Fiera Letteraria - Anno I - n. 35 - 5 dicembre 1946

---------------::---------------------•,_E_R_A_L_l,,TI_E_R_A_R_I_A _____________________________ S PANORAMI STRANIERI le, ,ervono a Jo;c 'e/elle conversazioni piace· da un sentimento peuimisfico e dislrollivo IJo/i e della lc1lerolura ,aggiJ/ica amena. piulloslo radicalo anche nei nostri migliori Comunque, l'uomo ab·umono sia 11.0110 , (Pìovcnc e Moravia ad esempio). cuore od Audiberti. I:., per ora, è l'Uomo Comunque l'accenno di Audiberti è molto c.J.ualunquc,queJla magica Jo,muW, r.h~ 1n• oago. In che cosa, ,ccondo lui, con,i,ta il --------------~-------------------------lcama meglio d'ogni alito la sua fil,oso/ia, cd è ~nzo italiano al/ualc, non dice. Fa capi· Uionn1m il suo pro/eta. "l'Von è 1JC1ol " mi re che, oltraocr,o "La gitnlra " gli sembra chiede. " ab·humain ". Che abbia ragione, se si a-- Dieci anni dalla morte di Gorkij IL ~f d~;~ug~:o::o dt;1:,r::~!uto~!k~t 0 i: :~?:~~l)~~ffre',rai\:'o~:~:\!~t~:ti::re}: popolarità di Masaimo Cor'ki) in halia e ,offrire. quel 1enso filf'•so. in una par••IJ. nel mondo è tale che non credo possa tro. cho e'iden1ifiea con !'ti omani1à • nelr11t– vorsi lettore di 111e1iu1 cultura cui non sia tr,buto più alto del termine al di là e al noto o addiriuuro familiare almeno qual- di sOpra d'ogni ideologia politica. e ..enu cuno doi 1uoi luvori principali e che non il qua'e lu 11teuo umana convivenua è in• ne conosca, almeno a 1.n d1 preS10, il voi- concepibile o è portalo a quell~ mostruose to cor.:i11.eri.stico di grande 6Cl'1Uore, di (lberrn:ioni del pensiero e della cotcieoza grande poeta dei b1111ifondi. di cui fiamo 8111\i e siomo triaiemento te. Invenzione dell' ab-umanismo Uai bulÌ&ifondi proviene egli ,tesso; la Slimonii e villime e che han precipitato il 1ua vito s'identirica col contenuto dellu , 113 mondo intero nell'odierna calaEtrore. Sia– produ'Zione letteraria, che è 1uttn O a fon• mo pur certi che ben altro sarebbe &iato e Non Ol)rci mai credulo cl,e in Francio /os• do :-iutc.,biografìco O è ,pecc.bio di dirette i;:arebbe il dtfitino del mondo se tutti gli serp COJÌ poco al corrcn/e delle crue nostre. a;:periem:e. Cor'kij s1euo è II volle, pale- uomini avessero avuto ed aveuero il pen- lnlJece, per esempio, ha aauto un colloquio &e O nascoeto, l'eroe O uno dtili eroi del siero e In coscicn.,;11 d ·un Gor'kij. con un giooone romanziere e , 1 imolo c11l1Co ,uoi rur.conli o drammi o. quanJll non e E' qui il senso più ,·ero della 1ua gran- •ellcrario che igna,ava l'esistenza di C,oc.e; fui l'eroe, è ai suoi eroi talm(nte vicino dez:a:a - che va moho al di IP della •ua e adeua oa per le bocche di molti il roccon- 3 fondersi in certo 111 odo con eS1Si.Nella s1cua grnndeua di scrillore - è qui il lino di quel celebre scrittore fronceJe che ha • 1 • 6 t r G 'k' · h I · se,re10 della rapida, giganle.sca fortuna chieslo, in un conuegr.o inlernozionole d' es• :! 