Fiera Letteraria - Anno III - n. 24 - 20 giugno 1948

20 giugno 1948 Attraverso la XXIV (]Jifnnak di({JeJIUZUL ni Jr:n•i~i1110 t.ull'o:lucaziono inlellet– tuafo o llJ•iritualo dello nuO\'e genera· ~ioni. E' m3ncalo 3gli ordinatori delb mo– "'tra il cOr.tggio di un':affcnn3zione de– ds.:1. So è \'ero. come h:1 dcuo un :arti– sta membro .Jel Comi1:,10 ordin.:ilo– rc. che la 1>rt:Senza in qu~la bicnn3- Una moslra in cui figurano cinqullnla pongono, como validi o iilOri~mento lo di t1uasi 1ut1i i pittori o gli scul· -OJ>(Todi Turner, 11<w:111tot10 quadri degli giu:.tificabili all'attenzione di un pubbli• turi « fiGt1r:11h·i », cioè 11011 ,djs-posti a imprC&Sionillti fr.mcc6i, « p(m,onali » .-li co angosciato o alt'ammir:11:iono di i; 1 o- tradire un'idea perenne della vita e do! Kokoschka, Hr:ique, PicaSM>. Rouauh. ,•,mi seriamente ,di&0 rient:i.ti: a noi 00;. i'ignificato poetico do'lc fom10, ~ do,·u– MtmT.ll, Mornnd'i, Marini. Martini. sia affermare che. 3J di là d"ogni con- ta a un gesto di «generosità» wo e Cam1>i1tli, Dc Pi~is. Girto RoMi. Mafoi. trollo « sulla pagina», quOl!ta birnn.,lo ,•lei suoi colleghi, noi rispondiamo a ·Sci1>io110,Maccari, o alcuno cCnlinaia di dà chiaramenlo a ,,odero cho i 6UOior· lui o ai suoi coll<-ghi cho fo quCllti (.a• pitturo o 6Cnhure d'arlisli "h·cnti ila• dinatori hanno ace<,'l.la1:1. &enza riservo, si la itcncrosìtù è una colpa. liani o &tranicri. chiar:unento ordinato la storia di un « gus10 europeo» dio La fisura di questa biennale (o, in. Ja Rodolfo Pallucchini, è scnzn dubbio è stata ideata o scrilla non ,da loro, fiemo. di un riuscito « auloritrallo ») una mostrn importante, una t06timonian. ma da autori o mercanli franc~.i. ,~ 1>01r--bboc~o quella del mariniano za ,:fo'b vivacillÌ italiana. deschi, ingl!:6i o americani che li han, « C,n'<lliere » a testa di ro-gpo, seduto di Epl)\1re, un ,•iaggio attraverso lo &alo no J)1'<'ceth1tidi ,•enti o trent'nnni. ,hieeo eu11a groP'J)a <li un cavalluccio •e i JXl<-1iglioni di c~uoela XXIV Bicnll31o, Di contribu10 originale alln polemica -"~cmato: .incerto so ripisliar ,·ia in ar per chi voslia suardar lo COll() da un @ull'arte moderna, alcuni di questi Ita. cionj o Mi tuffan:i. per timHczza, pt:r pun1 0 di ,•ista M:eho libcramcn10. obb~ smania d'arrivo. alle scorciatoie dc11'a- dcndo :1ll'impulso di un ecntimento non illrnttismo integrale. ambi~uo dei fotti arti1tic.i. •i risolve in Con l'ammiqionc di una plè1or.i di un Caticow e r.TCOccu1,antc« 1,-oyage 111, medincri oper"'tle naturali!tiche u e-on po.ys d~ timid& •· quclb di alcuoi èttari di tele mimeti- t « limidi • non 60110 gli amcric.ini che neocubistc o n'!'OC:Sf',1""66ionis1e. ,::H cho Le Corb11.~icrsbalordì, al 4100in11:ro.s-- or linntori dcli::. mostra h:1nr10shagli:ita •eo a New York, con 13 baltula pO'lemi- la 1>0si1ionc di un problema. che evi- ca Camo~: « 1 grattacif.'li so,10 troppo èent ..mcnt" non è' ni,::cvoleri~lvcrc. piceoli •• e con b intcllitento, d'ocumen· Noi dobbiamo nncorn &eOnlarc il com· ta1a dimo:.t~n1.ione in termini ,di rationa· _ J)1C$50d'inferiorità che par dislintuerc le urbanistica, dcll'eeattezza di quello i nostri studiosi d'a"to nei confronti asserto: i « timicr; », stavolta, sono gli roj loro colfogbi ,,J'ohralpc, Nessuno di illus1ri studiosi italinni d'arte :rntica. ,u. loro. di fronte alla molo dci grattacio- riosi. da pochi anni, di pittura e di li composli lhlle abbarcate monografie .;cultura moderno, i quali hanno di. 1<1111'« art vit.'(Jnt », 11a avuto il coragitio spo11to, nello Jinre d"in,icme e negli di tt&&umcrc l'atlrcgiamcnto 11i,r-r.gimli- 6Vol11:fo1entip:1rticolori. il « piano :o di c:110. aMunto da Lo Corbusicr d:wanti •quesla prima biennnlo del clop0gucrra. ~ , 1lo inl!Cnuc ipc~boli architettoniche ,Je_ Ee..i hanno voluto oM>Orro al caratte. idi am"ri~ni. Nelll!uno dei n0s1ri 610· ro @pcttncolnrc o mondano e conun..:r· rici ha mai infaiiata una rcvis'ione ri- c-ialc ,iello biennali di Fmdelctto, di ,roroM o <'O"rcnle dei valori pittorici, Pica. di Maraini. il tono di rigorou G. MANZU': Rogozzo sttdulo 1lall'imprct!