Fiera Letteraria - Anno III - n. 40 - 26 dicembre 1948

Domenica 26 Dicembre 1948 LA FIERA LETTERA RIA Pagina 5 la vita musicale, avantt ne- chie ristrette. O S i a n U e ml credere -.:,à rattratto dal- !ntermiti.e.nze soltanto da cer· MIRTIN ' ' c1 ' l t t t ~~:~~~l~~~f!~~r~:i~f; ~~i~~a u~an·~~tàp!~lii~ag1rt I RT u R o ' ' gli anm, vecchio e saziato. Cos1, ascollando. Ja lai-~1- ;\Jozart sa far tacere anche tudlne critica era t.anta da - le ambizioni. Perchè ti suo non farmi nemmeno rercar NELLA colle::lOne • Ar- uuota sott'acqua. il senso del la ricchezza. di sensauoni che ENTRO 'i • . teatro è un modo di vivere, 1a ragione per 1a quale 11di· tr. moderna italiana•· moto (e dl qrul moto.'> ,i(Jn le misure dt un voU<,, di 1rn . 1 ali m l>O che cl passa. vicino. più oolizia: .<Lasc1atelo.• sappia• u.n punto mass i.mo:·B.rescl:i.. è una categoria f!lOrale En· rettore d'orchestra r!ei:.c1s:-.e . d,rett.a da G,ovanm porta od ,U.usfone JtSica, C(J-r,trottc,, bastano a co 71urner 5 ~;fn~z ~~~f:iJ: cas! 1:i~avoce. mo chi è; lo si sente aJ par- un concerio d1 v ocl. 1enue trandov,, 11proprio giro d'm- appena in p<>chicasi ad ot- Sche,wille per l'cditc,re HCJt-me potei,·a studiarsi rn fare d siglare. L'U~ere riuscito '! . e e n t dJ _voler bene a ta- ~r!: è un bergamasco!• e traflg~eme. Culminava 11 teressi si spezza cangiano tenere che i cantanti e s:11 i, e r ,stam a del vo- 1m Bocctc,m, ma. si avvera. Quel punto a Oberare lo sp~ ~1.a i~ G~:nde;._ luni 1 appass1onat1 che ho co- E' l'ora fonda di quel pia- punto d1 perfezione d'una e- le a.iioni e i pensieri. Preso strumenti procedessero in· fu 1 ;,eg~od~a ,Iassm! Bolltem.- d,remmo. per una specie da rito daUa materta, e per mer ,1 se. \ nosc uto.. Ancor-3: ades.,o, cere, che mai troverà repli· s1stenza: la nostra di quel· da un ntmo pacato il nostro sterne- peU' Ari r Mart,m Sell• attnto indc,tto dalla contem- do che talvolta lo sptrltci P~ di) - \a per me a ,a scomparS1 da anDI. essi DO- ca; dedicata per intero al l'attimo. corpo si arucola fluidamen• . . _ ' stt • u <J · · plauoue: e t1ell'AV1atore.e teva andare a fonucare con ~~ c·•!~~au:~t;!~o~=l~r~~è levano affrancare l' eslsten- ratto scarto, alla calibratura L'ora del_ divario e dt'!llf' te, e la parola __ come pc_r nii!a ~~~~:~i:z~!•~~f;~: :~"~~::::. d; 0 ~~1::n,e0 '1/r;u~%~ 11el Parug1ano ~Iasacc10, e m ~ più stravaoanti Hbert~ de.l- quel nome _ « ù Grande di ___________________ comunanze _sichiude. Su per cand_ida 1pnO!U_ segue 11 tro bresciano. prend@va uo la rrstampa era auesa. Non C.hlaro d1 Juna . . aurettanl<J ta letJeratura, non o~ manac- Brescia» _ diventasse ap- _ • le r~mpe e 1 viali del Caste!· movtrt\~'!P f4:>rmale della suono che ancora non glt a• per n1'lla Arturo Martzm era lmet1ab1le è colpito m ma· r,ava un crep-uscolo. pena pronunciato rammerno- di G. Gaoazzeni l°" I _ide~lom~ard~ va a s~ « commedia dt masch~re », vevo udito. Quel scittovoce stat<JUlla delle più. clamore,. mera che profondamente elu· Già ~ri<J Verpani avt:v~ rabile. Mio padre, con pochi ___________________ derst. Lazzu1ro diventa ~1a.n•appagatR e fedele. ~bbt an· che la copre tutta _ l.:1 se appari%4oni _ 0 la pti, de ~u co11lrollo ~ mestier~, oettato laUa~ m ~no scrtt a1u·l melomani bergamaschi, co, per la salente luce dt e11- cora una volta la dimostra• 1.commedia • _ anche n.,.i clam.orcisaadctmttura _ nel Cè ~ualcosa, m Martiri~. to ap0Iooet1c(J. li d1amma di non soltanto la ScaJa, ma an• z~_dlun musicista, a~che del pertinace delle differenze e tà, per moto ~1 n_ubt._Qual• zione della facoltà mo_zarU3· puott di maggiore spigllatez· molldo della scultura ttalm· come di un orande o,ornall· sopravvivere. che sarebbe che 11 teatro bresciano uSd· p1u modesto. dal peri~olo di delle somiglianze; ed ha un cosa di Trieste. qualco:,a del· na di in_flulre su11a vtla de- za e così adagiando:;! bUl· ,ia co,itemporanea: e non sta deUa scultura, o forse stato. appunt'!, e per le ra– ':8 rr~uentar~ ne!le occ..i- gratuità. Per ~ss! sare_hbe suo crescere. una reslsrenza, le boscaglie _asolane, quan- gli uom1n1 - sulle e socie- l'o'ndul1o oper1st1co ne acul· per nulla. ,iegt, ultm1-i teu~-1---------- olor1l dette, tl dramma d~ s100l 1_1levanu. Chmde\fano valso la pena dt vtver d1 lt- un estinguersi. Quasi la reg- do II vento d ~utunno le dt'- '~ •· - Mozart co~e mae.stro sce la puntura sensuR~e e ),1 p, l'eco delfmteresse susci- d. R F / • i\fartml: Ora 1.0 St!Ld-1o ~' Bc,n lo st~dto avvocatile per te_m zloni In provmcia. dandosi gesse Ispirazione che invano nuda;_la Liguna lontana ch0 d1 \"l.1.3: dolce e irreslsublif" rende costante. ferma a un lato dall'opera sua aveva as- 1, • rane ii tempetU, aggwrnato di tav°: po, sadornavano con l'abno un po' da rare durante 11 m~ aodr'ebbe rivolta a mus1ca1e Q~ssu rende accorti d~tla maestro. Lo. registrai su me suo siato di com.i,iacenza. suntci tom di mnpianto, ca-1----------lle ed~ appunt_, biografie,, rt '(!l rito, partendo su Quelle se di stagione operistic.R, lnveramemo E l'ora cr . p1esenza marina. stesso con t,I fervore d'uno Do i dualismi del Don Geo- ratrere dl nostal{}1a.Perch.