Fiera Letteraria - Anno V - n. 13 - 26 marzo 1950

LA·. FIERA LETTERAR ANNO V • NUJ\IERO 11 SETTIMA NA L E DELLE LETTERE BELL E ART I E DELLE SC IE N ZE ROMA, 26 l\lAR ZO' 1950 SI PUBBLIC A LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUME RO LIRE 50 .u~, \..c...:.. vNJ:., .~MM lNlSTRAZ lONE: ROMA , VIA D'ARACO ELl O. S • Telefoni o. 684.097 e 684.098 • CONCFSS IONARIA DELLA PUBBLICITA '• PUBLIT AL: Vta Condott i, 5 . Roma . TARIFFE : Comm: L. 60 . · Editor:1ale L. 40 al mtm . Abu v :-..AME'N 11 Annuo L. 2•200 · Sem. L. 1-150 • Trim. L. 600 • Estero: Ann uo L. 4.000 • Abbonamento speciale unsegnantl e studentu: rat a men~Ue L. 185 Copln ,,rr etrata l. f!O Spedizio ne tn c. c. p. (Gr uppo II >• c. c. posta le n. 1131426 -tc PAPATO SOCIALISTA • di ERNESTO PISONI Una circostanza leopardiana • lll LAFORGUE A Pag. 3 e 4 Aldo Palazzes Arti co/,; di Gu~lieimo Pt'troni e Ferruccio . Ulivi ttn racconto e poesie di Aldo PAlt 'flKAff.lA IIELl.,A PflES.6A i TAL.6A~A BEL c-.NQIJA~TE~IW.6,0 . Una nuova liric~ nasce coi "Prolo~hi" b ·1oteca Gino Bianco maestro, , In dalle p'1m l3,lme di· ,,. L DO CAPA',SSO ,Faville del maglfo (1897), via via ~:;,aa!c~~tu~;po~~ slsJit!~~ , • 1 posslblUtà, appena germlnnll, esempi di maturità antlclpatrl • accennate nella e dlscorsMtà, ce, e:ssorl.uxmde anèora. ad una della e Scapigliatura, e nel rivolta lnten zlonal~. generica, momenti di reaUsmo mal con, non costruttiva. I>a, quale di· una poesia che davvero !rugas - do sulla e di.scOrslvltà, d! certe se nelle Iat-cbre dell'animo .uma- fra.si o batt.utte. Soltanto con gli no. con una sete di chlarezz:. anni ml fu dato comprendere che escludesse I complaclmntl come la Jlrlca possa valersi di dell'llluslone, Un'arte ep.,lcolo- tutti I toni, dal plU alti al ph) glca , ~. almeno ln un senso, di- dllhessl, e che Il problema è sol• stncantata. Questa II Cardare!- tanto di coerenza lntema: non Il seppe dare gtà da quei suol mescolnre caoticame nte, ln una anni glovnnlll; e talune sue p:i,- stessa composizione. U tono aull· glne, apparendo nelle colonne co e quello prosastico... su ciò della Voce, erano la plù scrl!l ml soffermo, perchè quel picco– giustificazione del e ribellismo• lo problema della e discorsività, vociano: mostravano che almeno fu grosso Intoppo per moltissimi qualcuno del ribelli sapeva fa:-e. In que11tosecolo, e non soltanto sul concreto, e senza niente ru- per me. bare a Parlgl, cosa nuova. RJm.nne che ef!ettua lmcnte In SI deve poi souollnenre eh~ qualche caso, grazie a due o tre, nel Prologhi vl sono già mature la e lirica nuova , comparve, liriche In versi. E non solo Sa- formata e non solt.anto deslde– Juto df stagione o L'adole,cente, rata o sognata, nel periodo del· che con maggiore abbandono me- la Voce, e 11prlglonandost qua– llco cantano motivi In qualche 11!dnl seno del e !rnmmento, modo pl0 legat.l alla sensibilità In prosa. anche del prossimo Ieri ( Il rn- E' qui l1 momento di porsi scino della donna adolescente, un altro Interrogativo: se dav– o quello dell'estale, sono stati vero, come voleva li Crémleux sentiti sempre e da tutti): mn 1nel suo Panorama tanto noto altresl liriche come Triste zza, e ascoltato ID Italia, la ' llrlcn còme Tempi immacolati, che po~ 1 del Snba sia, In versi, la :ra– lepz!ano e comunicano, al pnrl ,sposlzlone ' (la sola, qµegll <leJ poemi-In-prosa, Il tormenti;\ credeva) del e rrammentl$mo , tntrospet.tlvo pii) severo. Llrlch~ vociano. Quest'opinione ml pare che pt(l s'apprezzano quanto plll fra lo più controvertibili. A– si matura; ricordo che, qua:i~ priamo le prlrni&Slme liriche d'ero glovantaslmo, le amavo pei;: del Saba alle prlmWlme pngl– la loro umana ricchezza, ma sen- ne, e vedremo di dove egli par– tivo Il blgogn9 dl cla.sslflr.Mlr J.