Fiera Letteraria - Anno V - n. 34 - 3 settembre 1950

Pag. 2 LA F I E R A LETT E R A RIA Domenica 3 settembre 1950 - - -------------- ---"---=' ----- - -- ---- ----- - APPU NT I PER UNA V[ T A DEL BERNIN[ REGISTA DI UN SECOLO a più abile d'~urQpa 1Jrbono vm ern , rerm, - B · · f W d d "ji • d l ::''~~,g•~ f .. ~•n•n'"J~",;,"\j ermn t W preC01"SU ag ner, a opera n O al lnl e · ~.';;\~~/ 5 .;.t~~~~ ';f)\"•~~r~'. la sua ope ra una mag ica coop emzione de lle art, :~~:iare i; l~-c lnd~n: e~ hl:~lc~~ sciare P,Pogllare l'Italia. Le' numcnU di !erro. Fece edifica• b, vlrtU », La nozione della.com – terio del 10 mtuonl' dl scud.1tm- Cnncellerlo dl Vienna o Madrid ro aulle frontiere dello Bt11.toplemontartt.A, 11.1.seritanel c or- ~~ ~? npeFl\'rpo ro1s!c s~gll SJ9.tl Ealono Inculcare. encrglf\ e vlr ~:i:n ~ oàr" t! ; u~::~~~ ~nco un ~~~~~ diiu~~~a ~~n(~~f!'ep!~; la. gut'rtn .rFailrono ~ze~~cat:. : v~'ì: anics':~e ~~Plfn :::~~~~r :Ì. co minciò, nel 1625 n :forun. det vil:11 o del talenti 1uperlorl, so nnno le sollecttazlonl ango- suo grandioso Impero delle arti. care con nuovi bnaUonl Bn1tel o lo prova ad oltrnnr.a la e bat• sclosc, del card. Pozmàn (1632) Urbf\no Vlll pare volere. Sant'A niclo, lo munl dl munt- tuta> attri buitagli 11:ul conto venuto n Roma ad lnna mmnrlo fondare. secondo le :fcllclespres- zlonl e di viveri come ac 11 nl!!• dell'Jndomablle AiOltlno Tau !, per ln causa de11'Imporotore. .slonl d'uno studioso tedesco del mlco foue alle porte. Btnb111 l'uomo dello mille miltl1'1.ca1lonl n Papa per mettere In a.uet to barocco, un Impero Ideale delle una. fabbrica d'armi a Tivoli. I e del baaordl acandalosl. Tutti do! guerra 11 Forte Urbano <Bo- arti, della bellezza e delln ma- terreni della Biblioteca Vatlca- I pittori, o.41Cr11CC1plrttotamen– logna) e c astel s. Angelo aveva gnJftccnza, al cospetto della na furono deeUnnU " un aue • t.c Il Papa - lo hanno Inaan • ~~i ;:~ri ~.~ ~l~~~3t ~m:i: ~~ ~li:;~a:~6':h~g~r~zadc8~ 0 ~!t;:r~ f~~~Ou~r~~~rau.~mocrrn d~ :g ~~ g!~té. Pao~~~: ;r,~e ~i:~::acd t~ strava Il Cardina le - ml 11 rt- prop:i.gato dalle loro controver - cintura della Città Etcrm1 rl• si 11 aono rlabUitaU. A non 1n– flutava a contn bulre con un ml- sic bibliche. Calcolo cd elezione suonò del !raaore delle armi. ra nnl!J•lo, o. reataro ilndomito ll~~l~;1~~ ~~ :1:~ contro l"An- ~1:i1~11~~à~u!I dr~~; :0 11~1 Non solamente ll Papa pen- ~~ -~m. ri :r~l ~~; ile è (1~1~... ~ad~ Nel Concistori del 9 m:n-:to verso lo :telo restauratore della ~gb1~1i: z1~~r~ r;~ n~te!rris~=~~ do IArà morto , Bernini rlevo- 162 si erR.nrrlvntl ad unn chtas- cattolicità delle Cnncellerle di con rotoli di 3CUd1 attestano , chorà porlodlcamenU, oonver• sata senza prccedentJ. Il Card. Vienna e Madrid. E' come se In lui, la c01tante premur o di sando, la. ft8'Ufll di QUetto Pap a Borgln, ambMClatore spagnolo , li suo senso d'ltallnnltà si ven- sollevare ll pre1Uglo IOC!aledo• ,. cui Ol'Di ma(Pllftoenza cd ~ ;:;: ,cs~fr~~;ie°,t~ nco!,u~ r~a ~= ~!~~ice d~!i ,ernt r~1:· !elj1\ei~; f\p~ !1~ui n~ ~~1i::~a~e ~~ce: ~~ ~:. bcllezia paiono lmmatu- lltlca temporeggiatrice di ur~ che avevano convcrUto Roma, te seru:a rilerve, ml\ lnda aa e RlcorderA l'eplJr amma col :.t::i~:a~~'ziC:nalq~ lpamr, ~~~!~j ;~5 :;:;n : ~~l~e s~:an~rt~~ ~te~ ~ ~f •c~rn::i~~ il':° u~ !~r al~e! quale Matteo Barberlnl - an- dl:fftde ed esortazioni a:flnchè denti pare annesso alla dlplo- e:quadri > do! pittori e archi• oora ca rd tnnlc - st.eao Un 'lt'lo sl mostrasse e con apo3tollco ze- mazla papale. Anzlchè dlssan- tetti a lui aottopostt. Rlmplan- moraUu.a.toro Aulla trep ldan W lo uno di quel JXlPI, quall !uro- g:uare l'Italia n vantaa1lo degli gc e tollera 111acaprlcciamenU nudi tà della. aua Dafne: gnlftco che fone ... con una spe– sa di 10 milioni lasciava n Re nel suo apportamento con le stesse poche comodità di prl · :~din: l~~r~~~~~ntda irl~i~~~I: &fe1dd~if,~~~~nc:u, ~~ c f:r~~ ta; Roma. G. L. BER NINI - Da.,·ld no 1 auol santi celeberrimi 1uc- ultramontanl, Il Pnpa pre!erl- art.latici, ben deliberato a con- QuUqut, aman, ,etult ur cessar! >, si ua:nalav a che e I ace tar zampillare :fontane e donarli. Eall pro:feua ftducla In fur,utvae gaudla formao, maU cre&eono giorno per atomo reataurare obeltschl >. Ma que• Quella che Vico chiamerà la Trooode manu, lmp~t, bacca, Il Cavaliere parla sentenzioso e lj'.rave. BI richiama apeaso agli antichi. a. Michelangelo. Bl pro– :fesaa dllperato dl ragglunscre 1 Greci: .sl attea-1111 a Imitatore, mentre è veramente Il a:enlo dell'hnmaalnazlone che mobili– ta. tutto li maa:nu lno delle auc r!IOrae. Non 11! baatnno J cor– pi. Mette a contributo l'elemen– to ondo10, ali aelaqult della lu· ce, ta entrare nella 1ua ilu rlldl – z:lonc I vorUcl delle flammc e te ondulailont dell'etere, al'lntur – aldlmenU della morte e gli anoccarnentl della apuma. Le sue fontane monumentali sono caprlcol natur all dove 1tanno ln bUlco quadrlille aolarl, cavalli natanti e colat.c e cascate dl marmo divallano fra I aerogll– ftcl deali obcltachl. Bono criltal – l1ua z1on1 m~rmorcc di Dolo– mltt e di arotte prcaldtate da numi cd olementt clntt di rega– lità , a un tempo auau,u: e bu!