Fiera Letteraria - Anno I - n. 35 - 5 dicembre 1946

2 YIERA LETT&RAIIIA viene offerla &i afu~iunge l'mtercue \'Cno • altre caratteri,1ichc dei 1,cili1ni •· Ca– raueri5tich; che vengono coai enumerate: e-Quella gr011dig;a un po' curio&a, e inge– nua che è in (1uakuno dei popolani del– l'isola (quan10 \'Ohe mi upilò anche, in &i• mili ,crittj d, leggere, eon un upore 1etra– no, la 1>nrol1 magnanimo): quel I' mpe10 di intcrcue 1,cr le di1cu11ioni 1cnenli, a volte un poto balune; quell'estrn di ri– formatori univerHli in gente chiusa nd• l'itola. 11uui 1emprc 1trett1 entro il rtr• chio di piccole mura ... •· Quu10 inli:rt:we '° come per il 1cllo della 11_ Divina Comme- ~~:!i;:~&:p:1t0;:u:~:fi,~~i -~i i:~n: ! N ~;1:N:u!: 3 ~!,a'::~:~::r~;:nc: ~-= Il massimo poeta t~1: !,~~~ ti::!~;a~;:~ 1 1: cauti .:i~:;:~ da, ne Il ven.t.o fra le ca&• ven1ono fuori giani sparii 1n tutto 11 mondo, lctteig1.11nte tauone è qua.i imposa ;1b1lc.se~ I aiuto d1 a ogni 1)8gioa con l'incalure dnvcro cc• Il.a commemorato 11 7SO-mo anniverl4r,o della • gl061e, perfino agli s1cs.s1 1nglu1 del giorno ::r·:~o '!::. 1 1~0!:•e;;g:}~;~re (b~~'c fep'7o 0 n~: =~•onesc!~la cat::s71ia~:/i d;til MJO P,:i:' 1 :::i georgiano d'~::· mto Mudio suindicalo esp,eui la la rigpolla)! con l'uso fre<1uente dcll'HC!a- manto di ligre 11. In occa1tone d1 questo n· n,ia meraviglia che le udcnl'i parole d1 Ru• mati•o. ('"'" certe rei1~rnio111, c:on ce11i \cnimento rautore delle presenti ughc ha tevolc Regina Tamua (I 184·1212). sthavell non fossero t,adott_c nella dole.e bruschi a capo, con certo pi1lio d1alogiro tt.nuto a Roma nello s.le5'0 anno ul\3 coafc- • Il Prode dal manto d1 t1g1e II è un p<>c· lingua del cantore di Beatuce. hnalmcnt1: do,·~ la di1mvohura del • parlato • Ca ICD· re(za~iei amici italiani mi hanno indotto m11tipicamente ·fdg;ano. ~•Ì iCl'iAi a iur- questa traduzione è Mala cft~1tuata. Alcuni tir~!:v~~;etll~ :': 1 ~:~:i:n~u::~~~ac.cooti del con i loro consi1li ad ampliare 11 tema col· d:wt::;;!:A d. Tbiji~~i ('J'~::rt acC:lt"~,~: :e~:.ru1.:: ~u;::~ ~al 1 e~:r~"ia~~;r;~; libro, anche dcì più tcl,ci come II t..eHez.za • I aggiungervi nolli.ie storico-cultwali più par· C,iauolthis1J1/i, notiuimo,. slo11co. e pa_Jeologo . .icialua Bcridzè (edu.ione 81anch1-G1ov1n1, e « Donnu o~orvoi;a•· Nell',n1ieme, per 11colar~g1ale sulla Geo1g1a e co1l è u1..:1to Nel poema di Sc1otha 1{us.thavh s1 nflt.uono Milan~,: .. quanlo lo i;crillore ,i •iu ingcgnuto a r,met• 5 a, 1 m 01 ioho ,1,Rdu;•,,h'a 'ul.ae/, · , Geo,( •1•,·:mo•n~ .. w••dB,• 1 .,,d,•. le idee impcianti nelle sfere progr~1le geor· Comide,ando genericamente le tradu1.1om 1n Lcrvi le m::ni, tali racconti 1e111hrimoa1>1u1r• C.. .. .. giane, dt cui egli era incomparabile .,•e~idlt lingua 11,aniera. ne deduco che gt-ne,alm\.nlc tenere con 1>iù lcgit1i1111tùngli unni in cui Roma, 1941). fcro, e r,ioè la fratellanza tra popol_1 •~d. 1• queilc tradUl.lOOL non armano allo sco~ che forono com1>o!li (e magari un po' prima) Il 10mmo poeta georgmno è y1ustameqte pendenlemcnte dalla religione e nauonalita. 