Fiera Letteraria - Anno VI - n. 35 - 16 settembre 1951

LA FIERA LETTERAR .\.\'.SO vt • X. 15 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZi' llOME"'-'10.l I& IET"TEMDRP. 1951 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO 'UMERO L. 60 LA lE'fTERATURA, LA \'ITA E L'UOMO A VENEZIA LA PALMA AO UN FILM GIAPPUNl!..SE I1npe9no della eritieo Una grande opera letteraria non rappresenta mai una pura forma che raggiunge il lettore indipen- ROBERT BRESSON ri~elazione del Festi"al L A,,~!,:'~~1,,:,~~~~: "Fourteen Hours,, escluso dai &l'l'lfiCA3I è conclu3a ln r mm ~:~~~nr!~r~o; :~~e:~:2 premi rappr~senla lo "scandalo,, dentemente dalle cose dette * di FER\ALOO DIGIAll.llA'I TEO S I i,ub i,roporre In a.ltro st.A rl&0rgente preoccupar.lo • modo lo ite550 tem11 ne per 111 eff ettl che può CM si propose la voltll produrre Il e disinteresse.> l' scorSA parllmdo del- la pre7.losltà di certa crltlcn. l'atteavta.m~to e. della re- solo A.ttentn al supcr!lclalr spon.ubllità dello scrltlOrc nitore della costruzione, ~ (dell'artista), nel quadro di quindi l'Invito 11d una ph1 una dlscustone sulla e cultu- piena e risolutrice adeslonr ra, la vita e ruomo >. Lo sl a: e mondo> espresso datrnr– può proporre - è lecito dir t1st.a. una difesa dclll\ neces cosl? - al rovt'sclo: per esa- slt.A di const.at.are In qual minare non ttrnto ciò che lo modo l'~ttUsta .ste550 3vohm .scrittore produce e gli obbli· Jr;. propria !unzione nel rl– shJ cui si sottopone le cul gunrdl di coloro al quali si non 1>0trebbe non sottopor- 1 !volge. li dibattito sul e neo– .su, quanto 11 punto di vista realismo> è nato dalla stessn deve essere Adottato nel glu- e.slgenr.a. dleare l':,~u. dello scrittore e Una grande opera Jettera– stuso. In fondo. l due proce• ria - dice il Simon - non dim~ntl si tntearAno, e non rnppresent.a. mal una. pura l oonce.plblle Il prlrno sem..a formi\ che raggiunge Il lettore ll seco,1do, e viceversa. V'! Indipendentemente dalle cose un continuo Inevitabile hm• dette. dnl significati che vuol ehe se ln11.vvertlto) scambio e~prlmcre: opeTl' di lii.i falt.'\, fn. ~ due OpJ)().Steposlzlonl, se pure esistono. hnnno dlrlt.– quello scambio che In forma t0 n :.m POSlO di secondo t ~=-:~:tifi~ ~::~~o !~~ !1 1 ~~a!s:!~!~ 1 ~~f ~1:;u:~e~ l:------ ~e ac;:11~~=~ 1 ~"t!' 1~~::· <1!ce~~~ :i 1 :t~ 1 i~~~- ac~~~ <1i: 1 ~o:;. A />ng. i•t: Galleria degli artisti italiani do proprie. e precisando. le di men:> e di latetRlc rispetto csl1enze diffuse del suo tem• nlln. culturA. >. Tutt.avla - po). Assai spes.,o chi giudica, continua Il Slm0n doPo A.Ytr assume a metro del giudizio anAllu.ato il termlnt di stile quest'unico criterio. pronlO - , &e RJ:mmdo un Ub.-o pre– OOl!l'~ s rlmproverue All'Ar• tendo dl andAre alla acoperta, ~I!~ l~::• ~~:,?e~~~;: F, DI GIAMMATTEO G[ACOMO MANZU' Saggi e articoli di: Fortu11a10 Bcllonzi, Nino Bertocchi, Ce.are Brandi, Carlo Carrà, Gian Luigi Giovanola e Giovanni Scheiwiller t:,t~, ~~~m i1;, u1:o~r:~!