1: ,:~~u/in~:ri,::no 1 J 4 6 ~~rre:~o~e :(~a~:~ dell'opera 1ua. sere pres-enlato a Giooànni Verga. I/ /eno· 1cnuto della 6110 J>ro•luzioue letteraria, dti Qu~I 'opera sua di 11eri11oree d'arti•ta meno, no/u,almenle, dà da pensare, ma bikr ve la pittura dal vero. !:i nota autobio- - che pur non va esente dn mende e ,hl B,n:~~!!;à so::,:~u:::n~h,~,d;:~h1a ::;::::re,:~~~ grafica. f1dcologia, lo fonta:.io, il senti• criticlhe, come ogni opera d'uomo - reca veS.Jero qualche """° ueuo la ca,lituzione di mento 1'an111lgo111ano per dar vita all'opera peni tro in &è indubbie impronte di gen11,. ,,~ d'nrte. Perchè è opero 4,bocch1ta Fpontonea d11una ~; !~ti~~:~v~ta~'(;' /u.di 5 :ult,°n:Jt:a,~::,:, 0 r::~ • Nacqui nel 1869 nella ramiglia d'un ,~c~te <l~ dn r un cuort ape.rii, eenu tiro e cultura sono davvc,o, nelf'inUmo, pravin· imbianchino. dalla di lui figlia Vorvàra ;~~~ime:11:'ud:: bci':;e:n~o:1iob 1 :o~~- s:r;:· , ~ eia/i e incsportabili, si saprà con anirr.o Iran· ;ì;!a p~~kf!:c~~~P~~:r:~~~e p<l~rt~cr~, ~~}::; ce della cultura. nel solo contallo diretto i~~~~:m:fe ~?:J::,~:,i!en~aljiu:i;:r'::t~/rc~ con onore e 11mza macchi• il tito 1 o d, co~ la renhù (lol~roa,o. ~!ella vita. Jlcro, Jpecic in un lerreno cosi jtJVOrcuole membro della coq,orozione degli imbian- J)er. '1.UC !ilo or kiJ, rnuo, tir~f~ndo- olle 01/i com'è quello di Parigi. ~!,:i 1 ~~ :i~!:u:"~,:~i.n~~r~o~~, 0 ~ 1d,:i,;:ev:,•ei:~ ~~~~•·~Pert~'.ll~Dn~~~~di~:"i,0 ::dl~ic~. 6 pmlo e , TuUauia pouiamo conJo/o,ci~ visto che H''1:IIUIO o lcjljgere in un libro dì &n.lmi .. .Ma noi hnliani abhiamu in que&l'uni,·er· ~ Uhi_noh Quo/r,1ue, non_, {~/~"•jj 1 e, c;e in un hrc\'iario. Non rimasi II lungO a quel salitii di Cor'kij e dell'opera i,ua un I'<•· hoc I anno e o, 1 ma 1 1 Jio,A op o~u a, pouro rii cornmeHO: me ne andai prtsso iito di 1ini;olare privilegio. non ;olo per, 0 • auu/o un nole~oe ,ucces.so . . 011 B 1 , m. on diaegnntore, come apprendis1a, da] qua• d1è in Italia lr111SC0f!C Gor'kij a più riprc- chrcd,.1.·~r:o.con c~te,c!Je 1' che Sl t,at.aua le succe.~~ivamente m'allontan:ti per ~ntra• !e_ molli nnni del!a _,u~ vii~,. trO\·andovi I ;c:te e'•~:m:;zie,;°17,'";~o ~~';,:,C:zoA~/~:!1~"è ro nel luLontorio d'un pittore d'ieone; Oi- o~do Cl'.lnlro PC';eeu~iom politiche e bal- 1 Camage, Gallinuud, 1942), uomo wsai in– venni poi garzoue di cuci1111in un bani- ,amo _ron.tro le insidie del m~le c~e, nat.u ld/igenle, ufoo ed e,lroso, /requen/o/ore '!S– mento. (lujndi aiutante giardiniere. Pas• e ocualOII nella sua 5 INsa . viio di 1tenu, siduo del Ca/è de Flore al Bouleoord Soinl– •undo e~, da un lavoro all'ultro, vini fino av~v• aevsso fin dolla ranc•ulleno l1o1 111111 Germain, dove la mollino scrlue e riceve c~ ali 'età di quindici anni. dandomi ""n tra• ~a ut~, ma. nella. pac~ !