Fiera Letteraria - Anno V - n. 8 - 19 febbraio 1950

(ConUnua.z. dalla l. paQ.) L'Italia letteraria Biblioteca Gino Bianco LA F I ERA LET T E R AR I A I / Domcnic> 19 Febbraio 1950 l11cont escont * CARTACANTA Nicola Clmmlno, In un fran– co coral\•o della e Libertà d'I• talla :t (2 febbralo) scrl\'e. e obloinovùrno ,. No11 al pub di– re che tale crlticc da errata. Il roman:o contemporaneo t, per la maulma parte. autobio– grafico, e perde ogni netto con• torno nella /rammcntarlet4 e nel porllcolarhmo della rlcvo– ca::lonc per.ronalc. Sard cl/cm, df poca /anta.sia, o di poca par– tcclJ)(nlonc alla ufta, o Jor,e dcll'u11a e dcfl'allra cosa lnllc• mc. Molte volt e l'a~ltore 1tc.uo . 71rotago11i1ta (o pretesto) del li– bro, non riesce a prtmdcrc rl• Ucvo; In altri tenninl non rtc– sce a diventare per,011agglo. Nel romanzi conemporantl uf sono tutt 'al più ide~ cM lotta• no o 11 coolvono, mai ~r,onao– gl. Pcrcht e come ,, t p,tTt)t'• nutf a quc,to? For ic percht l'uomo ha ab– bandonnto molta parte di aè, e le .ttcuc idee non sono prlncl – pll ocqrd1fU, ma elementi an– coro /l1ddf e b1codo11tl, incapa– ci di prendere corpo; incapaci clo~ df gcrrerare creature rap– prcacntathH:. Don Abbon dio, Don Ferrante, l'Innominato cor– rlapondono ad una ben ~/lnlta e salda Jprmazlone di Idee: han- 110volume e dfmen.sionl perch>. nati da u,1 ordine tntertore che riconosce. valuta ed accetta un ordine esterno: Insomma rlen• trano in una concuione orga– nica cd armonica delt 'unlw:r.so . In vece I protagonlJU del rac– co11to contemporaneo sono, per lo piit, larve che seguono la aorte del loro autori, Intesi ad archttctlare nel nulla , a glo• care con le 1c111azlo11l,ad In• ~nt arc Poetiche. Forac 11cl mon– do non cl ,ono itali mai tanto dramma e tanto pau lone, ep– pure gtl ortf aU non ,anno an- co~r;;,~;::f":,;ancàtl glf eroi di romanzo, personaggi manca– U 9/f ort~U che li hanno 9c– ncratl. L'unica speranza. del retto no,s. gratuita, è che ,1 tratti d1 u110 crlll di crescenza o, per lo meno. di un proces.so di accll– n,atazlonc, cri.ti e procu.so che, eue,1do della .soeietit odleriia. 11011 pouono 110n tr:./luenzore anche la lettcrat11ra :t. e Jt romanw contemporaneo manca di per&0na9gi. L'acculo (r,trchè In /011do di vera e pro– pria accu.ta ,1 tratta) e rivolta eia pareccl1l critici agli scrittori di t1dtf I Paeti, e, a conforto ddl'nuu,110, s! /o riferimento al romanzieri dell'ottocento. dal [ « Rin novator isti » lttan:onl al Flaubert, dal Bal– zac al Dostoleu;skji, le opere dd q11all furono qua•I •empre 1Ja&rf al!re&chl , ricchi di pcrio – na99I co&I euidcntf cd cu enzla• ll da divenire molto •r c•io pro• ,:crblall c Hplcl : ri dice, in/alti , e una perpetua :t e .ti parla di Ne e Il M'e:s.s.agero • dell'll rebbralo si può leB&ere la se– guente noUt.ia mandata dagli Stall Uniti : e Ha avuto turni– ne a:iascra, dopo 30 ore di pre– ghiere e di confessioni In maa- 68, la e maratona :t del Rlnno• vatorl , vuta aaaoclazlone Ideale di pra.Ucantl U culto evan1e– llco che propUgDa la prea:hlera pubblica e la pubblica oonfea– atone del propri pecca u. La e marato na •• promoua dall'ex campione di corsa a pie– di 0 11 Dodda, ora mini.suo c– \'an1cllco, al l! svolta rra tutti gll allievi e I prore&&0rldell'u– nh•cn ltà di Wheaton I qullll, adunati.si prima del sorricre del sole nel corUle dell'ate neo, han– no comtncb.to