La Difesa delle Lavoratrici - VIII - n16 - 21 set 1919

B __ r,_.r T>TF'T·.'S.I nr:ru~ T,AVOR.fTRlrT .,_.J,11n,1gnà ci tn1sc\'ivo nelìJ. SHP rj~po– st:i, ma la risoluzione a.ppro\'ata un .. ni– mamt'·nt.c dal Congresso e lrnsmcss:. al– l'on. 'l'nrnti perchè la prcscnLas,c al Governo (vedi <: Critica Sociale).\, lG-31 1llar;-tsio) e portata a Parigi dalle dc– !c,ntc. 1/o. cl. g. per la Hnssia non l,[l n\'lllo questi onori. D ,J rC'qo, il no~Lro pensiero noll ~a– rel,b • JOLtlato nucht· se questo o. d. g. fos-c st.nlo l'unica sintesi di lut.t,o il C'on!:.!,n .. ~~ .... o. o ~c.rr \'iarno altrcsì •che- nei no~tri t{itli.lizi ron contrapponiamo paci– fiste odierne a pacifuti antichi, pcrchè l"' IJC:.·rt.onrcome le conYinzioni devono c-,,c1•f• Y:tlutat ... nelle stf'~~e circostanzr– di c,·cnli e di tempo. Xè partiamo per la n•)sl ra critica, dalla rnlubzione del– I' 01,erct cl ;ncifism,o milanese. L'.l nos.tra non è una qneslione, di prtncip1 pma e semplice. EV!.\, j/,l,irnn() !4t.,;;cif"fln :.nol.rrr, .-:i f'fllf-~frr. 7111• lrrnfr..,, chr 1.'P?Tà c/r/uwt rol pto,,.,;f,no n,,n,rro: diremo in eg:J.o 1·1 nn,,.lro vr,- rt re. L, DIFES.1. --- -------------- P2i llll [OìiUfmil IIll~m3lÌOllol2 {leil~dm:m.a sofia!iste daHe Cong1"esso donnesocialiste russe :-.r cl novcmbl'(; 191S si cbbo in ì\Iosca il pnmo Cong,csso Jclle donuo soc·in.– lislc rus:;c, lu queslo Congresso si vccl la forza potiliea cd economi•ca, che le donne hanno conquis1al-0 cc,lla rirolu– z10ne. L'iniziativa del Congresso ~ partita dal ::lo,ie.t della beneficenza, p1csieduto dalla comp,1goa Kollow, riparto politica ,O'l:talo (r1guard.1 le molteplici 'forme di proYv1uenzc per le madri e i bam– b111t delle classi la,·oratrici). Presidente fu la s~e,sa compagna Akssand, a 'Kol– lontai che tanto aYe,·a la,·oralo per la rit:scita del Corigr~~ç:o, · Parecd1ie migliaia di dele!l'ale s0no ,·enlllc da tutte le parti della Hns,ia a rappresentare parecchi milioni di larn– t'éLl:l'ici. La lnaggioJ·anza, nel Congresso, era data dalle donne delle campagne. Gli ordini elci giorno comprendevano la quis,ione poliLica, sociale ccl escono- 1rnica. Fra. que;;ti tre ordini di questioni, si trattò prima dell'opera delle donne nel period della ri\'Oluzione che fu impo– s~ata 8t1 quesle tesi: li lavoro politico ri\·oluzionn,rio; La siLuazionc de11c don- (Sa, :•., 11urti,•o/11re clrl/n "lJifèsr, n) ne laY01alrici di honl-e al Comunismo: Zurigo, set.tembre. (2;r.!•o~,~·) D l gran t.empo. dall'ultima (·:,ni ·rc-n:>:a di Stoccnlma. 