Fiera Letteraria - Anno II - n. 35 - 28 agosto 1947

FIERA LETTERARIA Q uanto p:ù si riesce a carpire dei suoi se- U · l greti, tanto più la faccia deH'univeno n JJOeta COnte1nporaneo tng ese sembra mos.trauj dura aili uomini rigida nel· ---~------~------~-- l';ndifferenza del .a ,ua spÌcl'nta ~eccanica. E. ndlo spirÌlo umano, quet.la indiflercnu, si lraduce in disperata solitudine: quanto più l'intellc,tto conosce il mondo, tanto p.ù il mon· do si fa freddo e distante, quasi che col pro· greuivo rcslringenì del margine di mistero si ritrnesse anche il calore d'una pret.enza spirituale. Lo sguardo che spingiamo in noi stessi è l"esplorazione d'una ,lta che si svo'.· 8e a nostra ins,aputa, estr11,neaalla not.lro co· .scienza che rimane, in tal modo, de:1,tituit.a della s11a responsabilità. Cade, co,l, il senso .della "ila come un tes_suto organico e con.ti " nuo, e le nostre secolari nozioni dell'uomo e dell'universo si sono disintegrate. Al pen· siero si sos.tituisce l'esercizio dell'intelletto. senza. che perciò sia abolita la necess)à di pena.ire, p;>ichè non è abolita I.a nostra esi· genza di verità e di '1rnttura, anzi, si è es.1· sperata in una f;Jme. Mutate le circostanze, muta.ti i valori. que· Slil situazione m..»tr:i. mo,te e strelte an.-.'ogie con la situazione che si determinò nello spi· rito e~ropco tra il Cinquecerlto e il principio de[ Seicento, quando scoperte s.cientifiche e \'iaggi seonvol$erO le ,Jnticfie nozioni non so'o ~ul mondo ma sull'il\tero universo. !oc.cando profondamente anche la Cl')s.cienzareligiosa, sì ,da non rimanere estranee ai grandi movi· menti del'a Riforma e dalla Controriforma_. Ma 5Cf1Zadilungarci in un raffronto che ci porterebbe troppo lontano, giove,1 meglio nh. v.are il modo con cui lo ~irito conlemp;>ra· -neo reagisce 1;11\a situazione attuale, contrasse· gnata dalla tendenza alla disintegrazione: di· -,integrazione della co!ICienz.ne dei valori dello spirito, non meno che de\ 1 a materia. Alla man· -urn.-:a di una ba5,e spiritwtle, a una concezio– ne essenzialmnte relati"i,tica e a un pr&do· minio soverchiante dell 'intellelto, chi ha po– tuto hit,contrapposto il ritorno a una fede. alla certezza di valori ,tiascendenti e assoluti, alla visione integrale del mondo e della vita che può dare una re 1 igione. Altri hanno cercnto la soluzione in :in :~telkuualismo ,igorl)so ch•e può aUume,e anche le <)!)parente anfrintellet. tua'i dell'inconscio. dell"automa.tismo, del sur rei\lismo e simili. Più che l!na soluzione, cOn ,ciò che il termin~ implica di superamento, è qui da vedere un impulso: lo stesso impul&0 che, nel crollo d'una impalc.at :.ira, seinge un uomo ad aggrap~rsi. contro il vuoto che gli si forma sotto i piedi, n una ta,ola eh,. cad,. con lui. In pratica, le due vie non 1im11ngonoq'Jasi mai così distinte: ilnzi, non sonç:, rari i cui in cui &i confondono o perfint. si fondono. Nondimeno, ques.Je considerazioni, compresS,e in un così breve accenno e perciò necess..-.,ia· meni.-. schematiuate, possono renderci conto della posizione di due tra i più note,oli podi contemporanei di lingua inglese: T. S. Elio! e Ronnld Bottrn11: eue valgono soprait:.itto a f.11re1avvertiti eh-e il loro rifarsi a quei co– ,iddetti u ,poeti me,tafisici 11 in cui la lirica inglese del Seicento trovò, alrinbori di Sha· kespeare. 