~t~ ~ annuale della commissione aiu• st.at . 'I.di cerlO MJpe.nore a quel• é ~~~ 1 ,~':11~n~!W!p~.-~t:tJ!~ dicatrice delJa 1' 1 lostra nlLTIanni e. l premi non hanno m~:';,.\~ 1~1o"::~te.p~~~ 0 r~i~;g- .* ~~i: lf!Pf~~~io~::P~~\~1~·A: 1 . Rhll.M>•Mou, derivato dA una novelli\ di Ryunosuche Acu• lajl\Wll, Nel bo.!CO. di GIAN LUIGI RONDl derio d 1 uccidersi fr• loro. a– veva.no finito per tncrociue le spade e ti .tamurai er11 rim~to uccl!o dopo accAnltA lotta. Mente dunque anche Il t11ii:ll11• )egnA, nel t.entii,th·o di na,con– dere 1113011,prl mA men1 .oitn11. e Il furto di un pre.1.lo ."0pu· Jtllllle che appnrte nevn Al mor. to e. che nc~\\1110 ha più po• tuta trovare? Que~tll Ja do- mAnda che gl pone Il pr,te. desolato dl front, a co..,l t>~· se manlfe-itatloni deU·anlmo umano, dtsolalO fino al pun• !~o1 1 srmm~r:h~I ~:~~~I\ d~ 1 ~ che 11.nchc I morti ~mbrano voler racc<1ntare li\ propria vi· ti\ ~olo nel modo che Il p0M:\ fnr con11lderorc Il pli1 degno– mente po.-.~lbllc. Il dolore. Ml Ln vloenda, per un pubbll· co oc<:ldentAle uso ornu,1 110- chc •I cinema 111più complcs• ~I CSflml lntrMpeLtivl non scm· brn mollO nuova. SIAnlO nel 1100, In Ol11ppone. Nell'fttrio del templo di RA.~ho·Mon, ~e– mldl.oltrutto da cue.rre e da ,le• vnst.ll.1.lonl,un prete. e un l11· gllalegna MJiStanoal riparo di unn ploa:a:ta torren1Jale, In prtdl\ R tOAChlpemlcrl. Per• eh~ tanta Angoscia?, chiede lo• ( ro un -'Crvo che. di Il a P<>cO sopr11ulunge. ~ .stua:glre al· l'ur11«ano. Perch~ I due han· no a.-.sbtllO tre giorni prlm11 R uno strano cuo che ha fat– to pcrdcre loro non soltanto In tlducl11.nelln verità e ne.Ila lo· glca, mli anche e soprlittut• to negli uomini. Un .famurni è ritato trovato ucç~o nel bo· sco dal IAglla\egnA; I SOf;l>t'tll dcll'nutorllA cndono ~ul brl– gant(' Tuglomaru Il quale, a.-• l"e.\>tato,oonttt--~11 Il suo dtlllto dicendo che :weva lncontrftlo il sanrnra1 c on la mog lie: st era ~ubllO tnv:i.ghllO della donnn e, lee: nto Il m1 1rll.o A un nlbno, t.c l'crn. prt'3a: 1111• blt,o do1>o, però, mtntrc ~là si 1tpprC!ILllVII \ la.~IRr J)Rrtl· re I due. la donna si era pre– clplt.Atll. A.I 3UOIpiedi ~ngiu· randolo di non and1u·M•ne, orn che l'Aveva cont,unlnatfl, mn di dtclderc In duello con U marllO A chi del due ella da- done delle c. l"tan7,c > che la realtà ili pone. Visione uni– laterale. ecceMIVA, lnaccetta– bUe. ma che h11pur valore di sintomo l)t'r <'omprendere cor• renti e Indirizzi (e devia– t!onJl della nostra cult.ura d'o,rt. Dopodlchè non cl sarà più. da stupire se l'artista so– \.'fflte rinuncia. ad esse:re se steMo per unlforml\rsl supcr– rtelalm~nte (Ipocritamente, In mala. fede e quindi sterll· mente) A quanto gll vien chiesto con modl cosi peren– tori. Out più che In alt.rl Lcmpl, tale sltul\zlone è evl• de.nte, tale mancanz.a di stn– euità è