Fiera Letteraria - Anno V - n. 51 - 24 dicembre 1950

Domenica 24 Dicembre 1950 Cristo e la L ~ F I E R A LETTE R A RI A ·i Carlut ura di Oostot,·skij come aulorc de c l demoni •:t - ·t '- 1'era o Ma quanùo dunque, ditemi, quando dunque saremo liberi perfetta mente o per lo meno U~~t! 1~~ S~ ~~ 1 ;t;;it? ~iando forse la .Per Quanto ml riguarda, io desidero la l.L– bertà complet.a o nulla. Nel cappot,to di sol– dato lo sono prigioniero quanto prima. E co- ~~a~~i~1~a~1~~~t~dl 11 ~~1~ di,~d~~ea ~;, Tracce di questa letter a si ritrovano nei "Demoni,, n ei colloqu io tr a Stavro shin e 1:icat ov terreni, di aver bi.sogno soltanto di libri e della possibilità di scrivere e di essere ogn.1 glc_irno qualche orn solo. Quest.'ulUmn cosa plu dl tutto ml Inquieta. Saranno presto 5 anni che vivo sotto sorveglianza, in mezzo ad una folla di gente, senza essere rimasto solo neppure un'ora. Essere soll è un'esigenza normale, come bere e manglare, altrimenti In questo comunismo costrltt,lvo si finisce con l'odiar gll uomini. La società dcgll uomini diventa un veleno e un contagio; ora ap– punto di questo insopportabile tormento lo A NATAL'JA DMITRIEVNA FONVIZINA Omsk, tra il 20 e il 30 febb raio circa, 1854 F INALMENTE, ott.lmn N. D., lo vi se.rivo gtA, dopo essere uscito dal luogo con– sueto. L'ultima volta in cui vi scrissi ero malato dl anima e di corpo. La ma– linconia ml divorava e credo d1 averVl tcritto una lettera molto sconclustonnta. Questa vita scolorita. lunga e pesante fisicamente e mo– rnlmente ml ha spezzato. Ml rleS;Cesempre triste 3Crlvcre lettere in simJll momenti: e ftit=~a~:uln af~1~ ~rm~~~~ fe1!P~~;~i esat siano verso di noi, è, a mio parere, pu– sillanimità. Questa lettera ve la mando per un caso fortunato e sono tanto !"ellce;di po– ter questa volta conversare un po' ccn Voi; tnnl<> più che io sono stato destlnat.o a Seml– polatlnsk al 7. battaglione e non so 11:1corn in che modo potrò scrlvervl e se Potrò ricevere vostre lettere. E' già un pezzo che voi ml scriveste di mio frnte llo. Allora avevo già preparato due lettere: per voi e per il fra– tello (nelln vostrn lettera). Ma ml i,,stennl dall'Inviar le e a quanto pare fccl bene. Io lessi tutti i vostri indlrlzz.l nella lettera a s. D. e Il prendo per qualsiasi evenienza, forse potranno essere utili, ma la vo.,tr.\ ul– t.ima lettera ml arrivò aperta e perf'Jò blso– gna star molto In guardia. Meglio di tutto, se volete dttrml In felicità di scrivermi, indi– rizzate a mio frate llo n Pietroburgo; forse ~ (solo non certamente) egli stesso' personal– mente verrà da Voi, o, In fine, manderà una persona di flducln. Mio fratello si occupa di commercio e perciò credo che non sia dU– ficile trovare il suo lndlrlzzo, per esempio, nelle guide. Io stesso non lo conosco. In ogni modo non vi consiglio di nffidnrvl allB. posta. Ma poiché è da ritenere che tra Mosca e Pie– troburgo vadano e vengano persone a Voi note, meglio di tutto fategU aver le lettere presentandosene l'occasione. In questo modo lo avrò rnpportl con mio fratello e