111sua esprc»ione più alta e più tipica, è un fatto che non può esa:iritsi sul piano esclusì\'imene lenerario. E!iot è poeta RONALD BOTTRALL d'un~ detcnninaJa specie di persone e d\m I di percezioni e sensazioni, o reazioni intellet d.etermin.-.to caraltere, \'alendosi di enuncill· tive, si manifesta già chiaramcnle in questo z1oni ascil!,lte e distaccate (non per nulla egli volume e di\·icne ancora più decisa nel vo· ha poi ripreso !"argomento in H Sweeney Ago· lume succcuivo, .The Turning Path. nistes » che è il ponte di passaggio dalla sua Veramente, questo Turcing Path si può lirica q,\ suo teatro), il Bo.ttrall, nei n1oi mo· dire che segni -un turning point nel cammino menti satirici (che p.ir pos$0nO lalv,,lta risen· poetico del Bouiall. f",;ej volumi precedenti J.ire di Ezra Pound), chiama in causa tutta la si sono viste singole poesie seguire a un grup• noslra cos.cienza. Se la satira di Eliot lrO\'3 po di liriche che formarnno sequt:nz.a o com– riso04nza in v-alo,i di una morale a caralJ,erc ponevano i tempi di un poemetto unilruio: decisamente religioso. Ìa satira del Bottrall questo terzo volume è in\'CCe d~ considerare ia tro\'3 in impìezzn umana, in una moralità un tutto unico, dal principio alla fine. Non che è gusto ~rima ancora di essere eti~. che le singole liridl'c non conservino ognuna Per queslu eg\1 non assume, nel senso spiri- la sua unità in sè compiuta; ma. l'insieme tuale, il faro distac.cato di chi gwudi dalralto V'.JOle rendere la \-isione che del mondo e dél• di una posizione dogmatica, ma, uomo tra sii la vita è andata intanto ma.turando nel poeta. uomini, rompe francamente nel\'.umoresco &ar Un primo gruppo, iniziato e chiuso ri&peni· castico, come in cc lnstructions before dinner 11 vamente da un prologo e da un epi'ogo, ha nel volume Festival, of Fire (1934), o in per temn il pauare del tempo e l,1 crescita " Preamble to a great ad,<Cnture " nel volume dnl a giovinezza alla mat:irità, visti attrnvctso Vhe Turning Path (1939), per limi)arci a due soli dei molti esempi che si potrebbero 1;1,ddurre. Giunto a pubb'icare quat,tro volumi di li– riche (ai tre già citati è da -aggiungere il ,primo in ordine di ,temp;>: The LoosetJingand Othe, Pocrns, 1931), il Bottra\\ ha rnccoho, alla fine delranno scorso. una scelta: Se/ec:led PoemJ (Editions Poetry London), quasi che, sentendosi aniv"lo a una svolta del suo canr mmo, egli abbia sostato Ull momento pc, misurare e vagliare i riwhati raggi:.inti. Il \o· lume. ch•e contiene 63 poe,ie, &embra dunque offrire un'oc.cas;one lavorevole a chi voglia rendersi conto dell'ope1.i. di Ronald Bottra 1 1. A queMo inv.ita llnche il carattere esemplare della 1ua ,icenda spirituale che, a un acuto senso de!le carenze di c-ui solfrono il nostro mondo e la nostra vita, ~p;>ne la ricerca di uno stabile e solido elemento costruuivo. Si può dire che codes.to elemento costrul· tivo è la tendenza costante e H carattere prin• cipale del'a sua paesia fin ~li esordi. Cià nel primo volume, il grupp;> iniziale forma una deliberata aequenza (11Arion Anadyomeno,»): per quanto ognuna indipendente e, poetica· mente, in