Fiera Letteraria - Anno VI - n. 26 - 1 luglio 1951

Domenica I. Luglio 1951 LA FIERA LETTERARIA Pag. , lNGl u:,1 U P.tR DESIDl!.RI O Vl GllJ~11ZlA * ILCORAGGIO E LAPOESIA di DINO DEL BO ! I . Canzoniere politico di Pablo Nerud E ' POSSIBILE, ncll'c,pcrient:a nttn:ilc ,c,lrcmo b cuhur:1 come e 1,role•la >. <iuc~•o dellA 1ociclÌI. arri\•ar1: a risultati uni- ~uo in,cdiar,i ncll':1111llilo delc rchu:iooi ci• H:r.,.;ili, il cui ,:alorc :,l1hia uu'cUi•·:1• ,ili 1111it:11nc111c :illa ,ua ,olomii 1 U Jironuu• eia permanente, ti roll,;cl1i ndl:i Hori:,, 1i;1 <-i:1rc un 1,:iu, li1.io: e 111:111c:a 111:1 1,olitie;i 11ue• in•omma un tlucurncnto :il (lualc ri •i 110,,:1 <t,1 pro,,1 tl',1p1~llo, •ino :11 pmllu tli EO~pin, rholgcrc con a~,oluta g:1r:im:i:a eJ cUellha ~erla agli :,pprodi di 1111:1,11:1 :i•,olut, 1 11r:,. ~icurcu.1? A dire il ,ero, 110n !Cmlira d1c tuit:i. !crn:.a i freni rhc ,lo,rchlu:ro l)ro,cuirlc la 11olitica l'0Ha offrire 1111 rieuhato cMÌ ccr- 11:iuna mi,ur:t <'On le po,izioni cuhurali tld- 10: ancl1è 11erch<! Ili oua è una con1li1-io11edi l'c11oc;1,<'01111n'in&1gine H!n1me11tcJiroirc,11· i~ola111cu10 e non è :iff:111011ohil1ile iJcnti• l:i e 1irofon,la, '.J. 1 11tto q11e11to ca11tu 119or911 dtd c,un•è ,..,.,,..,, e dn.1111 111e11t,e .,,,,. le.11t.n d.l 111111u11u1 neeee11to, tr11- .,,.,,., 11er ,,.,..,re «lell11 9h111ti:l11 11ell' i119l11Ntl:l11 e 11elf' a111ure fic:1rla come una ca1ei;oria Jell:i tuhur'J, un:1 )la :i quale 11dle due u11ericn:te, la eultu, :,;o'.,a d~I _Pc_n;iero dii:n:1111c1_11c _r_i.•con1raLilc • ra O 1:1 politi<'-•. attril,uire l:1 m:tHiore re· nei ,1101 l1111111 e nelle 111c linailta. ,po11~al,ili1:i'.'.\on l,i,oprn ,li111t:11tirarc l'c•len• * Ricntn, nontlimcno, nella 11oli1ira il Jolo- ~ione c1u:1111i1:11i,,1 Jell11 poli1iea, il iuo com– re dell'uomo, la tua ,perJmm, il hene ,eJ J1r,:on1lere l:i 1ot:ili1ii dri romponc111i Ji u,rn il male da cui ~i I.a.eia dc1crmin!lre od ad· de1ermi1rnta oq11111ir.,_i:4io11c <'0m11nit:1ri:1:e dirillurJ lrJ,olgcre; ma 11011 t•i•te una dirci• non ,i dc,e, ili ron,cgucnz!I, •0llat·cre ili trire di e~a. 11110 ~cl,cma lungo il qu:111' l'Ì ~i O•lrll'Oli pii, :inlui rhe t••:1 inronlr:t nel 1 11 0 11os,.1inca111111in:1rc, 1111:1 ripro,a !11erimc11111lei•• crri1.io e nd ~uo pcrre1.iom1men10. Al ton• della tua con,cnicnr.a e 1lclla .ma ,alidit:i. lrario la <'Ultnr:, m1•l'c in iellori ri-trctti, La ~11on12nci1i.della poli1ic:i, la •11:1e•~enza tlimcntira qu:1h11u1uc11ccc1-i1à ,li .-,1cn,ione, inso,)primil,ile e nccc•oaria, tutto qut~I0 11011 ~i aHitla alb forx:1, ancor 11ii1tiella fonla~i:I. è ancora di\Cntato un'cn1i1:i r:ir.ion:de, no11 tldlc 11ropo,i1ioni e dei conteni: ma poi rie.ce a 5J1ogliar,i di attril,uti eentimentali, non 1iro,•ctle ,li ~lJnrio. le 111aneano il di •ugge-tioui p•irologirhe, a ,ohe 11,er,ino ~,-11,0e la ,olontii ,lclb conq11i1t:1, ,i in:1ri• di e•ah:11:ioni o di ,timoli mhliri. Eppure la tli•tC ncll.1 .-0111piarc111a e 11ell'e,flu~ha mc• poli1ica C tcrril,ilmcnte 11:1ga_1:1 J ,gli uomini, ,litaiione ,li ~è. E' 1puHa e.•i1:1iionl' della atl Cpa non è lecita quell'i111cqir.-1:1ziooc ri• tuhur::i, il ,110 i,11111,:;iarc r ~ 11,.... ,. ,ohe il creati,a, di cui 1alora la cultura è 11roni,1:1; mo ritir!lr,i alle frontiere drlla ,i1:1 ~odalc e quello ~uo 1ire.cnuar,i come un follo ddi- ad a••e,:n:1rl<' un ruolo 11reurio: e :ul imli• nith•o e co,1antie, un 11ualco•a che non può c:irl:t rome l:i u1ua ddle inquietudini, delle c~~..:rctr:ucurato o suscettibile ,li co111prornc~· •t'.iagurc, delle 1ldu.