1 traduttori si wno propodo, perchè 11 tra· piuuosto r.be 11\101>rHente naicìone in cui defimto da parte d1 qualche traduttore èuro· Quest'1de:i. nelropera del geniale poela non duttorc a volte è costretto a camb1:i.1e delle l'arte narratint non dico abbi• progredito, pco come u i-I Dante d Onente 1t. Pieno d1 è soltanto postulato astratto, ma un ar9,omc,... parole, aggiungendone delle proprie, 11 dli ma fotte espcncmr ... ,·hc 1u11i t'Onoer umo. mirabile es.trO poetico, 11 suo poema conllc- to vnale, avLnle grande _impoitanza prauca Jo.rc uno. impronta vcuonale a1 poema tra• Né con ciò ,·oglio arfcrmare clic la ri11am- ne nello stesso tempo in grand1u1ma cop1_a per la s.toria della Gtorg1a e della 1ua rw dotto. Anche la traduzione di Se.ridi.è è pie· pa non ,i giu11ificbi: lu1cianJo dll 1>artel oucrvauuru sulla natura umana e sulla v1· 1.1or.:ihtà 11. na di quc1te divagazioni. l'u1ili1it dei rarfronti cho •i poHODo 1tabi- la, punte poi in proverbio e divenute po· S1 puc\ dire con csalteua che nè ijli asili Ed ~ per questo che al lettore italiano lire (che C: facl:'cnda d1 emici e i libri non t11momo .piutu:ile comune a tu;ti i georgiani, 1plend1di della lclleralura pcmana ·- hrdou· qucMa 1,adu1.ione non sembrerà il mcraviglio– ei stampano a 110!0u10 d1 otto o di.ci let• che le citano tuttora fam1gliarmenle ad si e Ni,am di Cangia - nè neuun altro so poema dÌ Ru.i:hneli, ma un comune ro· terati) reota il fotto che ognuno dei rac• 011niocc:as1onc. L'autore del poema 1111Pro· poeta hanno creato un'opera di carallc:rc manzo d'av,entute, dove j pcrsonag&i s'av• ::~i§O~a it~:,~:rid~ :~: 1 ~::a:i!~ 1 :u~~ q!:i :e~~ m:ei:~u: d!w:e iin~i:n elDJ~i':~~: ~:"ti·'~;:';~ ,~:~=st~ul;i~p=~:-~imt~: ~~ceJ~~: ·;a:t::: d~lrr:::c 1 i:re:t~,;~l: eh-, più conta, un .,jvo mtereNC di viccn• georg1a~. La sua opera. u'! vero monu• viamo davanti a uno sviluppo fino al supre Poichè la traduzione del poema anche 1a da, una c.11rauer1:r.znione 5cm11re •ccur.a li. mento d1 arte georgiana, non. e Mala :ancora mo limite dell'amore basato iul criMian11s; è I zicnte e difficile _pouo Ma. dicevo, non è questo il Tecc-hi mi• c~eresa e; valutata a suffic.1tnza dagli slu· In() con ~n culto pwo e sincero dell'amotc ~O:rc f~n~=~:apadel p,ofeuor Be;idz.è e gliore: dovranno ,·enire Amn/i!I, Idilli mo- dlOS,I. . . . . . cavalleruco fondato MJll'croismo e sul co la lodevole iniziativa di far cono)o:.Cft.al po ra1-i, cenll parte de I VillntrmJ"i (l'uoi<-o I La c11t1ca filologica ge01_g1anadt~uue a ranio. In ~ucslo senso si ~orge ~h!:aramen· polo italiano, la cui letteratura è ricca di suo ,·u 0 ma ifonuna10 romanzo) e infine •~ te~po pc, saper dove K.us.thavel1 ave~ te I" mfluenui del ncoplaton1smo ct11ttano sul c•pola\'Ofi ammirali <la tutto il mondo, il ;. ben viiibilc negli idilli, e 0011 è l'ultun:1 L'/sokl appauiom,1.a per N>l'Ocuc lo 1crit• allm!o 11 ~ggeuo del suo ~ma_cd_a _quali modo di due.rivere l'amCtc. Il compimenlo poema del ~rande g_eorgiano. Ma come pre· b I tore in 11011 pos1t.,onc dcfin 1,, paesi