Fiera Letteraria - Anno III - n. 26 - 4 luglio 1948

_·1_1,_,µ_d,_· 0 _19_,1_R _ _________________________________ --=L:..:A:....:.l'~IERA LETTEHARIA Attraverso la XXIV (}JU!JilnllU di({}enezia :c_- lln·ton 11011 IHIÒ far tosto. 1 chio, abbi:uno potuto c0111rollarlo, d'el Nella i>rcfoziono alla roccolla CuE;gC-n. r.uq aestiro fi~_ico,Jelb mobil_ità del euo heirn, l'umico .Argan cita 01111 frase di liplardo, dcli 1rr-ucni.a aggrCM1va del 6UO Brcton, che dovrebbe bnstar da t,Ol:i Ilei' discon,o. giu.s1ific:1rol'ai;tru11i11mo 11inorico. I formitl\Jbili • Rilratti, e 13 « Naw. conte,11110 umano O prcggi::1111?0c0n lui sul ba.!!IOi>iano d Ila srn:ibili•à cpi;l,••– mica. della modufazione sot:i'e di r,t. nti chiaroscurali, 'cbo i 11 ~bnzù tra;;:i;., no ,.;1n Ja un scntimen10 in1cgr:1lc ,Jci folli fig•1ra1ivi. 111~111rein Moo·e t 11.-j nos1ri :istr:itt"sti, :ic.l esempio nel Vi.•ni li e~:auri~cono in un gratuito lic\•,t·..-r della rnatcria, in 11113 !>Vrìlc ,•ice:111.1 di c111e-i-gcnzo e di rientran7e ,.11rnni-n1,, :1llusi\•o 3 un:i o fo:-1113 :1 intell ttual– men!~ ric:ivata da una eor·a di parafra<1i plas1ir:1 tielle tavolo !i geometri:1 proi I. li\':1. N"n suremo ppn•,-io no:..,1•ri rql 11• Pi dalla ,•cechi:, 1,ol mira sulrarchitct. 111rn1110\lttn:i, nei suoi rar:p.,rli col caJ. colo i11fi11itegimtt'o O 'rnn la st:itir3 sra– l'i"a, ili cui :ihl,•amo di-ella e'p~ri'n7.a a SIUJ~ir('i,•~li ovoitli e r...,,_Pe s11p0 rfi_ ci J>irabolicho tanto c:ire :i@'li a ~,orici » dell'11slrat'i111110 1):ip1i~o. Per noi, ct'llll,• r,(lr Marzi1, è di,·crt<'nle prnsarc che u il Mirhclnngclo d'orgi p<l!M essere lo f:lll!in:i •· che sforna ovòidi di una « pu. re-.1.z.:1 • allucinnnle. Lasciamo ai t< timi– di • la (;loia d~li abbandoni a <iuella dio Mario Tuili d1i:,mava o la nostal. g:ca di ca1>1r0 •: abbinmo e11>ilo Ja !-Cffl· p~e che I:& ,,;13 dt".•lleforme è <1u:1lcosa di 1..:ùcorn,,los~o 6 di l)iù arcano di un n,ero giuoco di o 1>roie?.ioni» o cti «ri– lnhamenti i. Ptr noi. l'in1dlignir.a J)l:t. ticn f'Qn•t.•n·n intatto il ~uo carauer 0 di foroltà iruuiti,•11: la vitalilù dc 1 1'inunn. gino p0etica p:irtttipa :incora ,del II mi– r'!roln », cibl!a spirilu:ilo o ri, claz.io, ,e o. Lo 0J)er 0 di 1\1111111:ù na~cono ancora d:1 111111 confi,lenza iugcrm., ncll'u alle. ~a • di cu_iCorot d'iscono. Nnn 1.e· nullu l\lOr:rndi, n<'llo s1ia ra– •a bo!opn~c. po1:i op-ii irioruo lo 1guar– do !u duo 111'fonzi1o che tieno cari, come J)('!Olicisrimo immagini di un 11 mondo» clic uncho ai suoi occlii, per fortuna. non h:i perdnlO di \-alorc, non si è u ~vuotato :1. Mino BERT0CCHI • Agli occlii dell'ar1is,a il mondo rCJ moria col mo111one11,del 1908 e del esterno .1i i d'un /rotto .1vuo1a10 l: 'IO, il « Mm1drillo » Jcl '26, In (( St:c. • ogli dovrù cercare dcnlro di bè l), ui;. '1cse u del '30, il tt CTll11cl,io • d'el '40, siungo Ar11111,• il modello che la nll. /r1 « Drogl,eda 1) del '43, insieme a tanlf\ tura non llUÒ o(frirgli. Como le rcrcn. opere kokuschkir111e non c11po11e,rap. tiMimo filosol'io che mirnno a definire la orescmano ciò che di più vivo e po cosci nza, non 1>iù in ra1)J)Orlo ai suoi I tenie si è crealo in Europa, (folla mor10 011:ir;elli o c0111cn11tima in sè o ne'l'allo Ìi CéZ3nno in J)(.Ì:: non fJfl!lfJrtrni;o1o ... del 11uocostituirii, l':irte astraila 1e11de alla c.:it f;Ori.:i dc"le 1:qual'ic'e pithn, 111 sorprenC:erc la fonomcnologi:I del b1. 1 polcm.ich!.", non J>Oilsonoe,:CTe a!Sunte lo 11:-lisliconel 1uo produrai, od a ri.1 como • fon:i » p~r gius:il'ic:tre la « •ri. =====~==============~-~====~ :~!:~: qu, n Ji, mpuro ,pedmcntn-l :~.:~:· .~;:~~::~~-;::~;::.::;~o~:·:,~: ~tt~[~Ilt~ ,·till.iil~ ·1nV-lll~ra .,~;;';,~,~\:u:,::,:••.,;'.',:: _ ;;~r,:: ~,~ I ; d~' ~;,~:;;';,:;;;,,.:; •.,,~;:":, dr:'.'.:' 11,mo, furono t:l'pr~ e rh1nnte ,ent an. e d1 figure um:ane ha :; 11lustralo •· ~n m ra_ dal pow1uss1mo Corn,do Pavol,m 1.:a11mn-e d, Sfft1:il1fic:ir ..,. un 1 1r3 go'ia , . . . . 