Fiera Letteraria - Anno VI - n. 7 - 18 febbraio 1951

LA· FIERA LETTERAR ANNO vt - N. 7 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCJENZE ROMA - 18 FEBBRAIO 1951 SI PURRLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 50 DlREZl ONE, AMMlNlSTRAZlC) NE H OM A, VIA D'ARACOELI a. 3 • Tele lon1 n. 684.097 e 684.098 . Pubblicità: Ammintstraz lon e e LAFIF...RA LETTER ARI A• o PUBLJI'AL. via della.Conclllatione 15, - Roma , TARIFFE : Comm.L. 60 • Edit. L.40 ~1 mln_i .ABBONAMENTI : Annuo L. 2.200 • Scm. L. 1.150 - Trim . L. 600 . Este ro: Annuo L. 4.000 . Abbona mento spec iale crnsegnanU e studentn : rata mensile L. 185 . COp18 arrt trata L. 80 - S pffi 1;,,1011f> 111e 1: fl r.r, ,ppo 111 · e.e. po.stale n. 1 31426 UNA PROSA --- - UN LIBRO ALLA SETTlMA~A DI VINCENZO CARDARELLI PRESEN1ATO DA lARLO BU * * AN N-,_ Gli ~~~e~!1!!!is!!n di 9 i O " e n t ù /Lorossoro~nz~~::..: c~=d~: c.: ~:.::c~i:.-:.~.interno del tuto I PR lU qualtro aMi della cono, anzi demolito ai mi i oc, zeffe nello Roma dì quei tem, offr e molti prete.stf per tl • cltii dl muoversi con libertà e, con una remi sapienza psfco - mia re1idenza a Rom a for• chi di provinciale appena inur- pi. S'inconlravano ,pe,cialmenu lumin are f1 C<UO per.sonate quel che ptù conta, con per/et. logica. Le sue vere qualità mano un ciclo. au oi ben h■to, credo foue In.dora Dun, a Piazza di Spagna, via del Ba• dello scrit tore e per investi- ta autonomia. E' el)fdente che &tanno proprio su questo ter- condu,o e felice nella mia vi. can, ma amante. Mi era toccato buino, via Margotta, Pinza del re u probleffia del no!tro rO- la passione del lavoro, un ntO · ,eno di Un.4 psicolOgla viva, ta, nonoatante le mie misere proh abìhuenui di au btere ad Popolo. E non atona,·ano affollo manzo. Già questa sarebbe una do tlluminato di applicaz ione non derivata da altri climi o condii:ioni economiche e le 1Ua• una ,cena di gelotia, dovuta al in quella comico ~ uocentes"' cifra a. fa v,ore- del giovane costante sono serviti a Pri 1co da alt re atm_osfere letterarte . ne occupazioni a èui · dovétti vino di Framati, che gli ,tra• e neocloseica, in quel quartiere auto re ma va detto subito che per annullar e quei vizi giova- Quando Si dice che s~ que1to piegarmi. Furono anni di gio- nicri u1ano bere tenz.a prud en• già detto fiammingo, ben noto c'è qualcosa di pfU, che, cioè, nili, quelli entustasmi del par. punto vive il Pr ~sco pfu sicuro, ventù, incommeo aurabili e pie- za come ,e fo11e birra , Ma ne per i ,uoi e studi > di artista, U romanzo sta ~ testi momare t icola.ri che nei raccont i ral - si vuole Illuminar e prectsa- ni di vicende. Poti-Odir e di non derivai un"imprcstione cosi ,gra . le 1ue bou eghe di antiquari, una ragione ban f ondata ctl lentavano l'a.tione e ne dtsper- ment e la capacità. di nat urale a,-erJi 1precati. lo quei quattro devote, per via di quegli abiti le fioraie eiodorc , e due vec, scrittor e, un amore della cosa devano le suggestioni imme- sviluppo logico dell '~zione: ·an- A pag. J e 4 * aoni conobbi il mondo e 1pe• onde lo schiaffeggiato e'amman, chie modelle incart apecorit e, coì letteraria UJUl forza aperta e diate. Si cerchi .1ubito la dat a che nel momenti pfu dramma.