è, . ,olve assa, bnllanumtnle ,l automobili d'allora, dalla si• senza dtYersa salita d1 noto- senza esc~mazionl forn esce: Infine venoe tl tea~ro, e la s~rument~ d asc ~Jtazione cii· va~i imparporati da fuochi rn un certo senso, se scul- increfid& undgran~h re~~st~-problema di quella « s~rav– rena posta a guisa di se,.. rletà. Al mordente ambizio- za gesu: ora tenenssi~~ mia Interna prospe~ttva mu- ~ica: daU au.eg~amen~o del• infer~ali: dopo che la i.atute tura debba sottintendere u11a tU e gure ' anl c • a CJr-vzv~nza.~• BontempeUi de– pente sul parafango monu• so bastavano Je serate dt "'" ora invernale tuffata 11 • tò ancora. ~h trovai tra gen· 1 animo anche 1 geso eran morale di Fl.garo ha unpa- fallca alquanto dura delL'tn- kdv• ombr: cado~ st CJr~j ~cnve lartuta alla stregua mentale, per cav_arne suoni ~ecuzlonl pianistiche a quat- sordine di qu~i fumi a.z ne e te conosciuta. li m1rai;g10 dt dl\'ersamente accor~at1 dal nlato la corruzione ault.C8: venta~e pla.sma1ldo.' e per nu-.:ano, f1 ocan.o- a q~e 1 dì un timtdo. la. cui. tmudez– lunghl e profondi. Senza ce- tro mani, nei salotti abbon· . _zurrt r1>lncarnare un appas~1 oaato c onsueto. Sotto il giogo t1el· b v Jer dlmo- z l del(e massime c'!mpos,_ on w. riel contatto deoli uomini, nare. Il simposio sarebbe~ danti ornati dat ritratti t che legano le . st rad_e 31 POI'•del '14 non reggeva oli.re. le tre massime opere 1.catra· Mozart sem ra ~to carna- modo che,,. ne la nn;;iao '!:. luooci la su.ooest,<Jnedet ci• ~ortiva a ferocia pa,ucam.en.– gulto ano spettacolo operi· dal J)iccoll paesaggi del DL'" f!c~. 1 c 1 hla~f 10 1tt pab~zzl, Nacque, in suo luogo, altre., li di \Volfango Amedeo. 1 fu-~~~ ~fst~ ~~ec nar;,deltà :~!!~:~ 1 ;;;-:t;:t:';, c'::t:Sta m.artmiane (!<JveJorse {bbe le :ntuU,va ed espressiva. stico, a sua necessaria com- riodo bergamasco di Cesare suco e a e c ese. 1 fu gioco: era cosl sereno il dl· rapporti morali modulereb- e osa è u'na fiaba E so- bellezz sus·ista: una tesU· nema. diresh eh~ siano nv~ Ciò sionifica, per Ti/are il ~~~!~r~'scfa~6°· ; 1 a~~a~: Tallone. tU/lmlm1um1m1rn11111.1111muu111m111111uu1111111munmm1nmn1111111111u11111111111111111mtnu1m11m1m11mu111u11111mmum1m1n11111111u11111111• :~~ 0 :e la sua te~i con l'ar- mon1a::Za d:lla fatica a TI• ~~r~. ~7!b~! ~~~f~c~; ~u:: :;~:~:~ c~i;e r,;CJlj6~:~: vlni •· se 11 vtaggio avea mè- Ma in c~rt'ora ~l viag!J'to bltrarìa i:natemauca del ge- scc,ntro dl un_ pesci ptasuco. si 11 on trova, dJrioendok, da rientrando a POC<J a poco :n ta scaligera- Era forse "là non ero ptù mustclsta Per M o s T R E R o M N E nio mus1cale. Maschere O <Jdi uu eowl,brlo stattcn. s, usare le mani perch~ oli bru.• timidezza fa creare Q~l l'alba _ l'alba fumiggino'sa lmmlsurablle lncan~ stavo A marionette'? pe~onaigt, Do- pocre.bbe dtre che .llarLinl c,ano le tappe. del pensiero e, morido cU creature morbide e tenerissima della Berga• vlve?do Il sabato d1, vacan· rabella e F1ordl11gl.posson~ 11oufu sempre scultore. E insomma, oU vanno ava,rtl: tà intense per il quale la masca -, e davano I prtml za d un avvocato o d ~n me- amare Gugllelmo e Ferran_ vogl~o dire che t~luolta.. dal· e elle. a•auro camo, nemmc- !cultura di Artur<JMortinl i ~uonl Je campane fuse dal dico bergamasco del 14. F",· do, o il ricordo o la speran la visione fantastica atla og· n<J può o<Jder.si n 1.m'opera s<Jratlutto canto E ,a vita mio bisnonno per non iaccr ntva a1Jora una curva dvl• À 881 AJIO auuto ~ott'oc• da poterli, durante molti an.-ta a mancarali eon oU annJ, za o l'ansiosa ricerca di PS- oelLlvaztone artistica, non re--cl,e scultura sia Jino m fon- d. P e mondo nuWve dal re• J>lll sino a nÒ~tc _ quaudn le. un'idea mor:ale: tn un'Eu• ~~fèr~~a i /éfi;;a';!J~o ni dl lavoro, riconiporre ln un ln.sien!ealla punuente nostal• si, nel fantocci truccati del· stava spazl<Jper Sltltaroi la do duto che ooni fantasia oll S:,,~: !z canto in una modu· udJvo talvolta al cantone di ropa gonfia d1 poesia e dl alcuni dlplnU e q'"uoi so~, paese. u 1 a d' 1 qu.d :uo _malinconico 1a burla; possono farsi prcn· nozione detrmter-ventci ma- sl traduce di cCJrsain va- la-Ione continua» strada 11 segnale della strP.