@ionismo n noi. &toricilà. d'alta cuhura, com'qsi dico- Aecellando come valide le più fA'OV• -no. che a por"I" loro e dei loro csti- li.mi banno dnlo 110hanto Lt negar.ione vi~r-ie e contraddittorie esperienze. da malori dovrebt)csu:rc ricOno&ciulo 3 criticamente ,mmotivat 3 del nostro Otto· mieli-- .-•ibi•tiche a f!UC:Jlemetafisiche, questa r:iue1na ,•cnQiana. cento: di un .s.ocolo di pittul"II italiann, da quelle ~preMioni~1iche a qurlle i,. In un recente libro di Lionello Ven. cho proprio .in quC&ti mesi. fuori d'J- @lraltc; ponendo sul mo:lesimo piann le turi dedic'IIO alfa pillura c0ntem90ra, talia, i con06Citori. non prevenuti van• 11 l 1 i"41imc tcrlinulni:m7.o Òi un Koko. nea è &e.ritto: « f pittOri che pure a- no «oprttido 6 valoriu:i.ndo. 11chka. -ii un S-.111inc, di un Rouault ~rido m1giunto una note..,ole fama, SO· QuC'sla negnione ha radici nello ~b- di un Modilfli:mi. di un UtriHo. e lo no ~u.$i da qunta antoln1ia. hon bic mobili ,:li un su,sto « form:alistico •• ,.-i\,e,,1cnti t't'lCC'cilni 0 ni di un Kltti. d; Mnnn parr«:ipnto alln civiltà dtl se-co. si adegua aJl'idolatria dello « ,tile • in- un Kandinsky, o le grt1tuit~ astratteric lo XX in modo vivo ~ alliUO •· Chi te.o in accezione scolastica. a una vi- di un Mt)ndrian o d·i un Montt. @ir;. lia sforliato qUell'antologia aa beno &ione dei fatti piltorici che rifugge da nuncin 111di~itto di or.er: tre in -un cli– che l'afrermuione è gntuita, In essa ogni ,•era e pcofonda partecipotione al ma d'nha cultura: 11,i riS<"hi11 -ii &cader~ fiprano poche diecine di artisti v:iven· dramma umano ,:fell'esprcuione arti- ~1 r:1111-0 «Ii aggiornali. ojcttf.'SChi « in- ti. scelti a ca&o fra quelli che 1a ero- tlica. doi\.catori e. naca dei lffl"rcati artisiici inlernazio- Avevamo il diritto di chiedrre, noia). Queeta va~a ra&Stgna veneziana offri· ""li ri h11 fono conoscere. mentre 1.lla tri pittori-eritici, così frequentemente va ai critici italinni una stu~nda oc,. bien ....lo N"6nCf'ln"' Cf"rltinain ,,Ji rritlori iWspeltali di faziosità, d'incapacità a li- casiono per mostr:,re al mondo ch 'a.si o @cultori d'o1,:i. Tanta grnte, dunque, bcrarci da un M)ntimento pan:ialc .Jcl- erano in grado di mettere or-:line nel eh"' """ p,,...tl'\t'ioo in modo viv,. e Ili- l'ar10, una pcesa di posiziono decisa caos, di resistere allo tremenda guerra tivo 11Uacivihà d'cl nonro e~olo. Po· degli « storici :o organizzatori della dei nervi che si comh,1110 ormai da tttbhe p,rero rhe il Venturi ninn:fica- bicnnalo, d·i fronte nl PT"Ohlcmndella <1uarant'annj in campo pillorico. Hanno •n•o di hi"'"".,1i abbia ro,,tMdtletto i1 anc « fipirativu » e u non figuraliva »: im•f'ce ollcstilo uno tpcttacolo che in V"nluri anloloriMa: ma b veri li è che aspcltavamo ,:li ,·edere dove una c06C(cn- fatto di ~ia e 1i mordente non vafo il ri!"ore immotivato ,➔ .. J critico yie- za crilica « disint<llU44ta » e un rogio· quello meno in «cna. in un padiglio– mon10fle. così come lo 8f)iri10 informa.' hamento «filosofico• dei Calli riguar- no olirc il rio. dall'americana Prpi:)' tnn,. dei JN'Oli«i ed incrnti S.'lggi r:iii:· danti lo stile. polosa«o condurre 'i teo- Gnr:nh"im: un p1di,:lionc z~P'Po delle 11:hianlft"'r-hi ,..,,Jtlmll""C!'"'ionismo ,. tiu un rici dell'arte modern11, in &Mie ,ii giu. più ,1offe, oscene. orripil,nti b~liali e- ooio d"artisti mod'ttni. e nuello più dizio, di compila,;ionc antologica. 1ucubra7iiOni p,6Cudo pittoriche. ,acoto. ma p:n,'t'mCf\te scnn,,onato f'he Oggi. a mostra aperta O a pcemia• NO'n doveva "6Sero un l1aliano, non f11 ral"i~imi i &afiri elopintivi dcdic.,- zioni àvvenutc, ci è etat~ rispoelo eh'" ,-Joveva CM'Te l'autore del « Gu.1to dei 1i. in tr"l"t",mni, dal Lo11phi a Bl'lccio- Mam:ù è valido come Mooc-c, che ,Mo- primitia:i • e dei, !agti gu Leonardo. a 11f e a.-1 Or.po, a Srilti:m e a Momn. randi è valHo come Braque. che Cut. seriV"'rc, in aue51i tempi decisivi ptT I, J., li c... ~ e li Macrari. 80"n riu&ci· tmo è un piuore O eh"' Viani è uno v:ita d"llo spirito eu~opeo. che « rim· 1i rllraY"'r!IO una teopn13 o vinlen13 ,•i- scultore. &avamo sicurisaimi, in anti. pru.sioni~mo fu iJ prim 0 posso f1C'T qud– N"TKia di primi ri,roi. di citrT'C 1 lrite ~ l'ipo, che queslj « ,torid » 11vrebb"N la ,,;,, che cnntlw$e all'a.