Fiera Letteraria - Anno VII - n. 51 - 21 dicembre 1952

I' _D_o_n_1e_n_i_ca_,_2_1_d_i_ce_m_br_e 1 l 9_5_2 _ _ __ _______________ ::_L~A F l ERA LE T T f. RARI A CRONACE1EMILANESI * GIRO D'ITALIA di Cbagall incisore * Il Premio Graziarlo a Remo Brindisi _ El'ttesto Treccani al Naviglio - Saetti al Circolo del– là St,a,m,pa - Laura Padoa alla Gi.anferrari * ~OSTR.E TRIESTINE * L'anziano Levier dominatore di "collettfoe,, * Ci troviamodi fronte ad UDasolare pittura,piena di tripudio e di gioia di BHV.\0 HAIEH Durante U mese di novem- cerca plutica (5111 tipo del no– bre .si sono tenute nella nost.ra stri e novecentisti>> e atftdatll. di GARIBALDO MARUSSI Ctm molto ritardo - per strazloni per la e Bibbia •· Qul, ~~tà.cid~:~:ai;:gs~~~nd~ad!ep;~~ ~ d;fg~~!t C:P=~0 u1m~~~!i}; quanto sia. st.G.torappl'E'6en-t.a- costretto a. un'attenzione me- t1colare menzione quella del Negra, cti Frida de Reya efft- to alla BJenna•le di quattro no svagata, sorretto dal valo- e nudo>, or~anlzzata dall'A&so- cace studio di caratterizzattO• anni fa.. se non erriamo - re poetico del testi. Chagan c1nzione d.1 Belle Arti alla Ga.1- ne psicologica.; della Fa.nc1ul-- Chaga.ll è ca.lato In Ite.Ha. E' si q impegnato e. fondo. si che lena Rossoni, quella aegll ar-- la di Del Drago, la cui espres- bene che sia c061. se nog a.I- l'incisore non fa affatto rim- SARO MIRABELLA _ e Pesca.tori> listi e spaziali> alla Galleria sione di soave e pudica mode- tro per consentire al pubbii- piangere il pittore. Casanuov3: e quella del pittore stia è accentuata dal pacato e 00 Italia.no cli esercitare libe- ---------------------------- Livio Ros1gnano, nella rinno- morbido colore, acceso appena rarnente U proprio giudizio, Nel giro delle a.ltre galleri.t vata. Galleria Jerco. nel carminio della seggiola• del sfuggendo all'Influenza di rl- milanesi. oltre al Premio Ora- A.'- O S T RE R O~ A, N E T L& mostra del <nudo• può Nudo di Adriano Polli, Il cui proòuzlonl QU&.61 sempre false :,Jano, 3SSegnato per la pittu- s.embrare, ad un osservatore potente plasticismo può far e di testi plù che a.ltiro lette- ra a. un ben coml)05to oJio di * superficiale, una ~ostra a sog- pensare a certe opere, piene di rari. E bene ha fa.tto anche Remo Brindisi e per 11 dJse- e:etto obbligato, ne plu nè me- forza drammatica e fin tragl- c D Milione• a dedicargli una R"llO e. una. robusta penna. d.1 - no delle due precedenti ra.sse.- ca, di Mario Siront, al q\lale delle sue popolari •PoChettes•. Ernasto Trecca.nl (Galleria tiel u b I dI d I gne di ar_te sacra. In realtà il Polli sembra accostarsi an- •trt,_aè11~~~~0CT0::i\~ V~~= ~a~€1~J- ;:~t:1~1:;ft. ·(~~~~ Il V erg I a Il o ~ I sego o ~:1.e~o~er"· la~ p~ep~l;~feto r!~ ~~e g:ir ~ori~.5;0 ~Pfn}'tn";~o~~i turi, il Qua.legià a.Jla Biennale èella stampa), dove Saetti sJ 1tone che, se I arte sacra esige Nudo d1 Lucia Bessi dal toni aveva sommariamente intro- impone con cinque paesaggi tutto un insieme di qualità, chiari, memore, altri! che di dC>tt.o11 pittore. puntando sul- tutt'aJtro che facili Ce si 00 _ doti e tendenze specifiche, nel- certi prC>Mimi suggerimenti ca- la sua. natura russa, immag1- trebbero clta.re ancora la Po- l'artista che vi &i cimenta, 11 dorintani, della maniera. di natiya e fa.ntastJca, in con- li. la Saetti. Cattabriga, Pi- nudo è uno di que! temi che Saetti, e magari di quella cli tra.ppost.o alla natura della ga.to. Pittino e la Ravenna), massimamente 5U5Cltano l'&t- Cantatore. olttura occidentale. secondo ll bisogna soffermarsi sulle. per- Trasferendosi a Roma. da Ca- del sud, non è bUia. e senza torici di artisti che egll maga- ~~z!ogn!u~ge~;~~t~ 1 ta~~i ~~ 1 t1a~ Se nelle opere Qui ricordate Venturi, mossa èa un'esigenza son:11le d1 La.ura. Padoa. alla tan).a, Baro Mira.bella s'imbat- sorri&i, ha. i suoi alti e bassi, rl finisce col non ricordare; 0 quast Sia, in!atti, per espe- Ce citiamo an.cora, ma notan- ;~:ài~P· itt"io:"rlc~a.. dT:;lt~otuntgep1\o~ GGfidl~er~rhtt~~~~~~-allieva di ~e~fdt~~:r~-1~~~ 1 ! r-r~:r: ~~~r s!r~t~~theo~ 1 11 5 ~ 0 ~rem~; b~:tta p~/~°::!a;ifcl df~: ~i~ve:n~la:rct;:v~ra~~g!la a~~ ~r~~tv~~e s;lodr 1 l~ir:~r~ttl8v:~::1a~ u,.c. '-Q u • o. preso una sua a.n- lla.ni, che vengono nella ca.pi - le sue burr36Che e 1 suol con- ti e di son-etti: l6ch1a, le don- il gusto di svolgere un moti- men e me amma CO e cot- ::U~~:zl~n:~a~Jr1 =~ i:i~ ~a.li~ a a:Jc~::u~~~ :1i1,:~1::actto~or~n c~~t~~~t! ~~11;1°& i,h~o g 1ll 10ui 0 minplal ndlti ne, Venezia, le cliniche, Je CU· vo particolarmente fecondo di g>cenin~o >d, l~ Le~1u~f ~Inea Stri delle Icone. l =orando la di 1 p ..,.