- musica. Ho' rl:-1ssuto qu~l che dlseono di O,ttone Rosal. chh d1,~:ie~1f'cat1:o Q'nao~:~• :r:J. ~::,e, R:S~oc~~c~ ~~~~t~u';i dere senza tradire- Gli equi- ,auale, Eppure al fon_dt? di sia rappreseutaUone oua11do St ossirvi cont~<J O Jroii• na a serpente: il f!lelomane putnto lsenzhalt10 i~ove~~ frutto dl un.'atttv,tà che s, b ua preso da qualche smania euadere tn quel modo sba· voci e gll scambi, gll mg1:1,n• moUa _scultura martmrn11~ ric,u uU_ s1 traduca in subl~-tespi:zlo del ~CJl1miectola fo– facoltoso recava lappassio- sp eg~b le c e la. m ~ e Rool.ta da, 19'10 ad. oggi. Natu- dl immaginazione. e voleva '1llolo. e illusioni.· dine. fili. stava lo doper amento del n- me cancatura, cotesto art,.. , t· 'E• fra. nata compagma, e sbatteva ~agg10. Pure,_ li br\ytdo re- ralmente. trovare ou~che do. e far orande ,, caricare n pie· Ma noi. naturalmente, vor· ni e 1 . ,. • pe fi- cordo à' u.na qualche opera sta può miprovvisamente ori• toorafia deUar ista. il portello del g!Rrdino, d1 Jt Hce sall bruc1andos1, quasi cumento dd la_voroplu rccen- colo rnt,t,ro della sua. soliht• remmo che una Mostra plfl per i ':luali 1 rnd01e del~ • arcaica, a ppena. varzata , al- dare contro la. stessa sua ar- pledJ, nello st udlCI, Facen d.o– a poco. con un tonro. Mio raggiungesse uno zenit. ~e d.l ~"es~ p1.ttorecl ha /iot- dlnt, evotft'l'e ma~01'ifn. sensi completa uenJsse subito a ras• gure si mescola nellR iiUblt meno neU' apparen:za.La qur te e denunciare come , 1 no- d solecchio con la te.sa dBI padre era tornato. Ricalava Era nato un momento eh•. d~ ~v~ntur:~:e·;,:"°Qu~~t~i o:rcanl, "' mottim sokiri. &lcurarcl, me impersonalità. La sorte, stiCJne è che .llartlm era Ja st~o Jecc ,iel s~CJlibro pub- CO-PI?t!ll<J aua.rda,tn alto, .vro- 11 sonno. mentre i.1 « Grau- arricchiva la vita, ca lande, appre.:.:amento. dobbiamo dt. Oaol, i z,o.s,lbileche, venu.· . & G. stavolta, sta in mano :ti Cl· to capace dJ. assumer~ blicat<J nel 1945: la scultura bab:;;nente. a f~toperr/.i ta• de• d1 Bre.scia ~ Ja Scala, H subito dopo. nell'alveo della chia_r~re che u,i non cono ...,.___ ., nismo dl Don Alfonso. Ma rtcCJrd,, e meglio ancora quel· lingua morta. l'insufficienza s~e m: 115 '?t ·· (t ne a,:, 6 ~: «Gambero• o 11 « Savinl », memoria, ma rimanendo at· suffìcienu a dare un,'ktea ,. plù ancora a Despin.-i: che le scelti, net crogmoto deUa ddlla stat.uaria comB espre~ Oan:1n ° e mo 0 •1 C•/~ balen~vano in una sintesi ve- tivo per 1a carica d'emoz10- ,allo dell'odltrna. cltuozlonedt indica Ja formula per auoo· sua fantasia, da farne altr~t- sicme ct'orte; e dars,, come mo .. ' SUO, perso~a/•t • loclss1ma. quale mirabl\f' ne che se ne andava nper- ro•a,t. e, ~om~t no~ bastono a il dramma e port..1N' tantt capitCJl.t di U':'L st- tu, fece aUa.pltlu,ra. Salvci scan...~atura, 6 hc a ltnZU,. J'(laltà - cose della vita - cuotendo, (In llmine, ta ~~:;''i1 unesa -~ sura.deUe tanare ~ !ne.dita - la sua sto . a modellare ancora, neolt ui- 116 de uomo c e cCJnoscem• da poter un giorno toccarr.. campagna bergamasca e 1a !rt11~0.~Y:~t~io ~u:s:r ~ sentimenti dov_e ~SS.'.ln~ d'altronde. dotand,o CJQnl sin- Unti. tempi della sua.vita, ope- m.o, Come _nelle gra,rdJ fio,"" \nj?hlottlre. fiutare: come o- bresciana si mescolavano. lrtmlllare Il ,uo pruen.te at- ,...,.., inventare una Vita .ercna oc,lo pezzo di. ura,SUCJ tocco re mJrablli. re dei suci, Adamo ed ~,a, dori;. saJ)Ore, ca1:ne. senza soluzione. per la dol· teqolamento di f ront e all a r.,it- ;,.ct- '.~A- Cast 1'.·lozart;amav~ ~ 0s.tan; assolutamente rmnavatCJ-re-. E' per tutto quanto son com~ nelle_alt.re, altt:Ollrtcli~ L mdomanl m10 padre - ce corsa. di un fiume. per \i. tura. ) ...-"\ ~ t.a e 1a trRdwa: rel1g1oso. :i:. Ci viene m. mente un qi_o-venut<, esponend<J che della daqU Spoi ts i~vernall. I~ii robu~lo, luminoso, pulluss-1· magro segreto della collina Dl e88l 1 In oho. non. ,, t _'-,.... _~_{ dilettava in framas.c:;onene. co da raoazz: cosiddetto m ristampa dt:Lvolumetto bon.-maoin! tutte di un Si_le" 210: mo: çon una di quelle caml· di Coccagllo; e 1a doratura sentit.o dtre troppo bene, eo- Il tono dello spirito afl'ran· ·rcscana, della bella msalatt- tem.peUian(J s'aveva curiCJ.sl- dJ unattesa tr"P7!CJuiten,u c1e dt seta ~reggia che- avt· e l'om~re eran varie e cost me d.l de/f.nltfoe t~tlmonl~ t u Come qui nell'o- no. ln cui si traJta, cc,rrendo, tà acuta. Ci si chiedeva se per avverar st altnmcntt che van ratto piangere mia m~\-trasalenti e vicine, da segull"' ze di una sen slbi/e e rarefa . ,, cava ~1 o. u v • df'ila di scavalcare uno dopci (al- uno scultore tanto singolare. nel tra~lte di u.n' apparlz.fo- dre quasi fossero. per i tPm• le e toccarle - e sentirsene ::ione• delle ttf' tco.td. t:rr.Uve / ~- • pera 11 eso o oce U tr&parecchi cotnpagm• Il sal- Quale era lui non f)Otesse n,. Perciò delle manl che ls pi, sintomo dl dlssi.pato di· invasi - ugualmente all'om· ::! ~rs,t r: :i~ne~1ffc:J:c~ese~ ~" '- musica: che p~nde