Fiera Letteraria - Anno II - n. 31 - 31 luglio 1947

FIERA LF.:T'IEH,\lllA Bi.lancio di due festival: Bruxelles e Locarno piano 1egiS1a Jean Drévi'le, si che lo 11te110 Jou\-el ha finito col rimanete in un frc-ddo e iRrÌonico mestiere. Café Ju Cad,an di Jr,i1n Cehret vuo'e enere una II fotografia d'nm• biente n (un medio caffè parigino) ma non fr suha che un gratuito. stemperato e M>slanzial· mente inutile u allo unico u, Bataillon du ciel di A!exandre Esway e L'clJcritci{ di Reinert BATTUTA D'ARRESTO DEI FRANCESI M E.t,IT~E i 1 realismo 1>0srbel\ico ,ha inn.1lzato il cinem11 italiano ad una posizione di avanguardia, quclto pre·bdlico ha segni:10 con 111sua fine, Per i fmnce1i, il termine ,li un periodo di splendOl'e, Dopo che la tra· gcdia ha reso impossibile la crmtinuazione -:!PI volo di quc 1 b superb-, mouchc Jarér che hf 11 11cinema della disfotta n Gei C-,rné, dei I{,.. noir e dei Duvi,ier. nenun nuovo segno sti– listico o di orientamento è venuto ad esprime– re ne'\a 1Cttima ,1rle il volto odierno della Francia. Oggi, il cinen1a francese non è rico– noscibile ,e non altran:no i riflessi, ne 1 le sue: •opere sbandate e occa1i0Mli. dei diversi ca· ratteri del popolo e della cultura dc\ Paese. I\ tentativo d1 realismo "purificato u, a 1 \a Rossellini, per intenderci, di René C\ement con la sua Ba!oi/fe Ju rail non ha avuto H:· guito e si è s·1bito pt,\esalo arlificioso e relo· ,ico. I Delannoy. i Christian·Jaque, i Dré– ,ille ed anche i Coctcau dominano oggi, cun Vilar e Monland. Stupenda 111 fotograha. noeo~:onha un~t:; ::l~r~uo;~· così Y!IIIO gi: ~: 1 tn 3 t.izz°.:::'eao~~d't~:v:::r}" ne~~: Kjuilibrio. un così profondo dineslo a,tistico mente mediocre anche se. in tal misura, n0n ~:sì 11 :~i;~~~imr!:~an~a d~h;,e~~~:r: :~~~~~ ~~;;at~ 5 1tt~~-i ~~:fn. ri~e:ii:t\!:il~o~ preti ed una tanto inycnle somma di mezzi e noto ed equilibrato mestierante si 1if~ con ~~cl~ 0 :.i:s~ :Ìa c:~~i n!:I èci~i::'itafr:~:::~ ! efficacia a1 modi del cinema dei tempi d'ow tr.1rsi nè la vi1a nè l'arte del Pnese. L'infr :~r :;; 1 :h~·~::::•::~en~e dt~s: r:icl::~~an:~ mo trarnglio e il disorientamento dei no.tri ni;n,, commettendo de, delitt. Mir.ilei S,mon cugini Ialini si riflette in quell'immediato è l'adauiuìmo e suggl",ti\'O inll"rprcte. Un specchio dell'esistenza quotidiana che è jl à piccolo festiva• per10nale è ,ra:o r.'kslito ;>e, nematografo. cosi pronto nel rendere adercnt, Lo:.iis JouvCt con Copie conJo,l'ft-!.. Il ma· immagini in WI popolo le cui manifestazioni gnifico attore vi sostiene ben sei personi~ca• di \'Ila SOI!I., tanlo strcftllmente legale ai falli zioni, nei panni di un 1,uHatore 8 sua \vita arli1tìci. E· quindi già di consolante ,a:.ispicio crudelmente beffato dalla 10,te. Ma il 11 frc- che non manchino le condizioni per la ri· goli'1TIO n dell'impostazione non ha de1tato presa nè i primi, seppure incerti, accenni del i'6tro del soggettisl.:nceneggiatore Hcnri suo avvento. Jeanson nè ha provocato scintilii creativi nel 1 VINICIO .MARINUCCI ·:~~::= dt~n~::~:~;~~cd:e~Je ::t:~:~e 0 a ~:;· !,fOSTRA PERSONALI~ pre1entanza. un cinema che appare a'la de– riva, con un Renoir all'este10, un Feydcr sperduto, un Ouvi,·ier commercia 1 izzaio, un Clair impoverilo, un C11rné in fase preoccu· pante1'1'1ente involutin. I i, nuovi nomi,, o re· stano ancora una promesso. come quello Gi 'Rouquier, autore del miK.ono&e.iuto Farrebi· que, o si dibattono in incertezze, come Be· cker e Breuon, o non present-,no tratti di rilc vanza 1":CC.czioale.come il delicato, sensibile 'Tria ,ost•nzialmente 11 norma. 1 e n AutanrLa,a. Lungi dal riconoscere quello gra.,·e stato di ANACLETO Prim.<1 cl1e 11 diiwgmiro u,1 oof10 u,mmo, m1 fiore, un albero, ,ma sugonw di pu·se, Anaclelo Margolli imparò, per 11roe.ç.i:ità di uitn. a maneggiare il pennello grosso e la " riga " del decorarore da camera. E ap1,1111to perchè egli fu arte/ice 11rima cl1e artiSla. le .i:uc piUure non llllrmo nulla di gelido, nulla di /ormq/iJtico e di tliSOTientamento, ,i francesi tendono oggi a ~ chiudere gli oc.chi e a gonfiare i 1, peno, qu11.n do parlano del loro cinema, e ad abbandonar· ,i alle più esaltatrici espressioni. Stato d 'a.ni · mo che seppur sia molto ti:allico non è il più valido PCI' fadi uscire dal''impane in cui so no arenati. Eui cercano con amicizie. con clientele e con preuioni di ogni genere di -conferire alle opere del loro cinema quel lu· stro che il va 1 ore intrinseco non può recare ad eue, Si è venuto così a creare, ad esempio: nei festival di Bruxelles e di Locarno. il mito de Le silcnce es/ J'o,. lt primo film fr-,ncese di un René Cbir re· tour de HollytlJOOd era atteso con particolare interesse per un complesso di moti\·i. Le ri– spo1te sono !tale qu-,si tulle negative, Si vo· ·1C"Vaaapere se i 1 Clair edulcorato de'b pelli· cole made in USA foue una conseguenzll del deleterio influno commerciale californiano e si è conatatato invece come l'autore di A nous la /iberfé abhia perduto quni · integrai· mente lo scinti\1io de 1rinvenliva, il mordente ,dell'ironia, il tapore e la brio,it3 de\ ritmo; gli è rimasta un"argutia vel111a, una crepu,co· lare finezza di 1tile. un3 comprensione ed un'umanità da uomo al trl"monto. Ci si atten– det·ano le più ruti 1 anti invenzioni da un suo trattamento di un tema ancor nuovo per lo sdw:rmo e corico per lui di ogni pouibi 1i1à. quello dei primordi del cinematQfl;rafo. e sj è avuto invece un film p0\1!f0, lineare, privo •di quelle 1( trovate n che arricchi,-ano così tra· volgentemenle le 1ue opere di un temro. Ci .si chiedevn quali risu 1 tati a\Tebbero fornito un Mnurice Chevalier in una parte unicamente recitala e una deb111t11ntecome Marce!le Der ,ien: il primo è appllrSO di una maturità e di ·una schiettetza inaospettatamcntc profonde. ]'ahra un'aggraziata II altricc giovane~ e nul· l-, più. Come si ,·ede, non c'è davvero alcun t~rmine che giustifichi. come ,i è fatto da par te francese, l'u,o della parola 1( capo 1 avoro n. Il film più c.onvincenle, il H capogruppo 11 delle ultime opere d'oltra 