In casi simili meglio di tutto è aver rapporti con una anzlchè con due persone. E' meno peri– coloso. Del resto, se troverete un'occasione del tutto ~!cura di scrivermi per nitra via, sani molto bello e anzi meglio, dato che 1o stesso non so In che modo scriverò a mio fra– tello. Dlspongo le cose cosi·soltanto perchè con lui sarò In rapporti eplstolnrl immanca– bilmente. Per di più voi vivete a Mar'ino e questa è la via consueta da Mosca alla nostra piccola campagna nel governatorato di Tuia. lo ho fatto quc,t.a strad a unn ventina dl volte avanti e indietro e perciò posso imma– ginarmi chiaramente Il luogo del vost.ro ri– fugio o, per dir meglio, della vostra nuova reclusione. Con che piacere leggo le ,•ostre lettere, preziosissima N. D. Voi le scri\'Cte mlrabllment.e o per meglio dire, le vost.re teu.cre esconOdireua ment.e dal vost.ro cuore buono e pieno di amore per l'umanità, facil– mente e senza. stento. Vi sono nature chiuse e biliose che r:ir:imentc t.rovano ln sè un mi– nuto buono di espanslvlt.A. Io ne conosco. Eppure non sono persone cattive, anzi nl contrarlo. Non so, ma dalla vostrn lettera ml par di capire che avet.e rlt.rovato la patrl:t. con trlste'a.a. lo lo capisco; varie volte ho pen- 6!lto che se tornerò un giorno in patria, nelle mJe Impressioni vi sarà più sofferenza che conforto. lo non ho vtssuto la vost,ra vlt.a, molte cose di essa ml sono Ignote, come ·è sempre ignota ad ognuno la vita di un altro, ma Il sentlmento umano In noi è comune e a quanto pare ogni esiliato che rii.Ornain pa– tria deve rivivere, nella coscienza e -nel ri– cordo, tut.t.o ll suo dolore passato. E' come una bilancia, sulla quale si pesi e conosca preclsament.e 11peso preci.so di ciò che si è sofferto, sopportato, perduto o cl è st.nto ' tolto da brave. gente. Ma che Dio vi conceda ancora lunghi giorni! Ho sentito da molti che voi siete molto religiosa, N. D.. Non per– chè slct.e relig1osa, ma perchè lo st.esso l'ho vissuto e. provato. vi dirò che In simili mi– nuti. come e l'erba disseccata> si è assetati di fede e la sh t.rova appunto perchè nella sventura la verità si rn più chiara. Io vi dirò di me che sono un figlio del·secolo, un figlio della m.1scredenzae del dubbio e che Closo) lo resterò fino alla tomba. Quante t.crrlbUi sotrcrenze ml è cost.nta e ml costa ora quest.a set.e di fede, la quaJe è t..'Ultopiù forte nel– l'anima mia, quanto più sono gll argomenti contrari. E tutt.avla Dio ml manda talvolta dei mtnutl, nel quali lo sono del tutto sereno; 1n questi minuti lo nmo e tro,·o di essere amato dagli altri e ln questi minuti lo ho creato In mc stesso Il simbolo della fede, nel quale tutto ml è chiaro e sacro. Questo sim– bolo è molto semplice; eccolo: credere che non c'è nulla di plu bello, di più profondo, di più simpatico, dl più rnglonev91e, di più vlrile e perfetto di Cristo e non solo non c'è, ma con geloso amore ml dico che non può e.srercl. E non basta; se ml si dimostrasse che Cristo è fuori della verità ed effettiva– mente risultasse che la verità è fuori di