Fiera Letteraria - Anno II - n. 35 - 28 agosto 1947

FIERA LETTERA AN!iO Il - N. 3o ESCE IL GIOVEDÌ Settimanale di lettere arti e scienze ROM. 28 Agosto 19{7 UNA COPIA LIRE 35 ➔➔"'->-+-->-->--►'-}"-►'-4--)--),--)-➔ ➔ l Direuore : G. B. Angioletti ! Dire:iione e redcuione: Laogotcvcrc Tor di Noo11 3 - Tel. 55679 1 Amminit,rn:i:ione e Pubblicicd t SnMMARJO :; J ulien Benda , Due opposte civiltà - Enzo· Paci: Libertà e necessità nell'uomo - Guglielmo Petroni: Caterir,a. non am<1.i sip,nori - Giorgio Petrocchi: fil ~~§~~l ~5:g. Piuu Madama, 8 • Telef. 50.919 A EDIZIONI DELLA BUSSOLA ll ROMA '-¾>~--►~➔~~--+-->-~➔+---! Costantino Ni.gra - Giuseppina Cosco•Sperandeo: Un.o studio su. Saffo - Lamberto Priori: Il ~•premi.o Pi.sa,, - Salvatore Rosati: Ro,wld . Bottral - Note e ras– segne di: Ennio~de' Concini, Franco Rispoli, Francesco Callari, Rutilio Benincasa, Paolo Brezzi, Giorgio Caproni, Massimo Franciosa, ecc. L 125 · Pubblicitd: al mm. L 25 uo• c:opia anetrata L 50 :fi-1'111-1 I• ■lob.a_ .. ,-1a1a (Gnp,. I) ) ) ) ) ) ) ) )·-),-•) ) ) ) Due opposte civiltà I ~ un'opera assai suggc:sliva in:o,no alla s(o1ia uniousalc, Jact/Ut:s Pircnne, figlio Jtl ccfcb,c l/Orico belga, /a balcna,e l'idea di JUUEN Bt-:NDA t,aria, oerso l'unità dei popoli. Per nostro con· lo, riteniamo che una delle condizioni capitoli del raccoslcmcnlo fra g/j uomini è che l' e· che la storia d'Europa abbia consisti/o, in ducolotc, ne/ sistemo dei valori che prc:scn!crà fondo, in un conflitto J,a. la c(Oilià terrestre, olla gioventù conferisca da ora in avanti il militare, gcro,c/u'co, immob'ilc e: la civiltà predominio allo spiri/o scicnli/ico su quello marittima, laico, ugualitaria, libc,ale. Men- letterario. /in!anlo che qucsl'u!limo si oppo,rà Ire la p,·lma ha per principio organico l"ob· al primo. bedienzd pouroa. la seconda nutre rispetto per la giu.stizia. Fo,:se questo conflitto csi- la una civiltà Ji lip-0 mc,itlimo g,andc im• portanza ossume,à l'Ebreo, il quale, in quan· slc oggi più oculo che mai, incarnandosi la lo "senza /erra" è come 'agente organicadi concczfone mo,iltima negli Sta/i dell'Euro- unaciviltà clcrnamen'e lrat/e,ibile. L'odio con· pa Occidentale, cui bisagrn, aggiungere gli tro gl; Ebrei da parte delle nazioni di tipo Stoli Unili d"Ame,ica, men(re l'idea conii· nenia/e seguita ad aoere per tributa,; i po· poli dell'E111opaCentrale e, si ooglia o no, la Russ!a. All,e opposizioni sono stole prospettale dcr militare nasce cd è sempre nato da un islin· lo p,o~ondo: /"ebreo cal suo fanatismo di giu· sliz~ e la sua ipcrlrofio di spirito critico, è l'uomo civile per ccccllcnz.o. L'apposizione f,a cioillà continentali e quel• gli storici, più o meno suggeslioe: quella la mdrilfima ammette un lc,zo regno che tur " rimasta clauic.a per lungo tempo,·• di scende la terra e il mare e potrebbe fon~ un Spence, l,a civiltà mi/ilare e civiltà indUstritJ· giorno armonicamente compo,li: il regno del· le. sempre valida ove si consideri che la defi• l'oria. E' for:se un mondo futuro in cui l'a· ni::ionc di qucsfullima è l'esigenza della giu· stizia (/ino al giorno in cui la Germania non ha. dimos!ralo che l'impiego intensivo deU'in· dust,ia. non implicava aflalto