CO~· latore appO{IOla appe11a le trovarsi dan,1~ogiato net 011- avranno nwdellate iL :'cClrdCI spen~lo! -;- parlerebbe delia bregglature e agli ori di ar.. un complesso d.l una. a~n: '\ • torno aurato d una e poe . maru sutrostaco!o. E oltret· st& del pubbllco della. sua era fin ~•allora d.e.stmato a ser:ua. Pnma di udirli anco- spati~ o gola di donna). dlctno dl opere almeno tre o 1 t ca•· tanl<Jsi direbbe facesse Mar• stessa stnaotarità. I 1empl smarrirsi nella v~luttà d' al- ra, riaffollavo In me cer~ Ancora un piacere pr1mll quattro t1tpi .nti e speclalmt:n- $' r\ • ln.falti: Ja cattolica Brescia tinl, quartdo assunuva l'om...voloevan<Je anc(ITa volgono tre modeUazioni: eseou .fte nomi. gusto concreto d dei teatro: trovarst' senzu te un. r, a.to d .l patsogul /quel,. , / ' ascolta Cosl fan tull! ,enztt bre dt vecchie statue a tra• olla p:ccoia scultura, al nil: da' pe,nslt:ro net conSum~r.sl ~i;~ai~mo\~~~ti~~ ~~~a~~ scopi di lavoro, sconosciuto, !fi/~cu~11•uco;u::;~o dro:~~~ •· '-. • , agg:ou.lo di soprac,ctglla I S/Ormarslir~ u:ve~el racolo pazienteme~e pr&pa· ~!nre':r:;~~n:. 'TapidJss,ma nascerlo nella sua verità vi- in un luogo affine al pro- centra..'ione, poetica, e quln- ' t \-....:.. •. so tuntesl, i doppi sensi del &flo mondci. sfi.c,~!:~Y?~'P" rato e scontato dal c<J1pldl slvR e, uditiva. Mi raceva l'e(- prlo. tra voci appena dlva• dl formale, non ~ certamente ../ , ~ , , .. '~ <----. testo. u morso di porvlcar.e pena. Ne co1iseaiava ~ te Y?On poUtce, e soooellivamente alr RAFFAELLO FRANCHI !etto di uro vino, per l'ebrie- riantl, per le som1~\!RH7.e inferiore a quelJo det lavort. ,.~ ~ '- '- erotismo chP. MozarL c.1C'C'\li accadendooU mat di doverlll"""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'""'N tà Jeoficante. che mio padre dialettali• Nessuno ti conrr che, fa tempo debito, hanno 'I I, u Ila vocalità e net pJsso 31· lunuamente accarezzare ln -e 8 e 31 8 fi sce nel tramestlo serale· ma c:oiULILito la notorlet4 dd pJt. ,: ~-· ,.'-" .: e creta <Jndecavarne un risul• AGLI ABBONATI a, s e c n o con era a o • i 1 1 1100 1• di tor,- ..: le donne del suo teatro, non toto pt:r luJ stesso almerio df 3 P~n~f~•L V:~ akgr~n- ~bi 63 001 q~~Taie~ tra c~~ult Nd caso di Roaai non. ,, -P--:;- scuotono l'estatica ascoJtazir, relativamente inatteso. pratt• ED AI LE"""ORI Fero~e. 0 etega~tlssin'.to, ~ 1:~ di formaggi pasti In mostra !~~~!':iaJ.co»i:.a,~1!ud;a; 0 n:, 10 tt; ne. Perchè nel_l'idea d~113: vi- cò ... pochi~simo le regc,le dl .1, .1, allora. e agli uomini di ca~ e banchi carichi di telerlP. za. non ,~t1ava in oluoeoo un ta che il mus1_cista e:.prune pa_,e_ntemterroo.atorlo di cuJ Rtcordt che ne attuavano H Confidenza umana. soltdarle- ,,unto pittorico molto declio, non ha luogo 11 P:Ccato. S\j un rllratto consiste. o quel- fauivo dlsl)Olismo: c.1.rlo tà, sono elementi concreti, ma una sern:lbllftd, qutsta ,1. ✓- questa st.rada Cos, fan. tutte Le richieste dal frammentci Ciaus,l)Ltle Tlto. Dietro al di~ ver1. Non conoscere alcuno d.' atmosfera, d'ambiente* un diventa veicolo atl'ediricata fine a se stesso• scorsi l'ombra di Toscanini, e sentirsi protetti, fase.tau pathlitnto che lo rendeva. af- ,perfezione. Martin~ fu, nei!4 ~cultura. assente lo quegl'annl, ~osl tutt'intorno dalle çomuni ra- ~:J1t.a~f c~~~ra::me affr;_zrt: Non s'è mal dato che du ~~et~{f:~o e~ u;;l~~o~~r: le ventisei. r:1ppresentaz1ou\, dici dei car~tt~11. Scambiato pershio alla ·pieoa.d'una stra· concetto malefico nasceSi>e z•· OD bile he c,t 1,~ 1 )f 110 ~e3~ 1 5 ! 1 t!~•~; 1,eP~!~'~ ~~c~~~gr: 1 d~ic;~:~te b~~e; :r /ie::~f'ol~~f~';{t,.,~i!e,~~: opera d'arte dt tanto lunga r~7feo:rta •,;;~;;;~~ai~, QJ'alr Il numero del nostro conto corrente I cambiato. Per la rimessa degll !mpcrtl per 1ll abbonamenu o per la richiesta di copie arretrate &i prega effet· tuare i versamenti sul e/e pestale: N,; 1/81'26 LA FIERA LETTERARIA - Gestione Abbona• menti - Via d'Aracoc!l, 3, ROMA mio padre ripetè il viaggio note, !orse. gli ometti delle za volt (se c·i una Musa, qu,, durala e bellezza. r.c,sa dt meramente smibolt· notturno- E ancora 1a Fa,i• botteghlole garantirebbero la ~ qut:lladella. soliLudtneJ cosl Dlse1:no di OUoue Uosai GIANANDREA GAVAZZENI C<J,Cosl, nella Donna chell.!.==========----==----==11 f/;''~a f1~~\~!~t· ~~Do 1:11~~~: IIIIUllllllllllll!ltllt11111111111111111t11111111111111111111111111111u111111"1'"'""""''''"''111,1n111u1111111111111111111111111,,11tllltllttllllll111111\lllllllltlltllllllltllllllllllllll111111111111111111111UIHIIIIIIIIUUIIIIIIIUIIHllllllllllllllllllllllll\1111Ulllllltllllllllllllt11Hlllllllllllln111111111u11111111111n,,n,,11111u11111111111u11u,111111•••111111111111111111111111111m111 1 1 , 111111111111111111 .u ... 