- cialment e Roma in lutti i aa.oi tava, che non ho mai potato capelli di ,toppa, che lo hanno chtara dt' narratore. Il Prisco O meglio le date che ci dann o tici, quando l'in tenJ:ità della a1petti, dai più bau i ai più prendere 1ul serio Cordon Craig1 bnz icalo e direi quui carntte- d era fatto notar e qualche an- la ,t orta del romanzo: Oli scrittu ra sta per toccare un alti. Fui occupato e disoccupa• nè la 1ua 1eenografia, neppure rizzato per lun go e,·o. Fra le no f a per UJUl raccolta di rac- Eredi del vento sono appunt o pu!ito risoluti vo, ve~tamo che to, intento allo 1tudio e dedito quando ebM tra le mani una plttnre poh•eroec del Caffè Cre. cont i pubbl icati da Mo ndat or i fl f ru tto di cinque an11idi la• Pr tScopreferis ce rip iegare nel- ai più 1brigliati divert imenti. raccolta dei euoi poco esemplari co e i busti del Pincio 1i po, neua'Medu,a degli Italfan i ma voro e questo non è s~lo u11 l'ordi ne naturale, vediamo che · GALLERIA DEGLI SCRITTOR ,I ITALIANI P•uno da una condiziine al• bon etti. Ho tempre \'ÌMo in Jqi tevano ve<lere, negli anni della se allo ra poteva dar noia un tratto che carat terizza l opera Potrebbe far degenerare il to- l'al1ra ,entcndo che tutto era un uomo che portava un man• mia gio\' inez.za , le ulLime bue t• eccesso di attenzione lettera- dello scritt ore tn un tempo no ge,i.erale del libro e co1trfn - prOV\'i1orio e guardl\' o il mondo tel10 abulivamente. te, gli ultimi collettoni e cap. rta un gu,to della scrittu ra completamente diverso, in CUI gere il lettore a gettare uno come si guarda il paesaggio in VINCENZO CARDARELL J eh; a volt e ,1embra va a dlr it - di soli to d sacri/tea più volen- sguardo rallentato re _sull'eco ~fa~~:iainN:: e~r~e:i°;::bit;;~ c2~o!ipbra~~ ce" 0 :.; ;: :: .Cbr: (Continua a J)aglna 2) EUGENE o· NEIÌL tura un vfzto, ooot vale rico- ~~aar~~ :::tt; :n a; le~= ::a~:;a°':;t':n~:!ec:;;h :nn:~; 0 u per la mia ttrada e sarebbe stato -- --- - - - - -- ----,--------- --------- - - - ---- protagonbta decide di spo.1are VITALIA BUANCA ::!~c_il;o f:/ 1 1~irde1:.~~nem~~tu~: RETR.OSPETT.lVA D.l EUGENE 0'NEILL ·- :re:tt~ ;fc:~e:' ~~~ ~:u: le belle , anime che avrebbero p.1lcologlco, qui Pr bco è abba- Scritti di: ;:~ut:v:~:er~u:u~~ ~':i~ : r:ia~ * 1 ~:~~r:~:::u: i:~ :~ 17; ARNALDO nH>nte, non u pe nd0 neppure ;o ST o DELL ! TR"GEDI ,l VERIST ,l suaco,t,uzfoneccla, ,fca>del BOCELLI ;:t,edo c 0 iu:~~ s~1~oRict:~4!:or~~ M i E R _d _d _d _d r::::,n~o~a:i::t'::~n::,~:: a::; MASSIMO intorno .al Col 01 seo, teru:a mai .d della nostra voce interiore che FRANCIOSA t11cir~da. quelle pani dove a'(& rie sce a dirigere, a rbol vere vo uffkio, "' " · 1uuo,i, • quo!- In lui tt'01'0110 1'0Ce fl,U01'0 ,i contr08ta delle p08slo ·ni fondo- fn modo divmo f nostri ge,tt RENZO ~h:r: a':b~ 11 ::'v;r:ir 0 d:U•O~~ naentall, e del. naotiel elenaentarl, dl eu4 ~ fatta la ~,,. ; 0 :; 0 :::,!~: 0 :a=~~ tl a:~;:: FRA TT AROLO Botanico, feci la mia prima let• Pr isco si riallaccia. a un•acce- PAOLO tur:i di Shakespeare ueUa tra• J AM.ES O'NEIL era un Al• Baenot Aire,. Seuanlacinqu c do ; e finalmente andò a seguire peggio di.po11 0. In Bound E.a.SI ri tà obbjeuiva, viuut a, è la ere- zioue e classtca > proprto in MARLETT A duiione ~el ~n •.c.oni: '!na lettu • lore lrlan<leae che peregri• giorni di ?avi,azion e; e, . 