__ pole, eoc. Donde l'assurdo lm· spunti e di suggerimenti este- Glarzo n e dnl u alla """ scuo a. La adoa, di na.tura a superare le più aspre stazio- rna anche l loro cantt. La vita, pegno di un tentativo di an- ticJ. sia per una superiore e.si - anzmann e Giuseppe To· luce naturade. avrebbero tnve- solitaria e schiva, predilige 11 ni della vta cruci.s. romana, e insomma. è da.ll 'artl&ta. tntulta nuJlamento nella materia, che genza artistica di ricerca pia- relli) i dlven.1 autori eono rl– E.tito 1 loro colori di una luce ritratto e pens068..tnente scava nell'r.tista. che esercita. un fa. nel suo viriegato dlvent}e e nel 10 porta ed alta.lenare dai 00• stico-volumetrica O pittorica, masti 50Stanz1almente fedeli non già nstca. bensl di ord!ne dentro ai soggetti che s! pro- scino e un'influenza con la sua suo umano consistere. A!fer- lori giustapposti al tonale e al sia, tnnne, per spontanea in- alla logica 1ntema ed allo spl– nslcolog!co. Cha.gall, dopo ta- pone: acerbi giova.netti, bimbe spiccata personalità.. mare che tgh ha. mutato le chiaroscurale. c1inaz1one psicologica, si r,uò rito della loro produzione abi- le l)&Ttenz:a, giunto in occl- ma.llncond.che, se.arruffati ra- Anche Mirabella, quindi, è oomparse in protagonl6t1 è un Il suo particola.re tn 5 istere affermare che non c'è art sta tuale, - 1n altre opere, inve- !'::irosadree1bbep~ ~tllvcenlsmtil0.to, trua~ c hga.zzle è·lvEentada sqoffueoertaeno!:1°.16ltea '""tu~sta o gutttmiamo. Ma la. sua errore anzitutto storico. sui colori puri, &e rende in al- 11 quale, in uno o in un altro ce. fil daut.l:Jrtilmlostr.ano di es- .-,. •- personale alla. galleria c.Il Pin- • • • cuni pa.esafli per 1 ra.pporti momento della sua carriera, 5ers a egua a tema per un, ~ s~ iiu~~~{r~~opc~:· con ce se&turisce improvvisamente cio > ci dice che l'esperienza Affermato.si per un iUSto del cromatici sorprendentemente non sl sia dedicato allo studio ~~:~~a 4 J 0 ~~1:1:;~~e,deft~f:- t dpfJa~~:tr~ e ~~~ir:m~~; ltonlzieahlea èd stotataottim!orma. 1 1rustupert ·. ral: colore innato o deriva.to dai inventati e sapientemente ca.li - del e nudo>. Per questo. nella • • - acu ~ nel cubismo una ~a- :.ti: : francesi e ohe Induceva a tra- brati, non ha efttcacia nelle recente mostra tristina l'lmpo- mtaentov•n•anudpoa:,!g•gllotrlocaconsucoel- &perlW,,lone del plastlclsmo oe- 1u1 mondo da dlluvio unlver- prova che attraverso Guttuso, scura.re qua,nto nel auoi qua.dn ns.!.ure morte. e La forZa del stzlone del tema ha contato vt:ta 5 · s • clc!ent&le (ed è sempre peri- s&le. Nella pittrice confluisco- ove si abbia qualcosa da dire, era irraztona.le ghiribiu.o. San• colorito - affermava Ludovico poco. o nulla: e non ha tm- Gc~f~~?an~traacdca,on~! 1 de""11• 0 col05o fare scoperte del gene- no due filoni: Quello espres- un sogno da realizzare, un te Monache.si da un pelo di Dolce - non consiste nella µedito al diversi autori di pre- ,., ~. , WI, re), non l)OISSiamoconcordare sionista (e ad esso a.ppartten.e mondo da esprimere, si pub sta.giont come pittore segna. il scelta di bei colori: belle la.e- sentare dei lavori che. men- Pcllulccol&lad&lsteun poull'leerzib~cl!ahn– molto con lut a 1)1"0006itodi la linea. la forma) e Quello attingere l'origina.lit&. Dif-tttl passo e come uomo va 8.66U- che, bei az..zurrl, bei verdi ma tre ottimamente :s 'inquadra.no . :sa. :s ~ '– :;'~f;llpltl;,.., Q~~J,; .~~t; veneto Cea quest'ultimo si de- Mirabella è oggi •e stesso. I mendo una sagoma. sempre J:;ù nel ••l'erli accordare conve- M!n•'alcun aen&lblle h.iatu,. nel ~.:';~t~~t!tt~~~e .~;i."1:l"!ofr\~ saput.o apera.re con soverchia ~:el~~~~a~4:-~:r:i: ~~~l~l ~ 1 ~.~~t~e :~n r:: amena. I suoi spropositati • nlentemente >. Nelle nature loro naturale svolgimeot.o ar 1 i 60 di una tmfflutabtle 8 ))eren– furberia, facendo diventare za di certi accostament.i). So- giunto eeTlso creativo del oo- terventi nelle dl5Cuss1oni, 1 ma- ~orte, a.ppunto, il nostro non t~Uco, J)Omedono an~tt reeE' ne Arcadia va,ghe~gtaUI Hrlca– letterarlo un genere che in no pure molto senslbill certi lore; ma i suoi d15egni, alcuni nlfesti e a.tomlci > che compila nesce a ritmare t colori e a l\pprezzablll nlorl es c .d mente neÙ'tmmaglnaztone E realtà è popolaresco. E. se I paesaggi: stano essi marlnl. e -•umati e al'N tratte=latl, e va dl>trlbuendo, la !amosa I- creare un lin~io degli og- li """"· ad ... mplo. ~el ue nell'Estr,te di Giovanni Glar- t O,L w.1 .,., dea d1 una banca oon sede in getti. fflndf e tmoe~ndlvi N,idf dl dant n nudo è genz'altro un ma.estri delle icone rlf1ettono magari Lncupitt c!a un presa- hanno carattere, colore, rilie- un caffé ce J,l oonseguente in- Ad ognt modo, questa di M(!