Fiera Letteraria - Anno IV - n. 47 - 20 novembre 1949

Dom enica20 Novembre 1949 tA FI E RA LETT E RARIA . Pagina 5 OP ERA PRIMA L'i~noto toscano di A rdén •go Soffici I "GRANDI,,DIMAUR E' scrittur e chi è spiri t ualm e_ntemorto1 • ' ' La letteratura creati va del Soffici giovane ci appare come il più brill ante fattore , il fattore esemplifi cativo, nell 'opera propriamente cultural e del -discusso scrittore di GIANCARLOVIGORELU ' M ES grandt hommu . Il t(- falw e /nlai/icnta. Ohm1tet111briaml che a/fio ,.ano in timo il ,mo li· tolo di c111eJta recente rac- è ,olme110 arrivato e cori gran- bro, dii r111eltn fol gorante ri.spo– collr1 tli Jaggi e di ritratti de:.:a (.ti è Mato 11n grand hom- Ma: « Toute la que.ttion W de 11011 deve inga,inore i lettori di me). alla Jinceritò ,!ella propria wvoir JÌ l'homme a le droii da Ma11riuc. I ,m'oi grtmtli? Chi ha ~mmagine e della propri1t.stntm,; se retranchcr du monde, el de Hl familiarità can la s1111 opera, già IJarrès no, e i ,lieci voL,mi del mutile,, lorsq11ece n'e.u pas en Il conosce e so cl1e forse sono suo diario ne dtìnno la riprovn. 1111j! d11royoume de Dier,. Certe& appena Pascol e Racine. La Vie La JlalmrBarr è, ora è nwt<i, rien ne dirange rlr111anto11e 11ne * di ALDO BORLENGHI lnL' IGNO TO T OSC A- incider troppo d1 più sul rea- 11 ca\co monotono, e un or· de Racine ,li Ma11,focre,ta ,em· quanto pi,ì tenta di rianimar,i e vie q11e l'amour, et le suprlme NO" d1 Ardengo le lcmpcra tncnto dello scri t• i;t"Ogho tro ppo più reperibil e pre 1111 libro ptr/etto, o leggerla di parlare: e mi pare .,,,ano che amo11r Ili bouleiMrM! pl1u qu'?u· So ffici, che ora :s1 torc . Nè con questo verrà pur n~lla sua monotonia che ;;iiii bene è ,la. sua outobiogr~/ia ton: sia proprio M~~iriOc a volerla c,m autre: J?.evant ce fr 0 nf 1 m· rilt;~.'?'C1_1cll,a colla;na Oper11 messa in causa la Voce, il certa tri stezza e sagg eua di to n~b1::iosa '!11.nnto _sp1etn!o· e rianima~e- Dove la ~rande.sso me 11 se,qm sete nd _de la cr~,,~r~ P,:wia dt G~rzant1, fu Pl!.~- cui ufficio credo risultera accatto . Ma è il personaggio M_a11riac che s1 mebr,1a es , ,,w rii IJurres! Se?::" toglie.re men: au <;reate,,r et q11_1 cherche a.in blicato la pnma ,•olt-a a I· i- . . . . . . ~ , , . msce nel suo proprio morlelld. te " Barru, ne allo scntlore ne ve.ft! r le coe1:r 111mant et fa,ble renze nel 1909 A arte il sempre piu, col_ tempo, p1u letterario scelto da un giova• Orfeo Tamburi. u Versa illcs 11 (Galleria dell Obcli s co) Su Pa$col poi è tornato pi,ì all'apporUltqre di idee (altrui), del liomme, la rli.Jte se /erme, se titolo tut to lctt.crari: e pili conc_rcto ed cffetl1vo nella for~ ne. cd era una scclt~ , ~erto, . . . . . . . . . volte, da ~ 11 rt:nconlre avec Pa• non riesco a ''°"'!'e le ragi~ni héri.,11 et se me~ en boule; Qu~ rogrammatico che su esti- mazton c dcli~ l~tter atura COII·fe)i~e e rap_pr~sentativ ~.. tra sto rtsCr\'ato e sereno, ma non venia; ma su CIO non tns1· arrivato a farmi mtcndere ecal a ~ln11e Pascal et sa soeur - o se le trovo m1 sembran~ m· fhom~e, q11~ D1e_11, que l Ilo::: ~o, a part e cioè certa ~~ona - temp,ora~ea italiana che quel- Didi~o .Chienco e Filippo s~ perita va di ridere e non steva , e gustava, fino a un cer- con chiarezza il suo pensiero, Jac,1u~~me, .. &i,mificate - che sii c.onfer,~C(I- 'Jtt',~~esenf;:~~~;;:ent~n~h~,7,k~ ca d'un rivato, minore in- i? ~ ogni al!,ro movuncnto