· 111ljl().i/< ,,,·1utn1rt1 lo nli- 111~ 1u1 lru11,,11 llf' r11t rn fo .•'il· di non dArle plu altri d(''nr: ltfrirltne ""ll"in11,rf'~•o,t:o•ì li• innottnte tonu l't-rhrlla the r■I- ,tri11,::rrl1e 111oraGiatomo rom- , 11r,,pin1i 1 ,l'r no1111111.-arle,li .,.e-ndrv:i fino all:a 1•iH1.tll111 ilrl 1 11 ,,t,;i~n pr..,•o 1111:md:iwn so luni dt·, /f1111111 (' ch•<•11w1,1 /tlulto 1rn11do, ~ul 1111wh10.fo Sempre per l111teu11 ragione, IJf'ri ,i 111, inrono p,r le rlpi,le 1•e~111,ano p,.,.,.,::,ian,lo ~ulle mu• I'"'" rhe ,... a,-.,.,.,.,011110 Il\ rrl,. ri"f"'IIO. p<nN11 Trr,..•:1. ora ,n Collf'~io f'&li le orfri il hr,,rrio, uf'h•_. f:mromo la-~lai • ruubr, 1t1tllf'1,urt;t 1 i/dlii Miin::u omlirc ft•rr('IIO. ltt ("<mtrv_,1eto fil mm tC,i e.s,;a non A\'eva place:-e che IA Jir11,oh" dell:a ~lradina ..... iollo• ra, o rome le rare 1111\'ole.11" rhe h, 11n11Ho farla ~,11 d11 mnhn •i ripr-e•tnL,011110 tutti i11•ir1nt. ma lf'I lint-e di 11.u11r,,.·orgcr-tnf',avnnll 1 "r~a i•trdie ~i r"JOI:.~- 1111 ;;; 1;,,'~'~ 1~1/ 1~~~ 11~j:::Cl. 0 (I'(' ~ 1 : 0 ; 1 ;~~; _rl,e "'~'; drom-mntt3. flgll& la fre,quentll■se, nm CiO- lata 1•h; taliu al C:1•1,.llu. Il ,t•de-va11n ntll"11n.urro. que1.1,. trn11rn. F,u rhi~ro qur_l rii, n('I 111om,n!o.In rui f'r■ 10•11into l."orit1(KII(' r~.1ri~1er11lo•i. fo,·r• ..- .,...ontlo l e t,Llt lo~•· 111:i lr'. t·o 1 ,;mn:: r:('nrtl~~.~• ",c,:,, 1 j l'l"III~ ,,.;. 1 • t~f, 1{ ; 1 c~{;/~fjf 1 .. ~ tilde. Invece, trovA\'R in.Jl:ra 1 ,\ la pa,•aJJ•o •n1llln1 ,nat•IO•■meni, 1oue mun_ •1uadu~J~ll~1. ,n .IH!"l>llf',r11110 rluunrfl',' I ••r••: ~ 1111" dt\ll~•oiw: •~the troppo u ".'"''f'n)·•N" U\ ~•aromo 11 ram• or~ mo~tl'l\'I u.n a rtl!,(tnu 1h 101/fuin: f/llflltffo, b<imbitw, IC'• 1111o~i. ili t'ro.umu _.'>ltt'nYntt-,, prolblùone, e, non dan:101~ puo 1ll•riando•I e pr, ..o tom111n•t nN"ztoIra ,:li Ar11ennm1 t ,I mar 11111111■ d1\tr•.;imrn1e ,1111 ro111t I"' naturale. 1,,., 1h •1 1ddo--,.au mu1o·o d, !"••""1 il11tr1111d:illa t111 esl1 non I ..-r rhbe rrrd111;1mn·o trro:101111/mr-"''" 1 t1wt11 dt m11111a/l'tti /or,ur 1 drrl trm– alcuno, al rtca,·a due o tre-,-,:). rafK'he il mare rilut"t"lf'. flu~I Tirreno tl'intill•ote al ,olr. da), l"amau: ,,udlo •tt••O C"h, 1,i •('ml""' alun,fo il \Oho q111lhi t(>lllf'mpl•iio11e di un Jllt'"f.J,Jio 111r-e. Oh~-.ando il p-Onl(',. m1_d,n·rtll'O m 1'1;111,i:allo- J,tJrtllt". d1 rf,smcNh più drbo'i ~a.a~~:~~ 11 ~1i":i~ra"r::~re,.