La Difesa delle Lavoratrici - anno VI - n. 17 - 23 settembre

'organizzazione delle Social iste Dalb Segreteria della Direzi on, del Partito ci -:i,uno procurato l'elenc (1 completo ed esal– to dl~~le Sezioni femminili che a tutto n~ostn pros i.no pa,~alt) an~vano prelcYate le tess(' re, e rioi... del:c organizzazioni femminili po– litiche. Ec alo divi:--o per pro,·in('ic: Pr()rìnriu di .\frssandria: Ale~sanclria 65; Sobhor~o Cris'o 51); Sohborgo O1't.i2;1: Balzola :?O; S. Sa..katn,·e :'-,fonfcrrato 10: Vaknz,t 45 tute> tl'1;-~rnte. Prot·inria di Bologna: Calcara 11; ::\lolinel la 15, tutte fC'~seratc. Prol'incia di Ferrara: Bondeno 20; Coronrl– la -i-1, wtte tesserate. Prot·incia di Firen:.c: Cas~elfìorentino 21 : :.\IontccalYoli e Legnaia 1-.!: Rifredi 15, tutte tesseraf.(>. Proi:i11cia di Grossf'lO: C~\ldantt 12: Tiri i 10; TorniclLl 1~. tutte tesserate. Prori11cia di Lirorno: .-\rdenza. 15. tutte te.:.. s rat,,.•. Provi11<'ia di Jlantora: Suzzara 15. tutte frg. serilÌI'. P r8t'incill c1· .Yovarn: .\ndorno 25: Biella. 1~). Cam:-ri VJ: Canrle\1) 25: Ca.;;apinta 13: (r1,gtel– lengo ::?8 : Castelletto Ce11,·o 8 ; Chi.wazzn. 25 : Cl)~,ato r): Curino 11: L~sona 4: :\1as::: .cra.no 12: '.'.te-zzana i\lortidiengo 11 : l\Iing"li:rno 18 ; P,wig·nano 20: Prabng-o Scsia. 23: Pr at.o Sesia l5: Pi;:..tolc-.;.a27: Sag·liano ::'-.Iicca. 12: Sop1·,rna Bielle--e 11; Strena 9: Ta.vig-liano 18: \"àlle San :\"ico,lao 2'J: \"eglh1 '.'.fosso 9: \"igliano Bil'llcs<' :':6, tutte te~e>r;1te. P ro1·inciu di Pai•ia: RobbLJ di Lomt>llina. Prn1·incia di RaN•n,w: .\lfonsine ;..>O: R:wt:'n– n,\ -~3. tutte t~~sc:-nte, Prot·incia di Reggio Emilia: C1.unpeg-ine 2'5; Cogruzzo 26; 1\fancasa le 25: :\[as.senzatico 27: Po,·ig-Jio 19: Reggio Emilia W: S. Pelle1.trino i-0: S. P rospero Strinati 31: Villa Ospizio :JO: \"illa. S. ::i.Iaurizio i.O, tutte tes~erate. Provincia di Roma: Roma 15. ... no dunque in totale 1270 compagne tes,-e– rn.t(' i-;("ritte regolan11ente al Partito p1•es,o la Direzione c ntrale. Os..-.erdamo che questo elenco non rbpondt' in tutte le sue parti ai risultali de l nost ro Que,tionario. che le lett1ici conoscono aven– doli 1Htbblic.1t.i ne i due precedenti nl1mcri del– h Difesa. P er e:--empio, I 'elenc,1 ufficiale dà pe r \'e re e prnprie Sezioni Suzzara. Ba lzola . :\[oncasa– l••, .\les-.andria. Orti, Borgo Cristo. '.'.Iontecal– ,oli. le quali. invece. sono composte anche di ~ 1'Cie n()n tP:--~ra re. LP Sezioni di \"illa S. :\laurizio, :.\Iolinella, P raL.> Se,-ia, Ca"-apinta. Zirli, \ "alle S. Xico– la..o. Ca..-=~ll., ,n.go . .\.ndorno , Lessona, presen– tano delle differenze. alcune delle qua li sono gran li. tra il numero delle te~ere segnate r.ell'elenco ufficiale e quello pubblicato da nui ~ulle rL,: o::-te delle segretarie a1 nostro Que– :--tionario. Inoltre. il .no,-.tro elenco è comJ)Osto di molte Sezioni (per esempio, :\lonza. :\fontemazzi, Oneglia.. ) fosso S. :\la.ria, Be\'e rara, Bologna . che non figura no affatto ne ll' elenco della Di– rezione. Soltanto i dati di otto Sezioni combac iano fra i due elenchi Soprana . Campegi ne. Va– lenza ,Podglio, Alfon-;ine, To111iello, Caldana, \ 'ig-liano). Dall'elenco mancann poi i dati d i talune lo– ca.lita ,·eramente i.m.;:,ortanti. '.'