Fiera Letteraria - Anno VI - n. 16 - 22 aprile 1951

Pag. 6 l'erdl In un viale di Sant'Ar•la I LUOGHl VERDIANI PELLEG RINJGGIO alle Roncole iblioteca ·Gino Biar LA FIERA LETTERARIA LJIMJI'fJI Dlf UN'ADESI ONE Solo unmessaggio morale LAREAZIONEDALL'INTERNO A UN'ErOCA INCONTRO col romanticismo ,:Jf,., di. BRV~ 1 E LLO ROZWDI raJe delle pus.ioni. U loro con – sum&r&l la6ci&ndo . poi eme.r• sere un'estrema nobiltà uma– na, una rlconqtii.st ,at.a misura d'amore. In Verdi l'esperlenu. fondament.ale è quella morale, d'un ritorno all'umano, at.tra– verso U dramma: Verdi aduna nella stretta d'un formidabile dlnami.smo morale (davvero nuovo e I.solato nel panorama di t.anta musica romantica e nelle sue moduJate p.,looloa:1e, paghe di snodarsi e narrarsi) quel mondo dl aentlmentl 11- be.rammte lmJ)05tatl e di nuo. ve dlmensionl che Il Roman– Ucl5tno aveva scatenato nella musica e che altrove vaaavano ln cerça. di e.siti tnflnltl o gil calavano 1n un decadent.U.mo avanti letterL L'eroe verdiano si umanizza non nel viaggio ma nell't!lto del untlmento, e qu!6to esito non è mal oltreumano. Perclb Verdl è nelle ve~ profondità del Romantlclsmo, se Roman– ticismo fu, come fu, fedeltà all'uomo. E' In Verdi che li Roma ntl– cl.&mo (r15uonante ln modo più morbido nella pur irr.tnde pa.gina di Berlloz) s1 mostra nella 11uaparabola pl(l grave~ dalla rruu,,. tumultuou com- f=:,ne f::;!e fl~tù 0 -=er:~ «assa lto> del Romantlcbmo, la 11ua più fiera comproml.s• 11lone nella direzione dellk e vii.a>, a Wt'esploraz.lone del· l'wnano che, sulla trama di Ofi'&nlsml musicali sempre più Hmpldl, ilunge alla grande apertura sulla quale, come per un'apocalisse di tutto ctb et.e è l'uomo, al e.~ e. Shakespeare. n Romanticismo si diresse In Europa verso I due esltt opposti. della rk:erca di 1tre– nltà, che ru In ultimo ricerca di retorica claslca. di utn.tto equHlbrio. o vm;o un accant- :er,~~t!rl~~;!,i~r:h:e1r.f~: finito. Il Romanticismo forse 110!0 In Verdi giunse 11. f11re complut11.mente I conti col e purame nte umano > e su questa. 5tnda. consumando li più accanito suo lavoro, Il più çave lmpegno . rlll5Cl attra– verso una tcfflplrtana plenez– ZA A una colloclWone delio umano In una .solida sede mo– rale. ancorata alla Utta , su cui se un cieio si pitga. non è un plgro infinito ma è Il vil "O olt~mo~~o. dell'Otd lo. '. te le COie del mondo al rld.\lDe all'evoluzione dello ,dbUo. li mondo non è pJU. un lnaleme dl cose .ette dal di !uo_E, co– me per Il ruionall6mo, e fun – zion.ant.l come un meccanismo Cd& cul calava t.utta. quella. mu,ica, quella .suprema musi– ca, simile a un dlvlno gio– cattolo ricostruito senza pren• dere alcuna. responsabilità) ma. è un organismo 1m.men60 che al evolve per !on.e e per ltHl Interne all'uomo. lJ mo• vlmen\.o del mondo era. nella mUMCa cla.