- Ntcolb Costanzi. dalla sobria e motivo acceseorio. e non ne– un&tl rrdezzt etr:rt.razio - ~~g~~:to~~~t~:,,.1~: 1i;..:ti;;;t~~:i•d~es.::,·.;,;~~~n:.~ tervento del! autorità ri;r vie- nacheal, à aoltanto la ,rua Pl'l· misurata lmDO>tazlone cnlorl- ce"5tlrlo· mentre non pare poo ~emJo~~n Jie n:Ùe ~•n~od~ e smaltati dt luce, quasi SQuil- neorealismo, Mira.beli& rieace a tare la. costituzione de la b8Jl• ma mostra della. atactone: ,ttca: della piccola Modella ;r elblle gÌustlflcue, In una mo: connuenza delle due civiltà la,n,t.l a volte, dentro un clima rappresentare un mondo che, ~"si nel ~é) f~no t1i Mo~ ~uindi tfon è retto che nelle Samuel, in cui una aevera. - stra come questa, la presenza eoll;te una pittura popolare di alba da primo giorno del oome quello da Verga ritenuto ;eitenren A J)Oque:to ~t ~h~g '. q':fJ: ~n ~ 1 '1,°PPI a.n'%& ----------- del oa 5 tlcclo arlogte&co dJ Gl– ebe ha la stessa origine di mondo, quando non sono ac- oonforme ai canoni del vert- · 300 a. sa e a uono e I no De Finetti cal)Olavoro d1 quel!& di Chagall (si vedano colte di albezi tenebrosi, pres- .mo, r84l'i!IUnge I vertici della ~erf:"'~/=e~i" .;.~nil~l~~t: nor11r!~ad~~~~r1i:,t":,;1.a 8 Na.- LETTERA D' ARTE cattivo guS to . ' I pittori del Banato, delle zo. sochè mostri, !lguraztonl, lor- più oonslstente epic& rlsulten- g\nali o comunque di effetto, poli e vissuta lun~o tempo 8 A CALTAGIRON Anche Adolfo Levler. ln quat- ne carpa,tiche. I pittori pooo- · se, per quello dJ simbolico che do in de!lnltlva tutk> Inventa- sciorina serie di quadri dello Parigi, ha preso pute a vari D E tr~ acquerelll di llncuagglo un lui ungheresi, e via dicendo). porta.no, C:egll oscuri terrori to, per eccellenz.a fantastico. stesso sta.mpo, e il suo scanzo- e Salons d'Automne > ed è. a.n- 1'0 dufuyano. svolge 11 motivo nella quale, per dirla col Ven- dell'animo urna.no . La materia all'artista l'offro- nato e sprovveduto discutere che stata artlgla.na di vetri 00 • * del e paesaggio con nudo>, 'Pet turi, conflutooono tanto una Altrove (o.ila neonata Gal- uo 1 pescatori le barche le re con l'immancabile !COnclustone torati. Ha un'esperienza.. dun- valerci del tito~o usato da.1 me- specie di plasticismo quanto leria. Montenapoleone e s.lla ti. gli scogli' (che d!v'entan~ che un bianco è un bianco, un que, evidente net monotipi che desimo autore. ma. artistica- un abba.nè.ono astra.tto a.ll 'lm- Gussotù) U Na .ta.le preme al- suoi e non ,enerico rtness.o di verde è un verde e un r06SO espone al c. Ba.retto >. Monotipi s I • t • mente, egli si oolloca. ad un U– ma.g1r.a.zlone, donde ra:ppre- le J)Orte: a.ila. prima una mo- una realtà oppure opera. in è un roS!O. in bianoo e nero. in cui le fl- oo I maes f I vello più alto degli altri autori sentaZionJ 1 cui colori non stra cli cartoline-a.ugurio, cui concorren7.a col fotograJo): e M& chi vuole a.vere una gure sfwnate raggiungono a sin qut ricordati, per la· forza hanno ra.pporto aJcuno coo la partecipano un po' tutt1 i pit- certe teste d1 pescatori e di chiara idea del e grosso pa- volte una suggestione. I suoi del suo colore, sempre squillan• realtà e fra i Quall predomi- tori italia.nl , a.lla.seconda una oontad.inl sono carattertua.te sticcio > che è Monachesl si cavalli, i suoi molti ca.valli al• d te, vivace, e,lettrlco. carico dt nano o I !reddlYerdl. o I rossi mostra del bo=tto ne,tallzlo. con un empi~ che nell'est,rio- rechi alla.·, g~llerla e L'Aure- lo stato brado cettamente sul €Ca OnO Impeto e d lneiaurlblle !og,. a.ocesl o I violetti tenebrosi. GARIB.