1-cdonne socia- 1::-l• 1.-)11 :-..i :,On•J nill radunate a con,·r– q-:·!·). Srplfre_. ii L:Ìnpo tlrge, le neces-;iUt imp,'.l!i, nn. anehe per loro. L'infat,ica– hil1" ~cgr la ria internazionale Cfo.1·n. Zd 1,i!l 1r:.!Jb1ica quindi ii seguente T.o laYoratrici e la. 1ivoluzione mon– diale. K el secondo gmppo erano tralt.at lntte le quistioni di pre,·idenza e assi– stenza soeiak 1·iguardant-i ln. madro e e il bambino. Xci terzo gruppo si ~rat– tò : La donna in casa; Le cucine popo– la,ri: Lo scambio in natnrn. Si acclamò alla memoria dei com- P.fi !13illl a! 2 usm,Otìaliitg !li tu.Ho ii rrrnn(o p:tgni Rosa L\LXembmg e Carlo Lib– ncckt. Comz,a:;ne! Il compagno Ducharni, Yenulo appo- • c\nco1·a non sono eliminate tutle le sitamentc dalla Germania, foce !,i rela- z,iouc sulla situazione delle donne rirn– d:•:L·ol1i1 di c,•urnnicazione e gli altri luzionarie tedesche, e fu ascoléato con o .acoli, C:1e, in seguito n.lla guerra mon- intenso interesse da tntte _ le c1e1egatc. d .11,:. lrnnno reso estrema,uente difficili • • • ,· ,·ilo ·a impos,ibili !e relazioni fra le lut.eressante è ,·edere con quale peri- pe cur or,pres:.;a, pcrc-hè i11l..,tnto col -;u– dore mo ,fio, isce 'ìa sua bellczzn.. oerchè 0ssa., dr,po inJrassato il borghesO colla s 1 .1a L1ti•c-a,non av,-;i fin ilo il s.uo giorno! A questa pallicln. crealara che osse,·via– mo con tuua la forza del nostro infinito amore. noi ci ri,·olgiamo, e in ess1 ab– bi,uno fede. La donna sia prnnta alla riYoluzionc anch'essa, l'nnima non è di alcun sesso: es.sa è sempre virile nei cuori e neoJle menti illum.ina(e; la rivoluzione esige la domia inqnwral-a a. fianco dell'uomo; e~sa dl've esserlo, per sè, per i.l suo pii1 grande compito: e la matemità. ,,. L'or-1 che rnlgc è grn,·e, le madri hanno generato por lunghi sec-0li uomini srhia,·i; eg.se non hanno ma.i misura.to le teuibili pene che si pref}aravano a coloro che anebbero dato al monile' T...o sanno oggi, e sono <'On noi, e tre– mano per le ,·ite cli domani : la. Yita og-,giè schia'l.~itì.1, sen·it.ì.t, cat-cn:i.. Sanno oggi. e sono con noi, per vincc 1 re g-li orrori, perchè la malerniUt non 6ia de– lit.to o ango,;ci,i.... perchè la vita che i loro fi~li domani troveranno, sia libera, pe, ,e.hè hanno pianto troppo per quelli che furono. colpili ... Educhino e-sse se 0 (essr : ednchiamolc noi con una. formula: c Merlifale. att-en– dete. ,snopiaLe fì.ssare il sole :i.nd1e se n,•Tà color $angnigno per non impalli– dire )\ : a Yoi con\~ a noi })l'f'parat-e il futuro, s,ppzzare le -ca tene che at!.e11- dono i nosll'i figli, redimere noi stessi dalla schin·viti, tremenda pèr la donna come per l',wmo. Il grande mo'to redcnt rr si compie : O?;n i· umile d'ogni ,s.e~f,O in tra Y0de la lure. e la luce Yerr,,. . K "l tempio stcs•so rlelle case 1111in mo i cuori nostri roi v<:•Rt..1·i. pr0parandoci a1ln. luci'. 11 1 "clri, fnnriullc che lo saretP, snose ... ricordatP cl'p;s~erc t11tte sniri– tun.!nwnte c0me, madri di soldati eadnti o hr-iln.ti :tl fronlo. Ques-t,a curm rninncc-ia ,rr1':1\·il'e-r,ì im– l"f'l.:-inee san,e;uino::.:a 1:.iOprn di noi, finc-hè non ce ne saremo liberati 1 NEUO l'Annunciatore. d,,nn~ soci,tliste dei , ari paesi. Nelle zi,i sono trattat-i tutti gli ordini del rv1!1r.'.·1.icaziooi però si è pnre aYut.a una giorno,_ e come la donne russe cono– f.u:ilttazione. e prossimo è il giorno 1 in ::..:..a1v tutt~. 1e quistic,ni atLin~nii alla ,uì nessun osbcolo BSteriore pi, 1 impe- ,·ita e 1'llo svilnpno dei Soviet. ln tutte ,. ' b l d . . 1· . le quistioni, ma "specialmente i,h quella Durante i se-ooli prceeclent,1· i·_rso1·ger·e rnra < e e coinr,agne e1 smgo t pae:;1 polllice,, balza e,,,dent-e Lo spi.rito bo1- del Cristiane-simo, s'era g·ià mani1csta'·– p,i$:san0 lib "·arnentc a.bbocc:u..;i~ ~ccn•ç,0 de1ia.. 0 -~1onna. rUb:: :1.ai , ~ q.mo, /in in forma più O meno vwlenta la Ìot.~ Con,r,agne, sorelle, noi doì:>biamo es quelle quistioni tli riforma e ricostrn- d_i cla&se nei fenomeni sporadici de,;la scr• prcute ecl approfitta.re de'da ,;itna- ziune della nuorn, Yita sociale comuni- nrn·lta d':'lla pleoe romana 5 edata dal ziL1ne. Occorre consolidare le ant.ichr re- st..'. l~iolt,e donne yenute dalla, campaoi::rna, Jop:.do 1\1enenio A.grippa, nella. rivolta l · · · · l. [ · l deg·li schiavi ne!'l'1\"1"a, e 1·n q 1 ie1'la 1z.nn1, "' e are nuon vmco I ra e so- dieluararono che si cloYc,·a imporre il ancO'l' pi,, g!'ancle diSl;artaco. c::a.1.i~te lii talt-0 il moncio. )laggior la- lavar,) obbligatorio alle donne bol'ghcsi, . ~a }rtn.ss ~ degli oppressi tende,·a già ,uro. p,u lo,ta per la rcaliznzione del pc,•c h è quc st e non sono st .atc e non 1s(mt1n1,mente e potentemente ,·er.,;o un :-,0ciaE mo: Quc ta deYe e,,,·re 'la no- sono fin qui, cbe parassite del prole- migiioramento delle p1oprie sorti· la ,tra. p.iroLt ,t'orclinc. rnita di la,·oro e laOriato. h 1 · l · l pane mig!i_ore deifintellettuali, spe~ial- gg1 2 e a rn-o uzione russa la sp:H- mente fra I filosoh greci, cs1)!icarn nelle <ii 1 ,Jtt,t. C.. :i CYenti lo esigorw. so il -.:eme Comunista in lutto il mondo. nun 1 e 1 ·osis.