pericolosa. Restflno da ehJarlre molte idee con– tuse. e non 111.rl mal 11bba– stania merlt orl11. l'opera dl (Continua. a pa.gfno ZJ ------~:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: ::: ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::---·1 ~~~ io ~ri::~ ~~a. _u ~:';, ~~ "TUE RAu;·s PROGRESS,, DI STRAWl~SKI AL FESTIUL ~IUSICA LE Lamaestria risolta in sempli ci t à L'ultimo e dl11c1111su '""""o del fJl'Rnde com1•0Nitol'e p11ò co11ddcl'Rl'8l conae Il c1dmlne .,, 0118'emf', come In Indi• cn:lone delln mornlltll che dclf.nl11ce In 11110 arte chi tenterà di poral su questa ,cegliere dallt lmmooine d.l Ho- strlndo di ShadOto i ormai strada. oorth la vicenda p-rodotta da giunto Cll termine. Nello cor- VI sono certi temi fonda- .A.uden e Kallm.an. Il compito nlce d.l 11n campruanto quuti mentali che superano gli di rer1dere attivo il poteuial• .ri wela come Il dfauolo e re- stessi (logici e tmpresclndl- teatrC1le del pittore che /'aveVG e/ama l'anima di Tom conce. blll) conflnl delle cultUtt 1111• cosi profondamente conqu/Jtato dendogh di a11fdare la ,ua ,orte donali. che si lm1>0ngono 11.l- ntl 1uo ,apore dì '700 inc,/e,e • alle carte. E poicht Tom T'ie,ce l'attemlone di tutti. quale che nel suo Jpirito moraliitlco td1- a trincere, Shadow prima di sia la radice de:11~toro urna- /loatore, t dunque da oHrfbuir• scendert ntU'in/er-no ii vendico nltà e 1a tr11,dlzlone a cui si irlttramente ai ,uoi due l1brti- dt:lla fortuna del libertino pr1- rlallacctano. 11 tema di cui tlsti, che lo .soddi1/ecero alla rando/o della ragione. Lii morte parliamo è uno dl questi. Te- pcr/eiione. Infine in Ire merf coglie Tom in un manicomio. ma cP.rdlne della cultura mo- ~r:a;:;:,::: 0 ~ 1 ~\: :'a:t;:!': :: ;::a P~,,:~e ~e c:,·:a':f::!: derna. tftle d11-poterne deter- olfrirt a Strawin .1.ty la jlnba a re.1targll fedele durante tutte minare i1 sliml.fica to e le moro/e dc,tfn.ata, molto proba- le ,sue ,ciagurate dfaavuenture funitonl e da rlchlederc. per- bllmente, a rutare come la - non oli abbia fatto rìcono- c!ò. una. l!Oluzlone. prellml- parabola, di lui 1tu,10, oltn eh• ~cere anche nella follia la gioia. nan, VAiida In lnnu, mtsurn Il capolavoro del ..JUO raziona. dt:l v~o amore, da. lui cori pe.r oanuno. E' un problem,\ li1mo. ,eoiuideratamenfe ruplnta. Al- ~~~r~~e e :\~~i~~ La 1erfc di immac,inl, popolo.. El \111.IA ZANETTI Oe.lllL 8 01Ur.lon e Ottenuta SI :,~'; 1 ~ /i7o1~n~~!~;r:Ì1:~:u: (COffti,LUC a pagin.a 6) 1>0traMO d11.re , In un secondo Jlogarth df e T he R ake', Pro. tempo, l nterpretn lonl partl• gru•,, t ,tata cc.ti tradotta e at.rf "llllllnlN•lt dlrt'FO t'III mor to e IR donna, nll'lmprav• vi.so , ern f1Jgt!:llft. Dopo ltt, dt– posl7 .lone dt'I br\1(9,ntt, p('rò, /IOprRRltlllnJl;e IR donnR In quB• le di\ dell'a ccadu t o 1m A ver• l"lone dtl tut.to ront.ra .,t11ntt1 con 1'11ltrll : d0llO fl\~rlt UUIO vlolt'llJ'.ll.,TnkiOnl!lru M' n'('rA nndnt.o cd r,,n a,•eu ucciso Il tnnrito ~r<"hè costui. rimuto ~lo con lei, le llVf'VRdlmo• l"trnt.o con lo ~&Ullrdo di dl– sprenarll\ ormai prof ondu• mcnte. Nf'l tentativo di 1.co– prlre 1a TerltA, l'autorità chili.