Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 28 - 12 luglio 1953

Pog. 6 LA FIERA LETTERARIA Domenica 12 Iuglio 1953 JCNTENSJlTA" E AZ'\.USJlCA ·* Appunti perunarilettura degli"Ossi" e delle"Occasioni" ! L ''i~~; · ~i L;;go ·* lii Montale la forza e la possibilità del narrare, si affida a wia estrema lncidità e a un inteUigente delirio '*' di LE0~ 1 E 1•1cc10N1 nello scavo del temi eteml del scnt.lre poetico. Questo è U centro motore di Montale, li segno della sua statura. Quando si affidi ad altro di st.ravagante (non già nel linguaggio - sua valida ricerca - ma nel simbolo: nella nuovk indicazione), ec– co forse che Il tempo è già calato p!U precoce sul segni della sua ispirazione d'allora. a Gino s·anco dagU • Ossi di seppia• alle– « Occasioni •· quel pa.ssaggio tanto conteso, tanto discusso, che fece. ad esempio, rivede– re oert.e id~ ad un critico co– me Gargiulo. e ad altrt sug– geri rlmperatlvo della rlcer• ca di una nuova chiave per quel mutamento. chiave di nuovo !ondita su basi t1tfer– mat1ve, e non di tonalità poe. tlea. Ma, di nuo\'O, a me pare che non cl fosse di che contende– re tanto. chè le • Occasioni • oggi. a rivederle. ml si offro- no come ti più naturale ed li più ampio svolgimento della poC$ia degli • Ossi cU seppia •· con uno sviluppo, appunto, tonale. del discorso poetico, Eu,enlo Montale mentre dipinte 1MONTALE E PROus·r )f con una !ennezz.a più sgom- bra ed e.ssenzlale, ma con una M fedeltà lntrtnseco. e più che • • motivata.. elllO a Ho detto della poesia «Fell- r1 e poesia cllA raggluntA. si cammina, _ • (e si potrebbe agghmgere • Valmorbla • e non rolo): ho detto di • Anenlo • te c·e • Case sul mare•· « Incon- tro • ). Nelle • Occasioni •- ec– co nel • Mottetti •- ecco nelle canronl più belle <• Casa del doganieri •· • Costa San Olor• glo •· • Barche sulla Mama • o e Notlzle dall'Amlata •> una coerente. inevitabile. direi. ri• presa a distanza dJ quel due modi montallanl: U bruciare In brt\'e. in rapida lnten.slt.à («Mottetti•>. Il narrare a «voce !erma• (quelle canr.onl). Nel nostro poeta memoria e sensazione non . hanno valore meramente sentimentale ed evoca– tivo, ma diremmo piuttosto ct·itico•conoscitivo * di GIVLl,11\ 1 0 GRA,lllGl\lA ')f: L'ultima fase della discesa doveva coinci– dere col restar travolti dal gorgo; la discesa verso la "cosa,, doveva essere scontata .fi.rw a divenirle simili )f di ANDREA ZANZOTTO Montale, definito come J)Oe'· una posizione prima di pochi, ta. della r,ita che t già passata che si forma.ne una spede di e che tuttavia perdura para- monototlC comun.~ ~niv.,.so ed doualmente, e a tratti•• e o. oriuonte degli uomini-oggetto, barlumi>, p~ o.ccorger,f del- e cht:, principalmente, si /or• la propria a.vu.rdità o per rl• masse una sen.rfbtlUà no.tural– curdo.r,: altre e ,uperiori 1u1: menti! ad~uato. alle ultime /orme, ,1 presento. com,: uno conuguenze di queUa Jiloso/ta dei pii.I qualificati te.,tfmonl di teoretiea. Cosi la geologia, che nuove /orme di 1eM1bilità entrava di scorcio nel mondo venu.te a caro.tterluare qudla leopardiano col Vuu.vlo st!:1'• corrente di vita spirituale che minatore, con la natura l.tlan.