Fiera Letteraria - Anno VII - n. 13 - 30 marzo 1952

Paa,6 BRUSO CASSINARI: Rifratto L.-\ FIERA LETTERARIA CRONACHE A~lILANES![ Le • strettoie della scultura ... Siamo in un nuovo accademismo, dunque • E quel che è peggio, senza neppure l'ombra di uno scatto interiore • Siamo io clima da padiglione sanatoriale, da laboratorio chimico • l\'londo scientifico e mondo mecca– nico, at·ticolaziooi att·ofizzate senza che -un soffio di poesia Je risr:atti a E DUE PRESENZE, rbpet– llvamente alla Galleria Glan!errarl e a quella del Navlgllo, di Frltll Wotruba. scultore austriaco di grande rama. e del giovane Nino Franchlna. ripropongono alla nostra attenz.lone la ,tretto!a nellR quale. angosciosamente negli spiriti sinceri, si di– battono le arti nguratlve. og– gi E. quello che è più grave, rendono plil acuta ed evldcn• te una condizione di aridità. spesso mascherata dalla ,•a– rletà del ritmo di una spe– rimentalità nne a se 11tcMa, nno a qunndo non si av– ,·crte la scaltrczzn del gluoco per Il gluoco. lf di GARIBALDO MARUSSl cui metodo analitico tentano di &\'Valersi. Le cltuloal potrebbero es– sere numerose: dalle incer• tcu.e dl Cappello e di Calò (negntl alla freddeua del ra• glonamento proprio per la lo· ro natura meridionale. calda e appnsslonnta I. -ille lrrltat( posluonl di Vlanl. di MCMI· na. di Mnu.acuratl. di Signo– ri c. In qunlche modo, di Mir– ko, la cui natura. bnrbarlCll tuttn,•la tat11lmente Io porlR a un giuoco d1 gotici grovigli. Nel no,·cro di costoro su, dcgn11rnente Nino Franchina. le .sa'°me di due distributori di benzina. sente, ctOE',che quelle forme non ,1,·ono 11· bere ln natura. ma accanto, e 60ltanl0, ad altre mecciaru• che. di QGgettl nati da un11 necessità pratica e non nitro_ Per F'rltz Wotruba Il dl– scon;o, di necessiti\, e dl\'er&O. E:6pressionl.sta e goUco nel fondo della ,;ua natura, Wo· truba ha &empre a,-uto una Mplrazlone al rigore classico La sua scultura nasce come meditata architettura di pla– ni e di forme. Lo attlr& Il scn50 dcllR monumentalità e Rd esso apparenta la ricerca dJ una materia indocile. dura riottosa Cerca le p ietre p lu ,':lcine, in un certo gen.so, al ~etano. gca~llose e ,•ltree: I& pietra del Omra. IRJumachel • la, più di rado Il granito. A· ma. e o,•vlo. li bronzo. Il suo modo di Impostare una 1eul• turn fa pensare, lnb.lRlmente o.gliegizi. tnit non sembra che In 11uaIspirazione pro,•cnga dj là. piuttosto lnl'CCCpare pro– mani da una Interiore nece&• sltà di bloccare uno spazio d'RriR e li ritmo fuggevole della \•ltn entro forme di una staticità pcsnnte. ~------------------,1 50:10 t~~~Ì~u~ 1 tl cr~ 51 \J.n" 1 t~~~ molto lungo, QURlldO cioè la crisi si perpetua. e al problemi si da.nno 110Jtanto soluzioni formali. ,,1ulablll per ,·o.rler di opinioni e non per ncces• sltà Interiore. souo sempre trl11U. E Il nOlltro maggiore difetto di conte:mporancl con– siste appunto neff1wcr fatto di tali crisi un mito. Mito tutt'altro che fnol0&0, dc· nuncla patente di unn lnsuf • flclenta dell'Io' dlnantl ali& realtà mturale non 150ltanto, ma a quell'allra realta, lnte• La .sua posizione ......: soste• nuta con calore .:!alla prcscn– tnzione di Corpora - è di ncttn astra1.Jone. Le nmblzlo• nl sono molto alte: scoprire I miti di unn nuova slmbOl0· tda nttrnveroo • altri metodi di Investigazione•: scoprire e la misura del monumento &\l'uomo• che ha superato Il concetto delle ,•ecchlc dlmen– slon.l. ccc. Slamo già nell'or– dine di quel movimento che a Milano l'OCi!cra llttomo a– gli spadeli. Poi. andato In $\'lucra 1,rcnde contat.to con le \'lve correnti dell'ar te contempo– ro.nca e lnscrl&ee nel suo gluoco le esperienze cubiste. pur non rinnegando quanto di espre.