Fiera Letteraria - Anno I - n. 30 - 31 otttobre 1946

_________________________________ ~_,I_1s_R_.\_::I.E_rl_T_E.:_R_~ _ R __ I_~ ___ _ __________________________ 7 I GLI SPETTACOLI Dialetti ella co111111t•tha11aliana il JtUHO dialet– tale è colore innocuo alla lingua: lo in- 1ona7.ioni piì1 , i, e o , ere nella pronun– ~in comit·a !>(1110 dialennli. Al fine del ri– i<> giova immcn~arnentc il ri.dicolo delle C6pre~ioni primiti,e; ed è, <(U\."SlO,un di– ,•ertimento a11tico. J Romani si Ji,erti– vano al clialelto degli Ù.!>d: negli 6pet1a– coli dati a Roma ignorando gli O:.ci il latino. t'--Si rccita"ano dech-amente nella ci.. lingua loro» (Strahone, V.); ciò che s'è poi fallo col Covicllo sii-iliano, con Gian– gurgolo calabre~o per.:.in 0 nelle 1'11lcincl– l:1te; come fi 0 era ui:;;ato col per.!-orHtggio Bergam~co e cQI Padovano nel Teatro .-eneziano. eol Veneziano nel Tcatrn Lom– bardo, l'OI ~Or('ino e col "ì"apolctano nel Teatro Romane .. t·o e via dicendo. Anche le lingue spropo:-i1a1c, come <1uella tlel llaguct rruncei-e, o lo strano italiano dei Lanz.i o <1ucllo dei. Levantini, tSono st.11c usate allo ~,e11--0 !"('01>0. La momcnrnnca fortuna di T, PadO\a in l1ali11 e <1udla delln rumena PoJ>t'"CU. a Parigi. Hnncru dalla curio .. a pronun<'ia, ('he dcfornuwa l'italiano e il franr(.'l'ie. L 0 ste~so sttc<'e:.~ ebbe,ro a Puri~i e n Berlino i (\ t'Q11réru1- cicr:. 1> ru~..,i delle Riviste. f no11111niri,-cro in ot,ni. lt'lllJlO nllc 111· tonaz.ioni dei '\n11ok-ta1U. (t Venivano por• tal.i sulle ~t·t·ne i rnppre~entnnli di certe nazioni tra i quali i Campani, i Galli 1ran~alpini. i ..0J,fo1i della Pomu.ia, i <IU:l· li colla loro fog~ia di parlaro e rol loro dialello pro, 1 indule. «no ha\, i dubbio do--– vevan0 di ,•cr1 ire jtrad:1tamcnte u (L-. Fri<"d– laencler. V.ti <• costumi dei Ho11umi, Mi– lano. 187,l, Il. p. 118). Dante J)url:t delle svariale cm11io11Cl (plu– res i11ve,1ttw sunt) reeitatc nelle J)Ì01'..ZC, in vari dialelti; Hl improperium dei Roma– ni. dei Marchil(itmi e degli S1>0lctani. a caricatura, <"ioè, delle loro J>arluh_•.Quelle e<mtio,ies ra1>1>re-.enta, 1 ano scent!lk comi– ché l' i recirn11ti si mettevano uJ1 cos1t1• me p11N>tlinto. 1·omt· f1u·c-,•11 lo Strascino H· ~omio il pcr:-orrn~gio. e i:11110 -.i ~io,:I\U· a teatro 110 della mimica. che Dante dice d'aver• ne veduta, non asoohata unn (inter quas un:un vidimu,. De ,,u(gari do<1uentia. I, Xl, 3. L'uso dei di,•er~i linguoggi nac<1ue dal– l'iucontro fortui10 di comici nati in diver• re regioni, cru:o dei più fre,1ucnti nella vi– ta randagia dei commediauti. Es~i usarono il naturalissimo, e pertanto ,·etuc:to, efTello bullo del non ca1>irsi, giocando sulle pa– role e sullo azioni iob:1glintc, prodotte dai quiprO(IUO. Soprututto in principio l'uso del dialct• lo nelle commedio - 0 semplici ~oct• te - fu più che mai naturale, se Suo Franr~co c;cri,·e,·a in dialetto wnbro e Fra Bonvesin da Riva in lombardo. Il tea– tro ~arro ~i cla,·a dovunqu~• ndle 1).llrlt1• to locali, t>er on·ie ragioni tli comprcn• &ione e di cffiracia. Che un i.alo attore sapc .. ,,.c recitare in due o tre (Jarlate almeno, era, sio nell•au• lico, u11 dono simpatico e utile. France– ~co Andreini ne.I Ragionamento XIV delle Bruuure del Capira,, Spa1>Cllla , anla di t-a• per recitare. nclJe lingue « francei.e, 111>a• gnuolo, 6chiave, greca, e turcl~ca "· Tan– ti attori dei nostri giorni 1>arlau 0 bene il napoletano o il venc.,,iono, come 1 0 stes– ~o Huggcri. e sanno rirore il \'e~ de.I diuleuo bolognese o dd genoveso. Gli slorici si acca1>igliano Jler stabilire chi fu il J)rimo a me:-colare i tlialetti e naturalmente, viene sempre uno ui.Mio~ che scopre w1 f'Sempio 1>iù antico del pre– cedente fissato. (v. Rot-~i, Lettere di A. Calmo, pag. L.X"Vl), La ,•c-ritii C che uel teatro difficilmente si trova un primo; J>erchè ce n'è stato s.eJnpre uno avanti e difficih~1ente ~i stabili.ece l'ultimo, ptrchè lutlo ritorna. Per quc,,:to le ~le recitate nei parlari volgari non t-Ono da reiitrin– gere al Seicento cho le J)rcdile!l')C .. Anche oggi il favore goduto dalle compagnie dia– lcnali, ,•ince. ol puragouc, ogni succe ...... o delle forrnai.loni in lingun: risultando, il teatro ~ialcttale, anrora ._. :.cmpre 11 p1l1 originn.le teatro italiuno, pt'rcl•è 11ullul11 dalla tcrr11 noslra o non dai libri 5trunie– ri. L'adattamento all'idioma nazioualt· di questo teatro - cioè l'attenuazione ddlti suo forme diuleuali pii1 6t.rctte è il mezzo che rende universali, in tutt"ltalia, le scene \'ernacole, contribuendo alln amalgamazione dei volgari, nello loro espressioni tipiche, al fine del rin5agua• mento della lingua \di tutti. di &Ontuo~ l>flStofatto da.I Zanni in )111- gua bcrgnma~ca nel qual si interpone se– dici linguaggi delle più fomo .. e cittii d'(. ialio D (Briti~h M~eum, '-Cn.Z:tdato, ma a11r1buito al &eoolo XVI), Eìi trovo alla Biblioteca Alessundrina di Roma col titolo Bsordio che fa il JXrt.ro11cal suo sen•itorc Zanni ... 0011 1111posto iti lingua b<'rgm,u,. scu riel <1twl l'Ì sì interporre cc-e. - (Mi'ic. Ccrroti XIII. :1. 57,121. In vari -dioleui erano Ln i:edott• di G 8. Cini. e le opere perdute d, -\111011ioda Molino (c.fr , Gumb::.i. Enc-iclo1,u'1 ,. Vene• zia, 183 2). « Una cavalcata di vari lenf.J.itt'l.illCr con– ,;olaro i spiriti i,:l'ntili, dispe1t6illo dal vo– Mro Tabarin, canuia 'O. (In Padova et ri– tilruupno in Bologna per Vittorio Benucci, 1590) fu auribuita a C. C. Croce, ma i, proprio dtl milanee,t- Zan Tabarin. G. C. Croce 6.Ò molto divertito a sci-i– vere in dialetti ,·ari: « Sogno del Za1ti iu lingua bcrgan111sea dosc.rìtto in &011et1i di molti linguaggi di G. C. Croce». « QueEìtione in vari lingu.aggi dove •"in– tende, eec .• OJ)era nuova ridiooloc:a e bre– ve '(lj G. C. CrO<'.e (prirrut edi1.ione 1620) », 116 ~trofo c.he descrivono gente d"ogni paese 3cre.~ a leticare nei propri dialeui. "Le no,:ze del Zani in lingua bergama• tica nella quale si veda.no sedici liuguag• gi dirferenti di Giulio Cesare Cro<'e (Bo– logna, 1634) •· li llareui afformava di. couoscert· (1 un numero considerabile di commedie ~crìt– te in più di venti dialttti ». f.ssf' sono re– peribili. ancoru avendone noi i,,te .. ,,i inron• irate 111ohi66ime. i\'\TO', Gtl'LIO B1t\f,\GJI\ .\ COPENJ\Gllt\, aH:Ì luogo nella pri– mnvera pro8~i11w il X.XI Fc.•IÌval della So· cic1à lntcr1111ziuuule Musil·a Oon1t•m1lora– nca. Ogni sezioll(• odcreme 11 111le-Società potrà .spedire èCi compo:-izio11i per orcho– ..,1ra, piecoli com1llee"'i e d:1 camera, che ,,a&sernnno l'Olio il giudizio della giuria internazionale. 