Fiera Letteraria - Anno VII - n.39 - 28 settembre 1952

DOMENICA 28smEMBRE 1952 MOSTRA DI ROUAULT A PARIGT * OCCASIONI EUROPEE Come Geronimo Bosch, ecco Ro1tault condurre ai prati del sogno uno straor– dinario gregge di creat1tre caricaturali * (Nostra corrispondenza di ~IARIO LATIES) L A F,J E ){ A L i-: ·r T E R A R I A Pag. 7 -------------------------------------- UNA GRANDE RASSEGNA D'ARTE FIGURATIVA A BORDEAUX * Primiti~i mediterranei * di SERGIO SAMEK LUDOVICI MAESTRO DI LEO DE URGELL - • L'Annuoclat.lone > I Che 1l Medlterraaeo 11a U m1re della cMlta è concttto tanto 0''"10 da essere d1H:-nta• IO ACOl85llCO. Grecia e Roma sono cMlta l11l866iche Il Crt– &thln<'Almogl lrr11dia sulle \'le del Mt<llterraneo: basta pen– ~a~ alle pere~rlnazlonl di S Paolo. MedlterrAneo ~1gnlllca t'Ull\ltA ed ethos egidano, te- nk:10. ebraico. Anche Il Me dk,e,'O nelle &ue glOrle plu lu• m1noi.t r medlternu~o. Ma pBrlare <11 ~peeU1ci pnmlth·t mtdlterrancl sembra un poco uu.ardl\to. La lnteres&antu.&· ma, e non troppo bu~clnata d111la stampa. espo~!doue di JJit lOrl coaldeUi prlmlt.M pro• 11\0SAA dAlla clttA di Borduux per lmpul!lO di Jaques Che• ban DelmflS deput~-maJ.re dt quella città, e organlu.Ata dalla Sl[rnorlna Otlberte M1u• tln Mtry vuol trarn 1ft 11u11 giw.tlllcnlone appunto d11lla pre&enm di un manlpoJo d1 ftrtl.sti c. d. primltlvl medi– terranei Nel cl\ta!ogo rtdat.to dalla Martin Mèry appRiono tre contributi di spec1al!stl di Lionello Venturi per IA parte ltAllfma, di JOM' Rkard Oudlol Jltr la pftrte q>agnol"-, e di JAqu~ Dupont per la pu1.e rrance,gc, Se 1ft snuatlfl· cazlone teorica. della mostra r dlscullblle anche per 1'8lbl• zlone di opere dl.&ta.ntldi tem– po e di temperamento (errore tecnico). delltlo,a è la vistR di Ja\'Orl che. ln vili normale &0no di tutt:altro che aa:evole IL PREJIIO INTERNAZIONALE BOLZANO PER LE PITTRICI * I pantaloni non bastano * Sarebbe più producente per le donne-artiste rimanere entro l'ambito della loro pstcologui, dei loro modi di ved~re e d'intendere, !enza snaturare il loro 1st1nto Ispezione e. non dt rado. rag– giungono un t,lta perreuone quaUtath·a Tratta.si. tolte ln• debite intru~10n1. di un corpw– dl pitture che hR Indubbie tU· llnltA -. afflnltA di poetlcll, di lsplrRZlone. di telaio 100- nlco. di temperie splrltuRle - pur nella ovvia cAratlerlUll– tlone ptrsonale e. alle quali contr1bul&e0no. bl un dato T:'IOme.nlO. ltallA Settentrlons le, con Genovt Siena. Napoli e. Mess.lna; la Sard('&na. Bar re.nona e la CatAIOWla. Va lenta; Avignone. la Pro,·entA la ContrA di Nlzta e Row alllon. Oli studloal citali. o•n mol 111. mua:k>re. chtarcu.a tneto– dologtca 11 Venturi. 11 E<>nD 11rrt5chlaU a delineare unll ~mbnonale oonniturtuJone 11ro– ~ranca e cronologicll, 1eSman– done le presunte • d,lrettrlcl » (li lnfluenz.a ArclUA lmpreS&. .,ltr e che oer IR lmorecl.5Abi• lltà de.ll' Mtmnto per la scar– sità di notizie documentate • per la dlfflooltA di stabilire. 