1bur• i corsi aull'arte dni.m?"at!ca ~e.I /or Cordi/1 c'ò un marinaio, '": in eui e~li plasma una. veriti Questi momenti cht:, per al tri ra che ripre11 p1u tardi, fn .una nl\'a anr avereo gli Stati più cato, cambi a cmqu e o 1c1 me- prof. G.P. Bnker ali Umvers.1~ Yank, ,che ma.ore nell a 1ua cuc, d1 ~~lura ~1verta e ?Ja111ore, I• scrittori sarebbero ,tatf Jaclll GUGLIELMO ouima e scrupolo 11 trad~uo~c lonl.'lni d'America, presentando stieri divcr1i in ciuà e in cam- di Harward, dove non ou o~b• cen~ in tegu110 a u.na cadut? ,·~rna dell arte•. ~011 potre~m ~ pretesti di variazioni, df ,1vf- PETRONI fran.ceie , e tenne ~ ap~to ~l mio una ,u:a compa~nia alquant o se- 11agun, finchè decide di partire veramente neu un dogma tecn1co dalla lbero ~ acitr~; .un ah!o li • giurare eh~ t~U1 1 peNon~gg, d! lupp f retorici, df dfmostrazio • apir1to per un paio danni. Ra- condaria e un repertorio al• di nuovo, e si arruola cotnc ·e ad• (a giudicare d11llc opere aaccet• po rozzo d1 marinaio , Do ecoll1 Anna Chrr,u e tono 1la11 colli nf: egli preferisce rJdurr e tut• I'- ---------' giooe per cui è probabile che quanlo melodrammatico, nel deuo al bestiame> au un piro• ~ i.ve) , ma insegnò a più ~i un lo au Ìllc. Il piroscafo naviga da O'N~ill nel!~ vita, dunnt ~ le to all a lezione del f atto , fatto fo conoe;ca Shakeepeare abba, quale Il conte di Montccrisro fi. scafo che tra sporta muli fra giovane com11agno come n de':>-frattan10, a pauo lento , fra Ja sue fa11eose •vvcn1urc manna • che d'altr a J)Orte rt.,tab Utsce 1tanu, ~er quel tanto .che un iura\ra come un cavallo di hat• l'Argentina e Il Sud Africa. Do, bano r~•behla ~ le bdttle con nebbia denaa d~'ocea110 ,, e •~ re11Chc, m• li gran~e dr~nuna .che di colpo l'equUlbrio In uM SOHLOMBERG A ltOMA poeta puo eu t:re con01crn10 rne- t.ia : l.io; ma del li,1\io Eu&enio, 110 .il pdoio viau io di andina e uno ~piri10 ~oltotdi,r.,o,e marina, o_gniminato lanc:a un grhio d1 •or«e _d• lo.ro 1mc&11 «I espnm • narraztone co,l mf nuta, eo,t dianto una lradndone. 11a1ogli nel 1888 dalla moglie ritorno 1en1a di nao, o Ja terra• resco. E ncll eatate del 19)6, tn,• ,1n:na; enlrono ed Mcono, dalla alcuni motivi che Hno nel fon, ~gota. alla pjccola luce dei l11 QIM'll'~c~ .•eriul. anche Ella QuinJan (anch'el6a pretta ferma, ~1a ,ucce u o, e flnal, aferitoai II Pro~ineet~w~, !ec• penombra, ~h re .u~re a~~ n• do di.ogni anima . Anna è la don• .M~le Prbc:o partico lari) . •~ COD11!1ed11 an 11ola~ .• e Pe, irlandese), avrebbe voluto fare mente umbarc a ancor:i su un rap~rcscnt~re ~a1 (fntllU d1let. ajlCflnnlle d.1 mar~1, cogl,1nce- ~• v1gorON e hben, nata per . Naturalmente in un lib ro * d1\·erse vie >. Come l ~bb1 ,IOt• qulllcosa di diver50 da un po,•e, 1 ,ir0&eafo che ,pera che Io ri· tanh de!l orma1 _famO!o WMrJ rati stillanti ; li_ d1al?go {ra 11 !~~ ore g~nd e? per _Ja m11ter- che •11on•dobbia?71o·trascurare co.,tfmpegnato non sempre lo lopoata ad un. capoco~uco, I. no, ro guiuo Appen a il ragazzo eb µorti un di O l'altro II Nuova The<Jlre 11suo pnm.o dramma in more nte e I amrco, dialogo rot ~n,ta genero&&; figura 1mp~nentc nel calcolo def mttfv o del ro- scritto re riesce a tenere uno Lunedi IZ Ft bbnUo, sotto mo del meat1ere capi • hut~ be ,euc anni lo mandò a 1euola, York u.n 11110 di vita. manoara : Bound to, strano e . grono la?o• .