Fiera Letteraria - Anno II - n. 17 - 24 aprile 1947

FIBRA LETTbll.llllA J I Pagina • torinese I coutributi dati <la Ilob- Torino non ha atteso Sartre, lo ha liquidato bio, ]falbo e Hcl Noce :,gli stucli su Il' csistcuzinlismo i II Ttal ia • anzi gito il vero :.ignrfiealo di quel parhcolare li'l• u N A suaggic, che aJjrellafamc-nlc idenlificcrlo nel lcasico rxm.-goghiano, ma di lò di ogni in. NOTTE /luen~a. propone lo rcviaionc a cui accen• e niomo .. , ""Ilo oq"ivocobilo cOn "" nP,n• in Piazza astello ro:m.cnlo programmato ne( lcntcrlioo di ag. goneforc qual..::.una delle fc::ioni d,c oogano graluilamenlc nei cieli di Europa. La visività acccnr,a a ~porire e la /orma a compor,; sccondo un ritmo interiore più a,lra/1,>; lungi do un oggìornomcnlo aùVC• dulo, tutto dò ,isponde CJll"umanitò dell"ar• li;lc,. clic nella quotidiona ricerco del per- 10no/e auolulo c//cltua la propriCJ decanta. .:(con.e scruo p,uden:idf1 ri301VC scop,cndo perfino /e •impatic culfurati che, seppure fo– lcnli, sono alfa gene11 del .uo lrat>Oglio. Ciò clic t>0/c dopo lutto è i/ ri,ultato che in f'ao• lucci seallanle e ribelle olle ,candoli,licho t1if1dc d~ bordo ,i annuncio crricd1ilo da una mcdifa::ione più /erma e uoglialo. Q UE.l..LA notte, in piaiza Castello (lutto cm nncora pulito ed intero) c"era un si. lenzio tale che 1i Sl\1cbbe pol:ito credere di udire il lacerarsi lento della seta delle bau– dicrc per l1oppo peso di f,ange centena.rìe, laui.1. nelle ve1rinc dell'armeria reale. J L pubblico 1oiine11e non hu attcto Sartre dut:er n:iÌ!~~s::~c~• <ttt~d::iit::~ J?c,tt:: zinlismo con Sartre: M può dire, nnzi che proprio li. 1>ua conoscenza dcll'ctiste~:r.inli– limo gli hn oHerto il criterio per valutare e dirci, liquidurc S,wre. Con l'csistcnziali~~ ;J pubblico torinese hn preso contallo da al– meno otto anni, nttravcrl!O un processo di cui cerco. qui, di individuare le fasi. '"Primissimi fra i conoscitori dcll"CSl11enzin: lismo in hnlin vono etnti gli studiosi torinesi che hanno per tempo portnlo in pubblic~ i ri1ultnt1 delle loro ricerche: Pastore, sem– pre vigile su tulle le nuove tendenze lil"- 110fiche, e Mnzznnlini, con In consueta acu– tezza e profondità,' ri11pettivomente 1tel ·33 e nel '35. S'erano però ferm111i a Hcidc9ger, lo cui origirmlitù appnri,.-.:i così auraverso il velo delln fenomcno1olio husaerlinna, dnllo. quale Hcidegger, in fondo. si stnccn, nl tem– po ,teno cho ne muove. ne critico, o l'e11pcncrozn d"un conl11.rtu di volt,, in volta ocça11io11alco approfoudilo. E fu così vivo l'inh!•cs..