– fonuche. Il mondo de1ll atleti, del profeti e dello Sibille di Ml– chelana:elo e un mondo austero, 1 ,uol l)tr.onaaal esprimono arandezze lmperlose e JeglJlaU– ''e. Comminano sanzioni o Into– nano ver&ettl blbllct. In Beml – nl l'lmmaalnnzlone celebra se 1teu a con prodigalità 1clnt1Unn· te, tn un aanesa:lamento ooea– nlco dl tutto le apparenze e di ""R 0/t!A è .stat~ fatt a da me ect 10 1ono .stato fatto per Roma >. l n Questa. !rase dl Bernini 1'!.mbal:m una volontà di cspnn- 5lone dominatrice senz'egun11. ltgl! si sente all'nltezza.del ; ran– d! fondator i d'Impero. Perciò, come 11 Fontnnn non aveva. esi– tato n spogliare il Set.tJzoolo, non esiterà a. manomettere e :fondere le lamiere di bronzo che cingevano la \'Olta del Pan– theon e manomettere senu scrupolo il sepolcro di Cecll!a Metelln. E' sua. Intenzione di :fondare a. Roma un Impero dl nuovo sUle: l'Impero dcll'nrch1- tettura. e dell'arte . Egli tu au– scltntore di prodigi e di affa t– turate negromanr.lc. Glt storici rlrormatl - 11 Gregorotnu.s :fra nltr1 - nmmeLtono volentieri che I Papi del tempo protessero le arti per rltorslone polemica contro le tet.ra , g!nl iconoclasta del Blld erstffrm er. sono gli stes– si anni In cui Campa.nella, nel suo Ath./1.smu.s Trlumph.ato .s esaltava, di :fronte al crollato impero del Cesari, la più vasta e dura tura. Monarch.la aumen– tata dagli Apostoli. DI Questa superiore vitalità egli, Il Bernl · nl, vuole SOmm1ntstrare In dl– mlstraztone archite ttonica. Per– clò stadll, circhi. pilastri d.1 Terme, BBSlliche gli paiono ma– terlnle da mel.tere n contrlbuto, col pieno consenso del Papa Urbano VIll. e In Quel pontlflcnto - scrl– ,·c O. ·B. Pa.ucrt - :fu l'arbitro dl Queste )lro:fesslonl il cav. oto . Lorenzo Bernini 11 quale, per essere favorito dal Pontefice, aveva JI maneggio totale di Pa– lazzo In ogni lavoto ~hpprtrte– nente al disegno, e &!ccb6 per le sue mani erano comparttte tutte le occasioni di questi ma– gisteri... A QUelDragone custo– de vigliante degll Orti E.$per!de, J)remevà. che altri non rapisse i pomi d'oro delle grazi ponttft– call e vomitava da per tutto veleno, e sempre seminava !api– ne punten gittlme dl avversioni per Quel sentlero che conduce– va al possesso d.1alti :favori>. Quest'egemonia parve degene– rasse In dlitat ura. Nella vita del Passeri, Bernini appar e un sopraffattore sistematico, ed an- e v. s. esltn > e che i danni st'impero dello. re11a1one e del- tra1rormazlone delle e pa11lonf 10 cari,lt amara, ohe sotto Il pronlo dello .sfrut- e lo atture future della relt(:1.one le ar tJ, Urbano Intend e 10.ran- tator e dell'Indigenza altrui. 81 andavano imputate non a1 Re th1lo con :fortlflcazlonl ed nrso- ,. ,vc dell'nblllb\ del Borromlnl , piissimo o ubbldent!Mlmo, ma nou. Un vlgtle senso d'Italln- Il Cava11·ere dell'arte nell'lntagltare 11 marmo, ma a 8, S, >, · nltà trapela nella sua solleeltu- succcsslvamente si accordn con Col prete1to della.. Crociato dine dell'arUgllerla o dcll'lnge– un suo cognato, Il Radlca, Quan· restauratric e, lo.Spaana e l'lm - gncrlB mllltare. do costui sl adatta a dividere pero cercano di Invadere lo (il'iU• e Urbano ln tutU l suoi prov- con lui 1 profitti. Tlcne sUpen- rlsdlitonl eccleJ.laattcho, dl I\P• vedlmentl il Ranke procedette dlato, QUUi terrotlu ato sotto la proplarsi decime, disporr e di be· 1 con nutorltà nssolutn... la Cor- visita il Re di Francia ~;!~;~o '1.!.b~~ 1 f;:[ 811 I viveri, ::~:luf1mpe~~Te~~:C't~ 10 t si~t :r~ 1 er~~ rir! 0 1 ~~ole~~~~~so~I: l Accaparra. per sè le commis- scontr i con l'ambaeclatore spa• Si trovava. solltnmente Clemen· slont e le provviste JJlù laute, gnolo Castel Rodrigo che mira te vm occup.1to " leggere opc• spadron esa:ta senza. rlguardl e a restrin gere la glurlsdblonc re di B. Bernardo e Poolo V apende alterzosam cnte il :fa- del Nunzio, la vertenu per II quelle dl Giustiniano da Vene– vore del Papa. Tribunale del Nunzio e J'espul- zia; sulla tavolo.di Urbano Vll1 L VIAGGIO di Bernini In Francla nel 1665, aut qua– le possedlamo Wla gustosa eronlstorla della Chantelou, la~ci:~so~~fil:;, rle1 ~~~~t~~ :~c Po:taJi~ 11 C:1tol~veY:~ 1:~~ : 1s!fJ geino r~:1 e..