•ioni dit ri :iHli,:iono .o, rai,i,rcocnla la ragione Jt-lla sua tolit111li, o,:,:;i. di FRANCESCO TENTORl ne, •Piega for--e il percl,è del •110sentir,i h, Eppure non è age\'ole modifil':ire <111e•10 1ciat1t in di111arte. ~ta1o di ro~e: la ruhura non 1111òeHrre Non si 11u0 infolli eliminare il IOIJJello che e 1,romo,••a > nella ttc,!a identir:a maniera ron la ruhura 1cma la politira, 1011r:.ttutto JJCr rui Ja politìea non JIIIÒ ,•enire e 1irevi,1:a>. J'e,c11tuiili1à dì do,•erne ~ul,ire gli dftni; lli~op, 1 impo-lar~i con una prc11:irozione re• 11ua•i abbia un 1ig11Hicato dh•cr•o la condi• 111013, lro,:irc ira 1 1olilirn e cuhura nn:t zio11e JlT0Jl0ilta ,la ilinerJri indi,i1l1111li cd C'Orri•JlOll(ll'nz:1 nelle i11timi1àtlrllo 111iri10.nei ejitOi~tici dn quella derh·ante J:111.a ,ita di ~c,:rcti ,!~Ila <'01cirnr.n. Qui ,oh:11110ad e~-e );ruppo, dai n1111orti tra le ca1egorie, dnlla è: J>o-~ihile roi11dderr, for,e ri11tnct'i11re unJ ,itn di una !pceirira co1111 1nit:l.Eppure da Jonda 111 enulc e,:;u11glianza.Alloro i 11olititi e trOjlJl0 1em110 la cuhur11 non ric-erc:1 (IUC~ti i;li uomini di ruhur11 potranno ~tringcre 113,·· tempi; 11euio anco~a non dimootr:a di nep• ,ero una re<'iprora 11llean1.a. F. J)er tutti ti pure tcntirli, dando luogo ai allo 1cadimen10 potrà dirhiararc quel ehe fu 1le110nel ~crolo della 11olitica, ma anche Jenunda11do la tua uor•o per 11110 di loro: e li l'Oranio 111i e in!urri<;ie11u, i motivi 1uperfici11li eJ hlr• nalurnle rou,c J'eloqucnu. e rome la 11or~ia >. tizuntì del fUO 111edeoimo1volger~i. Co~i non Dll\'0 Dt:L BO Bcrn.ard 8:arbcy, .appartenente alla i-tntrado11c di Dlt'.&lO della letteratura francese, ha affrontato con lmpti-110.p.arlleolart, nel suo recicnte libro e Chn•aux abandonnés 11urleti Ch•mi,t: de Bal:allle ~ Il problema Ilei dopocucrra. li libro, come l'altro di Jc.an - Louls Curlls 11ul clovanl (e Chera çorbcau1: >) ha 1•h•amcnle lntcrCMal0 Il pubbllco francl"ffa !UNGE dall'America G Canio Generai di Pa– blo NMuda. che riu– nisce In quasi seicen– to pagine quindici raccolte di l)Oei51a, la quale è d'altron– de tutta legata da una soln. intenzione. dominata da una unica passione e ,lvoltn a uno stesso Idolo: che sventu– ratament.e è un Idolo della politica. Il libro suona Infat– ti come una rivendicazione della libertà americana e un inno alle nuove e imminenti llbe1·tA del comunismo. E' stato per me un e.se -rclzlo ugualmente piacevole e peno– so scopritore comt la poe– sia di Neruda -' una grande poesia - perda forza e quasi svanisca. quando sl rivolge a esaltare un mJto politico; e come nella foresta dottri– nale e polemica Il volo di al– cune Immagini o un lmprov– v1so respiro dì lirismo .si rl– scattlno dalla pesantezza. e impoet.lcltà che li opprimono: esattamente queUo c:,e ac– cade nel leggere taluni anti– chi poeti che se-ppellirono la loro ispirazione 1n prolbse al– legorie. Pablo-Neruda è un esempio, quRSI perduto dovunque e In- LETTERATURA DEL DOPOGUERRA. A. PARIGI :*· Libri sullo gioventù perduto P RThtA della guerra U quartiere di Saint - Germaln - des - Pré! era uno dei più sim– patici di Parigi. Tranquillo ed Rrmonloso esso riuniva stra– namente la quintessenza di quell'c aria di Parigi •· che ogni categoria dl persone in– tende un po' a modo suo, con un aspetto che In certe stra– duzze ricorda le città del– l'Italia centrale. centro delle case editrici o.lquanto nume– rose nella cnpltnlc francese, privo di vtstosc attrattive per 1 turisti della provincia o del– l'estero, era prediletto dagli scrittori, dagli uomini di cul– tura. dal medici e dagli av– vocati I due vecchi carrè: Il cDeux Magots• cd Il cFJore• ~rnno Il ritrovo di letterati, celebri cd Ignoti, \'CUutl a d1scutcre tranquillamente fra di loro senza che qualcuno vi faces– se attenzlon~. Da allora le co..