(S.c: dnlla Ingenua lirici\ del– Come poemr In prosa, !iOltlllzzan• la fine '800, di toni spesso di- messi da non sempre, e con un tocco pii) lncllllvo per fer- scio della stanca Urica dell'ul• venta pericolosa _perchè sena'al– passaggl dal dimesso al!'aull- 1 mare Il ricordo, tra le e care tlmo ·soo, di forme chiuse trn- tro . tende a &OlldJ/ICàrlt In Po· co. non sempre controllati, - voci> e l'c odore della cena,; dlzlonall: 1)()3Slbllltàdi contat - slzlont• teoriche errate: a con– quale l'aveva esemplata, allo- lmancava la consapevolezza, to· realistico con la ,·lta di tut- fondere la vera :purezza poetl– ra !amosWlmo lo Stecchetti: j linguistica e tonale. che e l'età U I giorni. e di dire Ml nel dire cn. Cll principio ,_della poesta per non accennar e a certe fa- prfmlera, ern elemento di \"O- 11 vivo rapporto con gli altri: ·veramente espreselva e comu– mlllarl cadenze del De Amicis. cabolarlo Illustre, tra dizionale, che è uno del due modi di ap- nlcatlva, schietta. liberata da e di varie poetesse: e, torse, da e male stavn con un endecasll- prorondlrsl, confessando Jn deviazioni lmpoeUche, decla– talune pagine del Praga e <!cl lo.bo conclusivo che realistica- tutta luce- li proprio indfviduum mozioni, didascalismi , orna– Bettelonl, che sul terreno del- mente e eparlatamente, cui- lnelfablle. Olà nel Tries te e mentnllsml, ecc.) con robbltgo la lirica e dimessa, operaro- 1 minava In un tocco precisò, una donna 0910-'12), per ror- della pura lmmngtne lmpres– no con maggiore consapevolez- 1 quotidiano, come re odore del- za di pura I.spirazione (man - sionistica, o con la slegateu.a za. Apriamo le Poesie di ado- la cena,: rria c'è già l'abbouo , cando ancora quella snplenz:i d,.elle cose viste fuòri di ogni lescenza e giovanili, scritte fra per dir cool, di una delle belle autocritica che, In atmosrern sintassi, o con la lmmedlatcz- 11 1900 e Il 190'1: ecco la soli- poesie semlnarrntlv e e faml- diversa e dlclnm cosi postron- za deteriore ma corposa del dla– ta forma del t.ardo sonetto Ilari che n 5aba scriverà più dlstlca, sarà raggiunta con rlsmo è autobiografismo, - con ottocentesco, usata di glà per tardi. Se a questo orlentamen - Parole), parecchie poesie sono tutte le deformazioni Insomma, tentare una poesia e tutta co- to poetico un conforto ulterlo- d! sobrietà e epurezza, slngo- quasi dlrel caricaturali, dell'ln· se, e tutta ricordi: e La casa re potrà venire dnl Inti plil rea- lari: non purezza nel senso di tulzlonlsmo croclnno. Non appa– delln mia nutrice J>O$B - Tn• llstlcl e descrittivo-narrati\•! un'arte nnttreallsUca, e .sostan• riva facile -- come fenomeno cita In faccia alla Cappella an- del e frammentismo, vociano, zlnlmence nntlumnnn, alln. Mnl- dlclam cosi collettivo - Il pro– t\ca... ,. Potrebbe ~ssere un Jnl- altrettnnto , e forse maitglorc, larmé. ma nel senso della .seguire verso la salda ed es– zio matur o, molto e snblono •· contorto, potrà venire dal essenzialità - esclusiva del senzlale e poesia moderna>, ma conflnua c~ l: e ...Ed nl 1c erepµscolarlsmo>, con le sue ~~~•1iol~~i ~~~~:~o~'itf~e (~~'TI~ ~~~:nt~n J: 1 oc~eci~apf:i~►~r~ ~~n i~~rr:i11~ a p:l~e pi~;:~: I :~~~g? 1 c~~~~~{f 1 néd!u!u 0 ~irn~= stlle quale personalità), anche e pura,. dell'lntulzJone e pu- le amica,. n sonetto si chlu- , rlna Felicita olla sorella di se Il t-0no è famlllnre e Il tema ra ,, - della pretesa e purez– de su un ricordo preci.so, d'ln- 1Marino), le sue e cose viste,. e aneddotico,. za ,: cbè riesce Impossibile tanzla ; colto, però, con mano Non perciò li Saba antico è Le poesie di Ungaretti, per ch'una estetica o poetica erra – ancora ,un po' débole: e ...Qui un, vero e proprio e crepusco• contro. pubblicate In Lacerba , ta non lnflu.l.sca pern1closs– - ml, soyvtene - nell'età prl- lare,: , vero? E, "dunque, nem- ernno del tutto Immature; nn- mente sull'opera creatlva. mlern, - Del vecchio campQ- meno un trammçntlsfo, com. prosa grezza e dlarlsttca. Non può negarsi che cl tosse santo fra le croci, - Oloca• Dlclan10, allo~ ,che una del~ Su questo Ungiiretti e prelsto- qualcosa di costrutUvo nell'ele– vo lgnp,ro sul fnr della sera. - le poslUve vie, di rlusèlre,. tri rlco, non cl soffermeremo mento di moderazione apportato - A Dio Innalzavo l'anhnn poesia, e modem!, , all'Inizio dunque. • .' dall'c nvanguardlsmo • (ce>!l tu serena; - E dalla casa un suon del '900, era pur quella di ap- Tirando le somme sul movl- chiamato) della Diana . Dopo La- di ca.re voci - Ml g\unge\'a, e profondlre SCJTU)re i,t_ù, sç~et- , mei;:ito voe!ano-lacerbll\nO, noi (Continua in Z. pagine) l'odore della cena, . Mancava tamente o umanamente, le vee11amo che, tranne pochi ALDO OAPA.880

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