– inl.zlò Il 1uo e de.scen.sus ad in• dese. poi d~a irrompere nel· /eros• v~rso la fine del 70() la vita !tessa deU,: t:mmagi– sulla linl!a di una volontà de: tu, nel tessuto intimo. n.~llo cl.sa di prendere contatto o. stuso e i.stinto• della poesia. qualunque costo con lo. realtà. Per quali vte ho. potuto st(r Ecco qui, per resto.re nel ca.m• rtcamt:ntl! concretarsi questa po della no1tra ldt~aturo., il sen..sibllità? SI e spesso detto mondo di D'Annunzio, co.ti giu.,tam~nte che l'universo de– deruo di cose tangibflf, rf.sve. gli uomini-oggelto s'imponeva, gllarsl fmprovvi.samen.te dal oltre che come risultato dtl suo sogno euforico, tra,s/lgu- coerente sviluppo d.l una linea rato e brrteiato da una luct: di perufero, come,.usuali! ~– che tutto rende pil!lra, o m~- rienza in guerre e tirannidi glio residuo. detrito, scoria: sturpatrJcf del vo.lort della pure la.sciando In piedi, pucht personalità (si pensi a Karka o urti i 1ensi e la mmte, la sei• all'uomo-sasso di Ungaretti): e va deU,: forme conwete. Si e proprio nell'ePoCa imm,:diata– tentati di o./Jennare a quuto mente seguent.~a quella In cul punto eh,: appare nella po~- erano stati solen.ncnete pro– ila di Montale una vera e pro- clamati I diritti dell'uomo. Ma :;~ 1alil 11 :h~ui.:,nte: t~ir::e;~ ~~:Fu"t:r~ 1:n :~~:r sgt; ;~ ·;r~~rn~:~ \.~tia~h:~a~ r::~~cn;~,e~!~ifci::d:f1!a. per l'Inconscio stabilirsi di un nomla e della geologia, da mpporto pieno di contrasti e quest'ultima spXlo.lmt:nte, .solo di reazioni tra l'animo del che siano rtportate al livello dt pceto. e questi particolar, fatti che valgono qui, ora, per CJJ1)etti della reaUd naturale. l'uomo. Gfà in Pa.,coli fl ter– Ma J'osseufone p~ quuti og. rore dello spa.do , dt:l re.sto pii.I getti piuttosto che per altri o meno avvertito in ogni tem• (anche s,: può avervi il suo po, dov~ auumere una Jun– peio la presenza di un deter- zione, divenire quotidiana st:n.– minato paesaggio) d.~nuncia il sazfone che avrebbe servito a fatto che essi testimoniano, in distogliere gli uomini dalle lo• una /ol'm4 che è sotttntesa e ro zu/je meschil~,. Era questa più idonea o. tocco.re il .wbco• una con.uzione ancora esterio• sciente, quanto lo spirito non re, che vedeva nello ,po.z1o ne– vuole n.è può accettare, .. eh,: ro soltanto una mlnaocta che pure gli s'tmpon,: come vérltà: ~ta al d{ là e al di fuori; ma l'attualità stes,o. del pen..siero in realta per qualcuno, per e dt:J sentim~ n.to degradato. da molti, qual buto doveva ben una congenita ,: finale impo- piir. umanamen.t,: essere s-tn• teru:a al livello della pietra, la Lito dall'Interno, doveva da/– vita, destinato. in ogni caso a l"int~rno sfondare la crosta perire, valida solo come pa.s- della tranquillità. e non solo sato, Il pr~ente come regno dell'orgogUo gallesco, ma an• de#fù sg~2i·e~:!sfo1:;'ecfJU:~~ ~?gen11[~n~tt'~o:::a_ ~~ 11 /Ì tcorla c'è in Montai,: l'attuar- buio che veniva da sotto i pie• si in /at.to costituzionale, prt:• di dell'uomo. L'abisso tempo• cosclen.t,, qu.a.rl biologico e raie denunciato da.Ila storta percid pii.I autentico, d1 una MIia terra, i -miliardi di o..n– realtd .spirituale compre,a e ni messi o.I po.sto del mlllen.– solo parzialml !n.le sentita fin nl, cosi e nostrJ • e co1n.pren– dai tempi i:fi Foscolo e di ~- sibili, e soprattutto l'importan.