Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 41 - 11 ottobre 1953

Pag. 6 LA FIERA LETTERARIA Domenica 11 ouobre I953 Gerard Mauley Hopkins il n1ilite di Dio dls1>0nendodi una Importante ORGANIZZAZIONE EDITORIALE PUBBLICHIAMO ,Continua da JXtfl. SJ Gesù In Roma. Sentimento e tutto si fonde In una 50ntuosa no sia un granaio, una pallz• poetiche e tecnlcht Orl.Jlnai'l.s- sU tut.to un altro plano di linguaggio fanno tutt'uno. '!d struttura unitaria. 1n cui cl zata d'oro che alberga Cristo. s(me. E"curioso vedt.re comt: Il serietà 'si è svolto Il la,·oro d.. era inutile., come pure Hop- sono punti di ucccro lirismo la Madre e tutti i Santi risul- ORrdner, avendo affrontato ur, , chif1rlmento della critica. d\ klns s'l\ffannò 8 fare. appog- e brani connettivi di fulgida re. terA magari C\ 1 ldente a un .::at- cnpltolo sulrc ln!IUMo di Hcp- cui si :>0trebbe lndlcare lo s,·i– glare la versificazione oon una torica. Hopklns nmmlnlstrn tollco. ma un Ubernle o un 1- k!ns nella J)OCsiamodCrnn •· -;I luppo ld·ca!c In tre rasi. Dal teoria appros.c;imat,iva. Chla• il suo territorio poetico con dC'allsta non riuscirà I\ soo- irovl costretto a parlare •11 giudizi negativi d! Salntsbury, le delicate pocslc g!o\'8nlll (For a Picture o/ St Dorothea, Sp,fno and Dcatl:. o Wfnt.er with tha Gul/ Strcam I In cu!. 11· linguaggio· tenue e sciolto in un·1nsistlta melo::lla ade• rlsce perfettamente al mot'J malinconico e pRcato, appena oognante e vlslonnr!o dell'ani– mo: e poi alcuni del « sonet:! terribili» (44. 45. 50, 69) dal potente timbro drammatico, dove la gioia dl celebrazione l!cll'autore dl Thc Wfndhover s'è spenta e Il linguaggio si scarnifica e aSM!ta: oppure Jl bel sonetto To R. B.. « lntul• zlone dell'Intuizione poetica• (Croce). o un frammento CO· mc Ash-boughes In cui Il ooe– ta sembra ,ogllR rh•nlegg1are col linguaggio p~ttorlco di un Tumer. Ma non si troverà In queste poes!e quello che è Il scntl· mento principe del poeta. eh~ è Wl'csploslone quasi ditlrnm– blca. una ce!ebraz1one quasi panica di una natura che s·nJ– za e inneFgla con tutte le suc– ,-ocl a Dlo, e In lui si rlcono– ,ce e !.I ett'rna. La natura 111· utggla a Dlc nel male e nel bene. nella bellezza e ncll'or• tido (e in quella più pertcolo· ta bellezza che è Il male bello. la btllczza opera del maligno). nclln tempestn e nel sereno, nella crisi dell'animo e nella clo!a, uen·uomo e nell'albero, nella iìoritura e nel disfnc1- mento. Questo è Il oontenulo r\clle maggiori poesie di Hop• l.lns. ed Jnuttle ricercare ln esse vnst.ltà t.. ;>rofondltà d1 pensiero, o non EO che lntcn zlon! speoulatlve. {V. pp, 12. 13 e: 17 dell'!ntro::luzlone di Oul::11). Hopkins non è un e poeta di profondità, e dal punto di , 1 ista speculativo, sia detto con tutto 11 rlspet• to per la SUR figura, egli non e! Jmegna sul male e bene più di quanto non possa spie• gare! li primo parroco ln– telli'l'cnte. Ml PRre che Jn sua. conce~one della \ 1 lta si t>m'>fl tutta riassumere nel «m~a2- glo 1t di una delle sue più belle poesie. spelt /mm Subii Lea– :·es: l:: non importa perchè egli fllorofo non era, ma pt)Cla e come poeta cl dA Il donù eh•! cl può dare, in questo suo mirabile fnstoso laudarlo di cimgfant.! Immagini. di luci e ombre del!e rose e del cuore. Dinanzi a un poemetto co– me Thc IVrf"ck o/ lhe Dcut– sc11land. per esemplo. viene rll pensare a uno del grandi af. treschi barocchi. come quello audacissimo della volta del :~a~~l1!