-.e lonnesc per qu~5tc dixu~onì. che gli oratori invitati do altre città avevano cum di a1rgiornar,i sull'csi• atenzil\lismo, portando 1>0i con tè queste nuo– ve preoccupazioni e que~lc nuove e•Ìgenzc. Dn 11ltora tanto teinpo è passato, e tanti nuovi inh:reHi son 1:10rti: ma quel In espc– rien:ia è .-.ncori, viva, ae è riuscita a impe– dire a Torino un intcrCll&c equivoco e gro9• !Olano per la filo10fill. di S-1rtre. ·tanto J)iù che nel frattempo 50110 stati lungamente di– .ieu:»i, negli umbienli torinesi, proprio quei problemi che hanno accomp.'l;im•lo il 110rgc– rc dell'esistenzialismo di 5.'Hlrc. e il cui 1»1l– pita11tc intcre,se g'è creduto crro11cnmc11te di poter attribuire a quella filosofia. di per sé così povera e astrutt11, Mi Tifcri8Co ul problcmt1 dei rnpporti fra csis1enzfo.lismo, marxismo e cristionc'l!imo, alla cvi discus– sione. fccond« di notevoli risultati. immer– sa com"è nello vivo prohlcmotico del mondo d"oggi. h{!nno ,•11lid1trnentc contribuito Bob. Qui . SI parla bio, ma sopraltul!o Bulbo, e, da un punto di vista opposto, Dc! Noce. Il significato del– le indagini di Del Noce consi&te. 1ni acmbra, nell"accentuare il lato problemtitico dell"c1i– atcnzialismo visto come dii:i!tOluzione del– J'hegelismo e come filosofia della cri1i, • neU-escludcre che poua contribuire a risol– vere la crisi pre-,cntc ùn csi»tenzil'lismo che ,i pon9a come 'Sistemazione delln prohlcm:\. ticilà, Jn questo prospcuiva retti\ confcrmo– ta. se non erro, Il\ min veduta secondo In qunl<: il valore dell'eJJistenzi11.lismo con,i1tc nel fotto che. nella elisi da esro segnala. si ripre,cnta. inve~1i10 d1 problem<,ticità uuovn, il problema dcli" persona e dell"islnnza re– ligiosa. Queste. in breve. le viccudc dell"csi6!Cto, zialis1ro a Torino. Provincia} Non di1ei: a Pnrigi, in certi nmbienli. ho orn trovato il rigurgilo delle più fiacche formule ddlu cultura europo;a. QuC'l,ltO sì. fenomeno tipi– camente provinciale, l..u1c1 PA1rnu,o• della pittura Un"aria pct pensieri dedicati alla le1ui:e di gravità cd a.ll' nrchitenura appesa e tutto intorno uno di queali scenari che DrOlelt,rno l'uomo in gloriosa .solitudine. Cosi slava quel!' uomo. quella noi.le. e tanto orgoglioso di sè che. se .1veue dovuto ,ocglieui :.in compagno per quegli attimi. avrebbe> 3 $5.ll riflettuto pcima. di dec:de1c per Xavier De Maislre, lagrange o ncs. f\'on polrobbc d1Jjertre molto dal tono usalo per Pauluc<:i una poro/a su Mendo. iuno: quttn~o un clop dop - ~ un altro che alla "'Fabcr"' ha prc,cnlalo una per, ancora, J)Ol lutto un concertino d1 - dop sono/e in minore rispetto al numero dello clop 131i dal buio fossato di Palano l\h– opere ma occuratomcnlc