corn,pondeue,o I luoghi m11teuos1, al dciii atti eroici per aff!O'e e l'er_oim,o senlarlo agi, i1aliam? Credo in ben al ra ~h!i 0 ~:i ~=~('~ 0 :,~ ~,~::if~ca:J~\rtt:~~ ~,.:p:~: lrGi~ 50 u~o ~u:~IO ey~iga~: d~, 11 ~e~:ur! ;:: :~h1t~~li~ 1 1 1 :11a~: ~pe~:°~~~:r,:i; ft ri~1: 0~~ie~:, 'f9e33q~~::;veM.' ?::;f'il t~:o e~:: la l'orcn8-ionc einerna chc II gcll :~i ,•,oC p1cndere che non ci pub I uc e alcun dubbi I · suoi personaggi p11ncipali· egli d1p1n plelo delle 1radu1.ione runa in versi dovuta la lettu.n du'la corr·s,,oiulcflz.l Ama ,ul- Lu antica abitudine di Tccchi di 1111110' che il contenuto di euo, 1 '.uoi fatti prir.V :;ela 1 poteni.a t. la KOnfilllltcu~ dell'amo( ... al celebre poeta russo Costantino Bolmont. 18 ho 01sen•ut 0 che, qunsi ,,izio di or!• tnre giorno per giorno 1n unu 1,erie d1 qua- r · · · · d Il · I d I I · fi I eh J' ginc. t-i nvvcrtc Ili 111111 i racconti la der•- de~n~, I fotll, le c1rcoat~11zc, ,11 _1uu~1 lh l~pac~;i~~ ua~c~~ 1 h 1 ~ divi:O 1:a .;:i~fme: ~ ddf"1.a;:::c 0 ;nchn: ai i 1tu•~~ qu!to 0 :~~d~ ~:ii1~~~ig:~~ie.''if11l~~~~s:ti}a~c:~p~iffi~i;; .azione epÌli!Oforl"l. Oebbn 4 11;,ungrrl!: r..,. e~, lll un modo O nc 1 I .ah~o è mtncat.o, dei fatti ,torici del $UOpne1e Ira l'Arabin, deve sempre aspirare all'unione nell'estasi dutionc all'opera in modo che il let_tore rus• 1110 dato puraiu-0111r.\.&lcriorc, come t'kmtn• risponde Alla natura. IIL!!llllntiv~ dcllfl &cr1l- 1 l'India. la Cina etc .... collocandoli 0111 in 11,ffi<licill. · f · lo meccnnico del rac1;onto. Jn 'rfo,,i una l?re .. !\la 110 11 • 111ppuuuo ~e Vlll~codo. uua qur-slo, ora in quel paese, e ICtvtndosi tli l Il poema di Rusthav"di è il libro più po :-;J~~•vdd1a d~r:~dez!°'(es,edelr~à b:1~:~ lettera i: al ct:nlro d'ognuno, ora Curnr nd t ritrOIIU C~t: Cl pince ,up1iorre in, 1111 , Il, pt:rsonagfl'.i d'in\•enzionc, ha descritto la vila polare della Georgia. Cc:in\·icn ryotarc che la del poema. ni: la rhia\!c. on uge,ohmdonc lo &eiog I• al contrario, .age,·olantlo la natura o e ~"· della Georgia del iuo tempo, ponendo al ccn-1 Jellura J, questo poema non presenta vcr11na Il profe150r Beridtè ha intitolato la su11 mrntu, oru aotio\iu,-ando ,,. il -i,::111hn•t1~lente prOJ>.n 101_1c _alla,.1111mp11 dd le.L~rllO lro del suo poema un pc..uonaggio cornspon· difficoltà per i e:eorgiani odierni. salvo alcu tradutionc IC La pelle di Leopardo»: que1:o umano: ~peuo aol 1 edtando qucll'~tr•J '. 1 che tiene un dtnr~o, l~cchi hu i~Ubbli('uloldente a quello dominanlc nel pa<se, l'i,iean· ,'I vocaboli arcaici che si incontrano in Cl· 'I · I · · · eh · bb' ri1ratti•ta di donne 1d1ive e 5~11rnol1 che e due ere 1 1e da 1111a l')UOI 11uader111,con lu 1o I r!::~:i:~! di'~~=:, 1;_ Ae ::,ca p,;~;r: r;d~~ 1 1 :~~ir~bl1i:ec:~~ee h~u:.Ì~~ 1 ::u:'u~~ ~: 0 !~ 1 ~:n~ 111 :a 0 c1~! 0 !';::i: 11:\ 1111 ,.;;;:!~ 0 t~Ìa nel mio sludio acrmi: « Il titolo del poema 11 Tre &lorie d'amore• d1c a11pare ancora nostra rcccntiuima l'IOria. I o T T o V o LAN TE =~cse~:,Cgi;~~ne "eyi;:kb:':7'c!~=~,°~ ~ oggi il 1uo rarconto più perfeuo. U pr.