Cri– sto, 1o preferirei restare con Crlsto nnzlchè con la verità. Ma di ciò è meglio smettere di parlare. Del resto non so perchè. alcuni argomenti di conversazione sono completamente tolti dal– l'uso in società e se per caso qualcuno prende I a.par larne, gli altri si sentono urtati. Ma la– sciamo stare. Ho sentito dire che volete partire per li sud. Ohe Dio vi raccln ottenere 11 permesso, ~~nrii~~ut'~ùan~h-:~~I ~1:oJ~~~ 1 nii~~~tl ho odiato chiunque lncontrnssl, il giusto e il colpevole, e II ho guardat.l come ladri che ml avessero rut-ato Impunemente la vita. La infelicità più insopportabile O appunto quella :i:~~~~o 1 ~~~v~f~v~o~lll)1c~1 ~a~a~i forza. Io l'ho provato. Io sono certo che Dio ve ne ha dlspcnsat,o. Io penso a voi come nd una dl,nna che ha avuto assai più forza di sopporta1·e e perdonare. Scrivetemi qualcosa, N. D. Io parto per il deserto, per l'Asln: n a Scmlpolatlnsk u passato mi lascerà del tutto, ml lasceranno le lmpress.Ionl e I ricordi, perchè le ultime persone che lo ho nmato e che avevo davnntl a me come l'ombra del mio passato, dovran– no st.D.ccarslda me. Io ml :ittacco terribil– mente a ciò che ml circonda, come se cre– scessi con esso con la mln stessa carne, e con dolore poi me ne distacco. Vivete, N. D.. vivete quanto ph'.1 è possibile a lungo e reUcc ! Quando cl rivedremo. faremo di nuovo co– noscenz.'\ e forse ognuno di noi avrà ancora molti giorni felici. Io sono come In attes.i di qualcosa: a quant.o pare sono ancora ma– lato: ho l'impressione che presto dovrà ac– cadermi qualche cosa di declsl\'o, ho l'Im– pressione di avvicinarmi alla crisi di tutta la :J:1c:~·c d~hi~iJcg:.~~i '!1un:~ederr.rro~~ chiaro e sereno, forse minaccioso, In ogni modo Inevitabile. Alt.rlmcnti la mla vita sarà una vita mancata. Ma forse sono soltanto miei vaneggiamenti morbosi! Addio, addio, N. D., o meglio arrivederci, vogliamo credere che sln un arrivederci. Vostro Dostoevskij Amore p rApollinar jaStislova A NADEZNA PROKOF'EVNA SUSLOVA Pietroburgo, 19 aprile 1865 G ENTil,ISSIMA e stlmntlsslma Nndèz– da ·Prokòf'evna ! Accludo a questa lettera a voi la mia lcttern ad Apolllnàrlja, o più esat.tn– mente, Ja copia delln mia lettera ad Apolll– nàrlJa, speditale con questa stessa posta n Montpelller. Poiché voi scrivete che essa pre– stissimo forse verri\,da voi a Zurigo, proba– bllment.e la mia !et.tera.indlrlzzat.a a Mont– pelller vi arriverà, quando es.sa non cl snrà più. E poiché lo ho assoluto bisogno ch'ella riceva questa mia !et.tera. prego voi di tra– smetterle questa copia quando la vedrete. VI prego anche di leggerla voi stessa. Ne trar– rete chiarimento di tutte le questioni che ml ponete nella vostra lettern, cioè ese lo ami godere delle altrui sorterenzc e lacrime ecc.