lrascc/la, Dire per• dama. chò I~ mo,tra ha Je,laJo inte,cuc. per i "11· k I castori .... già, i labo,io,i cutori .... ,, gi di pill11ra ncn allucinante, non esollola Da tanto tempo non ci pcn111vn. dogli !lupefacenti pillotiei dt;I no,tro tempo Poehi dei torinesi, infatti. pusnta la pci-- $orebbc ,ipclcrc q.uanlo di quc,to pillore nel n14 curiosità, badavano ornmai a quegli ani. uigorc della sua maturità è 11.fa! o ictillo cru/o, mali cd anche le nutorità chiudev,mo un oc· rcoofmcnle e non ,o/o in que,la occa,ionc. chio su quella fomigliu di castori che s'en. E' natura/o clic con i me:::i clic gli eo,lono alloga111nel fossato dopo la motte del ciCa. la /alica di moUd onni egli si lasci ,orprcn- n11desc"· Polevn giovare l'aS&unto di mccoglie1e 1otlo l'insegno di un"unicn tendenza tutte le varie filosofie dcll'e3i1ten:ia che si ondav.-.no delineando ,ulln scena filosofico europea. A. questo risultato crcdeui di poter giungere nel corso di cont.,ni diretti che presi. i1, Germania e in Fmncio, trn il "36 e il "38, Fu crul che mi avvenne di pens.•ue a defi– nire la differenz.o trn la po;izione di Heidcg– acr e quclln di JHpcrs, di sostenere che lo csi11te11zinli1mo tedc&co è incomprensibile ,,. non ai IÌen conto del pen,icro di Barth, di a.vvicinerc le filO'IIOficfmncc.si con l"intenlo di studiarvi le esplicite cadenze caistenziali– sliche, e di concludere che dall"eailfenzia– lismo emcr,c In ncc:cuità, così attuale o;-gi, di porre in primo pinno il problema della persona e di rimediare 1"i3tanza rdigio$0. di Rosso, Cremona, Pa u,lucci, Menzio, Spazza pan dcre o ,cat1are entro i r«in_li pre/erili;_ ma In ptincip1o la gente s"era affez.\onnta 11 è_ a,lt,7'-lanto 1)4!:ro _clic Mcn::ro,_ come g/1 °~ quelle be1tiole. s'ern anche costituito una 50. full dr buona lagl,a, pur auOC1ando olla eu- cietà di fanatici che le avrebbe n~1itc di gc~:a del ,u_bl~me o de( /are eraico lo co· carne umana, se fosse stato nece"3rio, ae al scrcn::~ 1el lr~rlc cerca m una f:?erenn_c bra- - bambino - fo1$C pinciuto. ma affa lunga '.1'o _d, l1bera.::1onc que~ filone J,_ gra.::,a che quella loro sclvnt'ichezza aveva dir,,dati i •I_ p1/lore modern? 50 di non mertlarc .te non wrios1 e la società dei proiettori s'era mess, "''°".a, •e, sie~ dr_ quodro. In q.uadro tenlo nd o ad O:r(!:BlliUDfe dei balli dimenticando lo $C0- ::;;~;1 loog,:,,!1Jdf'a!:~ ch:cè ';!':ie q;~}; po per il ~uale ,·~ra ,cost1tu!1a: Alln fine del '39 usciva il libro di Abbn. i;rnnno sulla stru1tura dell"e,istenza. Tra lo due po11izioni-limi1e, dn lui riconosciute in Hcidcgger e in Jatpeni, e con l"intento di