Fiera Letteraria - Anno VI - n. 26 - 1 luglio 1951

rando I mo,,cntl del cosiddetto presunto e delltlO p:rntulto > Calla La!cadlo? ma le Cavcs du Vatica11 dt Oldc sono del 1914) e condnnnnndo a dicci anni Claudc Panconi e n cin– que Il complice Bcrnnrd P~– llt. (e co~ì .90t.trncndoll nlln pena cnpllnlc). non hnnno forse inteso riversare unn congrua. parte delle respon– gabilllà sulln e vttn >? An.-:1 che Infierire contro la con– seguenzn di un malcostume diluante. I -nludlcl hanno nvuLO pietà del e bnl\'I figlio– li> che di quel m:-ilcosLume 11I sono lnsoz1,.'\tl: e hanno !atto chlnrnmcntc Intendere oJme sia neccssnrlo e urgente Intervenire sulle e cause soctn- 11 di un dclltto meditato e commesso da minorenni . sulla scorta di ben altre sol– lecltationi che quelle lette- rarie. . ~Ilgllorando In società, ili esempi di certa lctWrntura (In quanto rlcnvntl dnlln soc!et:1 stessa> non sarebbero meno 6oz.zl e non avrebbero minor pres a? Ripulendo l'arla. ogni polmoni" non tran·ebbc un re– spiro dl sollievo? Pcrc hè, in– vece. !'Caricare tut.ta la rc– ~pon,;abilltà sull e sp alle del Glde det Sartre del Camu,; e dei Qucn!\U? E1>pol: son co– storo dn rh':unrdarc (e da c~- cnrel come dr! corruttori? s1:vi::1u;,.-o GUIOI Se fossero. al contrario. del EN1'RE il PrcJ/dentc corrotti ? Ad oi::nt modo dob- M degli Stati Uniti a11- bla.mo ric onosc ere che si mo- nuncial!CI al mo11do stran o de, cl.sl a dir la l"Ctltà, che anche la Riqsia persuasi come sono _ .e dt era i11 JX?Hcno della bomba un'et:ca han fatto UOI\ poc~ · d~"~'~ia:l 11 ':'~1~a!~:i!~ 1~~ tlca - che solo attr averso lo. llu paese di Romagna san– ricerca e la dcnum.la e re.spin- tarcangtlo, dove era st~ta al– zlone della verità è ix,sslbllc le!tita una Mo!lra di pi/tura Il riscatUI dal ml\le, dnlla bu- e dlscg,10 lnfa1111/c: ,rn ai:– gla. dall'lpocr!sln. ve11/mtmlo che. sia pure 111 piccola parte, affra11cavo 1'11- manftd dai pericoli In cui va precipitando; u11 at.'tlenl– me,1/0 che onora la patria dello scrittore Antonio Bal– dwl, detto, appunto, Il Snn– tftttRnglolone e c11e, ltuitme a lui, onora i suoi maggiori, I q11a/l,lungo i secoli, a· Sa11- tarca11gelo, 11011so110 stntf pochi. Egli, Il Snnt,arcnnsclo– lonc. i,u,e11tore di Mclnfumo, avrebbe potuto euere pre,eu– te all'inaugura.::ione della Mostra, non come t.rpositort:, beninteso, ma quale ts-pt:rto dell'anima dei fa11culli. Ac– compag11ato per mano dal co11cittadino Guìdo Cagnac– cl, pittore seice11tista, Bal– dl11i avrebbe potuto o/Jrlr– cf una bella pagi11a. 111vecc 11lente. Non c'era. Morto in Libia. Cagnacci, si. c'era, nel– l'aria chiara del di di /tsta. Questo pii/ore, tulio da rl• s:f'?arir:hia~i;ta.. 001 ~ia~::;~ col proprfo autoritratto, ap– pe!o alla porett., nel cuore di questi suoi piccoli .ttg11a– cl. i c111 lavori, g/4 amtnl– ratf ili America, in Genna- 11/a, In Sviu.era, dove fura- 110 ciposti, tornarono· a 1101. come accade delle cose che, prima . di •enlr valutate in Palria, t dobbligo siano ga– ranlitt dal cri.tma ,traniero A San/arcangelo