Fiera Letteraria - Anno V - n. 21 - 21 maggio 1950

l'ltàlia di ORFEO TAMBURI AUa Redtuione della c. Fiera Letteraria» Soltanto oggi, cioè al mio ritorno da ima mostrc. tenuta di recente a'Mila,io, posso rispo11dere oUa lei• tera inviatami il 15 mesi.scorso. Seguo Cliii i11teres.sr, 011cl,eda Parigi , i 111U11e(i che la Fiera va dedica11dQ ai più rapprese11tatìvi scrillori e poeti italia11i e strll– ,iieri, ripre11de11docosl le "n11licl1e tradizio11idel gior• ,iole e facendo 11eltempo stesso ,m riass1mto dei valori pii, vivi della nostra.. le1terat11ra. Aderisco se11z'altrc e con gra11de pio&erePWilliziativa dell'omaggio a Vin• ce,1so Cardorelli 'che per ·me, come per tutti q1utlli della ,1110 ge11eratio11e, ho ,r_opprese11tato 1m p1t11to di pa_rte11301 sempre u11pu,ito di riferime11to 11ellagran– de conf11sio11cdella 11ostt·adifficile vi ta CardareUi è perciò un simbolo: di probità, di fede, di disi,iternse. di eroi-Smo, di arte; 'è il nostro padre spirituale, rap– presenta la 11ostra giovineaza, No11 sta a me i11trarc t11 merito tiella valuta:io 11e estetica della sua oper:J. d1 poeta e di scrittore che atnmir o: Se dovessi tutlai-ia pe11sare all'opera di- CardMelli da un p,mto di, visl:J, mettiamo della Franc ia, Cardoretu rapprese11terebbe per me l'Italia, ."el senso fni, elevato e spiritJmle del· la parola. Se credete clie ciò possa esserle utile, pubblicate p11req1tesla mia rispo.da . Accludo anclre un dise1tni110 fatto a Cardarelli wna nott11del lontano 1932, da ra: gaaao cioè, e vi Jarei 1trato se crederete di fabbricarlo come documento e a testimo11i'011:1a della mia lm,gu a1nm1ro.11011e per iJ'nòstro Poeta. · · Micredail suo /·,;:~ ~\ •-• I •• , • 4• La ~econda lev di SANVRO DE F.l!..O L A SECONDA lei/a carda- rlepier,l tut tt aU'aUro capa del relltana cominciò a rec)u- grande oolfo eh.e erano statt gH tarai al suo seguito e ad anni acli e terrfbfli della guer• uure amme.ua al wtvllégio di ra. Dico tuttf, f vecchi, glJ on: attraversare con hd --I• ·notti ro• 21anf e i giovani ma non pi~ ~:~~e:nln~~:,:na~ ~1Jr.i: 1 p~f! ~ 1 ::rn::r~:~. !:/uca:Zù, ~:i: mo ricordo df cardarelll addi- occhi, nell lncurootura delle tante Il bene U mMl!" .. 'Tlella let• ,palle, nella ra.u:egnazlone con teratura del tempi andati e del <;u~ accettauano, ,pecchlandosi modffnl, nell'architettura di Ra.- oli uni neoll altri, quella gra• ma, net co,tuml delle nazioni ;, gnuola di anni. Sf sorridevano, ulla morale iut pa(enU l dun• at facevano cenno con la mano, qMe In noi un ricordo vecchio come vecchietti di un ospizio. :'~,~?vt,aj~~ :r;~e i,o':ac:d; :g:~egn~i::;~a~el~onn~~rrt~!:rt~ 1'centt, nulla O ben poco han- faceoo cenno con la m,aM, di· no aggiunto all'Immagin e di hd ,taccato e coerente all 1111magt– cAe, quasi pruentf ta attraver,o ne de/fnitiva di se ste.u:o, e aolo la tene11da che ne correva tra I CardarelU tra tutti quegli uo• tavoli d'Araono, al flHlJ poi de/I- rn.lnl battuti dal tempo Ci re• nfUvamente dopo f prlmt incontri. sutu tva di colpo f venti anni Ed t proprio que,ta ferttJ.d;Ja e 111rduU. Per qualche atumo ere_ :~;~~!;~l n;!,,:nc:;:o ci~e,oo/i ~T:it::~ 21 dat!