-.slonllltlco gli vlcnt dnll11 trRdizlone austro - ger• manica. E nllora le due ten– denze lottano dentro di lui. cercnndo unn fualone e unR soluzione che ,ta ,·11lldR poe· tlcamentc. Ricordiamo. ln merito. la e Donna caduta» del 1044 e e uomo seduto• del 1946. entrambe e11p05teal• In Biennale vcnezlnnà del 19'48. Nell'osclllazJone del mo– to lntcriore lo sal\'& Il rigore estremo e il controllo che au· toe.sercltn ,u di 6è. A H. '.l' f S '.l' l • '.l' A L ì' A L\J l 11-- BRUNO C.ASSINARI Oggi si può dire che Cassinari è un unstocratica del colore * N EL riparlare oggi di Caulnari cl sCa ptrmeuo rlt'or– dare clO che dicevamo,· ,u. quede 5teue colonne, nel /ebbra/o di dtU a1111i or J"Ono. Dicevamo allora che Cat.slnari no,i era ancora giunto ad una vera solu– zione e che, d'altra parte, 11011 aveva premura ra;,giungerla. 1ut e~~:! è~:::g ~~;,c1~'::t:/~':,;;,~n~oi:,~t!: 1 :u~~tt~r:e."~: queJt.o te1npo ha lavorato molto te11acemc11te, rielabo– rando le .sue tele, rltor11a11dovi Jopra con sempre 11uov1 Impegni e propo.,W. Ma ,c11ta /orzare, et sembra, t problemi che a11dava via via toc:=ando. Comunque oggi pculamo dire che ca,.nnàri ha tracciato la sua strada. Si C scoperto interamente. Hti detto quali sono le ,uc lntc11::lonie pre/crcme. E' giunto ln1omma ad un pui:to Jcnno, ad una ricerca ben deter- minata e stabilita. · • In qur.ste sue ultime tele è chiaro che il pittore ha ri~:1: 1 ~!~ fitf~e:;~.s~t:'fodJ[cin~~~d~ni:cdJ"~~/a '~~~~~ ,tfca pfcaufano, divenuta ormai u11a/acile. quanto peri– coloJa, attftudine di urti epigoni del ncocubismo e di allrl ancora. di quflh a~ e1tmpio che piacque a Coctoau chiamarli e I troppi /1g/1 legittimi• nati dal matrimonio tra Plca,so e Dc Chirfco. Il che no11toglie che Cauhiari abbia ben guardato o certo Pfcauo, come del re.sto ha ben guardato un Braque, un lllodlgha11t, un Marini, gli eglllam. le pìtture rupestri. Ma /orse è 1tato proprio il controllo e il suo metodo che oli hanno i,npedito di i11unerçtrJ"ì a ca:pofitto .' (pu quanto riguarda ad ~scm;,io i due primi nomi/ In, un linguaggio che non tra Il .,-uo e non era della sua terra. Anzi . .si potrebbe dire che 11ellapittura di oggi Caui– narl non ha al/allo Intenzioni di appro/ondlre le 10/u– :loni cubf.stc, né quelle cosldette a11alitiche, 11t quelle 11ntetlchc, con quel rigore di Intenti e dt proposlt: che anlmaro110 ad escr1tplo Gino Roui nelle nuove e nature morte• dlpi11te dopo Il 'Zl. Le f11te11tfo11idi Cauinarl, sono Indubbiamente diverse. Egli te11de piuttosto ad una intcrprctazfonc 111ao1- gJdtii~1~f~~:m:!~~~f%~',!: • 1 ~;~ r/' 1our1e:':infnt;g~~- e~~ nuovi elementi. Le parti d'lnca$tro retrostanti ve11oono coJI a dbporsl 11011 per e/letto di una prospettioo atmo– s/erlca {impreulonbmo), nè per mclzo di una pro.spet– t/va, Intuitiva (cubfamoJ, Se 110,1 aveuimo timore di non. euere chiari 11ell'c,prlmercl. vorremmo parlare di più prosi~~~f::tni! /~'i!'e!}a?:.cs/,~t:::~ite, Incastrate in Ult 2lo~agar$i di lince che pervengono da dlver$i punti di vbta posti .su diver,I orizzonti. Ma il nostro occhio non puo pcrceprc regole /lue In qut.stl plani. QueJ"tepro.spet– tlve .sovrappo.ste di Ca1!11ncrl J"ono illu~orie; appartengono. nella loro caden:a ritmica. a qualcosa di .,-ognante, al mito, ad una mcta/i$1Ca u twliamo. Le .,-uefigure. le ,uc e maternità•• hanno tutte que.,-to 1enso. di 10Jptn!llone c!latfca; un liriouagglo che non ha piu contatti con il cubfJ"mO. E' ct·tdente che gh Inten– dimenti di Caui11arl non d racchiudono .solamente In una Jormula pittorica, df e me,Hcre •• di e paJta, e t>ia dicendo. Oogi egli dice una parola. il cui .sioni/lcato non può pìu euere 