quello della ci· viltà industria/e). Altra oppo,iz.fone è quella de/l'immobife e del libc,alc in due politiche che si oppongono ai no.shi giorni quasi dop· pututto: quella che si appoggio sul contadino - i "rurali'· - e quella che .tasliene le ,i· vendicaziani ope,oie. o/azione ao,à "soppresso la pa!,ia ". In al· tesa di queJt'a,a benedetta, .se esso dovrà mai af/acc/àrsi, il dualismo tracciatodalfo sfu· dioso belga ci appare come una sinleSistorica piena J; ve,ifà, e quindi d'ammdeslramcn/o. C'è bisogno d'aggiungere che auspichiamo il l,ionfo di questo tipo e saluteremo l'af/cr– mazione d'ogni nazione, dal momento m cui <>i si annelle,à;l SCULTURA PRECOLOMOIANA DI !\IORELA (MeHico) Coll~;ione "M1uée de I' fiamme,. Parigi. IU4 se.ella eg 1 i esprime il tutto. ciò che non ha scelto. La forma estetica è cosmica per chè nella forma, quando diven.ta bellezza, ;al::t:. e~=~r ~e.es ~:Ja• ::tosi~:: c.~gi:: ogni e,prew.ione estetica. - 1 a poesia. la mus·ca. l"arc.hiteU:ira - e,primc come paro– la. music.a c05truzione anche ciò che non è parola e mu.si '-3.e c.oalruzione. ed allora la poe.ia divenla musica e sinte,i c.oslru.t• ùa, e la m~ic.a diventa poesia ed organi– ca e.ostruzione. Totalità dunq:ie e cownic.ità deTcs;>reuione estetica. L'uomo è compie•· so percliè ogni suo atto dil!ilinto, ogni MIO alto fin'.to. è pc4itivo soltanto M: racchiude in sè l'infinito. In ogni atto c. 0 è il tutto, co– me in ogni monade Je:bniziana c.'è l'uni,-erso. Perciò ogni atto ha valOfe in qW1oto il IUO ,-alore 'o contiene :n tè e non lo ,ichiede ad :in abro allo. Tutto questo è, e.crio, il principio fondamentale della vita morale, là 'J dove Cide ,i incontra e.on Kant: " ne pa, faire le bien ou le mal poor la rccompen,e ''. Fare ·il male; si dirà che il e.ornando della vita mocale è di non fare il male. Il msle che l'uomo fa, tut.tu; a, e dne ammettete di pcterlo rare~ per non Hpporre dogma(ca• mente la ,ua perrezione, deve riconotce,lo come tale e non tentare di giustificarlo. non cercare di trasformarlo caricandol<' di un valore che non ha: petc.hè webbe fatto, per esemp:o. in funzione di un bene. Bisogna pur auumersi le conaeguenze dei propri er rori, accettare fin dall"inizio, quando lt fa de'l'arte per l"arte, quando li vn·e '' la ole pou, la vie ", t:itte, indiatil\Ulmente le e.on· seguenze dei propri aui. E' per queato ancora che !"uomo è "le olus complexe des étre, è Lbero di scegliersi il 1uo atto, ma il 1:,0 alto è legato al tutto, a tulle le con.eguenze possibili. Ed a lora, l'uomo, è " le plus dépendant d~ éhes ". Cli ,·iene lasciata tutt.a la libertà, ma oani con1eguenza della Ili& az:.One libera gli ri– torna, poichè ·1e ()fini aztone è ,i\ tulio, le corueg:ienze di ogni azione sono legale al hrJto. La libertà non sceglie mai una parte, m1 ;l tutto in una parie, l'infinito nel 6· nito; for1e perchè proprio queJ,to è il c.