~uo \olumrtto l111a 1cron.lo in or• 1 gnificana lcuer.almtnle " un uomo ri\·cs~ilo Com iene 1crennare un11 1>C.runa a quc- dine di 1nnro) Vii1l 1 a di ,u~rra, com- da un:t pelle di tigre 11. Dato che l'eroe 11e lcuere, a quCitj racconti: 111• T-nt.1, prcnJe anno1uioni chil 9 a1>rilc al 10 giu, principale del poema (Tarieli) ha delle C\uali- cioni •• la giornne \nna Roaa, di nui•'Oi!O gno 1940. Fn PaJO\a, la ,ua ll.ic; noregio 1;. non comuni. mi sembra che la comm1ss10· d,-1 numlo e dell11 111a1lrema .cnc umbra e Roma, lo ~,•flllOre 11011013auu ..uamen, 'IC redallrice dcli' ,..1; .. ;,.,.e i;ziubilare. compo· di inunzione 11tc,amiDf )l.ol, ..crwe tl,t Wl te le n.ngo!Ciose impre.aioni che •urbaro.no L' A R e A mo delle Jigarelle). Fra un allo e l'oflro, Ì uec- 111\ dl'I professori dell'Univcu1ta di Tifici~'. <11uol:'1111110 soldato e l 111 lla ~1•.t,a ~u,::~c• il !-Uo i;11ui10 • 11 e nouzi.: delle _viuode te• I chi ~e.bit1•es sian di cerio scombiandoJÌ am abbia dato con ragione alla traduzione ilione dt:11-, 1,arolc ,c;ilte. è'""";- "'tcn- dc:-,che in ì\on'egia e in Francia; il disa•1 mirotio,· sulla JamcntJ coniante, o la p,ina ha!- frnnccac del poema: ..,Le p,eux a la dcrc jCmprc meno innorl:'nt.: 1! t>t:nt11111•11t,.1 gio morale, la 11er1>lessi1ile lo t-gomclllo A f I O pcau de tigre 11 • Auencndomi a questa lradu• che le dct111: finl:'hè i due ,iiovani ,ono di chi ecnte l'ini<iuità lii t nli v'ttorie, e prcn:~b~{ /ce tii~}j~ e,f, ;~ così d'un t,a'la si ,parpa lian,,, scn· ,ione, mi sono li~itl'llo a sostituire 11'1 pnro- prcti cn1r11rnbi nel vischio dellf' ~~ptf''-HO• quella che è nel trlilo cnlcolo di Muuo- (G.'to/Ja Camdopar- :a nemmeno solutaui, r.on è che sia salo dJ· ln ,i pelle u con u mnn1o u. 111 1e11crn. ,:c111111rc fomili:m, e li•mroi:o lini tli parHcip:an•i iu i1 111111 ·hc moclo, si daliJ'. Ma anche un (o il setnafc d'inizio del te,z'at:o; no, è II lcllore ill'llinno che attendeva In tradu per dar1j 1111 couvcgno nella v1y111a f'i1tà occom11ngn11 110 nll'orrore, nll'o~ruro 1>re~c 11 • r:oco ,i 1ito'c c:>rre so'fanlo il gua,diano cl,'è oppcrso col sccchfo 1.icnc de t, il Prode dnl mt1nlo di tiijre 11, de doS~11\L,~::~~ 10 11! ~il.~"::::.~!~~ \I• C,nre:ii- !\:: ~:f è<l\u~i~~ 8 ~lt;o!!;ci 1~~~~\1t u:.it~~;~~: due ,clu'J,lto~e e ari• det,:a~!~m:.è uero ée Ji oolla in ~ila, o ,::i/ 1~ 1 ;,~ucdl'Inr;~:ri ::~r~;~e p:;,::::,~\~ 11 1111 ◄crivc teucre iul un co11nat I c•h,• n••v· •cbilitù, Ji 111111 col1n1 t'he ro:11volgc 1' 111 • .sln~~~i;~: z;;cllc~1me seconJa dell'umore e Jef:e C r os'on?e, i. pera del I! Donte d'Ori('n!c )!, pure cono,rc. 111nocenli lcner.- m cui 1·11:i .f'ra rlurc degli in1.llet1u111i e Jcgli orti- Jc/fe ecccit:, al un· mondo è quel cl:c Ji cS!o ed in e.iso ocJia-,10; RAFF\EI.F. lvANITSKY·f vuol Joh111110 ttOSlituir•i al 11111~111, 1ndafh• {li. Qui ccn11mcnte e non nl"I riauh1110 pu- ,·,,-...-"l'..,_ rando I colo al J.· quel che ce ne ,appresenfic.mo in a.no sotl.J ;~:::,,~>Clo~ 1 ,::,o'. 