>. Ed anche una spiegazione n proposito del ci– nismo e della. sincerità. Aggiungerò, esclusivamente per voi, ché voi a quanto credo, non ml conoscete da poco tempo, che lo In ogni momento per me grave oono venuto da voi per .riposare spiritual– mente e che negli uJUml t-cmplsono venuto soltanto da vol quando avevo il cuore dolo– rante . Voi ml avete veduto nel miei mo– menti più sinceri e perciò potete giudicare se lo ami nutrirmi delle sofferenze alt.rul, se lo sia grossolano (interiormente), se io sia crudele. Apolllnà1•!Jnè unn grande egoista. L'egoi– smo e l'amor proprio sono In lei colossali. Essa esige dagli uomini tutto, tutte le perfc– l'Jonl, non perdono. nemmeno una sola Im– perfezione In considerazione delle nitre buo– ne qualità, e quanto a se stessa sl sottrae al più piccoli obblighi verso gli altri. Essa con– ,tlnun a rimprovernrml che non sono degno del suo amore, si 1,unent.a e ml rimprovera incessantemente; nel 1863 a Parigi mi ac– colse con In frase: eHai t.ardnto un po' ad arrivare >, Potrei scriver molte cose su Roma. sulla nostra vita n Torino. a Napoli, ma perchè? A che scopo? Del resto vi ho glt\ detto molto Pelle nostre conversazioni. lo l'amo ancora, l'amo molto, ma non vor– rei amarla. Essa 110n è deg11a di un tale nmore. Mi dLc;plnceper lei, pcrchè prevedo che sarà eternamente Infelice. Essa non troverà mal un nmlco nè la felicità. Chi pretende dal– l'altro tutto e ~I sottrae nd ogni dovere. non troverà mal la felicità. Forse In lettern di cui si lamenta è stata scritta In un momento di lrrlt.nzlone. Ma non è grossolana. Lei ri– tiene ,grossolantt.à Il fatto che ho osato con– traddirla , che ho osnto dirle quanto sono nddolorato. Si è offesa perchè finalmente ho parlato, ml son lamentato. l'ho contraddetta. : 1 r~t~ter~:ct~~~~,ll:r~~1a~~t n~~~i t•!~~ un briciolo di umanità. ca Gino Bianco Pag.) ---------------;-::---:--. -- , Sull ' " Eterno marito,, e sul pi·ogett o p er la "Vita di un gra nde peccatore,, AD APOLLON NIKOLAEVIC MAJKOV sono ancora In debito. N. N. Stràcrov. il mese scorso ml ha Invitato in modo posl- Drcsda, 24 marZ-0-6 aprile 1870 tlvo a continuare la collaborazione a V I PREGO di scusarmi, stimatissimo e e L'alba >. Io gll ho risposti:>di proporre a buon Apollòn Nlkolàevlc, se finora •Kasplrcv un mlo romanzo per l'anno pros- ho t.ardato a rispondervi, mentre ogni simo, a condizione di a\·ere 500 rubU adesso giorno sentivo Il dcalderlo di scrivervi. e 100 rubli mensili per cinque mesi cosl tiigir:~~~u~~a 11 p:~p~!~c.~~~: ~~~ ~;ii,=1u~~ ~~ -d~u~:.,c:eo 1~ nella solitudine, delln salute e Infine la no- rubli a Stcbnlck.lJ con un anno di anticipo. stalgla e l'angoscia. Il cuore funziona molto (Del resto una rivista non si può pubblicare Irregolarmente e non posso dormire. Tutta- senza dnrc degli antlclpl, altrimenti cl sl via sono stato dal dottore, uno del professori lascia scappare tutti gli scrlt.torl). Nlkoli\J pili ramosi. ml hn esnmlnato tut.to: e decisa- Nlkolàcvlc hn risposto che Kasplrev è d'ac~ ment-cnient.e,solt.nnto i nervi. Ma I nervi sono cordo, che manderà Il denaro In aprUe mn fortemente scossi>. Per l'estate bisognerà che lo· debbo consegnare 11 romanzo quelto andare in qualche posto lasciando Dresda: anno, per i mesi autunnali. to ho risposto sarebbe bene andare al mare a tare I bagni. che quest'anno è assolutamente lmposslbi- Sa.rebbc bene anche per mia moglie. Indi- le, ma Kasplrev non ml ha ancora scritto :~ l~b~l:::i~t: t~~llgl/~h;u;~1 :ir::~ ari~ n~: r=~~lig:~~rr!