-'\.LDOl\lAROSSI re riesce a rivelarci l'Interiore. liana>, dove egli espone una vetro erano 1t8tt disegna.ti con Levier,, que 15t a volta, et, appare La venture. di Chaga.11 è sta- Uomini e cose. nella graJta. di trentina di opere di diverM e- ROCuratezza scolastica; sulla d ll' • • un sensuale pit~re del! ebbrez- tat&rque s llaun, a.ppuplannotopi. ùdimtredaslpotarto- * Mira.beli&, auumono una es- poca e d' Inegua le car&tura.col- carta. la. stampa ha fatto ad a artzs,zanatO za panlca, polche le belle don- senzlale liricità. sono nuovè locate a ca.so e senza. le debite esst perdere l'originaria acca- O ne e la. natura, n,ei suol lavori (cosi o1 sem?ra>. e quindi più E' tn Prc>iet.t.ola. coat1tuzlone realtà ipostatizza.te e silnbolo tncUca.zJoni. La mostra, che demicltà e li ha come sciolti Tutta. la oera.m.fca. ricflta.,uz at Si fo nd ono in un un!ca, orgia– logico e plu razional_e nena dell'Auocla.zione Nul.onale crtucJ nello atl."SSO tempo, senza con- vorrebbe essere antologioa, è e movimentati. é rttrovata. per hz uconda. vott.a Stlca esultanza. di colori e di 6U& a.ppa.rente irrazionalità, d'Arte Radlo!onlea pre&a011 c.e.n- cessione alcuna all'episodico, al in realtà. un guazza.butrllo:· a Cht h, tendenza della Mor- aJ.14 Mo.stra. a CaJta.afront. eh.e .st luct. Ci troviamo di fronte. ve... quant.o gli veniva da una tra- tro It.aJ.1anod1 Studt RadtotoiS'lct. contingente, al macchiettisti- meno che le ripetizioni, le con- mile sia nel senso predetto, ce avvia a. divenire centro di ra.c- ra.mente. ad una solare plttu– dlZione secola.re e èalla suh E9sa ba lo scopo dJ guJdare a.I- ou· e con qualche residuo po- tradèHzloni e le Incongruenze lo confermano due o tre dlse- colta e d,f J)Ote ~ta.me-n.to d .ell'at- ra dl tripudio e di gioia. glmlle stessa. nascita. Sull'eternJ.tà di l'ueolto e alla a«lta de.i mlgltorl lerÒ1cosubita.mente ammortiz- non si voglta assumerle come gnt quasi nascostt tn un an- tività ftr,uttna. Uola.na. Questa .se- ad un oag~no e carnascialesco Cha.ga.U,diranno 1 secoli che ~~~= ::~~u:"dJ~J 1 t~~fu~ zato, qua.si diremmo duttiliz- indici di es11ara.nte biu.a.rrla.. F"Olodella sala. Per altro. a. conda ra.s.seana. ~ meno intere,- inno, alltt vita. Ancor!l una val. verranno e se il colore di una tori u euJ numero supera quello ~to. Così abbiamo un Nudo df J)resclndere da 01ni pur valido .san.tt di Quella dt d.ue anni fa, ta. 1 anziano Levier e 11 domt– pitt.ura che già oggi tende a de~'teatro, de'J.e1nema,del eoncei-- Le f"!iuraztoni di Mirabella donna con pa.llonolni che, uni- rilievo tn proposito. la Marmi- potchè man.ca la pane .stortca natore 6\loer?O d..lle e colletti– offu.sca.rsl saprà resls~re. Per to. dell'opera 11r1eae dello apon hanno una vita autonoma.. fuo- t.amente al fiori diolntl con lt ha tn<tubb\e doti che ci sem- che con.senti~ al vtaitatore una ve> tries~lne, e dà con la sua noi ChagaU resta un uomo nella loro 90fflma comple6Sl:va. La rJ. di ogni intenzione propa- molta. biacca e a.d alÌre figure brano ma~iormente evidenti tdea prospettica. opera un alta le~ione di vlrttl molt.o abile. dot.a.to d.1 un ta- =~ 0~ 1 a&l•~~~n! 1 5 =: gan11stica., SJ)eCialmente là. do- muliebri, ricorda.no 11 .sollt.o iti due testine dt donne, dlver- A parte Qgni pur legtttfma. ~ea.Uva e di st11 e. Un po'Sto 9 lento pittorico indiscuS60, ma llzzazlone d eul &laente 1n gran ve l artl!ta attenua lo sfuma- Matisse; abbiano t noti e mu- ~mente atteggiate. vivacemen- comtcteraztone 1u.lla l)Ted.etta a.s- ,è f' .. dR. Rs,::eUT'lare aJlo .<:tudfo monocorde e un poco stridulo. parte la mancanza. 1 er1t.1e1 eoe· to (che non sempre ha esiti rl cteeht • di Parigi - conta- te schiu,ate e ~affuse di una senza., dicf4mo au.bito eh.e la .sala di ~ sare SoflR.nouulo, le eut Certo, fra. i ma.est.Ti del sur- etallzmtt ln queet.o ramo. ebe at• posit1v1) per un d!segno so- minaztone dell'astratto col Ii- sincrola.re e.spresitvttà. otù attraente et.ella Mostra. e oue:;. tre Grazie. rdtl crurate contem– reallsmo. l)Urtuttavla 11meno tualmente militano sulla stampa praitutto di contorno che la- guratlvo - e dei paesaggi ese• C'è in ouest'artlsta un resi- !a deU'arttutanto. dove tTrom.PO- oonnearente In qua.ttro di– fl.nto e 11 meno arzigogolato. ~~~~!;u~~- b~j~~d.l~~e~f~be~: scla al bianco un margine, per «ultt con una pro5?ettJva. asim• duale a1J'J)Orto. illustrativo, da no tecniche e forme .spontanee, VP~rr se. cttnsev;u~7° u~ g - Alla Mostra milanese 60· ma), Glcqlo candlnl (L',fovenire la fantasia 1 ricreatrlce dell am- m-etrica. che qualche altro pit- cui dovrà liberarsi: ma c'è an- oltre a venrinLtà cromatiche m 1a h {ro ~~ro ec erzo no ~te numerose inci- d.'