Fiera Letteraria - Anno VI - n. 49 - 23 dicembre 1951

Il ORARIO DELLA REllAZIONF. ROMANA 11-13 IR-20 Redattone milanese: \ 1 1a S. Eufemia, f. • MfLA1'·o Manoserttll, foto IIIdlM"rnl non pabbllcatl non al rettltulscollo '1A FIEIIA tETTERAlllA TEATRO A * A."\. .li LAN O Ritornodelprigioniero i_u una commediadi Viola In quesla commedia si incontrano moltr e dolorosi temi di · vita attuale: il dramma dell"epurato, il dramma del redu,e, la satira dr un triste ambiente che vfre nel compromesso • L E commedie di Jean A- • nouilh .tono ,tate sepa- . rat,: In due categorie ap- P.O, rtntemen.te diAtinte: pftce.t ro&u e piicts no1,:es. ,Ua la i;laulJlcaz1one -: con– ve,itlonale - non deve d1-1trar– re dalla loro so.stan:lale unità df concezione, alla cui lndl11l- ' du.azione -concorre, per la .sua parte~ < Il ballo del ladri, ra.pprurntaLo a Genova la se– ra dd JJ dicembre dalla com– pagnia dtl Piccolo Teatro Sta– bUe, 'con la rt9ia dì Giulio Ce- .14,S~ ct!:~~lt~- ,1 sono 11otatl taluni ~pporti, talune rl&-Pon– denze tra. f due U~i. è parso ~i::;,e:th chd~Je 1~°JJ!~lcil~ i~ 41~ mftd al- tempo dtl < Viagg,~– tore .senza bagagli,, Joue ri– servata al teatro ro,a, come se la ac.ompcMiti011t: e lo scon– volgimento del mito, attuati per ,coprirne una Sud eterna validità:, non fosse, di per sè, un più intimo e ,ostanzfalt: e .sconcertante artific(o. Tutto Il teatro di A11ovflh è mouo dalla sJaua e11genza, di ,coprire un valore all'ul– .sttnt.a e~ pc,ua placarne l'in– teriore disagio, df crUrovarsb, In ouuto mondo di ombre, con une ri&po,sta cht pmsa sem– brare co,uegucnte. L'lnterro– gatloo di ogni epo,ca senza /e• M, di ogni umanitd ~educe da u11a tragedia collettiva e ro- vino_~.. __ _ • Questo è anche il senso pfLI riposto e piLI .copertp c_ui si richiama - nei .suOi limati - anche e Il ballo ctcf ladri•· Con.rldtrata nd ,uoi rappc,r– ti cronologici con la ,uue– guenU produzione, la comme– dia ,i inquadra 1ld momerito !:::t~~t ::~~op;ra c:~;:,~ri~=~ (J93ZJ non puO at:ert·che fn– tereue inJormativo, perch.è u:i.'ill44of~ in qiusto aen.so, Iegal4 ,tretta,unte ai • tem- ,,'el "bollo,, l'autore #l pone di f'route alla com111ed10 co111icn fro,li:ioru,le, al a,n,ulea,il• ,.,, 11l.t'o11ereu11, e Il rieN11H1i11n 11er1•ifroa,11rd pi• della sto.tura, potrebbe pervenire a risultati co11creh solo se si allargaur Il proble– ma in una di.stesa analisi della gc11csi di un teatro che si è andato Jormando in uri'elà h1 cui la crisi del prlmo dopo– guerra andava compo11e11dosl b1 uria ,sia pure Incerta Jidu– cia nella realtà e la nuova crisi non appariva se no11co– me oscuro presagio. Nel , Ballo• A11oul/11 si Po– ne di Jro11tealla commedia co– mica tradi:;io,1ale, al vaudevil– le, a/l'operetta, e le ,compone Jra11tumandolc b1 un gioco, tutto scarno cd e&-&enziale,di apparenze. Le riesamina per ritrovarsi. Proietta, con lucidi– tà consapevole, motivi ormai rldlcOlfzzatl .su una moderna umanità, e assi.tte al gioco pa– radouale e divertente, senza poterne apertamente ridere e senza arrivare a ritrooorsl. E' ancora Il /alo, pi1i