~: it~~rf'rt~,~:,t!e th 1Lll: 1 \~;:~.::. ~ant:::~l)~~t:"'ro:J;'~I;:~~ ••\~ ~;~:~;~;- t~~~\1:: 11 1'~~7;;1 .. ~7i ; ;i~: 0 :7i: h;i 11 •·r~:::1tit~ 11 ~:n ::: ~'~~o 1 :"7o:'t;;:;: f;r"~1"'111:~i 1 ,1!f,: • 1111 • ' 111 '~ la ra·~t' non cl.I~ ~d '::~:,,!':~ 11 ;,t' ,ir;·,,.~N~·,~~r~:~ ~:i,:: 1 ~~:,/~: 1 ,::- 1 ~~~ ";,:\À~~~~~~ madre, ella aveva 1em1ne 11tn• ili lui: 1 oh:1111o il ,oUo e il por, do,·e\;1 f'••rrd 11a1a una rortt. l"■m■u, o ,....,...hè d"impro,\i•o ,,.1111111,1 iiTornu. \lii Ci11rou,o ullimr rune •i ,ohV i11,ltf'1ro. Il uno 8 ',:t•t per/ tor.o 111• 1"· rortil),,/,l_aercno; a,tetto llll't• i;rnr 11·"'""""'" 111 u,1,1 .10!1tu• tlto per COile:! unn s,mpntla lo dt>lla !-.pr1ia .,·mbravano un ,,i J iONli ili ft•IA qu,Jli fjlillti Ìll•t)r.rre 1lrll"i,-tinto la ,01.raffo l"ama•11 d.,H.-rn. l":1nl!t\Mlrop- ,olr lrillllf)lll:'111110 l,:ineu .u "' 0 ' 0 1 . IOIII", rllllllllf'tllt • 0 · ~~r~,r"11:~.•~ 11 icnlto ( (' C'O/lr,~rr, !,~~~ du ('~ 1111~ 0 .- /" 1mt,:n:,, quasi del tutto l~tlnti.,.a, che pol'o !ll)O>l111i. T1:"rr•• 11rr•f' il er.mo mrta ,li ,,a~1••JiMle ,. di rf"u, Gi11,•1Jmo imer,, piulloe1.-. 110: ritirò ,1 hr1u•dt) ron il ,,u~• e•IN'mi rnui ;,11111) ~1·111,ro l rrio• lf'nnt nrll o,uhu tiri rrl'Jl 11 ~ 0 1i•. tru 11;, !,~::,i'::;/t,.: 1 ~ i, 1~" ('~',,: iqiio'n 11 ~7' (lf,;;;: 11: 110" "":/;,:;ti la ,•la vla. si trA 11.ccrescluta. di· burdo ,li Gi1roml). m11non ,lo- t ol11,ioni: 1r11l"<"rh:1 rin1"nt,•11norii'!' 111)prnli1urne. ,i ))"'n1i ,1, lt l"a\hl "ll11rria111.,. ,i "l'O-I" nt ,1,-1 ra•ltlh, f'ht ,,.~1n,0111en1e I 111oir11J1tllihiondi ~,oltn•11no chi(ilw (' trt/llfll'O llitlm·m. li'· tro terrori 1tcnnov';';:~. ,; ,::: ,·enendo persino Ammlrailone 1ru "~•'"t't t~~i Jl11nl'11 t0me ,o. Jiornnli 11nti e •"•triti. ■H'r 11rn\or;11a ,,u.-ffot,·1,ionf'. l.,...i•i rlprf'•"· 1·on 1".1ri11 111 1>0' ...- "'" ,111i11,11\,i e ratl<lol.-h:1. r,1. 1111t'n10 1kll11 Nlr.,. romt' 1•er ~ (1(l 11.v,,ll,1H• <• t 11 tti 1 ('0.,, 1 111"0 la 1 ,r(' .. (',i: 11 di crflitllrt rt. quando ne a,·ev11.Appreso tutti lru finJt"re ~f'htrumdo: rr■ un l'n Hnto l"J@rro arriu\l fino Il 111011nin10arrtlra•a ron•ap,.. •lr.mila di <hi ~i;. 111•11,11:1 ,, ... ,11,. •i 111ir.u·olo•11mt"nlf' -i fout -fu•~irr I una 111111110 d t ~i al• 1 tlWlli 1/11/ cu, i.1umo-r1/1umn•o. /ur111111U1i ili r('fo/e !]rortr n('l- 1 tra.scorgi e le pl11ce:volla,'\·en. 1H>';,n•:inte. ma non aff11ir11a. 1 loro, dando l"iml)fr .. ione ili \Olf' da\,in1i 1ll11fo,::11dr! ,1111-Jli:i1a ,hl .