fondare 1i1temt1ticamente unu filosofia della e~i11tenzn che supem,sc quelle due posizioni. Abbngnano dava in tnl modo origine nll'ei;i– llenzialismo itnlinno. di cui lo suu filosofia è In manifc11tazionc pii1 tipica e più oria-i– nale. Allll fine del '39 si apriva n Torino, sollo 16 direzione di Cuuo, quella -.:zione dcl– l'larituto di 11udi filosofici che tonto inie• rC;NC doveva de11nre nel pubblico torine,c e negli ambienti filosofici italiani. Con i prc, cedenti che ho dello l"esi11tenzinlismo cm dc.cinalo a collfituire il centro delle di1cus- 11ioni, co1ì fervide e animale. che vi si ten• nero, tnnro più che vi parteciparono, ~on i frulli delle loro c1pcricnze esistenzialistiche. anche eltri pensatori torinesi, come Bobbio e Bongiovanni. Fu co1ì che il pubblico toT\– ncac prese contatto con l'c11i11tenzialismo, at– traverao i) fervore vivo di quelle di1tCuuio– ni, in cui ciucuno porta\•n, nei ri,1uardi idei. fqi1~cn1:iali1mo. o In pondcrnt~zzn di un giudizio mcdi1nto. o l"esigenw d"un"ndesio- "\ / ; R,'durr4,, dei oafon vii>enh o scm,olic1 doti filologici o rovistare n.ci ,Plfflli pùì c1icmi del probfcmo pàtorico con le molle di w,a cronaca .o folliero lrascurando dcli' opero di. orte l 11lrcpétib1hlà .del Jatlo umano per$o– nalc, ci ,uoncrebbc•, e non -,/o in que.to momento, premeditala elu•ionc di un impe– gno d"indastrlc sul eo•lume cslelico del no. 1lro ambiente. L'argomento che ci appani<>– no non è cerio e,auribifc in que,lc ropido note e od eoitarc e/1e il disco,110 ,i /aedo lungo ci rl,erviamo in oltre OCC{lsioni di fi•– Mrlo sugli orplti di .maggiore inlcrcur. non– c-hè 1ui gio1.1Cniulmi. Parleremo dclfa pillu!a di Ro,w, Cr:11110- na, Poulucd, Men;:io, Spa::!apan, altrauerso le loro personali aCJl)(cendatc,i nel qu.adrimc-- 1/rc lra,eo,"° nelle 1,-ollcric ciltadine: cinque pii/ori. che dopo le lappe di pellegrinaggio nei molU cenlri d'Europa, nop ~luMJ, pc, i più, la prammalica M>tlo au/lo Senna. figu– rano siabili ormai da lunghi anni a Torino. Per chi avesx ,cguilo Mino Rono dalle v:ducenti primov.crr; /aiuti.te alle ctJolu::ioni regi,alrote con cloia-rc:::.a nei quadri pr~sen– ta!i alla '• Bu11ola " 1 e-i sarebbe accorto CO• mc lo sua tenaei11imo opera non mlla dai conlorcimenli cvventiri o do/le arroncigliate in11en:ioni di pioniere ~.:a mila, figuri 1lro– name11le immer90 •n uno profonda solitudine in c-ui g~ urli figuralivi, i rapporli di forma e colore te1i ino oll'e9aho::ionc on;,ica del- -- I~ /1 \\ / ) ,. - -;" . ., ,... - .,.,, ( ~ / .) ✓ - . ·'- / Eurko Puuluccj - Di~:,;111) l'un1~110, /cucino pcnaorc a,d uno instaurala poclfa