chia– ramente incombente nelle piè– ccs noires. il Jato di ,m·cpo,co - la nostra - che non può ri– dtre di sé percht a11cora non si conosce e ancora si cerca, né può ridere dlste&amt11te del pa.t.tato (che ha ,aport di re– moto e di vitto, immediato e pur tanto lontano), pcrchè, per superarlo, per -1cat1alcarlo, ne ha giiI. rf.so abbaslan.::a. Niente buJJonerla. quindi, ncll'ortlJlclo ,coperto e co– sciente de/fa commedia, che, .se appena accentuato, rl.tehla di c1a11rirsf in u11a,succcuione ili c0-prlole e di Jrcgolismi tfìo– logati, Ma ne.t.tun ·abbandono, nc.i– sun rimpianto, percM ri/ltttt– re t pericolo.so e inutile: puO condurre a un.a trita vuota e sco,Molata scn.zo amore, a ZS l'aderire alla voluta e abile ir– a11ni, come quella della belli&· rcgotaritlt della sceneggiatura, sima Eva, che 11or1 sa t.t.tcrc .scopre talvolt.a u,rn sua /rcd– < r1uda , di Jronte a sé stessa, de.::za u1tellettuali.ttica. rlJlctte, 11011 capisce, e si ri- Come &I può /XJrlare di pa– irova cle11tro la vecc/11a 111)/a rodia, quando a11che le tolu– di quella dislllu,a < coperta di ::ioni comiche derivano spon– diamanti • che è la su.inca ta111;:amenteda premesse che Lady JlurJ (e Tu sarai sempre si muovono h1 un clima spoglio 1,crscguitata da desideri che di i/111,fonl e di sogni, a11zl cambrnno barba •J. Tutto eroi- addolorato dalle dehuioni di la tranne l'amore del giovani, i1111umeret1oll e,1pcr1e,1::epa,ua– eJflmcra rtalld, 111 1111a scon- te ormai prive di Jakino e di solata, ei1stt11::ialc .solu:::1011r mtereue? cht non I: 011corau,uz r$f)Osta. In q11csto senso < Il ballo, « A credere non &'impara•· si rìco,111cttc al substrato co– E si spet::a CO.ti a 11chetoppa- mu,1e a tutto il teatro di A· ren:;a di u,ui nostalvia di ro- noui/11, spttchfo di lln'ctà in– mantlcismo nel Jallm1ento d1 q11iet., e di11oricntata. ogni e~rienza senza Jedc. Le d1JJ1co1tiidel testo e f pc- Il ,clarinctto-AnouW1•, per- ricolf di 11110 spettacolo appaio– sonaggio e &ptttatort, che ha 110 cldaramerite evidenti: ri– aulstilo a tutta la commedia, trovarne 1111 tono e un cquili• divertito e curioso, sottoll- brio t problema che sempre nea11dot1e Jlgure e sgambetli, potrd destare consensi e dl.t– oo!pi di scc,ia e parodouf, al- .se,ui, per le mutevoli intcr– la Jinc, h1 un galop leggero prttazionl e le varie possibili t: rapido, si portiova via t11tll, .solu:::ionl. come per rlcomi,iciare rfac!:(I.· E' quindi pur lecito chitdtrisì po, altrimenti. se sia· possibile ~rvemre a Qualche Po' di barocco co- una rtali:!zazionc universal– mc co11scgueuza fatale d1 ogllf mente accettabile del e Ballo gioco anche controllato, elle del ladri,. derivi dalla scompos,::: 1 ane di Ma 110nsi puO non cOn&en• u11 tradizionale cquillhrfc,, di lire cOn I risultati ofJcrt/ dallo una m,sun:i &ia 1mre &L1:-:ca ipettacolo diretto da Giulio ma ormai con&ucta: c,,me cer- Cesare Castello. Si può osser– ti particolari di 1111 quadro che vare come taloolta il testo, di escono dalla cornice e •I in- per sé spoglio, &la .stato un pc,– striscono bi::zarrame~te nella co -1acr1Jicato