101 ~zi:11(~~;." ·l~~~.he"u~I- a:~:~ ~:';;?;~~re::!:cr::\ 0 •p:u:~::;~c•::Jar~iùa ~!t s:::t:ne1 re~~:~,;, j!o: 0 !~~ 1 =J~if;r~:~:';;och~~~~o~i;"c:~;r:;;~: dellt: leucre Tecrh1 1umu:1 tnn uel,tu11... mrare l'umanità e 1a· ,noral'tia dcl'o Jl:'ril• aima t' &alH~Dlt' proFrc~~ione ncl 1e p11rolc 1ore; e in una 1>-1g1na,panieolarmentt:, ~i:;lej, 0 /hmprc, a im~;b~t~~:~~: !f :!c,~;~ir:/e!/! ~::~~,/~e~J;;~~ chi: i due ii 1c.11111bian?. un• per1colo,a fsn. ehe non po,.•11tmo fo~e a meno di riLar~, Tano nudo, quel collo: pc,: c:,ì leso, bretJc ,ecinlo. E ler.b,an monJche!·e, /b.ofc ~ 1;.:~10a.m:~ 0 ~i'::ir:::~:,t~:a c!::rt:• ;t~~'.·g~:~.; -1:~ 1: 0 ~:.C~;bi~u:t:e~~:o~i;e~:i :~:t:e:~ ::~::~iifi~\~'iet,:mbrar ch1uJo in un e 1'1• suore b,ge, e.stai che in ado·a::icne da anli al imm•ginc M:on0Kiu1:a di uo<.1,I" o nuvarfa, bra mcditabil,- e inSil:'me di\cudbil,- nelle I Collo Juor di mi.su~ a O la/ ~cano f p ~~:'!:rJaf? 0 ::,/~,liaJj';;~~c: /~ ~f~·cr~~: difatar a 6110 a rie111111rc •• ..-,,cr- a 11(11'0 la I 1ue .conclusioni: • Noi intel't:Uuali, arti~1i portcbbe O crr.blema della curi silà. • D7 qur:i della cantina della rr.emo ia, terra e inia/fa ai propT11 Vl:1:1. portiamo gran parte o una P•rte non he- la cunosilà, almeno, che, a della del papo ,icordo una Ji quelle lm!e. nit de ,appd.c ili .,e • Il padre•• lc lenere ,,h., un cm11 3 • ve di colpa nel pr~enle 11010 d1 ~o~. ~ fo, è .lemm:na. Ma, no·chè mule, m.1r.,.:in;1cui in un'aria di casta /cslo,ilà propriamcn e E' iucito il 2<> 1111,mero di CNIZIA'L'IYA SOCIALIS'l'A rivitta politica 11uindicin1le Vi,, Q1111ttro Po11u111e 147 - Romo 32 pagine L 20 dt~O , ~o, n e iCOntrO!O uulmt. 1 11 ad unu 110~J_>:trlo~oh.11ntod, quc-c:a 11:cnt:ration_edi addirittura di corde r,aca/i; e COTle pot,ebb/." r.u::iale, si recaro a fomo, le mi.s;e lie 1p0Je dei ,uo1 fi~li Mldato. acrompagnano e tom, ar11s11. rna anche t· Corte nnN>r P 11 - darsi curiotità non conlrobi1anciala dJlla suo di Gesù a /ore genu/leJSe da " lampade mf'~tano una 1ingolare 1 _con1pht•ilà ,ti aC,' della gcnen:r.ione 1111111tdm~ament~prece, I ui,lù gemello, lo faqu:Jcilàì E' però un /ICI· vii enti,." • ' , ;s"="=""''="'='"'='"="""""'""'"'='"""[i reu1. 1:na 111renu11 e dc 1c.11a1rnair,:x,.:a ~a- tieni~. e di a tra 1"1ncor~···Se 0«11 tr 01_1fo JO fui.o es/enore. i..AJ no/ura Ja '• ,t!Se I tr ARNALDO IJ►:CCAltl\ 11· lcrna (con 11u11lcl1etncr1a •li frnllrl11tra, ·" violenza, fle le amme d,·1111m1111g1orbene: nè cu,ioJe, nè cia,lic,e, dunqu:,. . . . ... , cl1e &lupu,cono. in 11,1 UO'llt• rhc ~,·111L1aP:'lr!e Je la g,nle !n~diu e umile {ntll ~nen/i, imJ,ece, come J,ccOa'Tlo in pr:n {d1se3n1 d1 Franco Cc11t1lin1 ,.,.,.;,.,._,.,., dp,.,, .d.rd ,. 