11w:1ricnt:t di fonunrc i programmi. NOTIZIARIO Questo è co1111,o:.1:1 dei Ala~lri l:h 111zon (Oanimurcnl. Souris (llclgio). Kubdik (Cecoslou1cd1iu), Weii-gall ($ml.i ni1i d'America) e Uromau (SHziu), Gli autori italiani che credono o.i 1>artcc1pare al fe,.ti– ,al di Co1)cnh:1gcn 1,otr:111no im 1 iare per posta raccomaml:1ta le loro composizion.i al Sf'gretario ddln ttezione italiana. Mae- 81ro Luigi Oallupit·rol::i. Fi,rcrn.c; \ ia Bo– lognose, 55, Tuli 1·ompoc:iziooi, du· do– vranno giungere 11011pili rnrtli del 15 110- H.·11tbre p. v., surunno f:Ottopo~e a un pri– mo esame da 1>:1rledel comilalù della se– zione italiana ddla S.1.1\1.C. E' pre,•is:to tu11a,ia il ca:-o che, I)er cir• co,1a1v.c particolari. gli autori l)O!,,bOnoin– viare i loro la,·ori dirett:1111e111calla Se– greteria delht I.S.C.1\1. - c,o Novello & C.: London, W. I; 160, Wurdour ~trect. Le, partiture rlic non po1r:n1110 e&5Cre im•i. ite all'et=amc della giuria internazio– na.le ,•err.urno ri,1,etlite agli autori a loro •1>e11e. * DOPO LA CO\TRO\ El{S1\ 1>rt 1 ,,ctttaz.i.o– nc della "'Mod1111,• r1 éa,,.e" del 1x1.hl1to i11- ver110, }cflll CuctNm .~i ripr<51'11111 alle ri– ballo milcw,•si rm1 "Le 1,c1re11tcterrible:.'· riJcuofetl(lo ,,er fo sec-o,ulti t•olta conse,ui 1.ma, 1imi da ,,orlf• del pubbhc-o ~ guuhzi discordC111l1tlol,11 critiro. 11011dwtrsamente da qua, .. 1 0 11ccoddc alla "1,rima" roma11a. TI hn·oro, 1mpostotn ,follo ~tf'~!IQ regUw. 11011 lia riport(ftO mt><li/iche in <1mmto al– la li11ca i11ter,,reu11itv,. Qualche t.·ari«me di notPL•ole iml)Ortf111.:asi è aL·uta im·ecc nRl c-omplesS-O degli attori. Samlro lfodin1 J,a rilerato fo mm /ocile creditcì di C1t10 Cer• t.·i; la .c:1111 irttf'rprern.:io,H'. i11 111111parte che pot<'l'(I ••S.'tN"C s1·ilu111>0to in 1'U:litissimi se11si duJ g11$to penonale de/l'ottore, o. w1- cl1c i11 utl(I ('orrf'tta dire:imw registico, po• tet'a o.ssumere i11 c('rle 5/1111111t11rr ilei:an– :e ,wn p1111t11ali. è stata di 111w sobrietcì csem1,fore. Son altn•ttmllo 1ii può dire di L,ea Pa– do,·am. che, /or«? J>f'r l'emo:iQJ1e del– l'esorclio, ha m·uto 11elfo r<'Cirnzia11,, toni <"CC:essi,·, ('<I ttttt>ggiamc11ti mm adcrf'11ti al te.sto ed alla imposta:i-011e ge11('f't1lf', e ra rui i11terprc:t,,:.i011(", nel ro11111le.<so. lia so/· /erto dell'i11e111r,bil" c:011/rorito con quella sosterwta 11(>/lt, t><li:ione ro,mma da Rina Hor('/IJ'. • IL LU'rl'O S'ADDICE A ELETIRA • 1)1 EUGEN O' NEIL Sia per essere 1ira10 a /loUywood e aerò per interprete il pO· polarissimo attore ingle!le Jam,.i: Maso11. t< Il luuo si addU:e u Elettro !) r11p,,resento• rv sulla ,cena dura quattro ore e mezza, ma llollytVOocl lo ridurrebbo a cli.w ore e me:– :<r. il elio non è poco• * IJEETII0\ E_\ I:. ~ U{ \Il ilEJL\LL\RDT io,w alfordi11e del gior11n II Jlollywood: due grwuli interprcta.:10111 che richiedom> corciggio, llr,wura. ,fj_gn.ilà e alta fùum• :t1, Il film sulla cita di Beethoven è ,•11- tr11to oramai nella /11.cc di rc,tli:;a:ionc e Sycfoe, IJud1111tm l'm1U>re d, " Song lo Remembrr ·· - hS<ài.a 111t111adi Chopin, co11ta di /a11c1ar,a 11el prossimo j,iuerno. con la collaborn.=.lù11f.•d, TOt!Atmini e di /osc,,li /lei/(1:. L 'eme.sa per la spettaco• forp rie.,umazio11e storico- m1L..