-011110, ,. ,i •1)1•01~iò rirmpi10 Ji Jtnlt in tulle I• lunJilN-f' id ifff'ffarli, t ""ll'om, , Oru di( J/11 no 1•rtpc1m111 ◄il~ 1,1 11ro{m1do terni, w,o 1111·1d·a- 1ure. lndo"ava un ,·e-tilo 1uurro f'On 1ro.. r,.i più in aho di qultlllO Jllt rhf' 1mhartdo JrO"•O n!!'llt 11 murrllo t'On i 1luf' ,::n111i1i. "'l11n1r.11lr r ,uar1liuolt: tJli. hri1 il tuo \f'•iilo 1tu.urro l'"lltf<t- lotU.c<i,c-rn 111 1 ,m('l<1 " 1/u,. ~·o l'•.•lmtn klf'llrO, 1'1 11rm11tTa, TrovandO!II Insieme le due m11nirh"' ron, fino al Jon1ho. nnn fo--.f'ro, J)i.ii11rutuno tnni ,t-11, Jli tuui"ri\l di ■fft'rr1trf' I,, 1);1 oJni l.1ln '"""'"n l'•110•1ial- nlln ii •.lr,..l,h.r 1ro11110n,rn,i• li rl . , 111 I' dcr-,io ll_f_frmit,,_re '.°' cmifn,,,. • 11 l••lt 11 c,i1,nr1f•1 ti, d1/n1rff"r!i t!onne pl'O\Avano un piacere di- 1hh11•t11nucom.oi:lo,1l"'r IR hid• i 1111.-•i a_ll"in1omo. t i f:tlll)'i d.i u,::.,~u t, pirJarla ''.1!rtrlwi._.\: r,■ri~ .1111w1.i cl~I~ r,u1111.1t11.1. t" _il Jli11tn-~ frn~•r di _.,.ni fo""~o ~,/7 11: •;i ..f'u,/ 7 0~;;,'~ 11~:: ~~ t1,~ •j,!~~!1::t~'h'; '~ 111 i 1' 1 ~~ 1~; ;;r1;:1:',~;::;"_.;:~,•r~~~!~ 1;:r/0• ,·erso, dl cui. ,e non 5e ne era- de111. con un 1 11111111 • 111111 • tolort d11er,1) ,ttondn k coh,- lo d1•toJl1"•1no tult1 I prn•1~ri -1l•n.i:1<> ,.,.. 11nnn110 d■I fm•t,11 111)fMr~, •u:h •1uh, 11•r rirl1111• / J 1 1 t·f'r•o I mmita (' tlf' a, ,/. 1 lf' ffl•'t" ptlrt' n~ ·· 11 f1 h I ltt-'l, r.o mal gcamblevolmente con- ump1n1. Er■ ien11 calie ed 1,e, ,arioni. ton I loro confini di nn► rht 1,tu 11111i •udi lti fin dal- (1.. 1 '"''nto rnll',rba. \ppoJtiati m■rli inrli~1ro ton grid, f,,10•'"· romt un iore ,opn un •ee •mJ)t).<1/fO, rit,rmtdo te,C::.cmrt•• ,·f1r•ml) le l,bt:Te''~;~tir ed,"· feutta l'esilten.u, er11no, però, \I 11 carn11ione troppo bianca relli o di lef'<i e dl pioppi; e la prin1• 1eu in cui l'l\f',•1 •""· entrambi 11 mur~llo ron le hrac• Lo di• .. e a T'"reu, ,ol,ndo un o,turo. te bm,.('1'1 e te~t,i, IIKbito rab- bo•,.h1. e ei ,.,•rambe conupevoU. ClotJlde di chi ,ta poco 11 ,olt. Il rouore dièlro a loro altri paetl wlla co• duta quindo gH en app1na co• d■ con1erte, ru1rd1v1no lonu• poeo ri,1.nimarla e di"nria, e •e· PAOLO MARLETTA brn.:ldìta da groaae gocce tt'ac- Fratta,ito ai era fatto buio 11 o Bianco

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