del lorluo,o ge/o,omcnlc a<:opcrto o inoenlolo. Mo il ,tto crliuale dipingere invo– luto, I'" opu, operatum • delle -c.,elalure, dei lani bO:llli, delle patine riccrcali11ime 1e tt)– no, in qualche misuro, indice di 1J 0 na mc– ditc::ionc morboso, a lume di e<rndcla, an– che le di là dei .uoi muri in penombra 1pfcnda un sole d'e.tatc. più che soliloquio di 1ereno inlimi1nw sarebbe errafa giudicar, lt alti dr contrùione c,pialoria dopo le prc– aunlc auvenlure goder= nelle pattuglio d, p.unla. Ed oltre luUo è do no/ore come Roua non ICOT1/eni bensi ulìlini quegli e1peri. mcnf,I ),"fu,. purgaN ~ _te,.-du~1 po/ernie.i riaffiorano nel au9 quadro recente ma oit>reb– bero !utlora di vita propria come ad c,em– pio in non pochi dlscgni o x-ulture e negli rtc11i cioHoloni del Po. c/ei,ati alcuni anni or sono al rango di 80t>Tamn1obile d'ecce– rione dalle ,uc patine ed inei1ioni po;:icnli. Nello dac.co semilonalc dello ombre e delle l.uci come nctrimpionlo oofumdrico legge. ri»imo e ,faldalo di alcuni 1uoi pae90:ggi e eompo,,~:.1oni di f,.on •annuncia il mcg/in ';/'!e:: ' :O'!t::!,~:.s:~c:lt::•~,~~ n:ienti nel eonlraddilton"o con/lC'NO degli OI'• tutl piemonlefl di mc::::o dò. GN faremmo infine lorto di cerio m1i11lilo ercpu3c:Olarinno, di prediligc,c uno prc/iua~ la coden::o ,tilillica o gli guideremmo il pen– nello t..'<lt'SO gli a~oni;;:.::ati =nlieri del codmio puro o .'o mano ai cordoni pesanti del bion– oo-neroi> Di quesli lcmpi che va /ormulondosi du innoecntissimc labbra la mo:.ionc di un cui. ~:~al~~:;;: c~=:: 0 ~:•ui:~o~:•:0~1~~~;:::: 1/a dei falli d"orlc contemporanea. può di. i>enlarc irnprudcnlc per cl,i non sio convin– to per intero che il sole spunti dall'ov,,,t /raneo-odalano. del/'esi1lcn::a. Parli.colarmerdc eucn::io/e per lnt._nto t ca~t0r1 SI molt1plicavano e la il cammino di Mcn:io ci è apparso il Rron• gente non se ? a.ccorgeva. , dc pac.sag,t,o con figure disperse '(ldrim- Vedeva oggi un _castoro. _domani_>Jn ahro: men..-rd di un tramonto 0 / cui paragone al• credc\'l'I che _fosi:e 11 mede,!mo ~ invece cr;,. li' diri"nli anteriori che fchiamfomo olla mc• In no!ina o 11 ~IJ>:°le. Dall alto del fossato motia figurano od .un liuello di poesia ntilu- non SI pot~va d1sl)nguerc. ,ali,lica ormai ,emolo alla ,cniibilità pii} .e- Intanto I castori - dop clop -, la~ora- /ctlioa dcll'arti,la. v~no - clop_ ~lop -:- loll~ ~tto al_la d1~u- Sc1i1.1endodi Spa.:.=opan con/euaoomo cl,e zionc della ciii! degli u~mm, che si_ lasc,a~a fin dal nwlro primo mconlro col ,uo qua- sgretolorc: ~ncrnl!nrc, 1mpa.slar~, !~durre. 1n dto assrc111ivo ne aveoamo riparlalo un scn• 9?'