1 pe è La diable au MrP.s di Claude Aut:rnt·Lara, trailo dal 10• manzo di RadiKuel. La const1ltazione non l: affatto lusinghiera per la cinematografia lrau- cese, nonostante che il film, per un'abili~sima manom1. abbia vinto a Br:.ixelles il premio dei critici. La vicenda de 1 furibondo 1c ripro– vevole II amore di un gio,inetlo per una don· na che h11 il marito in guerra è statn trasposta -,ul\n pe'licola con un sensibile afflato di ge· 'llUinità ma in termini e!preuivi -'tsolulamente ,consueti. Il film h-, un suo tono, rispondente ai c-1ratteri dell'opern o,igina11a. ma. cinema· 1ogr-,ficamente. non 1:.ipera una e 1 e\ala media di bontà di fattura. Dei due pro:agonisti. d: 1zran lunga il più appreu.,bile appare Gé111rd Philipe per le doti di sincerità e di penetra· -zione del suo yiuoco: Miche'ine P,esle. ben· chè mollo a.dalla al(-, porte. risuh-, lezio1.1. fo!l!ico. A di/lerc,iUJ 1101tra e di molli altri, egli non -ebbe quill(/i, la viokntiuim'l b,i– ,ça di dover disimparare Wtlc quel/! fl,bi· trì clic r:erigono imparlÌfe at1ra1~r$O 14! oc• catlemi~. La disti,u:i~me fra pittori ria/i " p.'ttori venuri fuori dalla incubmricc di 111111/ch.e luituto cli Belle Arti ( tulopero le muiuJ:co. le. truso) ,10i la dobbiamo 11w fare, st è 1·erc, chti si ritorna 11dorc il doc.ido poMO alle virtù ekmcmriri, d'-'l br/lOri meso'<.rt>. E vo pure 11ota10 che. Anacleto Margotti. na-io a l,ugo il 1899 da umili 1:n 10,j (suo padre era un M!mpliu bracci,mte) riull'CÌ />er/ino a faui un certo J:nJ>C"f' l~tf>rario. Scri.ue 1!11,c romanzi c~ gli, t:al,iero la con– sidera:ionr:. fra gli alir.,i, di 11no dei pilÌ MARGOTTI 111,pre.;~l/i critici italiani: Bi110 IJimu:.i. Con tutto ciò, lu sun pittura t/lJ/1 riuela nulla di letterario. anzi il carattere predo• minarne ,li e5"'a è t'.uen:.ialm,rmte ,l'orrlin·e visivo e realis1ico P, ·in pilÌ d'1111 punto, Jc/1iettamen1e popoùire. E la rea'tà egli indas11 c1m gli sli'umen!i ,l'arte clie la pauiorie. più cl,e il caso. gli ha posto in mano. Co.Ji ei:li coglie gli a.i:p t• ti e il senw festo.,o ed idif!iaco chè la vilfl 1/ei compi offre smipre a chi M 1Jederfo nella sua intima armonia. Il fatto poi che il nostro pifror,. roma· g11olo si preU111f1 U!tl:11 alc11n" for=-:111,n ,lei suo t•mpcrame.1110, è (K'r noi quello d; lode. Egli non c.·uol sorprendere alcuru,. 11ori vuole apparire cl1e q11cllo cli• è real– mente Ed è co.~i che Anrrdelo Marg&tti t1ppat1ie11c alla baltla J:chitro ,lei giovani arti.,ti romag,ioli In cui vrodut:ionc non r•o con/11L1a col se.mpli~ folclori.•""' pittorico. Egli porta ne!la Jt,a pittura I~ doti di "11tm,i11smo e di ,;e,isll'ilità cl,e .,o,io i11si1c nella natura di q1/l'Jl popolo umo ,, Jabo• rioso. Nullfl egli l,a ,li quel ce'<'brali.i:mo d'cmle11te eh,. .,pe.~so t,bbiomo l!f'tlllln n<'l• lt> espo.