~ odJ~! n~ bano vm sono state assai di• ftno a mandare rumo re di guer- penaavn elle lo stato romano do– scusso <tagll storici. Lo si è tac- ra . Taddeo Barberint. prefetto veaso es.sere cinto di !orUftcnzlo– clato sopratu tto d'aver dissipa- di Roma, ebbe a replicare o.I- nt e mo.stran i formidabil e e con to, In magnificenze e archi tet• l'Ambaaclatoro Ca1tel RodrJgo: le proprie armi. Quando gli al tonJche e suntuoS!tò. artls Ucho e I modi che al usano con San mostra.vano l monumenti di tesori che avrebbero potuto ali- Pietro sono da dl$peraU. Ma marmo del suol precedessori re• della mania. c osl n Gregoru• plO.si :farebbe ae Papa. Urbano t>ltcava di volere lnnnb:are mo– vlu.s (e!. Dfe Grabmlil Cr del :foa&e nell'esercito :francese? vlus (et , Dle Grabmi.i:li!r der ave.s.seal re di Spagna tolto MI– Pllp.sto) ce lo dipinge come un Inno e Napoli? • Ma. in pari Papa « che, per rnglonl di poli- tempo Io ammoniva. che sopra Uca odiando a morte In Casa la catte dra di San Pietro non d'Austr ia, s'tnhnicò con la Spa- aedevan le asserite Papesse Glo• gna, e cospirò alla rovina del- vanne mo.una Santia&lma lnU:n· 'l'Imperato re, cui negò l suul dl, z.lone, un petto !orte e vigoroso. non curandosi punto della cau- Però Il papa. umanilt& non sa sa. cattolica venuta a dis)>Cl'a- dir e addio alla. poesla, Do! auot ztone in Germania . Anzi a.p- versi latini :fa allestir e una plaudl alle vittorie d.1 Gustavo splendida edizione ornata da Adolfo, le cui gesta eroiche an- un :frontespizio e dà legni del dava paragon ando a quelle d1 Bem lni: versi sacrt e protnol; Aleasandro Magno, e ne pian- rlcostruzlon1 morali dt a.llea:o- ae, a1. dice, la morte precoce. rie latin e, ri:fac1mento d'lnnl Per mottvo del dominio tempo- della Chiesa amaieama t1 da raie , 81 vide un Papa contrad - quel cemento partlcolare che ~~ra ac ~es!~to~fctt~. -~lgo~ ~~at1cfe1:t u,U:: : ~t!cap1~C: ui rltà, la finalità suprema di Ur- torse l~e nella aua Can- ~~e Wc c~~~~~=~~~r:!· c~ : ,.:.eJ:t!tt:~~az i~r:: 0 :fu!~ flsca. della s. Sede e del auol ltche non è :forse altretta nto ~ ~d~:o. e cg~1 J~fe ~~e;u:~I n ;; ~~\ %:, q::~~o 1l ~~~~~fl~ rn:t%o~e~lt!t°~elÌe P~~~l.è ~:~~ ~~~=~ g~ 1 : n~a D~~=v~ e ?.!~: lo dell'invasione, e:ftetto ltnman • cantonata la poesia. per 111af· cabile e sicuro dell'ldentltlca - tari di cancelleria , il Papa lo z.lone della s. Sede con una del• rJmbecca: - Però no! fra le le grandi Cancellcr le eattollch.e cure di atato coltiviamo la poc – Una considerazione economica ala -. ann i or sono tra dotta (ed, della Bussola, Romana) è uoa delle più trionfali e tournes >. E' i 'Ir– ruzione del carnale travertino romano nello clmmerla ardesia dl Pnrlgl. E· Il viaggio di un principe e dl un conneatabUe preceduto da tratta U,•e di Cnn· cellerla , rcaolato da un proto• collo minuzioso, interaecato da sontu~ltà e cerimoniali aull.cl, schlernmcntl di guardie e ::cap• può non es.sere atat& estranea Si ha l'Impressione 1n Questo a questa 501JData posizione di lungo pontlflcato, come di una arbitrio. La neutralità , è, al po- nuova Irradiazione rlnasctmen – stutto, meno onerosa. dell'ln- tale. La consegna del Papa è: tervento. abba.ttere, potenz iare, ma la- G. L. BERNINI - Ritratto del Principe Scipione Borrhesc pellatc a larao raiSiO. Due so– vranltA, quello. di Luigi XIV, e quella dcll'c uomo più abile di Europa > vengono a contatt o: Berntnl vi.alta palazzi, lspezlo· na. absidi, st.atue, arazzl, QU&· drl. nlln testa d'Wl corteo uffi· clalc, impettito e circospetto nel gesto e nel gergo. I padrt pro– vinciali dei Gesuiti e del Tea • trlnl lo 1upplleano d'una. conau– len.r.a. lo guidano tra crlpte e !abbrtcerie, Il Re sll commlu lo• na. quel ramoso busto, eh~ e pur non n.vendo braccia nè gambe, sembrava muoversi e camm ina– re :>, Vorrebbe alt.resi, benchè utubante, a:ftdargU la sistema· ztono del Louvre. Bernini eser• elta. 11 auo cancelllero.to con una aorta. di compassata gravità e di osteninta cortesia. I suol giu– dizi sono Qunsl sempre lmpron· ~~ e~ol!~ ir :~~ ~~n a p~~:;~~~ 1 Manso.rt, LcbrWl, Poussln, r.tt – rna rd e mostra riserva e difft– denza ben dlsat.mulata verliO a:11 umori artl:ltlcl del Re e della ~~ 1 ~~~,:,~a~e':f~ ifl f:!~ 1 erl~~ pltma:ere aea:retamente l'entusta• amo delirante che la sua rejla archltettonicn. ausclt4 a Roma. tr: !v~r~ s~~ ~:~ cff 8~ta~11! dove la sua.· tmmaglnaztone al può scavezzare nel più. fanta• 1losl allineament i e dove non lnt.crvengono, a.contenere 11 suo eatro, mesehlnltà ututtarie. n Re versa eosplclli onorari In pi· stole e scudi al c avaliere, n auo ftgllo, al numerosi personaasl del auo seguito, gli fa mostrare 1 gtolelU della c orona, lo obbll– P con vi.sito e dimostr azioni d'onore. Però Il progettato am• pliamen to del Louyre n,au !ra.ia , per la sorda ostilità degl[ arti– sti francesi , per un'organluata ridda di petteg olezzi e mano vre e sopratutto percM il e dl.segno del c avaliere per bello e ma• tutto le forme. La Controrifor ma è un gran – dioso tent.atll'O di riconQulstn del mondo att.rnverso l'edifica• zlone delle anime, mn anche attrf\verso' la taumatur ala del– l'Art.e. Nel primi decenni di Quest'epoca sopratutto, arti ;Jla– stlche, eloquenza. musica. regia spcttaco lnre \'engono precetta · ti ad motorcm Det glon.am . Germania, Olanda, 8cancUn11vla non producono cho commentari 1roa:I, sillogi giuridiche, contro– versie, l!Ujlose, o trattati sul sacNLmenU. L'Inghilterra deve a Shakespeare, :forse alla sua mancata lconoclu tta, al persi• et.ere del costume cattolico, du– rato Ano a cromw ell, agli svo– la&1le alle rnffauona ture uma– nistiche di cui troviamo traccie nel e Sogno d'una notte di mez• zn. estate >. Duro è l'urto dcUa magnlflcm za Italiana contro quella che Bnmo Qualltò la e rl• baldarla > e cioè la mutria aa• gresslva proteitan t.e. L'art e llll– Uana si c01Utuiace Quale supre– ma. mobllltazlonc degU dèl e del mostri . Un sllte ma di rortlft– cnzlonc delle montngne cla.SSl– che, dell'Elleona e del Parnasso. ribenedetto d'lncenao e di bel– zulno, contro Il rla:orc della aclenza. ~ Descartea, nel suo e Dlscours &Ull •lw 1Afefhode >, si atteggia a Iconoclasta della mitologia. Ui. aclcnza. degll anUchl non tt per lul che una conversazione ornata :fm gcntUuomtnl; De– .scartca, pur pro!es.sa.nd05l cat– tolico al allinea col e Bilder- {~;::;{;f. ~1 r!i;ea~~~t!, ì1r: frattura del Rlna.sclmento. La meccanica celeste surroga nel dominio degli spiriti di pampsl– chtsmb antico e rtnasclmentale. Egli vtve 1n1 un mondo aenza lma$;ln1. In un mondo dl parnl– lassl e di parilcelle bl:llunghe. Ogni alito dl pampslchlsmo si è rlUrato da lui. Non più .sbat- IN CONTR I E SCONTR .I G. L. BER NINI - f;nea 'ri,, Ument.l d'a1e nè auorclmenU di code, nè :frastuono di zocco– li dnnzantl; ma solo clrculU dl masse llQuldc lncreapate da :for– ze attrattive e repulsive. Per questo geometra impassibile le Metamor/od aono un libro st– glllato col sette algllll e le con• versioni di Giove non sono che un repertorio di !olc. Egli dlffl· da della mitologia come di una hotoln o di ~n. ;rabocche tto. Prima di Wagner, Bernini ha concepito una. &orta dl coope– razione mngica delle arU. Le negromanzie dl Bnyrcuth sono state antici pate In grande scala da certi suol monumenti (come Il grande concertato fluviale di Piazzo. Navona) . I quali sono rocce e bacini, caverne e casca– te rtfabbrtcat.e dall'art.e. Sono preclpizl e :faragllonl dilclpli– nau dn canoni aurei, :fate mor– a:anc e mlrnggl resi monumen– tali. Pèrfl.no nelle sue più. ter– se e levigate crenzlont - nel– J'c Apollo e Dafne> o nella e- Santa Teresa > d.1 S. "M!!.rla della. Vittoria , s'intravvedono la pantomima e Il baìletto. Berni – ni b un•sl.stema ln cui Il mar• mo e la luce su.settano tutto lntomo orrori palustri, vornglnl 1nazaurrate , :fos!oresceru:a e 11· lus1onl:lml, di glaantom achle. La savana e il delta, 11 nembo ed li torrente spumoso entrano In I.scena col dragh i e I cavalli del SOie. Coreografia, archttet– turn . affatturo. mento si venlj'.o– no sincronizzan do. Roma diven– ta cosi una. serto di convegni mitologie!, d.1 grovlgll spetta – colarl. di girandole e dl fuochi d'arU:flclo solldl!lcatl. Questo mondo monumen¼lc e lmpres – ston!st!co - QUest·awentura co- !orata ln marmo e travert,no, 3re~~1:~t 1 1:'~~~!1~~l~n~ 1 ~ 1 t~ ~ tuarle e d! :frontesplzl ellitti – ci - è Quanto J1talla e la. Con– trorl!ormn hanno opposto alla critica biblica ed qlle cont.ro– versle sul diritto ecclestostlco. Alla. vita come ragtonc si con– trappone una. lmmetl$3. ed 1:are spettaco larità. Romn diventa una centrale di meravlalle lm– maalnatlve e dl magie slncretl – ste: CIO che rende nffascioon te per a:11itran lerl 11 catto!1ces1mo all'epoca del e Cavaliere> e di Urbano VllI , ciò che determina 11 :flusso delle converSloni del protestanti olandesi e tedeschi, è Questa solidarietà. del Verbo cattolico coll'Architettura, colle arti e colle umane lettere . La selvatichezza. clmmaerla del nordici arrosslsce ne;l proprio ro.r.zosquallore e lnnumere\ ·oll aono le conversioni ctmmagina – Uve> di questa stagione. Mentre ;,o'f~~n~':cC:~~ 1 e ::1~ 1 t~~~ colari, captando la confl:tlenza deall alti dlgnl.tarl gtnpporicsl e clneSI con orologi. telescopi, macchinari scenici, teatrali vlr• tuosltà del jlar dlnaga:lo e del– l'Idrostati ca, Il nobtllsaimo Al– berth Burg annunc ia al suo maestro Spinoza la sua conver– sione o Io ammonl.sce severa– mente : e Rc1fp13ce, pldlo&ophe >. Il regno dell'lmmnglnazlone può gnreggl!lre colla sovranità reale. E CristJna di s,•ézla, chia– mata a sce;lle re fra le due SO• vranltà opta per la sovranità ntt1zla dell'Arte contro Il tro· no del Vasa. LORENZO GIUSSO S INGOLARE costutM sa– rebbe, se, p!U le CO.se son meschine e tra .scurabili , più act e.s.se si dedlca.ssc ~ft:/ s;a7t~ ~ ~e.s~ep:~~, c,f! PER un periodico inti tolato Quarta. dimensione, dedicando un nu– tri tissimo articolo al mio « Pa– norama della poesia Ualimta del cinquantemllo > apparso .sulla Fiera. Letterari a e da luf UNA CATTIVA CRITICADIUN PANORAMA DIPOESIE quella precedente è la poesia lllessentlale ... 