c·t. w, gruppo dl giovani macJtri clemc,1tnrl poveri nl c11tu– s-lo.ttf, clic si sono dati atil• ma e corpo allo studio dti problemi pedagogici. Le loro ,1cvoleltc rurali si Irraggiano dal tcapoluogo t:crso la Ca– nonico:, la locali/ci agreste ntl cui cimitero riposa quel grande pe/Ulgogo,sempre at– tuale, che fu Alfredo Pan– z.inl. Caposcuola dei cocta11tf di qur,da covata fantaslosa– me11te h1 pamba di pittori decem1i, gfà famosi, t. un LA FIERA LETTERARIA Domenica I. Luglio 1951 LA SCUOLA DEI .lPICCOll ARTISTI SEVERINO E'UN ~1IRACOLO PER MORANDI bambino di 9 anni, di nome severrno. Figlio di contad1- 111, Ja Guidi di cognome. Lgl1 d1.tegna d1re1ta111en,econ ta pc1111a su grt111dlfogli bian– cJ11. Ul~eg11a, cwl. come altn ,,urlano. Il ~llO seg110t. dccl• liO, No11 v'l1a duobfo, o pen• tm1ct1to, i11 ciò che traccia. /l .ftlO C UII d1.fcor10 d1Jflato, sc11.:.abalbettamenti n t ri– peti.:.1oni. Come se, le CO.fe, le scrivesse. Le quali CO .fe sono erbe della campagna per lo pi11, e 111seHi, anima– li, fossiii... Un bOlanico non potrebbe avere c ollaboratore f)iii predso 11cl clas.tl/tcare . uraftca11umte i co111 po11e11tl la im 111e11$a f m !glia del re– g,10 vegetale. Co11 un segno fili/onne, 11etto, l11Cls1vo, sul nitare della carta, St:verino .tvela a noi bella:e Ignote. Dico che Il grande Sinòpico, vivo, sarebbe morto consola– to, pe11sando a questo SO· $tilUl0, alto poco piU di 90 ce11ttmetri, ttmto capace d1 superamento. Giorgio .Uo– ra11di, per aver vl1to qualco– sa di suo, ,ppra una rivista. parla di Severino come di un miracolo. Marn:a che qualche arti.sta, a corto di argomenti polemici, lo adot– ti, come ha fatto Utrillo, a Parigi. il quale ha dichiara– to che dal ragazzo, sul ge– nere di Severino, che !'I: por– tato a casa, lui, Utrlllo, ha tutto da Imparare. Jmporer4, certo, a di1h1tos.,lcars1 dal 111ia!mi troppo httellettuali- :,!~er~:~ a:Jf:f/ 011 '1a!~:~~df. nota acquarel11.,ta, vorrebbe J)Ortai'e il piccolo a BuenD! Aire,. lo. che, di Severino, ho visto gli originali stesi ~~! ::1~~~- "ft~{~e,/:o 1i st g:~~ tcmplarli clappreuo, mf so- 110 i11cllh1ato ,1dorando, pcr– cl1è, a tale vista, 110nc't al– tro da fare. 11 pittore Mon- A Santarcangelo di Romagna c'è un gruppo di pittori decenqi, già famosi fuori d'Italia: caposcuola di questa fan– tastica covata è Severino Guidi di 9 anni * di LUIGI PASQUINI rosso pompeiano, che l'ha di– pinto? M4"'.timo Camplg/1? :i J~~!~~n? 1 ~':i1~~ut~l{,~~cl;/! rcttf al mare. inseg uiti da un ciclista, .fono del mede.ti– mo artista? Macchè. Ecc-o la /fnna: Guido Anelli, di anni li, il quale, con l'altra Anelli. Maria, e l'altra A.nel– ll a11cora. Franca, potrebhe formare un giorno la triade, come f bologned /ratei/I Car• racci... C'i un /1merale po– vero, e piove. Il ciclo di ce– nere incombe, su: cui Jtacca– no ftg11re .tpentc. flagellate dal vento, eh.e reggono l'om– brello... - Maestro - chiedo all'h1• .fegnonte che ml fa guida: -Com·t nato que.tto quadro del funerale? - Ved.t? - .tpiega. - Per i miei bambini le ore del di.legno ,ono lo svago . Ed I irt quei momenti che es.ti ml ,ff rivl!lano co,npfutamente. Ho procurato loro I colori e l'acqua di COiia, dJc,endo: e Scioolietell 1o, Penne/li gro!