1a patemltA ln quanto. nel!"' 'Mggiore. del CMI, le opere rl· mAngono anonime SI acoo111, o no la me.dltt'rrtineftd: di que• ,te Rlllwme manlfe~tadont 'tgumtlve se non altro oome 1eenerico aust rato di arte neo– latina: o aolo esteriormente. Ila pure oome veicolo. in qua.o• to Intanto è da ripetere (con– cetto ormai acquisito dalla piu uveduta al0rlograna1 eh~ questi primitivi 10no nelle lo– ro ml\nlfestu.lOnl ecoelu tut• t I\Jtro che «primitivi• mn ooltlv11tls1lml DI fronte Al R{niu;clmtnlO qu~tl artisti ,ono ritarda!arl Olà li Brandi fece a suo tem– po un'acuta analisi metodolO– a:lca di questo ooncetto equi• \"000 che. ne.Ila slOrlografla Ol• tocentescA - a prescindere da un senulco ap;,:nzamento contenutistico appunto de:! t. d. primitivi - ha RSSunto. sino ad O(l'gi td è tuttora In vigore, un 8lgntrkato peggio• rath·o. Ritardatari r1gpetto • lnnourlonl e &e0pe.rtedel Jm &uaggK>art111tloo.Ma Il rttAr• do de,•e CSM"remisurato nrtn rl5J)etto A Wl lmpe~le e lnnwJatente anonimo movl• mento ma rl!!Pf:t.(.O all'artl~ta vale a dire nell'Interno del rare creativo: e neitath·o t ve. ramente 11010 quest'ultimO, CO· me ben cl a,•,•erte. l'estetica Donde. a questo riguardo. la rtval utarlone del quattrocen– tl.stl 1ene.sl. di un Susetta. di Wl Olm· Annl di PaolO. di un Pietro di Olovannl. dt Wl Do– menico di Bartolo da poro aoor,trtl m!~~~: rirpr"~~~~· 1:~!~: Iaccorata Pfet4 del !Sermejo (del MU1,eodi Barcellona). O– perante in maniera pili che 8\•nrtlblle la • componente » ~~~l~:ue ~el~:~et;~t CRta da neS6un teorema dt ar• chltettura ttllglosa. fatta d1 ~hj:\er11 111 1~ ~~~~:! 1 dee~~:: e Il lrepldare del ,·ell. che l.r· n~[rla ampliata dalla autoc– tona magnJhcmu iaparuca nella 5l)ltndlda Ann,mclado– ne di Seo de Urgei L8 valle di Rodano, p1u che Il Mediterraneo. url la via nRturale attra,·e.J'IIO cui &I con,·OftllerA l"intluenu nam. mingi\ Ma R-arrnn de la Mur rnppresentato con Il ,uo Ada– ,no cd Et-a e.1;pull1dal Paradl• ao. riprende atileml carl RI De Verta lombardi L'tfi:poalziOneoffre una lllr• ga me!R di &tudlo. La pruen– z.a di Wl M8S50ne e di un Bar– di le cui Croclftulont AODOCO· 111 Atnnl e do\·e li lombardi· amo tr&Aflaurato dall"lnfluuo mant.egnegco riduce I eolOrt aJ tono e prelude. upllcltamente. al Poppa. Quel Oonatua CO· me& BardUII paplt:nll, nel qua• le IA levità 10tka Il ecllu.a cedendo alla magg.or 60ll!U· ~:e ~~~cc:1\j° ~ I~ d:ff~ nMura. Altre. tA\'Oleintrodotte JUAN RF.IXACH - • St'f'nt ddb l'uslonf' • lo via mare awtnnero. asslt– me con 1e merci, ac-ambi di quadri e gcumbl di pltl0rl. cer• to i> che questi arthstl al pos• nono ricondurre tutti a Wl elc• mml.o medll\lore che. lurtRI dal toglier ltlro la origlnallt.\. ne oostltniSce In prenl('~. e i1Wen1,. JR Unta ,·Itali' Eai cl noonlono come espone-nH ctl w1a unlvers&Httl. mf'd10en1. li". cavallere..,;c,o •cristiana di ilnlnde vl\k>rc tmt'he nei COU· fronti de.I ben più • ei,perto • ~lnuJ;Cimcnto Oli lìt.udlnsl banno già. l\ltrn ,·oltA.. deDO· minata questa nutenuco pn- ~;~~!