1 in ' Cubi.~mo, fu.Jurr.,mu, e$flfl'S.."10111· I s 1 nr1tunle dtÀ (Or!e non ha etu:ili nell., Uno dei segni dell amtcma 113.0- pinti di Signorini, F11t1ori, Lega," Ser. •mo'': un libretto edito nel "26 Jallo storia d.t-1mondo. Sc·ui»-e vedemmo cd svizzera e dell'aucnzione ollre che del. nesi, Abbaii, Borrani, Ira il 1855 e il 7:anirolli che a ri'euerlo ~p:_i:i p:,~ nddi• in~icammo in lui, 11 .-glianni JÀlln vio- J'nffe110 che il Can1on Tici;,_o riserva ISiO, dtl'Jvero sorprendenti. N~ devesi riuura la rns~t·&nndella XXIV B1cnn:.ilc- l1wz.1;poli1ica, il 1e timone di una •• (;1. all'Italia, t \a Mostra della P111ura lta- trascurare il rauo, pur tenendo sempre 'VCnezinn:t. Pnvolini d1ò allora lo J>:1rolo rifà o, cho i rigi1i (nrmali 5 ti vogiiono liana del\'800, inauiuratasi or è pochi la mnno leggiera e riguardosa, che al– ~ Ka nd i,~fky - ! 1 !,iii acu~o, .!"nz:1 ,!u~· O!clu~ dall'elmro J::-gli « oi:geui O in. giorni a Lu&nno. nel muse11de:la cinà. 1ri eventi, tra Ineres e Corot, arriva. b,o_. u"-: 1: osiritll.l!!li.cito 11' di~ono ,len· te~os!anti la co~donza O lo f1111111~ia I t- Essa fu voluta dn un comitalo di arlis1i rono a marnrnzìone proprio lungo il -vala! dall etr·cs~~omsmo . ......1. 1111~ 8 .e ttcl torica. M:i il fUO 1,il111~trar<l » non lrn, ~ intellettuali licinesi con a capo il percorso Firenze.Roma; e se Mo.net ::: 0 1 :; 1: 11 ~:n;o •::~~:~a,b 3 ~ 0 "~ 1 ~ 1 ~,:~7;:•:: Uis('~ mai. 1 o. reggi. ,li un v;vaci(s: 111: 1 Consigliere di Srnto, avv. Galli, e at. chiuse la sta!!lone del u voyages semi– " nto I, 1 . g . ..: fo O » ptltorico. Lluco, formo, rolon, 1u:1tudn un comita10 esecutivo it:i'.iano mentnles en Itnlie 11 ('evlando sulln Spa. ti: pirì c~~l,11'":, 0 ~,;u ;:~";;:;:i~e~:l ,~;;~ ria~umono nella wa o1M!ra, ,lopo tle. prcsiedullo dal Sindaco di Mi\:ino, av- gna, quanto di venezlnno non incontrò pura », la sfrra in cui !i J)ar1 11 1111 Jin. ;~: 1 /;i ; 1 \.1s~:r°:i~!i~,: r~er~~~:;~ 11~"'~ 0 ,i~::: vocnto Greppi, e composto da Paolo dnll 'Escurlnl aJ Prado? sua!{Uo 1>tu·t1mentearliSlico. (1 ,la ~vi. ,w·nli per una p:irlecip,xione dircHa D'Anconn, Fernanda Wiugens. Raffaele Si può lamentare che la penombra rito a .,pirito •· !elio spiriw alla vil:t delle rose O ,le!- Calzini, Costantino Baroni. Gl:in Alber. ghinccinta e verdognola come un flore P,wolini, r111u,ias1.:i11loru. come 0ftp:i lo <'rC'llure unrnne: non si os:mriscono 10 Dell'Acqua. Marco Valsecchi. L.am- amaro nei neoclasslcl dur:isse fino e ~f;~:~l:::•~~~;::~•i~;y~:;i,;"l~~'. :-:, •:~::h::o:•~~•;,:' ,::,,~ t,:•~~ ~;;:cr~i~l~ro~:~n~~~el~e:;:, ~~ !;,,:: =,o'm:,~;n:,.,coh~e:;_:ovp1:1u· p;,iàhmeaa;,::u!n/,o"c1eoccsec;,u:~,•,• ,, porlo coi moti dcffanima •· hanno conce,;so i loro ahi auspici. u trollabile: i,j rifiutò di r,iudirarc ope~e Altrettanto !i può diie di Chagnll, Dobbiamo essere grati aeli amici ti- ostinazione si iratta di uno scrupolo for. che cscludevnno ogni poNibili1ÌI :li ve... du.1 o1~ra tulla, ia iu un pinno meno cinesi pre averci resa possibile questa male. di un ossequio alla tradizione : rific 3 , nei riguord'i del loro·« effettivo :iho di qu,-llo auin:o dti Kokosckm: :!ul esposizione; grati, in primo .uogo, per a un accademico modo di Intendere la ,e m:11cri1le w1oro ~iuorico •· piano di un:i liric:t in,:enu:1, in cu.i l'or. gli antichi vincoli di cullur:i e di 1lf-1 tradizione. A~gmn, 31 , conlnmo, ~H-erma cho « la dito fiabrseo ri J)"'lneu ,ostcgno ,li una feuo che si ritrovano oggi. con emo- SI Illudevano, quel plnorl, di eon!i- 03~1111 dcli oucno artislu:o e b fine I lramn ,..C'lliln &-: p·,r•iffllari rre•ir,m~n- zionc fraterna, in1aui; grati per l'assi- nua.re l'omaggio agli spiriti ellenlsrico. dell oggetto di n~ru':' (lono lo_•.leuo pro~ 1 ,c si~ru6:3111i_. _Ch:iii;ntl è una sorta di ste:ua cordiale e auiorevole che ha non romani lnst:rnrato dal napoleonidi ; e per ~ 9 0: che ~on e_ ne un poolw~ cret1re I Renoir dcra•·we: un !.ensuale 1og,•a10. 