~izioni ,li qnc,"ifi 1dtimi 111•111.'r,nni. Sponumeit,i, tlclica1ez-za e .,opr11tt111toma• 11imento 1,i 11Qtrrno rrei. suoi q11tldri, sim10 usi di pae.soggio di /iguru o di 1wt111ramor• ta. Pochi urtisti !l>fm110 di,c1i11,çucrsi viiì ili /,,i nel riru.mmcrf' il moli1Jo pittorico in drdi esse11=ia'i. 11el flure 1,lauici1ù e rMlore rrllo .i:/orzo di ciasr.111111 p~rso,w i11 movi• memo. -~i" ena iJ:olata o o $"1.,pi. 111 1,J. tri, termini. la 1,itmra rii .4nocleto ltlnrgotti può dir.ti a1t11ale i11 ''"""'" temfo alla s:r11t· 111ro rolume1rica e ulln sintesi. N$1" serie dei pacJ:i che ri11ive 11li nsp<t– li ,le.lii, sua Romas11a e l111ldov6 la scn• .<IU'Wf'W lumi·wsa ,rovq il suo cqui'i/,ri-1, la forma si riunisce in 11n gioco di li11~~ e di mos.ce che l111nr10 (lllftlcosa di sq11il.fa "• le che piace, non soltanto per dellr, ,agio• n( rii ambie11te: e poichè i! nostro roma. g110Io non cerca di vendere fumo. 1liYin• guerlo dai profittatori 1,ccasio11o!i ;. p:,,rnoi do,x>roso Tale cò11111iu, mm e $f'111/1rese.1- tiro '11,lfo crilica artistica. a11:1. 1 i taau, .i:prsso ,li fac.'tlrirr uv1 pittore per lii cor· rent6 d1P. segue. Code&tu delle tc,ul•11z,. 1u1rotrnmcme con.i:id• rote, ii w, virìo d1e ,leve prima o poi finire.,. Que.uo è q1wnt') b11sto per fWlcr nife,. mare chr il Margotti e.~prime 111rnlc0Ja di non cadwco nel difficile c11mmino tldl"orte, e p,c, poter guUnre 1111el t/lnto ,li rapim(n· to poetico che circola 11cll,. sue pilturP, Il resto o è polemica o è 1eorio. CARLO ÙRKA Marce~ Corné. continuando per la cosiGder la 1c terza via 11. malaugurntamentc imbroccai-, con 1...eJ en/anfs Ju paradis, ha varcato Le, por/es de la nui/ ed è precipitato nel ... b-.iio. E' inutile cercare per il cinematografo delle ,olu1.ioni al di fuo,i de 1 ••• cinematografo Le leggi fondamentali dc 1 111 sellima ane. ben precisate nnche !e tanto spesso tradite, no, possono essete impunemente \io 1 ate neppure da un uomo del gusto e della valentia di Car né. che voncbbe ripagarne il disp1eiio con inusitati apponi accesrori. Mancate. nel bel– lissimo 1<,ggetlo di Pri-vcrt 1ull11 ,i,-elazione delle lr.1me del destino, 1 e possibilità di varie brillanleue offcrle dall'ambienle e dai perso· naggi di Les cn/onls du paradis. l'opera. no· nostanle la cura ecc.ezion.,le del ,ealiuatorc, è affondai-, ne 1la mortifera pa'ude delle i,.1· role, dalla qunle sono sohnnto emersi. inutili ma non meno supe,bi lmnconi, dei brnni ci– nematografici di a 1tissimo valore. Fra g 1i inlcr preti. particol11rmcnte rim.1rche\'oli Reggiani. Una ,cc1111 de.li " ullimo film di Hené Clair 5 NOTIZIARIO Con Petrassi a Firenze Uri desi,il'rio di far suolgere ma11i/esta• :i1mi c11l111roli e artistiche del. Fes1i1:11l del. I,, CiovnlllÌ. a11c~1-e fo peri/eri11, lror;,, riu- 11if11 fo l.'0111miJ:sio11c Musicnle i11 i:ia Mer• c11da1111:. c· ru, moho pilÌ uici,w 11llc Cii· sci11e che 11! Duomo. li pim1ofortc, fXT l'vccu.sio11e e 11er q11'ell'11ria .1111,gmo ,feti• pf>r,1/eric, ~·i cn, mlto slet1t11111. sto11mulo 11111lcdr111,111e11te. Pe,r(I.Ui. 11i 1rwofi11i tlel drt'Ol11 - il cir– col,, llcl/f;:i11i- giocl,crclhwu 1rmu111:( o 011 co11 ,,iccol-0 fich~ di laue. I.cl! IYAmiCf>, 111,rebbe 1Ji11to. ove ni lii' fossero sWI', ga. rr• di borbouio_ I co11correnti, giurui dalle ci11ù "J!811<"rrili e severi, foceL'(ltlO 1e,1· tt,tivi di 11ror;e eo11 l'acco1111H1g1wtrice ;ne• $perla, ma il violj11istn ,li Milano. 