~"~ r1!vr~,~ ~i ~~~t~:.~ :!~~l~~t~~~~~:~ riri:cn:t,Uce~!~~ ~~~e~~ ~~~ ~:~:~tr~ ~lu:f!~C:, 1 ti°~on~l r 1 dt~~ 1 :)a~~.rr:i·1c ~~r~~flS~ Hopkins. 11 suo linguaggio Jr. stret.to « bllRnclo » che Il po.?• e si tratta di un concetto fiO• più o meno oscurt. A par:..e Incondizionate di Herbert. R<'arl. ripetiblle e che ha In se tut.te ta moderno s'impone. Mn la vrnppooto all'mtu!zlone. li c!e- Robert. Brtdges. non si nega e F. R. l,('avls, ni giudizi più le proprie giustlficaz!qnl. ~el• mirabile qualità sinfonica df'I lo stcs...~.per quanto Rppassio• che J)0Ct1 come Spende,. S. oculntl di poeti come Stephen l'esprimere con estrema ·cJra pocmeuo (e si noti. leggendo. natnmente contemplato c dc- Day Lewls o Audcn abbiano po. Spender. F.ciwJnMulr e T. S. In sua \•~Ione, Hopklns so;,• come n ritmo balza da strofe scritto ln belle lnunagini lso- t.uto apprenC:erc qualcosa da Ellot. I qunll ultimi lndlcnno prlme. omelte, inverte, urta, a strofe, come contribuisce &I• late, non è qui moterla di poe. Hopkins. Modern Poctr11. I938l In vario modo le limitazioni di oomprlme. esplode In grand! la potem.n dramrnntlcn del ~,a ma contenuto assunto In soslier.e la negntivltfl di un Hopklns poeta. LoSpcndcr,per ç:morescenze, rloorre ad anaJo. tlettnglioJ, la sun vena. aerea tellettunlmente. E lo stes....<:0 di- lnflus.."O tecnico che non sl.B esempio, nota l'nrtlilc!os.!t.à d1 gle. slnestesle. sillepsl. spezz& è un modo lne.\ 1 ltablle per e• scorso si ripeterebbe per poe• nello stesso tempo lnflut-..'"Omolte soluilonl hopklslnne. e unn paro•a nelle sue èotnP,'l· ~rlmere Il 4rnmmn che deter. sie come Spring, Midromeda. spirituale. e nll'Ellot quando comunque l'anacronismo di un nentl e le ricuce insieme ~=~· mlnn nella natura la pc~•asn·o That Nature 1, a hcraclitcan {In A/tcr Strange Gcd3/. ne• rlnccostamento ft q11ello stlie za curarsi del posto che ave• prcsem.a d,I Dio. Quando H0P· (frc. Qunn!o a 7'he ~8 o/ lhc costando I Hopkins al Mercdi, {eIo non rlC!!'0 n pensare nei vano prima. Il movimento klns dice: « Signore dello star• Euridice. Hopklns vi ha Imi• t.h, Intendeva indlcnre Il mo- tempi u~ntl da H. senza non fluido e tumultuante del sen- mo g-nlo-ppantedel nostci pen. tnto sè steseo, con sfol "2.oe do In cu! t.0no ormai da oo::i- lussazione mentale,). E Il tlmenti si traduce In onde di sieri» non fa allegoria, mn e- freddezza, slccbè II valore :leJ. sldernrsl, con storico distacco. Mulr n\•verte In llmltnzlone alUtterazlonl, assonanze e rime voea Il Dio attivo-e ìnUltnnte la composizione è qunsl t'SChl• •le lnnovn7.olonI tecniche l"rl del contenut.l di Hopkms, 11 Interne, ln contrappunti d! del c~ttollceslmo, o