'poco confortato il difficoltoso lavoro or.! quell'unica vollo. che essi tennero fede ne un nega11vo d1stniuerc, ma 11 eupe... re. scope,-1amen!c p11e1,co, foF.o nostnl· ganluativo; grati infine per J'occ::islone a un mito lnternazlonalls1a, quasi ri. offerta di 1raociare e di proporre a'.la schinrono di perdere Il fllo rinfrescante comune anenzione un profilo, meno della vera 1radizione, che fu locale. an. precario e sie~ato del so:ito, della pit-1 zi nddirltt~ra acc~n1rato intorno ad nl- 1ura italiana del seco:o sco~o. cune provincie putorlche, dalla vene. O. KOKOSCHKA: Tempesta I Profilo, ho deuo, ed è bene su-bilo zfana alla lombarda, dalla toscnna al'.a insistere su questo termine. Per una napoletana. E fu proprio ne\l'àmbito di storia completa dell'Ottocento it:i.liano è I queste provincie che si ebbero i primi chiaro che si sarebbe dovuto sie dere tentntivl del risorgimento artistico. Co. più spaziosamente certe prospeuive, ! mlnciò Napoli, Intorno al 1830, con i serrare più armonicamente 1:i!une ce- suoi vedutisti e na1ur11mortistl e narra– , sure fra scuola e scuola, fra ar1ista e lori in &enere; e a Venezia il Favre1. ar1is1a, e se~uire nel loro breve ma to orehestrava 13 sua 1avolozza sul Tie. non effimero corso altre corren1i che polo, anche se con un eccesso di sga·r– ne'.la mostra risultano appena imro~ giante vemacollsmo. A Bergamo il Pie. dotte o P.ddlriuura, e co, dispi,cp•·e, clo, a Torino 11 Fonto.ncsl, furono i omesse. Ma più che li tempo, strcttls- so:i che stendessero una pinura ro. simo. sarebbe staio necessario d,sp rre mimtica anche di spiri1I oltre che di di uno spazio meno avaro. Fenratl nome e sebbene cresciuti in solitudini quindi dal Umili insonnon1ab:1i, · per ~controse, amanti più dei silenzi della forza di cose, del poco più che cento aperta campagna che del rumori mon. dlpln1l ospit:uì ottimamente a Vi:Ja dani, la loro lezione alimenta corro. Ciani, si dovette ripiegare su una soel. borante il gruppo lombardo, Ranzoni e ta :mtotoelca più che storica, in cui Cremona, e il grupoo piemontese, Del. prevalessero criteri di quslirà più che le:ini e Avondo. didattici, in una parola critici più che Ma 11 fatto più emozionante e lm. cronachistici : senza tuttavia trascur:-re ponente nnsce net 1855 a Firenze, col quel minimo di ordine che accompa. Sii:norinl e I A\scchlaloli. Il capovolgl– gnasse costnntcmente, come un filo In- mento qui è d:1vvero radicale i è qual. terno. \o sviluppo estetico, te:o ad areo, cosa di più intimo e profondo che unn nmenro della $ereditata nozione in una gico d'i un « orC:foe•• di cui r,osstgi;o- dalla prima all'ulllma opera esposta. semplice mmazlone di gusti. Il proble. più cerio e 1/Cvenla realtà•• no il reg-eto solt:into i grandi pitlori E' la prima vòlta che una ~i"i>Ua ma della realtà effettlvv. e della rcallà Argan è un uomo molto &erio: ogni d-ll'occidcnte europeo. mostra esce dal confini l:allanl. L'Otto- formale Investe aspetti e figure mora:I, •ua parola è meditai.a o impc,:nalivo. E' Ensor 1111 in bi'ico eul'e imp:ilcaturc provocn una vera partecipazione del. doloro~o, m,'! u mio av.,.iso indispensabile dell.t lr:uHUnnc fiamminga, e qni a Ve. cento già apparve, per la verilà. a Lon•. )'animo, l'aprirsi di una vena austera dil!sCnliro da lui. ~ezia, nc'la g·ando telo delle « l'tfasche- dra nel 1930 e a Parigi nel 1935; ma e religiosa insieme, una « religlo u na. Viene fotto di riconlorc il trcmcnfo re• riaHe-ma la sua capicità ii far pii. esso se:;uiva le sale meravigliose dei turale, terrena, ma cosi schiva e umile libretw di Giu,CJ>s>eH,.nti su • La mo. lu ra, ed ccccll"nle r.i•1ur11, 1fugrndo primitivi, del Rinascimento, del 8!