1111111111u 1111111111111111111111111111111111111111111111111111111 .. rmaG vo::3 che riudii ~lire e"°""' 11 pu, (.rd1t<1re 1,, ,y,. sto respiro alla teoria di a tutti In Quanto già vissuti che veglia In un certo senso ~t~ic~fe p~;er~'!, 1~~n~!~: "• &t:11,s u,u,ut.t oo•• 1111 rro- Freud, un ampliamento inte 1• I tt t e d. I da tutti. Egli v1parlerà d1ar .&UI destino di ogni sina:o!o.Se :·~: t!!'!!'':t:.:~:11.";' /af. ligente e fecondo. allora tut- se e emi I ung chet1p1. di immagml 1mmor- il neurotico èoffre di coru. neN::i ~~~t~c~~r~~~~~~~~'~a o.G,JU~G '11pl ~!coto.loh, }~n~~ ripropone li nome di }f }f ~~•llpl~hcb~Ìa 8 ~ 1!ti~~~~o z~ ~~~sl ~~~~r~°i:l Jr:~:j!l~ :~ ~~~ c;i~~~a ;~:s;~ S:~~; L'~;'{n~~~:i;;~~: s~!~ av~: 0 ~~cao~~1 i: 0 °~~~~~a ~! ~:1~cin~~ 1 ~:idtu~~u;U 0 t~\tY 1 i j~~i:i• I~ 8 ~~~e~i1::s~~/~! eh~ mi venivano m:trrate, d1• 'ZCrO Cari Gustav Jung SOQDerte s.enu2lonall sono ?~=~~IcPJ~11 j 0 ~~~lo:rate~~~~ :~•~~r~ d~ c~~i~:Aa~eJu~~ veniando Dell'atl1mo stesso nel mondo della cultura è ~~t!er~n~o.:e~~~t: 1 ih;rtf aixuse vengono fac!l\' lette- Ma è difficile questo cam- E 6io::ome. ~ vero !.\ contra. non dl1placc1a al Maestro di l'Inconscio,. edizioni • Astro- le psicosi o le neurosi aonQ memoria, oggeui dt una me- tun6ra d1ff1011c. Sembrerà latJ la ~igenza di allargar; ratura, m1st1c1srno.incoercn- mino della e rnd1v1duaz1one, rio (benintc50 meguaglianit1 Zurigo) Jablo ,, Roma, 1947). nlù di t:na volta precoduto da moria, e Quindi decantabllt strano, ma anche la ~01onza la orospottiva iniziale O evo!- ia sc1cnt1fica Tra queste è la che sta .alla base della psico- 061colog1ca 1 ), ecco la 6omura In questct lavoro è d1m06tra• Come spuntano Je Jdee ge. curiosi messaggi onirici. E di e subito trasformati In mor- s1 compiace nel somlo &Il.O- t>CUI O gcoo-oiare Iri verità 1,econc.t - l'amort= per reso- terapia di Jung. Tutti noi ar- eoc~1onale di class1ficatjont ta una cosa significauva, cioè nlall e lo mtumonl sublimi? nuovo cl viene In mente Pa, morazione di nostalgia. Nul· co delle sette, delle m•alllà o non sono mancati i zelanti terasmo - qu~la. che colpi• 1ond1amo neJ mare della col• come ,e ogni studioso rosse che la estrover1,1one e l'ln~rv- Jung non ha dubbi: è aem- racolso leggendo la seguente Ja d: tulio qu.,.slo mi era an• dene gelosie. Fmo a ieri era- che avrebbero preferito la ~e più d.a viomo. anche ,e Jett1v11àche. sembra nemic11In obbh,ro di crearne una crerslone non son_oçoncettl In pre un messaggio dell'lncon- sentenza: e Non si decro di• ~;nzr 1i:~gu:e ~e1~\1:rd~ ~ d1°J~~~nà fr~~~CIa~~~~::: r;:~: d~0 j~~~~,~~aneu dadi,~~ tiu~o ~~~~:::m:J:n~~~e:6~ ~~ ~~~rril:~~~l;~-p~r~~la; fi 0 ~rl:· ~~~::,;n°e~g i::: 1~d~: ::g~a t ~ ~ 1~~~ 1 ;: c:s~ie nt~c:t: ~~~p1~! 1 e!t 1 :ipe~~el ~r:ir~~;j n~~ 1 ~:friaifohnee~, 0 ~~ 0 uo1::~ COD a~oluta preci5!one - ~~erùi"~:~~-~~~~a gi 1 ~r;:;m:~j ~;~~n°oiceo,di ~~!;:~:m::/t: ~~~~Om~ Jsau~-~~~:~~:1li ~~~ ::~~g~1a"ì1~~:~~ie~~e t~~: :~~a~~ l~~;ag~i!~a:art~ 8 ~!~fè 1:gJ~:~~~ 1 f! 1 s~r~~~/=i~t~;;~ w~~~i::~~• 1 i~~n~~ 1 1~fc1~~~~:~~ ru~Ò di~i::z~~;O ~i.ò J!1t~r:1i~e~~ n;utava dgi~ ht materia e rie- )laestro d1 Vienna risale al rrcudlani •puri, Per fortu• Il tentativo di racchiudere ln gnatele collettive: saremo sai- clas.sitlculoni appartengonù rà tutto quello che la poesia stro di Zurigo ribadisce mille te, non basta avere delle fan Ctezza eJ passato. 1913con la pubb!1cai1one de!- Ora Juna ha uri merito che sintesi 1m~errette i temi dei- v1 so porremo in salvo il e no- già aUa stona Uella sclen:w, ha Intuito'!'). J~ng _si rifà a volte l'assicurazione che è sta· taste, ma bl6ogna viverle e :lii accorsi n:el tardo po- le e )letamorfos1 .e Simboli ncuuno potrà negare: q..:ello I.a mcd1taz1one Junghlana. stro • tesoro (tema esscnila• mentre la st:a è di una tale Schiller (Introvertito) per te1unicamente la lunga pras,- svllt:pparJe: la psicologia a- merigg!o dl 1ert. mentre cJella L1bu1o), oggi gli acrvei:_. di avere intuito la necessità Primo tefl"»l: orrore pe: le 690lto nell"c Io e l'lncon- vitalità che ha veramente convincerci che il tema del• si 051cotcrapica a suggerire II nalitlca di Jnng si a~sume viaggiavo da Bergamo a Bre- uri ricorrono all'arma plu di oltrepassare il cerchio ma• tutte le psicologie e rlduttl• sclQ•. 19?..8. ~edf l'ottima tr.i- econtagiato• tutta la psico. l'ideallsta e del realista antl- tema. Le sue argomentazioni proprio questo Immenso com, seta tra t miti paesi. d'una i,;ubdolade!le 1_nsini;ai1onine,. gieo dcl!a dottrina. Da un 11 \"e• che ~i fl~ano ~ne.amate duiione italiana pt:bblicata logia. SI provi a interpretare cipa la su.i classifioaiiono: non sono Jcggcre. Perchè tut• Pilo di aiutare gli uomini a zona ammorbidl!a e come ht1chc. Jung si sarebbe mac- prcme 56a cosl Jine-are e Jntel- su un a6PCttodel!'an1ma t:ma- l'anno scorso d~ Einaudi). La n comportam~nto di un Indi• egli tenta un'audace en~llsl te Jc mitologie, sotto Je più soJmare sul serio. femmlDile della Be_rgamasca, i:~dtg 1: 1 or~ 1~J:~~:n3e1~a~:~ ~ruenn::rce:a un~u~~si~l~~:a~~ ;u';;l!fà8 ~tgm~rx~er 0 ~ 1 ~a s~~ rg~:n~:11~ 1 ;i~~pdaall'~b~r:! ~~~~~..:r::: 00 :;t~~~e~~ro~~i t~~1. ~irri~1~t~~r c~r Eg~:~ ~ar~~i1v: 8t ~~~~~~ih1?