1 ,,.1,h/;,,,...,;,.,.;, lonlllno da ogni abbandono de.I cuore. Un ed e molto c.it111ter1st1co- tlclla gente UlC• cip,o, deam.u ono, 15 a!a sulla lun,;a pe,tii.u raccon,o nn11Ho, 11r111:ol1110 con 11r1e ma• d,a o mc11iocrernc111e c-ohu, n~111i 11,1·,di Jcl collo la grossa lcJla Jis:,alla. tur3 e pcut:irantc, reso vivo da uu ~pi~D• quello ,·crnm nle umile. per Cillm)>io doi La quale Ics/o una ùollo .sJ,ccclalasi 1 ·n te giuoco di ro111ra~ti. contadini) sono c·otiì fntilo 11res11oggi del- branco nella con~, come .s'è potuto oe,/err GIUOCHJ M11nc11 111 lettera in « l...a trll\'Crtat11 » ma la prupagumlu l,ug,urJa; ~e e&►e non tro• in qualche documcnlodo di foun:i 00'1::a, unrht: in c1ue•lo raC('OlllO, che è tra i mi• I \llllo n cuna fona 11er op11nr11iallJ mcnzo- Jembran po·re tutta la fo,o b, uura u bui lJnvvcro e uua :sc.rnuice 01 valOh!. ludoviucllo gliori del libro la trnmQ corre i1110~0 ai, gna, alla vio'cn'U; &e lii 11ro..irnno di fron, care sul collo, Jen;:a implimc,!c la min:w.s !)ai Mani.om/ beh, siamo g1u d1 la. fili dei r..;11por1ja d161t1nza tra una donn3 I te al 111,10della violenu come Il!' non ci JCOJSa; cua sola. per co.s1 dire, immovilc 1""1n sc.r11totanlo e tanto ali eé1to1e e un uomo: una IIIOKlit: rhe va v.rs 0 il foMòe altr:a Corz3 che la Cona brutnlr, al, rella nuaofa J; quel mooimen/o; quasi, p;ù cne un giorno o I altro le 11spo11derà ,Wn •to portato via dalla guerra. l!a Iure chu il &uc1·1:1to. è 11crche 11011 che apparlenen'e, p aa/a s.J quelln march.n I La chiave dcli mdov 1ncllo, è cMtilutll'I Infine ne • li paese delle donne• as•' hanno più ideale. E f!Ue~ti ideali abbiamo di museali o lul a aclo~ità. Praprio corr:e In dnl nontc a, una nota 1c.111t11ce 11al111na con :::~:f~:!. l'~ti,~~~:~/ 1 ;_:i,~~e, 0 ::i. d(!~~~:;~ i d:;o ci~\~~:: 10 a1i: ~~j';!:~~::a ~ 1 ~e~~~::t:r~l I i~c~i:u:;~au:;r~:~ofe 0 :;iat:i ~f'~;:::~J~~a c~~ ~c.::~~v~:~~e L::r:uz,•:;,~,e m~l~:;en:;lr;a~~!:'. aa un ,ap,Jo 1nlri,;o 11,:oldoniano)del p:to vili noi. in1elle11uali, icr1Uori, •ruqi. uomi• corsa il lragu:ndo cui debb n1 addw,c m, · l.1<me emro 11 giorno I➔ a1cem1>re prouim:, ae abi1ato orma.i ioh3nlo d3 donne ,i in, ni di cuhura •· fume Ju/ b,accio le1.o il tJass io ii~clrr.o d1 venturo. rentra sul ,,unto &en~il,le dei 1eneri in, Si ,orrcbbe c11are anrora, e •d esem)I.O chicchere e ca,a/Je. Molli cari auguri a 111111 11c<>rdandoeh~ tre.cci mu,i in car:a: l'uCfici 0 po•tale i: l'uhima pagina, ,1uella in cui lo i-c1i11orc SmiJutale e slnlenche come sono, con ~ lue 1n 11011 della nuu:>la auenaono 1 1 il centro 11en.·o•o dd pae•e e un vecchio -!e~crive 1 a prima giornal:a di gu rra, a fi• quel col!o in cui par re:i'i::.zarJi li m lo del- to11unato lra g11esani w1utuu. porta 1 ellere i: ,ero Deus ~:Jl machino di ren,:r, in com11agn a di Palnn.c•rH (' di la To"e di Babele, con quel vesl o o l>p· umt ,,jrendl'I che in ('Crli monte.nti ba mo, Pancrazi: altri due lent:r:ni che po~,:.011upe, han qualcow di c!aun 1co; fan pcnJtJ• ,·cnxe 'lUllli rl:'tlOsr e 1e11ra 1 i, e 2.11cl1ede• come Tl:'e,-hi attenuare la propria re111ou,n- re a u~ z~ofogico " nume10" di aorie:a. ciHml:'nte meridionali: di un3 v:,•e:ua, e bi_litit con \lll_a lunga rui~1cnu al!~ 1up;11e· E meg~•o.a'lco a, /orse, a un Jan/oJ/ho b1.i– perfino di un rerto umoriEmo, rhe Eono Et10ne collc1t1\'0 e~erc1131U dal tr1011fan1c /cito d, o-iris da crrca cqucslre. SOLUZIONI nuo\--i~1imi III Tccchi e poHono Cnr pensa- rtgime . .