~esono cam– biate. Saint - Oermatn - des - Prés ha sost.ltuito Montpnr– nasse ed una folla di arti– sti più o meno autentici ha ln\'nso I "cechi carrè. Poi Sartre ha lanciato la moda eslsten:zJallsta richiamando la attenzione del gM?.UtUert ed I cineasti. Infine sono soprag– i111ntl I turisti. Sbnrc.'\tl da gro..<tSIautocnrrl colle targhe del più vari paesi europei vengono ad osser\'arsl ed a to– tografnnd a vicenda credendo di cogliere coll'obiettivo qual– ch_cesemplare raro della fau– na eslstenz!allstn. Anche l pn– rlglnl continuano a t:apltMrel di tanto In tanto ma proprio per e spaesarsl > per a:u:i.rdare un po' da vicino gli strani tipi capltntl da oltr'alpe od oltremare. Nel linguaggio corrente e Saint - Germaln - de.s - Prés • quando non è una pre– cisazione di luogo per un In– contro, non indica oramai ph'I un quartieri! quanto un co.uu – me, una formazione o defor– mazione lntellettunle, un at– lCQ"lnmento. Cl() vale wpra– tùtto In letteratuu. Vi è oggi una corrente nella letteratura francese formntnsl moralmen– te ed Intellettualmente nel carrè e nel bnr di Saint. Gcrmaln-des-Prés. Je:m-PatU Sartre non ne ~ Il ~lo mae– stro, Accnnto a lui Raymond Queneau hn esercitato una larga lnfluent:i.. Pl\'I di Snrtre Jean-Louis Curtis e Bernartl Barbey hanno cercato di bollare due generazioni di giovani traviati dalla faciloneria dell' immediato dopoguerra e dalla cattiva digestione delle avventure letterarie di Jean-Paul Sartre, di Raymond Queneau, e di Jacques Audiberti velato nel 194'7 ad un \'l\Sto pubblico di lettori. Curtls ha avuto Il merito raro. 5pcc1e per un autore molto giovane, di non lasciarsi Inebriare dnl grande ed lmpro\'vl'lo succes– so. Egli è rimasto critico e g1111rdlngonei propri confron– ti e lungi dal credere d'aver glt\ tro,•ato la sun strada ha contlntll\to le ricerche. e O!– bler de Potcnce • lntere!.Sat1- te In alcuni pnrticolnrl mll mancato nell'lnslieme pcrchè troppo ambizioso e non 11bbn– stanza maturo ed approfon– dilo ne era un!\ pro,•a. cChcrs Corbeaux, ne è per quru,i op– poste ragioni unn seconda prova. Jean-Louls Curtl, ha volu– to scrh•ere il romRnzo di Saint - Gennnln - des - Prés, Il romanzo del alovnnl traviati dalla faciloneria dell'lmmc– dlnto dopo-guerra. dalla man– canZ.'\ di una seria forma1:lo– ne lntellettunle e dalle mal– dlaerlte teorie di Sartre, Au– diberti e Queneau. Egli ha In– teso scrivere un romanzo sa– tirico. Colto. sen:'llbile ed in– telligente non poteva nutrlrt sentimenti di simpatia o di di GlAlOMO AN1'UN1Nl comprensione per 1 Suol t.rlstl modelll. Nè di questo si può fargli un rimprovero. Soltan– to per la satira ern necessa– rio un certo distacco: pur– troppo code.'ito distacco man– ca. L'obleltlvo è stnto troppo twvlclnato al personaggi per permettere una \'L~lone precl– s:i. tnnto nel p: \rllcol:i.rl di ognuno di loro quanto nel rapporti colltlmblente In cui si lllllO\'Ono. $'ha l'lmprc..,;.o;lo, ne, specie nel rl(i:u:i.r<II del gio– vanissimo Laurent Casamajor d'un' lnconre.<;."'tn pnrenteln. qunsl del de.'llderio di .scrt\'Cre n .'IUOproposito un cblldungs– roman,. Ma allora blo;ognnvn decidersi ed Il libro avrebbe do,•uto essere tutto dlver;o. Tre glovnni originari delh\ ste.o;...acittadina del sud della Guascogna Ri piedi del Pire– nei, fnmlllnre all'nutore oriun– do d'Orthe7., al:\ da lui evo– cnta In precedenti romanzi. giungono a Parigi. · antl a Salnt-Ocrmaln-des-Prh avidi di dfnnro e di successo, de'{l– dero.