è una ed clem~ntarc,. crc~e . dt una manzo · Infatti certe solitzfonf sttle f ermo, un termi ne un fco l'èglda del Centro Cultura le quan10 poco ,•ale~!e la pe~a _d_i e naturalmcnl c a una scuola Ritorn ò in famighn, e riabih Eost Jor Cardi/I. delle cose JMU belle d1 cui POMa grande !l lrpe d1 man nai, eh~ la t,1terne, certf mutamenti d1 di rispost a. qualco.sa dell e Francese, 4lla Sala CapUuc• leg~eTe quel copione. S1 hm11~ cattoh ca; poi a un ahro colle. tazione fannliarc . Poi, nncora, • • • vantat'!PI1I teatro contemporan eo. terr~, 111 mcsch1~a terra, avida, tono , certi •nuov t rapporti d1 vecchie abit udini del na rr ato- chi, M Vfe1llefond , Consiglle• dunque a J!rend!rc aùo del. l! Pt'.' per gli 1tudi accondan; e diu a11ori, insoUerenui del gio- JJ succc5&0cominciò ,allora e Il linsu aggfo 1d1olllllllC~ e pJe. sordid a, calcolà1~1cc, ha presa ~ .sti le denunciano l'eVO,uzio11ere staccato , certe compta.cen- re Culturale dell'Amba.scfat<i lolo e rcnatui il lavoro epir! finalmenl e ecco Eugenio O'Ncill \llne, e fuga. Questa ,oha O'Ne11icrebbe poi sempre. Strano, ùif beo dt ,,ueete po, erc: anime 1er- c?ndo1111 uI vizio e alla pcr~1 dello scrit tore, il tempo lungo ze certe debolezze di rtctuzio- dt Francia, ha pruentat o al to11mcn!e, d1c~ndo. e Per d1 mam colino alJ'Univc N.ilà di HrÌI marinaio sui tranaatlanii ci ficile ,ucce» o Percliè O'Neill i &e acqu1&1a, un p~' come nel uon e. I_Ipadre d1, lei, 11 ,•eccb10 e ntedltato della maturaz ione. n~ cf restitutScono la di/ftcol - :~b ll: i Je1f fff:}t~f~tf:.:[,: ~ene ~1e. L~• faccia la ltla Pnn ceton. L'atto più notevole che vaw10 da Nuou York a un uomo che ba qualcosa da dire Synge (dal quale ONe,11. ba 'DP- Chm , e .mvcce I uomo ~ e daJ Pr t&co ha scelto la strada piu ta del compito e 1uillo stesso tori oltram!ntanl , tra i primi io faccio ' 1s mia> . Quèa~o fom del futuro drammatu rgo, m Southom11ton; ma J>oco do110 cc• e lo dieci nelle mani« a più di pre&o molto e al quale e af~me mar~ !1 e v11to portar via iunc facile, Il cammi no della tra- tempo lo sforzo fatto per atte - e. plu assidui collaborator i d,el· media l ho •!'arrita, U)~e'!1c queilo primo anno dcUa 1ua colo d1 nuovo nel potemo carro rena, senza riapeno ,·eruno per l".!'r rana e per 11June partico• le gioie, gh affelll, le sperante d!zfone è per<) di mia factlitd nere un libro composto e Hbe- la fn4imentfcata Nouvelle Re • con una lan_ga novella ~ un dia. carnera umven ilan a, fu il Jan di Tcspi a rccilarvi, di conirug 1 11 menlaht à del pubblico e per l~1tÌI d1, temperamento),. .un della ~1ta: per ~c ato ba \'olulo apparent e perch è 4 con~f fat ti ro, determinato e imteme a/lf - vue F'rançalse . logo ,hlosohco 1cnt10 1 n. tempi cio di una bo1t1gha di birra , al, gemo, alcune pari! aecondorie le convenuoni ammeuc &ul tea ritmo, un ~La, un ,iilore lin co. che l 11n,ca hglu , - ,:'noa, ere• esige dallo 1crlttor c un applf - dato alla lezione del C<UO. Per- Romandere, sagg1.1ta, dram.. ormai p1u maturi, da cui ~• 10 lraverso una fince1ra aperta, nel Dopo la breve parente&i iatrio tro Non è che ,o glia liber;3nl Per ,uggerir e un parnllehsmo ~I scfl:!tc m una f~nor111, lo.nlan.a cazione costante, u,ui vera f e~ eh.