nel gioco scc,ii– dccorazione dell'a111bie11tt. co: che d'altra parte è stato Qui. poi, ogni scena ha una contenuto in misura da csclu- 1ua cornice, e i ~r&onaggl, dcre l'1111paccio dtll'artif1c/o appena abbouatl in un tipo, (errore evitato, cllt avrebbe subrto ne eVMono come per • condotto a trad re {I tono e il una fnagerrabfle esigenza di valore della commedia., ma er- • ri.propor&i ,. rore pur pc,uibile e già lntrav• Il lingU49gto, tecnicamente visto come pericolo/. sorvegliato e so,;,ren.<Unte, nel- La commtdb t &tata Invece Jteca ( Bianco rbpettata nel .tuo mutevole al– ternarsi di blzwrrie Intima– mente serie e di stupefacenti contra/Ili. E se le presentazioni figurato degli attori al pubbli– co alla Jlne di ogni atto ml .tono appar,e un Po' banali (e puO essere hnpressfone ptr-'0- nale), è certo che lo $pettacolo è risultato 11el&-uocompleuo placerole t &pt&SO brillante– mente risolto con trovate spi– gliate e gradcvOll, Ben rlu.scitl l'ingrtuo dtf tre soldati e dei nobili spagnoli nel primo atto, le concitate controscene di Eva e Ettore, e il galop Jlnale, Jelice sostitu– ::ione al paso-dOble previsto nel tc,sto. Lo spettacolo. con musiche originali di Fiorenzo Carpi (rsec11tore Endor Fabrl) e co– rcograJie di El&a Grado è sta– to curato con molta eleganza. Bella &oprattutto la scena del secondo atto, sobria e Ji– nfuima quella del primo, in– dovinati e ricchi i cost.umf {&eenograJo - costumista Gian Luigi Pizzi). Tra gli attori, merUa un particolare elogio Tino Blan– ch.i, che lv.i disegnato cOn con– stanata bravura ,ma lntelli– ge,itc Jiguro di Petcrbono, Il capo dei ladri. Anche la Botti– ni, .scdu~ntc e accorata Eva, ha indovinato il tono e l'im– postazione del per.sonagglo. Gildlett.a De Riso e Enrico Pa– tro11e (Uldy llurJ e Lord EdgardJ, in vna parte qua.ti tradizionale, si sono ben lega– li alla dinamica dello spetta– colo. Alberto Lupo, inten&o e sincero nella Jigura del ladro innamomto; C~o Ferro, ani– mato e astuto terzo ladro; liti– la Vann11cci.sognante Giuliet– ta; Romano e V. Ferro i due caricoturall cacciatori cii dole, con altri minori t numero.te compar,c, hanno contribuito al chia.ro e Jervldo &ucceuo dello spettacolo. MANLIO MARCHETTI '1 ·n. ·l'lA lt' ,,.ij vfj,'.l ·! t1' :\; . .~l) Alberto Uonuccl, Fu11u \"~Ieri e YIUorlo Caprioli, d1e stanno ottentndo a noma, con Il cTta– tro del Gobbi ,, un note,•ole SUCCfl960 di pubblico I manoscr1tt1. anche se non pubbllcatt, non si restltut.~cono Data la sovrabbondanza di gcr1tt1 che cl preventcono con l'~p!tclla richiesta di g1Ud11:i part1eo1ar1, eomunlchtamo agli interessati che direttore e redazione della Fiera sono assolutamente imPossibllitati a dar riscontro a queste richieste. JIL CJINE1"..A ILLOGICA ALICE LA Clff A' E'SALV lìll assassini di queslolllmnon uccidonoper passione.nonper gelosia.nonper caplarepre- 1.loseeredllà- F.ssluccidonoso ordinazione: basla che qualcunolelelonl ed essi uccidono amore * Il primo radiodrammasvedese programmalo dallaRAI cl presenta la furiosa lolla dell'amore contro la libertà

RkJQdWJsaXNoZXIy