Fiera Letteraria - Anno I - n. 21 - 29 agosto 1946

FIERA LETIERAHIA I GLI SPETTACOLI 1 Hf:UO Volrn ,lei 1934, dedicalo al Teatro, ;.J~~ 1 at!,•c:~~i:1j~ 60di~~!~;f r.o ~\ ;::;io!:::~ (di cui 60 nella sob Mofca). senza conrn– rc altri 4.700 1e:1tri liberj (a ~10'-ta, in tulto, 300 teutri per nduhi e 40 1){'r bam- Il teatro nell'U. R. S. S. !Jin ), 168 6cuole d"nrte tlrammatica con 26.000 nllie, i, 1.500 rc~i.:.ti, 25.500 arti,;li ri!ittll.ato totale che vien fuori dal cap:10- europeo. E chi può non tener C0lll0 del ~a liri~! Ie dratmnlici. e una Sola dell.1 lo poesia è: zero». E' onesto aggiungere contributo alla dr:11nma1urgia un·,cn,ule e1rnb~ IC lC li~{ ... rate27 (l\'Ct ~»c: 0 vtr r che questo giudi1.io del d'Amico 1>0rln la dato da Euèino,•, Vagtàncov, Miklacèvskij, tcaE!~ 0 111 <1uc_ nnto l'I t' 1 °m ùt _ru) 1 • data del 1937 e si può leggere in una re- Mè}erhold Taìrov Drh 4 n. registi e dirci• ., u~ces:-ario r le_. 111 13 ei,e::ma. e te:i: censione al_ [bro di Lo Gatto Il Tea1ro ru.s- tori di fan;osi Leal~i e insieme teorici d'ar- lrale r~prcndT al piu 1>:c~~o. e r' 11 I> eno._ 1 50. Ma il Lo Gallo. c~ncludc _Il ili ottimisti- te dram_ruatica?. Si )lllÒ l~'lrlare di ~m vero 11r :. 1 :~t 11 h~ 01 a, u~lr~ :~i:IC~~c~,-i u'i,i 1 1~tr:111~:: cmnente: « Carn11er1s11cn fondamentale del e proprio fonall.)mo i,cr 11 teatro, 111 Hus- - 3 • a 1 .• ' 1 • 1 . 1 f . . r L'ultin\o ('0nlallo ufficiale che l'Unione teati·o t:ovictil'O egli !:tCrivc - <111ale si s~a, e·-:-1:,pc.rato per giunta <lai bo(-.('e, ismo. Inie s .ngo nn~a. < '1 s,•t upp, e varieta_ l I deJJc Repubbliche soc· aliste sovietiche ebbe è venuto formando negli ultimi anni, no- Tròezkij_ raccontando una dt11e 6ne e\'a- n~ez_zi c~1>t'='' •· e ie la ..nostra ~11et1,1one d nostantc le de, iazioni e l'a~piraz'one a fon. !\ioni, ,:,piega che gli fu foci le di fogiiro I H e T c 1 onc Olln ognora P 1 1 ~ 1 prcpot cn 1 emcn- con l'Oct·idenie curOpC'O porta Ls afa del dere elementi dher:,i, è l'adattamento ol- mentre i carcerieri erano :ntcnti ad una te. e nbo~b" 1 ? paef,c:e. ~ ~inrn 1 men c. ~ to- ~~3i.;ori;top~ltl~;,:::0::;;i.~:~:n::~e;;:~~~o~;~~~ t,re eh':' nll~· ,·ondiziuni e ai compili de~- rceito;_ J~ gu~rdie ro~se mund:ite a rc~>r_i. ~~t~~cr;;; 0 :le/og~i.:~.~ 11~1\ 0c J/•~:fc'.: 1 \~i 11 , ~,~~: rit:q.ò nuo,omente ,c~tu e branche, tornan- I oq~a111uaz1one <,O(' :ile, anrhc :ille po,-.1- m<'re 1 rihell, Ccl Turkestan, alla nol1zrn . 1 1 i : 1 t' -Q cli 1 1 _ 11 0 <l'r 1 d I I I' bili1à p:.'rologiche dcll'uo1110 IIIIOVO inten- che sarebbe ~lata raddoppiuta loro la {)Il· 1 tcrOSI _:'.1 11 1° ogas ·~ 1 u o e IC li :r I i·. z: :la~ :iut\~;siinine~~\~~ ~~~a~l~'l~:i° t~~ 1~;~~ 1 1~ 1 ~: to n que~l!I riorganizzazione ... que-.to aclat• ~Il, risponde\'ono d: non \'Oler danari mo la 1 ;ndi~: Ìncn;~ r ~ con~sc;;'1 7 "'l e 1 ;.al?: 10 ~~relndid~lp!~t'as10,)ll~l 7 ;1i~ 1 ; ~~,t:~~~~tiict~h~~:i pilo dell'art,-, :un qualche \'Ollu riCSC(' nn- iahbrica infatti, opificio. Huola, ril1·ovo, C:,p~: enza e e<:-.etMln ì' per un f~U !~IO C IC fi lamento 11:iturnlmcntc :I\, iene ... pc-.