· ma unA n11111:a che, evocando lo 11plrlto del morto Ja11nm11 J)OMA d11re l'e,;11lta ver11lonedel f11ttl: Il racconlO del morto. però, non dli. ra1tlont' nt'- 9,lln donna, nè Al brigante: M'COll· do li .1amuraf, la moglie, do· po eAAe.r3L1tta poMC<tuln dli TaR"lomaru. nvevn lnclt.nto Il brlRllnte Ad ncclderlo: TR1tl0· mnru, dlllJl:\L\lfttodRll'nttetiRhl· mento delln donna llt' n'era 11.ndnto e Il samurai, dbpcrn– lO ~ oa•I atroce tradimento, ~, t'ra ucclc;o. Chi di« la ve· rltA? Mentono for,.e tutti, an• che. I morti? ti tar,lla~Rna, 11I· lor11, mentre prlmn al1'1rntorl- t:\ 11,V('Vft detto di IIY('r tra• vato Il ,crmurai lt'h\ rndnvrrr, contc.\,,n ora llllll amici di 1wrr a~<i\\Lltol'Id unl l pllrte del fil!• to e 11nche111 &uAve:n1lone.nnn concord11 con le. Altrt: i«an• do lul Il brip:ante. 11vut11111 donna, lt al Jllrtbbe ln(lnoc– chlAto Al piedi chiedendole. d! diventare l"UAmoirlle: t\.•A, an• ?lchf Accettare. lo Urtbbc ln– vltRto A due.Ilare prlml'I con Il mllrlta e I dut uomini. rhe pure non svcv11.noAlcun de3\• nonEnT HHF.SSON :~p o(: ~=~~ :n:• c:~:~~~f: i11lcrpretata teatralmente. DVE LIBRI POLH'ICI IH A,\'GEl,O 'l'ASC,I stiche delle sma-ole culture To111 Rakei«ll, genhluomo d.l ~~!~l~~:.:~~i·.~!f~~'. ;~:.::1..:.::~~::~i:;r:~ CRONACA non frantumato, i-.on parll• oorarc, neppure per amore della oolarlstlco. Che sili cosi, e sua ftda,i:-ata Anna. L'eredttG E STORIA DI IERI che a. questo &COP0da molte fm1,rovv(M1 di 1ino tio icono- fuf.;! ~~l~:n:r~Q~:n~~p~~ ~~i ~~~:~~E~;:i1_i~(~"~:::_~~~ per n1eg11· o comprenderc1· oga1· :l tem:\ ricorre - sempre 010 che gli a1 o/Jre come ,ervo. '-a. identico nellA so.stanza pur con Jalario a un anno d1 ,ca~ CJ prete. però. fmlt,tt prato, per· chè dttl tempio In ronna si le\'a Il pi:i.nto di un bl:nòo Abb11.ndonnto dal 3U0I 5=tnlt0• ti e In quel momento In cUi nt~uno 11embr a poter pl u cre– dere alla pi!'tà umn.na, ceco che Il laithalC RIIII, (ti;\ padre. di ~I rlgh, si fR nantl, pren– de Il bimbo rra le bracda e ae lo porta , In con • p:mo di c11rltà e di Amorr Bn .. nerebbcro Lt lttter-e di 1111anorit1a di Ou!do PIO\'e• ne per rlcord1:arc!quci1tl proce– d!nientl lett.cmrl a me u11. via fr11. verltà e nn.zJonc. biu.tc· rebbe. la memoria di ctrto ldea.H.,mo plrandclllM0 per Avtwt11re di moltn novlt.1 11 !iUCC0di qu~lO dramma In cui 111v~rltà di cln..(cuno e dl– \'t!"lla dli. quella dtll'altro, In cut quello che ~embr:t a.l!'uno non è &li\ pili Qttt'llo che .~rm• brR all':altro e. cool \'In. A par– te que3te c<ln3l<lernzlonl. però, e Il 1ta1>0replu dlchlaratamen• te morall"itlCO all'orltnlale che potrebbe M:aturlre dn una ,·i• cend1 come questa In tlll 1 quattro racconti r.