·te a1trat1a -.. di iliw,J\""T>,.C II incid,.re ,ul rilmo -ii •enlata. a furia di sofi&cmi,Ja più &rn· Tenteremo dj dimÒstr.ire cho auee1'af- qu,..,a inqniell"nte --&posi:r:io""'· ve confu11ione ddlo favelle. f"rmatioroc è falsa: e che lttnenioh Satthb~ ~rfo un confronto rr~ TI problr-ma dc-ll'arte a&1ra1tanon 1,a- per "era, ci si la complici del più lo lee;limnl"inn,;" critiche di nu'"6ti 1111-rà riM>lto in questa sede veneziana, i,~obilo tr:tdimento della poC!'ia. tori e i le•li uino--ici che oni ··ossi r.ro- ed è un problema che ha rir.,ercus«jo. Mino BEITOCCHI ARTE E STATO dl~iw:::.tt:" e:~ "'~":,.,ff;~ :~:::~ ~,olcmichc o dello innovazioni. Vedete riato olfl,u, .. ,-,od4,ie rklkl XXIV e mostre retrospcllive che sono per lo Bft,i•ole d'o,te o Vt,it:fo. più accohe da un caldo eonscruo pci E' quCila una f~a dell'arte contem– poranea, nella qÙalc M>no rappret.enlali alcuni fra i mac.tri più imigni dell'800 europeo, è quC$la una Ra65egna inter· nazionale la q1.1,11le offre anche al profa– no elementi ~rwali per un piudi:r:io su ciO che ogsi u dire quell'arte che iià gli :1ntichi consi.Jer.avano r,urificalrice delle 1>a:.tioni. E' ver 0 che farle contempor.mea c.~i– tie uno .lorw inlerpretativc, che appa. rentemento la GUtan,;ia dalb cogcieru:a detli uomini. Ma la apieguionc d; ciO dev'eMero colta nella J>roblcmaticati sle&éa della cosciCIU3 cOntcmpOrJnca, nella sua aMiosa ricerca per altingere ai wlori altiuimi del b<'llo. Avviene cosi che pc-01K"foquando ìl &eGTIO diventa e· lusi,•o. cho t1uando il coloro sqµ.illa fo llUC noie 1~iù ,•ibr:mti. l'ossc:rvntore è tenuto 3 una maggioro r08f>Onsabilitù pttchè &Olio quel tCJTio è, epCsao l'in– quietudine di una eoscienza, in <1ucl timbro eoloriilico ,•i è un 3nelito liri- co. un'intuizione tupcriore. L'oi&Cl'Valorc imrnzien10 è turbato da alcuni caratteri dell'arte <lei nostro tem– po che mette alb pco\'a )uop:bi comuni del 1>31631 0 sui quali ,i fonda un gul>lo artililif'o che 1ri ritencv3 critt:,llizza10. Quando per et. ti afferma che quella anc di cui fra poco vcdce1e i modelli più insigni. non ricerca nel gr:in le ,:remho drlla natura L, •11.1 fresca mo• tivazione, ma !)Qr f!Uasi cO!Cen1emen1e ckformarla inanndendone con voluto disarmonie i rapporti di eo)Ol'c e di (orma. 6i -iimenlica che l'amore della natura non fignifica freàlo proposito intellettuale di riprodurne lo fauc:r:ze, bensi approfondimento riel 11ruo inesau– ribile 6,CriJno di hellczr.a. Amoro dello natura, che vo:lrc1c 6i• sperso in innumerc,·oli (orme o che ,·a for1<c l>CC'CCJ)itCP nella ~tcM:J rinunzi:. a "alcr6i dj ra!60miJ;li.:in10 tro1>po focili e invitanti di oolor~ e di fonnc (otogra– firhc e calligrafiche. Di fronte a quest'ar10 eon1emporanen ,ualcuno .!l.'.lrà1en1a10 di pc•~rc che la ,1rte h3 sempro avuto una migliore com· preNiono via vi3 ron l'allonlanare:i del– le prosp"tti,•e e col tra6Correre del tem– po, con l 'attenuar.ii ,degli uni, dello cu.i si credo -di dovcro dedurne un mi– ,conOM:im!'nto de.Jl'nrtc del pro!enlc e un ritorno a quella del paMatO. Ma il cosidJetto ritorno all'antico troppo .Spc.MO tii risolvo in un irrazionale ritor• no di nostalgie, 8i riduce ad Cèl!Creun n:tS60 indietro. L'arto del pa86ato ci •ci ,·eh di attrauiVo in,'lt:mti proprio per– chè poMi:amo conlemplarla nei euoi Ji. miti natunli ,ii dominio Utn.'lno o spi– rituale. perchè tutli i problemi che ,•i furono posti sono etati risolti cd elimi· nati. L'arte attuale è anche accus.a <" polemica contro lo n08tro storture. le no- 11lro colpe e in~ufficicnzo, Chiode uno 1;-1udio più in1Cntr 0 una dedu,;iono ha– sala eu. Ufl.! fiducia quasi sra1ui1a. Guardi::unoci perciò ,da u[I giudizio avventato eu questa 3rlo del presente. li suo alto t11C8!Jaggio di· h"Jlezza, non !'-i r.lll'ttiunie sohar11.o per istinto o l)"r abi1udine 1r.idi,donalc. Perehè 60 !'arti. "'a ha il ,;erme fecondo gettato dal LiC· lo sull'ari-io M>lco um11o0, ep"'lta pure alla f!Ocielà che lo rice,·e far eì ehe b !Ua prnona non debba lra~ccndcro in 1111 individualismo ribelle e non abbia ,1 0 oerr.arc sah·ezza all'OEtro nel di50rdi11e, nclfinfruttuOì§O hworo o nelb cieca e orgoi,::liosa 1orre d'a,-orio. Bi.sogna sentire l'ane c0me qualche c0!3 d"e5SC'nzialc pet" la "ila dell'uomn che non è 60lo vita di carne, con.