-=o ~1~cu- Jrnrrucche o 1ru('C0 oer recitare. Non c'è I su_ a _r, li 1~ e 1 11111~ 1 tcS t ' · • (Jll~1<~'1_ ~ irc;i:, dio n tro, :ir , e~tc d'urtc ... la grnn,lio!;iti1 I circolo, caserma, a1'('..fllllJ}ame11l0 in Rus- ,·oi:, Hl ~"ere meno e 16 n1>11rossunt1U\'O. dieci anni. <1uiudi fìno ad ogi,;i, la Russia <lelln Ri,oluzionc, ·u tulli i &uoi aspclti, "'i:i rhc non ubbia una '-11:l scc1111.Al Con- fnANCF.SCO CuLAHI ~: 0 ; 1 1 ; 1 ~:: 1 è,;);~;r~l.O~~rl:~:~,ie 0 :t;~e~::~li;c;!~ di enlusi:i;.mo o di depre:,,,ionc, dj fode 10 nel periodo suddello, dnl p;iorrmli!ita ul- o di di:<pcrazione, è talo da 1>otcr for ..e es• lo scr·11ore nll'c<'onomist:1 all'nddctto mili- sc.ru ar1i~ti1·:1111cn!e rc .. a 110l0 da un gcn·o. I M • lare al diplomatit·o, n~ ha ri1>0rlato un'im- ;:ercl!c;~ 0 ~ 1 • 1 ,c•~~~i\1d~c~~:t~~~e r~:/s;:~:: USI Ca ~::t~.e Ap;llt::.~~ .. ì:: 11 ~:::t~~~lcr~;,: 1 r;:m~ar~~l1: tico ha fin'10 <'01 trovarsi, dopo 1.."Srnr.,i tan• le sue conqui:..lc ..o,·inl' l' RSS rimane un 10 fatico,.amcnle formalo, 6 i uprn e dia mo. I Della nuova musica rulòSa 0$$in deL la lingua rnodre di tulta l'autenhca musica russa contemporanea pae:-c segreto. AJl'c5posizionc di Parigi il com1>ito di rap1>rcscntare il tenLro SO\'ict'co ero siato commesso alla 1>il1ramosa compagnia dram. mutica dell'URSS: quella del Tealro d' Arie di Mosca (giì1 dnl ]928 i111itolatu uffìcial– rnenle non piì1 al non\C di Cécho\' ma a quello di Gorkij). Ln t'npe1.u::ia\'a Nemirò• v"ic Oimcc.nko (S1011i!\là"1,kij, malaro da an– ni, crn rimasto in patria); cenloHanta J)Cr• sone fra capi e ~re~ari, lu romponevano e l'apparato sceniC"o era staio lra!;porlato in– ter:uncnte. con la spesa di un mil'.one e mezzo di frni1chi oro. Quasi per lutto il mese d'ngo:,IO, al Teatro dei Cam1>i Elisi, aovo furono co:,lruiti a1>posita111cute un nuo– vo impianto elcllrico cd un 11.ikosccnico g:i– re\'ole, ,·ennero rall!-.resc.ntati: unn ridu– z:ione del romanzo di Tohtòj Atmlt Karè• 11fot1, rncssu n -.cena (·on u,rn sorlu di rea– lismo tiinletit."o e spe:tacolarmente prodigio– sa; / 11emici di Gorkij, vecchio dranuna eho prcscn:a già una Hus:,·a preri\'Oluziona– ria in sfocelo. con una rccila1,ionc cd in– terpretazione mollcllo, ~enzn !"ausilio ùi prodigi tccnic' e mirabilia scenogrnfi<'he; hlfine l.,j11bòv Jarl) vcì.io dj Trène,, dramma bolscevico a sfondo rcalis1ico sociale, non recenle (1927) e di evidcnle propngnndu ma reso \'ivo da un'accortiss·mu regìu e da una recitazione perfotta. Le conclusioni che si llOlerono lrarre da questo rappre– €emar.ioni sono le fleguenli: che il Teatro bolscc\ ico nvevn fu110 sue le conquiste del massimo teatro d'arte d.ella Rus~in im1>e– riale. e cioè: la ri"olia alle vecchie con– \'Cnzioni fìt'cniche. il mdoclo per J 1 ')1finm prc1)arnzionc dcll'auore alla rn.1 parte, il proCC!