-elproca• ment, In c ontra.~to. rlcomb1;.11. ti ln ~le.me , tlnl~bbcro per e- 11prl mMcl, come 1n un mo."1.I-.,. e<>ricostruito pcu.o a pezzo. un11.particolare e 1,lù mttile vcrllà, le forme e I modi con cui Il drRm!llR clnemutogrnfi– carnt11te. è 3tnlo :-bolt.a non p0!{-.c>nonon rlu!',Clre nuo\'e. e lntt-re!'i..,tintl al no..,tro i:::u.~to accldtnlRle. tnttndlamocl pri– ma: come M'lllPre, qu11ndo .,,1 tratta dell'Orltnte:, slamo . ;r,a.– MI di frontt' :i un tcatro f:.:– mato, con tJtle le pau~.... li corru"4:D ~ colorato e d<"cla.• mato ~ delln rtdtn?lone ••13.• tlcfl: que.~ta Jentt"?7a, tutta• vin, qut.~ta llalennlt.l lrratlea e <lllft~Imlrtlcn. tono aorpre– !';f' con un ritmo valld:amente M)rretto da un \'l~ro•o di• nnml~mo lntl'mo che ho per– mt~ctO all'Ar.lonf" - pur c~l oomplicata e ritorta. - di svoi• ger3I con Ampio rri1p\ro nar– ratlvn, (."()Il ('(f!(':irhc\,na ,. ,,pt'.1.0 runtlt.'\ln vltAilta dram· mnticn. Snbrln e pudica, b r~· gli\ hn contenuto la. vtcend& IK'I plccoll~llllllo rnt:;"1tla di ~n ho~ro flllllmt'nte nlb<'rAlo e 11- ~~'ì"~alt~I dr~:~~~~\er~p1S~~:A te flltrntl Attra,·cnio ki 1cu· ro foglinmt'; qu1mdo poi ha dovulO spo~ta~I t1l tribunale od al templo, 111 ~ Jlmlt3L!I, f){'t Il trlbunaJc, a porre t te· l'llirnonl e gll lmpulat1 t.n E:1- nocchlo lllllln. ,;nbbl• jtrlai(l., <111.vRnLI a un muro bianco, M'll7./\ mal mo~trarc un mo– mtntn I rnpJlrt'•ent:intl della Autorità cht c<1nducono 11n· rhlt~ta, t:icendon('. Anzi. p~- 11IJ'lo In v~ e I<"dom1\ndc: nel templo h11 lll°'40 lt'nt:t,mente l Pf'r$01lll(fgl frll QUAttro n'c'– Kre ucn~ dlrute, un t~tto i1fondal0 e una plumbea co:– tre di J!IOR:Kln dlluVl11lt, ~en::::1 tt.ltrl lntlnglmcntl, preZ\:,l'l:t.\, co111pl11eemedi eootum! o d1 11111,lche(!lmltnU'. que"'te ultl· m~. " ritmi ulatlC'I dL,te.~l e f!J~ 1 roe cl~e ~~;:~i~~J:1~ f~ ~ua ango..o;clo.c;apro,::ru~lone. l'Au~lm11.nte dt)>o.,!tionr del!a. <lonnn,. Qut1nto al gu.,tt> de:– l'lm11mgh1f', dclln. fotoa-rafla lucldrl (' \'lYR, e della tf'cnlca., f1:i•;tcta'i'i'.1,~~m:~~r~~., ~~l~ ~\~~l 1pli1 \ 1 01\lt(" Chi! (.-UtlO I.il ma- ::ic l1~pe:i~~~l~rent:>r~~~r:1~ 1101111mntunll e rnt1,u1\o•f' di (IUlll<'lu•..1plendldo \'A\() IC:!'1&· ~", J)('rò. non ii:111ppon~t'I: .:o::i le lllllgiehe f111bcdlptntf' sul va•I la ~torlA crudam,nte ,·e• rl~tA di qut-Jto mm ti c:11per. AOlllllJti Mlll df'hcrlttl pat.::o p~o. con Il lnro ,iudore e le !aro l11crimt'J ha ln comur.e ~1 1 ::m~~~: flre-;::,~,c~~:. ~~ antica, colta e r1,1flnata ci· \·lltà 11lcui tocco ,.-r,:eut'!' la. ,1 c.-1tà al tr-ufor11;3 tn n;1,tn– ll!-.'lmA poe~1a. Il l"f'ZUò'll e a:U lnLcrpreLI unche te I ioro ::o• ml non poc,.~no dtr nulla al nogtro pubbllcoi Hmo Aeh:;·11 Curo.~Aw11, To~clo Mltume, MASRyuchl Mori. h-tllcleo CM· Y0, LII rotogr11f!A t di C11.z11c Mlya1111."'11. Kaum rea/i;;..:.