o Ottonten . Cb_esarebbe. un re- d!sprczzava scmpr~ la baldo• to punto \ anche Jc opere che si tac~ue a. un tratto e mi Dove, (J11al ~ allora la_ gran: rio 111111 gr~rulu:::'! agi, oc~h, e Mais l'eun1tq1te pnrfols n! peut .P . rivis ta. star e contenti alla dedica. La ria e la buffoneria lmpie- contraddicevano la sua teo· l{Uardo .sospirando • l 'l,:ito- dena, che egli trova ne, 11an11 nel &e,uo d1 Maurwc. Perche, per 1 . i ~~l~t~~t!, 1 ~~:~~tt~~sdcl 'S~ 1 ;}i~i ~on f~ ~n tempo davv~ro scrit~ura sa rà, cer to, . feli~e, g~va spesso, qua~do ·cc n'er_a ria ~;. e nell'applicazione di to 7:osca110_ no~ esc~ <I; que• :;;;e;;;:i !~~~: ." e8"!!~;~ 0 :,=~: ~ j'.'i~, ~di~mfacz;;a~d!u~ 11 ;; i:i;~~~;°'te;in~;-m,r;:,.ì:i:~n t ; artista felice, natura lment e ant 1lcttc r_ar10, co?1e appanva ma m un senso ord inano: bisogn o _per cspn mcr bene _,_I un 1st111to naturale restò _an- sto 1~npacc10.d un gmoco lct~ dez:::arica&tituilagli àa Maurfoc condo Pascal. Cioè, in parole ". bite d'f!_ncre ", N ~it ~, Fta~t felice, e cosa apport a al ri· al Ga:j;t"1ulo, ~h era por~ato ' La su~ fronte non _era ne suo sentun cnto, le paro le ptu cora abbas_tanza acca demico: tcrarto , anz i . c~lt~ralc: v1 è facile e.uere d'accordo. Ma 511 11011e,e, m•erl! un'anima O "o. le prochttm co~ m~ l,wmlm~, 1l tratto cli ciuell'art ista, a di- ad acc~nt ua~e, •~ u_n partic o: bassa ne alta, m~ chiara ed crude, con una specie di vo- e Tuttavia - concludeva manca. non. d1ro 11 fattore quella di Molière O di IJarrès, A,·ere un'iinhnn O no: que,td .te '!'011le de _mepm. Un en~omO"" stanza di lant'anni dalla sua lare ~enso 1I _s1gmficato d~1 aperta , con pochi cape lli in luttà, e a ct,i se ne Scandaliz · sempre, con le parole del .suo csemplifi_cat 1vo, ,ma lo spaz io dei De Guérin o di Ro11sm111, è /or.se l'in&egna segreta del 1110 logi.ste ne detHte ~• le, • n.a.ec– prima compa rsa , e quando ~~!on lett~rar1 da una posi- cima; !a ~cca, che tenev a zava, cer~~\'a di sp~cgare co- maestro_ F?sco lo - ~on :>inecessano per q~1ell'altra pe_r_- di Lcti o di R!'tlig11et, è meno libro. Ma! personnggi ~i q1~esf? ~-::r:tle bl~;'~~t~ e;;:tué:~=~ quell a felicità artistica an- z1one parzial e per la Ronda. stretta 11 p1u delle \'olte, a.ve- mc lo sp1r1to scoppia sempre tratta d1 vivere, ma d1 lavo• sona, lropp o diversa Fe ~Ili 1aclle e.-;serlo. Bppure, anéfle ~e sua galler 1 n, honno t11tt1 11nani· f l b , idi t , 1 • che nella sua stag ione m'iglio- M_a i v~lo~i cultura l\ ~i que~ va sem~re una_ piega ama ra fuori dallt: form7 _pi~ reali, ra r~ ,. T~ttc npt~ erranti : s~mpl ice: ch'è l'autor e,~ ~he q1m 1? ~r,C(.olw_ di Rudi_v«dti e ma? f: qun l~? Pcrchè_l'animo di ,; 11 ::t;:\:; 1 :~.\t .,'e:" e:,n d6;. re, sembra farsi distante nel gh ~nm ~1 son~ ~~1 m n~n v~rso gh angoh, però qu~ndo rudi cd anche ti:1via~1,come • _Dic~va d1 percepi re una lo. SI _dovr:a _se1_np re_ rcs~1t111re ~'~' 0 :'mfo ~~ 1 : 51 ~:~lc;,,;;,/:1'~~ : 0 :c:::u:a~t:u! 11 ~ilaR!~~:;::s~a~~ /endu jusq1te dan& se, livre, lu tempo? I suss idi cult urali del pochi casi . prec isati, prop r,o ride~a parev~ quella d1 un un fiore d~I concio. E a quc- g1ca ,~terna. nella n~tura, ~ aç-li sc_h1ett1 r1_sent11n_entt e al• ":~ iome' all'altro, e il Jptlf st•s· è J,nnimn rii Gide. Mnuriac lo plu, amers. • Soffi.ci non incise ro mai vera- ~omc_valon l_ctter~n , e co'?e fanciullo.• . S1 stac_ca a volt~ s~o pr oposito pretendeva per- per sp1egarm1 la sua ,dea, 111l'mt:!h~enza tmu~ed!