- role come p,a=i(i •: lco 1,3 rdian:a v: 5 io•1e ai ghiar.ci d'ogni • pur·emo • smza ra- particolare, somme.._c.so e pudico se si e chiara e nobile, da al!ontanare ogni iell'ur1,;a110 :01,iri1uale.che f:i vacillaro ,lici umane. vuole, souerraneo, ma con una re:ll- ::et~. !~ia::goch: qn::~~OS:rtl:t~n' le~; l'uomo moderno nella di~pttata ricerca Co,.ì è c!i Rouuuh, del &110 tenac", dvità pronta ed entusiasta. B:isterebbero di Dio. Se i 1io,-uni a ..1rat1Ui1iitaliani coo-rn1irsimo 3 -cnismo, !cflnlato in do. rocco, un trionfo di ineguagliabile bel- apparentemente dimen1lcano un o fare lo ignorano, mi con1cn1:1110 :li c<meig1ia•. re'lni di acuta inr:'uinc snl lf"mo c!i 'Jna leua e civlllà; e suscitò, frammisto, grande 11, misurato a me1rl, si aucn– ne loro la l·ttur:i: insieme a quelb del 1ri:1en:a che hn ..,.o 1 ,immti e rif-rill'en· a. i:inee;ablle interesse, l'impressione. gono più persuasivamente a una misu– dimenticato ,·ohune del f'enu ,u « L'ar1t1. ti remoti. 6 si e,.nrime in un giuoco J'in· anche II causa dei pochissimi dipinli ra morale, sommessa ma di forte rigo. cOmc ~$011alità •. ricchi~imo di a·go. si~1e~e e c.ì ,'lolr-nze crom,tir~e e chi:1. lvi raccohl, si ~ no una decina in tut- re, impegnati come sono a riconoscersi mcn1i c.~f6cilmentt: confulabili dai mn. ro!cur.ili, ba:;tan·e a ,,murc:.,n~ l'nr;. in una nuova e sincera figura umana. demi a..6Ct1ori Jcffa.11ra11i1mo iJeali. ,-ine mor:Jle, prima che r51e1ira. l,f,nr1 10, che esso fosse upa pallida conclu- Quel loro amore di concretezza, di luce ,1ico. al cauo'ico Rouauh il c.,.._nn t'olia f li- slon<>di quel superbo passato. E' inu- limi,lda e chlnre definizioni formali, di Kokoschlc.a, Cl.:1gall, Rounult, En;or. cilà creativn, ('f.e crmYT1te al no•tro ti!e aggiungere che il confronto sa- vita all'aperto in lnllmo dla'.ogo col Manzù, Mor.indid,.e pet'l>inoPicns 1 so, _ 0 t~e Manrù -. ("fl•i lo,iramentc os1el!1d10 rebbc sta.lo fatale a chiunque. Ora. pure creato, deve es••re considerato nieme • una i;chiera I p"llorj o scu lori "'· dii fouvcs ~e'l'astr:,t'crii - di ri~nlve. riconoscendo obbleuivamcnte che l'Ot. - venti (di cui riuscirò a r,tento a d'iscor- re l'll!ni 1 ,~nblema formale con l'el gan. tocento francese ha una dovizia di va. più che un aspelto de\111loro sincerità rere, tan10 impot1an1c mi JXlre, al di là 111 di un .di·rnr~o vivn. rJ-e [,'iuni:-odi. lori e di poesia e di si~nlflcali diffi- e pulizia morale, di una casli~a1ezza di ~o~:u:~il:!ito,.,:~ ;,:~,7:c:~~~~oprti~i:~: re11amente alla sint"~i poetir:, o In l'it. cllmente ragglungibl'.c, è onesto dire sentimenti umnnl. della ,·isiono arii 11 tica)), 60 n 0 qui a 1110. :~cai;a:."tn i::a:~~ 0 i;,::;~,:n 1 i 11 n•~~m:~i che l'Ottocento llnllano possiede del pr;H~: ;:t n::;: ~~~;~nr~u;:~orf;!ms~ tirare cbo • la più cerio e vi\•ent" si rsaltuno in-ie-re i lire'.lman•i fflrn. car:i.lteri, delle fi&ure, delle intuizioni, auenda di allest!re altre mostre a sin. re::ihi • do'l'arte europea conte1111)(1r:>_. ziali è~ un" civ:l•à. r,-11>11tira •l'11l1ro rrm. del rlsullali, tali da dimostrare con lar. golari aspetti o fliure del secolo, ~ nea, non e ,J.11 eert:ure nelle • @peri~ gn e la natura mi•teri"aa d~ un ,:r rre., ghezza un'au1onomia di propositi e augurio che cl facciamo luni. mentar.ioni » 61 un Klee o nelle 11i1,mo- · ' r ~, I • raggiungimenti, di affermazioni e svl- G EN T I LI N I nisgalfi o Cecchi o De Libero I Ull'f'i e Bassani. me in pc,sona. gente desU nata alla cronaca di questo tempo ricco di autobiografia e di ritratti e di biogra· fi • • • • /ie e.saltative, di apologie. Scrittori ame· a "ritratti storici ,icani debbono il minimo di fama o me- ', moria, ecco al catalogo degli scrittori ----======================;I::~~: ~~ ~-;:at~tt;;o~~.c~:iirab:,;:ni:~ Gentilini è l'ultimo pittore in ordine di tempo che abbia una sua autentica cronaca; è il solo oggi a Roma sul qua· le si appunti la curiosità "letteraria" dei c'ritici, .f ,quali .nella fattispecie