<i>01>er cui egli dh•icne un cerio per- 5<lnt1ggio. lo qiJe della fìlln rec·tazionc e, in genere. di lull11 b romJ)osiziono sceni– ca, stile cl' una ~ostanz:iale scnmlicili1 che mo,•enclo du un piano realismo coi,i:lie Jel– I"umnno lo spirito 1>er esprimerlo lirirn– men1e. Ed in ciò sono cl'aceordo con Sil– vio d'Amico (che ('On Ettore Lo Gatto è l'unica fonte 1,eria itnJiana, informati\'a ,., critica, per il rcatro sovietico); non più, luttav·a, <1uand'egli passa a fure un bìl.nn– cio non della let'nica ma deUe opere dram– matiche bolsce\'iche e, con giudizio 1ro1l· po azzardato cd e~1remis1a. nfTennu: « ... il Intorno al film sovietico di media produ– zione di cu·, vari esempi son giunti ~'Il Itali:, specialmente nella &00rsa annata cinemnto. grafica (anzi si può dire che, n parte alcu– n', « classici :. 90ltnnlo su qu.esta piodurione media lii ba~i la nostra cultura e, di conse– guenze. il nostro metro di ·giudizio). SJ son andate at'c~ndendo po.emiche che necessa– riamente dovevano sconfinare in pOSlzi-'Jni eetrem1stiche -· di estrema destra o di estre– ma sinistra -. ingencrondo una confusione nel giudizio c.r'itido che doveva la sua ragio. ne. in primo luogo, ad estranei motivi poli. rici e, in seconda linea, a una correlat~va inveuione del sentimento riguardo all' es:tme spaslllonato del tesli. Ora. a mio avviso, J"u. n':co mez.z.o per poter comprendere e giudi– oore in piena libertà estetica e spirituale il cmcma sovietico (come del resto il cinema di Qualsiasi altra nazione, quello americano per esempio. fle una abitudine divenuta, al. meno per il grOSS'Opubblico, propria veste mentale .cd et.Ca, lo consentisse) è quello di fare a meno di considerare tutt'uno con quella produz'1onc cinematografico il (attore politico o mcqlio, vedere questo fattore uni. c:.amente in funzione della società e del co– stume da cui ci proviene, e non basato sul particolare e gusto • nostrono (il che vorreb• be dire giudicare di quel cinema base delle nostre divcrsi!l!time esperienze etniche). Ben è chiaro, pertanto. che il film rua.so del periodo tocialista r'lspecch'ia, anzitutto, uno concezione della vita e dei rapporti u. mani in tutto dii,costi dalle nostre più imme• <frate espeT'1enze: nè si può pretendere d'3.J. tTonde che questo cinema. apparentemente troppo « ingenuo :t per uno smaliziato pub. blico .europeo, voglia prevedere, spiegandoli, Guei presupposti che anche per 11 più rozzo contadmo delle repubbl'iche sono continua vita in atto. Bisogna dunque mettersi nella posizione lutta particolare {ma ritengo sia Punica via giusta da un punto d~ vlsln cri. tico) di accettare quel cinema quale real– mente ci ai presenta, anche nella sua in• con3Tuenza estetica, nel suo paradosso; e, voglio avvertire, 11 sugger'1mento di questa posizione non intende assolvere o, comun. que, giustificare quello che di veramente deterior.e. sotto moltephc't aspeW, esiste in una produzione commerciale pervenutaci in buona copia; semmai giustificare scmphce. mente, \1 fotto della sua • esistenza • (i,ac– chè, per non bene identificete ragioni, sem– bra non sia permesso ai 90\1'1ctici fare films do alle for~e nuo"e di C:,prin_1cr~i spontn- la mu;ìca sovì~tica sn ìamo ben oc.o E russa, da Mussorgsky a Rimsky, da Cui n ncamente, lthcramcnle. come l1bt:r:11ne1111~ e . d · e PP I . p · S!l0nlnncamentc hanno poluto C6l>rimcrsi i mnan~i t~tto: ov~ nn1sc~ ~ musica _russa_ e Borod~n, dR &i.1?k\ref al primo Stravi-nsky, grand· leorici , rc.,isLi la cui op-era •m]i- ~ncommcm In musica sov1et1ca? La d,shnz10. da Glmka al pnmo Prokofieff. attraverso le sculib~lmcnte Ji p~im'~rcÌinc e car;tÌe~i~ti- nt" può semb~nre oz,i~sa. pura~nt~ t,ermi- 1 ~at~r~I) "?,riel~ e ramificnz'loni delle diveue <'a del tcutro rn<:<,ocontemi)Oraneo, lìnireb- ~ologicn, ma_ 1.n effe h non lo _e. Codre_b~ ind1v1duahn ans~che. E quale fiume. allora. hc. come del resi o ,,e 110 sono anche 6 j 11• 111 err~r~ chi su~ponesse _che 1 compos1ton quale tonente o. ru~,ello e _6?,gnn:. le- musi. tomi, J)er e~aurirsi ; 11 se slessa ocr man- formahs1 nel periodo sov,eùcn non ces~mn che dei compos1ton soV1et1c1? li romont1co can:i:a di IIIIÌmll .•• ». per questo di essere ruMi: ru~, vogliamo Reno, la Senna \mpressionista, il Danubio L'unico dr:umuutur~o (!:Ovictico tli cui si dire, secondo una qualsiasi tradizione mus'l- mondano. aristocratico e danzante? Nessuno ave, a fìno a ))Ot'hi anni fo unu certa cono- cale, istin_tiva o di_ scuo!o, che 111i ~mllacci, ~i que.~ti.. in particolare, e un pò tutti pre. scenzn in ltaliu è h:ln Katòje,•; di tlOchi ad esem~10, .a~ e Ci~que • o a 1:"cha1kovsky, s1 nie!I 111s1eme, ~<111 uno not~vole prevalenza nitri, e 1u11i minori. una conoscenza 6p0• 1 oppure s, @pinga al.a scoperta d1 nuove sor- del sistema. rl_u_vmlege~man1co, ott.0cent,e8Co; r:1di<·a e ,:ign. E luttora t."he i'OSO 1<a1>pia- . ~wwwwwww mn assa~ d1lu111, se cosi s1 puo dire pnr}an- mo di B11l~ì1ko", Afinoghènov, V1<è,olod \- ...... -..-..,-.--- do di corsi d'acqua, lvùnov, Sclvìn:-'kij, Bjczymèn-.kij, SemjÒ• Q Qualcosa del genere aveva fatto a !\UO nov, Nikìt)l. La\'rènje,·, Vi~nèn-kij, Trè- uesl,a pagina è cleclicata tempo Tchaikovsky - e gliene fu mosso 8 • ne,,, Lèrncr, St·iapo,idenko. J:',kr<'nto,a, cerbo rimprovero. - ma col 1nlento di Luu:iciìu,:;_kij. Smò!in, Bàrkov. 1\b1i::;Jùvi:-kij, og/i, spettacoli nella Russia Tchaikovsky. Anche Tcha1kovsky s'era eu- Pogòdin, Mikitènko, Znmjàtin, Skdrkin ropeizzato. anzi, ci si passi il brutto part,ic-i- (c non s':11110 in r,rndo di forc lulli i no- sovietica. pio, m.ittelcuropeizz81o; anch'egli aveva mi dei drnnunut~11·ghi ~ovie1ici rhelali'-i dnl «tradito:. la Russ'ia (e biso.ina pensare ai '37 all og:~i)? Qu.int~o po11c1110.'.cdcr rap-1 J\Tei prossimi numeri se- sudi lunghi S()ggiorni all'estero). stemperan. presentate i-ui noc,lrt Jl:tkOM'C111c. le loro do la sua personalità in correnti di cultura prin('ipali opere? I · / · d'acquisto. dissolvendo le originarie enen:ie lnl:11110 H:gn:iliumo :il le:torc che non le guiranno a tre rassegne 1.nter- melodiche e tnmiche in una musicl\l-ità. ele- cono"i•cc:se giiì I<' :-aç;gc 1,arolc scrille dn Alel"<.io Tolstòj ju11ior su uuu ri, i~t:a lea– lrale SO\'iclit'a: « La vb della drammatur– gia so\'ieticn con .. i~le nel r·vcl11rc cd nffcr: mare il t'o111enu10 interiore d<'lh Rivolu- zione eocio.lista. il mondo eroit'o Jclle 'dee na:ionali dedica.te agli Stati Uniti, Francia, Spagna ecc. in realizzazione, il 111011<)0 dello. r:ico~tru- 1.ione psichica. tiella Jolln ,. d,·i. risultati gienli nello r'igogli~ configurazione etnofo. 