•i– tlerarc l'arte come 1ra~1ullo o piacevo. lezza. ma neppure come strumento di propaganda al r,.en ·ir.io della volontà ..li potenza. In un 1>3s..,c,ato n n mollo remo10 e in giornale celebrative di qul"llta 5IC!.Sa Biennale, 6i (l giunti a J>arlare di 111111 1>0litica d'ell'anc, di una coslrizione del. l'arlo ai parlicolari iutcre&&i dello Stn· to, Ma t1ucllo 1;tc.'ISO passoto ci conscr– ''a l'amaro ricordo di mortificanJi C· sperienzc, J)O'ichè sa1>Jria1110che l'arlo ha bisopio di Jibcr1U anche se chiama misf'ria, :1nche se 1rogica è In ,•iltt del. rari ie:13 cho afferma lo 6pirilO in un mondo il <ruale :apre fauci di ins,niala cupidigia. Eppure la t.0cieta ha (amo <li arie o di poe&ia, no h3 Camo proprio nel mo– mento in cui la misconosce ner il fallo slCA&O del suo rinnc,1arla. E l'artista ba bisoa:no di qu"l'ila go~ietà di questo cuore fraterno che ·pulsa col suo; no ha bi&0@:no pc-oprio nel momento in cui se no stacca c0n dispc--ata e ribell-- proto– sta. Dovere drllo Staio di fronte alle ani è quello ,ii Jaranlire la. Jri"na li, berti e responsabilità dell'arte. s~nlirne il valore edueati\'O, cohivaro questo "aloro, non asrrvirlo a finalilà d'i p:1r• te>. Aiulare l'arte è Con.o uno dei do· ,·cri c!ello S1a10 che più acuti e mor– d"nti A'i avvmono in perio 1 i di fra. ,tuono mondano e di tempor-:li difficol. IÙ. E• un allo di fede vtno l':-ivv ..n;ro l}iù 11m3n0, più libe·o. p·iù universal· memo comprensivo. E• la ripromessa di una società più dcGna. più nobile, più r.ura. Guido GOl'l°ELLA DE FEUCE: Sculturo LA FIERA LETTl,RAHIA Ecco /inolme,ue delfo pit1ura a Na,,o– li. Arre m0<l~rm1, direbbero altri. Ma fo pi/tura di un giOL'lltlC 11011 poò e,ue. re cl,e m()(lcrm1; .se 110n è tnle non è m:a11che pirrura. E' Mcvio Tarclietti clie es1,or1e 11,w L-er1ti11a di q11odri al ''Bli, di Prussi(I'' la piccofo gallerit1 I.i Gt1ido Mmuwiolo. Ce ne so,w due - q11el/i cieli" dar.seno - clic si $arebbe· ro sostemui bcnis.simo m1c/1e nC.l/(1 sciiti di C11u11so (lllc, Q1wdric1111ale. All'estremo limite dell'es11rcufor1ismo, il gioco delle formo di ,,uelle gru. di (111e,;li arg(mi. e tielle al1rc maoclairic 11wrine sia sospeso /clicemeruc in una 1,-i.sionc interiore non a11cora intiera– mcntc astrorto. V.:omunico:ione i11diretta dunque, che i:ià richiede capacità di ri/l<'s.sio11e nel rice1,-e111e.Ma 1111(11110 ,-t>ra profonda, <'/– ficacc. Se dopo averli 1,ùti questi ,,ua· dri, ci ritorni con la, m<'tlle e riperui tt11el mondo, nella wa c0.scienza è 11re– se111e ,,uell'odore di ,mfta, 1111el Wttlo di olio pe5ame di maccliine misto e Ji ,alsNline. e t111t.l rosso minio col quale sotto11erniciono le .str11tture e le murate delle navi; e $et1ti euen:iale quel nuo forido in c11i niggiunge la forma l'im– magine (il ricordo). Comm1ica:io11e soggetti1X1 indiretto. 110 detto. I mé<lìocri, i molti Par1.:a e Scog,wmiglio rwpoleumi mi im-11<</isco– nÒ co,1 le loro puntualissime ripro<lu– :io11i ,lei piiì. mim,ti particolari di ri. r,ortt1rmi alla' viva immagj11e ( di que.'le cose) che è nel mio ricordo. Se io i;o· ,:lio riconlare, mi rifiuto di uedere <'On quella precisione che /u, solo per1inen– ::a con la gretta memoria. In altre par0le, a11prende11do col sen– sO, direttam61te e senza ri(les.sione. In rapprestnta:ior10 obiettit:\<1 superficiale di 1m oggeuo, nella mifl coscimza non è fJre~nte clre il lato conoscitivo dello stu.so oggetto, a cui pouo riandare 1lo· po con la memoria. Nf.'lla mc,moria è il fonito. All11 realtà 1,-eraspirituale del– l'oggetto. che è qudla che prende for– m'1 11e/ ricordo è Sl)/o la com1Micozi<>– ne sogBetriva doppinmente ri /le.s.sa ( e perciò imlireua) ch6 m{ ci riporta. Nel ricordo è l'infinito. . Tarcl,etti /a parte del "gn,ppo Siid?': ima do::ina rrt1 Jlit>Lvinje gioutmissimi che liamw .sentito il bisogno di render.si mani/1!