~rena. del mare e I me foue a caso sua, mi ha domandato con Fporto alla leuura di opere classiche Ji del < 'iclo.da ~~fl <_;orkiJ trovl'.lancbe nuo- anJ1a notizie dcli' Uomo Qualunque, ne/Ml autori 1conosciu1i... Nel battello dove ra- ve r?nta d ~s1nrazio~e p,r nuo_ve. opere pausa di uno conver,o:ione difficile clic Ja· l't:Vo do @guattero rnbii fortemente )'in• gran~,. _nuovi ioggett, e ugnments d~ uma- ceuomo insieme, quoJ1°per liraroi dentro un flue.un del cuoco, che mi rece leggere le 11•11 p•e~a e. fratellanza a '?~•a.tto coi • P~· nuooo lema folo.so/lco. Mi ,piegaua i prin,.,~ • Vite dei Santi o. le opere di Gogol'. di ria• d l1alia, non meno v1c1n1 al iuo am- pi d'una sua filosofia che ,i intitola "Ab– Ekktrthausen, cli Cleb U1pen11k1j. ,li n,,. mo. <lei « pa~l., • r_u.ui, frate!li _gli.uni agli humaniJme ", o più che d'una fi[Ol(Jfoa, d'un mas padre, e molti libri di mnuoni. Pri• oh_n e a .lui n~ll imm~nsa fonugl1■ umana mouimenlo cu/lurale-lcllerario che eafi ~JJ.:ro ma di cono ~cr.re ((Ucl cuocv io avevv de.te • rie• .P~ven ~ d,~e,rc.~all, cbe era •~cli~ la di lanciare allraver,o la rioi,ta L'Agc d'Of, 1tato i libri, come ogni !}Jecic di ca.rta famiglia d1 Cor ktJ I « Racconti d lta- L' " Ab-humaniJme" è la volontà dcll'u~ ~tumpotn, compreso il panaporto. Qunndo lia • (con qu~lo liiolo . r~ccoh_i in mo di uscire dalla "condition hurntJine", la ebbi i,upe.rato l'c1,·1 di quindici anni comin- volume forono. 1. 1 frullo tang,bi_le di que• Jpe,anza dell'uomo in un rioolaimenlo /alale eioi n provue un desiderio ardente d1 111u.sto contatto 1p1r~1uale, che arricch1ac-- d1 da Je s/euo. A petto di questa rfoo/uziune d,nre. E con queslo icopfl mi rl'c'li a Ko- bello gemme ,talume, perrmamcnte lnqua- quella mar.riJla è ben poca cosa perchè ,i Ùin, pensando ehe quivi l'istnuione fo&&e d~n.1e nello I cor~irt. _d, tutta la sua ~mana appoaaia sui sentimenti abituali desii uomini, i'"pariitn 11:rnniiiomenle 11 <'hiunque la de~i- ,·11110ne del n v11u, 11 tesoro della ricca e rnzi Ju/le pa"loni economiche che J<ln pro· dera~~e. E inveco riiuhò tntt'allro, cosl che varia prc_>du,:ioneartialÌ"a del «rande rnuol. prio le pa"ioni 'che andrebb~ro mula/e, cli io entrai Al ,ervif.io d'un pasticcere per tre Cor'k1j compre6C ed 11mò profonda men- esige dagli uomini un " engoacmenl ", che rubli al meEe.•. 