&imè scuo,ie il .suo nobile ~for- " La rin,luzionc monò:ale <ld prole- esse sentono di doyer operare pcrchè zo ,·erso una concezione clell'ttmanità . . . . r- • • questo seme fruttifichi ovunque. · .. "' · S l.•ri,..to e ù: 01.i.rv- rn.tJ .. .i:.~.t,a marcia nre- .E ~tendono le iuani a tran.'rso le ro1g110rt: e p1UJt1t1sta.. 'ocrate, Diogene 5_-;L:bl:m~nt~ ~uHa. ~~.a vi1. E~sa poda frontiere al!~ sorell, .. di t-ntt..e le na- ed altri grano1 tuonavano senza poSo:;1, h e-onero i Yi,ii e l'ego•ismo im·adente la a noi i',.i11r,ric'.p;1zione sociale, ma <t an- zioni, ...-og1iono e:on _es--;t~ Coflitnire llna socie-tà d'allora. Platone descriveva uto- \.~l.J bi:,t.1~1!0 di noi pt.'r \ incere. Piit dc- iwo , ' un,1 grand,c. furLa che lotti com- pistica1nente nell~ sua, « De Repubbli– (·i ~": eh.'"' rr,:J.i. piu ·h·"!u~ai co.~cicnti della patta e aggn"n·i t ft contro il Capitali~ ca_ i:_una forma_ d,_ go\·ei.·no nuo,·a e piit ~mo, (:ontro 11 ru~1:c::lt'Ù-1uo pe1: l'abbat- d b r,c,stra n,~t,, piu che m.1i pronte al sa- timenoo dHia H>•:ictà borgh:-e e la.ri - nspon ente a1 1sogni ed ai des,ideri crifirio, hd~irr:a•'ioti into;·no alla ba,1- ou'-J.- nzione, 5r ;, 0 ~ne ro\ ì.ne 1 della c.l( gliCoppres<.:.i e <le~'l:1mas~a lav.oratrice. 11 'nsbiane.simo, nuorn scuola. filoso- dic:ra ·o .. 1. nuovn ,-:.ol:it!tàlGrr.1.u:uSlu. fici orientale, in mezzo aUe 1no,lte buo- • l,,;,~;;,agPe, l'.O com·~guo di d 1,r' IL Kl L~\ILLOFF. 112 sue massime, già propugnat del socia.I', e d, t ti i p••~ 0 ; i> , ,,, " e•'S resto cl:i filosofi e studiosi di data. ante- . . . ' J ' ' r 0 • "'.',r,.• . \ :I· .. n',a "· •.·,.,·i '1·,. ,·,1·u· :.,/i I l'iore, istilli.,·a nell'l'mnnità un te1·1·1·- stta .r•:pro '-'., ''· ·. "'c·J:1,cr nz« ''' -i- l·i,<lj, t ì'••'11) ,., r, ' Il. j !Il bile Yekn0. n,] 0 110 che do,·cya ritardare JJlz:. 1 1 ', 1 t r ?J p,r.,: Htn otto ,;Ì f-., .. ~ ,,; i t1U {ii l.tl; iM: :.hrp~~: i ti~" .Ji riH>lti ~i:coli fe-mancipazione ddlle ]a to :;,:-i '.o;_• U L }.~u: a•1.---.. l'·t"rir)- l. '"" l L.J.:lU i:J•;<Jia.toie 1 una pt:J inH\'"'~e: ,·ckno c.J.:P d_oycya agire.in s~: i- 1, ,; • o , - ;._•e lnr g J iJ,t ~ ~tn Lem r1r, , ,... 0 , e ui .gl.lLili.d U.. l quc!Ht d·.Ha. ~ua. p;tilt_o, :r~me. capy.:~ d1 p1on1})~1,, su1 vat'H \: m.> r.otr~,. r,1·.,p H'. d1 ~lni.o al' c.,,_1,.t7,i.~ flel!a \'lta. t' dl•ll,t tal.i.ca ... e ~n-P1s1 lenta~n1 del!l!