– solani. barattoli e tavoloue rudimentali ,ono i ferri del mestiere. 1 bimbi impastano f colori e dipingona, sce· gllendo I soogetti a piacer loro. Una mattina piovosa, dalla ftnestra, vedemmo pos• sare il fu11era1e.Na:so al ve– tri. i bimbi guardavano. Dis– si: e Dipingetelo. Tenete Il fogUo oriz.umtalmente >. Co– me nelle botteghe artigiane di una volta, Severino &piegò ai compognl il concetto in– Jormatort: dell'opera, poi, tutt'insieme. si buttarono sul grande foglio di carta da Imba llaggio... Ecco il Func– rn.le. Fatto in collaborazione. DoP o dipin.,ero la Fiera. t'Albero delll\ cuccagna., la Bandi\ d&I pac.,e ... Tutte COSI: vi.fte. Fecero l'Uomo che rl- 1)0$A all'ombra. dell'albero ... LO SCRITTORE di fronte alla verità unsA:,:r~:.N~Ue 1 n~~li,ti:t6 anche certo RouHeau, dietro fl Doganiere. un individuo molto pfti. attempato di loro e che l'albero, da 1ul dipinto, perciò ,tesso, persuade a,sai meno del loro albero1 Sa. l'undicenne Bruno Serardf, di aver ,fntetiuato il dram– ma della miseria universale, rllrae11do la Scarpa rott.a? Sa Alt.!ll'ro Casadel, di 12 anni, df aver dipinto una Crocefissione a due tonalità angosciose, come un autenti– co prlmltivo1 Sa il piccolo Tognl che, dipingendo f'ln– tcmo della ealzolerla. con la ragaua che prova le scarpe, ha dato l'altolà a Pictuso del af:~~°fni. r:,:: ':Om~ie 1r~;~ condo quinquen11ìo di vita, di aver eseguito un Ritratto di bimba che, prima di lui, era stato dipinto, a Parigi, da certo Modigliani? Sa Fra~ca Ca.tadci. della ,ccon– d.a cl.asse. che l'immagine, da lei riprodotta, del ,uo com– pagno di banco. mani In ta– !Ca, mentre torna a ca!a, traue /'attenzione, in altri momenti, df cerlf Rouault e Braque? Non lo sanno. Non sanno 11iente. Co,ne nulla sa Fran– co Rughi. Il quale, dipingen– do la mela, ha concretato un fatto di ordine morale che porta dritti dritti alla fac– cend,a del peccato originale, cosa che Lionello Venturi aoeva scoperto in un'altra mela dipinta da Paul Cé– za•ne. Ma ~e tali CO!t, i picco li artiltl, non .!anno, t p11r ve– ro, per fortuna nwtra e lo– ro che, unitamente agli in– scgtuJnti, v'hanno molte pc– ione benemerite, qui e fuori, le quali 51\nno e ,1 lnteru– !ano di e.tri. Co.,l l'Unlt.ed Stllt~ Informatlon Scrvlce. li e Centro artistico di Okla– homa>, I', Unione pedagogi– ca di Monaco di Baviera>, il Convegno internazionale d.i Napoli >, la e Fond.ozfone Bt.s,o •• MilJ Lepmon di• Zu– rigo e il prof. Verdma11 per altri centri Internazionali, hanno progettato eh.