àta, ~en~ ,o ~che Mauriac 119n di {e tlt1e so, e speslo arrivo in maniero GIANCARLO VJGORELLI mente sulla sua arte; la SII:\ al pr1mo m~tt~o d1 un ar ric:- dal calco letter ario, ma . st smo che .nessuna nazion e fece osserva .re la stru! tura, le za I 1~gombro _o. I ncalch 1 d1 di queste pagine così diver&ee s&omentatomente vera a dare di __ _ atti vità d' p O ag d chimento ongma le della lette- resta sempre alla sup erficie: avrebbe mai potuto a\'erc una fibre e le giunt ure d1 un al- fattori (esterm m questo ca- spe., 50 lontane fa ancora pi,ì inr ogn 11 na le dilferen:::e naturali e così d' 1 d. r p, .a~t a 0 • ~e: ratura contcmp oran ectnel suo e Questo per il fisico: in grande arte ove i suoi artisti bero e delle sue rame; ma ac- so) cultural i. pegnati vo, 6 valemico , quel ti· sopra11naturali. Ilo 11nosolp paw FRANCOIS MAURIAC, Mu trod ire, 1 ~copcr e, non t · complesso, e pro pri o fuori quanto al m'>rale, era piutto· non avesscr crJmprcso questa cortesi che 110n sarebbe mai ALDO BORLE NG HI 1olo. Grandi, ,,ercl1è? S11 certi ,a, ed è che q11es1avolta è lui rrand, hommu, (Ed , da &o-. 1 ussel _madi. ver~;~ente. u~ dalle espe rienze più diretta • !- -- -- --- -- - --- ----- - ---------- - -------- nomi, almeno, (dice tra ~ ~m ad impre,tare a qualcuno ,mo cber, Monaco, 1949). ne cere 1 ! 0 • 1 que csp~nen mente artist iche immed iate suo lettore fedele) Ma1moc anima e ,peuo la 11w anima . za ~h'cgh !llustr~~a; ~ 1 ma 3 c faci li. Ma aveva' ragione pe; D d D • I R avrebbe dov11to mula,e ed _lia Com:~ for,e, il caso 1i ~arrè,. al di qua dt quel\ mtel11gcnza • . . , 1 • • p . . di /at10 mutato parere: G1de Com e quello di Loti d1 cm Ma11· a cui altri maga ri, anche at- I cas, piu_ po e,;tf ~· _e d~pm~ oma Il e a a Il I e o p e, csclmle 'r~oti, 1"lo11bert allontano riac dtmrmcia la pie~a insenJibi· trave rso i suoi scritti si inì- ga ~ucSll, .e O ~ 1 • 1 cui ~ Prucal... Invece 110, Mn11riac non lità o 11nordine meta/Uico, dov# ziavano . Sarebbe troPp o fa. _argm_lo d_iceva ~ ~ e _l'art~ rim1~ga 11~.u1mo, ~nche dov~ è l'anima all~ra? J?ice ~.encM011· . 1 f r . g1ovamlc d1 Soffic i, mtr 1sa dt man1fe,ta 1l suo rifiuto; an:1, rictc che T~oh 11111 al p111,orebbe Cl e a:g, icne oggi un_ torto. vita , così poco mediata , noi • • • . • , . mentre a uolte - vedi nei ri- &lato sentibile alla figura umana Non sa ra st a~o un _n S_PC~t la vediamo collocar si in pri- « Ago.dtno :o di Moravia gli sembra tl tniglt0r romanzo del dopoguerra. Appre zza anche guardi di IJarrès - wrebbe di Cristo, ma soltanJo « ju,qu'à consap _ev~le dei propr~ hm1t1, mo luogo nella storia della I',.__, d ' C ' I' , d' t è ' t Il' t , 11· d ' p· piusto aspettarsi, sopratlutto da la mise au tom beou •: ien:::a ma comc_1dcva, a ogni mod~, cultura. Dove essa ha tuttavia Kl'H t occio i, e giu tea « T S t.n e igen S » que i 'l tovene / 11 i, "? distacco, rc,dtlopp~a in- (!spettarne la ,c&llrre:i'one, • non con un r1spctto ~ella P',"ùpr1_a un posto assa i significat ivo: • vece 1l culto e 1~ /edclu,1. , poten1o 711indi . credere. _alla. nat ura quel lasciare gh ep1- Riport iamoci •n lt • t •. ~ Barri, , è vero, e stato UH 110 prOfJr1a. /\elio m1Jtira cr1.i1ona sodi cultural i alle spalle come , 11 f 'd ' 1 a n crr!'' il padrino di M(l11riac; ma il di ftf(luriac, Loti perciò non è un m, a a ase e nOSt ro pen o- d 1• MA·R } O , • U