111111 se 11c /i'dac.'(t, disper;alruuerue c•ramdo chi lo 11(,-comp<1g11assc nella Cinr:co11a di Vitali e 11el Preludio•Allesro rii 1'111gr11111i•Krti.sle.r, poco Pugmuai. molto Kret.sler. (Ma lo oc• compng,1ò, più lanli, Petras.si). 111101110, in ,ma specie di scmt1.i11oto. i t.<.le/011~ t'11er/lllQ (lltro CQIICUIQ f' fn pos– .i:ibilc per eui u11e11ere niet11erir•1111 che dal Cons,ervatorio. grazie a11cf1e o Pctrn.,si e a Vito Frnz=ì. s(lla e t1ia11oforte. Cosi, nel pomeriggio. ,·,. 111n U1c1150• ti 11clfo s.alo dell'orgo110, si s11odoro11a fì• nalmenle i11 callli e suoni fo spera11:,, dei ,davani. À.~ve1t1wm10 trepidi e pa11roJ:i w1chv, die1ro fo porta, 1111, appena de111ro. J:/luia• no .ticuri e s-cre,1i rd pim10/orlf>, ol 1Jioli, 110, allo chiturrn, cl1e solle1·01:" mt>moria tli clo11iccmbali. Quamfo JH}i a!le impacciale. ma11i della "jnes11ertri'' si .,os1itu-:'va110quell6 di l'e• tras.ti e D'Amico, le voci e i suo11i c,cqui• .i:tt1vw10 mwve for:,e, come pogg:'allli s11 11rl'cisesoli1li11ì di accordi. A11sio.ti dt>l ,:mlii-io i giovo11i rncconta• vano. finito il pe.==o 111110 la foro storia 1 Ji J:p'r1u1:e e sur pu:.f..tlwi di ca,;ta upra• vano quel che si dice " di , o,. l,!I soprano di Udi11e, asco 1lota piì, voi· te, faceva con la potenza del"' JU(I voce vibrare le part!ti. e il suo conio. nelle ri• strct.teua dello .~pazia. . ~i con/iccauo • .i:quru• Sllndo. 11elle. 11oslre fronti lucirle, .s«Mat~. I sognatori di Praga erano vemui con "pezzi forti" m1ticl1i cru:alli 1/i battaglia, ma /11rono li«i di CH&11ire anche. gioe/ai di uoc.alino; quando l'esame de.li.e foro pos.1ib:';ità si Jerrtc-11 fino i11 fondo. perchè nimle delle loro .tp,cran:e pl.ll.e5S'4• .wol&er• si i11 1li. •ill1uodi.sp' tto. . Àl.lel)ano la.,dato i più la polvere d~,u uffici, il sapore ,!elle of/icin,•, il frast,w– no rlelliJ fnbbricl, •. l>iamo q11i i 11onri dei vincitori e biso-– p1erii /are il poJsibile. percf,è i loro sogni abbia110, M>praltuUo da noi, for:ia e soUe– ci/nziont. Mnrfo Ba1tisti, di Milano, violi11i:<10. J,;[t,.-o,wra Fioretti, di. Udine, sopro,10. Malli i .scg11ala1i, fra i quali il chitar- rista France.i:co Pi11i di GenOtJO, i tenori Umberto Ficl1rr11 di Mi[11'10, Carlo Zrrmpi– cl,i. di Furfi. ERASMO VALENTE * I.A IUEOUCAZ.JON~ E LA Clf.1::tl DELLA SCl.iOI.A lN rrALIA. Sotto il lito o • La rkduca.done dell'lla.lla.•• la. autorc,·ok ril'i&la ln&',etc Tl,c SJ,tctot(n's ha. l)l,lbblleato un ar. ticolo di t:ll~beth Wiskemahn che me• rlta (ti Cll&ercs,cgnalato 1iotr l'acuu. analisi dM: v!cnc fatta ddb J>U$Unta e.risi della 3C\lo!a ila.li& . na. L'aulrke ella l'art. 28 della nuo,·a C011ltu1ioac ilallana il quale, l)l'tleri,-c che o«n-1 racuzo dc,·c ncn •almeno ouo anni di Istruzione clemtntu-.e, t che la nuov-1.Rcpubb:ica dc•'C l)l'\lncdcl'(I l'usi• , ,en.ia finanl'lar!a. occ:orrcnfca.;li ,< :ola.ri C 3paci per continuare I loro studi oltre <1uclperiodo. Se que. •ta amblrionc pot~ rcaliz~l'lli In pratica. l'art. 23 r,ol~bb.: considcra~i come una erandc svolta nella storia ~ocialc ita!lan1. La sua reallu.ulone, pn-6 dl1>C1"1derl dall'orgniuazlonc nttessarla. cd l\'rà va,. l0tt In nppol"to •ll'inscpiamcnto che il s~tem• uri. capace di provvc<kre. 00p0 aver fatto una cron~torla. dc1rin$Cg1u– mtnto fn Jt.al!a dal Ri&ora;imento &I fsacit.rPo, i. ..::rltuice afferma che dopo la caduta. dl quut'ul– llmo, la Repubblica è appusa come erede del 1uo fallimtf'llO. I libri di tcs!o fuebti 901\Q condannati, ma nelle scuo~ ,eeondarit - per rnancann di libri - fu nccunrio u,uH al principio, climi• nando le pa.rti più pcmkioitc; per .\e M:Uole ele. mentari aono 11a.ti riesumati i libri anteriori a.I fa.scisma ... 11 personale bucgua.nte delle KUOlc clc me.nt.arie secmid•rie appa.rtienc ali. dtsgru.iata ca.. rqoria. dct fu~onu-1 stata.li per I qu1II b. ••lta. è circa trenta •·olle più cara di prima. della. IU«· r.>.... La deficcnu di edifici scol;u;tlel è ancora rOAI rrandc dM: molti bambini vanno a ,cuoia ,oL tanlo per metà della iPO 'l1a.ta . M olti dCK!i ine,on– •·cnicnU IIOflO lncvita.'bll\ 1 causa della. povcttl tlcllo S1ato, ma. a. torlo o a. r.,.lone, ••I t Il w.n• rlmcn10 c.reK,Clltcche ne abbia. eolp;a Il Mlnlsuo dcU-btn.1.done. 1.'educuJOl'ICe la ricdu.;a.zionc in lta.lia no11 rl. 1uardano 110lunto s,li otto anni di i;cuola obbll1~• torla per I ragau! al di &Ottodel quattwdlcl a.n nl; il 11roblcmadc1:U ~lclccnti t per lo meno di •ltrdlanta im1)(111anu. VI t una J)OIJ.Olu:1onc nu mer01,.:1 fr.i. i quindici cd i venticinque anni, cx part.i11!ani,cx•IOltlati o prii:;ionieri di guerra, e ,a.. pu.l e ne,u,.e le cui ••Ile furono C()jl,l turlJ.atcdalla guerr1 d1c non cl.>bon) ·11Cuolcnt 1ddc.,tnmcnto profenlonalc. Lo Stato è ancora ..enL.1 mcui ade. l{Uatl f)tt utlliu.:m: I rcsci ddla ~ Cio•·cntCil1a.li1na del Littorio•· che ora ~i eh ,ma i;cmplt,..mente • Cio~cnu} lta.lia.na• • ma di Scouts cano'.lci etl il • Fronte ckl!a. Gim·cn1U•· di 1inlstn. hanno riem• pilo li vuoto. Eai,te a Roma una. ,cuoia per g.li u•parti,tianl, nclb qua.le st fanno tentativi per munii-li di libri e di a.iulo t«:nko; lu il cara.I te.re di convitto, esempio ra.ro nell'Europa conu• ncntale, e cera. di ollriu un focolare ai gio,·1.n.l reduci da.Ila loua particiana. e eh,. non ha.nno fa. miglia. Il G,o,-erno ecza. tli incoraggiau acni CC· ncu di cducuionc tecnica. thc eia ;,ià molto ,..,•• lup,pa.La in lt11UJ. a,·2,.1111 b prima. gucna montli:.Je, ed h1 lnialato c0!'$! per lo !<ludio delle linrue • fa,•ore ddla. mano d'opcu. che >'\IO\ emigra.re. Un altro a.spello del problema cducath-o a.1ipare nelle U,ifrnsitll, cht 10110 ora Janlastico"1tnre 0//111/ale di M"dt-"li. molli dei quali uso\u11.mcntc Inadatti ll"r l'auh·ltl accademica, ma $0!10 riusciti a l>U· urc sii n.ami. E qui cl 1to\'iamo di fron1c :a.11:i questione c011!dcttadcUc cl:t.ssi medie il cui ma.1. cont.cnh> è una manna per i p1ol>,,1,iUdittatori L:i. tendcnu c,conomka generale e li dcp:rel.l;lmen– to deliri. l!r:t. riducono qucsla cla.s.sc a iC,la.nde ml M:rlc. 11upcrl0te a. quella. degli opera! ind1Ult~II e un t;ratlo 1111h·traii.u-io non l ~ on p:u.».