òm ,· pilo dell'uomo: dare ad ogni finito un -va'o, re ::uoluto. ad ogni forma LI •Ua c.ounic.ità. Si pensi anche o/l'opposizione t,a lo spi1ita scientifico e lo spirito le/leraria così com'è c-0n· cepita da Renon: ''/ullo quanto è guslo Id· tc,ario. grazia, poesia. può rivestir.:fa,ma lo– cale, ma la scienza è unica come lo spirito RIFLESSIONI SU UNA PAGINA DI GIDE Nel momento dell'azione.. non c.: pole.iamo preocc.:ipare del' e consq:ucnze: " lo na!UN! se méle du reste et ce re,tc ne nou, re,o,de E in/ot(i lo scicnzia'.o appartiene spesso ag/i ,piriti unive,sali, men're il letterato, - il ocro, colui che si affida esclusivamente al'4:i lclle,a, poicliè un Tain-t un Renon un Sainle Beutie. cl sembrano xenziof{ altrettanto clic letterali - ouole essc,c legalo alla tcT1ache incarna la 3ua lingua. Non è senza. significato che allorquando le nozioni oogUonoaflemwrsi come pc,sonali"à i,· ,educib;U, in ciò che le diffe,cn;.ia dculamcn– lf l'uno dall'altra, brandiscono i loro lc/lc,ali e spccialmcnlc i loro poeti, e non ,· /010 s€ien· ziati. di cui ,JCn/ono/e opere condune, al con-- .t ➔-<---->- +->➔-<---->-<--_._)--(-.<->-(--, $. t t f fi:it 1 t ~--= - i f Abbiamo pubblicaio nel i $ numero precedente la rela. t ' zione della Commissione del f ! concorJO per una canzone + 1' indetto dalla Associa:ione 1' $. Culturale "Fiera Lelleraria., $. l ' in collaborazione col la RAI. + La premiazione aunì luo• t .A go iri noma durarit.e w..a t t manifestazione artistica r,el f f corso de/lei quale sarurino f i trasmesse dal.la RAI le can- {– A zoni premiate e quelle se• \ t grialate, f t ➔-(-.<-->•<.-.-->•<--->--+-·-->·<---->-<....., t Libertà e Non è un ideale intelleUualistico quel· lo de"\a fi.lo50fia come metodologia della storia., o 1e si vuole. dell'esistenza. E" solo infatti perchè il metodo 1 e chiarisce, le corr.– pleta, 1ra,foun.~ in atto la loro poterizial _tà: è forse 10lo per questo che le cose vi,'Ono e. dal/osc:.irità indifferenziata dell'esistenza si completano nella luce delk verità e del a rcnltà. Può sembr.,re triste che noi moderni non 1enti:imo più re'igios.,met•te questo rea· lizuirsi delle c<>sedel mondo nelle calego· rie mc1odologiche che le comp"et;ino, ne\l"allo st ~s.so che le comprcndo1•0 ,cligios.,mentc come lo &entì Ar·stotclc, non JO!o rel'e sue opere gio,,rnili. nel Pro/replico pc, esempio, ma anche negli ultimi trattati e ne'le ultimr: ricerche dove il metodo è ins'emc logos e re– de. M.l. non è forse e.osi. Il nOllro lormen· lato mondo moderno è in ,ealtà più unita· rio, più coerente, più uguale a sè stcuo d' quanto non creda. Il uo d1arr.m., mi !Cmbra ~ ,-o'tc non quello di c.crca,e opposte verità, ma di e.creare una stcM.1 verità pc., vie d1· verse e contrastanti. H.ipcnso pc, e$Cmpio alla teoria crociana della filosofia come melo· dologia: non si potrebbe dire anche di es.s.1 ch 0 nelle c.a,legorie si c.omplelano le « e.o· se 11) Che le cose d"vcntano ,·ivc sohanto m qLUmlosi alfu1no nelle II forme dello spi· rito u) Ebbene. ,icordiamoc.i ora di un poeta - che è forse. come è sfato dello. l'uhimo dei grandi poct: -. rico1diamoci di alcuni \'ersi di Rainc, Maria Rilke: •• G)"i1 da( pendio della montagna, a 1JaUc non reca il viandante un po' Ji te11a, indic:bife a tuffi. in pugno chiusa; ma un Vc,bo, invece. conquistato e puro: (q gcn:.iana (l'oro e ci(csfrinal Noi siamo forse qui, su qucs'a /erro. sc,!o prr dire: Coro. Ponte. Fonlano. Anfora. Porta. E: Ciliegio. Finesfra ... Anche di più: Colonna. Tor,e... Ma per dirlo. - intendi I - mo pc, dido così. come le cose - le CO!c :sleuc/ - non palcano crcJfrC cf cuc, compiute nclrinlimilù. (Nona Elegia. Trad. Errante\ pa, ". E" il tema del secondo passo di que- l l ' •la pagina di Cide: ma non ha ICIUO IC . ' necessita ne U O m O oon ;, ,appo,lo ,on ;1 •=• del p,;mo, ·• l' homme est le plus dépcndant dc, étrc, ". E' questo il m'.to di Ri ke: il mito della j ispiralo prol,;l del protestante Cide, non pen· ;~ /} p:! 