- A 1111 cerio punto f'nlazze,chi ri• I b_o~chclli di acacie sono i loro /uo;lii re •I ritmo d~ In u Ciar:i ,. p1n111 t>• 1:111~- \ c,ordo ~b.e il. IO giup;n_o cr~ In dat11_de~- pr_c/~nlt, e .~on_ .w~tcm'?,O daouero I.lederne a/- ve!lui~ar:1i;r~o e "~[!fi~:11,~a1},: w·::.~:· lr li~~:~!!'.m:e,d~u:1:11~01:;.gl)i~.~t;;l\~~:'~::"c~~ ~ ·;;oc~fin/oi:no~"ano ClfÌ be11c, con CUI Il giuoco francese ha richiamalo com'era d:a allcn 1 ersi un nolc\·olc numero di solutori imJ>(gnati per In \'ita e per l'onore ndla so lu1.1onc. 'I ,a le numeros1u1me usposte Cl4l' te (la solui.inc era Bauw.laue', il rapido ge sto della maligna ha voluto pruccglicre Sai \t1l01e L><1111nro. via Garibaldi 184 1-'nternò (Cntnnia), che è pregato di forci sapere qunli 1ib11di edmoni della Bussola des1dcrn. lino 11 coprire le solite cinquecento li1cttc messe le ca-'C, r11ccoltt1dei J>rimi rnr,. O·111 di Te('• me ho già tleuo, semhruno i,ccond11r1u, non la 1 ,etc ,di 1 ,ot 1 e e 1! ,ami. clic /!~Be il /o,o chi ('he uui nel 1929. Ciil allora, nei bre• 1a•1to per S('BTFO nrng1lltero, quanto 1>tr lu manie o, e a oro permanente , vi, ncn•o•i romponimenti si nolava ]a ca• mng11iur 11rcgrmnz.t1delle rogio11i nh.>ruli e pncità dello ,criuore di centrare unn vi• poli1irhl':. cerid11 1111 ruralter(' di un pcr.,.ona(Egio, o Le s1ec~c rn11ioni, e 11n11pi1'1 pac:alc ri– anche i re,iduati di quell'ahro lavoro di rle-~i\!ità. &ono nnche nel di11rio d,-J '43 111ggista di cui aveva dat 0 otlima prov3 11 Un'a1a1e in c11mp11pna , dove 11era'1ru con IPnck1>nuxler t' e-on Il ,Iramma di f\J• in più punti il nnmuore i,v1n,:a i iiuoi di, &eo 1 o, ouia la l(ndenr.a a co,il,1:re nello ritti e in~omma l'artic1n i: 11iù preh_ntc. ,.,iluppo di una ravol11 l'a,pe110 moralitri- Cli ov,·l':nimenti di q11cll'a11110rncmor11b1le co o n 1ra1•r1:g,ar,. in un ,-iae•111:cinnn cli- .. 1ini~1ro 10110 vi~ti a11ra,cr~o l1t rirlcs– ma 1piritoale, una A<>delà Vi Ei vedeva ~ione di un uomo di 1,tudio il ,male tuua• •opn1tut10 lo 1Con:o di uKire da quNta vi3, per l:1 propria 1en9ibile nmtura, 11011 tendenu con un piglio che per voler es, oùO rifiutar .. i al'e rcatiom rìi1 1mmedi111 .. 1cre ,·i,·1cc e fran('atn n'e narra1i\O ri•u 13. li diario inrominci• in tnnn J~r,.nn. ""n ,.. 1a',•olu qua•i ag1ru,ivo, come accade .-ir rimenti d1 lct1ur,. e ron,idcruiont tut• ai l,midi di ecf~!'~ ,ivad: vo,:ho d're. 111, 1':ahro che oi.io •c Ji un nrt1~1a int('rnfl all:. cominciare un raccnnto con una btauta di vita sociale del proprio 11M•e, e ,ia via dialogo, per immettere subito il lettt1rc nl':l ~i acralora i;1ringcndosi intorno alla lung11 vivo dt:lla virt:nda; concluderlo M!mpre narrat.ione di una vicenda in cui 1'11u1ore con una nola:cione .enlcntio1a riauuntiva ci trova coinvo 11o perieolo~3men1e. Oi qut., (« E ri~e di guHo • • Tre Jiorn.i dopo era Jl3 •vventurl'I, rhe romporta rarrf'rf', rro• morto 11 1t Dnpo mi vt:mlicti-erò • e ,muli) l ces,o e peritolo della vita, Trechi dii un cl!e cala 1111111 narruione come il fl;pario r,Ccriment 0 prccieo, per~ino troppo rnim,. 