}~ tf~li~~~':°v!~~ 11111ro.Mn for11equest·ultimo + phl pertlnent.e pur nella liUn re-,Jdu11 equh·ocobllltA Prlmn perche tanta parte vi han.,c, I llanunlnghl Ch(' non 8C>nc 1>recl61\mentesul Medlte:rranN> poi perchl> li tennlne ha l\('I l'R5tgettl\'O che lo oll!CO&Crlve Il ,;uo up!tlo ma.wgtoredi ve– ritA Arte europeA · lntem" giQnale. non 10µran1Wonale. non gergo Iconico; ma lingua comune • c:oint• ln~-Y da prMSOCh! tutta !"Europa me– dk>eYale romano-1e.rmanle• Chf Il M06ln. alA M"mpre. rlU1Clta a dare queata lmpreA• slone di pnlti\ tematica e spl– rltu&le non direi per nere for&e \·olulO strafare; lndlcan- ~~PFs~~!tt~!~~I~ 1:t deo di Bartolo! e deduzioni, rlchlamando. come s·e detto. altre opere che appattengooo a dh·e.ral momenti dello aptr1- CRONACHE FIORENTINE * ADUNATA DIETRUSCHI l'~r nostra fortur.a, i falli figurativi banno un linguaggio che parla dirella• mente all'uomo a distanza di millenni con un vocabolario eempre allualP * chla denomlnR:t..lonc di gotico lnternarlonale AquellR rda 1m re ph1 rlsonnnte e in w, ctrto St:IUO Pili 8UM"8e&tlva. di pri– mitivi m~lterntnel. Per due 60Sllllu.iall mot.lvl; percht' J'IC'I la fonnaUme di queblO lln– guaa:glo. a llanoo dt StenA. ckM.• di Simone MDrtlnl e Tnd– deo di BartolO. ,··emm e in modo rile\·ante:. l"ltalla Set, ttntrlonnlei Il c lhna di Miche– lino dn Bc,. or.zo, di un Crntofo– ro Moretti. di Pl!lanello, di uno Stefano dn 7JCviO.di un Oen– tlle d11 Pl\brlftn0, del UemOO - del quali llitranrunente gli orgnnln..tttorl !I sono anAno dl111entic11tt.L·1talla Ertten·. trlon111e dunque t'UI quella &teM&art.e ktealmente aJ rl• chllUJm come orlgtne. e oome rl.Sultato. I\0tlClp(Utd0 Vlnccn• UI Foppn, E poi 1>erchè la dellz.lo ,;:a fl. sonomll\ artistica di qu eeto oompleMO n,e.1a una • compo• ncnle • tfrettlvamen te gotica che discende di P' ni.n c!a; un pAthos. unA emotività oorr,t.– tA dall• mlsun. toscanA Un prodotlO di lncl'OC'iodellcatta- 8lmo attra,·trao Il quale IA M.I· lennltà rellJi(>M\ p. e. di un BnrnAba da Mode.1'18 o di un Moe1tro ddla Unii:crllta, au– rlftcum di Pisa (pre11ente can la Dorrnlzlone dello Ver– gine del Museo dJ s. Matteo e oon la Madonna e Il Bam– binai dh·enta trepida ador&• r.lone nel catalano Jalme Ser• ra Dove, ancora per e&emplo. U pathog renano di un Stda• no Loc.hnen 11 truforma ntl· al pubblico per prima ,·olu. Inedite. o Q.Ull-51. pro\'ano Il fe– oondo rervoft degli 1tud10&1 diretto alla mAa:gloroonOeC,n• tk di w, inondo. quanto au,– i'-'llvo altrettanto Clt,CUro. I li· gurl In pruno ptano: O10,·an– nl da 88.rbngelata. O10,·anni MnR'IOne. Pran«1'00 d"Oberto e il ligure d"ador.tone. C&tlo Urnctt.6CO. E" depk>re\-ol~ che di que.t·u1omo il Loune oon nbbln pe:nncbliO 11.nvlo della .Madonna Annunciata In que– MI ultimi unni oggetlO di at– tenti i,tudl dR J>Rrte d1 Lon- ~,!