~!::t ~s:~h~- to ne.Unvostra lettera è verità d'oro, verità prenderò ancora denaro dal e Mess.'\ggero ~ delle verità. Mo, Apollòn Nllr.olàcvlc.davvero 11 mio lavoro futuro apparterrà ancora per non sape«l perchè non ritorno e non posso molto tempo al e Messaggero ~ >. Quel abbandonare questo mnledetto paese strn - che scrivo adesso per li e Mcssagf:qo rus - ~e~jg~~~e~~:ltf~r p~~d~!; ~~~17e~~ :~ Joè~~ ~~~ ;:: :&;ez.n~nl ~~i ancorn fo non posso tornare: davvero ere- a lavorare per e L'alba>. Adesso, per circa det.c ch•io st-cssonon sent.tf nostalgia e non un anno e mezzo di seguito, non ho lnvorato miri con tutta l'anJma a ritornare In Rus- cd ho desiderio di lavorare (L'eterno marit o sia? Se sapeste la nostalgia di mia moglie; non conta). Quel che scrivo ade5SOper 11 che è forse allegro per me guardare come e Messaggero russo> non ml stanca r.1olto· essa soffre di nostalgln? E non basta : lo so però a c-,L'nlba> ho promesso una ros& "POsitlvamente, in base al rntti , che I miei :lf- buona e vogllo farla. bene. Quest.::i. cosa per fari, dal punto di vista economico, andrcb- e I:.'alba• sta maturando nella mia mente ~~t!~1;i~t::iom:~~~/~s~Jnie::i1 n!i~u~ot ~~al~ 8 v1u:o a~h:: i~~a lls~o/o1 ! 1 6s:n 0 d~~~ ta per sempre: vi giuro, caro amico, che manzo. Avrà l'runplezza di Guerra e pace non ml preoccupo tanto dl andare a finire Quest"idea fu da voi lodata, a quanto mi senza. scampo nella prigione per debiti - posso ricordare dalle nostr~ passate conver- ho vlst,o ben altro lo nella v!La. Starci 6az.ionl. Il romanzo sarà formato da cinque dentro un anno e ml riscatt.crcl. Ma so che lunghi racconti (di 15 fogli di stampa .c1a.: se prima (cioè cinque anni fa) ciò era pos- scuno: 1n due anni U mio plano è maturato slblle, adesso - lo so in modo sicuro - è tota lmente). l racconti sono del tutto indi• ~~JI~r~~~tc 1 ~~~Uereftee1~1 ~r :i ~e1~~tih~en~~al!!~~~ ~'t.c~jII'P;:o~~ nella prigione pubblica e soprattut.to non l'ho destinato a Kasplrcv. L'azione '1 i:,volge portere i nlen«i a termine Ed ho un muc- ancora negli e anni quaranta> . Il titolo ~rq 1 qifd:fto~(gu~:J!rcil r' lhl lavoro qui, f~~;~ le pe~t;:,1~ !~1 L~~~tod .i:iv"J voi dite parole d'oro: eff~ttvJmentc io re- -un proprio tlt.olo. li probJrema •prfdetpnlej ,to lndJet,rj>- .non dall 1 enq:, non dalla . che attraversa t.utte •o 'Cinque ·lé pllrt t i1 :n~to~e:~locf~ ~;I ~~tè ~in~o~~, ~~=;~~c~ 1 :r~ir:a%•~ie~:e~~? leggo tre giornali russi fino all'ultima riga itenza di Dio. L'eroe nel corso della vita ora. ~i~~!u;i~~~tg~ ~u~cfea~~~ d~fa C:i; tar~~ 0 0r~"!uè n~;~n~~rtif~~~~tL e~ carne. e se .sapeste come ciò Influisca sul si svolgerà tutta ln un monastero. su que- lavoro artistico! Tutto ciò è vero. ma come sto secondo racconto lo ripongo tutte le mi e ~~~bo cl!re:01Ad~~~~ ~~6~:to~m:te; ;::r~~to F~~nt %1-~~~~n~ ~~~~ raag~~~t t~\tl~a~eb~~et:irn~~~~ ~ p~~~~ ;r~;:~rrc~ n~r1se:1:3~àjra~ri~e~~c~ ,e V~~ Cl penso giorno e notte. Anche a pagare li ra principale Tlchon Zadònsklj, natural - : r~,f::~~ ~ri~e ~~~~:~~~p:,'rtrd~~ ~:,~/o;~unn~1:o~~~;om~ a:~: ~~~ loro; Dio sa se sono ancora tutti n Pietro- le.nzlo. Un ragazzo di tredici anni, che ha, burgo! Eppure occorre: altrimenti non ho parteclpat,o a un delitto, intelligente e cor- nessun mezzo. Tutti I debiti sono pericolosi, roll.O, (non inquietatevi; lo questo tipo lo cioè ln camblnll; credo che adesso sl tratti conosco) (il nostro ambiente colto). u futu - dl 4000 rubll. Per conseguenza 2000 da pa- ro eroe di t.utto U romanzo, il stato messo gare più 1000 rubli per spese di viaggio dal genitori nel monastero anche pcrchè vi partendo da qui e arrivando a Pietroburgo, r,lccva un'Istruzione. Il lupetto nlchillsta se cioè 3000 rubli indlspensnblll. Ma dove pren- I Intende con Tlchon (voi conoscete 11 ca.... derll? Credetemi, se lo nllora non fossi .rnttcrc e tutta la personalità dl Tlchon) .. partito da Pietroburgo, 1n due rum! avrei Nello stesso monastero io metterò Claadàev pagato tutto totalment-c. Ma io dovetti par- (naturalmente sotto un altro nome). Per- tlre per la denunzia di Pect\tkln, di cui seppi chè Claadàev non dovrebbe pa.".Sareun anno ~~ 1 :f.°do!~~h!n~~ 8 Ìn a~~giineaf~~~ 11inp~~~9!~~1:.u:~r:: ~~leq~!:d!:i1~ sof:f ~:;to~~e tif ~ cli ~:irò~o~~ 0 s1 t~!:· ~tgri 11 re~~'(!i;;do~e 1 av= 1 ~' ta~~~an:i\~~~ questa estate, quando cl sarà qualche pro- mett.iamo un opuscolo in francese _ cosa :: 1 :.a:...:i~~I 1 :J~~ 0 1~~~~tt!1to ~c:'rggae::r ~ 11~~;.n::be~ cc~~~e :C~i:e~ ta: ~, dato L'eterno marito a e I:.'alba > ml sono monastero per un anno. Da Claadàev pos--. ~=n~~~l~~~e~af:; :,toun;ebt ;i~o ;:1~1J: G~~ò~$: :~An~r~~~ finire quel che ndesso sto scrivendo per (Nnturalmente n~I •romnnzo non cl sarebbe ~o~e1~ ~dl1r~:!~1l~rr:i~~;o~t:::i~m~~':: ~~V~~ ~::di~~·.:~~~ Ucl•:~o~~~t: ~~~~e~sl~~;o ~pvr~m~~rnnlii°sam~~d~ù i'!i~t .~~ls: ~~ 1 ~:\: :nmti!it:' ,c~ : caldo. I nichilisti e gli occldcntallstl dlran- sc:llòre: conosco il' monastero russo fin dal- no che sono un retrogrado! Che 11 diavolo l'lntl'Ul.ziaJ.Ma I persouagtt p'rlnclpa_Usono se li porti, mn lo dirò tut.to quel che voglio Tlchon e II ragazzo. Per carità non comu- dlrc. fino ali'ult.lma parola. Ma se sapeste niente a nessuno il contenuto di questa se• 1n che... stnto. di incertezza ml tro\'o; proprio conda parte. (Io non racconto mal in pre- non so decldere se avrò o no successo. Ora ~e~ a nessuno I miei temi, cozqe .se me ml sembra che ml,rlusc}n\ In modo mngnltl- ne vergognnssl. Con voi ml corifesso). An- ço e .che ,avrò Il danaro per In seconda che se per gli altri t.utto ciò non vale nulla edizione. ora ml sembra che non riuscirà per me il un~tesoro.'Non parlate di Tichon: per nulla. Ma megllo un crollo totale che Io ho scritto a St.ràchov a proposito del mo- un successo a metà. Voi ml avete dato una nnstcro, ma di Tichon non ho scritto. Spero mazzata In fronte, con la vostra osserva- che ml sin I dato di creare una. flguca ele- zione sugli e