!trùfa._ Bologna) oiovannl cen• miratore. D.ciamo, In altri te.r- t.ore. convinto di andar oltre, che un'anima. che sente la~· a.ntniate da rfgcn1ltoat sol/t d! vf_ como ac 1 :.o e zzarro. &ioni, quelle che .Chagall ese- uto (Corriere d'informa.ztone • mini, che i disegni al tra.tt.o di bq fatto ctrcola.rmente folle;· sLa delle forme. Il monotio0 ha ta 1'~ la prese-ma dt un mondo Fra i disegni, citiamo U fine Am gulbrolra 1 sell 1V9oll23arde iil l(9c2An7. peer Ml_ 1Man 1 o L 0 ru,.=v',dnoce';_:9]1 0 (L 1 °AvMa7:!;•! Mirabella sono t più autentici: giare .. Non ln grado di ap- oer ltl valor,. ,=o ..rlmentalP: un PO?O,<iresco licUtano df UtUto so- e1coLnctu1so Nude d.Ut&o d1 Ma- . im GoU ._._.. ..... e che le barchette alla. secca, orofondire le :sue native qua- neuss~r10 tran!ito per giun- borio e aenufno. r a. up eri: 1,due impre:ssloni- morte > èJ Gogol) 'e portate a (Cammfno - Catanta), Dl.nle:e sa.-;r:omate tn solitudine davanti 11tàdi colorista., Monttchegl cer- gtre all'anroirlloso c'mento dei Tra gl'!sttntfvi crea.tori df ou.e• st ic1 Ce un po. Incerti) Nudi dt termkle a.ppena. nel 1948, e ~~~a < 1 7g;:;;::t~r~~~!na~d~ all'ampia calma. del mare, han- 03. il progre!so nel rivolgersi colori. Quel che la. Mormlle dà ste /onne emeruono, ,veci.e. rt- Nicola Sponza, nonchè i blan• quelle successive (1927•1930: C1U-i.del vauea.no) , M:irla Lu.l.u no una grazia idilliaca. Da. no- alla mutevole naltà. come a in questa. mostra. non è molto gu.a,rdo alla gu..sto,a,fiuione, S. e coneri di Carà. Walcher. Rus– c F-a.vole> di La Font&Jne). Kbur1-0be1d (La Ga..t::etta. d.f No• t,are ohe, la vita. di dolori e di qualcosa di oggettivo: una. voi- e non;. h't'\'l"'l'l'll) O()('O. G. Gerbtno '1)eT una lumiera ,rre. sian e Dolore& Fa-llada. Carà è Ad esfie g1 aggiungono le mu- t74TG), eee. . stenti degl1 alacri la.vorat.ori ta. lo .sua.dono i parttcolart plt- GIUSEPPE SCIORTINO ~ eP~ce~r!"'~ ii:co;~'!':~°a r;:W~1e°a~ 0 ~!~~di u~ri•e!~~= Aè\..USJlCA. A. .RO~A testa. di /IIJ.aco, A. .Romano per ma, vaghissima. grazia. ed ele• u..n vcuo a te.sta. Qu.e,tt arttgta- ganza formale; e due sculture nt hanno avuto auegnato fl i,re- espone Inoltre Ferruccio Pa– mio dell'E.P.T. dJ Cr,tanta. tuna. In conclusione, la mostra . Le opers che evadono d.a.ll' ar- del e nudo> è sta.ta, sotto tM:n.1 Pag. 7 illfJ~<t>I'RE A LEGNANO * Il grottesco di Maccari Parlando dell'arte ,ti Ma,x,iri vten su.blto ,ponta,..., ù rlferlr,I a4 una •va d,arlt<IZ!ont t!4 motivi lotterort • pOlemici; una _polemica condotta 1ul ftlo di e bettute • • vtqnette auu,ive a d.atermiMntl momenti politici ttoli4nt. Ma nondimeno, di fronte agli oUI, a.gli a.cqu.areUt e al d.!Ngnl e acqueforti 4el /an!o.!io.o , cau.stico pittore, "°" st può eludere un d.iJcor!o ma.ggtormen.te a.m.pfo eh.e "°" "" que~ soltanto di ,ottol!nMre """ condtzitme inteUI• genternente ironfc4 d,oU'artUta. CIIA, è cosa ormai paci/le4, 0M Mc~ccrt puta., ifl.nlJflZllutto, da una cortdt.zfon.,tette• rcxr'4, ma. l'm!r.sttrvi diverrebbe un.o stenco luogo com.uu del/4 cr!tfc4 d'oggi. Piutto,to dunque CM diocutllTM lo derlouioffl. d &en'lbrtt maggiormente op;,ortuno con.1!dffc.r, i ,tauU:att dal"opera di Maccari pittore. Ora, bisogna converz.tre ch'egh trlffl &volgendo un l41:1oPc, c:o,tru.ttivo o del co,id4etto Impianto colol'lstico, g!ocellè Z. tn.ten.zioni e,pre.ssive di Macca.ri son.o tn.du.bbi4ffl4tft.tt alt,., di 'Mtura '1n.mecUa.t4 e .!cintillente e vtva. Anche in. que&te &u.e tele, che vtene e.,i,on.endo a.U11 G<,Ueria del Grr,tt,u;ielo di Legnano, c't, l vero, 14 prt<fl• ::1o:i: e:~ :~i!;~~;o,,:~:-..~~:~~.,L,~;1!Tti~o?i~ 0 :~ al d,i fuori di un semplice m<ioelllett!I""' p01>014re.oco • di u1l fa.elle e gu.!toso moralilmo. Certo vi i nell'opera di Maceal't un contiltuo ,ottoll– neare - e tn.vero amabilmente - uu con.dtzfone df u"4 =~1~ 'iff'it~,{4;1gb~1.~~ 1 i:r:i:=~r:1.;r,:;:Ji oooll!ale verdi • az•1trro CM s<V•!lboro p~iut• al ""'tro Parini. Non dt.!lur!>a affatto q,;i l'°"""'tamento 41 grO!II llof'– glles! tMe&elll d/11 cocuuoll lueùll • mielosi • /oru.Mob!I di Gro,.a e alle &uedon.•ette allegre e precocemente tngru..- 11nite. Ma In Maocarl c'è JM'• un tn,erirri di ri/er !m.il ,,.,,....11,tict. 11 Maccarl migliore è però pur ,empre il Mocearl irontco,e grottesco, U Maecart /pa.rll4mo, Mntnta:o, 4el segno upr-esstvo) del v,cchio e So!~gio •· Dove cioè 14 ma.no corre veloce e n.ervrua. ~pu.r preci.sa a tr«ccf4re V.ft giudizio <i/14tto lontr,no da ogni l>entqnit4 • aecond.i.tce11- =·~"::Jl'.,"t~t"J,j~~~l~1,!'. ~!