° 0 ~~~~h·è toF::c~d d 8 cl~di~m~~~~~zrcil~: i:;enza scabJezza d~ 1 f 0 [7 1e e c1età Internai1on~lo di Psico: ai.aonomla d-i fronte al cano- lontà di ootenia tolgono il re- cio tentacolare delle fnconscie Oshrn~oclte-n(tre Che questa stra:-e I~ètCssa cosa e giunge pazienti diversi ner nascita e assicura J..:ng. perchè non sl FIE'n~ r~vl ore . 1 e n C ap- rera.p1a d ooo I av~ento. d1 ne freudiano_ e questo oas. ap1ro a Jung. Egli dice (e co. Immagini collettive ~ed è lìlll 111. sfera più feconda d1 a 6COpr1reuna conferma ul- cultura ritrovano nel sogno !.ono resi conto che essa, 11 pelll, m1 accorst_ che anche H1t1er, sarcb.bc stato Jo scien- so ~ stato compiuto da Jung mo dargli torto?) che non è ,1uanto basta pc.r g1ust1ttcara tmto 1 1 ocnsicro Jungh1ano e tcrlore perfino nelle due di• strani simboli corrlsponden- bifronte, che e guarda ali in• ~~: .. ~~1'1!~i~~ 1~~':· ~~~ ::;~d/f~~~[u?nsu~~~va~~z~!;~ ~~ i!:'~~~~r~i;~r~t~a·h:nl~~ }~:>:!;~g~~- nè dt 1 /es~~t~ig~f:: ~~ P~~to~:tr~\/pl:a~o~lo rrg~j ~~r~~~ ~:fl!naca!:sn~~1~~lo~ ;gr,~ed~f1~0 ~~ 1~s~in~l~ti ~f~~i !~~1i'e 6 ~:0ett:t~r~dcehnez!0 d~ ~~;~~a~ (.~vv~~f;;i,, :e~hl~ sottorondp, per ìnYertire una brco Freud, av:-ebbe ~crfinn to fut,dio agli allie 7 i ortodos. mento co_ncreto eh~ l'uomo collett1vo• e al tr}Onfo delle • Mtrolablo, di Roma che c1 meteo. J::: prima d1 passare In nopolaiioni primiticre total• fatto stesso del suo costante distanza e rinverdire una esprof.SOdelle opm1on1 ~ntl-•si e che ha generato !'accuss prende_ d1 fronte a1 due fe. mai,;se: cQuanto ptu gra~ le ha offerto nella limpida tn- ra_ss~na le , edut~ degli stu, mente ignorate? Unicamente divenire. Le cose vanno ma• durata d'episodi e d'abitudi- •em1te... Un recente articolo dì tradimento. nomem. Ecco perchè dot"eH organizzn1onl. tanto plu tne- dloiione di Mus.atti 11 volume d10il non dimentica natural• perchè tutto poggia su uoa le In questo moqdo 60Pra tut.– ni II di 1 1 me nelle eLettres França1ses • Jung ha settantatre anni arrrontare la Qloestìonedei u- vJt.abih ne sono J'1mmoralftà sul I Tip! ps,co.ogic1, (appar• mente raoollineo e Il dionl• bue comune che in tutti r!- to pereM gli uomini t:-ascu– r · n Jug~a et cos ud. f o- l)E'r~o non finisce nt1,a ca- msegna ancora 3 Basilea e ol pslcologlcl: proprio per e la cieca stupidità,). so net 192ò). Per mettere un slaco di Nietzsche: insomma. vtve eon maggiore O minore rano l'orientamento per Il fu e"! Q . ~- n ema .1 re- lunr. a. . , \'ive di prcrcreoia a Ktlss- evf~are lJ" astratte;ze di un Quarto tema: tra Ja c0st:J1on-po' di ordine nel groviglio dopo un atten10 esa~e (181111 intensità. tt:ro ,che è i:nlr~o!)IOSamente qu niaz1ont, teatrali. riprisU- Sarebbe mati;ra Iora per nacht sul L.lgo di zungo. Ha r~lf!Onamento in d 1 f f e r en- za i:: le profondità dell'mco11-deglJ atteig 1ament 1 osicolog1- :1:1 oa:1-e del eT101psico E Jung non è troppo &od- racchiuso ncll amv~tà tmmagl• nava una , ~lta sola - Co,:· superare queste miserie mo- una vitalità mvidiabile: ra 18 z1ato. scio esiste una relazione qua- cl Jung im:,lstc su quattro logicl • bisogna davvero con• disfatto del semplice riterl• M.tl_va.Qu':!3to car:attere una, ~,e una sola m tutta una vi· rall, per abbandonare li a:Ju(\- ICllORi,enia appunti cita a Secondo tema: !a 6essuall• ~, amorQ>a, .NOQ. 1>011 0 due run11om fondamcntah (pensa, venire che Jung ha e dovuto• mento ne esperienze lf1itJCO dell 1nconsc10 Prcoccu. t.a - la coerenza e i} gusti) 00 delle. accuse che troppo memoria I testi più 'astru;i, tà non è Ja molla magica del inondi in guerra, ma due for• re, 8enure. percepire. 1mui- procedere alla definizione del te dell: .s eeie t:mana pa~sfj pa Jung da_molti anf!I e se• smarrili lungo 1a storia re- spesso '' rito,r~no contro J affronta con ~ism,·oltura ogni nostro c0mportamento. Nora 1n1dabli1asp1rai1oni di com- ro), anche se cr,nfessa: e Non rlue upettl _fondamentali deJ. narlerebb/ vo!entieri 'anc~• n,na 11 suo distacco decislcroda cenle dl una società. s::md101 !mpro, v1sa11.Soltanto oonlraddittono. Ha una pra- che sia un tema da traso~ra• 1 pJetarsl a vicenda. Una spt:, polis~ 1nd1carealcuna ragiono la nC'r8onahtà umaf!a. dello esporfeme dolle s ecle Frcud. , In.fa. tti: senza obbll,:i:o al· uoas1antas1a s~upida P~treh- uca psichiatrica eccez1ona1c: re. ma le pulsioni erotiche cJe di radar os1ch. 1cc a!