1u un uhimo 11110,e •11p11n10come l'estre- zioso, il rho lo ro1-trinp.e a ro11•i• 1 cr11re ma battuto ,ccnica dn ~i. il tono a 1u110 I umo im1,or1nn1c, quasi mo150 dal de,idc, l'iminno 11111 anche ln5cia un 1en!o di in- rio ,li risr.011rire, nitidi e 11lauehili, ,uura, M>1lrli~fo7,ione nel le11ore. E quell 'an.sia, vcrl!'o il ricordo, i momcnli angoscioai e quel nervosismo che ora negli ullimi rac- l'onimo con cui li visre, t: 1>0r:arc anche conti, 11u cfTeuo di uno ammirevole di• I t.u ,e s1«10 una teslirnooianu obbiettiva. Pingufni. Toh, diml• 1 11) palio dalla net.Ira gtnero1a nmmiruslra• nutiiio di pingue. f'tltJ;i 11one. c'è che dire. E con quelle pancd/,., m/alti, con r;uell'i::cende,e pc-,· I LE O\ '\CHE PE:\'SANO PURE Al.I.A dolon "• a ,:as clini l,e STORIA a,:~/ett::c .-!~ n~:i~··~ l'er uu:intn·n delfa Btmca d'I1al1a, ,tf'/ un cerio p, n O non cac- Bunco di i\'(lpo/i. della Banca Commr-rciale cino il /azzc;/e fo a ra- /falimra. dd Credito ltalum~ e riel Banco di Jci 1ga,Ji su''a /e.t.la e wl Roma. Ì! ~alo JomfoLIJ a \apol1 un • l•t1t11• coffo al sudore. tu ltalfonn tli Studi S1orici •· E o; domando; quafc Il nuovo Ewe nosce sollo buoni m,.,pit'i; ?_lt;:p;'~:~li -~~e Pf~gu: 1 ;;;:~d~;[:"ièr::. 11 :0/;C: :;,e\~!~~ ;:o :;; ni: ed eccocene tu/ o un ""' Paf,,:::o F1lomori110 1'11 1\'opo'i. P 11,-... d1a?pellcllo in fila. Per citnmente m~ll'uppartomr1110 v1ci,11.1 al/p parie mi,, ran ne .w?rei Mtm:f' occ11ptite dallo B,bliot<ca del grnndc Jaooero un' alita che, e stnrieo e /ilotoj,,. rel!.a n:1/ia e nel suono, Cli 1~1,1111idi crrdiM "111~ nbbim11 0 ,r. più !aTigli alla co a, l'()rdaio si so110 ~$1mti l'obfiligc, rii r11r- quasi go eg·i:indo in u, ri11,omll"rc oll'E111c, ri!tp<llioomerue. lu reciproco, con inuo mi- S()lllmn di L <100.000 r1111111e u•r lu rlurfl/11 ,I; me/ismo. IIQIJI!: r,mti, ,i,111011(1bifc. Azzimali e pro/um.,li, C'i• tfo augurarsi elle t'OII tale !IOmmn ,:li rcco/i o·a in cr cchio· $(lii,.. storici facciano tlei rea 1 i prt11{rl"oi; ~:gi::ic;: 0 :i'1u!}ich~~ z~ro,:~-~co\f eJC;/%~ I :~;,j,:"~:,:;o~i ,:~:t:! ,~;,: c ,a~ ~:,:::::e~,~~,'~~~ LA llASSEGNA MUSICALE diret11t da C11iilo M. GATTI Ctt,. la rttllal,..,rulon" J.,I n1aglorl ..,.,. olrl•II • èrhld nobolc:•11 flallanl ., nraalérl l!'l•f'ili-,..ri111tl••11i..., ri.,Lf1• CN, d4'aln •li'•••• •••oc•I• ,,. "" _...,,_ '"'"• o01,roca • ,,. roppo,u, «>■ I• •lu• Si ,-116/IUelM,.t .,,_,r.,1-,.,• in /,ud, .-.ti d/ .,, __ H ,, •• , ... • OfAl'IU.t ..... , c:rili.-i, ••I'" ,...,.,.,;.,.,; di .,.,.,.. °'"'r• 1i1,• ti 11,,/1.,_ • 'lolr••;..r•. r•pp<>rli ••Il.a o:ua •11•ktll• d•II~ •~&& .. ri c,n,t d'l,oUa • "-/l 't.ua ,a. ,..,1,;.,,ia, rwu&""' d•ll• drl>l<t, •••• 6,1,INIJrGfelM, .c:c,. Ulr•alon• 1 Via l'o ,i, ,4,..,..,,./u,u,/one: l'louo Mo,fo""' I 11111011,. Edizioni della Buseola !_ I Archivio Penale Hl\'ISTII DI DIRITTO GIUHl'il'HUDE"iZ...\ I:: U..GISLAZIONE Prof. REMO PANNAJN .o4"iNUAl,II I,. JSOO PAG'4BlL/ ANCIIF: /,V OlflI H.o4TF: ANTICll'ATI> DI L, 760 OCNUNA EDIZIONI DELLA DUSS OLA

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