~I di ottenere tutto senza Rlcuna fatica, senr.n Rlcun scruJ)Olo ,rnche. Miche! Arge– louve è Il prototipo del glo- \'ane formatosi nel e maquis• ra, dall'esempio di quanti la verso la fine della guerra e circondano, dalle letture dei considerato dn se stesso e da- romanzi della • Serle Nolre •• gli altri come lii\ eroe. Egli è di Sartre e del suol epigoni. convinto d'ei..o;ereun genio, liii DI fronte a loro, due scrlt– ucvno ecce1:lonale cui tutto è tori di uua certa !,una, Ber– pennts.w. In realtà è un tgno- thler e i..vnlcl, ed un regl– rnnte, incolto, temerario come sta cinematografico. Trétous– un bnndlto mn sen1.a corag- se. Derthler e Lagnlel sem•.a glo morale. DI tamlglln bene- e~.sere ritratti più o meno rlu– :'ltante egli, o..~tentando septl- selli di uno scrittore contem– menll filo-comunisti dapprl- pornneo, rlunbcono tratti di mn, an(lrehlco-trotzklstl poi, Sartre Audiberti e Queneau, non rinuncia mnl ad una pac- di altri ancora, mae.o;trl a chlnna elegan1.n ed alla rlcer- Saint - Gcrnmln - des - Prh; cn d'un lusso di dubbio g\L~lo. mentre Trérousse rappresenta La pretesa od nutentlca bra- I' elememo cinematografico \'\Ira dimostrata nel combat- ambito ed R\'ldamente rlcerca– tcre l'oppre.,sore gli serve per to quRle pronto d!Spensutore coprire In tempo di pace una di denaro. nauseabonda :i.biezione. Purtroppo code.,u personag- Lnurent C:ur1major. è Il glo- gl rimnngono delle co.rJeatun: vane lntellcttunle povero, ro..w e delle marlonc«,e. Essi non dnll'amblzlone e dnll'ln\'ld!a, commuovono e n~nche lnte– dcciso a rimediare In tutti I res.,ano molto. L'autore aven– modl all'lnghL1t11Ja della sorte do scarsa simpatia. per loro che non ha dato a lui quanto non è riuscito a renderli di– ha Inutilmente elargito a Ml- versi da quello che spes."<O so– ehel Araelouve. Fra I dne no In realtà: presuntuosi, bu– Déntr!ce Marclllnc, una bella rn.ttlnl um.a alcun fondo in– e fresca rnga:u.a d'ottima fn- tel\et.t.ullle od uma.no , tut.t.l di miglia, pre:maturn.mcnte cor- maniera Essl si perdono In rotta e traviata dal clima mo- lunghe ed inuUJI conversazio– rnle dell'Immediato dopo-guer-1 nl In eul 1'ignoran1.a è ftlterna- ta au·arroganza e ad una ca– ratte:rlst!ca totOJe mancanza di delicatez.zl\ e dl ~en~lbllltà. Pu– re, trattato diverso.mente, con maggior dLstaoco e nel contem– po con impegno dJ romrm,Jere li fenomeno della gioventù di Sa\nt-Germnln-des-Prés, trn.m– mento del dramma di una ge. nerazlone formatasi !n Fr,mcla nrl disordine moro.le e 11oclale della dWutln, dell'occupa7Jo– ne. delln llborn1Jonc e l'lmme– dlito doJ)o-guerrn, :wrebbc 1>0- tuto eSlìere Il punto di 1>:irten– U\ per un roma111.odi ben ai– tra portntn come hn In parte dlm06trnto Bernnrd Bnrbey. e Chevaux abandonnés sur le Ohamp de Bnt-0.llle• non ha voluto es.o;eree non è 1>0lt.o.nto Il roman1.o di codesta gioven– tù perduta, ma è anche que- ~\0~ ~\eèr~b~b:=~~ .s~n:,a~ 1 ;1 tentntivl del ,i:enere percht! Barbey ha avuto l'accorte1.1.a di non coni.lder-sre la g1ovMt• tìl Intellettuale p::irlglna dello immedl:uo dopo-,roerra come un fenomeno del tutto Indi– pendente, senz(I leg:r1ml sentl– m~ntall o familiari all'lntuorl di quelli nlquanto su1>Cericlall tollerati In un 11mblente 05ten– tatamente e em;mclpato ,. Egli ha anche evitato la 11lstcmJ1.– tica detonnar.ionc ne! r ;en.so della caricatura. Non ha lnsi– i-t.lto su quanto c'era di peg– gio, come Curtls con Arg-clouve e M:izeau. prototipo del cam– pioni dtl e Jet.trismo> sompre In b!Uco fra lo scandalo mon- GIACOMO ANTONINf (Continua a pagina I) DISCENDENZADA KANT ED HEGEL MA FEOELTA' ALLE PROPRIE IDEE GIOVANNIGENTILE Opera Omnia .... di 1'11UCCI ~~~1':1!e..