&sica .sostenuto dal dJ fuori, e anche U sentimento era 60lo UD nucleo; nella mu– sica romanUc& dlvent.a U puro e sempllce movimento del– l'uomo, dlvent& la e storia dell'uomo>, e l'idea di • at.o– ria >, di e storicità> è la nota plll profonda, e forse l'unica veramenU orlilnale, di tutta la musica romantic a. M& lascl&ta cosi In ge stessa ~t\u!":X:::o~~:~~t!to:: mantloo a un'lnquletudlne ln• fln lta e In rondo a.stratta., la tinge di co1orl notturni, la di.sperde nelle nuttuazionl cromatiche. Era l'i.sean.t& mo– rale quella che dovev& in ul• tlma anallsl <e In Verdi riu• sci> dare un protuo, un colo– re. un esito a questo movi– mento, a. questa «storicità>, ~.e ~te:~~verni::iMa-:ar; se stessa e &fumare in va• ghe stratificazioni psicologi– che. Sulla trama dell'orpnl• clt.l U Romantlcl&mo poteva fare, 1 conti con l'uomo, una volt& mesao In moto con fre• geo stupore tutto quel auo nuovo modo d.l sent.lre li mon• do. e In Verdi l'Uomo - PJUO nelnmmtd!ato suo dato paa– slonllle. quasi calato Jn un primordiale f•lll'o. bruciato e dlsumanltu.to dalle proprie pa.salooJ- ai apre faticosamen– te la stra.da attnvergo queato peso di mat.ula. que,;t&nudità della ma~rta umana sentita. c,n un reall5mo senza tre.miti, e cerca, nell'umano, un ri– scatto. si apre a. tutto lo sfon- :rt~f~1~~1tà~etJ=• 1~ Verdi il «dato um&no » da. cul !empre pa.rte ti Romanti– co, quel semplice Impulso di Incalcolabile potenza storlcl– stlea. è i1à In parten z.a ·un carico di pa.sstone. sfigurato dal proprio movi111en\o, dalle proprie urgenze. e tutto l'ln- ~'e~ ~nnuv~r:" :n-~~ croma.tkhe o di vaatlt& anno• nlche, ma. ferreamente: tonale, tonale come tutto clb che i. :~~ Jeau~:_\K1TJ:: ma.re. E Verdi vi è aasedlato, f:O:,~ ~nq:t:.On:;; che ~ passione scoperta, lnet• me qua.al ,in-eetpltou • In Vet• d1 rane è la più dispera ta. po– tenu.. melod1ca d.l tutto ll Ro• mantlclsmo • Verdi costrui.sce la aua melodia, una voce tutt a dl terra, una voce che' non ha un 60l0 ml.stero In cuJ llbe– raral, oon la rerm a potenu. oon cuJ un clasalco, po,ssèden– do tutti I numeri dell'uninr• 10, COl! !trulva.le sue voci, e Verdi non J)05Slede più alcun numero, Verdi, questo ·macrtor Le.!!tlmone dell'umano che ~ IC>loumano. La pu.slone. la voce, da Verdi colta nel suo acltaral plll profondo, quul al confine con l'oscuro, stringe poi da sola la. direalone ln cui salvar• si: la pa.sslone- verdla.na pl'e– clplta a. una specie di neceul – tì. d'arJone. non · è "pàp. di narn.rsl, nè di eapilnden l In res:p~t~t~u:~o~~fu'i:~fo di aolmionl drammatiche, srl· do che, In UD canto clvJIJ.ssl. mo, chiama all'azlone, ha co– me tema tutti cli umani rl– sora:tmentl. E' qui cbe ln Verdi 51 ri· aolve wtto U secreto barocco della aua natura. perchà 1n Verdi, l'affla.t.o barocco, prl– mta:enlo, non è che 11 fondo, ~.~a:~--: ~= dendo una. fede, travoice que• ~~f• d!W,!:,~, 1 ~el I~:~ Jore, e aopratutto, - cosa lrnota a tut.t.o 11 dLsperato barocco. che è una vtotenra aenza. uit.1 J)05Slblli, pap. di riandare ae stessa - Verdi chiama all'azione, ha. l'aDO– ne ln vlata, non vuole e& ae.re. quasi , altro che azione: l'ulo– ne plll fedele all'uomo che mal mU&lclsta.abbia nel suol numeri coln,-olto. Come lll Al"Cbbe lontani dal CWSto, ae S1 vedeae in Vtrdl un mo\•lmento di verismo, si.a pu~ acee50 di moralità: è Invece notevole, è e6Sendale, ~ J!Ji~~~8;~~ell.!am:~ :cri:,l e !