meglio, for• slvamcnte dC\"O".lonnle.Vl s1 gesuita. suo poco Interesse per la vita pensiero. in echi sonori e am• se•. di quen·esercllo cattolico trovano alcune delle soluzioni Onl 1930.lutnnto, s'è venuto unlAnn ordlnRrln •- QuRnto " bl~uitA e distorsioni cma In .so· che è In Società di Gesù. Dio espressive più nrtlficinll e csercllanto su Hopkins Il IR- Ellot, si pensi nlln sua fomm– mlgllnnza con Joyce è super• lotta e conquista: tqrmentn col sciatte di Hopkins (p, es. la \'orlo degli npologetJ, lo mas- zlone (p. es. agli attacchi di ficinle}, e nello sforzo di r;o. suo fuoco d'nmore. opera sìm1I- rima fra I vv. 3•4, « the henrls slma parte rellglosl che sem- Ezrn Pound contro Pindaro e gliere J'un!cltA di Olllll azione mente nel cuore del singolo e o: onk • al v 6, Il \'trso 15. b:-nno 03tJnars! a non setul· a tutta la sua poetJca, l\lla 0 cosa Il poeta fonnn neo!ogl• nel più va.sto e tempcst~Cl tutta la medlt.n7.lone sulh, re le parole stesse dl Gesù, sun Idea <!ella struttura e del sml e Ipallagi. dà nlle parole cuore delln \'lta. Il sl$nlflcato morte del cnpllnno /\l \'V. 45- dove dice di dare a D!o c.!ò che linguaggio (lontanissimo dal funzioni diverse e simultanee. del dramma della suorn che M. I \·ersl 63-64: « Till a lite- è di Dio, r. a Cesare <cioè. In risultali a cui giunge Hopklns A \'Oler nnau 7zare mlnutR· lnvocn Cristo nel momento più belt and Ood's wlll !end hlm questo CRl!0.alla poc.'lln) ciò partendo dnl suo • common mcnt«:.qucMe strutture di Hop. trn1dco del naufrnR!0 e R 1 fl :,tf\• 1\ lift rrom the sen-!'wll!». 11 che è di Cesare. Ciò neo toglie spe<:ch»i. nlla parte che gior.n klns. non sempre si trovcri\ to chl:ulto nel proemio. Il scn. v. 72,•Il "· 82. 87.Il v. 112: « sa- che alcuni di loro !i.Islnno seri- l'!ronln nella sua opera. al euo che li dettaglio i> riportato timento non esige un slmtx-1.:> ve my hero, O Hero savest 11. ti la pnrtc ph).J1rdun della fa. ·SC\'erlsslmo scnw di dlscritnl· perfettamente an·etretto com• o un « correlath·o ogget.tlro >, ecc.). Su questa \•la arriviamo tlca e R \'Olle e~emplare. E' na7.lone fra arte e 1cllg.one, ~~C:1\~V'>. lnt; pc~~~.tre~~~ri~ ~~l!im~::;;~~~ u:ug~~ :~ ~/,~!1~~r~cc11~~«;!~:1~ 1 .t~t1~~~ :!~~t! 18 ~~~~~~!~! ~::~:, c~~o~~ ~~~s~"m~~~c.''~~n~~e s:v~ sfrennturc. quel rari orpern. centro Irradiante. beltlo ritmico di To What ~l n parie Il Bremond d1e spirito religioso: non c·era da quelle \'ere e proprie mnncRn• Cosl la vlslooe principe di Serres Mortai neautv. al N>n· gridava al miracolo. \ 1 ed!amo Mpett.arsl da lui che un glu– ze di gusto che facevano lmpAI• Hopklns è sempre \ 1 lslcne et! ccttli;mo astratto e ponfmo di per esempio John Ptck ~volgere dlz!o !;evero. che me,ttesse so• Udire Il po\•ero Bridges: artlfl• movlmentc, di alternarsi al To-m's Gar/a11d. a ciò G-hc un'ottima r~erca che fra !'al- prattutto In evldcnzn ll'mpos. c.J.~ 1 1i:ha~ 1 si~ o ,.j~~lareBea:!t". ~u!fu:cr~~~~~ d~f1g1~:~~!;c~;1 ~~~1o cJì 1 n«~'~c~t;uÌn bi~~~; ~~e\ ~ 1 !~f~~v~I ;oot!~~~~~: i!bll~!n~fz1~~~=-eflb~ìa~:pk~~~ ty) u chiu..