J OOT T} suo debito l'h,o già assolto in gra1'tl homme: e perchè invece do nella quale not.ammo 11 U' parecchie testimonian:e, dol vuole promuo verlo a tonia 1ran· preva lere del fatto d1 cultura: Journal J'u n bomme de trente de.:u,, ,,11a"do è iià scorsa anche li\, a quella luce, la lcttera tu- Lo :,o: i una vecchia ,toria ata letteraria che abbia una che appaiono e scompaiono, Ropa, per niente superbo, ha 11n1 a L11 rencOntre :wt:c Darrès; lo portata dello scrittorel ra creat iva del Soffici giova- queUa di chi ,t Jlourc Jialca, Influenza determinante. Si trai. mrt non c'è una scuola. Forse /in qui evitato che il discorso perchè, come mai, tanta osser A leggere ,oprau 11t10 UJ pa1ine ne ci appare piutto sto cor:,,emente uno scrittore aUraver,'! la di pubblicazlonl confuse che l'unico gruppo definito è anco- cadesse ,u di lui. Ma io non oon::a e tanta s11dditan:::a? • Bar eccellenti 111Moliire, .,, Babac, il più brilla !ite f~ttore, il fat- }~o!f: 4 or:;: ;,,:;~:fa~~~~: ~ ~~n 0 raiir~sr~ n~;~o 0unaan:~d~~ ~a~~ 1~ 1 ~~J!;if:i~~~i~; 1 ?~!;!• ~: : 1 ~!~ 1 u,~e;~ tt~~~:à~ iJ7/ 0 ~ : ri! , héritier de Chateaubrfo~ •• 11!1 Flaubert, 11, ~adi1u e1, &i ar- tore esemphficat 1vo, nell'ope- temente dlve na. Vecchia ,tor/a punto d'incontro; ma che d#!I agglu111a del redattore) 1) c11rdo il , ucceu o del ,uo ultt• dice ad un cerio punto Ma 1 1tnac, "~ 0 dadr• 11 nndrispos 1 t• 11 _que.JI• ra ro riame utc cultural e del- che .PU"l,ce un'abitudine bana- critico Madeaule, e Il giovane m(I 1"oma11zo e La apoda di /uo- c~m~ per auom more tl~t!e ~ ra- 11ltm1a oman a; e . 11 r.'""°"~• 1 p ~t E I J. le quanto volete, ma comune a poeta Patrice La Tour du Pin, cr, » edito in Ital ia da Mondo- g1om dello 1110 glonfu::a:uon e. anche se non sodd,,/era r,,u, , 0 s~n ore. ' ta e ope~a, . 1 molti, e non &olo a awrnall,ti ._ autore di • Une somme de J)OC• Jr,-i. • Ora faccio solo fo stori - Ma io vorrei ricord11r&li che il 111lfra1l1erù le ro&ioni • I• inten- sentm ~ll~ avanzat a 1~e 1 r~- Udii dire a u" iltust;re t-rftiC?: sie • e forse una rivelazione. co. Ho finit e, H terzo volume 1110 saisio .tu Cha1em1bri1mrl,del :ioni di ftfauriac, La ri,po1ta è guard i d1 tutte le teon e arti- • Un out::,rc I~ olud1c_omeoho Ma certo, ora_che Maurlac ha dPlla • Storia della Chiesa s e resto cosi ac 11 to e susgestiilo, qu(!sta: per Mauriac la gro.ndeir stiche più aud~ c~, ~ebbene '01- ;~~~n.~o lho v, 3 ~0 e ct ho Pll f'· tlll!s:~to~\~~ 1~r.~ui ~!:~a~~! ;; !~~~;~/ Oa~fvt~n~/~~,:1~ c~n.,i?cia con 11n11 peri~olosa de· zn (o il ~lnimo afo'.eno rli. srnn- trcmodo sen~phc1st1~a, ?a pu- Io dunque tmma !novo Da- eilsta ancora il romanzo catto. .Qualche OTticololetterario (an":.fmmone: • Ce Françou de Clio· tlezza) d, . ""o «:rittore e no,n re una sua 1nnegab 1le Impor - 11 ìel Ropa un po' Zverso dal• lico di cui tanto si parlò. Co- ··h" 1u rivl~te e giornali ftalfa. tea11briand (•..) ui ,pe11t-étre le av~r asso11 1 to del tutt9 la p~op~ia tan za. Ma (Orse sul Soffici ,·ometto piccolo e magro, asce• mun9ue questo gruppo è rico- 'l'f!. pe,. e,. nu Quotidiano). si $C11l icrivain, avcc Goethe, (Jlli amma. Ecco, Pltt~ 1 6ert 1M ruolua· gio,,ane bisognerebbe senti re ico ed eva11escente che ho in• nos~,u~o e stimato dagli scril• &crlverò ,-o,nanzl? SI Dleu le 11 it impolé li la po&terité l'image to questo auoprme~to letale - . i v . d' . . r ontr1;1tonella Hall _de!l'Albe T- torid~ 1 t~tte le- lcndcn_r.c: con- 11eut• conclude 1or-rldendo. E exacte qu'il avait ré,olu de lui fa o.ue.rvare Mauri(lc - sen711 1 g O .