0 •dil i::.:n:,: t;;\t>;:: e": :;:ito~h~ vi~e \:i~Ulldi::~~=re so~~:to pe~ i:\;~g~:n,.:Sl::;r:[.se:~aH~::j~- ; c.cuità: aKisce mora 'mente se ;1 suo a.tlo i può diventare parola, espres.siooc, arte. Per lt a.teua ferma o pacata capacÌlà di trattene- ::=~- s,~ ilpr::ioat;: r!::: ;e~ei:::' chè si entra nello spir)o 50·0 cosl, passando re lutto it sen(mcnto nella parola. Arte per do dalla por:ta dell'arte. Non è l"a,te la u forma !"arte) Ma dunque. ,cmbra, anche fil0$0fu co~u;::~?,i f/~~;~~. pr~:!blr~u: amorale n dello spirito) Non è per l°ATte,non per la filoSofia. Eppure no:i. c."è mai $lato soni Ics /ois qui .rur lai se c,oùenl et le ,né. è proprio petc.hè le èos.:, divcn!ano pa10le, nulla di più eq:iivoco di questa formula: lenl" ... : è 'a grandezza e la miseria del· che esse possono diventare ,·crità - cale• arte per l'a,ie. Equivoca proprio per la s ua l":x:,mo, il tormento e 'a gioia di Pucal ma for ~orie logiche - e realtà morale} E non è, verità. E" vero che l"artilta tutto ,-ed~ nella le qual~ di più ttntic.o ancora, qualcosa di il sentire quet,to, 1entU"e :I tono religioso del· forma: ma •~ qu~ è. vero è prOpr.o -~- innato nelra.n'.ma uman 11. Non è forte il la filosofia come nwtodologia. cosl come Ari· c.hè , I~ forma rac.c.h1ude in sè tutt~ lo spmto senso del disc.orso di Cide, il SCflM> lleuo :\~!el~ 00 :~t:; rcligio1.1mente l'ideale della Lai ~~"f:nec ~: 11~ 1;~; 1/ n!:n v~ta~rr~e~ delle parole c.he Kri1na ri\'olge a Arjur-.a Fuga inutile d:inque, dicevo, quella dal· lista la pe,lczi~~e ~cl mezzo lingu.~ico nel r! hamku~is~=l~~glt,;/0,~e s~a.::~1 l°;istr,111.iore.E chi e.ere.:, nella fontasia, nel suo car~t~crc utihtano, ma la perf~ione del· parla Krisna: 1◄ v'JOi tu fare un\32ionc e mito, nelle "memor'e u, il riposo dalla ri· la tola_litn del .mo nd0 '. da c.iò. ~~ c.araU~~e pentirtene? Meglio allora non euere nato. e.ere.a, non lro\-erà riposo. 11 c.osm.c.o" dcli cspn:ueone c5tellca: da cio, Vuoi tu fare un"azione e gloriar.lene} La Questo pensa,-o rilC\{g~ndo una bella pagina ancora: le ragio_ni"!orali de11"~50 di una p.:,.• tua fama aarà illor,"l oscurata. Tu devi fare del /ourno/ di André Gide (La Pléiade. rola. ptu!to'.lo di un ahra. Poco t~mpo fa l"az:one e s,opportar'a. e sede,-e in alto tul 1938. pag. 46) "1-lommc! le plus complcxe a_bbia~ s-~nU~ Ung:ircllj qui a M,lano. al: tuo trono. e guardar l"oggi e il do:nani. CO– Jes ètres et c'es' pourquo,, le plus dcpéndant ~ 1 A:!::.!';::;= s;~;:mi;, ~~ Ec:!va~g~::: me quelli c.he non m:ioiono mai n. Perchè des él,eJ Dc tau( ce q111 t'a forme /11 dé d accordo su di \u.. anche se e, ragioni se ncll"uo~ ~i incontra.I!