~ eterciz.lo sr,cn• calnrc della notle s.bllllna coi rature II di Thc Sold.icr. a cer- e W. A. M. Peters esaminare poeta come di colui che esprl• mentale. lontano dal genio del. suo oracolo di bianco e nel'O. li calrmbours come quC'Stt),ln acutnmente li IIUgungglo dl me e !l sengo della propria la linitua: nrtltìciositi\ nelln nella cnnglnnt.c bellrr.ia dell1t The Buoler'·t J'irs'4_ Commu. Hopk!ns (rlcordlnmo eoprnt• età,. 11pensiero più lnt..en~o ronna7.lone del compootl: ar- naturn (I p!opp! di Blnsey, lo nion: · tutto il brillnntc e com·lneen. del proprio tempo. Che t.ulln tlfìclnll torclmcntl d'csprcs.~lv- angolo selvAR"glo dl Inver- Thcn thoug I "-hould 1r~d te ~nme del!e ambli;:ultà, op- la poesia di Hopklns rosse da ne. abuso di interdizioni e di snafd), nella mu.c;lcndi Purcell 111fts o! corl'<>lf\tlon - Days l)®:gin:o Hll modo sterro con rlteneuJ ~ a dcvot\onal poe. ~i1~ 1 ~u~e~~~i df~~~e~~a~: ~~~! 1 \1i 1 M~l~i~~f~e m~~~i:;, ~~t~, n~°ct~/ie:!.cr~d t'l~e;evr: ~I n~l~~k~~fth 1 ;~;v~rn"a~~ 1 f.1~ ~R'c, !g 0 ~uf f!usr~'iskl~1~ e~~~ dcur). Le lnno\'nzlonl tecnlch.-: Il 01010 dell'animo sl trnsfe• \'e 10 - Just such sllps of c;ol- Oqi"rO), e W. H. G11r;tner mc. emnnn dn quelle -profonde rn. hoµkin~ianc restavano comun- risce rcmPre In un·tmmnginc dlery... CO<rllereuna m<'i!e p~c7lrua elle! dalle quali na.s:e ln Bau- qu~ assai orlRlt:all. e li mc tU movlmrnto o di suoro. 1 ti cullo di Hopk'nc;. sor:o di !n<or111a7tonl.e 11ltrtcurare delalre. . ., rpruni:: :rhyt.hm > un lingua:;- rnitgt di una éRndelA.che pc• prtssnopocco doPO rRnoarlre I te~ti delle poesie e pubb!I In Bnudelnlre IR religiosità :;;:, ~~~[:!';~~e ~ 1 ~j i:~ ~~~~ 0 e ~~•e:~~ro~ 1 ~;: ~~ 1f;~ri~iz:~~1Fte1t~ in '7:~ 1 t 1 1~~ ;~:ltll. 1 eM;eL~~rt~icnv!l!r.,,f 1 t~l }~sl~~!~~r1 n~~gnJn:~eraC:1~; re che sin un fondamento per ~a affermn la propria l:1div1• ritura 0 dl sludl e di rl<'erc-h!'P corta v!sta com" cr!ti:1, e stesse della coscieritn. co!nc!dc dire che nPlle sue ultime poc. duallti\. rl rcall7..ta con ,,n st- nelln lmltnz.lone 1ccnlcn che mn"-~'mnmcntc Il Gnrd 11 er, '=he con l'unrnnlti\ e quasi con Jn sie e'!'li « tendeva n cnstlgare 10. un mo\•lmcn10 (v. As h 1 nq. ne fecero alcuni 'l'IO\•nnl poeti: arrfrR ad 11~~crtrc cl'le « In essenza ste1:\.Sn delln pocsln. E la sua arte In uno stile più fthcr3 carch (ire.. dragonfllc$ fcnomero, quest'ultimo. bre\·e nuattro a~_etUvl Cl primi 4 per quanto potcMe rembrnr_e .cobrlo• <Brld~es) o, c,cme òO· drt1w /lame). e di non rerle conre1rnen1e. Snelt !rom ~ybfl /,rare,, HOJJ· parRd0$$0le R chi ve:1eva 11 st!ene II Gul<11.che nella. sun Cl stnmo oo."-lrlch'nrratl a Che Hopktn.~ potCR>C dire mol. klns ha concentralo li senti• pccta delle f'leurs come un tarda produzione si noti u:, delle p('Csle. ml pnre. cl,e so• to al roetl moderni ern da e• mento mlstlco· di Thc Holv i;acerdote della religione <lei Pt'OC'CSWdi « relnt~raz;one ro In de'1nlth 1 a JR ooesla 11 scludersl ocr molte rag'.l)t11. Time di Wordsworth e dello mnle. rl\lel libro era lnl'ece u:, Èii:~~:fi~!:~~!~~;,;:~• 2~ fìn;:~,;},~~~1f;':r~i r;~;~f;:,it.i~A~~~J.