Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 15 - 12 aprile 1953

r,g. 2 LA F I l\ R .\ L l\ T T E R A R 1 A Domenica, 12 aprilo 1953 DA BRANCAlEO rlE DEGlI ANDALO' A COlA DI RIENZO sa ebbe. abbandonalo 11mille narlo letto dhcnncro e, idcnr, e rlsaltarorio olla luce dd SOlt; le sorgit;,e che ncll alteo splc– ciatano, e che fino allora con– /cndcva110 tc lor aéquc con quelle del J1umc slcsso • Prima df aulstcrc al trloitfo del Comune - Il ,,apa sempre a~cntc - aui,t1ar11('1 ancora a due fncoronozlcni imprrlnll quelle df Arrigo VIl e dl Lo– dai ico Il Uararo. Poi COia df Rfcnu, sa/frQ il Campidoglio. 1,oc11t anni pnma di lui, era iallto Francesco Petrarca a rtccl'crc Il lauro pc,ctlco. Te– ma a!}a$clna11tc, quello di Co– la. Lo dice uno stor(co: Il 110- &tro. Ma non dol'dte .sembra re da meno all'Anonhno bfo. grafo, e al/'lng)t~ Ed1.;cu-d Gcorgc. 8ul1ccr • Lytton Il cui Rlen7J: • n1c hu;~ of the Ro• mans1trtbunes (1835), dedica• to ad Alcs,andro Man:oni, ispirò romonlma opera di Wa– gncr. rappresentata per la p,i. ma rolla al Teatro dt Corte di Drcsda il 20 ottobre 1142 NC vanno dimenticati I versi di B11ron nel Chlldc Hnrold (« J?frntl. last o/ Romani! •J. :f~ ~~al~:~~l~lwi~~::r~~ I~ i:!ta di Cola di Rlcnzo del D'Annun:io r 1905). prima cd ultima di progettate « Vite di uomini illustri e di uom[nl OICllri», La sua tragica fine coincide press'a PoCO con il primo ab• bandono di Al"fg,ionc. c1u pre– cede a sua rotta di qua/c;hc anno 11de/initlro ritorno dt'I papi nella originaria sede di Pietro. E con e,.w ,çf c-o11dw1c ~r; ~~fit~~e"~t 0 ;;!~,d~. ·Jblioteca G1no·Bianco . affresco smagl!antr dei 1110,\ai– d dc.Ile grandi ba.slllclie. e df codici. di bo/,e, di lapidi, e di monumenti negletti o .swno• .sc,1itf, che ritrol'ano q11i norru: e l'ira quali protagonisti di cc– cezic11ali e, enti .rtorlci. Una .rtorta che s·e appre,a nei rcr• si. immortali c.ielle cant;cllc dt:ntCJclu:. e che /a rl~al,rc ti tetro e;astcllo atifgnonese con– tro la ,cena di 1uoco di rrna ::1~/f1 ~~;~~e::re ara ;~~- da ITl~ERARIO DILUIGI FALLACAR1 *· PREMI Il Premio Venezia Poesia dell'_csse.nza ~ivi a * L'uso m.et.afisico della f1oesia è indù:e di una sensibilità fo,·te e a11tlaceche 11.011 a.ma mssegnnrsi n vedere le cose ru/Jinnmenle ma in. tono elevato di rop/10rto con Dio APIULE GILDA MUSA JL POKTO QUIETO L. 250 Qu•Jto e il terio t'Glumetto di Quaderni, uno nuota collan.a dl poeJÌo dir~tta dtJ Tri1t1n ::,u,·11,, 1on:, con lo ,capo cli dore ai 1iova11I po,1i di 1.•alore la po6Jil,ilftò di far• u.dìn la loro i.:oce. Cii, p11bbliCflti: .\I \RIO CERRONI Cl-:Rl .\IORHA Canli drlla 111cc P.role udile domani

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