$ti a acquis•are con.,,,p,evole=za di sè !ti'-'SÌ nel comunicnre fra di loro, Ta– tn/iore, Tarcheui, Baris'lni, Monte/usco. linoi De f'u~co. Gui•la ccc.. • Sono i soli a ~npo[j che cf.'rcarao di reagire ai tardi ot1ocenti.1li ai qunli sfug. ge il concreto della renltà d'oggi. So· Menuti in ciò da RaOaello Cauvi oon delle c.011/eren:c, da Pasquale Pr11Ms. dire•torc della riuista Sud. da Cnrln 8,rrbi,ri con la s11a ~impntica g'1l'eria ••1~ Flc,rida'", e da Mario Stcfanile. Mi propongo di &eKfJire lo ""°'gtrsi di qutfta nuovis$ima attività, Ma in– tanto 111.f"'iatrmi fnre alcune cn ..ndera. rioni ~illa pitwm napoletana tf oggi in rapporto a quMln mod"rna. 1 pittnri, nap<>l,.t1111j sen1t1no /(1.flidio tiella c11l•11m: delle nM"11ie, dei ri/,.ri· mrnri .. Pron11nci11te la P"rnla ••m,.tnfi.s•– ca'' tm di lnro. e li 1,>tdrete ,.rorcere il mu.•o. Nt1n hannn mai pe"'!lalO 011e.ctj miei c<>ll"tthi che OJlni pnroln d~ 1 'uo– mo è nnt11dn ,ma !en~:io,re che ha tti· mnfoto l'nrticn1":ione di un suono 1,0- cale clic rirt"rtn all<r M!n.f'l:ione ,trf'Jn ro•edi,,me ,m"immaaine o ,ma metn/om. E d,e i .ce11si tmsla,i !e llià 11rf'siedono ,,Ifa ftY•m,lazit111e tl('llr, oaroln sinttola a mn 1 1tgior rngion~ :O()"O racchiutti iri ,.,.,. ' rappreccnta:1one leu~rin o figu– rativa. 1Dicon1>: "c'<ra 1111 tempq in cr,j non .si fH!n.•aVIIa a11e•t, co.sc e $i ·'""° ,,,-o• don,... dt>II,. p-,rndiuimc opere''. (M,, non sc»r,rttano i miei co//e,l1i napt1lrtani 'm,nle /armjd11bj1,. cultr,r,. pO-:..•"•'M,Ylrto 11li impre·sinni.1ti /rnnc 0 si). Non danni> impartan:a a neu•1M ,o– sa, non prendono ruente vt!rf1merote 1r11., .tHiO. ,.,.m,. ,,.,..u"rn ,,,,.....1.,,,,., il •l'n. M ,lrlln 1tirn itttf."rinre. F. il loro cpi– rilo ucemlo alla mcrcè del /inilo. tir,,_ "fl n '""'71""1Tf! ,.,,n ttnlf a011ti11 d,. ,,.,. ,,;~~rrr... N(),r ,,;.,rimtunno. Pe– lr,ro llllfO ;. lmt)ntJ. (S; po,r~bbe ,mcli, ,1,,r lnro rnllin""· mn ;,. •~e ... su:n11! T11•rn buono ;. in('ltrj il p0rr(): c,,mme. sti'•i'" ,,,no, tln1 ,rn,ttnf> nlln (;f')(ln). Pe•ciò n-,n hnn110 ,mn ,,,..,.,;e-,: o m.,, flliO. $i ,lircbbe eh,. 1111('M•• ;. e«1111len('r nati. T11t1; i r,itflu'i ,,,.1,nlNm1i i11f.,,1: -j rn'-,,.,,.:,,lfrmt1 ,,,.11,., ,,.,o nr,rre "'"'" è ,,.,,,.n,..,, In lnrn pi'ff1rn '""'" i• 11ri- 1,v, ,li ,,/r,born::i()nr inclivi•~1r,fe. Mrm– cnn,lo lom il rnL-clll) ,lell'm,tncritic-– ,,..,~.jm,I) mi,tlinr"r" rnr, "p•p,-rirn:11 mn non cnn r,rlc St)••n dcpl; l'mr,iric.i. lntPnli r, rip,.l>ffrtr,,. ''.o,I, rnM"' f.. re~ltà m,n•idimm nrll'imme'fintr::11 tll'I• 1'i.toq11tP ,,,.,.,.,.,,,..," (cl,e r .cnlo il frno– n,r-,n. 1'11nr>11r"'11'" .. ,,,..,.i;,.;,.7" ,,e'lr ~– •e) "nn ,,,,..,.,,,.,,,rf;<Mmn ri$l"t1tl' ,ttt!.<•" n t11l mm,,, tl11 f11•fo ... «er,. il mm,o ,l: ;n("nTltro ,li """'In el1e ì. n"l t,.mr,n (',Or, ,..,,e71t, rh" ;. 1,,,,r; ,lrl t""'f10• Donct>,. I,., "'""°°'"::n ,I; 11r1i1•('r.c..lità. Unrr 1l-Onn11 tlir,i"t" 1I,, "" nnpnletnnr ;. ~ofn "'"""" motf,.11,.. rl,,. h.,, poy,,., ti; /fflnle 11 l11i e m11i"111tfnnnn'', q1•,ell,. rtcrna. et>n wu; j .t11()j 11ttrib11ti fo!iCi ,. ml'ffl(Ì(iri. Si 1lir,.f1br ("h,. Ct>nosconr, il mt>Mirre, m11 "'°" l'nrte: clie sono ,,itrnri mn "''" 11rti.•ti /se q11f.'&to si oo· (f'(j(' ,tiri'), n;,1,,,.f"/.,() ,,,,,,, " m11rrl,irt– tn. À11<'h" "Ci m111dr; ,I; em11di dimen– •ion; e';. lo .tpirim ,!elfo m'1cc1,irtra: r,')ron ,t,ll" mnt'd1irr,,. h,crr,111/i," d"V" r f'$11•rw ..n•nmc"t" mm11111/1' e !Pn:,, alcur111 rr11(ir>nf'. In DilÌ. mim1t11 ml'•rhir1n 1111111· nir,ì. Snr,() prr-•i tln """ •'l'""ir<11; mi– C1'f>m11r,in:,... ,,.,,h ,.,.,...,,wrn il l1,tr, ,,,,; 111i(l"rfll1i/l' ,,;,; ,,,.i('ri'lln drl11• r()$C fil/I'[. ,fl prllr ntllr rl1r pui'i 11pn,,rirc " t111t:. :f ..~,,.,,;. MtNr,:flrw il fnvnrr tiri tJllb• Miro. preci.1(1: e IHlre c/,e da un°immt1gine proveniente dalfo realtà e già co.s1it11it11- s; ,1ellt, loro mente per ,lisposi:ione rwt11rale. si sftJr::ino di ritorrwre alla ra,ltà sres.(a fol punto di parte11w) am– cellmulo l'immaJ[ir1e, il ricordo. lri "ltre parole. il vero artista si par, te dttlfo rCf1liù e LYI verso fo sua im– magi11e. Il mediocre regredi!ce dall'im– mllgi11c lilla ret1lrtì (/IIOtiti'imw. Un" COt-O viM" o 11r1 /(llfCJ vis.s11tQ.11e/ ricortlo si .sforo, si co11<Lc>r1..