'l Non t uno .scherzo, no. Abbiamo tutto u,1 gruppo di poeti, crlttct C an~ tologt1tl i quali 1'iUudo110che un certo ,nodo dt atteqglar.sf in poesia, df data recente, clic h.a avuto un principio e avrd una /b1e (e già sf cominciano a ve– dere i .scg,d della fino), sta l'u,1i– co degno di con.sldcraztone, l'unl– oo legittimo . E che coia c'era prima, allora? Prima di. Unga– retti, .si, dunque, l'ine.ssenziall– tà? Altri, più moderatamente e di.sprezzato: per essere cosl mt– nima e vana cosa, il niio povero Panorama 11a fatto spendere ben molte parole act urt nunie dell'altl nlma critica come l'i n– falli bile Oreste Macrl. Il quale, anche, usa u1L tono molto a.sUo– so, ect Ila proprio perso la pa– zienza; tanto qua,1to, di. solito, le persone perdono la pa:icnza (e la serenità e la compostez– za) solta nto qua11do alcrmcM di no11 prop rio tra.sc11rabilc le Jeri.scc nel vivo. Va subito det– to che, del resto, fl .r.tacrt ama mostrarsi .sicuro della propria in/alllbiliU,, ed ha gestt molto sbrlgatfvt verso chic chessta. si permetta di 1101i pensare come lui : ~so il Cardarellt più vol te, ect a11chc verso il Gargiulo qua1 do gli vie11c a 1nente clic .sul Montale tl giudizio del Gar– giulo fu diverso dal suo. Quanti eretici!, e clic bella ira inqui– ~itoriale! Le piccole a1tu.:ie 'polemiche del Macri sono 1n/infte. A co– minciare dalla trovata inizia le: eglt scrive il suo artlcolo, dice, quando il mio Panorama è giun– to appena alla terza puntata, e r,:gi~td:~. d6J,ctu:, !b.st: .s1:1~net~ to' e come è cvidc11tec11el'ira, m4U,1anima, glt fu 11wssa prima ancora che io ave.ssl. parlato con asprigna franchezza dei .suoi amici crmetfci ! Senonc1tè, -poi, l'e,mme glt d e.stende sino alla fine del mio e Panorama >; .rino all 'ultima riga, proprio; co,t mia strani ssima contraddf– zlone. Pur dt ottc11ere quel tale cJ!otto, 110n /zL rifiutato nem – meno df dire cosa, che dOveva co,J presto c,serc .smentita d~l 1,iede,fmo artico lo del Macri; tanto questi ch.tamava a raccol– ta tutt e le armi , schiette o no1t sc111ette, del suo arsenale. Un'altr a astuzia polemica è quella df .scandalizzarsi. della (da me auerita) « equipollen • za rett orica. dl poe&la e poe– metto in prosa >. Vedete un pa' come un aggettivo (e rettori– ca »), se collocato con arte so– pralfina, può bastare a bollar d.'in/amta , o dt ridi colaggine,una 'idea clte tanti credevano qlu– :sta: che in prosa -po.s.sa n a.scere della genuina cct alta e intensa ~~';ii'c p:r ;:~ 1 id~tft~ 0 ':e:.S,~ut:ti credettero , as.sai prima di Bac– cheUì o di Gargiulo , anclic Batt• delafre e Rimbaud , .se al poema In prosa alfld arono alcuni loro motivi Urici di grande impor – tanza; ma se oggi lo dice Ca– pa.sso, dev'e.s.serc un'eresia di .si– curo, Ormai che è unltier.sale fl rlcono.scimento ver.so talunt ca– polaoort di lirica in prosa, voi avre&te /orse creduto che e ret– torica » fosse la vecchia, rigida contrappo.sizlonc fra poc.sla e verso; e che dell'antica rettori• ca por tassero qualche peso resi– dito coloro che, 11ello .studiare lo .svolgiment o .storico della li – rica, non riescono a ricordarsi tempc&Uvamcnte e adeguata• mente det ri sultati espre.s.stm che quella determinata epoca (ma– gari per opere dei medesimi scrlttorf) ottcm1c nel e poema in prosa ~. Ma il Macrì, c1'fa• mando e rettorica > la con.sape– vole::za moderna dell'antico er– rore rettor ico, pensa di aiiere riport ato vUtorla, e ince11crito l'avversaria. Anclie questo, an– c11equesto deve es.sere tm capo d' acc11.sa ! Capo d'accusa sarà, del pari, clic io, traccian do il panorama d'u,i mezzo secolo, abbia tenuto conto dct r:1.ggrupp.1mentl dc• terminati da rltri ste con. pro– gramma comune, da 111anjjesti, da chiar e e ri.solutc polemiche collettive, insomma dal riunir.si spontaneo deglt scrittori. in « fa– migli e> cementate dalla comu– nanza di. molte idee estetiche cd a.spirazioni. e.stctichc. No, no: in que.sto mezzo secolo lo .svi– luppo della no.stra poesia è .stato determi11ato c.sclusivamc11tc da i.solati temperamenti individuali (Rebora, Campa11a, Cardarelll, Ungaretti, lltontale ...). E' una te.si.clic è ormai diventata l'ar – ma Jaoorita degU scrittori di 11n certo settore letterario, da quando hanno per.so per la .stra– da l'orgoglio di. e.s.sere i rappr e– sentatiti dell'crmctls,n.o; e può fornir e, Infatti, un modo abba– stanza, elegante di plan tare in a.s.10, sentendo mutata l'atmo.sfc– ra, quelle elle prima si chia– mavano .solennemente e le car– te originaU dcll'ermetilmo tta• Uano ,; ma è meglio usarla In una rap ida intervista all'e.stero, che discorrendo di panorami e in.segncmdo come questl Il. de– oono far e. Chè vole11do esage– rare cosi, per comodità polemi – ca, l'innegabile principio della Jo11damentalc Junzf.onc delle DI ALDO CAP ASSO grandi indlvlduaUtà originali , sii 111e11te con11e.ssi da me pubblicatfl ti1ta. La ricetta è ,e,npllce: ba- 1crltta fra Urmln f c cla.uico- 11a.sco.1to cod bt:11e le sue derl- quando .1i parla della, e-magia abUmente, parla di un gran mu– abolil ce addiri tt ura l'Influenza in periodici. nello stesso torno Ila a.s.s11merc un. ton.o .scanda- moderno > o e reali.sta-Urico> è vazloni pltì comprometten ti. E, del Poeta-alchlmilta ». Laicla• tamento di Jinguagglo avvenuto delle . stc.s.se p er.sonalltd di prl • di tempo, Ila capito beni.s.sinw lizzato nel rif erire la pfù vera, un vel. non qtd un aut. con.statando cosl vera furberia , mo .stare che è pre.sto fatto , è nella poesia da cento anni in mo pta110 111 le alt re, l'I mpulso che fu J'c avanguardismo > dc!