>sk:..:raa priori perchè 10 consider• :\fa nelist:no è piu lontano animali che hanno oreciuto lnfa~tl .. docr~ quest ultimo cuno di professione musica- f 0 hsarc t:n 1 , J° Ìra. I operr pai1entl che ,•engono da ognf non esaunscono davvero re- la continun.à dei mes:.aggJ t: proprio q1,..este quattro fun. di lui dal supporre eho la la nascita del mammfrero credo.1I d1yorz10 ~ra}e sfe_re le !-fav~ recandomi nella ci~ ,i~. 8 s!:nria ~cc~ti:tg~~ f~i;:;_J: r:h grad~i ~ 1:!c~~!ì.u~ f~~~~ ~;~~ 1 t-1~~~~~~m= è L~~t ~i~~~~ti~~- è f~~mpb~r~hg ~~o.n~. "~reog~~n~:d~v~~~~ 1 t ;~aatl~\~'r~f~r~;/ir~e~r;r:~~ ~:i~ 1g~~f·n;t>~e n~piel'a~~ • 1: ~~n~~ 0 a °r~~f~~~~r~_bo~~!io~': ta v1c1na per _assstere a,d una gcra1a pres1der_1za,ha potuto morato dello studio ed è ca• mosso, amvo, bestiale. infan• ,Jung considera 11 sogno co- caraue:-1nato da una delle 11(complicati dal vari.are del• ti I del dr.a on! de~·saueh~ e mtcrforcn~a. L imma,lne rappre~ntaz1one dellop'"ra vropno 1n \'lrtu d~questa ca- oace di intraprendere lunghi tlle, R1og1co, 6essua!e, (è mt= una creuion_e pssohlca funzioni. ricordate, ma JR le quattro funzioni già rioor- djPaltr· mos~rl p .. eisto 1 j 1 1 come CSr?rc~sionedella situa– mozart_iana: Cosl Jan tutte. raca .eoal,..aremolta se1en.21ad ,·tagg\ per _, ~t1.ficare una in• l'ortodosso Jones che cl rega- elle e deve• 5Crv1re a qual- persona!1tà in generale obbe. date) si accavallano, 61 in· 50 gctt\ che i no'rano lac tou z~on~ psichica etotale• _non Lasc!al indietro, assiemf' ~ore!~ i.:muuare molti niion tu1;:1one (!; 1 è spmto neJ cL;n, la questa definizione). E' cer- cO:-él.Qui 11final1Smo 111 oppo- disco_1n fondo a due or1entR• rrecciano e s1 oppongono - rl: biologica d~lla terra" ia: sigm~ca altro ~he slnt': 51 di atte «partiture» in fase '11dei p~gn~~1 jella propaga~- re dell'Afnca oer studiare le tamcnle qt.~to 10 molti casi. ne a_lla semplice cau~allta menti: a c1uel10della _eeotro-e I.a premessa è suHleiente turai mente questo è un· tcr- queg I. e1ement1 mcoTI6C1 ohe studio ammucchiate sulla a•· re unenucare e e credcnic rc!lfti~e dei primi• ma ~ anche saturo di oromei-- frt!1,d1ana: 1 motivi che la iJCrslone se è magnct1•zata per comprendere J'1mpos1a•rcnO mlnat'o e non sono m n f.Ono '" rapporto concreto tavoh di ~ i r iu- in tutte le oazi om mvase I th·!l. E' veramente un miste. iC Celici. di i;lanci puriS&iml cosc1onza ignora o trascura dal mondo es1~rno. a quc!lll z1onc energetica e dinamica cate le critiche e le iro ~e- con la coscienza. A no st ro cllzio'o pe ca~a, 0 ~~ .~::tic- y~zist~ ~~1: ci.ar~ ~ \t~~~ 1 ~: ro come aoo1a pot_utoscrivere e norflno.di o_ncntamentl mo- r1~rguno nella esperienza della 11\lrovers101Jcse sacntl- rle:Ja psicologia J1.:ngh1ana. Noi diremo so!tànto: le 7rn-Y'f 0 dl f~d~rc.,~ud s ' 0 / une\ re. Ecco:'1:;;rian~et}ata 'per F_r~~d ~ di'\die,? E eP?:chè ~~~~e a~p~iiit;l~IC~~~o si::1 1; f1~1 I, r~~1 ~ ~~6 1n:l~-~aes;~r~t~:: ~ 11ttu~~!tr: ~~t:~~fa°~.n~~i 1irf~ 1 :!? J~, 0 ;~;~~ 0 c~s~0 ~1~ l~: ras1~~i~i'!~~:tt~un!e1l! di~h:~ ~'! ~w 0 ·;r; 1 !}:J, le critiche SO·t~tt;o~/ d~ttr~~~ j~~~~~~n:. alcun.e ore la parte febbl'll"' ~~mcntzcare il suo <:saggio~u con sorprendente fCd<'ltà. E ti ps1ch1ci ab1Hall e la i1un P0is1amo Cugg!re da noi ste&- tereE.,,;idell'uomo s1 espando- razione profonda d' F,rc-~d Ls!! • • Si _i! già de~to ohe I mcon– del \'lver musicale. Ne veni· dl~:an che suà1 milt_i.anni ;id- QUI è imposs1b1Jcpassare SOt•Ria. m,- ncordfam0ei Che ac- g1,~offocaro I temi vnali ohe no, tìi allargano, rincorrono Il tuffo nell'abisso I psichici sc~:~~~r;opt:mr l~un: è ~olto !ICI(? ~i /aie .di ireiz~ e~pres– va. calaodosi una sortP cl! nt{'i~ gctta\'a .e a~1 toc_r ~n~ t.o sllen6.l la SU3 prepar.i.zl.o,canto alle h~h-e ,1,•ono anche hanno importanza per 11ne> gli oggetti e tl:tta l'energia può esc:.cre spmto molto più guard 1 f:nt u O ~;i O n· f 1 ? $~ ircm. 11 1 us v · simbo• pace; com~ un olio balsami· :.- couf!t:;~~~~;:see~~~a 00~1: ~ina~~\t:r~i~ s~~l~:J!:~ ~~~ :~~'!1 1 ~~i. P 3 f:~~~ 1 f 3:d 1t~t!l~~g ~t~t~ar~e~,i~ren~f t~;~a~i f,~~~~~°; 0 _f1 ~~\ riio:?a '~8;;~i olfre e èome palombaro dell'r· i;!der,la ~ome ~~1ios_a df 0 ~: n~ • aic;i~aattacg1à~~:uft'!niJ~ co sulla s~c~ezza, su ccr- coh insiti nell'improv\"t60 ri- Il peso della e~ud1i1once per r\eJ 1 'inconEc10'.ecco la reale tOrlore Se lo facciamo (e b3 to alla meditazione· r:a pu<'I ~~rri8 hJun~ non teme ricra.f. scnzia!e nella ,·ita J>6!Chlca e Niet.Z.6Cho), orientata beni, te aperture o cnu, vecchie sorgere ne!l'amma . te}tesca IR ~,carena i-:e1 manc;i;clare r;c0Per1a di Jung. i;1a g ~1ardarsi intorno pe; essere un ectellen1e· uomo d1 d1men»i S<'Opcno una nuo~a che pertanto. non P.uò esserti xnamem.e l'Crso il , supera- e nuove. Capivo qual form_~della figura_011t1cad1 \\01an. te,.t, e documenti Tei;li ohe Terzo tem . l'uomo è con.st: nar:o) il sogno con dol aiione d Il' · onc. ne!laF ~tr~ttì;.a confusa con ness..:na delle mento d1 tutte I~ anutes 1che po1e!....