<ticak è qucm– fo mai vit 1 (1 negli C1mbie11t1di llollywvocl. ove si ricorcfo il [tra,u/e " lleetlwven " di llarry Haur. Il film .sulla vita di Sarals Bcr11l1t1rclt, sarà i11ter1>retaloda Greta Car• bo. Si traua della riro5tru:ione delle prur• c1p«li tappe del.la gramle attrice, dal Théa– lre Fram;au al Théntrc $aroh Bernlwrdt. * l,'I1'FERl\'O DI D \:\TE 0 1lEALIZ- ZATO A IIOLL YWOOD? \011 è lo prima t.·olta elle fo Mecca del cwematogra/o peti• sa alla Drnina Commedia. e qualche 1e,1- 1atit:o è stato /citto 111 pa3Mtto, col cinema mulo. Ma 1>iiì che ,ili tentat'it•i ii. è traua– to d1'. buo11e urreu::10111. Ne11~11110 f1a mai pmuato seriamente di poter. realiU<.1re il poemCI dantesco per lo schermo. Ep1mrc negli "stmli" ti, llol/Juootl si i! di//1u11 i11111rov1.1i.san1c11te la nOlizia cl,, una elci– le Case J>ÙÌ note s, JW"-'i>Oue~' gircu,d rrre111edimcno che la Divina Commedia, o meglio la prima parlr d1 CSM. fln/cnio. Se- il wntatt1·0 .sani coro111do da 5uccesso. allora si girera11110am:lie l~ altre due Ca11• tiche. Neu11110 S(1 ,,erò V.lare ancora par– ticol11ri sulla futura rea,1::a.:1ot1e dante• sca: cli solito !li /an110 <'orrere 11omi d1 ru-tut1 e registi quando s, 1·uol $.On<lare fopi,rione del 11111/11/ormeambiente tccm• co e letterario di llol/v'U'ood circa il. la11- c10 di w1 grmult• film: f>cr flti/erno an– ron, me11tf". ,,,ur,1t1m<111ese ne pori, con i11si~cn.:a. Si è ossen·,1to tuttal'ia che non 10110 mai state t.·iite in giro per /Jollywood tante copie deU'Jn/enw. nella trodu.:.ionr di tong/ellou, com(' in t/llPU(' ultime ,et- rimarie. A11che '"GiOl'e11tù malata .. cli Bruedmer. * ;;,~;;;!:,:i!~,~:~{;;~:~~~,;~:~~;:~•:!..,f f ::~f. Ai\:1 f~•R ~t: ;'.,L ll:; P~~;~~l c.- ,~t:: non prfra ti, s11rt1:zi /dici. cli Ulfo Ori- t~ ne o stra~-0 corrc_orso bandito da un 1mone. l:,'let1t1 7.oreM:hi. f>ao4, , ('11eroni. c1tt<ul1110d1 '!'ot·a } orJ..- - dal nome al– f:rne.sto <.:uluidn, f'ra1100 J ofpi .. "ù{i.-erio tim,rnllte d1 Il agner (CharleJ) per un'ope• Rlasi e Lia \lurw,o i! .fiata mt>Ha i11 sce- ra basata .su argomenti di vita americaw1, 1111 da ,1fori 0 Landi. · 1, 'etpr('(~im1i,mo ,1 1111. ma che sia simile nella struttura e ,aella toJ al suo imbor!lhl'.!)imento. l,11 brillato, atmosfera alla Cai:oUeria Ru.stiC(ll1a Q a1 11elk luci nrttJiriati tlel/f> i11~c•,r11f. ("Om.e I Pagliacci. Il concorso è dotalo dj w1 ,,,e· no. ta µrettam(•me t('(?rafr. Herito i,1d,sc11s· mio di m,l1c do~lari. Un s!or,wle di New ~•o della llllf'1Ua rf",rrn rht• lw saputo l"OII· York che l1a nprodoito 1/ bnrdo cf"/b 1,..,,c1Pre al parado•~o. i11cw1t<ve alla l'ila. ttrmw concorso. lia commentllto , he tn,,,1 81blloteca Gino Bianco rima1t1 111 ltnlia C1ime.11n "" Nnli•1niu 111wl• dati americw11 cht>, ancora in tmi/o,mt' 0 in abito civile, uam10 studiand,:, u ll1lr·w, Homa e filtri cr11tr1 musica ,, hd rr111tu. f: l1.t1 citato 1111che dc-i nomi, l:.s~, ,,,,n•~Ji,.. rò i migliori aspiranti al co,1corso <lei Sig. Wa.guer, specie se trattaJi di italo-amcri– ca11i. ma gli it.alia111,anche quelli che. 11011 SQIIO mai .stati in America, ha11110lo mi– glior probabilirà. E la prim" delfo1,era atl(lrebbe in .scena al Mcrropolitnn ,lj. Nt~t• l'orli·. * S.