sè compiuta, :e nove liriche de'\a scq:ienza sono unile; non da Wl neuo lo· gico, ma da un sustrato comune fonnato da una «igenza conoscitiva che fin dal principio tende a legar1i agli stati d"animo. E' questa un'ah,.a de!le caiatleristichc salienti nell~ p;>e· ,ia del Bot.t,all: o che sia lo stato emotivo a \Olgeui in Se stesso, per dir cosi. trasforman· dosi in ricerca de\l'i[lte!lello; o che s:a. come avviene spesso, quella ricerca :) determinare -uno stato emotivo, sempre i due elementi del· l'emozione e dell'ansia intellet.1uale s<>nopre· senti insieme, si mescolano; è dalla loro fu.sio· ne die 1\8~ la poesia. di Salvatore Rosati trova quel ch·e potremmo chiamare la sua po• sizionc eroica. u Soltanto l'occhio vigile e b mano che non Arema - Possono osa.re di re· spingere il poco che è sicuro - Per la ri· schiosa pnrelc di rupe e la tena promessa n. (« Dark.ened Windows 11). Posizione eroica della poesia ~rofondamente con'3pe,•ol~ d~l se:•uo dcli~ I Esiaenza conoscitiva lingua (non per nulla egli è 11 .p11mo. ha I e con,temp;>ranei, dr'e abbia tentato. non senza Una lirica cosiffotta si pone e\·identemenJe successo, di riportare la pocsin nel te.allo) e .Jl di fuori e al di sopra di ogni critica che questo hn certo contribuito ad orientnrlo va• mmi»~ a ,ilevarne d cnrattere in.lellettua'o so i classici: mn le accennate annlogie tra o la natura di arte riflessa, che, del resto, le posizioni <lella cqscienza modcrnn e la po· essa condivide con tanta parte della migliore sizione di coscienza dei u poe,ti metafisic: " leller~tur.a e:.i10pea contemporanea. Uite· sono ragione fo,se ancor più import,nle. per rio valido per <1ue\t 0 iute si può lto\are solo intendere il suo orientamento; soprattutto per nel consenso aPa prucnza del\ intelleuo co· renderci conto dei molivi che hnnno con· me componente essenziale (nel duplice carat· centrato la sua attenzione in pattico'arc su tere d"insoddisfa,lla esigenza conoscitiva e di ,quei poeti. p;>sizione spirituale) e nel suo eq.iilibrio con problemi di azione e di pensiero; il secondo gruppo allarga la visione al nostro mondo di oggi e ne prospetl4 alc',Jlle s.ituazioni di con· !litto. talvoha con uno sferzante ~rcasmo; da questa visione d'un mondo assurdo e senza speran1..a, il poeta si raccoglie in Se stesw, nel terzo gruppo, e in,lertoga le sue espèrien· ze individuali s:.illa l'lasci14 e la morie, sulla fede e sul! 'amore. Questo accenno, neoeua· llqmente breve, può dare la misura di quanto prevalgano, nella poesia del Bottrall, l'ele· mento inte!leltuele e lit, con'Cil:iente ttndenza cos.truttiva. L'intimo leg.:une di lulle le liri· che del \olume trova espressione anche nel tcu~o delle immagini che, spec:almente, nel primo gruppo, mirano n rendere una continua col\lrapposizione di crescite e disfacimento; 1tlcuni temi del primo gruppo son0 slletta– mente connessi con temi degli altri due. per sviluppo di pensiero non meno che per simi· l1rità d'immagini. Pcichè alle immagini la poesia del Bottrall si affida, qui, interamenJ:e. lmn1-1giniche sono. a un tempo. formulazio– ni di pensieri: immagini quali p;>ssono na· scere da un'emozione prevalentemente intcllel· tuale Il mondo in cui vi,iamo e la no,tra $fCSS3vitn