<11 1ti momla dei fYirlicolari. $i purifica. Quruto /H'O· ceuo Il; #<>cmri<,ito (d11sio11e) nel ri· conio di cià cl,e vediamo nell11 re11ltà ,,cr"él,è aut.'f!riJW C neccs5ario c/1e ,,11e.sta $Ìa ,,llonta,wta 11el tempo, 1,;s1a in pro. spe1ti1,-a di tempo. Questo $/OCQmenlo (clie è visio11e o sop110 o immaBint: tJer altri e che per mc è ricor<fo) 11cll''lrfi– ~w pare a1,-ve11ga imm~limo. f..,uj 1f1.1arda mio cosa. e quCSJa immetliutamento Ira. p<U.ffl nel tempo: lui ttfri la ricOrda. Q11e.1ta immagine o ricordo raggiun· i:cmlo la ''forma." nell'o~a d'arte l.i- 1.1e1ua la realtà vera e.stratta dalla realtà appflre111e. f.,e idee la merae le estrae dal momlo .w,sibile, Perciò l 'attivi.là dello spirito è sotto 11n tf.'rto ,,spetto fo negazione (la el11sio11e) I.cl .sensibile, della real. tà ,li w11i; e l'immagine t1clla /ormq mggiimla (11elfo JX)e$ia o t1clla rappre– &ema.:.io11e fig11rati1,VJ), è 11n "mortuum"'. I,, ,Jtrc ,xirole, 1e la vit« è ( ed è cerio· mente) il fluire eo11tim1-0 eterno delle Pagina 5 cose c/,e ,dia nosrrt, cosciera=.a si ri1,<e/a e<l è per~pibile nella s•ui immediate::- Alla Galleria «Palma• ali arti6ti del– :a in islllmi /1tgs"euo!i, il fermare q11esti lo ,\ccademio americana, belga, brit.ao– i.slOtlfi significa fermare. negare 1', vi.ta. nic:a ed unghere&e cspongOno le loro A nc/,e q11a11clola poesifl si propo~ di op«o. csoltare l'i.steuo eterno fluire del/e co· Fra gli americani rilrOviamo lo Scar- ::;,,:!o~e~':0:~:b!~:11!:, 1 ~na..;';,.:~::c,e:_ pilla con una bicicletta simile a~i a ;, 1 ,,,m forma. Questo pr0U$$0 ,lel dii;c. quella delln <1uadricnnale. Bisogna no· t1ire, cl,e Jia pertinen=!' con rcterna e· l3rO e.ho certo esperienze aetratto, noo- 1"1io11e d perciò coll'infinito e che 11011 cubis10 Cl similia qui dn noi ii rin&.an– .si può couumicare che indirettamente suano. Ci vengono asciutte e ,magrito, (t»n &egrelez:< 1 ,lialcttica). da me:::o ~- ,1ecche come ipoglie di ecrpc o ,i rim. colo pr0<lucc nel mondo ruw 1111000 ''in. polpano. Di\>cntan romantiche, Gli a· q11etmli,1e" cl1e ancon, 11011 è staia av· mori orliastratleri:1 fihrati a fuoco lento t:ertit« nella regio11e pnrtc 11ope11, mentre vengono rip:1St1atia tutto fuoco. Stiamo è reperibile in ogni altra regione del 3 vedero dove la andrà a panirc. In jt&- 110.srro Paese. nere gli stranieri risuhano meno anen• ue;s: ~,: ::~:e,:: ~;::a::~~~ea'; 1 :: turati di noi. dimoMrano di voler ~lare .1it.'Oraggiungono forme (geometriche) sui binari del buon senso. ,di non vo– (IStrarte. l.'a.strattiMio è r,n.a forma di lcr 6balordire più n058uno. Per 13 qua· com,micazi011e doppinmente ri/1<'"6: l,r le ragione l'imr-e:gno, l'nmorc che tan– pit, indirettn el1,.si1,"('J possibile. la più ti dei no,1ri amici u1ano a ripe:lerc a negativa. (Negativa, s'inrmde. non nel• rÌ~&giarc certe Cllperiente che hanno l'acc,::ione com11r1e, ,>erchè in quanto tutta l'aria d'CSlll'ro ,contate, sono pur raggir111ge rma /orma è 1utta11ia politi- sempre ra1n::uardevoli od awczzabili. vfo), Ed ecco acquisita pacifocamente la E' con un curio,o &en&o di &tup<>ro :;, 1 ;:i~:;=~,:~ 0 ~le~~;;:~~::.:~o. spaurac. che no'i si gua~!ln quCiile etrnne ospo- Ottavlo PIHHA rienze rifallo a tanti anni di distanza con la lede di una novità o di una ftCO– perta. Gli inglesi risultano al p:1ragone 3d· dirinura 8C01astici, c0mpos1i. r11gazziper bene, con tanto ,di pudi,:_io. au,onnati o, c0mc si direbbe, con tanto di t01Jta– sulle spallo. Ci 60no certi di~gni di Alan H. Carr acquerellati in bleu (anche l'ut,0 di quceti ,'lrn.ggi è indice di un cerio 0 gu6lo) che potrebbero ~o tolti pari pari ,:fa Pouasin, da certi diacgnatorj O• nCAli e poco ingetnori della campagna SOBRERO romana, con quella gnifia non aai eo t 63pida ed ingegnosa o sciocca di trac• narra ore ciar rocc.ie cd alberi così comune ai dis~gni di quel lempo, 11quelle r:appre. 6en1azioni che ti valcnno di tatli Ile» li nome di lluio Sobrtro non s'Incontra u.ndolo JlCT blcWgli ,oh il compito di ri• nogr11fici. E que&ti risultano acupigliali noi 1»,noraml della lcucr.uun. l1alb.na con• lktttrc ali ,aV\·cnlmcnll f quali vanno dal rispetto ad alcuni ahri diM"gni di Pc-– lcrnpon.nc; i._ L'CJClusionc non sorp~nde nd 189? al 1918.e fanno da sfondo alle vicende ter B. Barry: vedute cho fanno venire :;;ram~:: ::d~za~iodo;~un!!i=~IO~al:~ ~~la '~~Ilo t 1 ::_.~~~u~~:'1 1 :.Ca in ment~ i paesi dise1nati od acquarel. zlonc cs1cti.ca; ~ !n,·cee lnE"luslific:ua nel 1»· agbu. c,r,latcnQdi vro,pricta.cidi campagne &L lati ,dall architetto Lombardi (si 63 tho ;f;a~i :«r:h~tct:a/;,~°":;~:; ~~li "::,,;e;;: :eu!