sono eminentemente letterati : di Genti· lini s'è occupato Dc Libero poeta, Fai· qui critico non mestierante, Cccchi sag– gista e Sinisgalfi poeta. Ulivi e Bassani hanno scritto di Gentilini onde ampliare il profilo e svolgere il contenuto spesso epigrammatico della sua pittura. I ri· ferimenti a Ensor a 00)'0. e Grazs, che anni addietro sono stati, col nome di Hogharth, quasi d'obbliio da qualche tempo sono trascorsi in una pittura tut· la di Gcntilini ; nell'adesione di lui pittore a un mondo in comune e a una tradizione europea do1,e possiamo mette– re anche Doumier e Derain, e tutto lo uChiari11ari11. Gentilini per sue necessitò narrative ha lavorato molto coi giornali; ha illustrato racconti, non è rifuggito dalla ., vignetta " satirico sociale, ma letteraria, dalla critica di costume. "Fic· ra Letteraria" oggi come ieri "L'lta· fia Letteraria " o "Quadrivio v o •• Do• menica "o pubblicazioni quali " Città " e riviste come ''Documento", o altri fogli - " Voci " o "Selvaggio." o "Cosmopolita ", si sono giovati del· l'opera dc/l'artista per tutto quanto fa la ricchena grafjca e dà tono a un giornale \ SAVIGN.ANO S.o.LVADOR: Disegno o rivista. Pubblicazioni americane come "Haarpers Bazar" hanno fatto con Gentilini contratti per disegni e guazzi " illustrativi " della vita italiano. Il gusto di Gentiliai è fatto sulla sa· tira, impostato bene sulla comicità, sul proverbio. sulla "scena "; e si potesse in pieno parlare di illustrazione - ove in Italia oggi tempo d'involuzione bi· :antina fosse possibile dare all'aggetti· vo un fondo meno deteriore di quanto s'è intesi a dargli. meno negativo dico, ecco cho, avre( trovato per Gcntilini ovvero per la sua pittura il termine pro· prio- Anche Breughel, anche Bosch. e gli artisti citati sopra anche Giotto cosl ricco di piccole avventure parti· cotari in cui entra fogliolina e chioc· ciola farfalla e ragno, ma è d'obbligo un "racconto", una "storia" descritta; e racconto, diavoletti poi in Bosch, co– stume e invezione in Breughcl, e colore in Daumier. attualitil in Toulouse·Cau· trec, sono "illustratori". La "Pittura per la pittura " è formula destinata a una revisione. (A proposito di attualitd, ricordo una bellissima incisione di Oen– tilini - "Anna Magnani" - a due co· lori, pe.r "Voci"; un "Al cinema" per la collezione di De Sica, alcuni ri· tratti di Isa Miranda parata da Zazà; e sopratutto disegni recenti su "La Fie· ra Letteraria •• intitolati variamente alla strada e alta cittfl)'. Si potesse dunque meglio dare a Gentilini il suo dovuto ti– tolo di illustratore, inteso come un mo· lo professionale, una ragione del suo mestiere di pittore, - e che dire~ pittura in questo senso tanto di rivela· zione come di vocazione, Gentilini non potrei che fissarlo alla terna di Bartoli e Maccari e con l'aggiunta di Longanesi, per quel valore non parlamentare ma anzi caustico e quasi volgare certe volte, e mt,rdente. Il discorso sul colore lo demanderei mazze sigari ghette e guanti e gilA rie~ a gente di maggiore competenza criU· mat1l ; cantatrici, avvocati medici gior– ca; Cccchi ama questo discorso. cosi listi debbono alla matita di Daumier o di Dc Libero e Sinisga/fi; i colori di Genti- Toulouse·Lautrec o Cavan d'Ache una lini sono /estivitd e divertimento, .vario ec citaiione come altri artisti pittori o scuJ· cera; e insicma bisogna dire la /re- tori debbono a Boudclairc ((riel rigo schezza, la modulaiione di tavolezza, l'an.. che li salva per sempre dal morire nel golazt'onc poi del quadro. I ritratti che og- catalogo dei Saloons e delle mostre del gi il pittore sta facendo di De Libero Afro tempo. In questo senso di salvamento e UUvi. Giorgio Bassani. e gli appunti dal tempo, viene a noi l'opera rercnte per Falqui, la ritrattistica disegnata clic e meno recente di Gertrude o Leo Sttin ha scn1ito per decine di giornali e ri· - specie l'autobiografia di