~:~~\'O~l~e~ij!s gl~= """iti nell• Critico e nd Cior, lo •1u1lio•o e, Jttruen,o il bi- li, lr• l'•ltro, l'Enci<;loptdin /tn- \'entù del quartiere. mentre m1/e cri1ico ddfo /iloM:,Jin ito- 1.Jlio,rdo, tornerà a relebraui liono, f;i~r:: fi~~;~ic 2~~/!l /i,~'.:;110 nella 11rima come ncll:a ~i~: 11 ~r.1':~1~~1!::·edn:\~10~!. -~~ \O;; ud 11 e 2 11;" 0 :.,i:::: 0 n;?~e :!r!:: sera. ne è Il ves.o;lllifero, ece,.mJa parte, le ,ingole ,oci formalhi quando l'uno pre1e m• luni u1ei1i da una comune Due romanzi qu :i.si contem- ,0110 •cguilc da ulteriori indi- con1a110 ton l'11ltro. m■tric-e: I■ mcnle del Filo1ofo. ponrneamente u,;cltl - ed al- ra1.iuni LiLliografiehe con ri• T:,le e il uio Jltr il Jinoro la quale •d oii;nuno di ea•i ha trl se ne potrebbero citare di fcrinu:11ti I precedenti editioni: in c•:tmc, rloc oHre 11 Jeuo...-, ,lalo un'i_m1>ron1ainconf~ndil1i- :i~o~~q~~o~~n~1~0!a1~1[~re~~: .-i1atio11i l'Omllle1e o part.iPh per ll0l'o rl,'cgli !i jOfrermi ,ul• le e tull~ h• collcg•lo '". una do s~ ~~!~et~af:n~:n~•~~iop:;~: JIJ.WMIIIWi' 1~~:~~-. r;~:~'.':e~ 1 ;::1~zi:i 1 1 1 i1~1:;i,e~ ~:san~:;i;~;n v:;~ •.:~~e~~~• 1:o~i•~ 1 ; ~ 11 :~:~er:"~;~:u :11a:'°f'.l~a d!:.ia~:. !~~r:ar;:~~!,Jl~~tnà~~!~=~= ~~~::tto, riproJutioni deii;li ,li ~\ ilupt° Jcll'oi,cro,itii di ~~~:cl~: ~:t~: 1 1 ;; 0 ;;: 1 ~;lit·;: ~s-~/èl ~~::~t~~t~:~ 1 ; E' un la1oro corulotto con ri- ~=~~~\f: 1 J~;/~:'t",~,::lic~la,liu/~7. !i:iio_ni u~giunlt, e a-en1pre h11 d'ordine: e Chers Corbeaux > ,:or~-i cri:tri fdentil_ici,. rhe ~a (o nd ,ccolo XIV, puLhlir■10 ~:!~~~01,11 uio::~: e:::: i~~;ef~17~ di Jenn-Louls Curtls (Jul- t~lnc,to luu,che J)Ultl11o e d,r. nel lonlano 1895 in orra•ione hilt-, d■ (ar pcn•are II un• fa l!Rrd edlt.., Pnrls) e e Che- r,cih nccrd,e, niolte delle quali delle none Cr1-cll11cc1.Hrun•t. uhià ~~~~pt~~ni~~~flje• s~f Be~= • ..,,..,....,... ~~;; 0 ; 1 ,: 11 ~/·::~~:~,~~~ 1 c;1adr~;\~ 1~: i:iunite :tlla. G~ 11c~1 e Prillfurt1 • Orìginalitii ?ell_c idee. e fedcJ. nard Bnrbey (Julllard editore, OJICfl" e degli uriui di Giounl1i dt-11~ s~•cla, _•ajl:F.•O d1 filo1or1a •~ .al,k pro_1me •?ce,_ ha~. fallo Parls). Es-~! come l loro au- LA FO~DA7.10.\'F. Gil,r,anni Euori fs colluion~ ,!clic r0lll· C t'I pr.iuea. 1111Ll,ht1tonel 1915, do· th C10,:i.n111Ccn11le 11 p1u filo• tori sono in tutto dlo;slmlll m!l c,.,,,; 1, P"~ ;li· J/u,li /ilo- 1,lelt' . Tr,ti II cur.i ili C. G. • -~~~ 1:· :tnrbc uc•t:i. liil,liogr:t• JI0 il 11uale la , oce ilei noitro •oro _,lei filo,ofi dell'c1i no,ilr3, hanno in comune I!\ scelta di /' . 1 I I \'rato nel Colluioni direlte ,b G C . Hi- f" • ql · L'I I' r- JnnJe P<"11~a1ore~i 1ace per 1alrhe. 11er troure .ahro nonu'.: ~[~go:~~~e~~:at~~;~~tt'l~ 110\Cl:l~J;;·doet 19~~·i; 1 teno ,o- ,i,t, lli~tte da G. c.·.·Tr:ulu- ,:,:~ ('f~;•I" J'~:·.:~:re•:ion~) 1 ;r::: •e 111 11rc. rlic po••a flarii;li I fiar~ro, i~ parte dagli stessi eventi. lume Jrll11 rollana rht'.: •i in• zioni ,li .c-rini di G. C.). ;\clb ,rl,cle1ro, di 1111:a fredda e iuo- E' nn:i. ,eh a \a•la e ,pc .. a c1u:anio II pureua,. r~n-"tn r,- Jean-Louls Curtls è un glo~ titola: Cionmni Cc,oli/~. l~1i 1•Ì· •Ccoml:a 1111rl<', llcllul.3 1,r,-0:n• 110101111 clcnrazione di tiloli, , 0 1. ili puhbliruioni d1e ane•tano. togcr~ a '1 1 '.ello dt ::ip1no1.•. nme del dopo-guerro come I 111 t! il pe,uiero, ,lcdicandolo al· ta J'dt"neo dc,:;li •critti 11,cn1i• toli10li Juoii;hi ,li -tampa anni in•icmr ron la reconditi, la JJ0• 1 :rnio E ~':"'"tntcn~cnl~ •~~u– ~~~apro!~~~~:!"f~~eA~~I d~ cri; la l,ihli?