~ i lavo– ri d.tlla e Scuola di Santar– cangel.o • vengano riprodotti in un documentar/o ctnema– tograftco e, 1ucctl1lvamente, lmpre.,11 ln. un llbTo d'arte, LUIGI PA!QUINI Adolescentidi Fazzini Una sutra flrura di adoles~n t.e: ecolplla In Jerno da Pericle f'udnl, lo ACu. ltorec.he quul"anno ha Nccolt.o I maMlmJ rlconMClmtntl nulon all. La ftruraa:lone dell'eU plt) dellcai. splrltualmenle. ha urie lnt.erpretadonl nel• l'arte; Faulnl Tede J'adolNce.nte In un attentamente e8p~l1'o ehe preannuncia la maturit& IL DRITTO DELLA MEDAGLIA Una generazione sivolge verso ialuce 'f:in~~l ~~t~c;:~ar(~~;lc d~e;;:i; (Contfnu~ pagina) di~~: ~ 1n 1~:~r~n~~e 11~i ~:= Pa~:i.ieUt,~%~~a~~~ !;f~.j~ef/ .~':'o':1• coi prlgio- ab~!/:;":V"t;n;~ Jl:": ~"~ ~,i:renu:a crtr:::,~·bi:;,n n~~ ~::ts~a~~~~~ ~~ianfe~~:!: f!'°~u!~!t~~rl\etto, ::e[1~hetenel- ~~~~=u:;i 1 u;::uml~~ ii~ te I :,.~7;~~ :ie:'i.: 0 1;1:i~~a"::~ !t~ 1 :::1::gC:::"l·u~rl1:n,:::s~; '•0n/J df°_;;~~~n:,edrfJrfei~e:~st ; •'"•'•·•••· .~en',•.•1 t>0 1 unsaombllnlllt.Achvean 0 11• 1~ fuori di csu, :uttf d~~bo~ sernpl'ici cr\mlnall, Perch~ la sempre gli orrendi particolari. ragauo ha tenuto duro, ed ha "" s t! I I t islgln ~ J 3 > che vo~bbe se- Per questo, l'abbiamo chrama.• potuto prooare quanto t:ah11:a 1o, !e~:~er~,el d::':i,r1!csl;~::,!~~re, me,ntnno, per estrema dcbo- s.~~nfs ov~~~te;e1ie r;::i';; !1r;{_t! ~'!':{~;~~~;~,•~ :~ ~: to 1f:~~cic/C~ rlporlA!Al è qu~;f~~- ta cl~~~~~1! ~~/•~: ra~~~~~A!%;'~l0blf,:~c::t~~ ~~:~1:r~;,~u~~~l~ru:~~I~~~ ~~Conlt:t~ope:~er\~ i:~e/~ dcli ultimo dOpGRUCrra,può CS· quello di squadre segrete di ma.se eco.ssa quaI)dO av~a ot- t•elato questa sua lncliruu/o. che di ogni tempo è trL'itc 7 :r.a, che. lo scrittore, nvcndo come :1C:~:!i:,~e;:ec~ 1 / 1 =~•~ 1 ~u~~ :!f~:~~l~hellre1intif:~~~=~~ ilus 8 J z1!: d~~~~r:~~~e e~: ~·:: 11e sm dalla prima classe. ciò che è II peso della cnrne, plÙ evidente nsplrnz!one quel- mente provata, hu. tut\evln nel dello stato e dell'l11tene dei tu· vandosl sfollato In uTla rat.to- Ora fa la ter:a e, oltre a dt- ciò che esilia la fori.a dello 111di la.sciare una più lnde- suo seno II seme duna proron- auri alla periferia delle città. ria ·della Normandia.. e \'endet- ugnare, dip,nge. Egli firma spirito o crede di Individuarla lebile lmprontn una più du I da rinascita, e di molli sacri- e Regola a.t1ol11ta: !erbare le> slorno per storno acqua di ~o 0 ,:Crftn~ ~:reinfo'!~!:~~:; ~!ll! m~~~~tle esalt.azlone ratura eredità, 'un pili acces: [!;:re=~ :ar:1~~! ~~~ ~~~~:JJ,°'df°r!r~f~UJ 1 a ,,f~~fi: porto a1 fuggitivi &Mt.tatl. del quadro. A11che i disegni L'arte non si condanna né !!!bile modello umo. no, di frou- fl~a~: 1 r~;J!:~l~o~g•~~bffl!~ glihi~~,;:: 0109!~lit1e sull'or•a• vad~:. ~:~u:~:,~~"}:~ov:;; ~ firma con rm su_o ll!tlod~: si assolve, è vita splrltuRlc 1\eda molàl nitri uo mini ha su e Mntch > co11 la,.'ilrma di niz:a;:fone di que$tl gruppi d'o• llonl 111pochi anni, non la di- f~~1:; °tau1 ,~i1tcc1~/PJ'f •ii!eft'i~ odppl1l1rc noni èl, !oli ,ehsto,èhcolp!R nn1i;c:~1n/e:1! c~~~slc~:: i~,.j ,. O eorg~ Rcy er, e riportati, a perosl muratori volontari. E' strae dal pen.slero fisso, né il a11ch· e.ua diventa in!etla. eg uom 11 ec c e, 1. esalt.nno e che cosa essl mor- te, tlmonla.nu e n conforto di nel $ile11:/o che hitendono svot- lu.tso la di3toglie da un ,uo PT0- ~a"P~~1ie "~!