Fiera Letteraria - Anno V - n. 50 - 17 dicembre 1950

Domenica I i Dicemhre 1950 LA FIERA LETTERARIA ---- --- ------ ----------- ----- Pag. I mi s ura completa · della slia arte .* d i Rl<.NZO l'lA N S E LE DISCUSSIONI critiche i11tor110 a Ma11 pos~anJ si a~ce11do11u di prcfcrc11::a i'1lor110 01 s1101 roma11::1, e alla sua vocat:io11r di roma11 ::1er,, ouai pi,i sgombro do ,011tesla.tioni r riun·e i it temo d1 Mauf,ossa,u 11ovellit're Nei rt1cco11ti, 011.:1 - per quanto approssimotivame11tr - si suole rico• 110.rctrr la mi.s11ra pi,; comPlda della s11aarte. AncJ,,. i co11lem/)Ora11ei /)arvuo propensi a questo giudi::io, e dopo 1l fon11idobilc .rncusso dellt>prime raccolte d1' novelle, n Partire da Boule de Sui!. /iuo allo ~lai'lon Tellier, oi Con1es de la Becassc, o Miss Harrieu. eb· bero 1111 lirot' ral/c11tomc11 to di e11truiasmo dopo l'op f'arire di Une Vie e di Bel Ami, clte i11iciavt1110 lu seru dei roma11::i. U,1'acnm1 d1 cui si fu tea anche '°"' [elitra ti• Tai11e del 188.z, era la ,milattralitò della vùia11e pes srn1i,ttica dello scrittore, che, altera11do la propor :io11t degli l'lt'nie,1/i Pit1uvoli t di quelli dolo rosi urlla realttì, ad essa facnm velo. spesso dcfor111a,u/ola Dove pi1ì spesso M"11pa.rsa11t,-,esce a tro-vc,re Qm•l• l'eq11ilibrio i.rti"tivo cl,,, vale a temperare il suo pro– pe11dare verso mw iuterfireta:;io11e morbosamente do– /.orosa dr/la vita umcwa, è sc11:;u dubbio nei suoi rac– couti brtvi. Le Oiablc, P11bblicato dal e Gr111lois,. 11r/ 1886, gi11st_oq11at1doMa11passa11t toccava i ;6 a1111i, d,l 11110 de, migliori esempi di q11cstt1raggi,rnta 1111- rnn,. di questo senso veritiero e poetico i11sicmr date a 1111 Q1tfllsiasi fritto de/lt, vita q11otidiana. Do 1111 lato le migliori co11q11iste clrUt1 tecnica 11at11ralistica, il g1ulo dr1 Particolari 011cht' millimi, /a descri:;io11t ti,Jfo HOhtra - e dult'altro la sobrie/() t la stringa- !~::i~o"d~ii~s~;;,:a::1:;,e,vt:';,,:,1,t't~~;~~:afe01f',~,t~i~ il racconto ('Ortecipc, 10, poco del Pittorico: è comi 1111 felice gusto della composi:ione, 1111 dosato altrr • ,,arsi di Sct'llt ed i11q11adrat1tree/te fra loro si bila11- c1a,w r si completano, accom ,mate dalla mor.ta ro– vc11te dd sole di luglio. Il ba:;:;etto 11011l,a. comt .rpcs.to accade, rum fi1:.11mce11trale - a11imat" o i11a- 11imata - cl,, forni.tea il perno della 11arra:;io11r.CJ11 .tctgl,ere q11i tra la veecl1ia sile11::iasa r 111orc11le, il figlio im1nuso 11eis11oi calcoli di eco11omia, e l'iufer – micra i11ga111wladalle appart11:;c della mortcf L'ob- · biett ivo dt'lla 11arrtJ.eio11e si sposta di co11ti11 10dallo casi,cCÌcJdi B011tcmps ai campi urr<r,1t'11tatiduur lr 11wcc1t,, vi11tc dallo calura, muggiscono la111e11tosa– me11te per chiedere l'erba fresco, al viottolo dove il parroco, seg1,itq dal cliierico t dall 'i11fermicra, fa q11,/la sua ,,wrcia inclime11ticabile versa la cas11f,o/a della more11te. J:.'decco elle, dopo aver visto da Prcssv i tre i11 cam mi,10, l'obbiettivo si sposta ,wcora, e scor– xiamo, di lo11ta110,solo la maccl,ia bic111caclella cotlt1 mentre, acc"'1lo a 11oi, 1111 co11tadi110si toglie il suo ampio cappello. le foci sono sempre agg irtstate sti questi 011adri essen::iali. E clic dire dr/la scena finale. con il suo st1Pore misto di beffa, di cmdcltà e di fau.Jastica tn•1:.c11d,1f Anca, q11i l'imma}!me della veccl,io Rapet travl'st,tll do diavolo fa spicco con l'eviden:a di m1 quadro: 1111 quadro