~~~ ",:/'~ e- tl0ft.C11raua t~fcci ,, l'a~tata J>ffCftPUC• U nio colore. Que&to ,uo fmpa.!lo ,ctroppo,o • semvalnten!o /obllrlel– tan..te. sovracca.rfco di mezze J)(l&te, gras&e, ,wegne cU tonf oleosi .su! verdi ma.rei, sulle terre, suUe lacche di garan.M., su! vermiglioni caldi e neri e grilli • gialli di NaPoll clncl– achlilti, se vogltamo, eppur sempre /ortem.fflte owta.tt con un colpo d'oc.chio d.'ecceztone. Un gu,to quello di Maccari eh• ,tabilf.!c•. In de/initiv4, la au.a ,te&sa sen..dbilitci e su cut poggia, t.a.. au.a 9fttur3 ml(JUore. Ma. accenna.re a. questo e gu.sto > tkl colore in Ma.ccart n.on vuol dire certo voler amtta..re la sua pittura, né tanto 77teno- • si4 ben clli4ro - r4ggeùsrla. GIAN LUIGI GJOVANOU La maliziosa erudizione di O ff ti9i4nato. t co,ldettt e oeza unt· aspetto, dlgnlto•& e pregevole; ;f - f c,ualf hanno a.tttra.to l'<it- e non a caso ha destato in ctt- r tenzU')ne d.ella Commfuione pre- tà un largo e meritato tnte- mfa.trice. ma eh.e non a<1atun. - res.se . I ~7ez't: 1 Z:,:~e::: ':,~~;o~ B&TJNO MAIElt '-----------------•-----~ sono Quelle d.ef m.ae.strt, e tra ---------------------------------- CARL ORFF Per comporre nel 1936 li la– voro che gll procurò U batte– simo del successo, Carl Orff si introdusse maliziosamente n&l terreno dell'erudizione let· terarla.. Sotto U titolo di Car– mina Burana. è ben noto ai medieva.Usti un codice, ,a lun– go giacC'Tlte nel monastero di Beuren. nel quale un anonimo del XIlI secolo raccolse un iua..,. nui.'llerOdi canzoni dovu– te a cultori della Poesia latina profana e soprattutto, si ri– tiene. a clerici va.ga.ntes. os– sia ai più scaptstrati rappre– s~ntantl della cultura. dell'e– rc-:a. Le trace-e di questi so- no vlslbut nella mistura del latino già imbastardito con al– tre lingue e volgari del tempo (come il provenzale e il basso tedesco> e in specie nel conte· nuto del testi ohe ne fa una sorta. di summa della goliar– dia.. Ma tempo e cultura. sono degli oòtlml sterilizza.tori delle ga.gllo!ferle poetiche. E quan– do il centone veMe alla lu– ce al primi de!l'800 non tardò a divenire un dignitoso mo– numento letterario. Altrimen· ti gli accadde quando il no– stro musicista. volle trarlo a nuova vita. Nato a Monaco di Baviera (1893) Orf! vi dires· se d&l 1925 al '36 l&parte mu– sicale di una scuola dJ danza. la Gilnther Scnule. Funziono dJ cui non si dimenticò nel– l'a.ocingen;i a ,crollare viga· rosa.mente 11prestigio di .serie– tà acquistato dalle pagine del manoocrltto. Ma quel ohe importa dJ olù è Il trattamento mu.slcale cui Il compositore ha sottopogto I testi. Che è U punto In cui Orf! ,; fa &VBJlti.Sempre per la biogra!la, egli. dopo aver studiato alla scuola tardo ro– mantica di Kaminskl. nel 1922 ritirò dalla circolazione tutto quanto aveva prodott:.o fino al– lora. Ciò che valse a conso– lidarne la fama di < tempera· mento cauto e riflas61vo del qua.le è stato detto che non ha c. mai finito • e a metterlo al ripa.ro dall'idea che la sua evo– luz.lone estetica verso una nuo– va sem.plicità nutrita alle fon– ti del canto popolare, SOf1tCS– se per ordinazione, o per lo meno conformisticamente agli Ideali artl>tlcl del Ill Reloh che !"ebbe gradito. Le sue tra– scrlZioni di Monteverdi (Or· feo, Ballo cteUe In.grate, La– mento di Arianna) stanno a dire dell'impegno oon cui for– tl!lcò la sua fede nelle !or– me drammatico-vocali. Mentre Strawinsky è li testo guida della. sua ricerca di un'attua· lltà di linguaggio. Vicenda da out n 'esce una combtna2.1onedi primlt!Vlsmo ostentato e di sorniona scaltrezza, dubbia in sè, ma Indubbiamente ef!lea– ce ai !ini del Carmina Bu– ra.na .. In Questi la semplicità è parola d'ordine. Le ventiquat– tro poesie prescelte sono af– fidate a un coro misto, soven– te diviso fra voci femminili e maschlli, che agisce solo o dialogando con I tre solisti: soprano. barit.l:Jno e tenore. DI unicamente strumenta~e non vi tana ohe due b~vl danze primaverm. La ma&Stma par· te del lavoro è costituita da ca.nzoni corali. S'Intende quin• di che, per la norma estetica che si è detta, li genere del mottvt vi ha importanza. do– minante. Non mancano le "bliotec o Bianco pretese d1 variarne i modellt: s'lncootrano dl!attl spunti gr-rla.n! e trovadoricL can · tllene sa!modla.nti, più o me– no sapo~amente artefatte e anche ac~nni alla romanza (I ,più lnfellcll ; ma li canto popolare ha la mesllo rego– lando ai suol servizi anche una gerarchia. di rigor~• subordinazione. L'armonia. non lo tns!dla: :salvo qualche a.t• teggtamento vocale dove Orff ritiene di dover e fa.re antico >, tutto si muove nella tona.l.ltà più smaccata., gli accordi .sono più elementari, le dissonante funzionano oome accento o co– me rafforzament.o tiinbrico. quindi senza turbare 11 corso delle melodie. QuetSte. che so· no piuttosto degli lncl.51 me– lodici, sono esposte per c051 dire 1n vetrina. Elementari nella linee., llmpldlsslme di senso fino alla. banalità. si suocedono o si aiustal)p()ngo– no senza che né sviluppi nè svolgimenti contrappuntist!eJ vengano a impedlrne l'orec– chlabuttll.. Nè è l'orchestra ohe lnsledlerà. questa situa.