1pieoaio semplicemente da riferimenti e aeeo1tamenll. A qut1ta ltberallone dalle Jontl classiche, /or.s~ Caulnart i: giunto attraverso la i:folenz.a del colore. d:ip/1 incastri lucidi, rl/lettentl lumlno,ttd e ri/razionl di ,pec– ch .sovrapp<utl. Prrdtlc;;foni que.ste clic appaiono soprat– tutto nelle e.nature morte • co11dottc sui bianchi. sul bleu oltre mare. 1ui bltu cobalto, bleu J"olanne. S1 direb– b,ro /ondl marini colmi di prczio.,-e /01/oreJ"cenz.e di cristalli t' smualdl. Oggi si potrebbe pure dire che Cassinari C un ariJ'to– cratlco del colore. e Ciò c11c non pouo ammettere - egli d{ce - è Il maltrattare la tavolo.:ui e la ,uper/icic sulla quale si dlpl11oc •· Cl ,0110. nelle auc tele. accosta111enti, a 20nc quasi pure. di verdi smeraldo e a:wrri, di terra. d'ombra e viola. Colori complementari e non complementari che egli riesce a diJ"porre co11 !lo!tiollezza di ou,to Jino a toccare, 11ti suol va~l a !lcacch1. tt1tte le gradazioni di bianchi, di grigi perla, di grigi plumbei. Se 1101 µrn,11amoal colore derivato da Van Gogh e riscoperto, qui a Mlla110dal ·31 al '38, da Sassu. Birolll e Guttr.uo e Poi da e Corrc11tc• (Tomca e Cantatore rappreJentano due capitoli a parte), possiamo dire che molti passi ar:anti ha /atto lo Jtcs.~o Cauinan 1n que.sto &en!o. Il suo colort .si e and ato man mano puri,fl~ndo da certe trrro,ftà, dal gra[Jt brume.ti. A qunta felicita cromatica Cou inart C giunto In que.ste .sut ultime telt. indubbiamente superiori a qu!lle esposte alla Bltnnalc del ·so. Qua$l ctrtament .. avera ragiont Plca!.t0. che pur ammira il nostro pittore, di dtrgll ,orridendo nel 'SO che ai:rebbe dor:uto tcncrJ"I del colore In tasca. Ma I certo che dalla !Ua Mostra di AntlPet di due anni /a f/u prt,entato allora da Dor dc la SouchereJ, Cas.sfnarl i andato at·anti. Oggi tl suo colore puo u,clre dalle aut taJ"che a co11'1ilione che rieJ"ca a mantener.-i tn quell'ordh1c e in qu~ila 11cureu:a dl accostamenti e di ritmo che Il pittore i: riuscito a realtu:are soprattutto nelle sue ultime nature morte azzurre che rlvedremo aliti pros.sima Biennale. A que.tto pu11to Il dl1cor,o cade sulle sue• maternità., ,ut .suoi e nudi> concepiti con u11alarghez.;;:a dt impianto che dirti clautca pur nella toro·ben dichiarata u,uualttd. St .stntc soprattutto 11el color.! l'rnscgnamento di Modigliani. Ma a11chequi il problema C uno J'Olo.quello ~,:h<; ~/~1g1/a,:~~~h{''::,{i~d:Fts/i f~" '/~~to~11ncoarsl Ilei L'eue,12:fa/c è a11cl1cqui di poter dire, pur partendo da u11mae.ttro quale C MOdiglianl, una parola propria. E Ca.ulnari la dfce qut.tta parola, ln11cMando, in qUC$/i suol nudi pieni brn ~atdi t densi di colore, .,-eg11i ,e mOtivi ritmici, direi !!lmbolt magici, clementi dì au,lho per una Jacoltà di ctoca:ioric a cui Cassinarl tende principalmtnte col solo colore e con la luce. e lo vorrtf dipingere tutto in luce - mi con/erma Ca.ulnari - tutto In primo pfano, mantenendo questa i,la3((ca che non eonctde :one morte ~- GIAXLUJGJ GIO\"A~OL\ rlore. di ordine 11plrttuale. le quali 150110 I due opposll che J'artl11ta. In stato di graz!R, e u la sua opera vuol essere }6~3:rà e1/1:::em:;~ l~~rn: dlblle. ' Qui da noi IR crisi del\n &eultura, almeno ap1,erenle• mente. si è fatta 5e.ntire me• no acuti\ fino a qu11lcheanno ta. Impressionismo primR, cubismo poi. hanno crrettun• to, lentame11te ma metodlcn• mente, Il cnpovolglmento del ,•nlorl. fufoc:endo sempre di plu, fino II ncgnrlo del tutto con le correnti 11strnttc, l'n– s1>etto natumle. Ln nrnterln e.o;lstein qunnto rntltA lntc· rlore, dleono I teor!cl. crcsolu– la dentro di noi In qu11nto la csperien7,1\nostro. le attribui– sce un vnlort:. DI là Il pRSSO