11• ~fo~~.'a~:• l~:;:r:~11 eii:';!r ill/:ro: 1 i: ~~i ~:ro:~}:011~~Ò tll• É:,,~/bs~a~;: t!ugf~i Qu'!5lo uriveva Cor'kij di sè all"ct3 di suo passalo. per le imprue dei suoi avi. giorno o/tenere un indil)iduo il quale nun trcuta~ett<' anni. li &nonome iiìt correva da per le ,•irtù e le opere immortali dei suoi nulro più il desidcn'o di i~riw.r,i al patii/o lcrnpo 1111 1 n boccn di migliaia di lenori e la genii ma~giori, divenute ormai luogo co- c'omunfata, o di lottare per Trieste, o di po– poten11n de 1 suo genio O\'eva ,i:ià avuto pie- nrnne di mlere C.langi dj poeti e prOHIO• lemiz:z.are per il s,eporatismo ,icifiano} l.Jt1 no rieono~cimen10 di pubblico, di ci1t1,;t e ri d'ogni pneie: l'amò per quel fondo di uomo compfelamerile nuooo e libero dal J~ tli letterati, il primo e il mna,:iore rlei umana bontì ehe ,copri nel suo cuore, l'a. lito, umano meccanismo spirituale e male ,111111l era 11all'.lVladimir Korolenko, che mO per lu sua pover1i, 11er le sue IYtn• ria/e} 11 11 n le•tur:a • 1 f'I prim,. ra('rO"ln rii Gor'kii: ture, per le sue soflCTenze, per le aue la- Audiberti porla con entusiasmo col0tando • àhnin Ciudra • (doto olle 11ampe nel crime. che restto il popolo i1alion 0 a lui i/ JUO dire di Jfumalure conaincenU. Le ~eR9~;viie~~;": 1 ~~:~: ~ 1 :,~~~:~ 1 : 11 ~m~:::: ; 11 ; 0 1 :u~ic~: 0 ndo l3nto più particolarmeute obiezioni Ji ,puntano di fronte alla con.sape· oolezza (che del reJ/o egli è il primo ad raininln 1 ·1tntore • pef!e,·erore. I · ENRICO D,UI.UANI oucre) che le idee brillanti, anche se Jballa E Cor'kij perseverò. Scri!lfl racconti. bmu;clli, romomd. mr111orie, drammi. du– rante lutto la vita. La fiUa produ"&ione ,. .-icchic. im:1. l..a suo vi1n di 1tri11ore s'inne~ta t!flf.Ì ir <111ellodi va~abonilo, tracn1lo proprio da quf'sla gli elemcnli euenzioli di quet,a. Fu nncoro corista in una ccmpagni,, d'o, pere, fu o~sis1cnte d'un avvocato, c-onob– be l'nmore e le delueioni d'omore, fino a 1cn111re il ~1tif'id10, errò IJ n1.a poce da Voljlja • Ni:mij Novgorod (lo ena eiUà n!I• th•a, oui rihAllf'1"7.0la Cor'lo"ij in ~no onu t"e\, ,I:, i''i•,ij N"v,orntf 11lle etepfle, dallt" elcppc al CoucHO: a Tìflie rere il (archi. t10 e il ma.-chinis1a ferrcwiario, condivise ~nlle rive del Mar Nero lo vita dei fl pie ~i-snlxi , del porto .. 1:.ro così nd più grave imbarazzo, forse scollano tante voci qui da noi ,cclomonli una si aspctla/Ja che gli /acc"i un quadro con/o,- arie più umana? Che proprio i noJtd di/etti .anll! dell'Uomo (.,luatunque. rrancomcnte debbano ocquista,e per ali $lranieri manhio r.011m·c riuJC1loe ho dauu/o di,illuderlo pa· di o,iginalilà e di po,ilioilà? ,ccchio. Vii ho deUo che Giannini wrebbc Orrnai ,i pul, in/er,ompe,e la diJcuuiOM fiero ,e ,apeS.Je che in lcua di I-rancio ,, pcrchè l'inlerlocufore /rance.se tace. Volle considera if suo mooimento un p1odo110po- pagine del ,uo wggio e dal •kn·,I,. df'l no– sltioo per fa nuooa ciuiltà abumana; ma che stra col/aqu10 non ,o caua,e altra per cl11a,i– in Italia e,auamo propensi a considerare quel re /e sue idee 1ull'argomento Lo nngraz,o movimento scarwmenle onorifico e co,lrutlr ancoro della suo 11mpa/10 per /'lta/10, amcu· oo. Gli