èno,isidi mentf chi una cosa matur go, e stUtsta di primo rirono alcune 11•1mc del mio h lo atud10 pnuto del president e mu o ·Nclll dl\ cnln giornalis1:1dalle couvcnt iom (è troppo ar+ leuore italiano b1!0gnerebbc n d11 e quel ,eccb10 demonio, il de di lavoro e 11ello stesso tem- molto importa nte data lana - piano, Jean Schlumberger, pu r hro. Lo neio intitol ato: c>L'ul del collegio. Atto d1 cm non pret; o un oecuro foglio del Co~ ti&la pcc questo), nta , 1101 0 che cordare e-erti bf:'ni di dialogo mare>; e ades~o che la r itrovo 1 po non con.sente nta f successi t ura del tema, da'to fl numero fnnanzl con aU anni, conserva lima le:uone dello icettico • cd li sono ancor oggi 11crfc1tamcn ncct1cu1, nel quale pubbli ca pro• ii accetlino d1 volta in volui del Verga; ed e rnfatt1 il se- ed ignora gli mfam1 precedenti di fortuna, la co,1,3ola.:io11e /al- delle occasioni lo scrit tore era f?n e niente, altro 1 te u11 e chianti i motivi (ma bisogno 50 e, qualche volta, anche poe, quelle che cgh di voha m rnha g~ lo d~ grandi ,en ti!• queato, dell~ m~ •vita. una. coaa t0I• l~ce delle dimostrazioni suo- avrebbe pot uto arriva re a.~tna n1en11mento dell e Apo gi.a. d pure che 1; latre 1 qualcosa da iie: 0 a quelito J)Unto mterven ci offre. Le eue sono aempr-, d1 raggiungere ht poesia, e 1al lo morn dlklC, cd e che ella gerl te dal caso. Il roma nzo è, 1 ttzzazionc ecceutva op Socrate~ e del e Pedon e> . Di fare alla eroica ,1orica dcll'av 10110 1 medici a informa rlo che conveni:ioni fac,h O qnau fan voha anche 111poesia del' modo poua innamorarsi di un mari dunque. ben costrutto, al pun. se i~n~~dere nel gu.,to del df– tulto cio che pouo ."'c ~e. •c~no ,cnire !). Ernno 1 1cmp1 in cui 1 &uoi polmoni ,ono intaccati ciulleachc. Il pubbl ico va II le!,• h:.i~o, ~ttravé~ l,a ,r,prod uti o~c naio. M11kl Cbr~e, m uno, v 1 t 11 to di l~ci are nell 'an imo del ::: umento (e recentemertte la. in guel guaua bugho lmco-filo- l'America 8 1 preparava a d1vcn dalla tuber colosi o ·Ncill si n tro prevcnulo, pensando di d&- pm crud a e •diretta ~ella renha lunga e dura, ha 1mpar110 l 0~10 lettore l imp re.ssio11e ell e tale nostra na rrati va ce ne ha of • iohco riman gono le pagine che tare pro1bn:ioni!1a e fervevano tiro in un tan alorio campett re, Ter fare chi~ quale ,forzo di Ab~1an10 dello ouro11en o, ma del mare. Anna he imparato in preoccupazione di co.1truzlo11e/ert o degli esempi estrema – ho dette, al~ani .'° ru tti coii q: : i di~att1ti intorn o ol e prob lema e li, nel gran 111cnt •o e nel for, compren,ione per intendere ciò ciò non autoru:.za a cr~ co- ,·ece a dJ~prezzare la terra, le o meglio d'Invenzio ne calcola. mente fo rtunati ma sempre li • 1 apre 11 mio li~o d ,P doli alcool >. Fon c il g10\llnc uuo riposo, 1 copre ec itcuo co che O'Neill ba da d1rc. Inve« me tanti acfantt1 del ,·cr11mo sue •infamie, e H!, •tessa, che ta deter mini uno svolgimento legati alla parttcolar e condf • 11 e (e La iperan~a e ncllo:ìi& O'Neill intese rompere una Jon me drammatur go. Dopo due an po1 e.i accorge con ,orprcia cb'c bann o credulo, che bu ti loto- ne e 111111contami~ala.: e nel mecca11ico dell 'azione. Ma an - zione dello scri ttore) . Jnftn.e ra. ec~-) e ~na frase ;~~~; eaf eia, o almeno una bott iglia, 1n ni aveva acntt o ietle od ouo ba11a ascoltar e, e non arrogani srafnre qualunqu e re-alti rozu c c?nl~tto del