~ 111 o~gi, ai q~a 1• se 9 MineTva. I suol hbn, la sua . tro l no, non ~I lanciano ac- con questo . sorrl.fo mi fa caPI· laiuer ,. Tutte le no~tre ragia 11 i però morire del tutto alla Cra::1a 1 non e mganmamo. ~gli resta ro•• • lo foc_evano tmmao lna_Tc ~USI!! di confcsa:1ona1i!fflo a di re finita ~aconveraazione: Una di so, etto e di rifimo verso La gran4cua è &alwre ranJ,no est~a~eo : ~~ vecchia ~ssolu• ~~~ /~~n: 1 $~~~~~or; ~~~~: ~~~~i. ehf :;mo J~ttr~~nl: J~~~ f!ne~~~~~ 1 ic"~,,'~~o~~t:al~ 1 ~n~~: Barrè/ vengono propr~o, caro dalla s11a?'orte. E_ qui_ ogttu"~ la istm tivita del_Soffici deve 1;"{ (con le debi~e differenze IntelJcttuali Cattolic! int~r~en• ro. Dopo la quale. mentre mi Mauriac, dal J110 contln!,o nt~ v~pa che invece d1 chwd _ere 11 sembr are orama i remota an• t stile, personalita e tempeTO· gono personalità d1 ogni idea congedo, Danlcl Rop,, ml aem• teggiamcnto a voler lasciare d1 ducon o ooc~,.,..,.•bb~ apr1rlo_, • che ai più istintivi fra i no- nen to), o un u~mo gl'ande • politica. li mondo letter ario bra, anche fj&lcamente. molto ri un'immagine, che chi ha orec- chte,1efd : ,no è 1cn1tore rh1 li str i scrittori ultimi arr ivati• . :~a~ai:~:~ io deol~:o:~!f, ~:j !~~ftr:i!~ti~~a:ni~~lso In co~- Più ~rande di prima. chio (e ~recc11io_cri&t_i_imo) ~tr &piritun!mente morto? ,. C'è una distinzion e un po' ri• e o-rotori. Invece mi ,o" tl'o'=' Cosi come si t piegato fI di• 1'1ARJO GU IDO TTI verte subito che e un 1mma11ne ftfmmac, oltre a tante .. 'ttfi- ... Sotto aU ausPicl del Mhti-: alero della Pubblica li truzio– ne d'ltalfa e del Comu" e di Roma, l'lstituCo dl Studi Iter mani - che neall ultimi an– ni ha bandito dieci concord di prosa 14tlno fra olt atudio– ,i italiani - chta.ma Of'Q per, la prima volt a anche oU a:tu– diosl deaH att,-i J')(le•I ano ,teuo Concor,o, al quale, f'in• novando uno. J)rlaca denomf– nazio"e, dd U ettolo di « Cer– tamen Capitollnum •· U :Pre– mio confult.o al vtnciton -: che ha U nome di e Pra emlum Urbls • - conal:sterà in u"a riproduzio ne in aTaento dena Lupa Capitolin a (oferta dal Comune di Roma) J)OQgfante su una baH lo quale T"echer~ U nome del vinçitore • la da-– la dello. gora, nonchi nella ~fm;int\er~· ::ir:c''Pu 0 ~~ Itiruzlone. Al ucondo claa:al– ficoto sof'd of ert a una meda– alla (parime nti donata dal Comune di Roma) .,.ecante nel yecto l'ìmmaalne del CQ,mpi– doolio • net vet"so il nome de? 6incitdrc • lo data della aa- ;toò/J0"~~~r:: :sg:;m a{i~:u~;~ della Pubblica lrt ruzlone. Sa- 1::':1:~::11a1~i" fossero TeputaH deoni. L'e•i– fo del concono aGrd proc[a. ::11e ts o~~ ~:!:n: 1 d;l: la celebrazlont:, drl Natale di Romn gida; e poi, il pa rere dei gin - voto dinontl un di•tlnto ete- &cono può scivola.Te facilme"te V?ni sare bbe.~ 0~11~ '?~ o par- : n!!ia:'1:g~, ~la:i~ e~:::o~ ~~ ::,el~a ro~~i~da~aW ~:,;n~i~e~~ ~1111111111111111111111U11111111111111111111111111111111111111111111111~1111111111111111111111111111111111111111111 :~~cco~p ~c!; : ~ 1 ~!:;•~~~/~ 1 1: ", st ~o'!~~: i r,t 7!_tl tin : ton:::;: lo ~: ::_~zif:e . una posizione ~ ~ turali pur restando monotona - ,..,ur aubito cordiale. apirltua le innanr.i tutto: la mia § S'io tossi re... = nel. suo _f~ndo, pu? in altri ch: 0 ~:P'~; 10 e ~:~~= ~;~~~:f:. tn 18 r-~~lf~~ni~t~~~af:.v11 1 :~ ~~ § oh amor mio, s'io fossi re E Ard engo somct ~:s 1 p~!;! ~a 111 c;::~~~z;:~~:~ :,~:!e~heE~ì~~e i~uii!?1~d}ce~: : ~~~~~tifi~%~ ~61:ane~f:' ~u! ~ il lnondo piegherei davanti a te ~ succes:,l"C a\'V\!IIIUrc. ~I~ ere: p;io nell'accor d_arsi alle cspe• ~We 'Vt!