011enu1i. Il 111011<lo rlellc ro•c ~- imp:Jr• nicn di quell'immenso continente. Se noi tanle come nuova base per l'uomo nuovo, conSlderinmo russi i compositori nnti 'm Hus. ma !'uomo è :d ccmlro dell'u11cnzionc, J'uo- sia prima del 1900 e in Ruuia restati fin-:> mo che nella lot1u delle contraddizioni ere- alla Rivoluz1on.e, e sovietici i compositor'J sce Jalle pr,•m,,.~~e malcriali dclb 11110- noti e o~ranti in Russ:a durante questa pri. va epot."a ». I ma _metà del f!ecolo XX {un. Proko.fieff - g:inte, sapiente. quanto geo.erica. Ad un si. mile processo di « civilizzazione europea :t non sfugJÌ nemmeno Rimsky-Korsako~, seb. bene in una forma molto p'iù attenuata. che in sostenza lasciò intatte le qual'ità na1ive del compositore. Ed nnche Rimsky fu accu– l!alo di supcrficialismo, eh decorativismo, di indinazioni europeistiche, in contrasto olla pura verginità dei sudi • commil'itoni • del e Gruppo dei Cinque :t. Si deve inoltre te– ner conio che In Russin dell'epoca di Tchai– kovskr e di R1msky era un paese operto a rutte le Influenze occ'1dentnli, e non certo quella specie di No man's land del ventkin. quennio-90vietico, che si protrae, all'incirca, fìno allo aeconda guerra mondiale. Non dimcntich'amo d'altronde, per Jo I mett.amo -:- e uno Sc1os~acov1ch). ci n.ccor. fortune del !('n:ro ~O\ ietico. alcune vtl'i• geremo facilmente come <1 secondi (quei po. tì1 sostanziali: e. prima fra 1u1te, che r+cl· eh·,. almeno, che ci _so~o slnti. fatti conosce. l'EurOf>a moderan il Teatro ru~o, il pili re dopo la guerra) 91 d11ferenz1110ne:tamente Ma qu.al 'è il frutto - un lrutto qualun– lardo e t t•iì1 pi~ro a form; 1r~i, è il i>ill do.i pt,m.i. Sciostacovich, Kabal~vsky, Khn. oue - de!la deviazione delle correnti na• i,i:rnnde: 1ealro di caroltcri dcci!-amcntc chaturian (i maggiori,rappresentanti, sembra. zionali dei compos11oti sovietici? Se la sem. nuo,,i, e pcl contenulo e IJer l"urte. Si ri- della musica sovietica) hanno tagliato i pon- plicità. ,e !"ingenuità d~ sentire, di alcuni rJetta. inoitre. rhe non c'è r~opolo al 111011• ti con qualsins1 tmdizione nazionale. per so. momenti delle. Settima srn/onia di Sciostoko. do che ami, :mzi idolatri. maggi-Onm::nte I stituirvi non si sa ancora ben.e che cosa. vich (la famosa sinfonia di Leningrado) pos– i I teatro del popolo russo: all',ncontro di La prima impressione che lii riceve oscoi- sono condurre all'idea di un primitiv'1smo, Stanii:laH,kij <•on ~cmiròvic Dùncenko (22 tando le musiche di questi compositori è che voglia e ignorare• deliberatamente gli f~~1~: 0 r!,~:! 1 :i iÌlt·;~u!~, ~:::~r1~1 1 td~~ 11 i'~-:1~ 1 : 1tv!