ho prameua di mandargli diucr,c randa/o che quando in Francio ,i /e~aeranno copie dell'Uomo Qualunque a//rnchè i[ cun-- più libri nostri e Ji comincieronno a da~. ,ul– la(lo con la realtà la disincanfa"e più delle le cose noi/re, aiudizi ,ensoli e preciJi, con mie po,ole (che poteva credere tTappa /en• cognizione di cau,o, la di,cuS.Jio,1es,oi,à u· den:.ia,c, poco obumanc). ti/men/e riprincipia,e. " Ho copi/o, lei è un umanista, un uomo del Rinascimento " mi dice sorrider.do . "Spcrooo che Giannini a0CJse tc,lto l'Italia dotta sua condanna umaniJ/ica, dalla s:oria e dotta tradizione, aaeue fatto dell'uomo ila· liana un uomo qualunque, dioe,10, un nuo· uo profa!ipo dell'uonfo. ·BiJOBna giungere al· l'indiuidua /ibero, all'uomo ed allo scrilt~ re che non prendano posizione e si affranca· no dai grupp~ dalla so!idon"clò, daf:a lolla. f:;: 1 °;1rad:c.. ~;.,~h~ ~~1:;::i /:w~ , ~i po onnun:.iandogli che l'Uomo Qualunque era dil)entalo un partito e che Giannini JC• deva alla Costituente {molto a dut,a, pen– ,aoo\. Ornuo OT1 IERI Del resto, l'inleruse dei francesi per l'Ua mo Qvalunque non è nullo di Jorp,endcn/e se si pensa alla formula (con relativa igno,an· STUDIOSI ITALIAl'u tN INGRTLTERRA ronza del conlenulo), ma sopralulfo allo curio• silà che cui prooana per {/ Sud dell'llalia, Il 8,-itilh Comrcil l1a meJJO n di$f>OJisio– cioè per Napoli, i napoletani, calabresi e ne tli laureati itafinni, preferibilmenu fra siciliani, il caldo, il V c,uo)o, il mare a:::i,r• i 25 ~ i 35 anni d, O?tà, 10 l,or$e d, 1111d10. ,o, i briganti e la mal/io, insomma il pillo- I.. 'im110,-tc, dcli~ bQrJe tl di lire &1.erline JS reJco mcridH>nale. Ora, eS.Jcndo f Uomo me111i/i. e Ja du,-ata di tlied meJi, a pa,ii,-e Qualunque e Giannini due feno111Cni mo/te; dal l. novemb,-e 1947. meridionali, ecco che inconsciamente Ji n·- A cnrico dttl British Cou11cil •orto !,e oer,a su di cui un'atlcnziane che ,arebbt. lf/lCJe tli viaggio dal f!omicilio ckJ borsillo meglio i /rancerl dirigcue,o aflrooe, 11 uando alla snle 1miuc.,-,1itariaprt-s<:elta e ,-jia,.nn; si vogliono occupare delle cose d'llalia. 6 p, -et.oi$ /.apure l'eJP.11:io11e di tulle le tasse Audibe11i mi ascollaoa o bocia OJnrla di carattere univerJitario. 'i:~:: ci~ :;~':-;:~e~tfto,!;ll,: ~;:.C 1 uf'i;~ an:f.~e q:::t!lau=;":,;: ::,;ra;/•si::S';:"J:; bra di Carlo Levi, in oia di /roduzione, do· dicati aila co,-riva JCienti/ic.a, ma che ab– urebbe alJere un farle succeuo a Porig1j. Ciò binno iriisiato carriera ammini<c1rntiva tli• :~\~~f'! ot~euof/ ,!;;d:o:;:mm:n;~;,a d::~o~ij:_ :,::gi:,:n~';:i,tse::::a:tà1:,1~ftf~!~::~;~,:_ portanza, tanfo ci sembrano l)iefi. Ma agii lH!ro trarre pan.icolare beneficio per Le lo– alt,i non sembrano così vieti, piacciano an· ro preprrra;ione 1e11erale. coT~ttauia Audiberti ama sincc,amcnle t'I· te doma11de, ca,-retlate dei necessari do- /olia e alief!e 10no arato. Dì quel curioso O· :~::~!J~\~~v;: 11 R!,::r:,7t;:,~!:!i:it:.