~~f~~PfJ~ le: gli eroi del f ramm a ver• dia.no M>noprolettatt in uno ~ll=n.'ii~::~&le t~: "1l'N\O ln fm.placablll sedonl drammatiche, avanzano In ~~~e 11 l:~~~~ Domenica 22 Aprile 1951 VERDI e ARRIGO BOJTO ALTE!IPO DEL "SORCIONEL VIOLINO,. Bruno Barilli controcorrente per Verdi "--ii dl CAiJULLO PELLIZZI N ELLA CASA O!Pltale di Andrea Spadini, pano• ramica. &ulle alture di Palano Colonna, a d.t· ,corso con Oloa Rudoe cadde, qua..n per gravi • tazfone apontanea, sulle co,nmemorazioni Ver– dlcne. Olga Rudge, per ch.t non lo .sa, è una grazf.o.sa sfgncr,1 di ruuctta americana. e df rabtnata cultura europea, che ha dedicato tutta. la. .sua vita 'a.Ua.mu.slca. Da molti a.nnt è la segretarla in titolo , e l'anlmatrtoe, deU'Accademia Miuicale Ch.loia.,ia di Siena. Si deve a lei, e al patrocinio Chfgiano, se recentemente ' 1ono ,ta te ,:,ubbllcate tre aonate inedite del Vivaldi, a cut ma.no.scrtuo è andato dbtrutto hl u110 dei bo,,ibarda• menti allea.ti sulla Germania. Que,te opere prt.:ioie lt ,ono .salvate perchi, in anni ormai lontani, Ez:ra Pound ne aveoa faUo prendere per ,uo conto una copia microfo(ogra_tf.ca, che ha re.to ora pouibi~ l'ed.t• aioite Chlglana. Qui e,1trò di propo,lto, nel dtscor.so, una paren – tett intorno a Ezra P01md. Que.st'uo,no è con.sidera.to aaoi da molU come il ma.oolor J>Qetaamericano cf• vente, ed è detenuto, « a con.mma:nonc >, per dfr cosi. ud 1rnmfcomfo criminale di Wa.shinoton, in aeguito a un verdetto di quattro · psichtatrt Se u.scis.se d1, la dovrebbe rf&ponderc dcll'acC'usa di aver parlato dalla radio di Roma durante l'ultima ouerra, contfntum4o, attra verso quel microfono. una 1ua antica polemica contro Roosevelt, la ftnanza americana, e, in genere, l'tuu ra. Tutta. la vita di Pound è stata una crociata contro qUt,to /lageUo dante,co, l'tuura, .senza. badare af meuf nè alle occa,-lonl. Ma oltre che POeta e Id · terato, Pound è anch e mu..sfcflta, e molti ammtrarta uri'opera sua non pubblicata ma pill colte e.seguita, e Vlllon ,. Questo ,piega il 1alvatagglo del ~h::aldf, df cuf 14mu.rica e l'I talia «ino delntorl al pericolO!o « crt– mfnale di ouerra-> oooi rinchlu.,o in rin manicomio. E co1, ouuto ti chilUe la J)Orente.ti su Ezra Pound. Il dtscor.!o, dicevamo, andò a cadere aulle com• memorazknll Verdiane. Che tanti pcraonaaol impor – tanti, a cominciare dal Preaident e della Repubblica, .sf fo&aero mo.s.ri per queste .soleru1itd:, era cOMl d.a tutti commt:ntata almpatfcamente. Oloa Rudoe fece ouer • vare, tuttavia, che nella conatrie delle cerimonie, delle commemorazioni, dei di.scor.sl e denlf articoli t!I oior• nate, si era dimenticato di fare anche &Olo un cenno fugac e deH'uomo eh.e, nd periodo della oraruu caduta ddla fama di Verdi fr a oU Intellettuali, aoeoa avuto la oenlautà e U coraooio di andare contro corrente , e tU far intendere che l'i111en.ribflitd. per la muafm Verdiana. era dopo tutto una proua di poca fantasia. e dt cattivo gu..sto. Nella no.!tra profonda. e con.ta.pevole Ignoranza df cose mu.slcall, non avemmo U corapnlo dt chiedere qual, fo.se li nome di qtu&to benemerito, lmmaoi - 11altdo eh.e d tratta.s ic di un fatto noto a tutti, tranne che a nof. La 1te.s,a nostra curio.sltà, però, era dlpl1tta anche .JUl volto di altre perac111e