-m~n1la. per soJ- . l , ., .. ,, •• - '1. q u . 1 i.1-',Ln l sono };l-reU,arne!ltt.: 1.!- k\ are 1e prop, ie cvn~1~z1on1: Y.r-l~no che I fri u_ ~ u•.:. dio n•J. JJi I rJ.ik ,.., ra 1 ~ .t.J, , > i '.t.c ictte. ù_?,·e~·a Tendere. stenl.1 _e Yan1 1 :nobili :~•.p•,,., FCfJl>, .. i,!;.a !,Pl '-it(•: 1 ') H)I TH:t .. '1.dtitl.- l)fJl \1~di,1Jll()un !-1:UJC lontano, ~tO~'Zi <ll g!~~dt uomm1 per. 1~ n_genc- i, •)na "· Jh;;: '"Jl ·u_~cJ ol_,po1·:., IV> l'JJf• a11- 1 :Lu!o ~o; <.tnthc- tu ÙL''- i c--•,t:n· pi·ot:lrL a I azione ~ou~1f'. Il v-cleno , istillato ,.fu hc:: la. ei..n:''..,; ,•11z,L int<:-ruazi ,.:,,le cl .i!~~ 11. adq _.., ·1:zn 1.rnprdi1~li ·i' fa dire ..}1:ts- . la tl'on~i (iP-l[a :·rtssegn~zione »: 1 in- - . ~,-n;') (_,ùrki a l'ao!o, ci1P [)ada alh ,-cc- S~?,lli_lmcnLo n:w.totllCf? ed m~ ul.so de1l~as- 10n :e 1 hb... a lltogr, in:,.e11:e- e:on iu, c-r,:1- I I b d l ' • . , . r·hi,L [llilil,·.: ... ()GCOITC t il" hl :,at,pi.1 \'t'· " 1",n"','. < u ~ ! li'C a,, p_ropn pa, ron, ':; gr ,o :-i0~1;111 ,a g··ne:ralc. L ,a o<:-.c :•..;- lÌPi"(· il :-:ole. :~r·nza i,llnal!ide: c.c<:u qu(_'.Jlo ! ~ ur.1.1 ~nu.td1ta dc~ n.11~1orare le propne .t..cr-· 11n mt; :. 1"n,o a ,e, <l.c:·~•· sU:re :::1J) d,,. ai,eo;,i bi-ogn.t ,,pr,reriUauo irvdte. c~Jnc.lrnLOOt ~naterralt, dato. che q,ue~~n. t •'TI f ,1,,- (lf'Ì I mo . ( lcr I tzir ll'J le I r,' , (' I i..l. gu' r 'l 1.. ·r '{ "tl) iu r nld. (>l'é.l ,CO,'>Ì brPY(\ e C'he ('. al d1 la » - ~ ) ,l.., ... J. _ 14 .';; •. • ,~,nop~sn ..... ~ •.·· •- •~''· _Ji.,,,~ • 1 ~ t1t-tlC'l" ingluc..tiziP R-arebbcro $1ate a - Tenuto ('1;nV.1 d !e r,tJ:,l,,nl <i 1Pd1}J,, ,10;111:1 .\-d·nl" rla.d.. : lott d1 pa1l1to O I p"· n·•{,c nl . ono le!• t· b ( l c··p • <l; ,.j' .-,, e.i(~.! 1T11ito ,,·t;,J. nvn C'Oli [i<•n- ~,l, ,... 1"<. su ( l U !Ofll [l (C, dU- fJJ'lilf'.l, Pl"fHJ 1 Jf'g,) {:(Jfl:(' Sr-'I" <1,,n,1. {t."fl 1· ,,>,'. ·:·I . ' .;,, <l • J I 1· <l11.10 l nn·0rsalc. t •rl·nz,t, la·:,:\ z•Ta; comr· r•po,·~t. ln '·,' v,~~/~!IJ•ir•U~i. 1 <L:-;},e---'-.''. . . '.!l I P 1 '.'½~ 11' ~: I Oir~i ..,i tPnta cl it:L}!-lar(\nell'mnanità . .. • . 1 ; ; ·. l· 1 zin 1 'li· r.w. · :t n ,,, c: ... it_,j\,., 1 >CJn ...... 1111 ;dtfo \-rlpno: on-0-1 Nli eronorni~ti Pd fin-: dt ~f'•ttt•,1!JJ ,. n l l.1i.11Jf',fJW ("_ . . <it- d.1 ~· 1 ·r1li Uò:L f'' 1 (11 !od;• 80('!.-!k t:·,~.• ,1:-;.- . r t· .. v"r,1 Ìl l l . . ~ 1.ubr(:. Yi 1 ·, ·,,·"> -'li 11r~·~enltfl'.! ;d 1:;tt !-.:-.t~•.;1 ~:lht \,.i1..~•;,d:, d'"lif' u ,.