<e dare la DlUSlC'a, .,_Il :,v~cgs;o c-ttire~~~a,t~:!'1ep~ ,•anno dai trattat; d1 P61co_lCr Ln tragico s~Ùtario. pr~~CU• eezz_aO ViOÌ~nzanon tarderà !\'el secondo C)So l'energia it~çtc~~~~~S~IO ~~~n af; ?~~tt!!fa ~~n~~~ 1 en~~SI~~~- t::.. e~~O ic~~\·~gliarc l'anima teatro. mudistcale soprat.uuo, mmeiava a(I agitarsi in Ger- g1a fino alll'.' ricerche spec1a- pato l-oOhantodi affilare un, A r 11pet~fe 11 tema ncr lm- psfchiea s1 r1t1ra, insofferente formato dai pensieri c d.al ti I caratteri sorprendenti dCl la volc'ntierf pdrchi~~rg Par alla vita un ~ppass1oaa- miinia e paf"<e rteil" cata<trofi 111.zatcdella m1tolog1Rmdra• gh1e e den•1 per a~sred1re 11por o a a nostra compren- di C'6P&ns1om e di troppe con ._,,nt1mentirimos::.i. dalle ten- ven!'rando OemJUrgo nella ,;o, er sottotf ~ 0 ev • to: l'orchn e. Ja c hiarezza d'"I ~Plnt1,;.a!t ,'.' ~ E' ccrtaffi{'nte na o cmcse. La prc-paraz1onc prossimo. Nou è vero che I;. i;ion.-. C; 11rl~e àt:estc 1>ag 1• Rdenze Ch o.;gctti del m"~,do dC"n.wcon1ras1am1 con la co- tt106otia classica: è 11 media- tL.ra ~cceiional~ ~ne 1~ na• percepire au.ra, ·erso 11 suo- comodo dimen(icare il tema ~~i~nt1ficad1 Fr 1~udfè po;eri ,werra rc,pprcsent1 la i:tC'nurna ~g ,!' ~ homme ~ la d~fou- esterno non interessano niol- scienza e con la :i,OC1età. Jung tore. f1 nonte tra le antitesi teme Il riferimento al~:I~ l!.i 0 n no gli altri e lemenli _dello Jum;hiano sulla mcap11.cità I ronte a quc a orm1 ah eond1i1one umana. Come cli• 8 r f'.' son me•· 1 _ont to e oornunque bO!lOpocrera upcra 11 llnrne e i.copre 11 r- un po' anche i! e Deus ex ztone trascendente, n spirito e, ancora. i ratti dP'· J)(i!Co\ogieadei Tedeschi di le~' Jins. . d ff mcnticare le inchna~ioni so- 1 j"nc, iène~e. 1946· ,Libro coaa di from,e alle, riech<'uc \ ero strato arcaico, J'c incon• mach!na , che &alva tutte 1fl !'i~are il oassaggio d~ljr f!~ 1a gior?ata, Il rapp~rto con ::i!l~'.lare il me!saggio cri- p;,~:nta:;\~rncs:a~~r~me:e~~f ~~~I ~n·io es::~;e :~~°tn~i~~~ ~,!~~,m~gic/~ej1,~~~~e1~~~';!J~:~sio~t~ei"!llelo;c~ne;trrv;~~~: ~~~~ee~~et::;;,oo:~ech~s~~~lecnoi'!; sl i~~n~ISO]vere l'antinomia :n~ au1~l~~f~,d1lla an:05cÌA lt figu1_edl rnair~o~natadllaP '.\la .queste sono in rondo la 61:Ja. rlo1tr1~a,Gli argomen- delle _tendenze erotiche e aR- ~llrRlèen1c, li mesuggtn onl• do. l'mtrO\•er_t!lO è •staccato, 1nrti,criduail,ma .l'esperienza tra pensiero e realtà. tra dÙCf>Qvlta e ja p~~~J~e\pro., ~~~l~:cu )~. :e~pre, ll'a~lu~- dC!le PICC\"Ole ombre che non ~~~i 1~1rg~~~~~ '~nt~i~ls~a~~ ~~w:~~:: t~fe ~ o';°~:t:~ c~coe l'~~taes/ i:irap~~l:~;~~: ~~~t l~nc1od1~'io~~~n~j :~~~~ :i~~~~~~[.6 ~~!~~:loncresl .j~ ~~~ro5rri1orRe ~1cW:r~~~rslo. d~i~:m~~ Q~asi sfln~,· • Rar~I del suono, l'arucolarst ~~o~~m~~:ae il .,.51~~ 1 J~~~ ;a 1oto lo ~1eh1atra com~ li fl. ps!oo!0,;1ar:on potr~ prescln• rone noni è facfi!e. )!a cli è u1sc1nato dal monologo. Se oi1:"VteendatR sulla faccia de• piana j{' d1fflc~ltà e gli urfi: ~mplfc1ta n~lla ~fgn~zjea del'e sue strutwre, e dall:t a/ onc.a 1 1 · o_ogo ".lo stor!e o dPl!e rt-11-dere da quena_ v1s1oneequi unlt' possamo_ dare,_ et;lt pentì~mo alla edera eh{' c:f pianeta. Non si tratta di ten• ma è in fondo la imm&Rma-gbiana della vita L' un. fra<'" onta di un melodram- r, r\1c ..1mo imme-_no nnn per g1on1. E qloanto bu.ta per hbrua L'mdwtdt:O non è n" nnal:1.1.,1 0 media duemila so- t~tend{' llhe:-amenit- e alla rl,.nze Ploramente ereditaraP zione che è dt-stm&ta a ecrea non è solo e tragl · uomo ma~- '1aJ d:SE',EnoeHuico , 11 1do:ar:,ia (non siamo, ~ep;•1aclsu~ttar!'.' sospetti negli spe- Polifemo nè Ulisse. ma unsi 'Cm aT 3 nno. mimo&ache si ru:-ae pudlta, (in b1o!og1a.c:a:-ebbedifficile re c~tantememe la realtà~- bandonato in P"C:dmemeab,. 1 'or ·. ._ del )! ... PStro dl Zur.g:>). m·i,c;a!J!r1 c_heamano soltanto la crt"arura:che deve mettl:'r,_.. 1n Quint o !{ 'ma· se _lii uomini .avremo un fael!e rlfll':-imeuto difendere t~i del genere). E i:; 1 tratta e;.senztalmentC , .. · a a con• 1 n ."' ~~tare.~. traspo.~t P,"r_11:_nttolintare un fano. ~(" con<'hllrha ehmsa -delfa r>ro-ul,;o il grande tesoro mri' f, tfl;-o n.tt 1 eruah. le upolc- alla tipologia Jt;ngh1ana (nel- mi:i di predi~nosiiioni P6içhl- della fan1.1sla inconscia che d.~~IOTTO Z,Vllf '-' lt iuler ,1,0 un COI" et> -,iato L-ncommento d1 ,a. pna d1~1plma. Ecco che le rlore. •i;:(' i-..ir cb berodan·ero lnutill, la speranza che l'ana!oglo1che, di modi reattìri com...inlha un dinamismo proi>rio e (Continua in 61 pagin,a)' .,

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