è bre,·c per un11 dchnlzl.onç della matcrla come cnlilò 11 i;è .stnnlc. vh•enie una lndl. pendenza nello topazio. US&O· Iuli\. Ma l più \'alidi rapprcsen– tnnll della scultura Italiana, Manzù e Mnrinl. òOno lfugSI,• ti II t11le richiamo e mentre In tulto Il mondo le cs~rlcn• 7A:al'ltrAtte pn:nde\'ano una dlfrui;tone scmprr più ,·a.sta e IR mRl{l{lOrpur te del Cri. llcl le 11p~1;dnvn nel cam1>0 della pltturn. u,•,•eni,·11 per un curi060 fenomeno di ln– ve~lone che quegli .ste~I critici conslder11,·11no,dlmen• tlcando i cubisti, I postcublstl e gli n1nr11ttl. come In più purn espre.Y.lone p\11stlciapro– prio quelln di Mnrlnl e di Mnnzu. per cui nnsee,•a la leggendn di unR '0Ullura lta· Unno.. esteticamente \'Rild11e unica o.Imondo. Ma pon.l11mo nt.tcnzione: ohe cosa 1oilo quel metodi di lnve.stlgazione? Non ce lo di– ce Corpora e non ce lo dlmo• stra Franchlna. Piuttosto ln pnrola c lnl'estigazione • cl mette In sospetto. E. propnR del gergo sclentlfico. Appar• tiene a quella freddeuA che è del 1.nondo scientifico. Fa pensR,~ al bisturi. 1dla TiVI• sezione. al calcolo intestinale elio studio delle molecole. t:– sclude. pcrclo. B priori e scn• tlrucnto e emozione. E' cnlato dentro all'uomo Il freddo del pensiero scientifico ed esso si ostrln.scca In opere cl\e han– no un unico vnlore. quello sJ)Crhnentale. Un nuovo accademismo. dtmque. E, quel che C peggio. scnzn neppure J 'umbrn di uno scatto Interiore. Sltuno In cli• mo. dn padlgllone bf\llRtorlale. dn lttboratorlo chimico. !,tOLl· do scientifico e mondo mecco.– nlco. artlcolnzionl atrofizzate scnw che un sorno di pocsrn le rJsont.tl. E di ciò. lneonl-Clnmcnte Frnnchhm steS&O se uc nccor• ge quRndo fotogl'tlfa una :;uo. opera. di llnea lndubblament.c elegante e di materia pregia– ta. accanto a unlt' automobile a,endo per s.fondo un·autorl– mu.sa e per tom1e parnllcle f,'RITZ WOTUUHA: Donna ~d uta Ma l'Inquietudine sempre più vl\'a del mondo conte01· paranco Induce ora. WoLruba " 1•01gerir;I ,·crso ronne dcclii\• mente più ,;pinte. for5e 50tto l'lnfluenz.n di Olnoomettl e nnscono quelle ,;t.,tulne nu– formL di bronro. do,·c a torto quo.lcuno 1111 tro,• o.to unn eco o.rcalca. E' un tentl\th<o di 11· bcrnzlone per orientar.si \'erao l'arte pura. E' qunnto nccnde n Wotruba (ijCgl. Q\11\rnnt·nn• ni di cubl.smo non sono tra• s.corsl, con le loro irrimediabili conseguenze e devhtzlonl. ,;cn– zn portnrc conscguc117,eo.nche ln uno ,;cultore coi,;Jben defi– nito come Wotrub1l. li :suo pericolo nttualc 11t.a proprio In questo, e questo demmclu In m011tm 11111\ Olanferrarl. Un pericolo ln– dubbllunentc pieno di !MClno, nel cui lngo 11gltnto, come un11 nncoru. nelle l)remc~ che m ~~~;~{if,r~~r:N1,1u:ri~: na &\'olla rellcc non .sono nf• fntto c&elu~e. GAHIUALOO ì\lARUSSl AI\.OSTRE VENEZIA COMPRENSIONE DI SOFFICI Per comprendere !,offici, e nun essere ingenerosi e severi vnso cHti suoi atteggiamenti, bisogna inquadrarlo nella stagione in cui ope1ò, e che ci,rtame111eegli espresse: nel '900 Mnnzu e Mo.rin!: cioè due scultori che, per 11trndc d!• verse. con mezti diversi. era– no colltgntl nlln ~1nnde tra• dl1Jonc. qunle AOddlS[RClClld0 n un Intimo ldci1le religioso e n:ndendolo con unn p!Rstlca che In princnm si scandisce da Medardo Ro."50, e quale o. A DL'iENTICANZA è uno Ardengo Soffici B cui nessuno glone In cui 01>erò e che ccr• lo. Sono. 11parer mlo. le cose ricreando I moduli di un ar- del ,,1~ del 1nost.ro lt':g'j ~redo vorrà re~nre Il contr:· tamcnte egli eepres.sc appunto ~~; ~!"~'i~~l~:1e 11 q~~~ ~:;, f~:,_<;•;~~nn~~~od1dl~~~~J~ t aiomf cl a"orC:,crr;eapa~sl~. C~lt~ur:PR~!U~~o lt~j~nn" di ~ 1m~1°~~ 1 ~trci 1 ~d= ~!