·f••~i;,e 11n1 1 .. mr,,., 1 ~d'· dP'_Ugati ,_a fll )0 1 !'8lPlt:ta. SI . . , , , ,... " ,} " ,'i. _ ...... •1· rza,no. 1 nno-: rn.1r <•1P, .a '.i<, U71C'llP :,> \'t1·~1•f> prr;po .:: 1.'; in· {•:-,ti,,.n t \.,I '- 1 non 1 .J· 1. 11 1.- 0 r. 1'-1,LJ prnb1erna ~oc-mlf' non s1 rrnl) H\·ere. pr,•·-.t" p'J~' ibi,f tr,r:H) ;d r,a ~~t... ed ah l'po,;1 dr,1 ,·on 1 111 " <li rl·'-,r;1! 1 r·_d,·I pro;;·i'O ,L:-t.i>o. jin allro modo eh,.,. persu:tdf'n<lo Jr <•"L1,;:si I L~ -~' 1 "1.- 1 . 1 l Littq_, r•p~, 1 • 1 '> _li'-' doilfl'"•, L...,orall•if'i a fe1·mar~i nrlle po,;izioni gr...:.·.•· 1 1. . ,. f PJ1 1 •:·r~1f•,_ :11_in._" .~·~:" 1'.'~~~~-; f,i,1,/lt/~t .. ;, .h·: r-r,nqii\'-it<! L<·, .,a rPll'OCeflrrp.. :inz_i: Pro- , ( ,,; 'fJ?..;:{n"·, YJl'C:-IJ .. , tn<nl',1lL· d. ,~< "'· ' 1,. 1011, _.,, f 1.t1u~1'.'" n, d·,flitrc ilurre dt p1u lnvoran<l0 p1u intensa- / r::l1· , ,z·,,r, :I,. sc,.ri;,!i .... ttt ffl-inlilit1.I-"' · illi 1 a• 1' 1 -< 10 P' 1 a ,P;-!_-·. ~pint" <'oJ rb!OH', nir·ntP, e con.-..11,narr- rli 1n<'no. ~ .~e r•d r,p •Il, Jn(J.-trau: clw ·.. ;;.,;_i \,-'U'dc• '1' {li: . t ll 1 \ '~f'r:: l.~ 1 \ .. ari Ì)t• P 1 :r' ::L .nri';lOJ'O 1.:.j _rlin1f'_JJt_lca110, naln!·n.linPn!.e, . , . , 'r: ,,. • p,_, 1111 <•.I ~,!,,1- i11;.i1) .1·,o,c,, r1u1l11_1t d1 n1.oin,·,.,rst <'O! loro n:ora]1-;m( a.,l.'t ,1;;. .i(.· • um ~i.: :;I ,t < 0<111 ' i1 t ( r.r :~; L I' ri t !tt,, JJ1.:1 ···i~r· r-ca I P}1-?!1/!'nt•> upf•I ;.1.10 (1:qsf' e,lpil ali;-il-a, ·~ola Nl un i ca l'l\~p~n- !'..., t ,i i, a' Il ,Or U '· alin 1n1 t ~•viva t1 s,;- f ~1 tt ' . ..:.~òilc• cJr,ll'~tltwlc <:allivo r- disp(••rat,0 t;, i•,"" intr-.n,,zio•,al•·' I :,L, la ,,,,n· ' 1 rr,·,d.-,, ùr-111ne, fr~ c.,•n, da•r, <lnlle f,nanze italiano d:,po I.a glo- ,.. '- ,;:, ., 1 r_; , ,,claii:;ti e, . 1 :l '' i,i!L~, '' nio;.,J; ·, chP lfrL 1_e ~o~n~ rio~i.-,shna ~uernt. (1:), loro idrnl;.'). e vo- K f,., 1 :,:~·•Tf\' NI s";n. r,ell;i fal' 0 •'· <' ,,,,ff, · r,tu d11101 lubt: si dimenticano di persuadere il , confisca. .·delle ricchezze cli guerra» e " r imposta sul capitale ». « La. biscia non 11101 de .il ciarlatano >: si 1·i\'olgono aJ proletariato, e, dopo avergli chiesto il saerificio della sna vita. del suo san!l'ne e della sua dignità e libe1·tà personali chll'ante i quattro !un:. ghi arnù deJ,]a, maguifica guena, glt chiedono -0ra che laYori di piì, e che mangi di meno: in gergo militare, cioè C1he « tiri la ci11 tura ». Ma noi, che conosciamo i'! nosLro pro– letariato, siamo sicuri che, col ~uo m– nato buon