.Jancano ad e:;.. i rlati delle proYincie di :\Iilano e di Tori no ! Come Ya questa faccenda? A sb1ig,.1re la mt1.t,t~a in-. i' iamo anc'.1e l t Dirroone del Partito. e intanto ripetiamo an– corè1 una \'Olia il q·1estionario, che è il Sf'. guente, Gio\·a indicarci: 1 il nwnero delle donne inscritte ne lla Sezione uni.ca o mista 'ed in questo sa rà bene che rG:1onda. e noi lo pre.-ghiamo, il Segreta– ~:~l?::}n,a ~ezione mi,ta o unica chP dir ~i 2 se si tratta di una Sezi,me femminili> la ., _retaria è invitata a dirci il numero del– le -:,>de (tes~erate, s'intende :; ~ inv~ce tratta.si di Gruppi femmLilili, a Segn:taria doYrà. indicare il numero dellr cc>mpa~e tes,,..,,.rate inscritte nel Gruppo, e di quanti altri elem,'-Hti il gruppo stes'.=!o(: com– post.o. Inolt re dovrà dirci in quale Sezione uni e,• •J mi~.:l son,, in,;;~ritt~ IP sorie tes,.:.erat<•del G1 r,po Torniamo a pre gare le S e zi oni Fem– min ili a vo !erci ri s pondere fo rn e ndoci i da ti e satti , e non t 2ne ndo co n to d e lle precel! ~nt i r is poste. Fac ci amo tu tt o di n uovo q u e s to la vor o . L .\ XOTA PB..A.TJUA Unalimentoeconomi co.- La cbiocciola. Più cl.e economi.:o, quc-sto alimentv. b po– tremmo c'.,iama:-e gr.:at:..r:to, p;rch .... basta visi– tare, dopo gli acquazzoni primaverili od estivi i luoghi e:-bosi ed ombreggiati, perc<Jrrere le siepi. i viali dei giardini ecc., per poter racco– gìiere in br .:.v 'c,ra anche dei c'1il ,grammi di c½io=ciole vive e vivaci, U'::>cite in cerca di ci ho J fanciu'li 1ro,anrJ ir. questa occupazion~ un utift. e gradito pa~tempo L ·u:,-0 CQmmes ibile della chiocciola è molto diffuso in alcuni rJaesi 1 francesi, che godonfJ. mentamente, fama Ji buongustai ne ~ono ghifJt· ti, e- è noto éhe Parigi e un grande centro di vendi•a e di consumo di ques o mollus:co, che \'i , iene importat'J da varie regioni della Fran eia e che. eh ificat a seconda della prove– nienza e della gf"lssezza,.. vi viene vendut/J a ;:rezzi \'ari.abili anche a seco:1d1 della stagione In Italia la chiocciola viene largam.;ntc cons.:J– rr.atJ tfl !cune regior:i nel Bresciano, a ffo– ma. n To cana, ma dappertu·to vi s 1 mo molti cht: hanno CJntr0 qu""sto alimentrJ una ingiu– stifì a a prevenzio:ie c!'-e occorre d:s ruggere, sopra•ut,o ai remp= che corr0no- La chiocciola L\ DIFESA DELLE LAVORATRICI infatti riunisce in sè tutti i requisiti di un ... cibo di guerra, essendo economica (o gratuita) nu- 1riente e salubre. Essa contiene, sopra I oOo p. in peso, sostanza azo:ata p. 162, sostanze gras– se p. IO, sostanze estrattive p. 46, sal i p. 20, 1\1r~i una maggiore atti,·ità Ua parte <.li tutti! acqua p. 762, e però il suo valore alime ntare è super iore non solo a quello dei leg umi sec– chi, ma anche a quello di molti pesci, che pur e costano assai di più. CO R R I SPONDENZE D'inve rno le chiocciole si chiudono nel pro– pr io gusc io con un velo o coperch io eh 'esse stesse formano . 1n tale stato e stagione sono prefer ite da alcun i consumatori. Qualche volta, dopo il consumo di chiocc iole. si sono ve rificati cas i di avvelename nìo. Ma ci affrett iamo a far espressamen te notare che la polpa del mollusco è sempre, per sè stessa, per– lettamen te innoc ua. Gl i acc ide nti de rivano da res idui di erbe velenose (acon ito, cicu ta, ecc.), delle quali le chiocciole a differe nza del! 