Alice ToKlat, viste, e il materiale sul quale imposta viene anche l'ultima / a.se, di Franco l'ultima ragione di pittura; la ricerca 8 GentiUni, un pittore che tende alla sto· la scoperta del personaggio moderno. ria e al costume e non poco a salvar Schc';.a~do ?cnti~i~!. afferma che i suoi se stesso dalla fa~a che sempre più nel sono r1tratt1stonc, ; e sotto un aspetto "b tT r• tutto moderno di immodestia e anzi tU I mondo diffondono I iscolti ~n ' ,n • presun:lone, s'ha diritto di reputare Si· Renato GIANI L'ESISTENZIALISMO 01 MARITAIN Secondo il Maritain nel suo u Court I se per questa via non ci siamo ritrovati. traité dc l'exista.ncc e de l'cxistant 11, .da dinanzi all'uomo u murato nel suo de. Cartesio in poi /a filosofia ha avuto il stino 11 ed inchiodato tragicamente nella torto di mescolarsi alla teologia, errore sua 1( n~ll~tàdi ess.cre-:- nel,-:- ~ondo 11 che avrebbe avuto la sua massima cara/ter1sllco degli es1slenz1al1st1. espressione nello Heeel. dalla cui dot. Se il difetto immanente all'esistenzia,.. trina è scaturita, come .sua .naturale lismo è precisamente quello di non sa. conseguenza. fa filosofia dell'angoscia. persi sollevare dalla esistenza di fatto L'esistenzialismo a sua volta avrebbe all'esistenza di valore, varrebbe la pe. ottenuto come ullimo effetto quello di na di attaccare baltagfia inserendosi assai 11 svergostnare la raiiOne "· L ·esisten. più da vicino nella problematicità stessa :ialismo di J. P. Sartre, ad esempio. dell'io. considerando che effettivamente sgancia l'umana persona da ogni legge dal Medio Evo ad oegi motta acqua ~ univers~lc della morale, disiaccandola passata sollo i ponti (e questo lo si da cilJ u che i II e sospintendola verso sente dire anche do parte dl molti cat. u ciò che non è 11, e più comodamente tolici convint11, Sl potrebbe allora Vct. sostituisce all'angoscia la filosofia del. ,ere se dall'u angoscia II non possa sca– l'angoscia. Non sfugge in/atti al Mari. turire un « impegno 11 verso l'uziont ii. tain la posizione inizialmente negatrice beratrice, sia pure in vista di una tra. di Jean Paul che riconduce l'attivitil del- scendenza, una giustificazione insomma l'io ad un atto di autodcstrutturazione. dell'esistente volto u eroicamente II atl Per liberare quindi il pensiero contcm. emanciparsi nel mondo "dCll'irrazionalitA poraneo dalla confusione dell'atteggia. e da oe,ni fatalismo sia di tipo manicheo mento di Minerva (come dice immagi. che sho• .,cnhauriano. nosamente il Maritain) con quello di Laura CARPEMTHI DI FALCO Giacobbe che lotta con l'Antelo, l'Au- tore instaura la sua critica muoi•endo Una srttiu1n111~ f'oBdut·istli·a da una posizione forse lroppo rigida. 11 Comitato Slcit!ano per le celebrutonl mente tomistica. del '4S ha vol\lto Includere fra le m.anHcsta,. Vero A che/. P Sartre, Hcidegger, :=. 1;: 10 ~:t'"~i!;;na~~~ ~ 0 :·°:1 Kicrkegaard minacciano di ridurre l'og. il1J.uK1,1rcri• C..ILllb. Il 10 lus:.lo nell'aula gctlivitd del reale a un fluttuare di im- Ma&n• di quell'Unh'ttliti e ti cor1cludcrt. magini inficiate di irrazionalitil, ma /'og. ~~~San~ ~os!~i!1o sullo lfondo dclk gcttività esistenziale che il -/llarìtain si E' noco che I msalorl a1udloal del rol• sforza di rivendicare al mondo come kklre furono dcstt uomln4 rllor-simcnt•II. Ma complesso di oggetti che compiono il ~!~ P:= ~ ~là le d:n:= ~~ loro u atto dl esistere II indipendente. cranmo dlvW. mente dall'umano soggetto (veritas se. D11c ~onl sobnlo, in Italia, hanno ..,,. quitar esse rerum! minaccia di farci tor- luto che fn. le mal'llfcs,tulont del '-48 fOMC1~ narc troppo indietro nei secoli, riducen- t:' ::tri~~~°'~i:-;,: 1~ !~"~.::: doci a quel realismo ingenuo che presso del Muxl Emosn,fioi p{ti lm.PQrt&ntl d'EurG.. i greci, dopo tanto travatlio, si con- pa, e il Pleinoni.:, LI. patria di C01t1.nt.lno eluse con lo scetticismo e a cui oggi la ~~a~!, r;:;ariwl:~:~':, ! 