°1~~ cuore, umile C vigoroso e po- stinto. Non crR certo unii ne Sl_?CSSO restringe roriuon- certi nnnl. Un contribui? cte· 1,ostato ove si volesse tra.scu• polnrc5COal tempo ~tcS&O. .strada che poteva c.sserc In• te. Forse dobbiamo ammet.- rogcneo. comunque. lnlloralo rnrc quest11 premes.c;a. Opere che condensano In dicl'ltn al glo\'aul. IUK cm un t.cre che quanto h'!-nno fRtto di contraddizioni. di sen1enze La mostro. personnle allesU· ogni modo cspcrlenu accumu– llUggerlmento. un ln\'lto R Jtli •antichi• dell urtc con- che Il tempo h11poi tRlora ne- t11a Snn Vldnl. R Venezia, ci late negli anni preccdcnU. at.• ccrcRre In qucllll direzione temporRnea italiana qunsl lo l;[Rto,di pcsl7Jonl M<ioUnlC con offre Il pretesto per Alcune tmverso le esercitazioni \'aria.• I giO\'Rnl. 10\'t'C~. !e ~- t:b~~m~::~ ~m:~~~~ ~:~e 1i:;~ton:r'nc~~:Z1ogc~~~~~ ~~~~~o: ~~o~~n;el::~~/t 1~~1 :,~:I plud~rl~~CRJI ::~ &nmo mettere nrll ordine 1\11•lnf[lusllzta. Cosi per Ardengo eh~ pure. a ~ludlcnrlc om. ri· guro.no molte opere ~!te per fn Rrtl pco I (\ 1 che I quarnntcnnll pur essen- Soffici. IMn Jn responsabilità. velano Il loro lato caduco. Mn In Jor6 raccolta dn que~ll In- prJuc 7J':!~,e~ 1os~I n~i!t}~ ~ qu~lil tutti riarr~l dR pre• O IR oolpc\-Olezza. 6e 61 \'UOle che ,•aie? Rlmnnc IRpnrtc ml- tclllgenll collezlonlstl che i;onn clsmo pittorico eh: tro"vando gioc:~npi;:t:~~e~o.~JÒ ~5t~~:":, ~~~~!:!~~~ric:riaq:::: ~~1 1~!~c d~~i·~:r~g~~a ~~~ 1 0lll~ ~!!,eC::!!~; ~=~~ I):_ 0 ~fec~~ ~~rt'f/Z:~,\ 1: ,!i"olih~~d~~~eep~ù ;j~jbl~. ,.<;h sono \'Oltl nd nitri putatl, è poi tutta nostra - Irrequieto. che ncgll nnnl lon· b!smo \·I.sto attra\'er...O I: futu· dRttÒndosl a &enthncnll e ; freddo N0~ 1 .u~n~U~~;~~I ~~ ~Ile ~l~lg:ice g;t~~=~n!.ct::: ~:~ncdcl C:C!~f:ri: 1 toln~~e:nl~~ :i1t~mcil qta!it!as: ~~1f~!! 1~: !lt~l~~~n~~lu1~eg{)r:1~~:1I ta~~R trnppola. di un \'IUo genera• mlnRta da quella rRplda IIUC"·con O..'l.."rvnzionlnon prl\'e di In fisionomia, ,•len da chieder• socht' !~edite E Soffici ~crU) lhutosl. ntl ~lro di una ~an- cessione di nwcnlmenti poli- oculatez.zn. dls..~erulnale qua e cl? Quef'a, è da rispondere, non dimenticò codcl!lR lezione ~g~'av:i!~ 16t~l:Opr~b1~~ coftl~ ~~t:OC~rt 1 !n:on{u~url~~:er:i ~!tc~t'~\l~~;;!n~i;c"s~~nl\6~~ ~e c~~=~ro ll~~"t~ 1 \::: 11~~~; :~:e A~ZlreJ~~e~~v~h1™::o lrr ~u; ~\::~ne~~ 11;.1~~~!r~'"~~:,:~ri ~:f{.f° edzo~~iu:f1~ ~!a~:b~ii1~~ !~~~c~c~1 !~~r1~cr~~gfn1~~cs. it~~~1~flt~OI~~S\~i~r~~?.' l:'i~l archllcuontcl aJcu'nt SUOl~orl. a una pseudocov.lenza del Rttc.~adi oolmJone?). Cosi per bisogna Inquadrarlo nella sta• nell'ora ombrosa del crepusco• u~~c:l~cr~>~r:l~~~~ei~:~e or~ LE'Jl''Jl'UJRE ... Ilirrande colpevole de l'espressionismo tunRtn cd orn vilipesa dello • stro.pucsc • fn tornare nllri memoria un·11rrcrmn1,lone di Soffici lnserltn nel 11uo• Peri• pio dell'nrt.c •· edito da Val– lecchi nel '28 o giù di H. « Ln Natura - cKII rillon, scrl\'C\'R - ... è IR rorgcntc unlc11,per• petua, d'Ji;plrazlonc e di !no• tasmi poetici fiOSto.n;Jalmenlt' belli e ,,ttnll a. um, fr11scch't più d'un letterato e d'un plt• tore che d'un codificatore del ratti dell'nrte. mo. :eirR:cndo$!:Il L aa ~}~f;~~ t ri:;ro~~:: ~nao :,1! 0 n1:r;::t~ ~~11:~~~ f/::t'~~nt:vtt::r:o 0 nt':,!:~ ~f~ ~::,;,a{~ !nd~l:':o~':;":,C::~,::t~ ~~~a~!~~~~ v:p~~~t:~~J~ mente ,Otto na.scae un bibliografia .sulrarte moderna. di apporti poetici e di 1ott1h to. edito da e Electa > e che :Ìd un pittore. 150noInformati 1i~"."'icr e,! 1!:~~:it11ivaan!::f.\~: fi~~pafi J~el~~~a. ::'%~:li'~: :~:~~~e'!i 1 0 ~N~/:':'~~11a co;:,.~~~ r~:~~ nd ~ 01 ~1orfcn~a/;~i-, 1:iu:u 0 ne~fiu~~~I. R~;:c1'.n.~,; ;~:71:i ~ r pi:10/: 3 !,a 1 ,':ac~:li~~ ~nuna,7:~~-m~~~:e d:fh~':r~~le; :ina::/,~,:e~r~~~;:~ 1!i1•t:::1:.s: f,! 