Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 2 - 11 gennaio 1953

L"'JCTALIA LETTERARJ[A * Lettera da Hilono Chi dice bianco e chi nero a proposilo della s:slemazione ddln •·Pielà Rondanini,, ,, * di GIAN 1.-VIGI GlfHT Aì\Tfll,,I lioteca Grno Bian( Domenica, 11 genn~io 1953 · Sofficidi CarloBo UNAPOLEMICA DA RIVEDERE (Continuaz. da pag. 1) annl, si è trattato pro;,rlo della scelta st&sa, della ragione fondamentale, del segno, Insomma, che Il ha otienta.U e tut.to quanto !orma 11loro bagaglio è la loro stessa nat,ura che non potrà essere ca:1eellata o dimenticata. pena. ess-ere !nslgnUlcantt 1mltatorl, o da.re una poesia che non è tutta la loro llbe'rtà. Restare seloltl da una definlz.lone della poesia non 00.Sta. se i:;ol cl si allontana tanto do cadere In quella Opj)QSt.a {non avviene cosi ancbe In certe forme di reazione politica e rella:!osa.?); se rtflutJamo la poesia come e tam– l.>uro > o e sermone> o e dialogo> dobbiamo pe:ililtro sent.irc! sciolti, come lettori e critici, anche da momenti o correnU di poes!a che po,soonoaver coincisocon la nostra stessa fonnazlone. Mltntra perfettamente razionale e se vogliamo di pruderu:a. polchè se cl si as,leura dietro la poesia dell'ermetismo n.utor!zzlamo, ed In pan.e p:-ovc;,– chlamo, una poesia di reazione c.he sarà plt) o meno e engagé > o più o meno c. tamburo>. In fondo quando si conclude cosi non si finisce di ripetere quello che ad ogni stasi,one è stato sempre afftrmato e che a.Jla stagione successiva è stato Sffl'IJT,e trovato falso: • Dopo il Carducci ... D'Annun:io non c'è plU poe$la >? In fondo l'aderire del critici ad una generazione soste– nuta per tanti anni ad un certo momento non può essere Indicato come stanohezza.. come desiderio, cioè, di non uscire dalla fonnula obe coincide magatl con la personale sen.slbllltà rinunciando ancora prima dell'occasione a ciò che viene dopo? La. crisi è In questo superamento che non vien fatto: ed al quale I critici soprattutto sono chiama.ti ; la loro coe:-enza C\ 1 Wentemente non è la stessa det ~I e non è un mito da adora.re .$! pensi un po' a quanto n.bblnmo detto di una generazione di critici a.Pj)ena pa&at.a, della loro !neap.aclt.à a comprendere a \'oler comprendere, e non sta forse accadendo lo .stesso slittamento? E' p.'"Oprlodestino che pure In let.tcratuu I e rivoluzionari> di ieri dh·entlno I• reazionari> di oggi? Non cont.a pr06egulre, apertamente o t-acltamente (e fredda>) un.a polemica che può continuare flll'lnflnlto oanducet1do le parti nel torto. Sl traMa, ora, d'uscirne e ri– prender<' un dlscorso il più n.pcrto poss!b5le. Forue potrebbe Insegnare qualche cosa lo svUuppo della narra.Uva; a c0me Il realismo della cronacn si vada sL<;temando ed innalzando pur senza prendere le Hnee di ~ulndlcl anni fa. Non cl b:i.rrlchlamo troppo dietro le convenienze singole: non s1 p~o lasc~e..re I giovani nel mezzo. non si possono obbll– gare In ogni es.so ad a.ssumere In parte c!ò che non è loro. c•è {OO"Se n ees.sarla una lezione d'uml.ltà? VALERIO VOLPINI L a' ♦ Vengono tenuti a.I corrente del llbrt di maggior successo attraverso l'lnvlo gratuito del notlz.larlo men– sile edito dagli • Amici del Ubto >; b} • Ricevono a domicilio, a mezzo posta, 1 IJbtl del mese da loro richiesti; c) ♦ Rionono 1n premio on c. libro al meae > a loro 10elta, del valore med!o des:11 ac.qub;U, per orni due c llbrl del mtM > da loro a04ul8taU; d> ♦ Usufruiscono del servlz!.o gratuito dl consulenia 1:braria offerto dagli Amici del libro; cl ♦ FrUbcono di uno ,conto sull'importo dell'abbOnamento a rtvl.ste e giornali di carattere letterarlo. L'adesione e.I Boolt Club Italiano e lt~ra e g-ratulta e si effettua con l'acquisto di un Libro del Mese. GU aderenll che ptffenlano tre noo1'1 a.uoclall banno ctirHlo a scecllere vatult.amente un libro del .mese. Rfchletkre senz.o. fmpegno dettagliato progro.mmo. e acluda d1 t.de.tlont: agli Amici del Libro - Vlo. Pompeo Magno, I - Roma NOV/7À GIOVA,\JNI UIEGGE PER UNA FEDE Quest<> è un libro di me~ltazlone sul temi della feJe cr\stian11- guidata dal costante desiderio di non dlmen– tlcare. di non sottovalutare I problemi e le difficoltà dell'uomo di OR.Ili. quell'uomo che <J(l:nunodi no\ è. Per il calore apologctlco che :o anima il presente sair.zlo può considerarsi come U discorso di religione ~I un uomo che non è ciecamente Impegnato nella lotta per I pro– blem.l del nostro temt>O Pp. 245 - L. 1250 * SUIO,\'E DTEIL La condizione operaia Questa opera che raC'coglle tutti gli scrlt.U dettati alla ~nsatrlce frane~ dalla sua esperlenu d1 militante sl~– dacale e di operata. e un documento foree unico net nostro secolo. la relazione appas.slonata e sconvolgente. condona con una Intera probità Intellettuale. di un v!aggto ne:!e regi.on ! dell::icondlz!one Opt:rala. Nelle lettere agh amlc1. ne\ rttarto di fabbrica, negli ar– ticoli scritti durr.n~ ~Il anni elle vanno dalla guerra di Spagna a Quella mondiale, Je contraddir.toni di queste pa– gine sono quelle stcsu. m,n rlsolte, della nostrA civiltà In– dustriale. Pp, 340 - L. 1100 IN TUTTE LE :'IUGLIORJ LIBRERIE E PRESSO LE EDIZIO~I li tJO~iUNl'l'À VIA BIGLI. Il - i\llL.\NO - TEl,F.FONO 19.32.85

RkJQdWJsaXNoZXIy