!err~ne1 v1llogg1 e attraverso I pm pc_nfe– so di ,tupo,c pi 1 ì clic di comprenlione; e nc1 ~IÒ scorrevano vene &Olterranec denvate la/e scn,ozione clic in qualche mani.ero ,i A dnl couo del Po e dello Dora. allulila col volgere dogli anni. rimane per il S"nr, pasM1ti vent"anni da quella notte e il potere aug,re.divo del suo xgno e del auo medesimo uomo è tornalo nella stessa piau:a colore, che lrot.1er.t0 uno /onfa110 paTado1, 0 risentire il battilo delle code canadesi. "'_le _e oiofcnta ci !r~md!e q.uello. inq_uiclu- Quald,c sccnar"o era crollato nel hattem·· ~~~ic, :~: ;::::,1:a.dwiene rl lcma dommante po ~ tendendo_ bene ~e orecchie si poleva Non infondiamo qui dorci, con elcmonfi cogliere ancora )I cr~JHlare .so_mmeuo ~elle ma,:giori di gi.udi::io e molta .crenilà, una sete delle bnn~1cre •~ lent_a combus·1one, giusti/ica:.ionc dello 3 tilt; Ji Spa:c;:apo(I coal lauù, nelle vetrme dcli arme11a 1eale e man· pregno di 01lrrta...-ioni e lurbomcnlì p,icolt), dare il pensiero a porl3re la voce della 50• gici, ma dalla UC'nlinadi tempere esposte al. lidarietà più fraterna a tutte le molle delle fa ·• Bu110/a ·• prende ,oproltulto rilievo /'in• graziose :umi da fuoco portatili cond.-nnate lima ragi'one di una tragedia cerebrale cucn• a siate di~esc in eterno riposo cd a per· do F>O.•~ibilc_ X?rgerc ~mc lo l°a,pdlo di dere l"elasticità. J~!~{i::'\ 11 i:;../ut:J:.ti1:bii;~n d:~:'ira~: Clop ~lop snliva intanto dal ~ouato e, la logia i,magfianle e preciso tenda a pielri/i- ombra d, q:.ialche castoro fermo m prcgh<er.-. cmui in un geornetripno el1e allude od un s'allungava sullo specchio d'acqua cho aveva gergo non per/etlornenlc natioo. Non ,i traf. ,icopcrto il manto di edera d'una voha. ta in ogni ca,o di conati di ingegnosità .po- Nessuno. militare o civile, &e n'er;i ac· rlmc~lafi c~e _ccNano di pole~r~ come in- corto: ma intanto quella era acqua del Po uc11::1on~dt 01ta _per e.tenua~~ 1n de~reE::e e della Dora che un"ut.iÌa rcle di e.anali .-.ve. ::{i~~m:::mai~~:.-pe:;:~tolf;, 0 t~-,:;: va portat~ ? confluire in quel punto._ nella libe,tà pirl o,aolula in e.ui da ,ef11pro . «La c1lln crollerà_: _a meno_ che 1 ca~o– i/ lenipctlamerilo impu/sioo di Spa:.::opan l,a n... Mo.cchè perfetti mgcgneri I Il loro m· saputo ucleggiarc con i me::i di una suo gegno non v.1 oltre I~ lunghezza della 1010 in,01petla magìa. CDda u.. Fll.ll'PO SCROl'l'I) ITALO CREMONA PICCOLA CRONACA Disoo,30 che da quattro lu.,tri! Crcmonu commenta col suo quadro, clic 1cgue uno precisa lroie-ttoria di fede e divento appre::– ::~bile pe-rfino traucr,o ciò clic può eNcfl.li d1 lccunoso se colore e di,egno s'impuntano a lr03/ormare il fanta.,ma lcorclieo in cmo– ::ione pillorico; IJi ,i x-opre uomo non il c.;1:.:-.TJ:..'