~bl~a è r~~~~~~: !:t J~ quadli di quello ,qulalto tre• ttntlata napoletano che fu Colantomo proveruentl dalla. chi~ di S. Pietro Ma~ di fliapoll; 8luptndl641ml di fan• U&atne di coklrc l'pttie nella Prtdfca di S. Vlnccn:o F~rrer con evidenti derlvaalonl t\am– ming!lc. Anche 11nlu.Ardo Lu– dovloo B1te. e otttmamente rappresentato e OOll6Cnte un ricono&elmento di quea:to au• tenttco pittore <collaboratore del Foppa' J l cui cieli ,·eeper• tlul nel poHttlco dell"Auun,o dcchl.nano ln chiarita lonta– ne: ma che Appare preK> da urgenze plasttoo<htatoM:uraU e nel tagli perfetti della e1m– poelzlone pogtula un mondo qui alleno. il rlna&clmmtale. Motivi rlna&:lmcntall ne.Ila ~r'i=d: 111o~J~,·~~!,~1: ne architetture quattro«nte.– ache. 11 anertono altre,J nel ilngolare Maestro di San GiO– rannl d.a Capeatrano. un e– nJmma cui ha dato un pre– zioso contr1buto P'ranceACO Bolo5rna ln uno atudlo recen– te SI tratta di opere In cui la critica affila le aue armi IIOttlli al sempre plù Aderente 600prlmento della penonaliù t'rtatrttt. In un muAtro carne que.11,toisl de\·ono noonoscere Influenze Iberiche e bef'l()lno– ne e che pur se:mpre ea:u re– atA radJcato •I milieu ttalla– no. Su di un altro plano. di cultura popolare anche lit ben attrezzata e rtduce:nte r;tanno I matt1trl sardi: Olovannl Mu– ,.ru. Pietro Cav11,ro. li Mae&ll'O di Olr.aL u Mae&tl'Odi Cutel– aA.rd0 f'he COlltitullcono de.Ile autentiche no,•1t•. t:85endOu– aolutamente lntdltl Ma forae plu a-ustoat. anche perche con– sentono di ,·edere In ehe ma– nle:ra hanno acoolto e fratn– tf'IO la lnlluenr.a Italiana I ~eaà1rc6f.8gdne 01 ~e~al~~~ I~~ tAnto ama gli ori e I ni mbi tn puttglla • rUle,·o. non 1.rn. mune dall'alta isplradone pl– Aanelllana. L!Ouil Boraaaa morto nel 1424, anlmalo dal soffio d1 un Simone Martlnl e di un Sa.Metta Il narratl,"O, dU!C(lntlnuo Ramon Destor– ri!'nl, grande mae1tro d1!'lla ScoolA di Barcellona; Bernar– do Martorell mirabile per vl– Vf\CltAe dolceua di croma. U valeiuano Jua_n Re:lxach au– te:ntlca grAnde peraonalltA. ,·1ci1ento e acce110 e tutta,•ia con una frelC.hlaalma ,·ena tlabeM:a che qui trontffia con le ta,·olette della Pa.ufone cde:lla coli. OudtolJ. Innne lo incomparabile Maestro Seo de Uri;::e.11 Un afflato lirico nunth·o plu temperato. che talora in– dulge a ,·eri e propri oonatt rltnt.ttl.&Uei al rltro,·a nel pro• ,·enzAle Nicola Proment. Pn) con03eluto a noi Olacomo h·emy &eruith-o e delicato. pit– tore che ha c,perato molto nel PJe:monte che con Il prtteden– te. Nlccola Dlpre, Stmon, M&• 1clet. rappresenta la Scuola di Avignone Idealmente: rlcon– glunaentt:$1 a Paolo da Siena e a Simone Martin!. E della Scuola d1 Pro,•eru.a t pc)fAlbUe ,·t<tere la bella Vergfne tklla MI.Jtrfcordla di Jean Mtrau. hPt. un am,,- 1a che ha la\ora. to A N1U.ae ProbAblle lnfluen– r.atore del Brea nonch6. tra !"altro. lanonuno 1iqui.1to trlt• tlco della chleaa di Carepen– tru di bluntina nobiltà S. SAMEK LU00\'1Cl Biblioteca Gino Bianc·o

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