che vieu VOJ!lia di pensare uscito d~llu 111a110 caf,ricciosame11te fantastica di 11110 . fl,era,_:ymus Boscli. E tulto il racco11to ~ 1m esempio cvnl11111ato della necessitò clte lo scrittore fa acquistare, i,! virtù della loro disposi-:io11e t della loro for:a /;oettt:a, ad t'/eH1e11tiaf,pctre11teme11tcs11perflHi. Ci si stupirà fors e rr diremo ,m poco paradossalmenlt, che il fulcro por– tico del b'or:etto è lutto in qutll~ J!Olli11cd:c ;11,:gmro hmJ!O le siepi al f,cJssaggio d~L /)arr~t;o, ~ in QJtl'l P11• l 1 dro impastoiato che scalcw e s 1111b1::arrisce 11el /'Jr111of RENZO TIAN UN CENTENARIO CELEBRATO CON DISCREZIONE (1850 -1 893) GUY DEMAUPASSANT f L CONTADINO era rima.sto IL D o o donne sole nel tugurio dove .I. tn piedi di fronte al mc- IA V L l'aria .si era fatta .soffocante. dico, accanto nl letto della Allora la Rapet cominciò a mo,ente. La vecchia, calma considerare la mo,entc, chic- rassegnntn, lucida, guardava I dcndool se la cosa avrebbe du- due uomini e Il ascoltava par- rato molto. 1 ~fr~: 1;~~:: ~r a~~~~P: ~~~ * rr!ag~~~~v/:C~~ar:~~ v!::~~ n~~~inn~f::St~iv:n~nn~~e ;;/:!· Racco nto inedi to di GUY DE MAUPASSANT ~~!:1ad 0 ar11~~a:!~e ~~:~:~! aperta Il sole di luglio entrava le; le tendine delle finestre, un "' ~! 1 :.\~:~:~de~~!~:~u:, f~:;,; Quando Honoré Bontemps en- - Non J>O,SSO dir nient.e.fin- L'inrermlcra rientrò In casa tempo bianche e ora coperte pa trò In casa trovò la donna che ché non ho vi.stovostra madre Aveva portato del lavoro con di macchie di mo.schc,scmbra- brunn, compresso e 0nd ulato stava prcp~rando li turchin etto disse poi ' sè perchè quando vegliava un vano volteggiare nell'aria, dl- ::~nl~\i:an'ta~~~:::~ per I collarlnt delle paesane. - Venite, veni~. rece l'altro m~rto o un moribondo, era :tL:O':~ P 1 ~~~:dd~: :; anche gli odorl del campi so- - Buona sera, vanno bene le La vecchia si ucl ugò le ma- sempre abituata a lavorare, o • · spinti dalla brezzn calda •000 vostre cose, com.are Rapet? nl e lo seaul pe:r suo conto. 0 per conto del- La moribonda, lmmobUe, con rl di erbe di grano di foglie- Ella volse li capo verso di lul. Lungo la strada non parla- la famiglia che l'incaricava del- gU occhi aperti, pareva atten– come bru~latl dalla 'calura deÌ - Al solito, al soJlto E a \'01. rono. Lei ca.mmlnava con passo la doppia bisogna, dandole un dere con lndUferenza li tra– mczzogtorno Le cavallette can- come ln va? rrcttoloso, mentre lui allunja va supplemento d1 salarlo lmprov- passo cosl vicino che tardava a tavano a perdifiato riempiendo - Oh, per me "·· t:eno:w, ma le gambe mnare come se du- \'isamente, chiese alla morente. gi;:ngere Il respiro corto le la campagna di un ~rcpttlo net- è ~ ~a:i;:;.:: non va v: saltare un f01SaD,to a cani Sa;.,~c!~n:m::e~nt~to ! ~~av;.,.un = 5 ~el:r:~: s:~= to, slmlle al canto delle locu- SI mia madre P h, f P-1 restato e sulla terra ci .sareb- st.e di bosco che si vendono al - C~'ha vostra ~adr e? Le vacche accovaccJate nel La vece la ecc segno d1 no be staia una donna di meno bimbi nelle fiere : Ha che sta r stirare le campi, s.nnl te dal caldo, alza- con la testa, e la Rapct, che che nwuno avrebbe rimplanto' Il medico diceva, alum do la gambe• pe vano pesantemente la testa ed era devota. si alzò vivacemente - Honoré rientrò al cadere del- voce: La vecchia tolse le mani dal• emettevano un breve muggito - Signore mio Dio, è mal la notte Avviclnandogl al lct- La Rapet cominciò ad