<)il, fenom~no e il pcnds Ne rcg•mbc pos cOnfrc cc ~mb/ani U d f d I IP a lu noumeno. s. mc.entrano nell uomo 11 tempo cl"cu:lava1?e. cl comprendJ que, plus n~mbrcu cppo~c ngoretti I <:ne I Vi\ ore sso l\ e l'eterno. ses sonf /es lo1J qm sur foi se croufn' cl ~e dcli esprew.1onc, e vero ma lo può fare. !IO , M . . f mdcnt d'aufan/ pl,IJ fXqurses sont-cllcs Dc I tanlo perchè l"esp1eu1one per lu1 è Il) real· . a è I uomo un m1.10 .. un c.onc.et! o 1 meta 1: b,tcur ·dc bcaucoup, lu nachèl<'s Ics (l•vlr tà auobta della nta lo 3pmto la cv1hà s1co._Non 50, Forse SI, in quan,to e a u':-4 t' d dépendanccs C E l"anah51 della p.arol 3 è I an&lis 1 de I espr~ legor1a operante" della natura e della stor1a. ;,:n:Jsueq::rr,~J~a;~ncl:nr::c est une pouvr:; s1one del ccsm05, de'., loios eh~ d1\"enla ca.r· ~a r~sc attende di essere t_rasfor_maro. IC è Que bca11co11p dc cl,ascs le rédamcn/ c,uc ne. ·s; ra dell'arte per l'arte .,olo s-e nel· 1 mito. m_ c.o_ncetlometodol~·C?.• m un e.on· beaucoup se réclamcn' dc toi. Qu"unc rho· l"arte s: pone l\1110 in giooco: la carne, !a e.e.Ilo ~n1ta~10che aopport, _ I mc.oniro ~cli.e .,e, quel/e qu'cllc .-.ail. ne !!Oil painl faitc sceha, la libcrlà. c?tcgo1_1e. 1IJlo10 r~pP'.°r.1:trSI ad un _prdCI• oour ime aufrc chose. quelle qu'C'f/(• $0:I. •· Fai,e cl,ac1ucchosc pour ellc·mhnc est le pio_unico. a un pnoc,pio c.he non_sia og· Tout ac'e Jait t,ouocr sa ,ai.son d'èlre e' seu/ moycn dc moliocr sa voleur ". Proprio 7?- 1 ~.c.o, _trasce~denlc. e ne~mcrio •~-a~· sa /In en lui 11k:me,et ne pas Clre infércssi. per ques'.o il fi.lo50fo. facendo soltanto de la. tial_c.o, i~edi~to. Forse ciò ch~ mdic~~.a– Ne pcs fairc le bicn 011 le mal pour la ré· fiJ050fi.a. sen·endosi quindi solo del metodo. mo e.on ,\ term.ne et uomo II non e che I 111 ~ compcnS<';l'acuvre d'a,t cn vuc e/e l'uclion: c.<>mp1enello ~esso h:mpo l"aop\icazione contrO del rcnomcno e del noumeno, nen famour pour dc /"arl!enl; la (11'/cpo11r lei del m~todo, e ncll"arte e n~lla ;ila morale che l'id:a kantiana ~e\ l~ascenden!ale. Ed è llic. /Hai, l'art po111/"art; le bien pour /e ntrova operant, i propri principi. e quindi. an~or.1 ~I c.~ncetta; 11 ntehco che 111 :!tè ra~: bten. et le mal po11, le mal: l'amou, pou, la filosofia E quc$,l:a proprio pc1chè è fi.los<>•chiude .a c.11colar.tà delle forme della 1p1 l'amou,; la !111/c pour lo /ut'e et la vie pou, fia per la ·filosofia, è. s~mprc filo10fia di q:lal• rilo. quella circola_ril_à_che fa SÌ che ogni la vie. La ncfurc se mc/e Ju ,este cl <'e re· che cos.-i. come l"arte. pioprio pcrc.hè arte for~a., nel~a sua d1st1n1.1one, nel. ~uo mon1o ~le ne r.ou3 ,c11mdcpas. Tou 1 cs choscs Jonl per l'a.1le. è sempre espressione di pensiero f~nito_e.spume _sempre t~tto I? s-pml~. che a liùs cl sub<>rdonnées Jans cc monde: nous o di \·ita mo,alc. è iempre e,prcw.'.onc e.o· ~: t:i:r-:::;n~,:~:;c.r ..,;:: ;i!:~ ~;c.~ le .J.'.lOon,: mais f11ir,e. chaquc chrue pour elle· smt~-il mistero dc' des?ino dcll"uomo, "' I<' cU in re,,hà !"arie per la vitu, !"arie per la {:~,~~ •.e3I le Jcu( moycn d<' molivcr .tu Va• plus complc.,·c e/es C!res •·: 111 su1:1 complessità mor11le, l'arte per la filosofia. E" diff_cilc, d 1 frolllc a ques.t.:icalma ed s,l.:lproprio nel fallo che in ogni atto della ENZO PACI

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