~~; i~~l~: ~·~ =:f:~ ~· ;i~'. !{~ri~W~t.~~~~:~~f~!: lamfonl. ouell.- pre~fe di cui !'l m1ò ti! r f1'1al'le'nrincetl del drc~nnlo kcspeare •· che dor.o Il\ :-un ment dans le pire• coofennA• Tcm11.ndo 8 r1,e \Vreck ot re che un èettal'lU0 (' t-el'o. l!l30·Hl'0. r Il fatto cl•e 'a f)('e· lctt.urn la magg:!or perle del• va IR C'O~t\!en 7 11del peccato, 11 11,c Dcurschland. nrill~IT'Oche m11.Il mmrles~o "' ln~f'l'1'4kf-. r.'a di Honkins \'Cnh·a a f'FEe la pcesln 1!:glf'..!e appare e fa.cl. senoo del nullo, vi equ!,·aleva Ja sua struttur" ;. r111asl 0111"1 r~n+ .. Lf",..q1~..,o Thl! s1or'V1ht re ronose'.nH1. quanr'n 2ià t le e lnadeguRta ». e che lnfir::e ogni \'OH~ n -~cosodel divino. IA di un o1e olndarica: proe• Nft1ht. Pd <'~l"mp'o· r,ui IA '"· problemi r4clla ,·ersificAz'onl' Hopklns può estere rnlten•o e tutto 11 libro a\'e\'a ,·era• mio, narra7Jonc. « lnterv.-n'" &i<'ne.del r1c10 è 11n'a.llet"orla enrno rlvoluz'cnatl. e I Ftlcvar,I apprezzato da uno che creda mente una « morale terribile,., lirico•· «morale». chiusura. 1J esteriore; che Il e!clo nott.ur • i::crl\ 'eva.no rotto l'inf!UW) di In Dlo e nel S:mt-i. COtllC nlfcrma,•a II poeta al suol Biblioteca.Gino Biar t giudici. Alla fine ideale delle F1eur8 Baudclaire pregava piu che mal Olo. e::I era plu che mal convinto della redenz.ione: 0PERE LETTERARIE Dl PROSA E POESIE con parziale partecl,pazlone alle spese Roma • e ALEPRESS », Via Due Macelli, 60 • Roma - POETI D'OGGI • antologia pcrlodlcc1. - Concorsi l\lenslll di Romanzi e Novelle Je sals que l,l'l douleur est la noblesse unique - Où ne mor• dron Jamnts In terre et ies, .enfers, - Et. qu'il faut pour tresser ma couronne mystlque -lmJ)06er tous les temps ~t. tous Je.,;unlvefs. ~-----------------~ ne~ d~:~~azl~:~aff~~i!!~;~ di Ellot., s'Illumina di oomlci– til.. Egli si appellava a tutti. chledend<' come fosse mal poo. sJblle che BnudelRire,_con quel suo brutto par!: :i.rc di sozzure. 1-la• più religioso» di Hopklni. che cantò esclusivamente dtlm- 1111 e cicli. NEMl D'AGOSTINO (1) Esse sono motl\'alc solo dn un desiderio di m11i;i::tore 1111erenz11.1 testo, o da un di• verso r,unlo di vl.'1111 nelll'ln• tcrr,ret1n:lone. Per es.. a volle G. stempera troppo la prcpo- ~~~1.A~ ~;:!~,z!~~Jl Pf~sc1 ~-111~o~t j ~~r~n~ ~~ ~ 1 :r 1 ~:lt~la~:~nc(~ I ~r e fastencd me rlC-"h •· do• 1 \'e IR C(')('."Cm:a lmmllsrln !l.th •a vorrt-bbe: e ml hnl auacch\t('t le 0-"Sae !e vene, ml h11.In• 1 ~~~~~:'i!~11i~1 f °~~t~ "~1lspi!?:. le• per e hur11ng the h11,•en; l>t'hlnd•· vlolenllnlmn; 11p. 321 e cadC\'Rno sul ponte - (s1 srracclnvano), ncll'Rcqua (11.f. ro11::ivnno) • per e !cli to the I dcck - (Crushcd tchml or water (and dr0\\nt>d thcml, d0\'C ml pn.re eh(' I \'erbi fra pRr('nll'! 'il11bbl11.no dcclsl\mente un -"l'nsna1th•o. e In \'IOlenta dl'lt0r'll'lnCslntatllcll s\11. \'OIU• 111.). Qu11.l~hl' Altrn volta è lrR• srurnt:i l'nmbl.1tu1lhdi'\ tcrml• ne. 11 rh!! nnnulln Il tipico econ•rtt.pounto di J>enslero • hopkln,lnno (\'. le sue Nfltl' 1ml tro111ci 11rr"I, III. )05-6): Dl'f es. a p. 123. l'cs11rcs..,lon<' e hut wri~c • C'hcchiude Il sonetto t,!) dM•rchbc mnntcncrc ncllA versione unn sua trtlll:l<'aam– t:l'RultA di, ntlrlbuzlone (e Io cl\p\sco - che I danni sonf' rosi. ,. 