pre.tentf, per cui alla jtne Mta1 Rudr,e doottte 1ptcoa:rsi: e Bruno BarlUi >, dia.se .semplicemente. Tutti I volti .si ri.sch.lararono, nel comune ricordo d' u.n'eapcrienza felice. Le critiche e J commenti mu. 1lcaU di Bruno Barllll , venti e trenta anni fa: n sorcio nel violino. D patse del melodramma ...... Nell'opinione ctef benpenMnti e degJf snob della cultura. la mu.slc4 di Verdi era ,tata ormai cla.ssi/lcata come nrte da pfccoU provincia.li, melodie da barrocciai, e la cosa durava da. un peuo. Berilli prt:$e d'au alto ouesti luo• ohi comuni con uri fuoco di ftla. di aperlcola:te inven– ::lon, barocch e e romantich e: demmcto rt~tsta e l'lnsen.tibUftti. di coloro elle $otto l 'ant-lquata. e talora Ingenua grammatica mu$1Cale ctel Bu.ssetano non o.sa • rano o non .!apevan o riconoscere u,i co.sl esuberante pullulare di vita e di /anta.sia. Persino chi aoeva or1.:c– chio letterario piuttoato che mtuicale .si tro 'OÒ a rfcan • tar.st in .sordina, .ttonando, I pill con.sunti motioi del Trov atore e del Rti olet.to, e a trooarvl un fa.sNno di cu.l diventava. diblcfle .JC"OJ)rire ~e to,se dovuto ormat alla mu.,tca dt Verdi o nlla prosa. di Barali . Il rumore delle celebrazioni Verdianf: 81 è acque– tato. Anche per que.tto, cl è &ernbrato che fosse ve• nu.to fl mo,,unto di dare il 3UO a. chf oli ~petta. " CA.,ttLL O PELLIZZI Forse la 5COPE"rtadi quel nuo\-O organismo che er& l'uo– mo. J& foria e il Tempo dtl– ruomo. questa .scooertA del RomRntlclsmo in.somma . fu phì llmpldamente avv~rtlt.R e compiuta nel Rom11.ntlc!.smo • poPOlare ». dlnam.1co. drttm– m11.tlcamfflte morale. che nel Romanticismo «notturno». li– rico e pagano. Il Romantlcl– ,.mo. nel .solco aperto da tm– oonentl tr!Uformazlonl socia– li. ru la ricerca d'una nuova lnW!!M'arlone dell'uomo ntllo unh•etMI, fu io srono di po"I– Mldtre In modo ~ mp~ più organl«o e schietto l'unlverl-0 facendo .salire In primo plano. oome vere e proprie e forze di prega». le pas.,lonl dell'uomo, una loro nuente .storicità . La 6ltssa. concei:lone orpnl c!l e vitalistica della filosofia ro– mantica si trov11 alle radici ddla mu.'ìiea romantica e delle bue lmpostaz:lonl: anche la mUAlci. cerca un'unione del– l'uomo oon l'universo. e riduce tutta la realtà al dinamismo spirituale . tutta drammaticità. at.t.lva. che cl si fatl. di queàte pas– sioni. nella redenzione (54:nza rinunce ml.st.lche o troppo de– cant11te saggeue) che lii dlri. a que6to e pura.men~ uma– no>. In Verdi. at.traverso Il p(ù. gcoperto . emotivo. essen– ziale ora:anlsmo dramma tico del Romanticismo, le ra;'!onl del RomantJclsmo sa.l1ono al– la GO!!Clenz.a forse più ma.tura, perchè &!front.ano li dramma dell'lndlvlduo e lo risolvono sull'ortu.onte di tutta la \ 1 lta, nell11. coralità. deU'esl.stenr.a. nella oomunlone degli altrt uomini, In un a scoperta di e tutte le voci» umane . qual'è nell'ultimo Verdi, che dlffldl– ment.e si troverà nell11..sorto– cata Ml pur sublime singola– rità di ,'OC! d'ogni altro ro– mant.lco, ln tutte le altre più distor te pros~~~lve . J!.J>N.'!IO nel aolenne spazio di un oratorio laico, le loro enor– mi stature hannd U posto ar• chltlplco delle pa.