non ,ono, in quese liriche, una. allegoria de 1 rinfemo: sono l'inferno ste»o, nelle mag:Q.iorialtitudini (!1 Prologue n) come nelle massime profondità di noi medesimi, do· ve ci a1:1giriamo, ,imi 1 i a mina,tori, tra in· sidie di frane e ~enz.n speranza di nessun dinmantc (u ReHmgers against Time n), <1110 stesso modo che nelle altezze non vi è « al· e.un conosciuto rifugio. alcuna sporgenz.a che ripari u. In questo vohrme è da.to cog'iere i11 ano quel $COIOdi solitudine estrema proprio della cosc.icnLa d"oggi. Nulla. che ci app1· ghi, che risponda o.Ile nostre domande: moir do e \•ila sono l'inferno dell'inadempiuto. In tale situnzione, il poeta tiene fermo all'unico valore che gli rimane: l'int,-llelto; e co,ì egli Nelr-a,ia r;irefattu della sua. posizione eroi· ca, la poesia del Bottra!I si SCOipata sempre più: l 'elemen,lo visivo ,i è auunto in fun· zione di immagini intellettuali. Con lo s\i· luppo sempre maggiore del pensiero, cade 1\~so di parole rare e composte: ìl linguag· p-jo prende massimo rigore e lucidità, acqui· st.Qasciu.tteua ed economia estreme, in una pagina poetica che vuole assumere ed ef– fetti\amente assume, la piena rcspon~bilità di' ogni paro'a e di ogni segno_ Si confron.ti in The Loosening o.nd 01he, Poerns, che è il s:io primo volume, la lirica ,intitolata 1< rr erns and Connor;Jnt n, in cui è descritto il ,olo di uccelli, col brano che desc.rive il volo dei gabbiani nell'altra lirica « freedom li~ in Acceptance ,i nel volume Fwewell and W eleo me che è la raccolta più recente. Nei primo caso, sono dicioJto ,-ersi, in cui abbondano parole compo,,te, bruschi enjambe· meni~ e si trova perfino un termine dialettalt– spìega,to in nota: nel secondo cuo sono quat· tro versi. s.enza una paro 1 a composla, senza un cnjambemen/. L'effi.qcia poetica del se– condo è di gran lunga supcrio1e al primo, anche nella espreui\ità musicale del ritmo. Poichè, nella p;>esia dd Bottrall, rigore e asciuttez:r:a non si traducono mai in spt'CZza· ture. La stessa l~cidità ~nJelleuiva, lalvol· ta quasi esasperata, che cosl!Ìnge la \·isività del poel.a in assoeiuioni di significato astrat· to, e ta'.ora la reprime e contrQddice, )rova da appagare le sue esigenze poetiche in una struttura esatta, in una ltrelta aderenza del ritmo ai moti interiori. con un alternarsi, spes· so nella medesimo lirica, dei momenti melo· dici del canto col recitativo del di5COr50poe· tico. Solo se ci rendiamo conlo di questo \'1llore teologico - chiami11molo cosl - che In <1 fonna 11 ,assume nel Bottr~ll. potremo comprendere perchè, nella lettera.tura inglese contemporanea. egli è uno dei poeti di tee· nica più raffinata e p;>Jremo vedere qualche cosa di mo'to più d'un mero virtuosismo nd fatto che due delle liriche di Fo.rewell o.nd Welcome sano compo,te :n sestine pe.trarche– sche. Che questo schema, per no.tura artifi· ciosinimo, il poeta i1bbia seguito senta la minima alterazione del suo linguaggio lirico. che è linguaggio tullo di oggi, sta a dimo· strare non solo un O\-Vio possesso di mezzi tecnici, ma una lradiLione letterari,. auimi· lata i.n carne e sangue. Ritorno a Don~c Se il rilnrsi ai II metafisici II e1prime in Eliot una cri.si di co10ienza che ti svolge nel quadro