~J~-:° 1 1~ 0 tT ~7~i:;;~ 1 1:0:r~;u!; ~,~:~!:·. I dr~;:i; ~~rr:;~~:mJt:~o;i::n:n\;;;ca~e ti~b;I\~: IL FILM SOVIETICO mediocri). alla stessa guisa per cui 8"1 assol. veno numerosissime espl"C89ioni in tal senso, poniamo, del film emer'1cano, dichiarandalc t1e non ahro specch~o visivo o e documento :. di un e.erto ,:pado di civiltà. (E qui vorrem. mo aggiungere che nei riguardi de'1 films americani, perlomeno da parte del pubb!ico medro - e per le ragioni sia storiche :::he moroli cui acoennammo più sopra - l'a3So– luzione assomiglia troppo ad una accettazio– ne passiva di tulio quanto ci proven:sa d'ol. heoceano). Nuovi rapporti cli oonv'ivenza e di g1ud:zio tra uomo e uomo: la loro comprensicne· - a meno che non ci venga prospettala per una superiore e lampante illumjnaz:ione arti. stioo - è difficile. non lo negh'1amo: i.el tienso che presenta difficoltà non indifferenti il penetrare d'un tratto n.elrintimo c()f;tume di un popolo, per deriv11rnc gli nspetl!i più validi. non •soltanlo da un punto di vista morab e sociale (la cui incomprensione e t.-eorica 1t p0trebbe apparire dl più semplic.e attuazione), ma - quol che più conta nel nostro discorso - da un punlo di vis:a C'Sletico. Niente di più pr:11ico. quando si d,scoire d'arte, che affidarsi a un metodo deduttivo, trarre cioè le con9eguenze generali del pro. prio appunto dall'esame di un modello pro– bante e. nel nostro caso, certomente rappre. sentativo. E' per questa ragione eh.e voa~i spendere alcune parole intorno ad un film che mi pore possa riassumere in sè stesso. e con raro esempio di dignità art'Jstica, i principali motivi che indir'i,z.zano la moder. n.i cinematografia ru8$8: intendo dire e JJ moestro • d1 Gherass1mov. Questo film. pre. sentato due volte al festival romano (nella scorsa annata -e nella corrente), appertiene certamente a una produzione media del ci– nema russo (non rivela cioè qualità !ali che possano farlo classificare tra le • eccezioni »). wLe a d re o. quella pr0duz'1one didasc;ilica o educativa che si propone di mseJllare alle vai'1c popolnz1on.i delle repubbliche (e qui il film oppare fatto spcc.ifìcatamente ~r i .con. ladini) j d.imoni basilari del regime sovie1i. co. Ma. a voler sgombrare la mente da prc. g·iudizi che non fonno onore, se non altro, al buon guslo, bisogna riconoscere che c'è modo di apprendere, in questo film, il fine propagandistico non più com.e fatto ester– no, epperò illusorio (alla stessa guisa. di quel che ci cnpi1ò vedere neli. film nazi-lo• soisti e c.he ci si ripresenta regolarmente in numerosi esempi del cinema d'oltreoceano). bensì quale totalmente affidato a un impe. ·.s"nomorale che precede la stess3 rappresen– tazione per ~mmogini: sicchè, n.e1 momento in cui si assiste alla proiezione, sia possibile avvertire di trovarsi di f-ronlc, non già a una e fa.volo :. mcoontata sullo schermo, ma a un reale squarcio di vita profondam.ente vis. suta. (Si pensi del resto, a parte il loro va. lore estetioo, al S<'lpore fortemente realislko che assumono le vere e propr'ie e favole :. descritte sulla tela, e Pinocchio» ad esem. pio :t o • L'immortale Kasoeii :t: dove, nello stesso tessuto narrativo del film, è lecito scorgere il prcsupposlo di uno e teot'la » - ci sembrerebbe inadeguato per sim'ili films dire addirittura e est.etico :. - indir'lzzata wrso lo scoprimen10 di determinat'i. proble– mi morali che sohanto ruel paese del socie. lismo hanno il loro pieno dirii.tto all'esi. stenza). E Tltorniamo