- f:rd:io~hJ u.nb :i! 01 1 ~1,A~~e~: ~te sph!O:::kf~~e; ::: :~'~ avrebbe potuto conservar,: Il prendere qui sulla terra, tut. suo senso umano (nonostante to questo cosmo di atroci en– le e ttltuioni •J- titd. sotterranee, magmi e /01• Ricercando le sue origini la sili, sl.tuati, pure nella loro vicenda umana trova quella soffocante vicinanza, a immani d.,glf o.n.lmo.ll mostruosi e del- distanu di tempo come le stel– lo. terra, la sdenta storica le nello 1po..zio,dovevano con– .sfumo. nella paleontologia e tribuire o. umilio.re l'uomo si- 1.n./ine nella geologfa. Al di là no ad o/fenderlo, a togliergli di ogni oltimlsmo immanenti- ogni familiarità col suo am• stico lo spi.rito resto. schiaccio.· bimte, predicandogli con mel• to dal vedersi n.a.scere da ciò zl mostruo1ame.nte eccusJvi lo. eh~ gli è. contraddittorio,,: dal sua iruigni/lca,ua, and il suo vedersi poi ritornare ad esso; perdersi già In atto nel mare cd ecco che a un certo mo- magnum de! residui, veri d– mC11tol,l terminologia geologi• gnari del mondo. La terra non ca s'Impone come la pii.I adatta tra piu com, per i ptssimtsti pc, parlar~ dello spirito dive- antichi, alla peggio, l'augusto nuto oggetto, dell'uomo fatto ctmltero dell'uomo, il luogo in definitiva solo di terra. centrale dell'universo in. cui Duro. ancora In Montale lo l'uomo significo.va anche con le 1lancio verso la verità, U rl- sue tombe; la scienza aveva fiuto dell'evasione ntl mito; messo i.n luce i misteri d1 un ma quella che lo so,Hme t paesaggio o.llenantt:, de11so di soltanto una /Orla d'in,:rzto.. pieghe e di strati che parla– Perché le ultime verità dove• vano $11'11.suratamt:nte. di vita vano stordire e bruciare la consunta 1enzo. esser~ umana, mente, dovevano t03ll,e il si• la .rci_e,ua aveva preparato Il gni /ico.to anche al fatto stesso JJO.es09gio Ideo.li! della filoso/fa della loro conquista, volatiliz- negativo.: la t!Tra appariva zar,: nell'inerte banalità U e desolata• non in superftcl,, e so.crum • dtllo I/orzo com- mo. ln profondità. L'osso di piuto dalla ragione per attin- sttppia segn.a l'anl!llo di con– g~rle, farlo persino dlmenttca- g1unzJOM tra cfò che fu vita re. Cori, il ricordarsi del per. (i! che conserva una parven.::a chC si ero. giunti nel mondo del di forma) e l'informità del /essili ero. quello dello e ,ce- ciottolo: al sil~nzfo minerale malo di m~morlo. • che qual• di questo corrùponde il lln– clle volta si e riso~M ckl guagglo che si ritiene sub- 1uo paese>, era U ,e giurar /I!· umGno del poeto. (e erpotante de• a ciò ch,: s'Ignora. La. di· balbu.tfe •, e balbo parlo.re •J, gn.ltà di qu~sto so.pere veni- come qul!llo d."!l /o'3lle e del va. sfregiata e sepP.ellita dal residuo è s-ub-vito.11:.Cosi, ,e contenuto di uso, /Orse o.neo- un moto avviene, t qul!llo in.av – ra solo in impen.sabill e bar/u. vertibile I! •~r(ltO dei edelta> mi• verità e vita coincideva- dove s'ingorgano fanghi e ter• no, non certo nella poesia. An- riccio, t quello dello csfocla• eh~ la stesso. e,preuione ddle re•• in un quadro dove anche orrend,: verità non viene dun- la vita 1isn11cadella terra ri• que a superarle concretamen• chiamata in.Jiltentmientt 'd!li te, le J>Ot"Sie non $0110 che eos- ~a~Ct1 0 in:t::ie~~R_unto nel ;ior/::at~epJ',ia/n11::01:. 