le loro preghle• re ad alilMlma ,·ou conllnua n– do per tutta la mattinata per poi dare lnb.lo alla e ron tesslo• ne In mllSU •. D prNldente del e Collere•· dr. Raymo nd Ed· man l! stato anche lui tra atu– dentl e proressort a conreuare I 1001 pcccaU, m• ad un certo momento al l! rltltato e per non dare all'occh io con la aua per• aonalltà :t. cantato e per la propria ambl– zotne e. non per la alorta del Signore>. L'ex campione 011 Dodd, che presiedeva la e maratona> spi – rituale, ha dichiarato alla flnt della conftMlone in musa. cht' mantrestazlonl d.1 tal iienere alulano a realizzare. una maa– rtore unità di .spirito. Egli ha pregato I e Rlnnovatorlstl • di ritirars i orma i nelle loro st.anze o pro&egulre fra. quatt.ro mura l'c&erclatospirituale di cui al era fatto promotore. Alla atrana cerimonia usiate..• ,-a da lontano numerosa !olla, U cui contegno è sto.to deplo– rato pere.hl! e poco rispettoso • :t. ~ Giovani di ambo I sess i, In uno stato di esaltaa looe crescen• te, h•nno gridato a &Quarc tago- ~am!n~or: v1:::! ::r:c:c~t g:,~er~ Censura baccano cm talmente elevato Recentemente una certa &ta.m• che quu.l neSl!uno ha Potuto pa, che pur afferma tn modo udire con precl.slone qualcune perentorio 111.DCCC$.&lt.à politica delle plfl alt.eae confe&Slonl. de.Ila cenura di l!itato, ha dato Rtrertre qualcuno di ta.lt Pt.C· una «rta pubbllclt.Aalla 5t':nten– caU aa.rebbe ln1ver~ote ma cl za di assolualone ottenuta da un risulta che un giovanotto alU.11- COlllddetto romanao aequestrato simo, vestito dl una cuacca qualche mese addlct.ro per ordl– f'OS5ft, si accusava di avtr dato ne della questura. E solo tn que– un anello di brlllantl alla 1u1 sta occMlone ml &0noreso conto rasaua che II Signore aveva del modo aMOlutamcntc 1tra.no Invece chiamato a al!. e Avrei con cui vengono con:'lotte queste cert•mente. dlrrlcoltà a dire ae faccende. amassi plCl la mia fidanzata o Analtutto goto ciò che non rag– Dio, e per questo II mio J)Cc• giunse Il livello dell'arte pub ea– cato l! Immenso :t. sere paulblle di condanna. L'ar- Un altro ha rlCerlto di l\\'er te l! tabu . Dove - al fini della lnsannato I auol profeMOrl fa- pullz.la IOClale - dovrebbe v1ge– cendo un rtusu nto di un 11- re Il principio esatta.mente oppo– bro di letteratura che Invece ato. e cioè: che proprio là dove non aveva mal neppure sfo- la ,un~uone. nrtl.st !ca è In gra– sllato. e Chiedo che questo mio do di molUpllcare li fucino di peccato venga perdonato•· un certo male - accertato come Una nriaua ha confessato dJ tale e In quo.nto tale giudicato aver lnp nnato 11 profcuol't' dannoso per la collctth1tà - lo perrlno durnnt.e le lnlon l di re- Stato può e deve lntcneolrc. llglone, mentre un'altra, JCMII Polchè CSM:ndo le. tacili volga– scendere In partlcolarl, ha rllc• rttn agevolmente surrogabili, ogni \'MO che la gelosia è la sua reprca.,lonc rlaultn quasi &empre maggiore dcboleua. Un'altn lncmcac e.anzi controproductnte . fanciulla, atudenlt'ua di mual- Nel Cl'ISO In questione. poi, Il c11, al è pentita di a\·er llnor, libro non meritava l'atte..nzlonc nè del morall.stt, n6 dtl giudici. n6 - ahimè! - degli artisti che, in qualll.à di periti. hanno o.snto ammett erlo nel tt'mplo dell'arte. Quegli arllstl non si sono certo compcrtatl come ,;elan1I sacerdo– ti. ma appena come sopptcantl 1eacclnl. LO SCHED ATOR&

RkJQdWJsaXNoZXIy