_ir:;rafi:ideili urini del liani ~rdinalo ~econ1l0_ la loro Ji edi;ionr. C ,·ia dil'end~. M:a, licdriritii di_ que•to eCletioo~lt ,:i~;I:~ d: 1 K;~:~e;ll eFilrnhtt",'";: Jetterat~ira uno del più noti no•lro Filo•ofo. J!lta d, •lamp:t, dal 189:, :1(1~g· .e l'into.-r~~•~ruhur.1le elle de· Uom.o: c-he e •tal~ 11nr_lie ttorieo He,:el; dal primo dei quali •~•u• rappresentanti. Il suo primo E.-~;a e oiiera di \'i1o A. Bel- Ji, e, anno per :anno, romrn• •t!ln0 J'auh:irc e l'o11cra oggeuo e rr1t1l'O della hlo•oha, u■dul· I I d 11 romanr,o cLes Jeunes Hom- lena. il 1111:1le ndla 11rima 11:ir•riJ111lo d!li ,olumi. 11:1--:111110 di 1,il,liogra(ia ,i,iiieheria ~ ri• torc ,li lìlo-ofi da••iri, ~crittor ~e ~ grani_e .k~Jl~rta cl:t mcs •. rimasto sotto certi te dd Jn,oro. 11rec<'d1110 da una 1,oi a,:li 011u•coli, alle edizioni K'31derìi 1111ei 1b1i ari,li e.nrnli, di poli1ira, ora1ore, e,litore di !)m\~" tll''lmo:;· 1 1 iecon:i° aspetti flnora Il mliliore. ~n r-po•ition,· drlle 111ono,:rafie ,ul di IC'•ti,_ ,1,:_liar1i.coli i_li ri,i,tr, e•.,-;i .di,rrr~ tulla 1111_11 a\pi1an-1c-1i, rriliro e ,toril'o della Jet• ~~7' 1 1 o\:1ruf; 11, : 111 1 e;:i~T1i~~;d: ottc.nuto 1 Jn pre~lo le~ra;o, 1,,..n,irro di ~ntilr, prc•cnla i :i;:li art1t:olt di ~1or11Jh,alle rt- te nr,ora1:1ont, oe:ni ,orr an• tcratur■, erudito, .-.:-rinor chilt, RF.Ni\TO "-IUCCI ~~tl~te lase:U~t ~. ~razle :j 1'rind1iali 1critti • tt11U11udi l°en•i?11i. alle _rrcluioni. a li~ri •citrri _11rolun,:a1ie~hi_ e JJro· 'tduc■tor~: lr;:i•lato~, _o~ganiz• #' ; e Prlx Gancourt. •• lo ha rt- Lui (Opere complete • Opere altrui, per ftmre rou sii 1cr1111fonde r1>onanie oeU &n1mo del- iatore d 1mprcu ednonail qua• lContinua. a f.illilna 4) 'blioteca Gino Bianco credibile, di scrittore lncon– ten1bllo. dal t.emperamento torrenziale. clluvla.nte, dal quale !'\umi di parole si di• part.ono \'iolcntemente, con suono e rottura di mareg– giata o alluvione. Ma Il pro– digio è che le Immagini sia– no cosl spesso Irresistibilmen– te trattenute. mentre fuggo– no, e rlcondoue Indietro, pet entrare In un discorso com• pllcato che, seppuro violento. è rigidamente previsto, ordi– nato e severamente control– lo.to. La concatenazione ba– rocca. da.ll' esattlsslmo lnt.rec– clo. di que5te Immagini o di queste parolti riunite In un disegno, ricorda a volte Gòngora. O?ll'antloo Neruda di Ruidencla en la tierra conservavamo le Immagini di un de.lirlo logico, di appari– zioni tulmlnee (e Quando soltanto un'ora. - cresoe PAOLO NERUDA d'Improvviso, est-endendosl ,__________________ _ senu. tregua>), di una fan– t.asla aglt..ata e dolorosa; e soprattutt.o quella del suo tonnentato universo, che &rft percorso e come perseguitato dalla sua stessa vlolenr.a, da un'Ira, una minaccia e una Implorazione lnccs.santl e ter– r1blll. Egli sembra. C6Sefe sceso adesso da un ciclo astratto, e delirante verso passioni terrene, Le JlTlme tre raccolte - - La ldmpara en la tierra Altura.s de Macchu Plcchu e Lo.s conquistadores - rap– presentnno, nel libro che vuole essere una storia e un me&sngglo politico per Il CI– ie, la prelstorta del pnese. ~ cnntano - con un lln– gua81Jio dove ln parola. hn un forte splendore e Il di– scorso logico Rppare sottile e Incrociato come un te.s.,u• to - l'amerlcRno primitivo, elemento di una l«Tn ver– gine, e l'amore a una miti– ca patrltl, precedente all'ln– va.,lone europea, clie si espri– mo In tippns.,lonate lnvoca– ,:lonl, In litanie, In evocn– ?.lonl torU!mente emoJ"Jonate dellfl terra Invasa, vlolen– h\tn, dllanlatu dnl conqul~ 1,tatorl. Suona strnno questo odio, qw-...sta