– zione. Non05tante 11suo .sehle· ramento al gran completo. con rafforzo d.1 strumenti !\ per– C\L~ione e due pianoforti, b. sua futùone è di fomtre il complemento a.ile voci: salvo qualche decorazione ga.rbata e qualche accenno di e.olore, soprattut.to per scandire il ritmo. Il quaJe a.nch'e,:so a!· letta s=e popolaresco. ha l'aria di nascere da quel mo– tlvl e flnlsoe col prenderne l'anima. In realtà. In luogo del dise– gno melodico è l'agogica del ca.nto popolare che interessa e sollecita unicamente l'in– venzione di Orff. La brevità delle Idee gli suggerisce lo svolgimento per rlpettzlonl. lo strofi&no - si tratta. di fol– clore tedesco - l'imPortanza della scansione. E !e Orff si è ben ricordato di certi pro– cedimenti stsavlnskyBJl\. Il suo modo di usarli pub ~er di esempio su quel che. valga. il seme spirituale. Quel che nel– lo Stra.vinsky di Noco,, In quelle scabre litante circolan- queste. le ma.f.oliche df Baltarò t1 su H stesse, levita. & un che. dooo i merttatf successf tta.• •il••.lllcato dJ fatale sogaloga· li4nt ed .. tm. !l attard4 tn una mento alle leni supreme. non tecnica e in /07"11te le quali, nel– va. oltre una vitalità. motoria. la tormentata ma.terta.. rfcorda.– E l'unica. via di evadere nel no a..saat d.a. Victno L. Fonta.M, 15ogno che è al popolo n suo si,ecùumente nella. Lonza a cuf i canto. con Qrff ritorna alla atato attrfbuUo Il Premio Cal– terra. 1ega.ndosl ad essa nel più ta.gtrone. .LA RADJCO * Premiati Gia~ni e Pratoli materialistico dei modi. L'es- Ptuttruto ma.le. a nostro a.l.M– se.nz.aa.rtistica dei suol Carmi- &o. è ,ta.to frazionato U Premio na Burana è tanto ant!spiri· ltftntstero P.1. col slsU ffl<t cUZ tuale quanto non lo 50Knò contenti no a aen.te che ~ ben :neanche U più cinico e ga.u- lu.nat d4l menta.re una. qual.da. &t p• f J • d IJ (t" f d d" f d dente degli autori del ma.no - segnoJaz!one. tazza O " compagm e 8 ca 1V8 S ra a,, I aya scritto dugentesco. Una sorta Uno d.eftlf arti&tt J>iù coerenti, ., di euforia fisiologica prevale nd ~ of1•tt~ io'" D~c/1· I componenti la Commlsslon, opere che sono gtate rltrasn1ea- Uano di Studi Radiofonici del .nella sua musica che sa di r,ura · &emv,a. rn, a- Giudicatrice, partecipanti al se dalla RAI sul Programma Centro Cattolico Radiofonico e ca.ml) &glla ma anche di w,ba- ~·p,°he ha avuto U Pre_mio Secondo Scrutinio del Premio Nazionale. Tra queste ultirrte, del Sindacato Na~onale Autori neslmo e di caserma.. E vien ff Prt:mf:' xfft:TJa:fo~' ~o::_:{:~ Na .z.iona.le Radiodramma.tico '51- inO.ne, è stato attribuito w:i Prt- Radiofonici, afnnchè la Giuri& da. pensare a coloro çhe ebbe- olf~ è a.nda.to a ILn (TTU.1'1>0 di '52, mediante la compilazione di mo ed. un Secondo Premio~ da pote.su. eMere non solo vasta e rO paura. della. fisicità. del Sa· e ç (ooo.nf aoeranu,. eh.e hanno apJ)Osite schede di votazione rt- una plu numero.sa Commt551one autorevole, ma anche aptrti. a ere du Prtntemp.a. i quali a- ore.sentatoun.a ,er1t d.f creuf.o?1t messe presso un Notaio, hanno Giudicatrice a far parte della tutU t gtucllz.1e a. tutte le ten– vrebbero ben piu da tnquie- d.f sobrio muto am.bte"-ta'e: L. attribuito il Primo Premio a La quale - oltre 1 suddetti critici denze, onde poter assicurare tarsi di questo neopa.gaJle!i- Todice e Vi.rgadamo G caiega Domenica della buona gen.te di e funzionari - sono stati invi- una. selezione il più possibll• mo ridotto in spiocioli. e se· c. ca'n'10ne. A.. GuèrdÒ. e: La Gian Domenico Giagni t Vasco ta.ti i rappresentanti della Ra- equa ed obiettiva. ducent.e, che ha un ottusa RoM .M. Sid.otf e A. BUaza~. Pratolini, e 11Secondo Premio dio Italiana, della Dlreùone Le altre opere radiofoniche mortiftcaùone al tondo della Il Premio A.i.se.uorato P. r. 1, a 1 compagni della, cattiva atra.