~10' :ei: n~°i,c;.~:, i~CI em;o ~~e~.a~: ,.~~~m~~~~~r;v~cert~:i g_ e gli farei giurare fedeltà = do do\'Ctisero conta re di p1u ncnzc cultur ali senza pren· Irato eueto. [a no,t,-a terra uorriini: tutta la no,tra frater - Il t • d Il t b lt ' gli ami ci fiorentini; app ros· Ùcrnc altro che una concor- ~ompresa la Sicilia. E' J>l'.otfco nitl.. · Del rea~o n~suno oul a a iJa grazia e a a Ua e Q. sim_ativ amc_nt_c, fra_ Pa~azze- ~lanza scI!'plice, natural e, no_n ';; 1 ~~(~ : ;s! aQd:t"!j 9_d;rii~: ~Y!,/"~~\ar 1~ 1 ~ ~~~bl~:i~a":-:~: D'India le gemme getterei ai tuoi piè, scht C Paptnl. JI primo anche unp~gnativ a. Fattore esemph - t''• I e che anni! s. DuTante Lo !!lcritt orc f~ancesc Da- zinne che provoca s. di stelle un vezzo intreccerei per te, recentement e ha precisa to ficat1vo: ma c'era pur Sof fici, fr : rongÒlo ha ,O.fto.to a Plaa e niet n.ops è tornat o in D!'l_le . manife,taziont artia:ti- al sole i raagi ruberei perchè quanto poco contò nella . su~ •~ell_as~~a _schiettena l!mitat~ , :?h/~•~fi~a:t:':. ; 1 i'!v e~':t~~ ~~ Haifa, dopo dieci anni di f~~/~~:"io d~~,:~:,~u~7':n;: ~ un manto d'' 010 ti vorrei donar, formazione I~ conoscen za cil lt11_1~ati:,s1111a, ma ~0 tette~za nemmf!no II Campo sanln è as senza . Questo è il suo Cr.•-icntr il cinema. Ha vi,to di opere e lll0\'11ncnti letteran , ong mal e quanto piu non m· stato risparmiato• · quattord ices imo viaggio rcc'""le a Paf'ial • ll cielo .-ulla s'io fossi re. avvertendo in una prefazionè taccata, non presa vera mente Gfi domo"do co.ta alt è •~ · da noi. Chiesto gli che palt,de • e n,. è Tlmasto en_t~- a un libro su Corazzini: e E' d_alc teorie a~tistiche di. cui broto_deU'~~a~foar~l~::~a J: 11 d~ 1 ~ cosa pensasse dcll'lta1la ~ 1 1~;~:·/ 0 .~eao~~t~o':1~7 :~ r~~;; in qucst'.l libro una rcccns10- s1 faceva bandito re. Un gtuo. ";'esai N~n posso ancou d~rc e della sua ripre sa ha oh sembra n nostro miglior TO- nc di Corazzmi riguardant e co magar~ felice dcll'in~elli- ~l~~ e·•· Poi, dopo una pau,a . ~~~t~~~~a:! 1 :~l~r~:i,~~1~ '~~ r.zo dei dopoo"erf'a ~« Mo- un mio _libro di P?csie .e n_ellagenza (e 111tcl11gcnza .s~h1ctt_a e Ma che c1:I~! ~~~. 1~ 0 ~e!~!: dall e II Vespe 11 • ;; 1~ 1 ~t ::td~~ ~R~;:l~ h~u~ea !i qual e si parl a eh 1111_1ta~1on1n~llc sue stesse qua,h ta, arti - !o q~~~t~tsto macchl~etle simi- nn,re a1_1che le _altre opere). ma aperta mente. Debbo d1ch1.ara- st1_che): con un po d orgo• 11 •· Mt acc01ao che l'ulUma resto corrJspo(!ono alla situa- ~ h~ 1mpreu1ona.to (natuf'al– re che questo 11011poteva e3- glio, anche, e spesso con trop- ,.ealfuozlone dell'ing,eano mec• done letteraria francese. d#!l mente) nnche • c,.1,10 •f t fer- !e re per la mia parte ~iacc h~ pa sufficienza, ma un'intcll_i- ~fa~~~ i~~a;~rò Q~~~i,:~in!~u~ = 0 8 ur~ ~·nmr 1: fS-~i~s~s;~~:: ';r~:zaa:n c~~ 0 \ 1 ~b1t' ie~ cf:ri 10 non conoscevo_ qu~1 poeti gcnr.a 9ualc. bastav,a tuttavia dare un tono ptù lette-rorio a_lla vero almeno una d~zzlna di e r!u_dic:7 • _trè1 intelliai!nts s E nemmeno per sentito dir e; co- a fargli sentire dov era la sua nostra convenazio ne. Gli ,d1co jl;randi scritorl. Oggi nc-ssuno. quc ,h d1 P1ove"e. eh! _ha In- = n~scevo i poeti pri1_1cipali _de! reg ione, l_a sua felicità,_ e ~ ~~ h?'