vendetta di un americano contro gli ormai 1mtlchl.Sshnl sopraffnttorl di \ma. pntrla che non è plti la sua, ma nei controntl del paese Attuale quasi un sot– tosuolo. Neruda sembra rim– piangere di non aver potu– to essere un americano nn– tlco, e deve odiare di essere costretto ad esprimersi nel– lo. lingua degli invasori. Lo.s l/bertadores lnl7Jn la vern storia poetica. del Cile, dalla soprarfnzlone alln reslsten1.a, e da questa alla llbert-à. I no– ml del liberatori che prepa– rarono l'Insurrezione: Mn.nuela Bcltr:111, Bernardo O' Hlgglns Rlquelme, Jose Mlauel Car– rera, San Martin, Bollvar, Juarez. risuoniu10 e splendo– no ln queste evoc.'\2.lonl co– me le bandiere della rivolta. Questa antica polemica el rinnova oggl contro I e mer– cantl dell'oro•• li rceente lnvnsore nordamericano c:'le di nuovo umilia e vlolentn le nazionalità sudamericane. La dedica di quest.o canto I\ Recaba4f-en, fondatore del partito comuni.sta e e padre del CIie >, cl ricorda le ln– vocaz.lon1 rus.,e a Stalin. <Un esempio: .- Tu 1el la patria, pampa e par&t, - arr11a, argllla, 1cuol11, ca,o. - ruurrulonc. pugno, o/• ferufr:a, - ord'l11c, auaceo, 1/lla• ta, frumento, - lotta, grand'u• .i:o. rt.rilttn.i:a»). POESIE di Pablo Neruda ~ ARTE POETICA Trt1 ombro e lpo:io, trn orn11m<'nli e /11nci11Ue, ,Iota/o di c11ort- ~in1ofore e sogni /u11Clli. 11rtci11i1a111mc111e pulli1/o, di Jron1e (IP/Jn$1i1<1, ~ .-011 li,110 di ,.~lm•Q /11riolo per o,rni ii;iorno di vita: c,hi ,~.- ogni 11.-,,1111 inviiibile clic be1•0 auon11aft1mtnle e 1/i 0111i .u,01111 rlif' arrolso 1r1mwmlo l,o li, Mt !l.il (./ Jr/e 11.•·"'"'" e fo .11e1s.1 /ebfire fredda, 1111 11di10 rl1t- nnM"f'!, 1111',m~oM"fo i,11/iretla, i-c,me re11i11.,t•rc1 lmlri o J1111/<11m1i; e i,, 111111 .'lCor:11 di <'•lr11,,io11e /iJM1 e 11ro/omfo, co1111.1 1 11 Cflmeri,rf'! umilfou1, come 11m1cam111mo ,cordaia, romti u,w tl/H!<"rl1io 1"'Crl1io,romc 1m odore di c11111 .Jo/n in r11i gli 0~11i1i f'lllrmw ,li nolle perdutamtnle ebbri, e c'C o,/orc ,li bim1r/,,.ri11ltf'/111111 in 1err11,e aucn:n 1/i /fori - e Jor.,e i11 nllro m&fo me110 rr111li11conico: nw fo 1'1!ri1,ì,,li col/IO, il 1•,-1110 che /r11•1a il mio petto, /,. nulli ,li f'$.<f'll:U i11/i11i111 et1d111e nrlln min .11m1vr, il rumo,-e ,li 1111 5ior110 1·/1,. nrdt con aacri/ido, mi cl1ie,/o110 il 1irojt:li<"o d,e e i11 me. cm, mnli11conio; e •1111 uno di Oflflt.lli (_"he chinmnno s,11:11ri.1po1,ln, e 1111 mouimc1110 .,-c,un lrtflm1. fl un nome con/1110. O.a: e Retidenci• en la T~ru >. \'OGLIO 'i' ltNAllE L SUD fo/ermo ili Verocr11:, ricor1lo un siorno d~l Sud, mia /erro, 1111 ~iorno d'ar1cn10 come un rapido puce nell'oc,,,m del cielo. l.011<'ocht, l,011q11imny, C11rohllc, dnll'a/lo 1i/H1t1i, cirroncfoli d11.,-ilen:io e raclici', .,ed111inei loro troni di c11oio e /c1tno. Il S11d è "" t·111•11flu 11mfo1011 /mulo rorom110 1/i /,-111iu/bcri e tli ru,rimfo; t111m1do '"''" il 1·rrde m11so ct11/m,o le flocef!, l'ambru ,/elio &1111 C<l'fo bn1m1 il 11rnmle arcipela,o, r,rl ~uo inlt.$lino ere6"Ceil carbv,ie 1•r11cra10. Moi 11iiì, ,limmi, ombr11, mai 11iù, tlimmi, m(lrto, m11i 11i,i, ,I/mmi, pird~. porla, 1nmbo, ba1101lia, 111i1cr11i In ,et,,,,, il ,St'nlirro, la 1,pi1a, fo 11cbbiri, i'l /r~,1,/o, e /'11::11rro d1e tleterminouo cio,'(:11111, citi woi , ,n.ni 1('11:a ,os111 con.,11m111i? Citlo, /,r,ciami 1111 1iorrio 1fo sic/la a Mf'flo anclf1re rt1l11es11m,lo foce e 1JOl1•~re,losornmlo il mio .t1111311e /irto 11 1i1111,t',c al ni,lo ,ltlfo 11io11ia! tlìt'lro il 1~3110 fon10 U /i11me J/ Ofl/io andare Tol1i,n /ro,rmlle, ,·o,no u.