sforzi dell'Immaginazione> vata, positlv3, santa. Questo non è ·Ko.stan- rlvclatl ne L'et erno marito. Quanta ango- zogJonè n tedesco <ho dimenticato 11 nome> scia m'il costato: mn sia ratta la volontà In Oblòmov. Chissà! forse proprio Tlchon è di Dio! Senza sperar nel successo non si quel nostro tipo russo 1)0.ritfvo, che la nostra può lavorare con entus.lasmo. Ed io Ja\'oro letteratura va cercando e non Lavrectjl co~aeni~ 1 ~ 1 ~F~lo va~~r~r~l;;r'az f~rope r 11 .-~~o~;c:~o~,::c~g~-t~I~ ~~~itftc!n ~ie~: vostro buon lnt.crvento presso quel mascal- , rò nulln,•mà.soltnnto"rappre'senterò l 'aut.en- zone di Stellòvsklj, ccc.. Non vi immagt- tico Tlchon, chC 'ho accolt-0'nel m.Io cuore ~~~~ n;t:ra~e J~u::~ ;,~: 1 ~n f~~m::C~ ~ue~ ~ ctm~ r~i:r,t~~:g°}~tt~ 1 ~:1~re ~! rato la mia ferita. lo ml sento in debito unn cosa molto Importante. ,l'(on lo dite a con voi cc solo con vol) In tutto e per tut.to : nessuno. Ma per U secondo romanzo per u ~~~t!1~~o ~r?cri~u~~~Vt~ p~~i:~al~: :rnr~~5SC~OI~r~rf~r~n~~ont~ 8 i•~~~nJ: lui e finalmente la vostra lettera ha disper- dell'eroe. si capPCC,non sonO i rngattl sulla so tutti i miei .dubbi. scena; i! un romanzo. Credo di poter seri• Egli è soltanto un ragazzo leggero, ma vere questa parte all'estero, e questa la buono Cd onesto. Rlpeto - avete rlmargt- offro a eL'alba >. Riflut.cranno? Ma 1000 nnto la ferita nella mia anima. E quanto rubli non son poi quest.n·gran somma. Fac- a StellòvsklJ, che vadn al diavolo! In parte ciano come vogliono, ma agendo cosl. per- sono anzi contento - ve lo potete Imma- deran tutto e tutti. Del resto è atrar loro. :~~- ~r~:ernoso aver a che rare con :: si6ri~~1ti~~ ad~~~~:' ~l:i::ii ~eC~ tu!z1~~~an~rr~11~ lfni'~~~~m~l~,i~r~~a N~ 1 ,; :~rl[S~~~~ miq~fc:: es:~:~= .r~ ho una sola copeea e dobbiamo vivere fino passerà ancora del tempo - se almeno non all'autunno, quando avremo 11 denaro. 1ndugla.s5Cro nella risposta da eL'nlba > Chiedere al e Messaggero russo > è quasi (Per scrivere tutto U romanzo ml occorre~ ~~1riss~~~~oPf~r;;:0 t;..;~~ ~l~\~~cb~ 1 1:; ;a~~ ~!\~1~1~ !t!:i~~~. dà~ela~aJi~ro~:;1i! dere ancora in anticipo. Essi ml paghcran- amico. Perché ml pesa molto rivolgermi al no certamente, mn solo In autunno . In com- e Messaggero russo> In questo momento; rra. 1:~ ~':1~-o~ml~ ~ m~i° ;,~o~~l~1nc~f~:d;t ~~e~~: l\~O~lu~~~~ea:r~/1:~~ba ~ ~~ l'nut.unno non abbiamo di che vivere. Voi l'indirizzo che io condivido oltre u fCsto pensate forse che qui spendo chissà quanto, si capisce. Del resto facclnnO collle credono'. che faccia del lusso. Non so se,10 crederete, lA mia miseria ml ha \cSD.w;ito,nltrlmenu ma dal trasferimento a Drcsda pe.r otto non fnrel io delle proposte. E notate che mesi. ho vissuto de L'eterno marito, q_uast non appena entro in rapporti con una rf- 100 talleri al mese, col parto di mia moglie vista, subito hanno fretta, subito vogliono 1a e le spese più Indispensabili; e la vita non costa poco, coslcchè ho fatto dei debltl e (Cont' fii.wt a pai_ltia 8)

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