~:1~c:::1ao ~~~~:~ ~~t~::i;:rc:~~ ~~OOl~op:i ~~~ tlffcano, non l.'\nto ncll'allu- ~ ~\i 1~f1. ~~ne rrl~l\06t~ ~t~ ~e:ea~n:r~:::m~:~:: 't"u~~: t :':!t:~ ;'::o~::;;f!~:~ /~~nz:~;f~ la !iepe di biancospino, la aspirano alla luce. ~Ione diretta, qunnto In quellu po., del 24 g 1uR'Jl O. domeniche e ze ore di .tVogo, me ereditiere di franda, ftOn ftrma si tra$fon11a ln chioc- Se I Pnhconl sono vittime più sei-reta, che nasce dnl pro- ..-,-'lllUJ;:'.;: n primo ca.so rlruatda la que.t tf ragau:I dal cuore get1e- ha che un desiderio: entrare In ciola o i11 maggiolino; o. an- di quRlche cosa che u hn 80• fondo del sltenlflcall più na- morte di Jean D., quiut un ro.to hanno riparato 350 tugu· convento, pe:r espiare In penl- che. /_a tutt'u110 con lo stela vrast.atl, non sono vltllme del- scostJ della loro rappresenta- bimbo, venuto volonlArto tn In- ri, fa cendo li dono a tante fa- tenze e pr_eghfere tutti f cri- su cui dondola una .Jar/alla... la lellcmtu,-a, mn degli UO• ?ione e del loro pensiero e. In doclna. mlglie che disperavano di sol- mini di cui ,fu, ~fmba, testlmo- cof'~~~oc~:!,~e- :J~!;b~'t lac?f: mini che céttivano nella so- questo se~. queKII scrittori ag~~JJ~~s~ de.al! 1 :J,~!::: jf ~v~~~ 111 ;/ 1~~1':an":/ie~~ia~ee~~ ;:;nfrch~e"k~n;;clr:'.a!~~~~~~! f 1~!a v!r:!~'.ia::~i~ :::ii/a~~ ~:~~l~ A'nesc~n:C :i~.d~~I;~~: t 11~: hcfin 1 ~a~~t~~T,a~ \~~~l~a~j ;:~:/,C 0 ,t J!':,~:df::ia q~!:!u/;~~ te~~malt°oi/'~e~~ 1~u~~I~ ~u~;;~ tlet:ro~~e oceano a 11e regalo al mot1dol). tlcnndo che non \'I è dlspe- autodifesa spirituale. di giu- E raggiunge la postazione, ago- mo n.~luto al conoorso per 1:1 Qul\ttro casi: quattro a.tU e Agvfrondwl nelle sale della razione umana svlncolat.n dnl- sllrlcazlonè soclnle e di orgo- nl::ante. Scuoln Normale Superiore, pur COl!ltumJdi eroismo. E H ne mostra. i lavori- taluno mo- la con.solnzlonc suprema di gllo d'una strnnn arlstocca?.la G. MESSINA - ~Adoleseen\e> Apre ap~,ia le labbra, lnd,- essendo Il giorno dellcMme, potrebbero cnare molti, 1nflnl- desta1ne11tc incornfdalo ~ unn fede o, comunque d"un Intellettuale. non paLranno ______ ca11dolo .tcempfo della bocca ~rre~nte di un asC($~Omali- t.l l\ltrij In Frl\ncla come al- ~:tb;J}:fta~~a~::~,;:,trli i,:~~ :::::e~~~h~., a.to~ ~ilrr:: ~"c~a:e !'en ~:nm~c~~~e~~ VIDO immediato nell'ambito i~::!~t:,t;fe~~=m:ft~r~a~~ ~:~I~~~~~: ~a~ne:-r!~· ~~f1tb1;! 1 d~~dhl1.~ cht.rl= ~ ::~:~::,e,~le i: 1 c:en;; d1'\~:~ al po~crl di spirito, dà CO- ~rgogll~ o di cinica lndlrre- de~ ~roppo !reque;te ~~t~"[/ta- !'"j~~z,e c:,r::~: quanto b~ta m~I;r!~ao i,°'d~~~e.t.si'°;:~~~:: ~e11/n:e~~~~~n~~~e~·-~~ :ra::i:t~'ii'nu, O :::i~olt?:~t~~ !~~i~7:1 ~~~~~ 8 a~~~rm~~;t:r1~ ~:~:~~1~/~,~~~;~àd:i~;c~f:;,~ ~;e~ c:: 1 :in~1n~t1 ~11.' o in::::::e1f°;u~':~ 1:1':/":~:l::. ::.al t~~~:s 0 ;::,=~n:~ 1 t:Oi; ~:n:1i 's~~ia~~ ~ 12ig~~rr\~~ go/ari, dove predomina il dello spirito. che non sarà POSSlblleessi tro- GUGLIELMO PETRONl gli occhi allucinati. Plil nulla. parole.., so la luce. lioteca Gino Bianco

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