•t~~= :i~;,::n~na!)'1:i.c a~~:1a ~: :!_ 1 ~:~ pure lavorO e si educO in Inghilterra), tolo di C:i.milloPelliul, o Il rinnovato D'- C'Ol'll1'1'tl, amo.-1. par:i.llcl; i.mcnt t ;i.lb quale 11 d'isef;lli in cui &corro una linfa t.01tile, rionario .Horko ddlo ldtttolwrc ilol{o,io di ll'O!&'C quella di numcr~ gcnlCdellac.:unp;ign:i.. una vena, una emozione equisitc. ~~ s,:~ nd "d&,: ~ltr;:::i:t;a 'C::'ia~otun;: ~~~cn~ :t~~':.itgi=nt~I =~o.:~~ Gli unghtrosi meno rigorosi, più tea~ •·tora t Nicutro. Solo nel Chi U di t'ocmfg. 11,e M)(IO In «r.an p;i.rtedl$pcnc dalla riucrn pcstrnli 60 cosl ti potOMO dire più in gin! si legee, tr;i. i cenni blogr:i.ticl d'un IJ}(m_ 1:s. c:~ ~oc~':::,W:::1a:1~ c~;~d:1~ = :m:~~ vena di abbandonanj al giuoco all'e&tro !Orla, nell'asaieme risultano più dotati. 1;ù · ,,a':on !' u~orn;~~~ :!;~;; t;'' 0 dcs!7:; auten1ici. E lo ci vide anche alla ,e· unlòlnt>, ~linto di fauJ e di figure luUi tenuti cento mostra di via Giulia, • t,u uno 11tMO plano, tutti illuminati d~ una Dico lo @ivide ma non lo ,i dovub- ~;~lu~1=• n:;'C:~· ~- .:,~m:! be dire chè io vi trovai in qnella Ac. ma 11icnzlow,, come viste :Lltra"C:f'IO un •-etra cademia Ungbereso cosi pOca luce •if'3t· ft':n~. d\::~~:W~~ 1e;::;i1;i. E'd.~ ru~~ tamentc che J)Qte aecoetandomi col na, :-.on c't 1171do e non e·~ u-agcdia anche In so alla teb non mi rio.ci di ve:fero falli do'OC<IIII di aJngoli e do!' mU6C:re$1 coc, granchè. u=:• d~~~t:1d1 cose fi~te: nclk cadcn· Una natura morta colle ciliegine di m f1CUIII d'una pr0t,,a ludda e: umontoa.a, Oavid (Bohm) Ferenc mi piacque • :::' 0 c::,: 1:v:/';;:'l'::~~ sai come ccr10 ,.-alJine di Bino Antal poe:sl:i.quel che tu cronaca. quc.,u commo- davvero divtttenti. ::: ~';eJa ~: 1 :1adc~~:n:n~:'\n~~; Ali' Art Club ha espOato il pittore bra. I n iuo dlle:uo, pe:rcMtanta un:fonnità di 10- siliano Livio Abramo alcuoe provo xilo• :n,:::. va A~~: dad~\:r1:o ~anc:l q:i grafiche di 1\1810equisito e <li intaglio e 11uld • di calore:e: di cordialità che poua molto IOlti1e. renderli comunicativa. fOf'SC pe:r que:sto D1 P,,d,e l,i fi1/lo, che all'dtero ha a,·uto nume:– rOK e fortunate tnduzlonl, non h;i. trovato In ll; i.ll; i.lulti qucj lettori che avrebbe me– n:1a10un libro d'un valore CO!llslngoluc. * dc~~:i. !:ttk:1°~~,.:: :!':!~ 0 h: onla.sc~ oq;!~ « Gli arti&li romani per atto di tOli• bro .della c~zione dc~l'1bblgll1mcn10 e: di ~~~ 1 l: ,:" /ca;,~~"~~,:!~\ uqnuaf:"1~;rl~ 1 ;t! darietà, e umana sin1P3tia veno il po– ~~e,.;~~~u:d1t~<>~=~~\~c r~la;i!n~ c.r!llca1·occ.&$looc di ttndcr&li quella. a:\1.$1izia po.'o ~ lsrnelc _che combalto pc,r la pro. sta e fondal«c dcll'IIIMstro:io,,e dtl Po/>Olo, che: lii ~ dovuta.. pria libera f.'S18I011M, offrono queele O· ICriMC: due commedie:,alcuni ,..:,!umidi ncweL Arnaldo FIIATEILI pere a beneficio del fondo inlernazio- ~' ~ 0 1! 1 ~\~~t,; :u~~c:.~~ '!f t::::------------ nalo pco Slalo d'hniele». Cosl tr<tYo DI pod,e ì,i fi&lio, l)(J'CMl'ultima «tla'.one: 8Critto sul cataloghino ,di una Mostra del Chi e7 pr«.edc la pubbllc:aztone: di que- i/('/ r d'Arte a Palauo Torlonia in via Bocca $(~1~ib:,fa: c:·c~ncu!:n:n;,l\ldc!m1.:ank di Leone. di llulo Sobm~ sia ap~rso tardi, quul aJ. , Gli artisti romnni ci eono tutti o qua- ~ ,·i~ :c:k= i~i'r'::!:c m~~~u~: : si lutti: Afro Bartolin.i. Ca1li. Capo. torno all'opera di Sobttro w dl,.pcM.at«I rii gro~i. Centilini, Gutluto, Levi. Mafai, ~~ ,!:~e~,' !n':t d:::~e~a PO::~ 1 e; 0 u; r< ltfc)lj, Monacha,i, Montanarini. Natili, nella na1ur:i..dc!l'isJ)ir.uloncd:al romand di Omi,.cioli. Saòun, ~j3)"fa, Sdruscia. ~uc~u::~l°f~s:r;:,:l:n~~va"~~oc~:i~ - Strudone, Turcato. VanEclli, fra i pitto. montcsl che ;i.vcvad:ato Guidp C',ozz; i.no. Sai• 1.-.ra. -=- - ri e, fra gli 11<:uhori: Cauelli. Consa- ;::::pe:rfot~i;h;:,ii~i~u~:i~i":n~andr~~ Clv __ -;._- gra, Fazzini, Gcnrdi, Greco, Leoncjl. mulo. SI rh-clava un natn.lorc de:nM>,pcn- lo. Manine-z. l\fnzMcuruti. Mna:ullo, ~ equilibralo. eh.e 1cssc,·auna \'lccnda fa- Mirko, Pcikov, Tol. ~;Jt• 1 :.i:~l!lod:{~~~r:.ot~c0: 1 1~:.:.ndo~ ~~ ~..cc;i,!