- Generale dello Spettacolo, del che hanno concorso al Secondo sua letizia e come beneficio anda.tn a4 in..cora,r ,gta.re o! f allte- da. di Samy Fayad. Ministero della. Pubblica. l&tru- Scrutinio del Premio Nazlona.le maggiore l'effetto di uno scac- vie: ctelle ,cuole d.f ceramica Si è ooncluso co:sl il Pre- zlone, della Società. Italiana Au- Ra.dlodram.matico 1951•52 aono eia.pensieri. Ma. in luogo di « Lu.ttn sturm> e es. Steefo"'" dJ mio Nazionale Radlodrammatl~ tori ed Editori, del Centro Ita• nell'ordine di clustnca: 'oua.r~ un saorificio ance5tra.le di Ca.mo.stra.•· 1 ,,,emi d.et Banco co 1951-'52, promosso dal Sin• dar.si allo apecchio di Paolo Le- sconcertante potenza, U sa.gvio d.f SfcUfo.e d.ell 'A.sstat0ro.to I n- dacato Nazionale Autori Radio- vi, Selina. di Alflo Valdamtni e Orff si è limitato a una ker- dc.stria. e Commercio sono sta.ti fonici in collaborazione con la: Felicità, fn tono mtnors di Glu• messe stu'!ientesca, più spor· an--h. 'es.si +rl)ono frantvma..ti. . Radio Italiana e sotto l'egida seppe Neifetti, alle quall è sta- tiva che sensuale. canterina e Da. crnut,.. MostM "a.,ce pt•, della Presidenza del Constgllo to assegnato il premio contem• sen,:a testa ed è oosl che ha consaoevo!mente 1 '.,lc<M> ti.I del Ministri. l6tltulto nel 1949. plato dal bando del concoao vinto la sua. carta. Tolta. qual- un•attlV4Ui cera.m 1 .,t,. Uol?ntJ cht detto Premio è già alla sua ter- ALBERTO PERR.00 che gustosa pittura di genere oossa 1acU~nte dh.tftt~r&t co- za edizione ed è riservato alle (co!Jle quasi tutta la parte del- me :,ro111ia de'la. Stcmlf ttr in- opere di prosa concepil:e e scrit– ta ta.vera. e in particolare 11 telliaen.uz ,. ro'or,. e otmo.stera.. te esclusivamente ai fini della numero del priore di Cucca- ALFREDO E~'TITA' realizz.azione radiofonica, con o nia) e l'efficacia, qua abba- senza commento d1 musiche. La ~~n~er!ù~e~~:rira.~ * ~~:~u;:n si u~::~a~a d1e~ 0 ::i~: bel colore drammatico, la riu· ne artistica, la produzione del scita del Carmin.a Burana. non La ra.d.focomm.edl.ll c. Df..!pta.eed. radloautori specializzatt. sempre p!ù astratti ed ermeh· puson..s • d.f V'to Bla..!f e A.Kn.a Al Concorso, il cui Regola.– sua. giooond!tà rudimentale. E Luf.Sa .VeTteghfnf, opera se9nalata. mento è stati.> discusso, emen– in tempi che si compiacciono al Premfo Rtu!fo/onfooTn.ternc~o- dato ed approvato dagli iscrlt– d'introsPezioni sempre più na.l~ Jtcùia; 1951, h.a. battu.to o,n1 li al Sindacato promotore, par• tormentose e d'intelle:.tualism! primato df mumf.!.sfonfau•euero. teclpano le composizioni radio• sempre più astratto! ed a.nneti- La r44toeommedf 4 • eh.e h.a per .1og- drammatiche originali che go– cl. ce n'è anche abbastanza per getto una briUcnte ed acuta .satira no programmate dalla Ra.dio spl~are il suo successo. Co.me della burocratfa. fnternc.zfon.a.le . è Italiana, s·u una delle tre Reti ha confermato l'esito della sua nata. tra4otta fn. d.!e.."1 lfngiu t naziona.11.nel corso di ogni &ta– &ibizione romana che ha a.- programmata fino 44 oogf, oltre gione radiofonica. Tra tutte le vuto qua.le attenta guida il che d.a.Ua RA.I, Ifa n u.muo.se emtt- opere trasmeue nella r.taglone direttore Ha.ns Sohm1dt Isser· ten.tl !n Gran Bret~na. Sve.tla, 19f>l-52,una Commissione Gtu– tedt 1 ez1 . 11 bo· Norvegfa, Danfmarec, Flnlan .d.ta ., dlcatrice composta dei critJci ;atore' iu:n:v~t~~O ~~a Ol.anda, Gennanfa, ?rfft.etpcto df radiofonici specializzati miUtan- ma~t.rO del coro. . . : 1!~c:o,t!~~~;~a.A.r~~~:.c~an~t ~eJi%di~n;~~laen~~ ~~~~~:r~ EMILIA ZAN'ETTI Sud ,4./rfca,A..u.stralfa. to in primo scrutinio cinque Va .s.co Pratolini * D e Oentro bOl~ dl atudJ.ra– dlofonle1• d1retto dal critJ.oo n– d.10!0A1oo01orc10 Candtn.1 de • L'AVTen1red'It.&lla > ha. 1n&UJU· ruo ll auo aecondo anno di atti• nu con una l)?'lma aera.u. d'ueo.l– to Che &i • errettuata nella Mele dl ~to Bolognil centllment.e conceua. Do;>o l'a.1001t.od1 una apectale tra&m.1aslone de • D Te1- tro dell'U&l;nolo> dedleata al poe– t3 runcese Gerud de Nerval &1 ~ aperta, aott.o la pree.ldean. del dott. Candlnl, una dleeuulone v1- vaoe ed antmat.1 t.ra l nu.mereaia– &lml pruentl 1Ullaval1d1tle.stetJ.es. ctel me.m,or&diotonlooe au.1ra;>– Portl tra. la cultura e la 1'&dlofo– n.1a nel quadro del eTerzo J)1'0· ira.i:runa •. Al d1b&tt1t.o hanno pu– t&el;iato, part1eolannente. 11pro– teucre Ba.ssoll, l'av\l, Veoeht, U prot. La .ne.ta, u dott. Malavu.i.,n d~tt. M.1resealehl, l'lns. Ta.111&· ,·enti.

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