a • Il maestro • di Gheras. simov; dove. come accenn{lvamo poc'anzi, esiste un diretto int.ento propagandistico o, u meglio dire. didascalico: ma basti pen– sare alla fresca spontane 1 1tà di certe spernn. zte. come quella in cui il ma.estro legge la novella di Cechov alla intenta scolaresco, o l'altra in cui J'uomo scopre la giovane con. 1adma che orna, ignuda mentl"C fa il bagno al fiume (a qucslie inquadrature non manca nessun wlore realistico - e direi anche .-crudnmenle • realistico -, che si rive!,, in quell'apparire delle spalle della donna, si sv\luppa attraverso la vision-e fermo della compagna assolata - silenz:io rotto soltanto da!,le sttida delle cicale - e si risolve, in un desiderio che non è più di castità pur'l– lana o assolutamente occidentale, in quel bacio maldestro in cui i segn~ dello scon– volg'lmcnlo int'eriore possono sembrorc, ad uno spirito educato sol parzialmente su t>esti di diversiSllima ispirazione, fin troppo cvi· denti o melodrammatici): c"è insomma a pervadere il fìlm 1uuo un rinnovato iinpe. gno (ideologia e prassi) nello spiegare i rap. porti umani (si pensi al valore del conlrasto tra 11 vecchio padre traclizicnal~sta e il fi:1lio che ha studialo in città. e si decide oro a venire ad insegnare nel suo piccolo e sperso VIiiaggio: la qual soluzione sembrerebbe in– concepibile, per w1 naturale svolgersi della vicenda, o un beneducato spirito occiden– lale). tendente ad ampliare i confini del soggetto, semplice fino ulJa monolottia, en. tro ~I quadro di un più mteres.sante mon• do morale. Solt.:mto 11ell'int-ens,1 analisi del– le cause ohe portano a una simile.concez;.io. Il<' dell'esistenza - ie, di conseguenza. di un ag1ire che rischic:rebbe altrimenti di ap– parir scfatto ~ banale - e Il Maestro :. (e vedremo, più in igiù, come questo discor5o sin estensibile a tutto il dtnema sovielico) sa ritrovare Le ragioni della sua originalità e òi una sue schiettezza. (Qualità, queste, che so– no tutte ~n divenire entro il clima morale del racconto ,e che soltanto a tratti ~nno rivelarsi in • situazioni :t di viero Clnel)lalv. ~mfo: ma. fin dall'inizio, non era questo l'impegno dal quale prendemmo l'avv',o). Realismo di marca nuova e, diciamo, tipi carruente russa: ma non, come in « Massimo Gorki •, di una Russio che ritrova In sua \l'er'ttà poetica in una splendida - e o.tten. la fino al tormento - raff,gurailone d'ain– biente: sibbe·ne questo spirito con si pro. fonde radici nel terreno della realtà, risuhn tt,le in quanto alitato da una concezion~ generale, del mondo 'C della vii-a per cu·1 anche, un racconto favoloso può apparirci 111 qualche modo vivente e. comunque, non inutile. Siamo giunti alla parola; e tutto ~la nd intendersi sul sign~ficato di questa ulili!