senso, saprà a.nche questa volta wdere bene enlro a.l giuoco deg-Ji an·erN1ri. e s,·entare le loro insidie: e c0me ormai si perdono gli effet-ti del veleno del Cristianesimo, così spariran– no immerlialamentc i pochi effetti che potrel>bc a,·er anit-0 il Tele.no cl.ejla nuova economia borghese. Ad_ ogn, 1nodo noi tPniamo R('n1pre pr?nt1 i ne• cesarii ed efficac:i~simi antidoti! M, MAL.\ TEST,\. UNA STRAGE 02'ni n1J110 un numero enorme d.i Ua.mbi– ui a-lla ti<1 ti eou lai te it1tim,tle, muore pe~· g-~1~tro-1..•utL•tit0. P,u·cL-c·hic sono le cau:,e d! tlllt'-8ta nrnlattia <:o:--ìrn1<.:idìale ve1.· i viccoh bimbi. Une e:::;seuzillli: lJ Il rlarc loro fatte di continuo, senza 1,rcljue nè r<.'~ola 'd'ora.rio. - '.!) Il ooruministr.are loro amilhl.cei, fa.– rine, prim ... t Lle.i setto otl otto Dles1. Altre ttnc•oi·a ye ue- souo di minore Jmport.an7,a, ma che IHH"e h.aauo un éerto yalore. ~a qu,tlità ùel lalte. 1,1 mancata od 1ncornplel~t nett<•zz,1 dei recipienti: l'imperfetta oott1t– r,t delle l"•l'l't': i,, grn,cilità e clebo!ez,,e dt C:ù~tHuzion(• cìt'l Uawbiuo; il riwrdo nelle e:ure 1ù~clic:bf!. lhu11nte i m-e~~ e;.'1 ltli qnarnlo l.:1 temvcr~• tura elenH,1 f:lvo1·is<;e la (erJ.U('Hl,a~iont' del latte e le putref.1:do1Ji llOJl solo fuori, ma. :111che·nc-ll'intei-11O ciel uo~tto corpo, è ·nl!o– r.,.'1 che .och:<:ornlw i1 più grnn<le numero d.e– g-li allerati col l>iO,•t·on.nppuuto per la g'<.l– !:i:tro-enterite. Ecco curue ~i svolge la cloloro~:1 scena. Oumincia il \·-0mito, la fel>bre, 1:1 cliar– re-<-l; que:-::r.a è di un c:olore sr,ec_iale. car-..1tte– rh;t.ico: è Yerde: r,tes0nta tutte le sfuma• ture ùi h1le tinttt,.dal ,·ercle chiaro clell'er– lJa appena s1mntt1ltL a quell-0 oscuro del prezzemolo e dhnrea n:rde è siuonimot.li morte; ben lo sapphuno noi medici: non lo sanno. non lo credono le mamme. 11 pic– colo J!Dllllala1o rnpjdament.e dimagra: an– che <li -un,chilo e più alla settimau.:.l; le sue forze depeti~cono: voc:o a pooo egli assu· me un ,,spetto tutto speciale, cli1·enta (con termine tccuicoJ atrofico. Il suo visino nuzicl1è essere roseo, 1:5af. fnto, il visino cli poc:ù.i giorni. ns~:omigl.La. stranamc11te a quello di un vecchio, unz.i cli una vece hia per la delica t_ezza dei li- Qe.'l mc1uL · La pelle fl.0)-;ci,1, a grinze, . a pi<?g·he, prende il colore ,lella ea1·tapec-ora; re4a a– derente nll~ ossa che traspaiono. Per la manc:.:111r .. a di ncqnn. (perduta. ln grande quantità con ie feci) diYenta cosi Sl'eca cfa sembrate pelle