esa-,afferrò una scopa con la de- - Non Potete lasciar solavo - l'acqua e qualche goccia blua- verso I due ~e passavano, per PQs.Slblle'> Vado a Ct!rcare 11 to, vide che la vecchia viveva spcrars.l, ogni minuto trascor- stra, e con la slnlstra pre.se un stra mndre In questo stato, Ho- stra e tras arcnte le scivolò n- chiedere dell erba fresca parroco! ancora, e domandò· so, adesso, le sembrava tempo secchio di latta che. lanciò 1n noré Può andarsene da un mo- no alla p!ta delle dita rlca- Avvlclnandosl alln casetta, E al precipitò verso la par- _ Come va? rubato, denaro rubato Aveva aria, per farlo ricadere con fra- mento all'altro! dendo I nel catino C~n Jm- Honoré Bontemps mormorò: rocchla, co.s l In fretta, che I Diceva sempre cosl uando la una vog:Uapazza di afferrare casso Piombando a terra , u ace- E li contadino, desolato, rl• provvls~slmpatta domandò - E se fm.se già finito, per ragazzl che gtuocavano In plaz- madre era lndlspostaq per 11 collo quella vecchia .stu- chlo fece un baccano apaven- peteva. _ Stn cosi male dunque? caso? za. vedendola galoppare cosi, Poi mandò vlll la Rnpet rac- plda o testarda e di re.r ces- tevole; allora, salita su una - Mn blsoirnn 1>ure che met• _ n medico di~ che non E nella sua voce si sentiva pensarono che fosse accaduta comandandole. sare, stringendo un poco, quel sedia, l'ln!ermtera sollevò la ta dentro Il mio grnno, é già pnsserà il pomeriggio come Il suono di un desiderio qualche dlsgrn.zla _ Domattina, alle cinque, piccolo soffio rapido che le ru- cortlnll che pendeva In fondo troppo tempo che è sul cam- _ Allora. ~t.a male davvero• lncosclente senza fallo bava Il suo tempo e li suo de- al letto e apparve, gestlcolan- po Per l'appunt o, 11 tempo é Honoré ~ lt6 Cercava qualche Ma In vecchlA non era mor- 11 prete accorse subito, In Ella rls e nnro Poi pensò al pericolo, e do, emettendo de1 clamori acu- buono Cosa. ne dite, mamma? reambOlo per la proposta che ta Era stesa sul dorso In mez- cot.ta, preceduto dal chierico _ 00 :n 1 alle cln un'altra Idea le attraversò la ti da sotto la marmitta che le E la vecchia morente, att ana- ~aveva avanzare. Ma, polcht to al pagliericcio, con le mnnl teabntacchla~a un!icampane!- E, Infatti 8'funse al~~e. del mente Si avvicino al letto nascondeva la faccia, e minac- gllata nnoora. dall'avnrlzln nor- non riusci a trovar nulla. sl poggiate sulla cope!t'l d! co- d~g1r arun are passaggio sole ' var - Avete mal visto li diavolo? clando con la scopa, come un manna, rnceva cenno di si con oeclse d'un colpo tone viola, delle mcml spavcn- 0 ne la campagna calma e chiese alla vecchia diavolo da teatro, la vecchta a;ll occhi e con la fronte ordl• · tosamente magre nodOS(' stml- arroventata Degli uomtnl che Honoré, prima d.! tornare al La comare Bontemps monno- contadina moribonda nava al figlio di mette~ den- - Quanto ml prendete per II a qualche besila :itr.ina lo- lavoravano, in lontananza, si campi, mangiò la minestra, che rò e No>. La vecch1a sperduta con 1U tro li grano e di laaclnrla mori- vea:llarla fino ln fo nd01 Lo sa- a:orate dal reumat.is :mi, daua toglievano I ir& nd1 eappelll e s1 era preparato da sè L'Inter- Allora l'Infermier a cominciò occhl sba.rraÙ, fece ~o afono re sol,. I pete che non siamo ricchi. Non fatica dalle biM>gnequasi se- rimanevano immoblll In atte - mlera domandò a chiacchierare e a racconta- sovrumano per rlalzarsl e fue- Mn "'"i1 dottore s'lncollerl, e posso ~eanchc pagarmi una colnrl·che avevano eseguito sa che 1' 1ndumento bianco rosse - E allora, se n•~ andata la re delle storle per terrorizzare gire, uscl da sotto le coperte batté u piede per terra serva. E sta to questo che l'ha La Rapet si avvicinò al Jet- scomparso dietro una fattoria, mamma? l'anima debole della morlbOnda. con le spalle ed 11 buato, pot - Siete una bestia esclamò rovinata. povem mamma, trop- to ed esaminò la morente Le le donne che ammusavano I - Ml pare che vada un po' Il diavolo, diceva, appariva a ricadde con un 1ran sospiro e lo non vi permctkrò dl fa; po lavoro, troppa fatica Lavo• tastò IJ polso le palpò li ~tto, covoni si raddrizzavano per mesllo, rispose lui, con una 111e-tutti gli agonizzanti qualche Era finita quest.o capito? E se volete met- rava per dlec:, ~n 1 si;t no- le fece qual~he domanda per farsi il segno della croce, delle go Ironica agli angoli degli oc- minuto prlm&.del trapasso. Ave- E la Rapet, tranquillamente tere d~ntro Il grano proprio og- vanta.due ann a osso on nf sentirla parlare Poi dopo aver- galline nere, spaventate, scap- eh.I, E se ne andò. va una scopa In mano, una rimise tutto a po.,to, la ~ g1, andate a cercare Il\ Rapet, nascono plu, di quella razza U.: la ancora contempiata a lun- pavano lungo 1 ,fo.,satl fino a La Rapet, presa da lnqule- pentola in testa, e gridava a nell'angolo della parete, Il len– perbacco, e fatele aaslstere vo- La Rapet re:llcO ~~em:,n:Ì go, usci seguita da Honore 1..4 che trovavano un apertura. a 10- -tudlne, si avvicinò all'agoniz- squarciagola Quando lo si ve- zuolo nell'armadio, la pentola stra mndre. Lo esigo, capito? - Cl sono ue % 1 1 : g1 sua oplnlone era fatta . la vec- ro ben nota, entro la quale zante, che era rima.sta nella deva comparire era flnlta , non sul focolare, U secchio sul tavolo E se non ml obbedite, quando ricchi, quaranta so omo chla non sarebbe arriva ta alla scomparivano bruscamente , un atea.sa positura, affannata e rimanevano che pochi Lstnntl e la sedia contro Il muro. Poi, anche voi sarete malat.o vi la- e tre franchi 1~ noJte I Per gli notte Il contadino chiese. puledro legato In un prato s1 Impassibile, con glt occhi a per- E la vecchia enumerava tutte le con det geatl profe&slonall, po- scerò crepnre come un ca'nc ca- altri, venti so V f :iod e È allom? · ombrò alla vista della cotta e ti e le mani contratte sulla co- persone a cui 11 diavolo era ap- ab un piatto sul letto, et versò lto? ' quaranta In notte. o a• - si ml.se a girare in circolo, ti- perta E 11n!ennlera capl che pano In sua presenza durante un po' d'acqua benedetta vi 1m P Il contndlno un uomo nit.o e rete venti e quaranta. L'Infermiera rispose: rando la corda e sparando cal- potev~ durare cosl per due, l'annata: Jooél)hin LoLsel,Eu- merse 11 crocifisso dl bosso, ; magro dal g~tl lenti, tormen- Mn li contadino stava rlrlet- - Eh, ne avrà per un palo cl. Il ·chierichetto, In sottana quattro. otto giorni; e un ter- talle Ratter, SophJe Padagn au, prc.se a recitare con fervore le t.ato dnll'lndcctslone dal timore tendo. Conosceva bene la ma- di giorni, forse tre ... Ml darete T063a,camminava in !retta; il rore prese Il suo cuore d'avam, Séraphlne Grosplcd. preghiere del morti che sapeva per Il medico e dal feroce nmo- dre, sapeva che era tenace, vi- sei franchi, tutto compreso. prete, con la testa china su una mentre le nascevn una collera La comare Bontemps, 1lnal- a memorla, per