11.':0:,':1\u~ scienza stessa tende a sottrarsi. Dal ariuonll a!!o atudlo e •il• comprc'lillonc dclb. principio alla fine dell'opera, infatti, si poesia popoluf. II ronvcsno alo.Uano del fo). vorrebbe che la commossa e sentita k.bc. nato d• quoste consldcru:Jont, non t, professione di fede del A1aritain fosse ~~~ ~ ':a°' .=:i!:~n u~:i':: animata da un ,Più vivo senso della merito dclb. fflll;tra. uniti, nello 1p!J'1to dd– realtd di oggi e di certe posizioni che l'autonomia rta1onale. rappresentano da parte del pensiero il ~:~d~=~:tt~ualc ati;:~ 1 1~ ~: :! moderno delle conquiste, col non lene, prot,bn~ clueuno del quali ~ come 1e fOMe conto délle quali si rischia di non più l'anello cll una ata.u. catena, e cl~: aul PfO. parlare il linguaggio degli uomini di blcml Inerenti aUa natur. e •llo 1tud[o della oggi, e precisamente di molti uomini :;~~ ~~~kl~; ~O:c ~!f°':~ animati anch'essi da sincero spirito fra folklore f cultun. curope:a. P1rtlcolanncnte di fede, Jfotevo\l le relazioni e lt a,munlcatlonf che 91: 'Nel campo dell'etica, infatti, un cosl ~r:; 0 1 t: 1 ~~1c al~~~t:!;ie ~ rig!d,:, oggettivismo minaccia di com. tcd'pc~no non -,:o I m.aulor1 •tud'oel di promettere un'autentica impostazione del fo'.klore. di ctno'ocf• e di anll'Opo.'.oela cho problema della libcrtd umana, che an. :=.tmJla.. ma 11nche nuinc,roal. .zudloel drebbe invece a tutti i costi salvata se, I------------ ~:::r: ~:rojc::sap:~fn:h:c~~~:c~n ft~~ Gemme a un u trou d'étre ,1, a una « chute de geru11iuo-1'rnnco-itnliche l'en soi 11. Ma una volta accetta·ta l'etica di tipo aristotelico che ritroviamo in S. Tommaso. il Maritain afferma che fino a quando la volontà è sottomessa all'intelletto e ne accelta i motivi. al. loro.essa si modella sulle u leui eterne cd Of!!cltivc della morale " e si muove in f!ltella II linea del bene n che è con. forme agli ir eternl disegni II di Dio; ma se la vofontd si distacca aa tale linea giil precostituita u ab aeterno ,, cadrd nel male. agosh'nianamentc presentato come caduta nel crnon essere 11. Il peri. colo costante di si/fatta posizione è quel. lo di spiegare il bene come opera di Dio che O.!!isccdall'alto nell'uomo e di ridurre l'uomo a 11n essere di per sè capace. e quindi libero di fare soltan. to il male. Nell'Universl!à Italiana dc! 30 maggio si enqmerano centri di cultura Jran,. cese in Germania : Mayenia, Tub1n,c.. Trevi, L'autore, o piutlvsto il traduuure di un comunicato francese. non si i pro. babilmente accorto che Mayenza è Ma. gonza (/llaini) Trevi è Treviri (Trler) : di Trevi io ne conosco almeno uno, in Umbria, e per aiunta la fontana di Tre. vi, ma nessuno in Germania. Lo stesso autore parla di corsi per istitutori : in itaUano solevamo chiamarli maestri. Giorgio PASQUALI Que1ta 1e1tim•n•, la .. Fif'ra,, è ueel- 1■ io rilardo per c•u,a dello 1cl pero e per alt:unc diffirolll tipoa:nflcbe. Ne chiediamo scu1a ai ooelrl leltorl. g.ral'iedi un KanJil,ky. ;: 1 :Ì:;;: 11 : :;;;~ 1 :rit!:e". \~:rs;~1~\r~ luppl, magari ombrosi e riservati, quasi Marco VALSECCHI o!:ch~ 0 r!;~: .!::s,:et7;;';::e Ji!l!t co"sen1i10 nel rlima •'cl n,ofortr,rin di. lntim!dili da un che di cnstigatezz:i. sen. ~-:_-:_-:_-:_-:_:,-:_-:_-:_-:_-:_-:_-:_-:_:,:,:,-:_-:_-:_:,:,:,:,:,:,:,:,:,-:_-:_-:_-:_-:_-:_-:_-:_-:_-::_-::_-::_-::_-::_~-::_-::_~ pare 1u11i gli equivoci. A1li occhi di ~;::;~o m.:,role •• :!i cui Brtton, di. :~:~~.,~~:~e~:~:~~!ed~\naa r~:~::~::~ quC&logrande 1,inore vhcnie • il mon. Minzù non !i •,..Uru•. C"lmo f-i l\1-i"Ì· Ilda e persuasiva anche per una sua !: 11 ~e;: 0 a• lu'::Jt:: :iuC::rem:i~vu":111 ,!:': rii e Corre rere il """'ri ..nt., ~fortini costanza di fla10 poetico, da cog'.iere e la co~iero:a di queslo arti.sl: t di ~nio :il''i.,..r>Cr'"" ii "rr-:i" rtei "rfln' .." 111 i" illuminare nelle sue dh·erse appari. non ba mai perdu1o d.i viata • gli og. :":,~i P;:;~;~no";~i';~: ..