mare II ricdu~.a. ~ che qui si tratta di un' imp re1- u libro avrebbe potuto sod4i– ~• • 1 vorra Jk:rmcu 1 · fllvore d1 D1on1so e di Cambri drammi m un allo : qu151 tutti d1 riflett ere perchè la commo _grom per ottenere questo alone II ncrca, ritro,-a una vergint ta sione non valida perchè Prf- CARLO BO nre dal pro, ·,•itnz.iol e na; ra no, e a difcaa delle be,·ande m drammi del mare fnitt o delle tio ne tragi c~ dell'autore ,i, co- d1 poesia. La poe11a è veramenl~ CAMILLO PELLIZZI sco st è preoccupato dt g1u- gio: e L,s ciale e e -~enga ora cui l'uomo più facilmente tro va ,ue dure espcr1en.i~ di g 1 ramon mumchi anche · all'a&cohat oTe 'neU'arrimo de.U'artit1a, e la , e- (Continua. a pagina Z) stff tcare quedi rappo1tl mc c- (Continua a paa'lna 2) della .Pa~11on~ e '',;,u':°le ~omc l'oblio ? Mistero. E' certo che il gemo e lucido e rag,on:llh\'O >. il collegio invi I ò Eugenio Io capilai a RQnta troppo tl\r- O'Neill ad andoracne per un di, 1ulla fine di un'epoca. ll 11nno a ca~a ,un: gli accademi. f;rn ,~:~:o~ : m:1~: t:-fc~,;;~: ~: r~ :!~tf a~~fa!~:~ntd~1n;1:0b f: : ~; c~i Couo, i~ Gio,·edi grau o e Mar, erano fermati a considerare l'■r• ;:::ia!: 1 ; 0 ~0~1;:~ec~!or:oi!~: u!'. r:n: ~:\ ;ai::,ortc: 1 :d adn~a l~ o::u c~n: I nuovi tempi urgM'ano. E fu queuione di forma. un miracolo &e.. potei conotcere • • • certi u pelli di que•la cini , ùe• , . . . . • . UN ALTRO INGLESE DELLA GENERAZIONE "LETTERARIA,, FELICE * Sotto il fasci .no di d'Annun:io 11inati a sparire con le prim e O Nc1!1 n cntro 11 fanngha. H I d A t . demolizioni, coi primi slar.ghi. M11q~nd o fu.J)a!i$alOy an'!.o di "r o e o n, abbellim enti e &Jt0tlamenti del e1pt1lt1one cgh non r1lorno 11· 1911. Ricordo ,•ia del Tri1one l'Unfr ereÌIÌI. Andò per il mondo 1trettiu ima e 1rafficati u im1, il n cercar lavoro. Fu dapprima Traforo ancora 1gocciolante, e&-i1~1~ie~a1~ da .u~a .diu~ di ,pc• tend o Italo aperto al pubbli co d1z1on1cn m 11nt1in11. e m quello un anno avanli la mia ,•enula periodo !i unì in matrimonio nell'Urbe. e via Nazionale, dal con una gio,·ane 11uovayorche1e, Traforo in l;u, alberata. eoi se- dnlla quale ebbe un figlio e diii fra un albero e l'ah ro. dalla quale divon:iO Ire anni della Do,·e ora ..orge la Galleria dopo. Jmpi cgo regolare e Dli\• di Piau.11 Colonna c'era un 1rimonio; O'Neill cominciò l:i grand e spiazzo ghiaioso. ~on u~~ s~a n, ·cntura _do,·e altri la fi: celebre osteria per forc11tcri, g1u niscono ; ma gh bastarono pochi io fond o. E proprio in uno dei me1i ad accorgcr'1i che la 11offa primi giorni che sia\'o a Ro~1a. del ~abb i~ non . era in lu~. Ec– \'erso la mezzanotte, ,·Idi uscire colo mra111 partire ve~ IAme. da quel1'01tcri11uno 1trano per• •rlca Cenlnl e con un ingegnere ,onaggio con un cappellaccio· tnìhtt ario, alla ricorca dell'oro; all'Em ani infun iolato come e rilornare poco dopo ~ nz11oro, Amleto ; ella 1ccna del cimite, ma con unu mal11ria di tre colle. rtl. Alto, diriu o, maeS1010, per- La famiglia p:lle rna lo accoglie. correva, in direzione di Sin lo cura. ii;li procaccia un impic, Claudi o. )'immen so 11crrato . 1&-l!,Odi e a.»i.slont manager> pr«-. li1ario, in pcnon1bra , cd io. dal 10 una C?