~ 1~: ':rc~'C~~e~:è,; E• veramente 1llraordinnr10: i p1IIOti l>&S,5:IIO con un $CntimCI1.lo spogUo di nOMal·1IMI..,lcnL'nl, presentala da Luciano Dc Ro- bnnno bisogno e&i atCMi ,d'el8Cre aiu· g~ romin1lchc, e guudando :a fatti ancora .a. V1 p,;i.rte<lpano 16 espo,silori,tra I quali lati o quando c'è da d !~ru~~l:p:1 c;:i:.n: ::: =:~ 1f 0~~~::. g~l6~\ .. \)•!~d~~:pr~~I;~~ Notte, A. o di compiere un'opcrn ;e nt~~::ic:rad~: ~~;u~cci:,11 1'=~3~! d;~:~ ~~~~~ :6i!:n: • Sw PoliticaSoob.le dtl IJ tiMrno "'·': i4nto- e di giuslizia ~on slanno mai a pe&.are C'e:ra :tbb:astanr..1 da auir::uc l'aucnzlone di trio Qwa,qwartl/f riJponde o LMlçi R1<sso ,on "'" da ehe parie Sla lo svantaggio, ci(!lcl e di p;i.noum!~t!.ln•·ccc 11libro ebbe o~tieolo dot t{lo/o Sgabuulno gr.amm;i.1ica!c oe. Bi&o,;ncrebbc ricopiare tutti i nomi ~;~~PtS:tnr:-· rucf:':o d;;a~.:"~!1 f;; iul gli •spropositi• del prof. l.ul1! RUMO. degli O!posilori. dargli rinomanza, 60- ),f;i.SobrCl'oera un nnral<H'c inz!cntc, di • E' immlntnle:, pre:sso l'cdllorc Dc Silva dJ no costretto a limitarmi ai più famosi, ~;;~11;i.;!c t;:t pe:~n::oti~:~tpc~d~~ ~~- unZL nuova r.lt« llla poetica di Virgilio m·(Al_b Bienna~ ~no alali dati i pro- t'appunwncnto col pubblico. Tn. la pubblica. · 1 di mezzo nuhonc per la pinuna e zionc di Pitt,o , Poolo e qudl;i. di Di Pad,e • Nel mtu df ,;.,,"o sf wolrt",à o Be:r. la scuhuni ri!tpetlivamCnto a Braque ed ~~- fil 1 '; 1 ~;,:" 1~~n~~1:!~:k~c~ ::,C::~ :, 1 :t ;:;;;:;:: c:~i 0 1;;':,./~::'!' a Moore. Si e.i che Draquo e Moore (uorl un roman.io u.u1 più ,-u1o e ple:no .\lari<vooStobilt, ,t,ito,ito A,im:k, 0 , tt,. • sono ricchi spropositati. lo aw•ei daio ~~~:;:-;,:!e ri\·c\a,·auna \''toron ma.. • l..;i.Giuri.&dd Concors oCatctini:i.nodi Pit. l~ro una m~agliolla, un certifieato, on ll:an mano che le p,.iglncferme di Di ,o. tur.t. mrkrna ha. de:o'.sodi non :uscçiarc Il diploma. GJ1 avrei detto: tiele i 1•iù drc i" fitlio scocrono sotto git occhi dd kt• primo ;,re:mloe di suddividere gli altri due gr.indi i massimi fra i ma~imi ma Ja- lOtt, egli ,·ede moltipliani I pcnonakgi e Premi meAAIn pr;i. fr;i.I segue~ pillar!: Re- 6Ciatec· d· 'ldc . ~i .~:~!'e ~glr::~~e:~at! l:~o\~~&l:~~c~ ::/~~i:! tll:1~7:oe: Sa;:~c~~ p=zzr I;~ milion~. ~: m~~io~: :;it~ :accdi:e:I;. ;:1.1~':Nt\[,:;;~r:!:n~I d~n:,.fn~cq!i~~~:: ~~~~o cC:~::iu~nl~logl~l~. cr;,.1:::guz!1~ listi nostrani di quelli ~hc non po&&ono .doni che ogi::Iv;i.nno$Olto il nome:di e r~ Ennio Francia, AmerigoBanoll, B;i.~ ).lui.a dipingere J)CTchè non hanno da com– man.,}.fiume •· ma solo pc.r J'abbond.:1.nQ del. IJ.1tcle:d Eri.ioCarll. prarsi i colori, La sarebbe anda1a senza ~"OC::r~~I::~ 1':' 1 ::C~on~~n ~u:i:~.1dlr::i • Poesia jwioslova. Da cTa,iiw1•. bot/ati,i 0 altro meglio. costa.mcn10al r~~zl ame:r1canlde:I ~ne:rc, di f,ifo,,.10:k>,il jw101/avo: e Twtto ci~ che ,uri Ma perchè alla Qua1lricnnale ei è Fla- :~:h~ r!:~: :: 1u 0 ~ 11 =~ ~r~~;~:no 11::,: :tt:::: ~~in;1,~:,: ,:': :ia',.; 11 ~:,,~r,:": 11 ':,: li cosi parchi nella diMribntiOJIO di de.. nlcre, c°"l egli fu it:i.lillnone_l mo,ndo che Jo/o nomr: TITO. Ma ,1,.uuno ha ,as,uto mc,. naro? Perchè non si è etabilita la• ..,-on• ~~=:~~~~ ::t ~ 1 ;:!~~li r:c:~::: ~e:~ 7'! ~:o ;:;';';~<r';i":J~o~:" ,:~":e,~; ";:;"~ .. !'4;~ c~!ono di certi premi come si la per me 1)lùschiene della no.ilra lo.dizione. A da, potmo Canto dtlla b"ogr:afl:,. del comp;i.gno Ti. 0~ 111 moslra ,d'arte? Perchè il l\linistero ~11::~·t~~tCS:!::n1!nc~:r°':ifcr:v,·~~\1~:u in;; to: Tito fw tt,itrato dolri,o ICitina fino all'ultimo i 601di 1>er i;li :lC· 1! 505plngonoe si !IO\r.tpPOngooo come 011dc ,id/o ,lonefo t:rtcto,e quisli della Galleria d'Arte Moderna? ~ c~~l>:;lr: t~c.,:!!i 1 :: ~~:n:"~';~~-': tltl 1ua""· Perchè s1: si 1>agano rep:olam1cnte mi- di pe:r&onaggi che ,-anno eomc portali <b una ~ ::,r: 1 ~ 0110 r;li:iia di 11crsone infruui(ero. irnprodu. Nr; r>nr,r;ll'fnni, rra 11r1npcnnellnt11 ,. na~:/~~~: ':":;e ::~~: u:,. pcd~~ l'altr11 nor(! irrr""" .•in i•• l1m:inne I,• più di 11e J>ICUO, ma ponendo ogni t;Un. ne:1 meml)ria, 1ri1ì ,:rcttn, pi,ì e.flltttr, pi,i Iulo prevalete ,ugl! a!U1, quu! spe:nonallz- lo n1ad,t. Ti10 J rwtti noi Tilo 1 lwtto: cen1i, non lli vuol regalare un ccntesi· mo ai 1•ittori che chiedon 0 ahro che li la,•oraro?). e ro,,i1oto dtUo ""o e lo fo,esJol s. A. C.

RkJQdWJsaXNoZXIy