1 ~~ea ~~:te.::'1dt~h:a;~~~~ :l~~ls~ri~1)~~~J~·10 dr~t~: !~~~~/':u 11 ;~1µ~r e° dru~~~l~ b1'ior,'r~ 1 }f6~~~1s~u:~etfir~t:~ ~:: :~~f:' 1 ~~01r 1 ~~ ~P~fjtg,J~t~:; ~ic~j~~~~.czf~~~· ::r,::itr~t~ ::~c~tequ~~f:!fc~~:i~~ d~ e _ pcrmttete la cita:fonc _ cordano un temPo, m cui .sa- primo. o. come dtcot1o ora I mcrlU delle .solite prose diool- cui era tenuta prlJtlOnlera 19 del sotto,critto. Troµp0 mode• rcbbe .stato assurdo pcn.,-are a 11uovl saogl, 11 mir,hor colae· galll'c. arte flgurntlva ltnlhma del :~ocr~~l~~i:i:;:ni:f~I h~u:;dl~~~ ;::~an:os~:a,,:i ta:~mc:,rflhd:, ~~~ ~:11~~~:io i;~~tcgol;;';; El':c~~~t~ ,,~c~!~r/fi~r dcedi:~~~~ ~r~:in 1 ~\~f1~~~: ~\~c~i r~: lo a va,t Gogh, dal 1890 a e Novecento•· i tem~1 ncocta.,-- una lana ,orda della 110.dracc: le tavole a colori anche .,-e cc,·a coincidere forse, ~r oggi; e che Il gra,ide numero J"l~idi Funi e d1 G1q1ot.ti Za- cultura artfalica: u11a iona di appro\J"lmam·amc ..tc • come re- qmuuo gli concefllC\'a, con I di articoli pubblicati in occa- nml, propiz.l ad App1aru alut- t~ta,1 dell'aggctt!vo. che. mcul .ça mloono come aiuto nrne- modi con i qu11IIIIcsprcMCnel· slonc della mo.,-tra non ,crvl- tosto che a Van Gogh. E Lam- d1 Jro11tea u11quadro, d nre- ,,ionico e sono ; 11 piocolo lor- In fai,e dello clitro.pnese•. ràs~i:Ct1~~:w;,te li~d r~:r:~:~~~· t ~~~:~ A:~:~~ia,~~l~~a u~cr~~b;~ ~w::a,;~a;o~~,~: 0 1 '~~,1:1~~~~ ;~;ft~ ~~~l: o;ti; 1<;rJa 110~'; 01 t 0 lntcr~~~l~o R d~~~l~~~ ~- ~r ~ru;det~~36~ 1 cL:: 11~1;~~0 v~::~ ~:!,. e,~; st~~~~%nr~irt~11r1'~cr~ ~ ; 1 r t/i:{ ~·,,r,t 1 ;!,~-~~:uirt 'i ;: 1 A~LC~i lr rtut,ta e Le A;tl' ~:~~efiR1:~~- rJ~po&t~c1L/ ~~~ ieCc1i1' (l. cd. 1941). dedicato greJ"!i nd'a critica ili roto- ::, o.si, SCIIIJ)re J)iu dcgrti del Qog{ cia~11~",!:i':rtt~ra~11~:.11 ldcnle che fu di molti. ma O· l'uno alla pfltura. l'altro di di- calco... . m at,tr o. che sta 11cl cicli. cir- te 110iatl gli scritti 'di llellrJI R:t1unolo risolse A proprio 1110 sc,ml di Va~i Gogh, J volumct- Il .,-aggio di Vtlali J'U Va11 co11dato da una corte di a(]• Mllltr: e 1l mcuaRolo di va 11 do. cd è logico. E' ben più 1m. ~/lçi!~~1c;11~:~~~ :~nr~~e~:'~? ~~~cfui ~v~!~~"/k/:~P~~r: 3~~ i~:~~ 01 1 ~~~~cl:i:rl 1 ;~:1g:!~~f 1~· ~ ~t~ cr/:/or~~~lled:c;~:i~-~~~ l~rlad~tes:~u~tos~o constatare presentato dopo e Valori Pia- slz1one; e t•a lett o utilmen te Vitali ~da a1 fatti. e a11chc umrnt J. 8 . V c ,e e• R di ruorl di Jtic/ >, l'unico tentctit•o di di- huicme a quello preme.no al l'a!secelu brda a raccoolfrrc t;ogh 3 Mà. • auquip. { ~n o~nl ctlchettn. rimane un ecr- vulgazforte dell'opera del mao- Catalooo della. mo.,-tra di i\fi• 'a ~r,tli ,,,., '"' 11 t•"•"•f'• '' 1 _"· nrlmavfra l'~!~a6!ihw: 1~ 1 a.oro~ to numero di oP('rc 11\stema- !~l~i!~1~g ~lf~tn'a1:; ~~~~fa ~e~~·rt~:~1~ cg,.1:;~:ed~i;e "~~C::~ :t'm~ ~e 1 nn_t:r~;f,t;:i:10~ 1 ~J/~~ 1 :: ';,~~t: ~~trea~:~;;rii: ~0 7°~ 0 /~'I~ : t~C:n c~~:~::t~i~a~~e~~~ t:~ Domenica 30 mar,o 1952 ADAi\l: t·lcur.a dlstt.lia (1114.S) A H. '.l' l ~ 'l' I. ~ 'l' li A~• I E Il l ... ADAM o del movimento * F OLLE di uomini di bronzo o di marmo d annotano In cima a piedistalli troppo alti: la gloria decretatci dal contemporanei o dai poslerl li condanna ptr i ,ecoll alla berlina. E .,-o/tanto le guerre, I cataclbmf, le rivoluzioni riucono a lìbtrarll da quella scomoda posl- 2ionl. I e monumenti inutili•, oll unici che avrebbero potuto .,-o$lituire la ,tatuaria oovtrnativa e ublclale e rapprc.sentare lo ,wc e monumentale• della no.stra epoca, ,ono rima,ti hwece allo stato di progetti, di abbozzi: Idee per ,culture senza du~inadone. Una aorte umiltante, determinata dal