(1 JVilliam.s r.ella nrletA delle espressioni den.::a _ gli permdtt di an- - in ogni p11.ese..Uno del più dar.tene a Londra pa iniziar" lF A.R,E; LA STORIA d1 ciò modo di men. 5Pa.riscano pc1 ca.pi \Cf d'un rlchl11,mo eh• va- l'"lchieP4"r la. 110ele:t.à. Le disti• recenti rst-mpl - una \'OCC alla vita sognata di piaceri e dz che è vlt• n0&tra, esi• dan posto a quel 11enUm.•nt o dA ,. , di ll dell"lnti-.rew: &Clf'n• pllne a~oluW Il cui Ideale non che l!ltr&namcntc coincide con ozio. l..'t-duc,wone al liberhnao. !t.M\Z&,1s.11ut.a dallA mag- d'cqlllbrto eh~ permette. di ttrlco cht e di pochi: Ani::elo è subardlnnto 11d altro che nl Il Premio 11perlalt, a dupo. .-11.ionc d ellA 0 1um1.. e M.ato Attrlbult.o 11.un ftlm am,:-.ca.- 110, A Slr et:tcar Namtd D~n– rc, reAl!?J,.dO da Ella Kaza.n 11t1lln M:orta dell'omon!.mo drnmma di Tene~~ee Willlam: .. Non Mno pochi quelli che in Hn.llA hnnr.o VIUO a tcatro l'0&>f'radel Wlllhuns nell'edl– tionc CUMIUI du Luchino Vl– ,,('ontl. Del :iUOImttlll e del MIO!d1telll !!I l' -;la moito par- 11\to:drwmna tniculcnto, ~te.– riOrt, ,•l:-.to:-1,,1mo.narra I ca. i.I<11 11\!1, ~10\'IUll'donnll, Blan– rtw, che, d0J>O un lnft-l!c~l- 11'10 nrntr1monlo, rhn11ne \'cd0- \"ll. perchè Il m!t.rlto ,._I ucc1C!e, e ~t'ntc poco per ,·olu na.i;ce– rc In hl: un lmptrlo~ d~ide– ,-10di darM 11Ipruno uomo che. Incontra, In q·.1,\lunque ;uoao. In qualunque cm,-o~ta m::i. Ca c– clntn per I lrop1,1 -.C.' \nd11.ll da i– la ("lttadlnll llr0\"lncla le in c a! quelle preoccupazioni che da oio di Clii .t'Incarica fl ,ervo, ma s;-lor partt dt:gll uomini Anco- comprende~ sempllcemenie. Ta&:a, In que,clO \'0lume, hll rlsp,tto cltc0 di ordini !neon• noi han d&lO Ylt11alla pole- ,n. rea/td ., 110 pad rone, S hndou,, rii vtvl, ml ~bra un compito Molti di noi, dopo 11..ver let· dlmo."tr11to di tMtre anch!' trollAblll t rev,rt!blll 11<'nin mica sul , ~realismo> - comincia dalla , ca.sa o.1pitale ~ Arduo ~r u quA\ietor~e non ba• to con Animo spoglio e con N:rittore dotAto, chiaro. di~- sple1tnzlon,c che ~IA r11.gto11e\'0· l'abbiamo trovAto In un ed!- df Mother Goo.t e. Ma . poiche $La la cApae.itll e 111,l"erletà buona ,-o!ontà questo libro CO· plln111.toa.lreconomlA del 1ue le, hanno del 1no.,truo~ nncht' tarlale delle frAnccsi e Nou- lll[llll!I,...,. egli pr,,to 1 ,ozio di quella r,ta, t-clcntlflèa di diACl'l"llt'Tt con ~1 puntuAle nella obblet.tlvlU,. do,~~ di !!torico. quando, un dlnlett!co Ml no- ,-e.llee Jl~ralres >. Un TRPi· tJ Shadoio gli ,uggerl.,ce uno cu. metodo rifl'(lrcw,. perché oceor• co~t toccante nella sua stm• Se l"ei;ortAlJont A tegr:ere !!tro tem1>0. pot.J"ebbc trornrc do sguardo. M ,·ogllamo. unn no.M cura. Gfaccht gli uomfnt ~ anche unA morAle che ~ap- plice e nuda l'C:rità. trovereb· que.~to bdl!.~,lmo libro ct sem• vari modi per dimo.o;.trnrne h· mesu. a. punto e. insieme. ,10Jrono dello ,timolo ~I de.ti- pia valutare dl.stl\CCl'lnd05l,An- bcro In H 11t.eMI,non &<>lo la bra un atto doverOM> e di nl eh,• t-ono n.1di ~prl\ dl'll!I l'e.spttsslone di un grOS!50 derlo O dt -lle r n,bui"onl della nulhrndo quella che e la. nA· sp!er:AJ"Jone di t.ante nOl'ILrta-rttnde uttllt.A, J)'.!r comprende• con!