~. dt averli ancora ha sempre conferito, e oli con- Era una notte di Maggio e ferisce, un fa.scino co,1 slngo- quando uscimmo di li era gld lare in un'epoca come la no- trascorsa la men:anotte, e l'U– ltra, lnimediablhnente femml- luslone che tutto quel tempo nUe, in cui mobUi~ e tncoeren-- et fosse ,tata reatltulto al pro– za. 1ono regine nella vita e nel- lungb anche per Il fatto che In l'arte. Una coeren2a da ritra tto Plaua della Chiesa Ntrova aot– e btoorafta antica, abbaltan za to Il cornlcfone della chiesa al spaesata quindi e eh.e, a,plec,« lamentatia In amore la civetta, quel 1en10 che egli dà. di di• la ateu a senza: dubbio - pol- 1tocco e dt virtuale 1olltudine cht le civette campano jf.no a nonostante le abltudk.M·,e- 1t di- -cent'anni - che udivamo la– :~sizionl conviviali e- .....OC:r«ti"" inetliard quindtcl, ~nU annf s0lo tenendo fermo que,to primo allorcht, qua.ri Imberbi, pnuto ,ano po,slbilt, ,e non cl accompagnavano a Cardarelll proprio facili, i rapporti con lui dirigendoci verso I ponti del ed è po,.tlblle, 1e non facile, evf.- Tevere. tare t mallnte.tl . Ricordo tra le l':i;:ntlle:a a::i 1 ~!t,:;:, 1 d~ S~~~ kupeare. Ma una sera di alcu– ni annt dopo, euendo ricaduto . il discor10 1ullo ,te,,o argomen– to. egU Ci parl6 del genio ,alace dt quel 11Tande poeto. E non tt'era contradlztone tra i due gtudl tt V'era, al contrarto, coe– renza profondf11ima. Perclit la gentfl eua di cut Ci parllJ W pii• ma volta era l'tretta purente della delicatezza che aU:rfbulva Verlaine al Medioevo: e t;e mo- 11m 4oe 6norme et d611cat ,, e ~;o lai:z~::1aal~eJer'ee~1d!at"; al forti egtuvi dell'Oceano che dufattl ,ano tn Sh.ake1peare~ e che è pof una definizione auat acuta del genio df quel pae.te In generale : nella oentlleua tnc,le· ,e c'è sempre un po' dt barba• rie e nei loro 1ch.erzt 11 avverte semJ)Te un 'POCO l'odore (U!l 1ale marino. Co&i come net rapparU con le cose dell'arte, nel rappartf con le cose della tnta, neJ rappor ti con gli amici 1t t aempre com• portato con la medi,dma coe• renza; e le apparenti contradi• - 2lonl, glf apporentf ,alti di umori ,t r11olvevano nella · rigo• ro,a e ferma e paettca di Car– darelll >, se per e poetica di Cardar elll, l 'Intend e - e non poalibfle non Intend erla co,t, trattando ,i dt lui - non 1olo la aua condotta df artt.tta ma la condotta oenerale del per, o• naggto. Una sera rh!ll'tmmedl ato l e– condo dopaouerra In una trat– toria df Piazza Navona st fe– ,tegoiava la rinato e Fiera Le(•. terarla >. Un curios6 1 "~ ' fr,,n{,o– moUco appuntanunto. Erano 1b1oteca.Gino Bia·nco LA FIERA LETTERARIA .,:_ D_~ni_enica ·2-Jmaggio f950 testimonianze * SERGIO S UII GUGLIEUIO PErRONI

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