di po,izioni religiose e ,i orienta ver10 il canone cianico e la tradizione (per quanto mutati nel processo il,uimilati\o), nel Boniall il ritorno ai « metafisici II significa esse:nziijlmente ,il ritorno a Donne, a Wl3 poesia in cui w1a ,analoga cri1i di cos.cienu, si esprime nel carattere etcrogtneo delle im· magini, tra cui rno 1 1e mutuale alla scienza (nel Bottra\l come in Donne), e nel loro at'" teggiarsi in signi~cati intellet.tuali. Le liriche di Fareuxft and Wc/come off,ono, a que· sto riguardo. car~teri as.sai significativi. Ti· to!i di sapore gnomico, quasi enunciati intel· IC!luali e morali (u L".adempimcnto non è J legami cou Eliot Poichè nel Bottrall si nota un orientamen· to consimile, è fin troppo facile che un giu· dizio fretto'oso sia tentato di sitll,3re qu~o podQ nella scia di Elìot: mn la somiglianza .è assai più app31ente che reale. E.' ,e,o che il suo quarto volume di liriche, Farewef/ onJ Wc/come (19 ..S) porta in epigrafe dei ,ersi di Donne e che .alcuni 1i1oli di poesie ,ipe· toou fedelmente titoli di i).onne (u A Noc. turnai 11, tt Vo'edictio~ u, per esempio): ma il carattere scoperto di que.i.te somie.Jianze è indizio d"uno, posizione \olontaria e program· malica, se non perfino polemica. che ba.ste rebbe da sola ·a scgnue una differenza so· stMziulc tr.a il BottraH e I 'El1ot. E' un fallo moho significath"O che nella contemporanea letteratura inglese, do-.c il si· '\tema di gruppi e oon,·entico'e è. l\ncor più che altrove. in gr,ande fMore. Ronald Bot· troll fa parte a sè. Nel suo rifarsi a Donne, le analogie con Eliot non rnnno oltre la con· r.tntazione che ambedue i poeti vivono nel 1 a mcdesimQ epoca di cui sentono le carenze e \'impu 1 M>di disgregazione. e ne sano spinti a reagire. Ma la situazione pasonale è di· \'etsiuima, sul piano spirit:inle non meno che sul piano estetico. A darci uoo. prima eµpure nella sens:uione di codestt1 differenza, bn· sterebbe r.onsidCJare che il rilom:> ai dnuici e ai u metafisici i, è, in Eliot. pnrallelo al ritorno verso le posizioni ortodouc del catto· licismo, mel\!re nel Bottrall non è da pnrlarc di nes.sun orientimenlo propriamente confcs· ,ionale. Questo fatto. se da un 1,3,Jonon esc.lu· de in alcun modo (C9 è $upe1fluo a\-vertirlo) un senso di religiosità. dall'altro la,to rende la posizione spi,ituale del Sottrai\ assai più difficile. elmeno per alc'Jni riguardi. della posizione di Eliot. L' irou ia del poeta Un indie.e di que.i,tn difficile situntione è -dato vedere nell'ironi.-. del BotJralL Do\-e E 1iot. per esempio in N Sweeney u, fa satira l'elemento emotivo, Seppure in questo primo \Olume sia pot· sibile notare qualche rcminiscenzil, (per estm· pio, Yoa.ts. A:iden) e qualche spunto d'imi· taz1one (la lirica Pan rbei con termini scien· tifici adoperati come li usava il Rimbaud di u un hydrolilt lacrimal ' ecc.; o anche qual· che eco di Mallarmé}. nondimeno il carat· D u E LI RI e H E Jere persooo.le si affermn con piena evidènza DEL POETA e sicureua. L'uso abbastanZ.a frequente di pnrole rare o compolle e di nonce wordJ può essere messo n ris.contro di certi caralJ.C" ri della veaific.azione per far pcns.1re, qual· che \O'ta, nnchc o l-lopkins; ma codctte pnr" ticolarità di lessico