-.-\RIO Dl:.LL,\ "RO\'.-\L ITAUA.'\ i:o ov:i,ui dai lrta,.ii di una l11,c11U J,acsia tltc ~':,.i:;,r;o;,);:~~=• t:Z ~h:e::f ,r ~:;: ~P~R~~:~i/':s1~~;E:,; ~~~;~T ; i!'~o~;. 1;•: 1 ':r!~di 0 au:/~' t ":~ti:i ~::!m':';/~:~tté~ar~ di grofie O lhrluolisrni ~e,tieriiliei in cosi lla11OJ,t!,a) 1/a:>4 la sua p,ima ropp,uenta:iont lrs Lai,,b t ll"flU!l'III Hat.litt ha11110 t(ffltordtmci- gran meri/o nel concctlo del partilo della ~~ c:,~::~c~:;;,~:;':~ u;,.::::::~;a =: 1 ":::u cr~,:;~ :: Pz:~~;,::::/'~!:t of'':;': 0 ,::~'::c 1;:~°...: 111::::; emulsione. TralJCr,o i ferrare• o la rigide::• com,mfr;a1o che: "L'O~a Italiana t stata fonda- d'Ingllllkrra. 10h11IVtbstcr t una dei miJle,i del ;:a germanica il 1uo a1se,tamenlo stilistico ta ofli,ir;litlt tur:w:ioni dtl d,ammo /frlco in qwc. uat,a t della /ctreral1m: i11glts_e. Non si cono.fu : p.uò dir.i oramai ,alJo e a11Rucrrito contro J/o Pooc (fng/1ì/1trra) ,oggi1mi:a,roquella per- tsortamcnt~ lfi la data della sua mucita lit qucl– •·j/ /O!Ci/.eimprcssioni,mo ": lucidi soggi Ji fe:ia11cnon ancora 01tc•11lla per U poJ1aro". Le la dcUo Sll!J iuo,u; niente risa delle 111, oriK{n, quc•ta oppolli;;::ionc li abbiomo tJeduli in al- spur µr la prima stagio11cde/l"opera ltaUa110r br11poco i uoto tltlla swa ':lita.Eppure dal I(;():! euni '" inlem'i -r probmivi c. ciò d1e più con. ~~ 1:;:,ts~1 11 :;: 01~a P:~ 1 t':O~ ; 1 ::: 1c;fi 1 ;~- 11 ~::1."::i !~u!:2· 1 111 !,~~~J,i/"~:~; ;° 0~ 0 'e ~ ::;:~;';~'! 0 si; ~a~,.:i:_io;:iù d~/1:n~rs~; ,::::,:: 0 G~~c;~ f;~n~ 1 a >';,;~f, ;tr;!~~:-11 0 :·rc;: f~~li,!::,~::_"cu,~'t::C:;; ~::~: 1 1 ~~~~ 11 !~~{ ;"t~~s;,';~at~oi:e Q'::t::O':i !o;:: metafi,ico, 1urrcaliualo almeno quanto l'am'. iigno, Dcal si a.mmsc l'iMa•ico di ca111I1rn!lre t:fonedi autore moderna impcllidisee dinonei alla pia Ida •· Lo sludio •• pensiamo a Cremona l'imprua, t u1isr in sce110 • Gli Ugonotti, e suo abl/frd nel creare situa:ioni che fauna ra/J• ~r ~n:,rp:c~:c~!1~~:~~'!:/-':~i •~ ~~ J~~~~=~ 0 n( I ;:~::-b:,:: :,,;:.::c,1;;:f~:a si;:t ,. 1;:11ci:,':i:,,.~::: ~; 11 /ti,~a,!trs 11 !/u!~;:, 11 ;rrore e, cid cli~ t mano, tc;!8j~•.,~;u~t\tJ:{l:;1;~;h~t: ~::,.~:~ fotito/11/0. "Il Fra11coArdua'". l'lMO QUJ:-.QUEN:-.At.E l'ER LE UNl\'ER– rano in grado superiore il pen1icro in pii. le A'~~~;-r~, 1 ~;:~;•R~~E j,~si L ~~'\r~:"';~~ t:(c1~~1:.'1~';;1 1~~, 1 ;,i-:.ri~~:i;;~; 0 »::: 0 :• 11 ,i~~::;: :~:.:c;:'1;:~:o la conuen:.ionc ortodoua del- :7':o;:.,:ie!,}!::~~t- q';;~/·~~rl "u;';"r=a,!e':!