~ ~:: more che hanno lafoolta per il nostro paese siero enlM il 2 dicembre 1946 • ali Jtranied, un omore,. direi, "!rna~e e cl~- / doc11menti ricl1ieJt.i .10110:·cerli/icato di co. In /on_da, non ammirano dell ltal1a che la la111'Cfl; titoli che dimOJlrino la cono.,cen– nalur~ e rl panalo:. delle _cose mod!me prr 1'0 ,le/la lirag 11 a i,rgle,e; ever1t11ali lavori 8 che /1 altraagon• _e, 11,co,trrngona a 11/lellere; pubbliea:iqni: documenti utili a compfe– e per questo s~ml1b~10/ra prcJ~nte e passo- tare il q11adra della ,perJa,1alità del candi– to nasce u/10 Jrmpa/10. /alla fl rg~ran~a, di clato; ropr,artn informaJ.it1o sulla s 110 atti– pcrenn~, uaaa rn>slala1a, e d, cnlu11a1m1pas· uità di .1ervi:io, rN/ulto .JaU"U/fi.cio da cui Se,~eAudibcrti c'è la ,loffa del buon amico il car1llidato ~i.P_6n Jc, deli'ltalia. E poi umbra che il suo obuma· U 11 a. Commus,one miJt.a ila/o-inglese a.,. nismo lo pyrti in lufli i modi aer,o di noi &eR 11er11 le 10 borse di 1wdio; Puo Ji ,-iu– abbia nell'Italia la te11a promeua.'O11,e· 1~ 11irà il lO_dicem~re proui"!o ~r procedae Uomo Qualunque, la ho colpito "la giostra di alla sel~1"'!e _d~ 30 caritl1~lat1. I p,-esce_lli Michele Civo" di Beniamino Joppola (che e• .so,-ttr1no u1~1tal1 il JO genr.~•o 1947 a _veru,.e . 7li , sta traducendo). Ne parla in un I08iÌO II Roma. a IP~ Il-~ IJ_r,t~ Crnmcd, prr •~Il abumanismo apparso nel N. J de L·Age WJtrnere un co_l'°'!ur~ 1~ mg/me. 1 or. Questa curioso 30ggia con/iene le a/· Due ~mrt:41'1or~1 c, !' CO,r.Jel/lann, oro. 1crmazioni che aoeoo già aJcoltato dalla sua ,.L? . prrma: se •I godimento delle _boraie ,.Jiua voce; con in più un legittimo dubbio: "inma col l. no1,-e_mbre 1947. pe,-d,e m11i .\1a non è oJsai " umano " ques'o mio Jesi· tanta fretta nel cl1111tlere i termini fX!' la lerio di abumanilà} E allora? Come si deue P""le11ta:io11,edelle domande. termini che concludere} Ecco la concluJione: "Prapon• .1nlo ora .tflflo lfltlti c<>noJCiuti dallo musa •o che gli spiri/i coo/uli, o che ,i presumono d~!i &tudio&Ì? , tali, s'oslcngano, per quel che è pouibile, , ~A &_cco11da; perche esclud,.re dal ben~ io ogni soria di idealismo mili/on/e, e che /,r,o delle bo,-.,e rii &t11dio i licen:inti 1lal- ';~ro,~n;,i;ci:;f •~ro:n:h~d:;z~e ":~:~~~!io~ ~htjACi,~;~c;;~;,o~; ~1·e 1 ~i"~~:. ;/.