\CIIA (;l lTIIY ON D:• \ I' i\i\DA– KE "l'EGLI $T \TI l '\'ITJ. r,Hì /,a dl'rrc– lato l'U11io11c \a:.fo11ale de.,•i J,,11•/i,1t11t1l1 francesi la (tualt• h1 /urmulato ,mr. , ibra• <a prot esta 1wbblica, attu.M111do il C,11111, rii e$ $er.si "sct11ulalosame111p compr'f>mp~ so in attii:1tcì rollabur,uio11is1icl1(' " e che •• in ogni C(I~ egli ,w,1 ra1,11re5e11ta ia r11lt11ra 11è l'oJJi11io,ie fra11cC~l'. Ciò III se– ~uilo all'1111111111cio elle ,l Guitry s1 t1cd11, '" a fare w, viaggio in America. Gli e· sponenti delfUnione degli Intellettuali ~0- 110 George Duhamel. de/I' lcadem1r Fra11- çaise e Federico Joliot Curie, lo scienzia.– to, Premio Nobel, r m('mb-ro d('fl'htitu• te tfo France. * LA " l\'ONA SINf'ONI \ ' DI SIIO, ~TAKOVITCII. /,'accusa /auctata drr Rwlio \fosca contro gl, .scrittori an1erica11i di ara- " discrtcllo •· la guerre,. l,a coi11cùo co11 l'altacco e/errato dai critici ufficiai.i .'Wl'l('tìci contro il noto compOjitor(' ru.C.Jo Dimitri Sl1ojtakovitch Ili cui "No11a Si11- /m1ia" scritta 1l11ra11tel'assedio ,li f.,e11i11· grado /u accolla con gra11de e11t11..sirumo doi:w1que e $ep1Ò un trionfo ta11to i11 llus– ~rn rl1e negli S1<1ti Uniti. Il compr,saiore d1L·emò w1a specie di eroe na~ionale. Se– nonchè ShMtakovitch è stato orn •' e1mra• IO •• insieme a tanti altri artisti e lette– rati perohè ili sua famosa ji,1/onia è swta rico11ojciuta espres,ionc di " 1emle11.tc iro– nicl1e ed amar(' " ed inoltre pcrdrò si è lascrnto in/lue11%{1reda /,;or S1rnvinski clic " 11011condivùle le idee progrec.si.i.te ed (' w1 1enui ,x11na ·•. l.,'attaccu comro Sho• staA.·~L-itch, •· l'eroe ,w:,ionall' r/1 if'r1 •·, ha /ormto lo spu11to alla Slam p(I amrrica,w per muovero alla controOe11swa. Per es– .sere obiettivi - rilet.•(mo i giornali <li N<'w York - Shostakoa,itch 1w11 i• "' suo primo i,1/ortunio. Già 11el 1936 fo "Pra,. da " criticò 1mc 1 sua opera e 1111 .tuo Bal– letto come "antisovietici", e ciò dopo che Stalill ebbe ad assi.stere ,, ,ma rappre• ,cma.:ione. Jlla la "Nona Sinfonia", ron– sacrata all'assedio di IJeningrado doi:e il compo.titore ste55o 1mpug11ò le armi, ri• ~co,st> l'applauso univenale. 1.g:i cu·eL·a sap1uo tradurrlJ l'anima eroic,, lld po– poln ru.s,o in mu.nca inobliabile. \la • (..ultura e \ita o. organo 11!/icial,e di pro– fKJganda &d comitaJo centrale del JHlrtito rom1mi5ta. ha cc,mbiato idea: /(I " \01w Sinfonia " di ShostaJ.·ot.·1tcl1 11011 è più " w, trionfo dt>Ua ,w5tra grande arma• ra ". ma 1111drtu.ale ri/acime11to d1 Stra• ci,nki. li cri,it·o Ve .sd.et . ri1Pn11tQ porta- Dischi . nuovi Strawin~ki nel suo libro « Chroriiquu de ma vie» espone una sua opinione rigu3r. do la funzione del direllore rl"orchestra Premei:'-1 la ~o<ldic:fozionP n"I rile,•are che alle pro\CJ d1 « Petroucl•'.. 1 , b m. g;.:ior l>arte deUo :,ue 1,revisioni 111 i iò cl:.~ con· cer11et·cr h• <o,writcì erano c~a11c, afferma: o: Non domumlo di più ad un direttore di orcbe.strn, llOichè ogni altra ntlitudine da parte fìUa di risolvere in ~•!de interpreta• 1iva. è co'-n che 11011 J>Os-&o tolltrare. E' fa. talè che l'inlerJ)rete non vuo IJt:ntiare che all'interJ>ret.izione e paragonarsi l'O~Ì ad un traduttore, ciò che nella mu,.ica ;, uu·as– surdi1à e llCr l'interprete una t-Org,•ntc cli vuniii1 che lo conduce 111cvi10bilmc111ealla Jliù ridicola dcll1• megalomunie ». A ~imili premesse poi;,.iHmo ora unire un ,·ero documento: la regi ..trazil)nt~ rono– grafica di n Petrouc.hka » con una orrhc:,tra sinfonica americana dirella da.Ilo stesso Strawinski (Columbia GQX 10278,9-20) e considerare la mi ..ura della ptes:.a a ruooo dei lliani ~onori, la condotto dinumica o la carut1erizznzione espressiva di tutta la architeltur:t orchestra.le nonchè dell:i oua linea 5UJ>eri ore (ove de ve 1•mcrgere). come l'c•em1l1are 1>r(.