•;o :;;,:~; 11 t;:~; 11 o;~ 1 t1·v':,~!;M E':i~n 1A~;~';:"'j 1~ 11 r~: A ;omma delle e1peticn;;::c pauatc, impu- prue11/11/o almei1o 1111 11ua:.'o/a:,oro e q11atchc t-0/10 Qlltsl'. flO"" """"""? 10 al/11Camera dn <:o"'u·"' ::~: ';{rg~re"ut;e;:,.~:ap~~•~f:~; 11cn~tu,:: f::!111:H;rrd/°:~;~';";::::':i. ~ 1 ';~:,i 1 ::~: ~~~c,;;,;:~:v;;_;:.;:e";asi~r!::an':;n}e df 11 ;::::~:,~ confermato gli 1 aspelli pJ noli della ,ua pii- ;r:icma;'t': ~r:m ai noto, '-:; ';"'';~" 14 T "" ~ 0 "~u~':: 11'; 11 a~;~: 11 :eu 1,:;n: 0 "~:::J:mf! 9 1~;~~:~ l~ra /eruoro;a, //uenlc dalla /eslo,~lò disco,- ,.;: 11 ,,;; ~ \~ 11,:S~in::, 11 ;:•!PJt°!;: 0 :,/ »:,nll~d \, 1:: Tali S0:~(11:io,,!1a/i,a,r110 ~ L. 9.970.00) ,icl/"011~0 11va del tcmperomcnlo, clic l,ov,a ta suo t1ia con /u porrt q,.;,. 10 ,Fin tlo,:e il µnstc,a PIiò ar;cu1cmica l?ls-49 t. ruigiwngtranno, i11 seg ..,to ndlurafe nel/" accennon,1 dc.ife ,tinte u nel 1 ;1111 :cre•; lo trattdia EhsabtttiaNa di Jah,: ll't0- ad "''''"''"'' o~n1<al,di L. ~.o:x>, lo cifra di f!ettersi delle .:onc spa::iali alla polcn:a ,lei- Jltr ,11 l)ia:,o/o Bianco• t stola pme11ta1a. al tru/~·YJ:? ;~~f;,";; ~,' '~';:sr~~ 1 "!;;n:~,,:,': ~:!~t~: a1cu:tdi:n~ui: 1 :di~:v;;:a::t:~: i~:h:t :or,:~:;~ ; ~a ":i:' :/:,~;,:~:~/ e da;;:~: ; ,::~: ~I s t:::~::::~ 'r:, :::::. ~e "i!;:;:s~7/ ur mollo peso atla mo•lra il movimento Ji 10;' 1 Ra-:,lm~!.,: 11 lq,u/1: dt: 1110 br//a, t1ra, omo- cxli liQ dtlfa, lra11110 un p,og,amma q11inqucnrralr o~lo~euisione d1e se non si può ri(c~c,c_ Iran- :~o~t/ 0 ~~s:usso 1 :~ \v 1 {uam 11 ;:..;:s 11 1~:'c -:i~:: ~~ 11 ~'':J?'::,~i,:~ ' 1 co;~:stcn~ 1 :,:;;i::, i~o,~ 1 ;;;- •tlono o C$lcrno alle preme,~ O~•'!'ma~~ del Darablxi, ~ e/re dtscrilft lo r.,olgttsi dr/la. :11ta 111 slinatf alla east,' 11 :/one dì ,;uo-.ncdifir;i, e 10 mi: ~~o s:::~- :;:~:dje::f :,;nJ~~f'j~~ :u:J~: u•~a11~ 11 ~ 0 ~;,~f:!~""J:- M?tusoltmme • di Show, ~~:~~a,':'c/'~cqr~::a:1:11,u;:;,!• e~~fic~p';~/::,·ti "~~ 111 ~ Nnmagina.:ione formo/e e co/orislica, bru- cosi 1111cho 1 I • Dio:i~loBia11co ~ di 1Vd>Jtcr '.Ile- ,n,o:·e ullrue11t1ue.D111c lul/o-.da. /e /in,illl::io 11; po. ciandu le scorie di ciò clic nc/fo 111a pill.ura ne ,a,am,.,,e messo 11' scena. S~.f,a//a di un '.'"" stc olle nuo:ieeo1t,u:io11/, """ se111bra che /r Uni- può ,1:,01,arc per o_biclliuo o epidermico. ~~;;;~:tti~:a;i~: ::7"1" n!: 1 :;;i ~:~:t:;; 01 ~:,,~: ~!~t~,!°::~n;r: 111;~ 1 ,~,~:;~~~~•;.•~ •~~~f,!:et'::"sr rl,f allento o"c,ualorc non 111n} cerio ,/ug- r,r/ld ,, 011rl,ru,1 di .lfol/•" ~ Jrlfo J/rno 11:,torr.u,- lfur.

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