• porto per U1>01 :1a.nl 1.ila mi&eria. defili impkpti .tata.li m :t.un certlfica10 di rispemi:t>ilitànon prole.– tuia: puO w.mbr1rc 1lcnificath-o che il Minl,,tro della I'. J, abbia confermato la nomin3 ili un OClll!lfdcre•·olc nwnero di u-prol<SSOri faJCiitl 11clb. Unh-u1l1a di Staro. l.'auu-lec conclude affrnn1ndo che 1f, crist della scuola Italiana 111 identifica coit la crisi della cl:t.~- * I.A .',UOk,1, IJI WAGNl-.k co:-.D'A..'i, NATA, t\ rl'l.1)()-, LF.: STIi.ADE. La cln• ftUant~trccnne .rlif&nOI'& Wl11lfrcd Wapcr, n~ ra del a,a.ndc compo1iloce, è ila.la c.ondanna.ta d•I tn-liunalc di cpurarionc tc<laco a 450 giorni di Ci1Crcbi /!,J/CtiaU • per l':t.l\lto atllvo d :t.lo a.I re.. ,a:imonu.lsta neli• 1ua qua.liti. di diriacntc det:11 1pcttacoll wagneriani di Ba.ynuth ,. La. donna fu •nelle l'ultima amica.di Hitler, al qua.le n-o,•òanche llnan.datori per Il •uo partilo, Eua. è at;,ta..purc condannata. alb. cc.ime& del 60 per cento del ..uoi beni, ,,Iuta.ti a r.o rn.ila muchi. La 1icnora. \\'a.. gnc,r do,·rl CIOlnpierc, In bue :alli. conda.nna. umiti IICl'Vid di ut.ilill pubblici, (Oll1e pulire le .tra.dc, rimuo,-cre macerie, coc. Pu altri CÌllqJJe anni do– nl occupue un p!«olo. modeste.> 1pParlanl("nto e non IJ.Olt& J)O<$tdetc alcuna aut0f110bi:c * CULTlHU ITAl.l:\NA IN POI.O~IA. La ca.sa cdltrloe 11 \\VQU I ha. pubblicato il YC>– iu,ne delle 1.1,elli,wime • NO\·elle ,1all•ne• di Iwa- 1kk,.·lu. uno, del maag.!ori· Kritwri po!acch.l che cll altre ,·oltc ha t5P''"° in form• d'a~ Ja sua ,rande a.n1mir,unre per la cultura italiuia., La eua editrice • K.sldta • ha. pubt,Ucato in un.a niaKT1lflc11 edizione lllu!itra.11un vol11111e d1 versi di Clor,tio 7.,;agorsoc.i, r,,.a sno a Wk/11~. ~· 110 •·olumc. cllt comprende \'apcra più impOrta.ntt dcll'co:cllcntc pocla pola«o, contiene uiçhe gli w. tirn.l ,•enl che CKII ha iw:rltto r«:tntcmcnle durante Il IUO IIOulorno lu llaliR. * l.'INGIIII.TEWKA Q:,.CQRA I St:01 ARTlSTl Ogni anno. ~n occuionc del genetllaco del ~ vrano, >'Cllt.'000 conferite onorificenze a.I ei11.adlni lnglHI che hanno n:so terVl,t al P-. Si è a•• •utlto in J}rol)Otfto che da qua.lcbc ~ gii arti• ati 5CWIO oaieuo di apecìale comidcra.zi( )r)t ndla. diw-ihulloot <kllc onordiciem1c. o niezlio di a.l– ttulnll onotl. L'ullffl.l. lilla. contlCQC I nomi dol· l'&llolc LI.W"CnccOlivier, de.I dl•:ttore d'Ol"t.hclln. M•lcolm Sara:ent e dell'utls1a Russcl\ Flint. La lon> Inclusione è un tkonOKlmenlo dcU'1cerosci11lo intuCMC delle lll&IIC. per l'arte che è ancb.to .ari• tuppall&.I, lnupctt.atlmenle e proprio per un pa.