-cisodella tet'niea lilrUnten• iole di que~la partitura. che è. fra tutte quelle del Compo'-itor,r di l'i(•trobur~n. la più at1endibilc a tes1imooi11re- la ,ua più :c~~~~~c;:i~:na!it~er~i 1~u~:iri:.a ;~~:i~~ ?,! rombustione e lu freschezu1 delle i,ue ccl· lule tcmati('he denuncio chiaramcnti, iL pri– miero per,eguimento cO-Struttivo, rcaliu.ato con una immediatezza coel ,•ividu cd ori• it"inale da far 1>en5are - e ne è 1>robante il suo 1.>re, 1 aJen1e carattere inten•amen1 .. ritmico e coloristico - ad una natura di #'(llllpositore più ù,tinti\'o "he wonUm.eo. Non di meno, i1\ « Pcll~ucl1ka ». nei c:uoi elementi gro11eiocl1i t.' Jl:t.roMìistici, "-"Orre la venatura del clra111111a •• iUUlrgina toce dei gu:,l1 artUtici e~ Su,l111, lw par• foto e il com1>ositort• è stnto un•sso s11IIC1 " listcr nera". l,a stampo llf'IV)'Or'A.·ese Jw rilcvnto /ro /.'altro che i( me~th•rc di cri– rico 11111.sicale in R,usia 110,1 doo'es.Jere tanto facile. Scoprire "impuritcì ideologi– che·· i11 ,ma sit1/011ia è piuuosto dil/icilP. Pcrsi,10 Bectlaoven non fu al ti, sopra del, lt, miscliia qua,rdo com11ose " Uonapar- 1e " e " Buttaglia ••, ma il tlvi·cr cre<1rQ sin/011ie in armo11fo con lo dirMtiue di 1111 partito politico "would mak,• Hectho"c-n'ti greal gho<.t revisit unensily the t.choing 111oonli1thl". o i,1 allr" J>eirole farebbe fremere l1l'ell1Qee11 n.ella siu, tomb(I, * LE01'IO LEONO\. L' ll,TOHE 1)1 (,;LYE~l':'ÌLIK \ 1>, dr1mma che lw 1,u s/o,ulo la lotta dei par1,gic111i.rnvictici cou– tro i tl'clesrlii i11oosori. è stato /fitto seguo 11lt1mamc11te ud Mpre criticl1r di Gorodi11- tky e d1 J arsliavsk-y, ltt fat·ore twl dr(lm• marurgo i• mten:e,iuto lo $t'rittorp Kor1- sta11ti11 ~f'mrnou, che rn ww lettPrn ol· fo « Prn, da 1) ha fatto i scg11c111i rilieui: •· l,o scovo dc/fo critico dvurcbbe mira– rp allo $1 1 il111>/JO ,k-1.l« f1•tterot11rn. /ICr/c· •ioncmdo Il' sue tendenze idealistiche cd ar• 11..stiche. I.a mancanza di obiettività e di rispetto 11er le opere dei graudi scrittori doL·rebbe ~sere auolutame,,t-e aliena al– hr uera critic" la quale esercita natural– mente m1'i,i/l,,c11za 5ul dcsti110 della let– teratura. IJue (Inni fa - ,,rosegue Semi- 11ov - ebb, occajio11e di leggere il dram • ma di l.,eo1101Jcofltro il quale molti strali in1i11Sli $QUO Stllti lanciati, Qutmltlll(/IIC io non a1>parte11gaal numno ,li coloro elle lum110 un c11lto illimirnto ,&, lauori di l,eonov. con /es.so che il suo ·• l,)'#!111,shka ·• mi piacqiie per la $«Hl tnll'olge11te spiri• tuale /orza di resi.ue, u,a al tedesco i,w11- sorc. Mi '""C<Jl1eil lavoro per ltr sua poo, sia che si inspira all'af/m1110 e alla lotta \11•1 popolo". SemU1ov do11clmle I/a <Vi• tica dei dut' crit.ici teatrali af/ermondo clic dopo aver letto gli a.spri a1,p1111timossi a tconot.•, l1a i:oUao ri/,q;iert' •· l,yer1u.sl1J.·a" e di cu:rrn(• a11cora un'ou,ma 1mpreuio11c. * UN FILM ANTINAZl~T I FIN,INZIA• TO DAI RUSSI A BERLl'iO: "Uu as· ,a.uino fra di. noi". 