- la pii' ovvia delle ou ervazionf. Ragioni. dt spazio c'lmpedllco- ora arr iviamo a capire che il comodo, Il rllponderc e .solite qua. Ma neppure cost .st elude :e~'::·1~ :C fa e:;~a f:S!~ ~o Rci:i:i~ ~a ~~~a ~~; l~~~ft:!~;I~~~ lo,c;:~ 1~f:~ta7:~=o ~ a:~f,n:~; ;i todi :z :::i 1,utare,: ~~~:re l;a: ~ : eocr~ei' r~~n1:.s~~~ ~:r a1 br:: :~: c~~r:en4io.q~~n:u~1t~~~ ~qtr~:~;:afu rc~:;n~llu~~vo'l_':;f~~ .sta) a eui collaborano molti in• crep1Ucolarlsmo e futurismo, e .sia1w lodatf t bt:llfsrlmf poemet- « piccole astuzie>, In tu tti t darellt re,t da tanti non tra.scu- che poco sf può intender e della logiltlco O come 111cgllo lo vor– dfvi dui diversi, ecc.; si abolisce che l'esprc.ssionl.smo (del quale ti. ht pro.1a del Bacchclll, ht cui ,uot mezzucci. E tutta via bi.so- rabfH nè vcnaU .scrittori... moderna poesia .se .tf nega eh.e rete definire , poc.sfa se ne fa– il legale fra i più grandi e t sapril. pure qualcosa cht ha an- quc..sttriesce a rispecchiare con vna ancora aggiungere che fl Ma btsovna, al dt ,ott o dt eri.sta una poetica della « alchf- ceva, .se ne poteva fare?, c co– loro minor i aJJini, che ne tr ag- che scritto .sz, Toller) è fra i llmpidel.i a il suo temperamento Macrl gluoca un po' male con tutto que,to friabile cumulo mie du verbt: >, e che essa abbia me?, e, senza lo ,Wc allu ,1ivo- 1JOno incoraggiamento e con.sa - movimenti da me considerati peculiare; che sfa, riconosciuto gli i.sml pur di danneggiare (co- delle piccole astuzle polemiche, uercitato un'in fluenza fn Italta , analogistlco, non si potrd, 0~ pevolezza, e talvolta f1 coraggla- come 11ettamcntc ccrebrali.st1cl, l'alto valore dt Nilto Savaresc si .s'lUude) c1tt o.sa non pensare denudare il nucleo centrale, e che di contro a chi ha subito mot, farne mal più?, 0 .si può. 111ento anche porgono; si rl/iu • nicnt'alf atto e co11cfllatlct>; in- (ombra di Alfr edo Gargiulo, vie- come lui. Quando .scriv e c1tc l'elemento eucnziale d'h1compa- quell'influenza .stiano altri 1crlt - e la «essenzialità> nel .sen,o ta di. accorger.si che, in u11 ccr• timamc11te aJ1111c, es.so, al sur- nt a prenderti anche tu la tua fo non faccio alcuna dl.stlnz lone tlbflHd e d'incompren.slonc che tori, che l'h.anno avver.sata, e dell'nlchlmle du verbe non è to tempo, talune idee o talu11i realismo e.et e rmetismo nella sua part e dt condanna da questo au• f ra 1inrbolJ.tmo e decadentf.ttno, ha tra tto il Macrl a cosi acre ehe questi 1crittori non .siano obbligatoria per es.sere veri poe– motlvt scntimentall 1)revaloono origine dt decadenza e 11el suo .stero Radamanto, dt.fprcuato re il torto lo fa tutto alla sua pro- fra verso dl me e verso alt rl, de.stitultl d'Importanza o, come ti?, e, .se è co.sl , l'o.sse.s.sione dJ. con più. facilltlì pcrchè e sono perdere fl contatto con la realtà; del Savaresc e dl altr ettaU 111- pria intelli genza; qtacc11è non C'è qualche proposizione del altri. direbbe, « inesll tenU >, e una e.s.senzlalità, ifltesa .1econdo nell'aria >; ,1f staccano t poeti e 1wcivo. setti/); che il Vigolo del ca nto era daovero arduo capire e1tc Macrl che è plU rivelatrice, da che co.sl d detennfnf una sorta l'alchlml c, non è stata ecces.sl - f:Z.saO:~:tt~:U~ a1n s~~:~u : ~: zu,1a c;gle~i~/·a~~,!~ 0 1,a 1 ~~~a:!~= ~ct:: :lla 1c~~~;;;u!fe1fa ~~~ ::J~ i~m:!~7. s!:~ ~~;o,m;j ;~f!~~ r:en:alt ..:t:i~n:ai'::::!ta ~:fe~:!°ct '~:fe~a,::intopo::1~'::o ;-g~Utl:i° 11 ail 1 •~n~~1~f8d sp:s 0 $,:~: giunge pcrstno a voler defi nire re, così alla brava, cl1e io non dn; elle il Luz:1, lungi dall'ap • .senflttà talvol ta ralfina ta e 1) L'Ingenua, o o.stentata megllo capire molte cose. SI par- nia dell'originalità, alle /ul~u – ,m runtoroso orgario polemico saprei nulla del simbolismo va- parfrmt mt poeta originale e amabile, e pfft spc1.so pernlcio- per furberia, .stupefazione che si la molto di e e.s.senzialUd >, fn ra:lont liric11e la ricerca. tcc– (Campo di Marte) come una lery.sta? Dopo aver .scritto arti - molto Individuato, mt appaia .sa, della lirica europea, .seguo- pos.sa distinguere un primo pe- questo .secolo; ma che cosa per- 11lclstica delle Julo:irazloni ap• « avventura perianal e> del suo colf e librl .sul Valèry, e avere ancora Jn :formazione; clic le 110 altri. m0Vime11t1 df decaden- Nodo, più alleno dall 'ermetismo verremo a intendere, se non rl• parenti, u freddo :sforzo? c:;:e~e:retJit , ~a;~{v::;u;::~:; f~ ~n~~,o"~te ~:~~: :ry '~:'~o; ~;~r: e ril::: 11 ~1~~/~,i:g: ~eut~ :~n✓:t1 .. n!