°~~erti::atlt'h :u 1 ~c:,.:~ r: ~ ~r~:: in~ ~~. ;r/:~fttd!r ,:: d~f;~i:: :: .: tf~~r'::n~;!!:t - 1 mio pacs_c ma dcgh st_ramer~ non ~argh c~rca rc qu.asi mai testala . La ricordo anche di ,re. Cl s(mo dei tall!!nli spars i, 'et ulva nt •· , poco o ?1entc; e non d1 .q~1ell~ esper:e nz<"d_1vcr.se. P~uttosto , quindìc! anni. fa •· Quando _ali in partic olar~. Se affimt~ i:1 c~n I org_ogho,_come 11se.o~? faccio I noma di c~~eda;~~~nz~ · SOl~Ovuo l ~tr e che. s_tatl d1 d1 una d1straz 1011e,ancor PII! Fab:::~ ~~f:.'scc: E' uno t1cl V0· 11 Ba-1,•n an_ll!JO affini e affm11a dello ~h~ ~n abbandono alle dot i ~t:i m\11\orl poe ti; conosco. nuovo lfiW spin to pro ducono natura l- 1stint1ve del suo tcmperamen- conosco; di Fabbri vedr~ un mcr1tc somig lianze e coinci- lo. Salvò, mantenne intatto il lavoro teat:ale a rangl: un ..._ _ .. e f e <lenze_ a meno cl~e la poe sia propri? tcm_Pera~ento, . c_he drQ~::t ~~ ~~~:d/d·el caTtea· non , e eu• 'ICfffl te non gm nga come il pol1111c dei pero c1appa re ogg i dcstt tu!to . Clnud!I-Gide, u•cito ,.ecen• fiori di cui si fa messaggeru d' interesse, e che sia stato in - f;~en te e che fa molto ,.umore d vento. Se li avess i conosciu - capace di svolg imento, di sto- o ParliJi; ri1ponde: « Non1 ne ho ti li ~v;c i ~uggi ti senz'altr o. ria, _di C!lper_ienze. _Qua l'av- :~~d~~e ur:~e,inlo;10 ei5: ~;ima~ tale_ e 1_1 '!110 car att~re: _1101~ v~rt1111cnto d1 Garç-1ulo appa : parte. Mi sembra una CO!!~ ebbi ma i ne vera curios1ta Ol' n scc esatto . ~I.i piutto sto nei mollo importante-; ed ancor P 1U troppo inte res:s_e pe_r riuello risultati, ~he per _il 1cmpcra• ::i~r~~~: ili~~tt~ t~:u~~~ ~~ che faceva no gli alt n. non ll(l me1~to d1 1 ~of~c1, ~he f~ biano accettato di buona voalia amati i libri , e rit enni scmpn · scht~tto. Ne, r1sultat 1, e '-1 di pubblicarlo. Due uomini :~ · lo ,;criver e una pena riservai.e pensi. per contrasto, a Palaz - cor lont11nt. « très separt , a mc•· N~I _lo_ro fo~do , an- ~es~hi: Cosi poc~ con_tavano ~~fic~~rr!~~:~ 0 /'!~~fn!~ ze~~; n primo romanzo di Herué allora aveva dlcla.nnov ~ anni, Bazin, Vlpère au poing, ha stava un giorno ou!dundo la Taooiunto lè quarantamila cer macchina del padre; u110 sWta– ple: In questi aforni l't1t.11ore men to lo scaraven tò contro un pubblica la suo secouda opera. platano. H giovane Ttprese co– La tCtc contrc Ics muu. Hervé scie nza t1'e me,1 dOI)O, tn u" Bazln, che ha trentadue anni. dormitolo, fn manico mio. scandalina i lettori drl suo Il SO(l(llorno a Villcjul/ oU prozio, l'accademico Rc11é Ba ho. Ispirato i persooa'1ol del zin, autore de t.a l'erre qui nuovo f'Omanzo, La Tclt' con– meurt e di molli altn rorianzl tre le murs. Dopo fa pubb lica• seri e posati. Nella .tuo /ami- zlone di questo romanzo ha rl– r,lia (che eolt chiama • una cevuto numero&issime lettere odio&o dinaaHa • e elle ha di malati e di medici che il spiet atamente meuo ln cori• so110riconosciuti nei protaoo– catura nel primo Tonumzo> nistt, e nella maggior par te dei paYlano di lui dicerdo , qttPI casi non oli erano af/a tlo Yi- Francois Villon PROSSIMAMENTE SUGLI SCHERMT D'ITALIA: Una folgorant e avventura del poeta -spadaccino Francois Villon, che dalla Corte dei Miracoli salì agli splendori della Reg gia di Parigi . UN VAGABONDO alla Corte di Francia con: RONALD COLMAN (Francois Villon) BASIL RA THBO.NE (Luigi XI ) FRANCES DEE (Catherine de Vancelles) WALTER KI NGSF ORD (T ristan L. Herrnite) Regia : Frank Ll oyd Disn·ibuzione: Zeus Film che la cun osua e l'inter esse I hbn e le teorie: s, veda che sono tuttora i due u1u di Soffici non avevan risul • invece la rumoro sa ca rriera lilrandi scrittori fran cesi •· ( A tati. magg~or! su!la _sua for- - qu~ pro~rio è g~usto par~ ~':i~~t~ :tra ,!:t~t';;;f ;~; !:~ maz 1onc E s1 puo dire anche lare. d) pra t1~a carnera - . cii è .TUO oiCillO, i" Savoia. vicino di lui - cos ì diverso da Pa· Papmt. Pero, pe~ su~~ess1vc di ca,sa, anzi di villa: quando lazzesc hi e così lontano nei e magari asp re. d1ffic1h cspc- qli al rit1ni.1conoinlornn i quat– risulta ti. ma non in certi con - ri~nze, ~hc son_scgu_Hc a qu~- ;, otifif~~ br!e u~e(l~~r:~e .:0,~1:! crcti clementi e in cer te sim• gh a~m1,_ ogg~ cos i iont am , ca).' povero raoauo ... •· Proprio cono,cc"ti. Bazin preaentò il ~:ii~ ~ 'so~u~0° [,. (lnOc~zio ,~:r '"!i ;~r ~~~ 0 ~ 0 ,e~/~'~:~n;/ 0 Jt Chissà in qual e terra lontana m,ino&critlo datt!107r11/~IOdi record C accettò subito di pub- la voce di SaHo ancora risuona patic appunt o de~li anni della perche d1ment1care anc he un Aoolunoa che. certamente lo loro for mazione - che amò dono. magari errante , fugg 1· i,u~blfc~zlone d1 qu~•to eplsto– poco i libri O almeno rit enn 7, t!.~o, se schietto e conc:rcto ? :: r~on ';,~~J~ 0 :!i !n~mcee;:~":t~7: se non una pena, un dono n - E que st0 non solo nelle prose. l'annoi a: phi deU'inchie,t a di se rvato a lui, lo sc rivere. Nè J?unque i . propo si_ti lette · Mauria ~ al r,io~ani intellett ~al! qui ~ il luo~o ? i msis~crc a rari , cu~tur all, ~01 0 1 giovar ono ~~~n;ed'i 6J 1 :b 1~1~~t~t a1ulpa«[i~~~. prec isa re il s1g111ficato d1 q_uel- a Soffici, n,on g1_0, a_rono neni: mo che . puTe non intereu~ la così decisa afTerrnaz1one meno al Soffici giovane, <1 Rops. Il quale si mo.ttT~ , cett1- del Palazzesc hi Ma d'a ltra 9ues_to Ig_11010 Tosc~rno .. E' 1~ 11 vs:;;i /~~~~C:!f, !a~;~;~i s~!: parie anc he il risu ltato delle 111~.til~ di! c nd ere I clcz•,01•e .,10 pur ,peclalizzote. « Ta_nto a,•vcnturc e delle imprese cul- eh e m questo personai::gio più -- dice - che non es!ste tura li del Papini non doveva letterario , che si esaurisce tra. in Fra ncia un aiornalc o riv i• t:31bl1oteca Gino Bianco J~fèttt r~u 0 J, 0 i~:· ;,/~~~zr'1~~~ . ~~j~r:dito 0 ~;n:trr~u;~~~~rce :o~ e se la fatale regina d'Egitto ciL:4~te n;~~~~·1c, muro; ch(t ;';~t 1 Bo7t~m!v~tad%~~0(1~!le r~;;. nutr e ancora bruciante nel petto ~iimt~:~ 0 1~cj;ra 11 ;r1::'c:ni;~; ~~:;:/::~~e /~~ 1r 1 ~i~i~ st ;~,/~ per Antonio la lolle pa ssione ... m"Òdi della p,ic••"''" che, P.T.T. Il tempo non fa di stinzione :~~::i 0 rtaelr(J,;:~:i~o:r~~;~~,f.r~i ,-u7id#J,! 0 ~t~~:. i !1~ 1 ":i/~~o~ .. = come vento d'autunno che rap ido coglie romanziere ha attinio nl ,.j . perato una CQI IJ in ('QlllJ.)nonn = le ingiallite dagli alberi fog lie ... ~~ rd Jt~~s:n~~inf ' n~~ :~~:~~: r: s:co~~~ 0 ~ 0 : 11e :b/';~~',,ri~ § Franco1·s v1·11on ~==- mio di Viltejuif, dOV(' /u rico- bini: Giacomo e GJa11paolo. : ve-rato con QUC.ftO diapno&i: uno di primo letlo e l"al!ro del : « deviazio ne mentale di carat- secondo. Oani olot•rdf t·a o = _ tere inte lleituale •· Bazln, eh~ Pariot a ritirare la 1:io.sla .=:-111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111 ~

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