1/ 11rrnw film elio la Germania J>Olt•bellica lrn prodotto. ha avuto la ,ua prima nelfo co11itale tttde<Cll. I sior11.ali.sti ingksi e amcric,mi chf' Li hw111<oas,iSlitQ non ,1ono 1ro1mo ent11~a sti del lavoro che guulicano un "pezzo di pro1>0gmu.k1sovietica •·. \fa J'i11tPres5,111- tc è che l'i11terprete priricipc,lc del film. il noto attore tedesco Em-.J Borclwn, non l,a pOtlllo auistere alla 11r1111t1 pcrcl1è in .•• galera, cloue rimarrà per altri u11cl1cimesi. fl me.so scorso egli "ra Slato conda,wato da un tn"bw1ale alleato J>n av"r /r.tto di• dichiarazioni /al.se iu rm /urmulc,no JJer t'impiego, e $Opratutto J>n av('W" tacri-tt.o clie egli aveoo appartt•nuto 11i rep'lrti di O$Wlto nu:.isri. * uno ~fumato lirismo rhe non earà pila <la.lo di ri-,contr::.ire come vero illteriora rer um delle altre musiche struwinskiane, anzi de• cisamente int eso a rinnegare il sentimento t! <111indi 111 bal.ia dello 8oor buto e"leliC'O. Ma fon-e non è a ca.so c.hc io una ilelle più recc:nti musiche dell ' esule St.rawineki, e prcci ... :unente in u Novergian Moo <l.iì » , ttpJ,ai-0110 i segni d'una autunnale me lan, oonia. fattasi più ripowta e appagata e con• \ inln al confronto di quella in<1uieta e d'un sen ..uaJi ..mo prim.i1ivo di rt Petrouchka •. Perd1t) non e•è da meravigliarci che w1a \oha dato sfo10 alle 1>iù scalmanate biz– zarrie e alle più afambiccate estrosità, vcn· ga A ror cupolino l'eco della lontana pri- 111".\'era in terra natia, e che al posto del– ro, mni lii,, 0 cerebraJism 0 affiori iL pila ge– nuino t-entimento, porloto da.Ile rlC'ordan1-e J>ÌÙ mtime e care ... Ciò ehe condurrebbe ad una confes5Ì-One fatalmente romantica: '=.OSÌcome vorrebbe In nota legge che re– gola la Jlrtrabola della ru>5tra vita ideale. i\el cam1>0 della musica operi:.tica \O• gliamo 01,1giricordare l'im1>0rtante ,egiHra• zioné fonografica dell'opera comple111 « Un b11llo in ma&chera » di. Verdi. f.e principali caratteristiche di quesla incisione bÌ 1111- pcrniano c:oprattutto su ,r;li i nterpreti, <'hc nou nccee:.1lano di partit•olari didasca.li , J>Cr '"€,ere mu51rali. Essi ..ono: I\lari:J C ani• glia. Beniamino Gigli. Gino Becb.i. Fedo– ra Barbieri, Elena Ribetti, Tanc-r('di Pa– sero: il Coro e l'orchei;tra sono cl...!Tc:a1ro delJ"Opcra. e l'esecuzione è stata concerta– ta e diretta dal Ma06tro Tullio Serafin. Unn virtù che si rile,11 subito nell'ac:col– lar~ que61n incis.ione ~ cbe si mantiene coslante in tutti i Ui<'iauette di!!chi che ~01111,ongonol'intera regi~trazionc, è la per– foua fl.'t·czione delJo bOnorità orcl1c ..irali che equilibratamente, fonno da naturale fondo ..onoro alle voci. non 1>em1elt('ndo mai rhe que ste ioovra.stino lii qucll,'i~oh•– menlo lirico c.ht: è ttllCfi'IOrtato d•a\'\'\."T'lire in mohe ripre se disco1rafiche. ln comJJles- 80, sia per l'alto livello arti&tico nggiun10 neìJ'assicme dei 1moi elementi vocali e me– lodici e orchestrali, per la en1otante knsio- 111· OSllrchiva del RC.n~o dr::.imnrntico che im ol_ge tulto lo s1:>3rtito, ohre che 11cr i fattori tecnici di tras1>0sizione :.onora lim– pida e pulita e omogenea, e la chiarez7.4 della ~am1)a. 1>0saiamo pennetterci di e~1>rimere i J>iù lusinghieri apprezzamenti per <1uesto rilevante lavoro di registrnio– nP rurato <1alla Vo4"p del Padrone. fli1ni– ficntivo d'una delle più popolari lradit.:ioni dd 1eoio musicale