à, che non è mai utilitarismo, rr:a rappresenta ribellione alle convenzioni, m:::iturazio;ie di determinali sentimenti, volontà di esporre (o jmpone, ~l che è lo stesso) m una for• ma scorrevoLe. le più elementari verità della • nuova :t convivenza umana. Si può giun. gero, attrnver5o questo metodo, al dima placato e tragico de e li Maestro»; oppure fornire·, s-tucchevoh, noiose, s~ntiment.1loidi stOTie, com'è in molti dei films di guerra che abbiamo visti. Giungere anche alJ'f!.f- ~c;;'ch~~~n~l:X~nd:::.nio •: ~r-nste'1n, Pu• Ma, per una totale compren.5ione de:la ci– ncmatogrofia sovietica, bisogna convinocrsi che l'abito menl;ile ed etico è essenz'ml. inenle lo stesso. T1TO G UEIIRINI U Dlé::l c,;u 7 n~smo della ciclopica orchestra, come di un immane giocattolo nelle mani cli un bombi. no, che iiuochi con i e grandi •. non con– trasta con qu.esta ipotesi), d'altra fl')rte so– no 1roppo chiari, nella stessa s'tnlonia, i richaomi ad una. vagn musicalità romantica C'entro-europea e ad una cultura e ad un.1 1 nRuenz.a che !iU Sciostakovich possono aver eserc.irotd music'isli del lipo Mahler e Sme– tana (mus;cisti di compromesso, cioè, a e mezza strada • fra Occidente e Oriente), per convalidare eff.ettò\".::ment~ l'ìdca del pri– m;tivismo sc1ostnkovichiano. Che quesla tendenza a!la melodiosità d..i romanza che un'inconfessata nspiraz'ione ai e gesti:.· monda11i, alle maniere da salotto, alle mo,-enze d1 ballo. costituiscono il sotto– fondo, nl"imentino !"animo segreto dell'Eu– terpe sovietico? Che, stanca di esser • roz– za:., 'l.stin1iva, circoscritta nell'ambito dell'ln– spirazione popolar-e, in una pare-la di e!lser troppo skwa e o-todossa, la musica ruSSol, fattasi 90vietica, creda ~n buona fede d_j po– ttersi inlernaz:ionalizzare. accogliendo in sè qoJegll esteriori modi d_j vito, comuni n tutta una società borghese europea dcll'epoc,. de– gli Sirauss? Qui occorrerebbe forse 11 soccorso dd!a psicanalisi e dell.t teoria dei e ccmplessi •. per spicgore il fenomeno. Noi non possiamo che lirrutarci a registrare tale orientamento « borghese:. i.ella Festa popo!G,-e, tratta dld. l'opem di Cofa9 8reugnon di l>n'titri K.abA. levsky. la quale. pur essendo inspirala, per dichiarazion,e dello stesso autore, ili folklore francese (francese, si badi bene. non russo), risulta poi di una popolarità di maniera e <1r tificiosa, de ra pensare a certi trave~timcnti da ciociara di certe sl.Jnorinette cittadine in vìlleggrntura. E che dire ddln su1tf' Ma– squcrade di Aram Khotchaturian, armeno di nfhs? La suite comprende cinque pezzi; Val=er, Nollurno, Maz.url.-a. Romania e Ga,. lop, un vero salotto in musicn del • buon tempo antico » Oro noi non vogliamo trarrt:: delle c<'ndu– sioni irrevocabili. Come si ~ accennato \n principio. della mus'icn sovie:1ca conosciamo troppo poco, per poterla gmd'cnre in bl0<.c0. Quel poco che conosciamo t" d 1 cui abbiùmo ccrcnto di render conio, non ci sembra tut– lùvia clu::. per caratteri na.ziona1i o per vA. lori i111r':nS<ecindividuali, possa trovare un posto preminente nel campo, ben altrimenti fertile della musica con1emporan.ca . Lu1c1 CoLAc1ccH1 EDIZIONI DELLA BUSSOLA Roma • Piazza Madama, 8 Collana UNIVERSALE (1'111 • IX ,u~l.) CJIANTEI.OU BERNINI IN FRANCIA A. VOLLAIW CEZANNE, DEGAS, RENOIR * Collana IERI E OGGI (Il e lii w,l.) T. NAPOLITANO LA FAMIGLIA SOVIETICA I. DE FEO ANTOLOGIA MARX. 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