– ta.douo, dura.ntc la cue,rn,. La richiesta per una buma rnuslea 11 è a.cuntuat.a proprio dunntc I foschi 11loml del b!il.i aereo 1u Londra. Ino!trc Il pulJblico che duranlc I.a prima, guerr:a . mondla.le ave– va predlktto mu11ia lcpcra e rlVUlc mu..leatl, nel· l'ultima ,uern ha. dato le 11ucpnlcrcnllC pu le ~ ,cric come Shakespeare e Soloelc. degnamenle TIPJl~tatl dalla f0ma'a Old \Ile Cc.i :ip.an ,-. Il Dr. S~nl. un IUUldc ta,·arl10 del ~dinesl, t stilo un vero amb:ucla.tOl 'Cmu,lulc a StoccÒ!ma. Madrid e altre e.ipil1l1 europee, mentre l'Oliv1u, con.~h\crato OfNI Il plU ltTRnde attere vivente In– glese. 11a 1,uport:110 Sl1ake11pearea. Pulgl. New York. t<:C. en1uslasmat1do i p1.1bblleiplb Clll,ent.l del Mondo. F. Olh'lu è ~lo on ac :t.lo Sir d4I re. cioè Baronetto, mefllrc ~ua moitllc. l':t.tlrloe Vivlen Lcls:h, u.ri . d'oca innan.d chiamata Lady Ollv!cr. 1.'Tn1hlltc1T1 onora out i suol artlttl, e non aoltanto In una maniera ac<ademka, ma 111• che !ICllto forme 11nslblll. * A CF..SF.NATICO dal 1iDno 16 h,1/io oJla. /i,ic: dd M~C • • tc:,nlla to10 _d,o. di dtaJ ei"q1101"0, o;ere (olio, t,m;erc, diupl) dri /lillDri 5,.,;,o Actoli110, }'1a11,o Po#, SohJoJor, Sal110fll"i. Q11t1H ~Hl o,llsti d1e ,i4 •a•u111 t1J,osto "'" UICetUO o Ro,,,o, Ge,,M'O-, PittKU e NatoH. eo,,, • J,c,tdfno•"o i• owcsù. ,uomo i rin,11.U di a""' di ric~to ,: di /(J'l'Ol'o. * t"EDl:.RAZJONE ITALlANA FRA l.E ASSoCIA– ZIONI CULTURALI. Nell'lntcnlo di COOfdinuc e di J)Olendue l'auh•ltà di ocnl A.w1du,one che re1,i1n,e.ntl autorc,·olmentc U pen.$foroe rum:lllC– •lmo ltailano, si t C(llllftul~ con llcdc c;cntnlc In Roma, una Federa.alone Jealla.na fra le As'!Qfiu;lo. nl Cultur11!, alla quale hanno :ulu(to. qu1.U fon• d1trkl, nume~ lstituilon!, Il «xnltalo dir,cttivo pro-,.vhiorlo.COIIIIIOJlo dal rappre,cntant! delle 1ud. dette A110Clnlonl, ha nominalo on• propria Ciun. l:t. rseeurlv~ dellA qua.le f11111<') ,pule: Raniero NL w!aJ, prnltlentc; Clannl Olh·a. ae~rlo: France– sco Ambrotlnl Sc11.d1,1to, Leo Magnlno, Federico \lii. orlo Na.rdelll. La 11edeprovvlso,-la delb. Feden.• zlone è In Pi1:r.u. Co,111Uerl di Malta.. '2, Roma. 5.000.000 di Americeni ederlscono ei BOOK CLUBS I.A CE/VIALE INIZIATWA E' STATA rJ. NALMENTB REALIZZATA IN ITAUA DACU AMICI DEL LIBRO i c1,1/ •derentl godo110 d•lf• •-ti!.,..nl/ .... 1<0/Hloni, I.) • uon•IHicn• m•n1il• oreh,il• di 11n libro di ivcc.,,o 1c•llo fr• q1,1•11i ,•. cenl•menl• p1,1bli/ic•liIn lt•li• 1 11.J • conngn• • domicilio • prezzo di co– p.rf/n •, /r•nco di porlo, d•I Librodel 1/1.J • g•r•,iri• di r/ceven i vohuni n•II• v••I• • •I prhzo ll•ll'•dizion• ia comm1rcio, in •PPO•il• lir•lur•; IV.) • Invio •nolut,m•nl• gr•luito, pet" ogal lr• volumi •cquilt•li, di un libro clet Mu• • 1ult1 da1l'1bbon•to, V.) • Hrvlzio 01•/1,1i/odi ìnformHion/ tonivlenH fibr•rl•. l'.dHion• -ti!flAmici d•I libro i lib•r• • gr•luil• • 1i •ff•llu• c:cn l'•eq1,1illo di ua libro del m•n. Gli •der•nti eh• pr •a.nl •no tr• nuovi ef>. bon•tl h•nno dl,illo • 1c•gller• gr•lull•men• t• un libro del Mu•. RlcM•Hl• ....... ;,,.p•·- d•llo.Hou p,.. ''""'- • ,.,i..do ili od.,oo ... ••li "Ami.i d11ILlb,o., • VI• Pomre,, 11•1""• I • ROfll•,

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