Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 26 - 28 giugno 1953

Dcmcnica 28 giugno 1953 L'insegnamento di Pea cosl alramore dl Pcrcas e Re• becc:\ opporrll quello del mal– tese e della goriziana quasi Rn• che al primo sla riserbata pri– ma o poi la sorte del secon• do. lontani come f-000 tutt·e due dalla nonnalltà. Può que st"opera perciò appnrlrd per. sino ingtDCl'068 appunto f)f'r• chè sulla mgenero.sltA della Ylta Insiste, e tale posizione erR ben viva In tutta l'opera di Pca ed melnnlnnblle dn es• ~; persino Il 1-0/to santo che e la sua pili libera, quella che più decisamente tenta fondare la pos.sibllltà della Ubertà 11 mana. de,·e riplegarAI dl rron• te al pc-so troppo grave dt'I mondo e.sterno. della nostra e– ducuJone, delle consuetudini da cui slnmo lq-ati; cosl re– stava a Pea lo. sola possibilità di una rivolta episodica, di un entusiasmo se1'1Zacon1-e. guente, dl uno slancio esauri– to In 5è stesso; la più alta conclusione di /I t-olto santo ~ anarchia e da essa non può partire un nuo,·o costume: In libertà vi e delinlta rome egoi– smo, incapace di dare le bMI ad una plil felice solidarietà \lmana, eecetlone ad un ordi– ne lmmutablle. ma da cui non potrà nMcerf; una organlun– :tlone. oontraria e qua&!.dan. r-osa ad ogni ltgge sociale. i;empre unita ad un senso di peccato o perlomeno di oolpt'• \'Olezza. Ne Lo. figlioccia è perciò de. hbertamcnte superato 11dissi• dio poiché quelrelemento che sinora appariva conturbante ma pur vitale. peccamlnOtA ma orig1ne di ogni fellcltA e libertà. appare hnnlmente at• tenuato e l)06lo defìnltlvamen. te sotto Il dominio di un CO· stume e di una norma. SI ~R· gc Lo {igllocefa su di Wl d\ffi. elle equlllbrlo e dav,·ero !a c :oncllla:t.lone è ottenuta so. pratutto mercè un'Ipocrisia od almeno un compromesso. ma quel che conta ne è il tono fondamentale. lontano ormai g~~~=~rtiilo:~ dt~~!1 ~fle: lcmentl rispondono ad un ,·o– lt.110 ottlmlsmo: tro"ato un punto di riferimento sicuro. accettata una norma di vita. avvieni" naturalmente che le precedl"ntl espcrlen7.e siano guardate come degli errori. at– tenuandone Il valore e trn– Fportandole su di un plano e– pisodico ormai superato: in O• ~rlp~l~-o~ 0 d~I p11/: I~;:~. :~ lo apparentemente rimane e– straneo alla lc-gge cht guida li tn<1ndo ed I nogtrl atti: Il \"CC· chlo in glo,·enU1, credendo di fare atto d"amore. dette 1'1ml• roa ad una bimba ed In QUC'l• la volontil. era naturalmen1e Inclusa questa, se pure tneon- KAFKA FRASZ KAFKA: • I Raccon– ti•· Traduzione dal tedcsoo di Henry Furst. t,ongane5I e c. Milano, 1953. Poco noti noso I Rac.contl di Fram: Ka!ka: eppure eS&I sono vivi. tmporta:nLI. In se e pc: sè. r!velano la tempra di uno scrittore &inaolare. che evade de.I sol!U schemi narra– tivi. per concenlra:rlll in tspe– rJcnze mor.all a.»al lmperna– t.ve e lnqulet.&ntl. Come nel celebri romanz.l, anche nelle brevi novelle si determina un cl!ma dl dlfas;:o sp!rltuale, dl :-.-1..~c:c·arrcfo:i~a e sctterra- rnAXZ KAIT ... \ blioteca Gino Bianco LA J, 1 L I, ,. L E T T E R A h 1 A Pag. 7 Della sveltezza e della pazienza *· Rassegna della moda a cura di VANESSA C..:OLLANA DI POESIA "L'USIGNOLO,, diretta da Casimiro Fabbri TRE RIVELAZIONI DEL 1953 Cesare Fsbrizi • Circee Calypso L.200 Ottaviano Giannangeli • Taccuino lirico L.300 Folco Tempesti . Lucciole L.200 EDIZIONI CONCHIGLIA · Roma · ViaFaggi, 93-12 LUIGI nl RUSCJO NONPOSSIAMO ABITUARCI A MORIRE Con una pre/az.lone di FRANCO FORTINI L. 250 Questo è il quinto volumetto di Quadernf, 1n collana di Poesia diretta da Tr!.stan Sauvage che al è &ublto Im– posta quale luogo d'Incontro Ideale per l poeti della nuova genenu.lone Via S. Martino 9 •MILANO• c.c.p. Jf)4J7J l !io fl fì fl. O O O ot AMERICANI ADERISCONO At BOOKCLUBS L4 geniale fnlzlctloa t 1tata real1uata m Italia daglf AMICI DEL LIBRO

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