sono soprattutto indizio <,!ella ricerca d'una stretta adercnzn .al pen· siero, come il verso libero, che è prevalen· ~:o;i::. di aderire alrinterno riJ:mo delln Nel secondo vol:.jnlC, il carattere intellet· Jualc è allCOr più accentuato, e con esso la distanza, talora ecc.eui\'3. che .il poela pone Ila sè e l'origina,io nucleo delln sua ispira· zione. Nella serie di quattro poemet.ti che dànno il 1ito'o - Fe,tiva/J of Fire - di– ~inti OQnuno da una dida.calia musicale in modo da suggerire i quattro tempi d\ma ~– nota, non si ha più sohanlo una sequenza, ma un insie-ne più slretl.:unente intessuto, seb· bene la materia poetica sia ancora appoggiata a un soste:-no esteriore (uno pnrte, dedicata alla mitoloqìa scandinava, de 1 Ramou:ello d'oro di Frazer). Le altre l'iriche isolate del volume offrono esempi della tendenz1 \ivissinu. nel poetq, a trasp;>rre anche il più umile date reale sopra un lucido. e talvo"ta \'Crliginoso. piano i1\tellet1ivo. Non· s.arebbe da dissimulare che ,ma lirica come 11 Bathers n risenta d'influente suuealiste; altre \Ohe, sembra che il Bo:, :tra.lt il, nlicipi, in certe no· razioni, il tono di \'<>cepoetica divenuto più tnrdi caral,leristico dell'automatismo di Dylan Thomas. La tendenza del poeta a chiedCJe alla mauima soggettiviJà (talora una minuta, porsonalis.sima osscr."azione di minime pa,1:co– lari1ò fisiche il drammaùzarsi della vicend:i. CANZONE O:,ni succhio e saspiro dell'onda Slega il diuc.ccalo fardello del cuore: Che rotola alfcn/a(o in perdono A Ifa ricca c:cr/cz::a della tomba. Solo pietà di sè può far lamcn'o Pc, fa germina:iane della mor!c, Che perdona il bene disfatto E pian/a omore nel denlc del drago FINESTRE OSCURATE Lo stillicidio del tempo gi,cula if giudi:.io, lo fa sdrucciolare Dove già si moveua padrone; gli dnni che fanno_ crc3cerc la ruggine del grano Conff1fldonoper l"animavacillante le sue precipitose paure E avoolgono le nostre ferite Jenlro und ,pira di sonno. Antichi trionfi di ardori eslirJi iono 1 gus/ali Come memarie d'una grande Vendemmia suita lingua: Sco./ioi clic PQrlano q una canlina, a/ le bianche, dcJerle Nolfi quando il desiderio vien meno nella fame. La lontana fon/an.a. che abbiamo lau:iato inascollafa, L' iiala incJplorala 1 ma visibile, FermcntonQ nel ccllle/lo muffito, come l'auo.uinio Segreto, inc:011/cHalo, che p,e$1.o :saràsegnafoa fuoco. Il cuore soddisfallo. è sena/o nel /or:iere del suo lesa,o; Soltanlo l'occhiQ vigile e. la mono che non frema Po3S{l!IO ()$Ore di reJpingere il poco che è Jicuro Per la rischiaS(r pme/e di rupe e la lc,ra prom~sa. 7 nell'attesa u, ccDefinizione de!ramore 11. cc La libertà si.a ne'.l'accc.Uazione u, « L'azione è duplice 11, per citnrne solo ,ilcuni) M>no svi· luppati sopra ijn piano parallelo d'immngini; e, per COn\'Crso, situazioni pienamente liriche si frangono e s'impennano in cons,latazionj di un insistito carattere fisico, in cui il formu· lare un fatto nwerialc è come il las.ciar ca· dere un°onda di rapimento per si 1 1abare in pa· role, $Candire il fer.omeno fisico in una sorta di autopolemic.a. E', insomma, il fare enun· ciativo - ,app11renJemente freddo - eh-e, nel· 1~ voce poetica del Bottrall. rappresenta il tono 5,1.entoreo.Tono