-:/,:m; ne ,corgono l'ef/icacia pratico e l'utilità mc· 111 n/t,.a OCcaJio11e l'htit11to Na:ionale per lafislca. Subiranno, ,e no, il danno di por• le Rclo:ioti co11 l'«?Mero ha rico,10.w:i1110 lecipore, in piena coscienza, al manlenimcn ai mcc/esimi 111111 certa equiparo.1'ione nei fo del noslro uni11eno crudele, ignobile e f'••nfromi dei lourecu:? •lanlia ". Poche righe più in bauo: " Pe, illustrare queJ/o, nan teJi, ma lancin.,nle /on •nstlche,ia, mi piacerebbe citare qualche pa– "Ìna d'un romanziere 'italiano, Beniamino {oppolo. Accade ... che queslo gioaane siciliano ab bia Jctillo Jènzo consulta,mi {nè io lui, pe, * BUENOS AYIIES SI AVVIA A DIVEN. t'i,lf'olo'!.in di Cor'kij è 10!tanxi:ilmente ~oci•lista o 1ocialistegglante: &0cialista o .o,•1ofi,1eugi1m1c nel H'll•u p ù .,hu .- pii' purn della p:irnla: fede in 11n'incondi1.iona. In fr111ellann di $pirito e d';udcue fra gli uomini. 11olitlorietà umnna fra tutti e YCf!O 1u1ti e ,orro 111110 ,·er<o i J>ii1 ,,1111;; ,u,· frnchi della vha, vu~ gli «umiliali• ed • oHt,i "• ver!O i o paria li della 1ocie1.:11, veno le villime del destino e degli uorut• ni. ~lh:r:7n:~~b':!, u7~'/: 0 J:~• c:n1;1:::,~;:;:~ I ab;ti::~ruo attuale italiano, ·sconosciuto 1n Francia, è il più dJjcrenle pouibile dal to· • I maA~c:r~~~t~n e ba:0~ 0 ~ii 0 ,:~:n;:,:~~:: ~:/:jt:: ae'mfoeraa::;:p~l~u: 1:naf;~~\:~ TAHE IL PIU GRANDE MERCATO LI– URARlO DELt'Al\1ERICA LATINA: un ron1ine11te assetato di cultura europea e clie hn 1111 numero polen:inle dì oltre e ('/Ilo milioni di lettori. Dieci ne di nuo– re coJe e<litrici JOno &l'.lrte in <tUeJti ulli• .,,i anni, no11ostome la 311rrra, e vanno o '""a per cccupo.r,-arsi i migliori autori di ~:urO/ffl.comp,-esi 1/i italiani. Frnnclfl, lta• 'in e Spagna Jorro tra i p11e1i prediletti 'nl mt"rcnto per lo d1/lu.sione delle opere •lrl loro pf'nsicro. D:1 ~rrinr.re (l',,n., simil,. i•ltr,ln1it1 ~n.-::1 Ji11a a 1eri11ore dello rh·oluzione in tempi di prorond1 nvolg11111m1i ,oc.oli è breve 1 pn,so. p,.r que~IO, quontlo, dopo nnni d·e~ili, (nve,•:a t1ovu10 ol1bnndon11rr lti Ruc!'ia ne 1 1906 dopo olruni mc~. di prigione). ff':('• ritorno in 11n1rin. a ri,0111,:ione tcrminall'I Ti trovò I• più c-aloro!n accoglienza e il popolo ruuo, u!cilo vi11orins1. dati,, guer ra civile. tol111ò in lui il •uo ,erittore. Pcra 1 tro l'n1lc•ione di Cork'1j allo riY,J luzione (u un'odc~ione idenle, ru adesio– ne 11,;li i1lt"oli urnnni e umnnitarii .-h.- a\'f' va:no ro!1i1ni10 il fine Eupremo <lcll'imm:a• ne lolla, nella quale erim cade.ii migliaia e migliain di Ru!si, ideali che s'avvicL~– nno all:a vi~ionc sociale dello tle!!O Cl)r'kij .-olta eoniro o~ni forma d1 rrepo1en:.a CO• ,ì tra ,::li uomini con1e tra i popoli. M, allo rh•ohn:ionc II mnno arm:ua. agli ani di violenza, a1 folti di Eanguc non pres~ mai pnrte. Ne :unmik forc;.