1 ei~n:.v~ li destino umo.no è. l'c inter– o.Uro punto di vl.tto., sono e oc- ro.rri ~. Il ridursi a iedlmento, co..sionl •· cioè. o.ccadlmen.U, o. e meno di quanto t'ha rapito momenti di qualche cosa che lo. gora che s'Interra•• t, sco– s~nte non piri di vivere, ma dl prirs, com, vischiosa e dolo– acco.dtre, Già in Leopar{ii sol- rante in•rzla. Cosi, l 'ago.ve che tanto le mummie di Ru11sch sto. sullo ,SCOl}lio ,: il /luttuan– pot.1:vano parlare della realtà te e .targa.sic umano•• o fl con cognl.tlone di causa. e la e bo.~co umano. (che ricorda loro prospettiva era quello. qrullo dei stucfdi, del non-più- ~~,. Pd~,~~ti~lev !ro.em: ~:~~~ :~:::~mi:nt/g~::~rs1':'i:ss1flz~ nel vuot.., del millenni la tetra zati, nella e tenace ganga• e evidenza>, in un e barlumi!•· elle e aggrego. vlvj e morti•• e La voce di topo delle mum• che li ha già Inghiottiti e lden– mie (com~ qu1:lla degli e hol- ti/tcati con qu~ti ultimi, nel– low man > di Eliot), dei gra• la -'7JOVentosam.atrict: di una ciii e duri gu.,cf della vita, pre• verita. che è tutto. e soltanto tendeva di essere l'unica pos- terrc.stre. An.ti, dfrei, e terro– &'ilnle iesprt'$rione della r'°I- sa> come t.,rToso t l'uomo 4i tll, p!rchè que.,ta tuta. di Montale /aJ.to di un /tln{lo Medusa rt:n.deva vero.men.te quasi co..,uo.lme.ntegerm1n.anU e smalto•. e ,cono.>, e resi- alla vita. mo. tendente sem– duo ,. chi l'avesse contemplo.- pre o. ricadere In se stesso; ta. Ma nel mondo leopardiano Incerto se volt:r divenir, nul– qui!lto dell, mummie è anco- · lo. (e se11tirsi come I ciottoli •J ro. un canto, e Il poeta-gallo o se o.pgrapparsl al suo dram- ::::::~~ea~c~r~!-~";~:~f::: ~~~zl~~~J:;tosech:ol~ :~t:: rimanendo 1>,fichlcamente, se rentemente, dal nullo. degli 09· 11011 .eorlccmente, in un cplil• getti (e ,e mi manchi anche e in •.sopra> rispetto o.ll' og- tu, stristuzo. ...>). Adho.uit pa– gello del loro discor,o. For- v ,men.to anima mea. Que.sto se lo spirito conservava. o.neo- e uomo• ~ una coso. eh!, con– ra l'orgoglio pionlerl1tico d~l traddittorlo.mente, non e o.nco– suo e ptrrumpere Acheronto. •• ra del t.ulto. cosa, e non sa l'Achtr011te lo lambiva ma non. come; t detnto che l'angoscia ~:&to~::t'r1aa ~·~7i/~!tia:: 1 d:u: ~n~~ap:;~m1:. 1 ~U: :ro.1~U:: disceso. doveva coincidere col mente, percht 11eppur esso. rii!• restar trCNolti dal porgo, col se, ad autogiusti/icarsl ed a perdt:re la proprio. dignità, lo. giusliJ[carlo. Dannato per una dl.tcesa 11cr,o la e coso. > do• accidia cui si trova costretto, veva essere scontata fino al egli continuo. a gorgogllare diventrlt simili, a sacrificar- 11ellabdlt:tta il .tuo e inno•• e lesf: questo. evidentement~. e- il suo inferno è Il ritrovarsi scludendo la soluzione di u.no. tra gusci, fanghiglie e Jram– J)Olùfone di tra.scendenzo.. E menti d1 terTa ~ di pietra in In questo. fase si colloca lo. pce- cui vie,i,e a rilolversi lo. sua sia montalio.na . umanità, il ,entìre che ognt Occorr~vo. du.nqu,: per arri- storia finisce e ,·interra in vare ad essa che la tragedia si quello. dei detriti J[sfci. nella s/a,scuse nelle noia, che dive- geologia. nLSse quotidiana e genero.le ANDREA ZANZOTTO

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