{ldertu.lone. t}mftna ptit dubbio: eS11ttamente, Il nostro. co.1cien.ta . ,po.ti Baba la Turca turale p1ute:clp1111!one che ognu- pcnonAll lmPoS-,!bll!t.Àdi coin- re meglio 1'opcr11 ed ti v11.lorc~plcclol11.e plu lmmrdlatn, Chledi:nd0!!I quali possano - .. ,& ... ._...,. la donna 'barbuta della F,era d; no ha, p11.rtlco!11rm~ntt: pei prendere. Il no~tro tempo nel delle ratlche. di An1telo TnM:n QÙcMo b<.'IH/\..c;lmo ,•oluml' essere l upporti frR crl::n e .... ...ai~l.ili.,_.,_.,..;.,..""'- ,_ St Gile, Con /et s/uggira al- quelle ~e che sono anche ,•1• !!UOlerrori e nell.! .su, 11...\fllra•~1 deve li!ner conto trR I al- edito A Parigi da e lc~ l!e~ morale .. P1erre- cnrl S , IGOH s•rn,,wtNSKI luno e nlrallro o.. mllo, acqul- t11.proprl11.. ciot, tatto perso• 7.lonl p\11 lelt'ittlme, m11. ,;i Lro• tro. anche di un Allro b'tOS· d'or> tn una \este b,.•1J111\lma riapre 1antlc11. 1>0lernlca con• stando.1i inoltre 10 celeb1"1ta do. nAle, e que«ta unfl morale a vcrcbbero anche ln!if\llamentt 1t0 volume Una pagc d 111.1101• e con numero,,.! tac~hnlh di do- tro la crltlc11. e formallst.lca > lii l' eri d t:Ol it vuta al manto di co.1rJ1aHo cui ben di rado un uomo 11ap\11 &eftUerrltl ~ lmPArT.laU di re Le Com1nun1Jft'J /rancau cument1 qun...,i tutu lnOOIU o e e stillsUca >>,che. In Fran- RACCONTA rautore che , di/a · V 1 ,uc,g I n ger d ET I eonmn Uf-O~~Ltllrsl epputt Ani::elo fronte a tutte quelle usonl che pendant la drole de guerre d1 ben poco cono,.clml documcn• cia. ft lungi dall'eSA.urlrsl Po- nutrendo da anna 11 ~e.ti - ad Aud~:e ~,:"eh,:..'e,::: e!: ~:;e"o Natu~;;:cn~ci~e ,iou; 'I'AM:a col 11~ 1-olumf' Na.tc1ta nellA MX.lf' tà hAnno un r!Ou- A RQ\.,I che ! Rp1mnl0, lo lii la politica del P'nrtllo Co• Q"emmo dire subito che ciò derio di comporre un ope. lra,1/orm nZ'la di succe,1 ne•cono m1,1eramente ac,grcoote e avvento del Fa,cumo, edito !-O ch t non al llmltA Al noo:tm p--eudonimo di Angelo Ta.-ca munl~t 1 frnnc,~e dRfll lnlY.1 ~ dovuto Alla evidente. man- ra In ,nc,lese - cvi 10 1'f'O~~ ~~ ml!!~ 0 ;f ~~o volta che quc: dalln pttulan:a ineurabilt' di da • I.A Nuovl'I HAii&> di Fl• ~n1t0lo lnteres..c-1! Si tratta di un documento d1 dei patto tra a~rm~nln e RlL\• canu. di un& riROt0$l lmPo- vano i problemi propn "dq ,e~ ,n 11 ~bb a· cettato la cr ea.z- ione Baba Shado,o c~coglla a/torcr ren7,e, cl h11.dlmo~trAto di utr Q1111.ndolo atonoo riesce a ecceldonnle lmportAn?R la cui ~lfl, fino nl i;:lornt de\l ,mnl• station~ del problema esteti- ltnc,ua come Oh era o~ca u O ~ The Rek. P ;ogre.ts J) (U.tl 'Iun nuovo tranello per conti- Quc.,ta rttrr. dott c<1nquh!U\ri.l il difficile Alato cono\Ce.ntA 1>0trf\ dlmoi1tl'llre. o ~llito tra Frimcln. e Gcrm:'lliln co, l& quale f1131 