111loro malcdlzlone ~ di <'SSCre - se stessi, lrasu• danti. come lo son,, mc Sll'S· so: ma pegsi\o,.). Qualc-he n.1• trA o~er,•Rz1one: a p. 36, ,('hr!~tcn, hcr wl\d•wor~IBcsh •l\rcbt:lcplutto~lo • ella chl11.m11. Bl'ne supremo 111 c-n,11 P"l:J:"lnre, più feroce: n p. 82, 1n e for– wnrd<'llke, t:lut h0I\C\'er, Rnd J\ke r11,·ourat:llcht-avcn hc :11.rd thcse > lo lt'Jll:Crcle (dire co~l I ~) prem11turo.mn . tultav\11, ed è prob11.hlle che Il cielo R-"c<lltl ra,•ore,•ole nueste (nrcghle- DUE N"O,,TA' Arllwr HHlman ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DELLE COMUNITA' L'autore. profes.\Ore di sociologia all'Università Roo• SC\'elt d! Chicago. traccia in questo libro un quadro ge• ncrale - corredato da frequenti citazioni e da una ab• ~ndantlssima bibliografia - delle più rec<'nti espe– rienze americane nel campo dell'organiuazlon(' e piani– ficazione delle comunità locali. Questo campo abbraccia tutti I settori della vita di relatlone: l'urbanistica, l'as• sistcnza all'Infanzia e al giovani. la salute. I rapporti rauiall, lo svago. l'assistenza sociale, ecc. L'accento è posto sull'integrazione e Il coordinamento di tutte le forze, che operano nella comunttà stessa. e sulla partecipazione diretta o Indiretta d1 tutl! I citla• dinl allo sludlo e alla soluzione del problemi che Inie• ~100~~ la loro vita associata ,t11<.1g9. ;;13, rilegato, lire NUOVI SAGGI FABIANI o cura di Riclwul Crossman Nel 1889. I S«ggi Fabimu tettarono le basi della fllo· sofia e della pratica dl'J gradualismo socialista, e sulla loro traccia Il laburismo op<'rò, nel sessantennio sue• cessivo, rino alla renl\zznzlone del postulati sociali ed economici Fnblnnl nel periodo di permanenza al governo. Ora Il laburismo si è trovato di fronte al problema di un rlewme del propri valori - filosofici. economici. po• litici. sociali, - sin In vista della necessità di procedere oltre sulla ,,1a delle conquiste socialiste, sia di fronte alle altcrnath•c- di una situazione internazionale che I primi !$(1!J!J1 Fabi<rni lgnora\·nno. Allo studio di questi problemi si è ,·olto un gruppo di laburisti della genera– zione più recente - dal Crossman al Crosland, dal Jen– kins allo Strnchey, dall'Albu al Healcy, al )llkardo a :-.1argare1 Cole. - e le conclusioni di questa ricerca col– !ettlva sono state raccolte dal Crossman nel \'Olume che presenllamo ai nostri lettori (pagg. S06, lire 1500). In, tutte le migliori librerie e p1·essole lìDIZIONI DI CO~IUNITA' - ~!ILANO Via ~lanzoni 12 - Telcf. 790957 rcl ,: a p. 122,Il vcs~ato e lca– ,,u me II lon<'ly bct:an, ml pare a'lblll. proprio Il sli:cnlfl•, CI\\0 ('hC \•I le~ll:CVl'I Il Pt'ICfS, non e ml 111Scl11 solitario p~r semurl' •· ma e ml lasC'la un C<Sf're $f'IIIIUIO Ch('non h!I. ,a– pulo chf' comlnr1nre (cbc;rnn"t sarebbe Insomma un 1ostan- llvo). ~-------------------1

RkJQdWJsaXNoZXIy