di ::K'rpl?nte, friabile, squ.:1. mo~a. Lo Sh··uard<> unzi<·hè e~prime1,e quella. bL•atitudine v1opria dei lx11111>ini sani, iu. YOl'a In vietù, Il YOlto è contratto cowe in un'espressin– Of' di ~,tr-eren:r,e. ùi c1olore: il YCntre ò gou. fio, clur-0 ed appenn toccato .trappa al pic– cino gemiti e larue11tr, non cll1·ògri!l:1 per .. ehè così rillotto non può gridare; non e– mette c-he md fioche. Qne~to trLste Rchizzo non si creda• ·sL::te– ~. agern.to . BJìC~~'O è meno SfKtvente,ole d3l ,é'rp, qnanrlo- :itl escm1>io più malattie :td un t.empo strnz.iano il vovero organismo. A tale puma si portano i bamlJini con l'aHattanwnto nrt.ifieit1Jc ~e non è eseguibo con tutte l cure e le precauzioni inclispen– &1bili. Civ ace.tele di frequente in cittit. ma mol– to più jn ct1111pagna.clov~ impera l'igno• r~1n1,a :snll'igi<:'ne g()-ne-rale e snll'ig-iencf in– fantile. clorn si dit ai latt.snti la po]enf.a, l<t mi1w~tr~1 fiuo da i prin:tis:-.irni mesi, cl.,n-e e– gli muore ~enza c-hc I.a rnumm3. sappia. co– me e pc-rchl• sia morto. - Sono i df'nli - Ri di<'C 0 co~ì ~nza neppure _('hi:1mnrc il medico, ~i lrseia a~– gra rnre il mal<': si nscolhtno i consigl'i tiel– le Il onne 1,ra tielle, delle wecbie. :,;; ~e~u<\– no i 111·egi\1c1izii. i 01.c-z.zi d i C:Hr.a J!iù stra– lli, piì1 im•L•nF-i;"1ti; f-:.i :1urnc•ut..1 la ùo~ de! ciho ed i11 nltimo (jllGIHIO Hi (• {\~f!Urit:J o– gni risvr:-:...1 bnona e caltiYa, ~i ric.-orrc nl DIP(Ìi.0t>. Qttaorr, fipc•~c.:o tl'oppo lflrdi! Il t,1Jclo. J'or,1tìo, \;i nctte·r.zrr, il htte c:atti ro, l'('(' .• si P \·cn.>. qu~~te ~ouo le Cf! ll· f-C in1me<li.1 IC', yieiJw dell:l Pnormc mo;·bt· liti, .d(•i hitnl,i ui quali \'{'1me uPgato il lnt– te clc-lla rnnmm:1. UJst ln c:an~a genern!c·. più !.!.l'nodf•, più l•)nlan.;.1., princ•iJ"\::.iloe 41irett;.1. ~l!n~,ì Sl:'l11Pl'<' stil n<·ll'.:1ttu:1fc 119R"Lro tùt– nanK·nt-0 sot::h11c <:lle ol> Ulfo:a.la donna po– n_•l'a :J l la\ ero fuori LH1.·o~l an<:he se U1.a.-– ò1e d:t jPH'Ìli gi,n11i. Lo IÌ<•o1·c.ii11u lt.: l:n-orn.lrici! Dott. Emma Modena,Camporini . GRATIS a chiunquene faccia r,c:h icsta la Societt fa!itrice ''1\\'anll I,, invia il • ,,.,~.,,_\ •• ~.r .. - . ~ l j ~u1la. rnv-r· 1iiu:i. i EL.~ Il,. ,J il'r,ffi ~ina. per• qoverno n, 1:Hor:me ve~aro0nf:c <nifòrma- segret,,.i,rrn. ,ntern,,z,o n a e. • cì,è: r•ii1 de-Ti--aw,, pere,ho da a:~, e' trop- ttve ;;_ e r.uhca!I, quali, a.<l e.'lempio, la :: CATUOGQ ,~,-J°'.a L!BtERI.l;;

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