mestiere. re per Il risparmio, esitnvll, cal- gorooa, resl.stente. Malgrado - Sei f~anchl? Sci franchi? , spalla e coperta dalla berretta furlooa contro quel sornione che mente scossa, si agitava, muo- E quando Hono~ tornò, alla colava, balbettava . quello che aveva detto U me- esclamò l altro. Ma siete lm- quadrata, lo seguiva mormoran- l'aveva giocata e quella donna veva le mani, cercava di voi- .sera, la trovò che ancora pre- - Qunnto prende la Rapet dico, poteva dumr e anche otto pazztta? VI dico che ne avrà do delle orazioni; la Rapet ve- che non voleva morire. Tut.ta- tare la testa per guardare in gava, e calcolò subito che la per veglia.re? giorni. per cinque o sei ore, e non nlva dietro, tutta curva, piega- via sl rimise nl lavoro, e attese, fondo alla stanza. vecchia gli rubava venti soldi, _ Cosa volete che ne sappia I - No, disse risolutamente . di plùl ta In due, prosternan dosi e con lo sguardo fisso sul volto D'Improvviso la Rapet acom- perchè non .aveva. vegliato che esclamò 11 medico. Dipende dal Dovreste fnrml un prezzo solo, E stettero a d~utere a lun- camm!nando insieme, con le rugoso della comare Bontemp.,. parve al piedi del letto. Dallo tre giorni e una notte, per un tempo che In !nrete restnre . cosi, un prezzo per arrivare !i- go, con P~ri ostinazione. Ma vi- mani giunte come in chiesa. Honor~ tornò per u pranzo; annadio prese un lenzuolo e se totale di cinque franchi mm– Mettet.evld'accordo con lei, per- no In ton~o. C~I tentiamo la sto che 1Infermiera .stava per Honoré, di lontano, U vide sembrava contento e un poco lo avvolse intorno al corpo; sJ tre ora lui doveva dargliene set. bacco! Ma voglioche la vecchia sorte tutti e due. Il dottore,dlce andarsene, vlsto che Il tempo passare. beffardo; Poi trnò via. Deelsa:- mise In testa una marmitta stn qui entro un'ora, capito? che se ne andrà subito. Se va passava, vlsto che ti suo gra- - Dove va, Il nootro parro- mente, metteva dentro 11 auo con tre zampette corte che .si GUl' DE P41AUPASSANT L'uomo si decl.ole: cosi, tanto meglio per voi e no non si sarebbe messo al ro- co? domandò . ., . grano 1n condizioni eccellentL ergevano _s1rnlll a corna: poi (Trtl!fuzlone di 1ùnzo TIAN J _ Vndo vado. Non vi nrrab- tanto pei.',Jioper me. Ma t.e w.·- perto da solo, alla fine Ho.noré Il suo gan:one, plu svelto, ri- blate s1an'or dottore rive. fino a domani o µrn in cedette: spose: E ii dottore se ne ·andò, am- là. tar-to n,~-,;Uo per mc e t.u..- - Va bene, d'accordo, sei - Porta 11 buon Dio a tua monendo ancora.: t,, ~gto per voi! rranchl tutto compre,o, fino a madre, non vedi? zt;e~hr~~e~d~h,lo f'::i ::~ ~: dnJ;t r1~:~eo~•N5:~r:::~ag~~ qu~~ a:O~~~ ; :af::m:r.· ~ ~e~~i:e~o;e:•~~p~l. blo non scherzo! pattuito una morte a cottimo. E Il cont.adlno se ne andò a E si rimise al lavoro. Quando fu solo, 11 contadino E!i:ttava,allettata àall'lde,\ del- passi lunghi verso Il suo grano La comare Bontemp., si con– si volse verso In madre , e dlase tu fortuna dn tentare. Poi so., ammassato nel campi, sotto il ressb, rlcevett.e l'a.ssoluzione e con voce rnssegnatn: spettò che si volesse lmbro- sole pesante che matura le mea- si comunicò; 11prete se ne tor- o:_ Vado o. cercare ta Rapet, gllarln. si. no Indietro, lasciando le due Il dottore vuole co.,1\ Non ti muovere finché non tomo. E usci a .sun voltn. CANCROREGINA di Tommaso Lando lfi iblioteca Gino Bianco

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