<efr,. dolle ,r,:IV'rie, ~n/rnre 11cl/e rmlline roi pi,.,li i11:1111poli, /pli,lnrmi con fo Iure dc/ mnmlarlo clellrico, ,1r11dumi vicino all'r.'("r,mr,i/o ,teli,. 1'IK'clre, morire e rfrì1•ere mon/emlo Jrumt-nlo. - Oc~mo, portami 1111 /l(Ql"no d,:I S11tl, on lliorno ,11t1trap1m10 nlle tue ond•, 11n ,,orno d1 oll,rro l1111nnlo,por-111 11n i-,•nto n::urro p()/are alla mio bondit.ro /r,.,ldn! (Vcnione di Franee•co 'renlorl) Da: e c;.anto Cenerai>. l'AOLO NERUDA tl~a a~:':u~al~f"a!~ruc;:,i;;,1~------------------' capitalismo iunerlcano; In dern1 di geograna emotiva. ce lo dicono I quasi lncrcdl- ~:!~1to1~ ~~v~~~: 1:'nr~r:ub~ ~r:~r;r ~~1~i'n~a t~i:,.~~11:': ~~'. ~~u~~~ond~ ~rnlm~~°J~ ;~;~:.,;.·.~::~::!~ ~E::~; i ,.::tli:7: ,·ru:':F.r~~~ ~;Jt: ~E}:!·~.~~: scaturl.scP. da una polemica lo nella costruzione all'c An- ro grottesche e malinconiche violentissima o per naturn tologla di Spoon Rlver > di rantasle da Huxley e da Ingiusta., Impressiona e fe- ;:tl:e~~l'3, d~lco~~f ~~ ~rwae~~ Ic"ne~n o~~:et~~nn~ ~~e 1 ~ 1 q~:~ 11 :~:• ~~u!~ e Soldatl rossi> di Vladlmlr esalti un'lmp0et1ca. e lnac– nc. l'aocusa all'lntelllgen:,;a Holan. Ma QUI le t&Ulmo- cttVlblle reaJtA 60Clalc, e lndlfferent.o al destino del- nlanze, che sono dirotte e non si umlll alla politica. è l'uomo non astratto; del parlate come nel libro ame- resa lmpo5,Slblle. Cosi l'arte, lraLello sorrerente. vorrei cl- rlca.no , mancano spc.sro di inaridita, SI avvia a scompa– tnre parte di quest.a accusa, poesia; mentre: 11 grande rlre. Oli artisti, e<>5trettl al cii.e si Intitola con torte lro- poeta cèco ragglunae In quel- so.,petto. all'umiliazione e al- nla I ~ti celt1tf: ~cee;:::~~n!m~n~roC:o~;t~~~: ~~n:1':;e~· :~~~~~-o iu slul~~j _cfn~!u!~fi!~f. :7:l:~~t,t ~11::/~ slone, una meditazione e una poeti: Blok, EMenln, MaJR- 1tcriuanlf, folti maghi _ uf• superl.otie mallncorua., SCO• kovsklj, dop0 aver cantato 11cntfoff, Jarfalle - ,i.,realhle ac- n~IULe alle pagine polem!- la rivoluzione e la nuo\·& cr,e - In una tomba, europei•• ci'le di Neruda. vita, sono morti, COnlìumatl ;:~:ifflio':g:,~r,;: d~~ 1 ~:r:a~g~() = Tutto quel che si è detto dalla delusione; e due di es– capUalblo, che faee,u - c11 andrebbe ridetto per le Rl· sJ tragicamente. A Praga Vla- 1.'10Ì:~n~~ ;c~nv~,::'~t:;~~~r-;; ;~e le~:~c:;te/dalQ~~al:e~~~~rt: ~;t~~m:o~ ~a;~~~a a.m~I~ ~1':: 0~ 0 .:_ ~ aqi:J~~o1ea,,,:m,°:!i°m~~:assente la poesia}. El /ugfti- l'angoscia. ::n;; ~:i: 0 c1i::'~ie ~a?.i~~!~~ci!" r:,;:, ¼:;e:a:t~, 1;;0~~:q::, pe~~~rte è c~o. rt~f:;~: Sflla ln que.sta accusa una Afio nutvo para la patria dclii\ sua esi,enza. gl fa stru– ~~~:~tl~f :1~:~ra~\':~ en ytlnld>la.sT ~l gran Oceano mento di una concezione che rl. lndll, opernl avvelenati e ~ :g:::~ d~/o ci~1::toR~:~~ tende ,. distruggerla. snnlU, schiavi di tutte le e dalla. mente violenta di un t'"RANCESCO TENTORI razze. Ma le e vittime della uomo accecato, travolto per reazione>, sono vittime del- amore della giustizia In una la reazione - o sono gli lnglustl 'l.la e In un errore strumenti di un'orga.nb.r.a- al qual! molti di no( ,·ogl\o- ; 0 'P':~bl~~~~o~e dp~t:1;!~d~•t zlone lnflnltamente più te- no sottrarsi. Cl promettono, oon cam111o. di ouaruehl. roce e cinica? se \'enlamo a patti o se cl Amtrica, no invoco tu convertiamo, una vita più • Il e Granii Prtz du Romon • nombre en vano e Canto libera e phi degna. MR qua- ll'e/J'..tccademio Franeuc ~ ,toto r,eneral de Chile wno Inni le credito s1 poMa dare alle ::S:!:in: 1 :w° g~;::~~ ::!~~n::; amorosi, rappre-sentano qua- prome&e di questi profeti, aur le ebemp de bat&tlla,

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