~iv:ne ,: 1 ~~;~~ zlonl, tenente conio del:e diversità sia geni O i contenuli • di unu moralilà eri ed ccaha•c in un ,,,.,110 i J:re,mrnti rfi ambientali che. genericamen1e, civili, u Dio non ha inventato il male, sia. mo noi che l'inventiamo ... ; esso è no– stra crea:.ione 11, afferma il Maritain; su questo sOt!!etto umano cosi presentato grava troppo un pessimismo di tipo ma. nichco che m!naccia di compromettere., ad on!a dei sinceri sforzi dell'Autore, lo contingenza dell'azione umana nei con. fronti dcfli n eterni disc,eni di Dio 11. ~>-~)()()( l :~~~:~•i::~i;l\cè,.u:!~t:!: 1 :;~:cu~= :::i/:~j un'.I • vi:n de'l'inr"n•r:o • ben pi 1•1 , i(. in~~:e~u:~al:: :: 1 ;: ~: ;.~:::~to ita. dramma d"IJ'uomo europeo di quC!!IO ;e!ic :!~~;;:•~i': 1,.~~;~:~,;,~\!i.:b:;:~ liano non aderì o, peggio, non avverti .,secolocon una inle•~ità e una immeiia. f-ri"e ai Jinc,mcnti me-d,...imi una no. la nuova cultura e il nuovo clima euro. =il~i /,7::~r 11 ; :1';o j~~~!~:~~:iof,~; hi'tà e un:i ,r37-Ìa rl e nNsun arti11111 vi. pei. Vi contribui, anzi, in suo modo poetic:i. Kokosclika non urla a vuolo, ,·e 0 ·c ha a'lro ..a :inin•e. i nomi del Foscolo, del Manzoni, del non fìnso la J)a1.ziu, 11011 confida nel ! 1 "grm'.Je. rilmtrt) ,li Sipr()M 11 / i Leopardi,· del Rosmini, del Verga, di 1uhco11Cie111e: 01ni flua \•iolf'111,aIla il 1 !t-i b~r.xctti rii "nn•re I>" ,m r:>r,a • 11 Verdi. Non condusse il giuoco, questo tono autentico della rivolt:i moralo ogni "~poSll ron alt•c n~epe a Vcnr 711' :ao si, perchè le file erano cadute in mani 6Ua deforma:i:ione è la ,igla po1e;1te di p~c9n~tnno alrn••i rl'i cipis,lrli ,H 11~ 1 altrui e più esperte i ma gli spiriti ·av– un « carallcre li umano. Di lui 6i pJlrcb_ I (1 poe•,ra" moderna», rh, .. n~,un, 1111· be i'ire che ha -fcJ ftc111l,rand1 ~0110 lu ,,a razio113Jis1ica ri11tt'irii mai a :lcm'I. vertirono a iempo giusto, e qualche pcll~: il ,uo diiegno portct'iJ)ti di una lire. volta persino precorsero, i colpi e le vitalitii ircmend:i, (li adca;ua al tono del. Tr:uliti d·,i par:ilop,mi a e:tl"na d~i v~rlazionl continentali, \'UOi col neo. b lrt11:,odiae a quello dell'idillio: il IL'Oriri dell'astratthno e dalle u !lf"!d- classicismo dell'Appiani e del ::::::mov:i. @U" stile è veramente • Jndrono Jt.:111> n1c..111zin11i • de: B ·a~cu~i, Cei;li \, 1 , / o, più, esplici1amen1e, con i Mac. c<,s,c•. Null:i di gr.Huiio è in lui. La o dti La,wn.s. altuni ,:iovani eru 1 1()ri I chlaioll ~sc:mi, cu1:,inf primi se non concit.uione fre1mm1e del ,,uo linl!u~g. ila'iani s'illrdon" di u .-u1>e·nre· M ,,1. proprio fratelli. degli lmpressionis1i gio vinorioso è uaturaliwima: è apec. zù, svuotando 1,. sua lczion,, d'ogni I francesi. Ci sono alcune date sui di- o Bianco MANLIO GUBERTI HELFRICH: Poesoggio sullo vio Cossio (ocquofor/e) ta d:l1in:'td si ripresenta in/atti come /'1< eterno presente,, di S. Agostino che, fuori daeli accadimenti e dalle successio. tti, annulla 02,ni differenza tra passato e futuro e corre pericolo di non poter pitì spiegare il /rava.elio rischioso dell'urna. nitd nella sua storia : Bruto non avreb. be potuto decidere all'ultimo momento (afferma di Maritain) di non uccidere Cesare, .rierchè se avesse dovuto prcn. dcrc u11a dccisio11c siffatta, già 11 ab aetCrno " fa stor!a u1111111a s rebbe stata architettata i11 modo da escludere l'uc– cisio11c di Cesure per mano di Bruto. Vien fallo di ripensare a Cesare di. nan:i al Rubicone, argomento portato avanti a proposito del medesimo tra. vaglio da parte di un a/lro spirito non meno assctatr, di lrascc11dcn2a quale è Leibniz. A questo punto ci domandiamo 1 1 t IL CATALOGO ;t, ,, .:~~~~~,,~:,,~ I per lutte le esigenze e per tuHi i gusti. t f Vi verrà inviato G R A T I S t f Richiedetelo ali' O. E.T. i t PiazzaMontecitorio115·t2t ! "-H-.'-►+,'-)--(-.~-<-·"-H- ..... ►~

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