~l! agnia l':' lrale: e~ marciapiedi del Corio, lo vede- ceco, a O Ne1ll, nan mte reua 1/ vo incedere come 1u un palco- teatro! Fin da ugazz o, ,·iaii:ginn, tecnico. A un trailo una donna do con 111 comp11gnia p.alerna, clegan1issima. di alta tllllt.1ra, runi ca sua gioia teatra le .conii, u1cita anch'c11a dalla la\·ern11. lo ~te,·a nel e far l'onda>, 0~ 1a cor, r11ggiunae e lo schi:iffcggiO. ~h Mire alla dispera la 10110 un len• l'uomo dal maratello 1eguitO a donc , crde che rappresen10,·a c.1mmin 11re impa.uibile. ienz:i il Mar Tirre no, nel quale il Con, neppure , olgere lo ,guardo 1111le di Mon1ecris10 1iadre ai aareb– t.ua schiaffegi;ialrice, li mio eror be gellato accondo la dumu!Ìa• cadde di colpo nella mia llima na in\·enzionc. O'Ncill, irlan de– e non 1i è più riah a10. Più &e. figlio di guiui, detide ra,•:i lardi potei identifi carlo. ' Era il mare vero. il mare imn1cmo. Cordon Craig. famo,o ,ceno- Lo tro,·crcmo dunque imbarca to grafo inglC!C. di guJlo prcraffae l• co"?e ,cmplice mar.inaio ,u un lit.a. E colei che lo ave,·a per- veliero non ·egctc, ID rotta per , iblioteca Gino Bjanco HAROLD ACTON L NOAtE ~di Harold Acton ~ra flucn za &U di me non era do- &lenza di giramon do e ~I bohè~ Qualsia&! riserva &l possa J>OJ 'Jean. Schlumbcrc er ; I !tnora. noto in letteratura vuta ad un glnvanUe bisogno me di lus.so non sembr ava, ma l- fare in sede estetica. a propo – ' per la pubb\lcaz tone avventr• di ammirazio ne. Oggi ancora grad o le &ue persistenti amici - sito del loro slngoll l1bri 1 è do - una· invtdlabi~e viva~ttà dt spf. ta un paio d'anni fa d'una le sue poesie ml dann o una stra - zie letterarie . doverci prornet.te - veroso riconoscer e un Intima rto , che d ri/1.ctt~ in .un elo– autoblografla e Memolrs or an na eccltazlo n.e>. Harol d Acto n re un'opera cU 5Crlttore. Ma do- coerenza al romanzi, rac cont i, quio brillante, ~unteggiato QUfl, /.est hetc • (Mcthuen edlt. Lon- non si è mal Intera mente llbe- ~ la sua partenza da Pechino. biografie di Evelyn Waugh. Cy- ~:.:w'!:o u:i,: 1 fev~:ron~~g 1 ~ dra) che fra 1 consensi e· dis- rato dal fascino dell'aura dan• dove sembrava d'aver trovato rii Connolly e gU altri autor i ,agqf e dialoghi: L'enfant qui , ~ s!i f~:e ~ 0 : ~1~t~eW•1:: ~1c~ : r~~ >1::~veta ~ un: :!~1 :i~~ ~~~1f~~~~tt: 1 :~~nne~l~~:t~~~; g;:~ ~ ';! 1 :r:1~e ~ !!': ~~:suS:n~o~~al~ueis ;i:eca~~ J)Ort.anza della monument ale menti vengono ad integrarla e Cina per sta bilirsi nuovamente ed un comp agno di Haro ld Ac- prezzati romanzi: Le llon de• e Autoblogr aphy > di Osbert Slt,. contra.st arla ciò è senslbUe nel In Europa, Il demone lettera rio ton cui egli ha certamente pen- venu vleux. • Well è wi documento oltre modo &uo recen te roma nzo e Prlncie sl"'è rlsvegllato possente tn lui e sato - non risiede soltllnt.ò o Tema della. conferenza era. curioso ed interessa nte per-un a lsi dorc > (M'ethu en edlt.. Lon • lo ha spinto prima all'a utoblo - precipuamente. nel suo vir tuo- ~e~sto"~";: ! 