voluto, naturalmente, e calcolato per un effetto drammatico in cui il poeta sembra qua1i contraddire i s~i momen· ti di abbandonata emo.i:ione (cc il poco che è sicuro 11) e. sù per u la' rischi:l-.a i;arcle di rupe"· mira a 1 la u terra promessa n d'una ce(tezza interiore. Se ne vede un esempio tipico e belliuimo nella lirica intitolata cc Li· neamenli di riJX)M> 11, in cui la sit~zione per sonale, attraverso l'enunciazione scien.tifica, si ,allarga improv\'isamente, negli ultimi versi, a un"ampiezzza di p;>rlata umana. In quesJ., trasferire il sentimento tOpra un campo di constatazioni fisiche, ,i esprime la situazione drammatica della coscienz.a d"oggi: e qlll;l,ndo il poeta vede codesta situazione ri· flettersi immiSC'lita negli uomini. il aen10 drammatico e la sillabazione poe1ica cedono a!r umorismo doloroso del sarcasmo. Questi 1i toni principali in cui, specialmen· le nei volumi recenti, si configu,a più Spe$SO il mondo spirituale del Bot.trall e in cui JCnti– mento e intellcito forma.no ~ due elemènti dia· lettic.i de'la sua opera. In for.do, il suo pro– blema è dunq11e il problema eterno d'ogni spirito umano e d'ogni poesia. ma sentito e \issuto con la coKien:t,a d'Ofli. P~.::ciò Ro· nald Bottrall ho. sap:ito porlo in tetmini per sonali, e il pieno ponesso dei suoi meui che egli dimostra, fa credere che ,in modo egual· mente personale arriverà a risolverlo. Alla fate di maturità che. si sente in Fareu>el /o.nd Wefcome, segue questo volumr: di Sr-lected P~ms. rigoco1a e rappresentativa scelta di tutta la sua opera. Segna euo. forse, il chiu· deni di una fa1e e l'inizio di un nuovo ci· clo) Non si ,orrebbero qui ri1ehiare prevf sioni, sempre tropp;> facili e, insieme, trop– po diffici 1 i: basti che l'opera finora creata non lascia dubbi sulla vitalità e sul valore del'a poesia che Ronald Bot.trall ci d11rà an ...... lt[ 1 --·<---+-<---+<-➔- ..................... j Il libro nuovo per un mondo nuovo PSICHE E COSCIENZA f Collana di te.ti e documenti i t ìj· ~• :n~•:~!t•=~ ! volumi clella collana: SIGMUND FREUD Introduzione allostudio della psicoanalisi t I E' kr J>tim:1. C(!j,'lionc eur,::,pc.a che OOrUlc:fle m un ,alo l'Olumc le confe– renl'JC dcli• 1>rim1. suic (1916-17), e le ~uo-.·c Confcrt'nzc ( 19.IJ) . ALFRED ADLER Teoria e prassi dalla psicologia individuale E' 1'0pc:ra. fondam<•:111&.le di Adkr b cui •ui.8l":11niva 11!1~11. l.nd.c,.. la vo– lonlà di pOtcnza quale prinei1,io 1\.1.u,lc, i C. G. JUNG Su11 a Psieo~o i a I .,t~ lbL~«~~~~ ur~ l>~)na, ~ocn1.;i. uf11>rofondlta \ della mOOCST1ti. p11iwlo(i;ia., In euo, ol. + ;~a,1•~1=~:P~~co;!:uJ;'': t :.;.r ;,T'::,";"'I P;l~ 1 c...,.PAd;,:·1'.'~•~N·L~ 'C 1°t' 1 """ ~·" ............. ' r~ '!rot'Pt:1'.~i ~t'{~~~: + r to dl I~ u l)rorondo e: conv[ncc:nte: Bb. I V sta.lo 'ICfllto iu1l':u1im11umano (lJfl$l.. t d,cn\\a alla luce: di un'ei.perien:r.a \.m- t "'"":~;;• f :R~;;/•'• ft ~~.~~R~D!~~E~~~ "~~~~A._ i iu.lmente la. donllll. fuori dQfii M:h<:ml + At oon1·en,i'.oMII, e l'ha dcacrltla qual'~ oon 1:i. 11uaumJ.nhà. In un rltnlto, ,-1. YO, artlcola.to, 1·ero. t CASA EDITRICE t f .ASTROLABIO t f ROMA f ,__>«-+-►·-(->•-f--.<.4-<--,'-}-<-.-(-.,(--.,(--.< .....

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