che non 31 pa,soto per 1~ ruuo, 1 Jr:~~c 7 c~~ d~'la n~bu~o:a' delle u 1 ;otfont nunrt la rovina del .tuo padro. Na.tc1ta. e ativenlo del Fa- d 11nlmo dell'uomo 1,ronto A<1qu11J,dMI Irti.ore lmpnn: !11.lc ,e<1 QU('~w docun1entl sono In tc· sia ancor i;rluntl a superare d lollno :- 1 ,mbat~h'i':o 0 di e dei progelll nel cam"po della ne 1 llllmone della .1pecula:-10- tet,111to e un libro che tutti gli! annuHAre oç:nl proprlA ~,nll- anche A molli lettori t nqulna t 1 ~t1monl11nm di qucll11 IQfClca I tc:rml n.l di uni\ lnfrutt.uo sn un ~•po~._lone a n ralul~ Ilo- attuazione risoluta e inde/t,11a, ne ftlaniropica tglt gh porta ltallAnl do\'rebbero IC1:"1tere. ma mcntnlltA ed ogni tcmpor11.nta da qualche p11rtlaiancr111. CO· lnlemA per la quA 1e, Il 1xu– antite.sl t'd. a guard11.re Il Optre de pi!!or: ' 0 :t!r tra. Per tre anni 11 miu,cuta lavo.-o un qualunque trabiccolo Jocen- dovrebbero r'r.;i::ere Imparando colora7.!0I\C' dovut.a allo ttplrlto me ogni politica al •erv17!o d1 tlt.o comuru~ttl. l't'~ un11 po– problem a da un altro e p iù oarf h • Lo ce.-tf .. :-a dr at:etio Ju aUa comJ)OJmone d.t:lropaa dogli credere che , 1 1ratta d1 111. Jmonc dello norlco che ct del propr,o tempo In qutl trat- unA dlllatur11. di un orii:an!- htlca cht tut•o tra.~cutA fuor– posltlvo anJiolo vlsu11.le . Se t'(l:fO tra e~st I suo ~~•azione nell ordtne ste.uo tn cu, t eo- una macchina con la quolt lt lo hA prepflrato, mtttcndo..,i ti cht plu domlnAno tutto, dt· ~mo democTAt..tco, i •·mprc che dò 1..he è l'lnterc,cc poli• Questo dicessimo, avrem mo pronta. E una co ,t I t t I pietre n tra.tformano in pant" C10f' al di fuori o al di ~pr11. ,e poi Mptr e,~ert ~cmplitt "'O~tta ad ln(."()nr.;ruton7,e1,. senz'altro esaurito U rlferl.- con Aldo1,1.,1 Hi~l~,w :r! no l 1 A~ 1 C:,a s-ulla le.ttfmontanz.:a II che ,1 conclude nel /alhmen..' eonA1dil>rando la rtalt& da un t! chiaro ~nttore ~rcht In quAH, &e di pcr /.f' all'"<c•t: i;::Ja * mento. di ca-.a adl Ho Y i, '~eh.~ di Stro:wln.1k,y ,n ,10:eh.e egU 10 del credulo Tom dl cm tutto pWlto di ,1.,1.,aln cui l'Amore 11u11-opera poMa ea.•ef'f' vale- ~ono fuori del buon ,eru.o, in è !;:"a~ :~r=~~• Q~:~ ~;;i;;,t'u.1:~~eo Hu.rfeJJ, non ,bbe po.rie nella /otica ~ e Uffldut.o all'a.tta. L'anno dtl o il rancore, Ja. paMione dl un vole, comunlc&.tl\'&, cffleaee e molti ca.si si dlmostrano tra- (C&11.t11u,1,4 a J)&QIM 1 J iblioteca Gino Bian,co ~~!;~~ut~lu~t,~~~e r~l:aNr!~o~~ lt'~n,. In Cli'-tl di t..Ull ~<nella $telln, nndotn s1>0~nn un po– lacco. Qui, ht un ambiente ~1:rade\'0\e c ,·okare, a con. t:lllO <"011 un ('~nato 11n1ma. lt'"C0 e brut.ile, llbnchf' ~n– l(' .~f'mprc ptu cre•ccrt' 1n i.è l mbtcrtt!oJ dr•·tdC'rt e !l.t'mpre mrno !<I~nlc rnpMt' di con- 1rot111rll;un amico dtl co;na– to $! lnnamt>ra. di !t'L ma. U CQi'nato, che da u n tlZlO h!l &&puto del p. ~J.to d1 Bl&n-

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