con/onnumo accademico, dall'osWlt4 burocratica e ~ la erbi economica, aggrava con un. carfco di dlf11coltti in.sonnontablli. • Quale .,-cultore può in/atti dt,pcrre degli immensi bloccllf di marmo o di pietra nece,,,ari per tradurre In una materia dur atura ti modello di ocno, già per ,e duso /In. troppo code.so? E quale committente (che non ,a.a lo Stato) può a.numerJ"i la spesa di un monumento? La .,-cultura moderna - In genere - deve limitarsi alle piccole dfme11,loni o ,apportare, nelle ,ate delle grandi mostre, degli acco.ttame11ti. delle vicinanze che ne mortl/icano la vitalit4 e la qualild. L'opera autentica e In ogni caso •tra.dita>.' tanto nella J'lln ml_suraquanto 11ella.,-uapos,ibilitti d'Impor.si da .,-ola, nella luce e nello .spa::lo piiì propri. E' co.,-tretta a e ncscondersl • tra le Innumerevoli a,io,1ime µre,enze. E per rlconquUtarc la f;~:ri'.a :,~i~u!·::~cr:,t~~:,~~:?t/':"re ~r,::/~~~:f1 , : ,0110 creare. ! e mor1ume11t1 inutili• ,0,10 quelli diJcg11atl a vrnna da PicaHo, nel 1298, a Dhaar1, e dOVCV(IIIO c.sscre I mcnhlri; del 110.,-trotempo, elevati .,-utle COJ'le o 4Ulle apiagge di Jronte al mare; e 11clle Jorcstc o ,ullc 11tanure aperte o nelle piazze delle città, come dmboll di 11,1a civlllà non ancora ,velata. nella sua Juoa r•rrso le ori– gini e Insieme nel suo 1/a11cio l11quicta11te ver!lo li Juturo. Ma chi crede a queste meravlolto.~e lnve11do11l?Chi .,, duole della rmunci.a ai e monrm1cr1ti l11utili •'! O /orsa gll uomini temono dt veder rapprtsentata una rtalta elle t.'OrTCbberoignorare? La sjlducia e le rt.JIJ'trn;;e oppo,tc al rlconoscimcr1to del valori che la ,cultura moderna propone $i rlauumono 111 una .,-cric troppa 1u,1ga di occ,uloni perdute. Quc.,-tl t.'alori, oggi dl..scuui o rltenuli lllu,,orl, comt: pcrtir1e11U a gratuite cor1ce~ion1 Jormall, da/lni.seono lo spirito di un'epoca, della nostra epoca, e .sono quindi valori di .storia. Pochi ,ono i e nomi> della scultura co11temporanea, I creatori di /onne valide nel tempo, anche ,e libtrate dal rapporto con l'uomo. come mltura di tutte le co1t; e cotesti cre9tori, r l/iutati dal e gusto• di uria .socitta Incapace di rieono.,- cer .sf 11elle loro opere, hanno Invece m/luilo aulla /or-rnazio11e d i uno stile, che Jutti accettano, negli oggetti e nelle macchine come e1preulonc della vita moderna, Ciò .sembra ftd i) veramente parado3.,-ale: che non $1 rfcoxoscano come e esµreuio11c della vita e della rcalta • proprio le sculture più e rivelatrici• del drammi e delle avventure spirituali dell'uomo modcrrio. Do.vanti a u11'oporo. e mo,111mentalc •• che ,1ruuno grf richiede, il coraggio dello .,-cultore è gra11de<1ua11to la sua solltudi11e. Sarebbe /acile riluwciare alle vere dhnerulonl di una 11c11ltura: barattare Il mo11ume11to col sovrammobtle. ~!e~:~ c1r~:.,r;r1~~~~~ c%~(>Cl~~[vt~~ 1 Ue vere pro• porzlo11/,di prooo h1 prova, un:.a rfunclare mai al • mo– numento•· e La donna gface11te> C sole,rne e naturale co– me I mouf di pietra clic /arano diga al mare. Adam 1a aJJrontare la /otica; lavora con la cc.stanza dcll'artlgia,10 ,enza 111fJ'urorc Il tempo. E la sua è u11a di• ,perata lotta con la realtà d'oggi, percht li J'UO Jpirlto è quello di un anonimo scuUorc romantico, anche ,e opera per amore e non più per devozione. Ma ogni vero artlJta non può venire a pattt con la verità. del proprio 11ogno; e l'l11tranJlgenza. in tal ca,to auume Il .suo preclJ"o ,ignl/lcato d'impegno morale. Adam, nella tettala di Boiocloup, getta enormi blocchi di ocuo, e da eJ'.11 cava, le /orme: le grandi mo.Jse di volumt con– trappo&tl in un'architettura .!padale Jor:alamente co– $lruttlva. Sarebbe bello che que.ste grandi /anta.sie /0$– .,-ero realiuate nel marmo o nella pietra: ma Intanto ti gc,so è l'unica materia che lo ,cultore PoUCl aJJrontare per not1 veder perire le Idee e monumentali• in un dl- .,-cgnoo in un piccolo bou:ctto. • Il ge.sso: materia povera che, Michelangelo avrebbe .,-pregiato, che .sarebbe caduta In briciole dalle Jacclate delle cattedrali. ma che lo .,-cultore moderno ,a rendere nobfle con le rlJorse della Janta.,-la. L'arte del contrapporre /orme coniche a /orme .s/e• rlc11e i: già In Laurens, ma Adam la riporta In un. piano e mo11umcntalc • con una larg heua di ritmo c he /a pen– .,-arcal pro/ilo di una catc11a 111ot1tao110.sa. U na ttnJlone Irrigidita Ji co1titu/Jce, come attravtrso u11. anuova Idea della clasJ'icità.alle µrime e contorte de/ormadonl e1prt.s– ilOnisticl1e. All'orrore del gra11dc e Gisa11t ,, lmprtuo nella maschera tragica. che si e ripercuote• co11vloleriza e:tprc&slva hl og,1i particolare del corpo abba11do11atoalla morte, ,uccedc oggi la calma equilibrata e ,cvera della • Do,1na giacente•• che .,-cmbra proporre del rl/crime11ti l11edltl tra la vita delle /orme create dall'arte e certi a,pettl :,cgrcti della 11atura. SI tratta di rapporti dif/icill, che og,11 arthta deve trovare da, .,-olo e provare nella rtaltà. dell_e opere. coma ~~lr::t,!::,/'!c1° ~':t~~u~':m~~f:e~;ll~~~~lacJf~~li~i~~! òclle cose alle quali tuttavia l1ti11tivamtnte partecipa. Questi rapp()rll danrio la ml.tura di un artista. E nel– l'opera di uno scultore :,I a/Jermano con ma ggiore evl– dcnla, per vla delle tre dimensioni, ma .sempre attrar:cr.so lo e qual1tti • delle /orme. Adam non si perde 11el dominio Jlufdo delle rlvela– ::lonl medianiche: e e meuaogi • del cosmo han110 per lui un de1ti,10 mor/ol09ico b!"n diverso da quello. gratuito, dell'oggcllo .1urreall$la o delle /redde cornbrnozfonl dl!lle /lgure della geometria .,-alida.Adam impone le dimensioni del P.roprio 11pirlto, della J'IUl aggre.siivttà. t 1 1tale, a un mondo di /orme pensate con chtareua, 11ell'ordint di una arc,hltettura non ca.suale e non legata, nel medt.slmo tempo, alle leggi di u1i razionalismo pia.stico che troppo ,peuo .si con/onde col marilerluno accademico. Nella ,cul– tura di Adam l'e,3pcrie11uiculturale r auervlta alla vo– lontà di e comunicare•• all'appello dell'indivlduo-artl!ta che 110npuò rinunciare. per una contemplaiione narcl– .stica, alla solidarietà di altri uomf11I. alle ~·,,,~~ 0 !/f: Jfc!;a~ic~:~a;:rt t~;~'~:t~~; f~~V!J~B moderria: 11esJu110 può t•lvcre Isolato, h1 u,t acnso a.,so– luto. i,i un ter1tpo come q11c1to.La • ,olltudlnc • di Adanl ha u11carattere be11 diverso: è una e ,celta • e 1m atto di Jcde. Adam • 1l dl/c11de • per lavorare dt pili: 11crOl)porrc all'c//imera ricerca /ormalf,ttca la e durata• delle Jue Jlgure monumentali, ciOCla prova di una certeua radi– cata alla terra, solida come In roccia, e che noi vediamo esprcua nella severa dig11lta dello stile, Adam deve rl11unclarc a tutto per no,l rlnu11clare a 11ullanell'arte ,ua: co:,i nascono I e monumenti Inutili•• queste $/idee qucde proteste l11dfrctte: I mo11ume11tl delle ,trutturc elementari, creati con la desJ;C panione che lega, nell'hnmtn!o arco dtl tempo, ti primo roi:o t.asalo cito scultore di oggi carico di J"!0rla GIUSEl'PL J\lAJCCHIORl 1i~(~rr'·bti'!,J~:~:~ o:::~~t~l: ;fr,!t~I t~n.coJ'::.,i~n: _,.fi;i::,,~; ;i:i 1':'fit~~~e"'a'"fc'::~ h .js~"o~t:i: mc.:.:o secolo di ritardo. attributo di ,•alidltà. L------------------'1 l2!c d2 tu'.tl. e elle co!11ttui• ·u 1 e lctt!re e J'UI quadri, CO~· 'e duegna la trama della bi· G. :'Il. CARLO )IUSARI "------ iblioteca ) Bianco

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