&slonlumane, ed ~ quegto ln fondo li vero e. proprlo gupenunento che In Verdi Il oon~nut.o romantloo sublace dalla. forma: lo stUe di Verdi è clb che più rl&'lda– mente si rlftuta. di esawtlre la realtà o di a.ocompqnar$1 al suo bru llch\o: Verdi e 1t1- llzu ». sul.ona la Tealtà. con ùn risultato di superiore ear– Ufk:lalltà .>: In Verdi U dram• ma è talmente: un urto di e&treme poglt.tont. di essenzla• U mo,1mentl, che l'effetto profondo è, nono.stan~ al.I enormi movimenti, 1 contlnu.1 e fatti>, davvero U più. crave :!=.: p~f =~r. l~I c~t1------ ------------ - \'ERDJ e TA..'\IA GSO Nella musica romantlu la evoluzione del mondo e di tut- n Romanticismo entra In Verdi nel suo tumulto più netto: è subito dram.m&tlco. è tutto dramma. dramma squa– drato, martellato, dra.stJco nel cadenure, Ignaro di volubiUtà. pa.ssione wnana : nello scarni– re 111. vita rtno a non s~nfirlA più che nel rapporti domi– nanti , nel portare a.vanti non clà la misura deUa vita ma i r.c~ 'tt::1:,;1.t~~~ e !a$ela cadere tutti I colon che non sono renorme ~nslo– ne d'un e fatto >, Verdi ha veramente secnato I termlnl d·una costruzione drammaUca Che è un viaHio assoluto del 010ndo. rigido e pur tenero, 1t0ltanto capace di versa rsi, unica pien ezza raggluni\blle, nelle. prQfondltà del pianto. P.d anch e per questo , ta romantica plffleu..a del discor– so. t In Verdi assente: nessun romanti co ha mat tanto e se– donato > la realtà, nessuno ha mal potito OOGInell'alttu:a. di mllurt lmp!acabUl. lo tcorrere lento del fe.nomthl. Perclb Verdi. lenza ricadere nei vec– chi ltbeml melodramma ti:I, luclb all'opera le « forme chiuse> fin qua.si a.ali ult imi anni: cabale, arie, concen,atl, al susseru ono, coine neu·opcra tradizionale, rifiutando Il pas– ao al e dl&corso continuo > del romanti ci; ma e proprio In clb che Verdi tra.slliUra U contenuto romantico In wta e nuova » misura. drammatica, che nessun romantico conob– be: Verdl aente le forme. chiu– se come violente sezioni dram– matiche , momenti insolublll, punte estreme d'una ~nsione che non si pub rtsoh·e~ . Verdi, abbia.mo detlO, è plQ nelrelementa re. nel Uplzz.ato. d1 orni 11.ltroromanti co, e al contrario di ogni romantico rifiuta la oontlnultà del fe– nomeni perch è la sua tram a, di lul cosl carico ogni volt.a di :=:.u è ur:ee~re d1P1 gur: ~: ma», più scarn ita della \1ta, è, rispetto al fluire In fondo calmo del di.scorso romantico, a quello scorrere di fenomen i tutti racooltl da un unico te– ma, come U ghirigoro abba– Q:llante della tolgo~. che è la vita • dissolta » nel dramma. Anche per questo, Verdi, ben più naturalmente di tanti ro– mantJcl, gode d'una misura scarna, dra.sUea, che c1 riporta a un·arla u.solu ta di musica, ed ant.he per qu~to l'brche– stra. nel romantici C06l canea di sensi del mondo, CO'Jl pron– ta Ml esaudire la vita e ad ~~ uin;,yù ti;~a. 1 eè ~~-p~~ vera, e domina .su tut to, U fiorire di.sperato del canto. la presenu lmplacata della. voce umana. L'lmmag'\ne di Verdi che 11.bblamo tent.Rto di tra.celare. è quells d'un R.omanticlimo BRUNE LLO RONDt (Conti nua a pog. 1)

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