italiano. M. CORTI Col.LEONI f:tHhldl scn•1:-1 pubblici /lf!r l'anno 1916. E' ù1 11tiurn volla che vengono a.sscg,1Clle ci11<111e ml'daglie 1'. lloosevclt in un ,rnno, i11 <111tmto11011 11e furono mai accordate più di tre. I.o motivazione per lrvin~ /Jer– lin dice: "La 511a 11r1fJ11.:ione nu.1.:iicale "f1p, l'ip. )'t1p1111k .. durante la pririw Guerra Momlial.e, a "1'hi.s is thc Army '' nell'uhi11111 guerrn /Ja11no pole111e111e11te co111rib11ito a tenere tdto il murt1lr deUa for:t• 11rma1r e anche <icll" popolazione ci– vifo ••. E lo motiva:,io11c ,,rosegue: •· Per i11111ortflllli e tmiversali che siano 1 ~uoi lcu-on " h• sue ca11.zo11i. il puì grande 1·011• tributo che /ruing Bcrlin lrn dato tU mo– rnlt• 1mbbl1co riegli. Stori Unili, è ,tato Jr. vi11g Ui•rl"' !1te..s50 ••. * PllEMI DI Ii'ICORAGGIAMJ,;i'O0 \GLI J\HTISTI (1 ag/1 stml10:i1 d1 arti /ì,r11rn11ve 30110 !Itali 11rcdisposti claL MU1i.stero ,lel– l" hu11:.1011e PtJ,/,blica /(' cui pro11t:idcn::o sono i11 cur::,v d, cmmw:io,i.e. Per q11m1lo r1gullnfo gli aiuti questi polrwmo uscre co11ce.ssi agli artisti, pitwri, .scultori, ar– chitetti e ,,gli st1uliosi di orti {ig11r11ti1XJ tl('llt, mi,ura mtlSSima di L. 10.000. La mi– sura dellc1 sovve11.i-io11c è uabilita dal Mi- 111stero, secondo il criterio del merito e clelll' comli:io11i economiche del richieden– te. Gli t1i11ti ve11go110auegw:iti in seguito ad 1stc111za, in carta semplice, diretta al Mi– riistero e corroda.te da qualche fotografia o saggio tlci lauori c.seg11iti. Per q11a11tu ri• s11ardt1 i premi, t11wS1ipo,ra11"0 essere a,,1, Ce$SÌ t1 pitturi, .scultori, arcl,itctti e studio– si di ,mi figurative la cui attiuità merito d1 e5jcre 1mrticolarme11te so.ste11111a e segnafo. tu. Gli interenali devono prHentare do· mm1da rn carw legale non oltre il 31 -di– cembre di ogni anno, ~lir"uament.o al M,– nistero OJ>J>ure per il tr11111itedelle Acca• dcmic di Belle Arti corrcciandol.e dell,, 11e– cessaria docwnentazio11" artistica e scicnti– /ìca. I premi da conferire in ogni c.scrci– zio fì11a11ziario sono al ma.J.$im 0 20 e ,wu possono superare la somma di 30.000 lir1• ciascw10. Il Mini.stero clccide L'a .. ueg1iazio- 11c t!ci premi in seguito a motiuato pare– re di m1'apposita commissione clella. , 1ualC> /mmo 1111cl1e parie tre c,}Mrti da scieglicr– si fra il verwnale estraneo alle, Pubblicu A111mi11istrnzione. * « I FIIATELLI KA!tAMAZOV • DI DO, ~TOJEWSKY è stato rWIOlto per la sce,w del •• Lyric Tlreotre " <li Londra <lave /,o i11co11tratovivo ,uccessu. IJa uersione i°• jtl/• u, rurau, dal ,wto registe, inglese Alee. G 11 i. ne.o che molto c ,bilmeu.te è riuscito i,1 tre atti e <1uc,ttordici .scc,1-0 , 1 conoe111rarc tutto il drammatico racconto r l'amarti j,loto/ia dt•I va11de russo. * \LLA VEDOVA DI H0BERTO BH \C. \ IR\ I\G BERLl1'. Il l'0P0L_\Rl~– Sl~10 COMPOSITORE \~ll:.ILICA,\0 ì· CO, co11 un atto di lodevole resiviscc11%a d~l Go~er~io, è .stella co,~ccua l'amma peu– sW"" (11 lire 70.000 cl1r 1,r un primo tem,,o :·! Goce.rno aveua crecluto di negare per nfm roct11111re u11 11recedente!''. $tatll co11cesso, i11.&icme oi q11allro condOI• ticri della !fu.erra, Gf'neroli l-.isc11Jiou:e.r c M(lc Artlwr " Anwuragli lfolwy e Nimitz. fo \fNhr•li" Teodoro l<oo~"tPlt w•r w

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