~ 1 n~i ~i:;:~a 1 :::n~r1sl i-u~~:/:t~: 1 ~ 11 :é, ':~~i:t:.a cd~}~ ~i 0 :::t:: 0 ,:tt~~~hc; :r:::::r:; qu!~'ti1,c:uesc1:~al~r:!~:~~eo/ur~;; certi scrittori, e non certi al- per averlo, io, lodato in tutto !), in fort e progre.sso rispetto a 111orale della .socfetd diventa crJ- .secondoperiodo. di crescéntc Il- di «cs.senzialitd> è .stato a volta si este11de co1itro fl c/uròo> tri, sf associcusero a quella po- dopo aterlo commentato e tra• quelle bruttt.ssimc e rifiutate st artl1tlca ht modo sempre più berazionc dall'cnneti smo e dal a volta usato ùt due significati Cardarelli, contro tutta la Fle– lemlca, e vi rtconosceuero dun- dotto, che volete mai clic io sa- cosette del tempo di Lncerba evidente e grave. Con. un altro cerebralismo nell 'opera del asiaf diversi, secondo la poetica ra ... Fortdendo.sf, però, bisogna que qualcosa dl proprio. pe.s.st df lui?, se, 11el pensiero (ci voleva la .speciale temperie gluochctto sugU lsml il Macrì Qua1imodo é del Sh1t.fgalli. Bi- dcll'c alchimie du verbe > o .se- ammetterlo, co11 qualche altro Del resto, ,1ubito dopo, le « fa- eitettco di Valèrv, ho i11dlcato del tempo di Lacerba per tro- cerca di colpire insiem e due sogna tappar,i gli occltl con condo l'aspirazione alla semplf- motivo ,d'Ira, più, diciamo, con– si > della lirica ftallcrna dL quc- due filoni dilttntl , di c~I uno, varie pubblicablU) ... .Ma In que• benagli: · cioè, anche il Carda- l'amianto per no,i accorgersi che cita e ca.stila di df.scor.so dc! tingente. e Stupefatti dalla iper– .sto secolo, clic sarebbero tre, e audace• • e ava11cé •• pfu adat- sto caso si viene a .scoprire, da rclli: « ... 11on il minimo Ben• la e poe!i ca » a cui sl pu6 ri- Classici e dt Leopardi ? E' un trofica JlorideU4 della Flero. df vengono .sc1iematfzzate fn una to a riscuotere il plauso di co~ parte del polcml.sta, un gioco torc dL complessi e /ondamen- condurre, 1xmiamo, l'ultimo emulare la /ani.osa tattica difc,1- Cardarelll, tumida di gratultt serie di nomL fra cui , i fnter- loro che, &econdo Péguu co111- a11cl1c meno simpatico: q~ llo tau nwvimentl, come Il cubi - Quasimodo, 110n è più la stc.s.sa .siva . dello struzzo, il voler di- omaggi co 11 letterina di ringra – pongono delle lineette unUrlcf, mettono anche delle la.chctés put di riferire no1i fedelmente . A smo, l'c.spre.s.slonismo, fl ,urrea - delt'Oboe sommerso. Ma glf stoghere glt occht - anzL che zlamento, di ver.1loni meteori– e delle virgole, .separatrici: « Re- di essere detti. e avancts >, uoml- leggere costui parrebbe che io u,mo, l'e.slstenzlalt.smo, .senza i esponcntt di quello che una voi - a!Jrontarlo C01' coraggio.sa Jran- c11c, trasudante clodelllsmo dt\ bora _ campana, Ungaretti _ 11! df punta, «audaci>; ~ se quc- -ponga .s11bito dopo la Diana quali non è dato intendere i rt- ta era orgoglioso dt cllfamarsi chezza - da que.sto problema tutti I pori. Questa. è la lette– Montalc, Bcrtocc hi - Luzt - Se- .sU due filon i fl Macri non .sa un'lnvoluzio11e w1garcttlana, itt - //euf e.s.senzialf e le aulmila - Il movtmcnto ermetico non vo- delle due e es.se11zfalttà >. ratu ra sul :fronte politico: il re– reni >, E' pure tm creare di vederli, 1101' è una buona raglo- colpando11e la guerra . os.sia ac- ziont della lirica no.stra, com- qliono accorger.sene. In tal modo 4) E infatti, il Macrl cade .sto è omertd, arra11r,lanre11to. 1111000 dei raggruppamenti, per ne per far credere che di Va- cusL già di cerebralismo quel presi i Ni etzsche, Ib.sen, Rlm- c.sd co11Unua110 a 111a11tenere In- in uno del .1uot acceu l di 1tu- ca11dlda paura del peggio nel quanto piccoli. E poi, se dav- lérv non .sappia nulla chi è sta- Porto Sepolto, e/le, Invece, 111et- baud, Péguu del f urbo Carda- tatto il raggruppamento; ma e.s- pc/azione .se ode che, .secondo migliore dei ca.si >. Clodelll.smo? vero questo schema 11a il valore to fra i primi a far largamente to p11r .sempre al vertice del- rell! >, Qui veranu 11te è il ccuo so da movimento artilt ico mi - altri, la e cssenzlalttà • non sia e Claudel non è grande poeta. che il Macrl gli attribuisce, e conoscere Valéry fa Itali a, col l'opera d'Ungaretti. Come par- di dire: rlsum tenenti., Non .si naccla di trcu /ormar.sl , co.sl , fa « nnta con Ungaretti e Mon• 110n merita l'onore che la Fiera spiega tutta la Urica di que.1to con.set110e la ple,ia .soddisfa- rcbbe, altrove , che io ravvisi vorrd dire che fossero cubi.sti o associazione con finf pratici , ila tale>. Nemmeno può pfù rcn- glf rende? , ma so,t /or.se clodc!