- la dnlnrnl'o ntf'es•it3. ma il suo pr(lfonJn ten-11 •li ■moniti non poteva cOneentirgli di par• 1.eciparvi. Nell'1deologin di Gor'kij dunque e nella 111alitclfa opera lettcroria, che è di quel- 1"1dt'Olog1•fr,ecd1i 0 e pro1 !011n.ei cela Fem• pre un fontl 0 di 11mona bootÌI, che è rauo ARTURO PEYRQT; Di.segno * 11ualsiasi coso della noJlra produzione, Iran· ne /orse qualche capitolo de,erlico e /raspa· L'ESODO DI CAPOLAVORI ARTISTI· E ,,entA, -~d;,_ 6 E,,mt,·",'•p•,'t;u,dho 0 ;,(b 0 en"dM;m,·,'h",'t;,,01Co), .. ~~ ·• Cl DALL·; NCUI L TERRA AGLI STA TI .. li vu UNITI continua i11i111crrollo, 1eg11Crlf/o (o Jpinto ad uccidere i Uari " principii " dc/fu· mula:=o i11corr1ggiato dal/4! sll?.ue autorità manità o /or piazza Pulita del mllilo1ismo Il ingfe3i, durante In gue,-ra. fo/atti il Board 1i~r ad:U:li~a;/;:no, /~~,,.~~;:~~::, de~;~~~a~ o/ Trnd a11e1111 in ,,ucg/j llllfli /tllto prcuin– congcdo da/I'umanilà nel momento sleuo i"n ~~f! "'~!~!d:~~~o n~,,~ ~;ri,e! 0 ~f~~~::,1;;f i 0 tj(. ~:/ ,ne crcnde CNcienu,, incarna quindi UI, "C di ncc11mulare cr<'f.liti esteri: i,, .soslnn- 1 ca e O .umano. . , • :a ciò volcoo Jigni/irore di vender#/ tili'A– j Tal~ rnlcrprela~1one della G,~sfra non e mcrico. Si 4!btie per co,i.~eg11m:u, dal 1939 , CJalla. J~ a_bumamsmo Pu,ò ~~,e, ne~lo man· al 1945, 11n uero e.sodo di /t1mMe pi1t11rc o canza di 11morso e nel/ ar1d1tà Jcnl1mcnlole Jcufturc che ,u1rnver.~n l'Atlm,tico Jfm<I co.n_cui Michele C!aa ucci~e,. per il resi? e· nndatc ad arricd,;,- 6 te colle:i-Oai ameria. f' e un pcrsonaga,o !a ~u1 1110/cn7ae 11be/· ne. TC$orì /H!r milioni, di dollari /mrinu p'i~;:n:;:i:d: 0 /::it::"~lb:~ec.c:h~; J:!: ctMi lra<?1igra10 •• ma il bmllo. i! ~l,e_ !'eJl'I" :ione d'una oscura riaolla sociale. Audibr,l1 clo cortlmua. tiXtora /X!!' rtl8 1m 11 ,~:r.J_! !r.sl '. non ho capilo che Joppalo è scrillo,e di quel· /orie pe,· rutJOrr3uar~ fo,-tune fM.ln:,e, o li che chiamiamo " di sinistro '' e che il IUG P!~ ~uro ~d !obonJmo, d.el / 1 ~ ecc. protagoni1la è un p,oletario esaJperafo alle Pm d, "." grorn11le 110 gell~IO "? «;1do J, Joglie della coJcienza di claue. Quindi lo olt?rme m.v~n~da_ '!'°~ve~1"!e"!~· l'fon po– " enaagemenl • c'è e come, anche se allo clt, famo:u d1pm.t1, ua/uui~, ! pru, appr~ J/ati: 1o::t"J.:tbcrii ha auulo uno inlufzio· ':O~: '';:~a~: ;;,.:~;I! '",•/~~t:/t~~c ne /e/ice porfanda del romanzo italiano e uftimo dollt, ieri~ un Lo,-en:o di Credi. immaginandolo rappresentalo da un lib,o come Sr lralt11 prop,-W. come dicorro gli i11rle.si. . quello di foppofa. Non che qui in I/alla 3; di o onc-way traffica, cioè d1 1111 1rt1lfieo ,onsideri ' Lo giaslla " al cenlro della nor- a .se11.101111ico. in q11n11tQ doli' America U1ti1Jq attuale (tull'altro: è un libro che ha 110n t0r'f111 piiì niente indietro. Sfort1111mn• destalo scaua eco: può. a mio aoui.t0, piul- ml'tue il Notional Art Collec1in113 Fund. tu,lo imp01/anle e riuscilo); Uoilio soltanto no11 /111 fo11di J11//i.cienli pu baJtere i com• dire che l'ispi,azionc di Joppola è guidala pra1ori 11mericani e preleuore i tesori.

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