1 :Jr:~~":e Llerzonu epoca che va all 'inclrça dal 1910 dra) dove In uno stile ricercato graf ia. poi al romanzo. sismo di stilista, nella is:ua ln - famoso Jean•Françofs•Paul 'de aJ 1935. Prima della partenza si abbandona ai giochi della i,ua Leggendo quest'ultimo si ha solita abilità di nar ratore che Gondi, cardinale de Retz, il dell'autore nel 1832 per la Cina, fantasia piuttosto capricciosa e un po· l'Imp ressione che li sue- sembra dlv.ertlrsl a costruire nemico mortale del Mazzarino. dove si svolge la second a parte non sempre controllata . ces.so e la fama di alcuni suoi sur un evento od una clrcostan - l'autore dei Mémolres. Sulla della sua nar razio ne, l'It alia vi ~ l'età e la formazio ne Ha- coetanei ed amici - e fra questi za del tutto inslgntflcantl un dffcu.s.sa conversione di que– ha larga parte accanto all'ln· rold Acton ap~rtlenc a quell a In primo luogn Ev.elyn Waugh. romanzo significativo , ma nello n'uomo. d'eccezione, Il cui ri – Jhl lterra •ed a Parig i. Le e Me- che gli ing lesi ste.s&Ifra trenta o Peter Quennell, Henry Green ed spessore di vita che egli sa dare gatto &'chiedereb~e non 1 tan~~ roofrs ·or an Aesthete i. merita - clnquant:an nl rlconnsceranno Anthony Powell - non gli ab- al suol personaggi, nell°arte con- L:,i~a xf:ur:ua:~ i~ /erri– no certo un discorso a parte, qui come una delle più brUlantl gc- blano dato tregua. Mentre in sumata con cui egli 611aqlmare gna cornice feudale, _ con– vi si accenna soltanto per tro• nerazlonl letterarie: quella di cMemolrs or an Aesthctc > si ed approfondire l sunl soggetti. ver.1tone accaduta qua,ndo u varvl alcuni dati che permet- Evelyn Waugh Gra ham Gree• sentiva un Istintivo bisogno di Per qua le ragione Harold Ac- Icone è divenuto vecchio, - tono di sltuarie l'autore. ne, Christop he~ Ishe rwood, Cy- raccontarsi ed un desiderio di ton abbia voluto ricostituire la Jean Sc~lu~berger ha intrat- Anzltutto quest.a confessione rii Conno lly. Henry Green, rivivere nella memoria Il felice biografia di un jettato re e sc;ri- tenuto l uditorio leggendo al– a proposit.o della sua infanzia Gcorge Orwell. W. H. Auden. tempo che fu rievocando am - vene il romanzo della je ttatura cu:e paginet dJ~a e"ftn;fivoc~i ed adolescenza trascorse nei Petcr Quennell, Anthony Po- blcnti e perso ne, e Prince Isl· non è chiaro. L'argomento In :'~ 0 !~:0 ° nella smagl'::nte i dintorni di FJrenze dove nac- well, Lord oavld Cccli, Stephen dore • sembra nato piuttosto da se per quanto Insolito offriva teslftura della sua prosa clas– que nel 1904: e Sono cresciuto Spender, altri ancora . Egli è una precisa volontà che non da delle grandi possibilità di svi- sica, e facendo precedere la sotto 11fa.sclno di D'Annunzio : stato con loro ad Et.on ed a una. interiore necess ità . Non sol• luppo sia nel drammatico e nel lettura da una dntetf ca bio- 1 sentlmehtl più comuni esPI'es- OxiOrd, 'fua ha Subilo, dlver- tinto la scelta del soggetto. da tragico che, In una direzione gra/1.a del singolare perso- si nel suo modo assumevano per samente eta loro, accanto a nulla in seguito motivata, ma opposta . nel satirico e nel co- naooto. . , me un si(nitlcato Inatteso: eglt,quella dell 'It.alla mondana e anche la sua elaborazione fan - mlco. Harold Acton pur lntrav- :z pubblico, attert~lro:, ha accordava alle parole una pro- dannunziana l'influenza dell'ir- no l'impresg!one d'un gioco, leg- GIACOMO ANTO?\Th'l i~ir:::;::;:: :t~e~':ntn~ d:fz: fondlt.à. che pro babilmente non ~uleta e sga.rglante Parigi del gero ed elegante ma non sem- . conferenza. possedevano. Questa. sua in - primo dOPoiUtrra . La sua esi• pre riuscito. (Continua a pagina ZJ •

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