- 1/ICZZO secolo ,ielle .sue « tre fa• zlo11cdel VaMru .stc.sso. Ma, in un'aura ermetica in tutto Ttto 1urrealt.sU Ib.se,1 o Nletnch.e; ic p11re di generoso oluto reciproco. dersi conto che, per quanti non liani tuW gli 1crittort della .si> vuol dire elle tuta quei tm articolo polemico come quel- Marr one, laddove fndicaoo un Jigurazio11i, tra il crit ico e il 2J Il Macrl li mette più appartengono a un certo deter- Fiera? Politica , omertd? La poe'tl, che qut non. sono ttoml- lo C:ic fi /!alrl l1a c;mceplto, certot ermc~~moi avantt lettera. ~~.:codàc~f :}u~~~.scg:~ili~~1~; chet mal i11 furore quando in- mhlatinimo, circo.scritto .settore Fiera, In mezzo a molti scritti : ,~~~n~i so;i~L si:!1:~!~: : t: ~~~i : 11 ~~:u:/ :cr ::i~~,:~. a~sfc;~ :r~boì1,tfc1tc a,3ra:c e~r'~a 10 :i: sarebbero dunque influenzate, ~~ar:, lec re:~~r:ie:, 110 :;e~~"d: :~~!z1:i'i'tà :;,~~~'::'"vog~~: 11 ~'::é ::~ ~r1a~~;~~1et~re;:~.tJ, ~<;;~fi~; tre rOggruppamentf rlcon:fer- non oppro/ondfrn e 11cuun a: tutto l'ermeti smo deriva (o1, e.sse, da cubismo, e.spre,sioni• to >, e .simlll. Per lui , chi dfce ,obrfetd , 1nl.s11raespressiva, coii • un panorama clte risponde ad mnndoll: e qufndl , u fngradlsco- nella 1pcranza eh.e 11elt'a11imo rcspon.!abtlltà del troppo esclu- .srno, e.sl .sten:tlall.smo e surreali - c. ne Quid nlml.s ~ è uno sciocco. cislone, fl rinunciare al troppo altro spirito; pubblica ttn --pano– no e arr lcchl&cono. E liamo , dei _lettori, .specialmente se non .sivo culto della Nuance!), i1t smo. (Qui .si parla di movimen - Ma, cosi, st la.scia del tutto e al vano, o che quindi cssen- rama privo di. og11t cloclelflsmo; daccapo, all'am mfuione dell'lm- abbiano letto il PBnornma, ... una giovanl.lisslma plaquette del ti artiltlci. e quindi anche del- sfuggire la po.ssibllità che, ac- zlalltà già cl fosse, poniamo, pubblica 1m pa11orama privo df portanza del gruppf nella sto- QUClQUC chosc rcstern. poeta .siciliano. Nemmeno .so l'e.siltc11zlallsmo come tale: il canto ad un tradizionalismo pre.sso un Leopardi, o (voglia· ogni conformismo religioso e w– rl a letteraria e poetica! s,i questa Jinca d'azione, quanto poco capisca e quanto riferimento . du11que, è al reccn- gretto e sterile , 11e po.s.sa .sus- mo dare sca,idalo?) 11ellcpagine Ittico, c11e rende omaggio a mol- In fatto di a,h u fe polemic1i-c, un'altra astuzia accusatrice I! poco ,no.stri, act arte, di capire, te esf.stenzfall.smo /rance.se, non sf.stere u110 .scnnato, temperato belle del Carducci, - as.saipri- ti scrittori - pessiml.sH, per e,., il Macri no,t ne traicu ra nc.s- di rimproverarmi una mia rt- U polemf.sta, qucndo fa le .scan- all'esl.stenztali.1mo filosofico di da una modernità reale, anche ma df Ungaretti, o del Montale come fl Savarc.sc ... - elle 110 ,i •una · e a quanto pare, fa te- .spctto.siuima o.sservazlonc su dali:::zate meraviglie perché, nel Klcrkega ard, e Hcldegger, ccc.) .se ,10,l ricercata con 111aniaco che viene, cronoloqtcamcnte, tirano l'acqua al mulbio del .soro ané1ie di un errore df ,tam - Sbarbaro (e11e pre.sto abbandonò mio pa11orama, gli stessi autori Dio mio, perché mai eue r.:i cosl orgoglio del e nuovo>. Problema ancor dopo Ungaretti. E questa cattolicesimo, tra.sudante clodel– pa (.se que1to, beninteso, c'è: la -poesia, dive11endo un pro,a- possano, col te'1,po, PIU.Sare da a.s.siomattco?,perch.è - per no- serio, questo,· e chi lo ricaccia .stupe/azione del Macrl potreb - limo, cui allude il .Macrl: l'oc– non 1 10 u tempo dJ controllare torc: e 110n, df regola, un auto- un raggruppamento all'altro. Nè .stra eterna gioia e rfco11oscen- via, d'un sol moto della mano be quasi qua.si fornire l'argo- ca.sione è proprio buona per par– ora gli. errori di ,1tampa che la re di poemi- in-pro.sa ), come se dovremmo e.s.serce.o.strettiad av- za - non doctunenJarc e a11a- impailente , come una mosca frn• mento per una lapide tombale lare dt omertd e di letteratura Fiera pu6 overe rer,alott aJ mio da queata co11stataztone dt Jat- vertire 11110, che il Panorama l'lia lfzzare un pochino gt'importantl portuna, .si co,idanna a 110n ca- sul suo articolo e su h1tto fl .sul fronte politico 111/atu 'utto te.sto, di cui 11071 lo corressi le to - 1l divenire , com'è tndlscu- pur lett o lit tutte le sue pun- ht /lua.si .surreal/.sticl, cubi.1tlct, pire 111oltc realtd della poesia .suo pen.sfero critico. Se Il con-, li pa11orama tcndd a mcttc;c in bozze); certo è che chi abbia tll>llc, un pro&atore - IO ave,si tate orzche se comil1cla co,1 ccc. .su quelle tait pagine del moderna. trarlo di e essenziale > è e lnes- t,-alorc proprio t poeti clericali , ~!~r~\l,Q~al~ii :::u1:'~~~al! ~:ro~a11:t~izi~;t'~e~,iu~~~~i~r~ 1 ::J;c~i1 1 :ria d~~~~;;~~i:tct~~e e"~~. riarg:;~~: ~iii, ~~?ri:::~ !f:g:>a vedeJ)cf/cM:~~ 1 11:~ar~~r:i~iiiZ:::1 !f!l~la~~lri1ncln 1 ~n~~':ur::i , 0 ~ è cosi ctlfdent:J. oo C,\P ASSO Biblioteca Gino Bianco

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