'uomo, posso no impuneme nte nutrirsi, e di cu i esse non ebbero tempo di sbarazzarsi pr ima de lla loro cottura. Deve perc iò se mpre seguir si h vecch ia regola - del res:o be n notl all e no– stre massa ie - di far purgare le chiocciole, te– nendole per alcu ni giorni (una se ttimana circa ) chi use in tini, ma rm itte ecc. avendo però ben cura dl non farle scappar e, ciò che fanno con gra nde ab ilità. ma lgrad o la loro prove rbiale len– tezza. Con questa se mpl ice prec auzione, e, si in1ende, con abbo ndanti lavacr i prima. della cot– tura. si evira con sicure zza ogni spiacevo le ac– cide nte. Bisog ner à natur alme nte ass icurarsi di non cuocere chiocciole mort~- Ma è fac ile di– stingu ere quelle vive da qualcuna eve ntua lmen– te mor ta, oltre che col 1a tto e col\ 'olfatto , me t– tendole nell 'acqu a fresca . nella qua le le vive non mancano di sp'Orge re da guscio ed allun ga– re le corna. Ed allora si getteranno nel! 'acqua bollen te.. dove si lasciano per alcuni minu ti. Indi. con una forchet ta, si estr aggono dal gu– scio, e si prepa rano poi in um ido o aHa certo– sina . La composiz ione chimica della chi occ iola ci indica già eh ·ess a difetta di gra sso rispe tto alle sos tanze azotate . Ed in ciò la prat ica si accor– da alla teoria. perc hè la mass aia sa che pe r ot– tenere dall e chiocciole un piatto gus toso biso– gna lar gheggiare un poco nell 'oliò. o nel burro. Dopo ciò ci sarebb e facil e su ggerire ai no– stri lettor~ di fare degli allevamenti art ificiali di chiocciole, delle lumacaie, citando 1 ·esempio an– tico dei romani e delle loro coclearie, o que llo moderno dei franc es i e degl i svizzeri. Rimar – remmo così sulla falsar iga della ufficia le racco– mandazione di' gra nde alleva men to di conigli e di colombi.. per suppli re alla deficienza d1 ci– bo an imale . Ma noi pens iamo che tale deficien– za derivi da ben altre cause ohe non sia la man – canza di spec ie animali da allevare , e sia, so– pratutto, connessa colla sca rsità di foragg io e di mano d'ope ra. Ond 'è che il consiglio di a\.. levar e la chiocci ola non lo darem o, tanto più eh 'ess a non è la bestia astinente del Giu sti, ma è invece vorac iss ima. Ci contentiamo di racco– mandare ai nost ri lettori , nella s icurezza di re – sta re sul 1erren o de lle cose utili e poss ibili, di · arm arsi di un ces tino. e, sp ecialmen te dopo qualc he ac quazz one, accompagnati dai loro fan– ciulli . pei quali sa rà una festa, di recarsi in camp agna a far me sse del nu triente e gus toso mollusco. E la loro opera sarà non solo di uti– lità individuale , ma anche general e. essendo la ch iocciol a. come è noto e data la sua voracità. uno dei più formida bili e temut i distrutt ori deg li orti, gia rdini e frutteti . Dottor Sila. Ricordi e speranze Da più di tre anni non piJ rosse bandi ere sventolano di qua e di là da l confi ne; i nostri c0mpagni sono nelle trincee. fra le nev i o sui mari; nei campi del lavoro sono don ne, vecchi e fanciulli, nelle case dominano le ristrettezz e ed il d-:,Jore. Ma nelle città si vede ancora una gaia e festevole spensieratezza : vere folle ac– corrono ai cinematografi ed ai teatri. Ebbe ne, noi socialisti dobiamo sentire maggiorme nte il dovere che c'incombe nella 1ragica ora prese n– te, mentre i mariti, i fratelli, gli am ici muoio– no alla freme; dobbiamo sentire il dovere di un raccoglimento pensoso, e, oar come sempre vada il nostro memore ricordo a tutt i i cadu ti. vada il nostro vivo augurio ai combattenti, che sorga presto un 'aurora di pact.! aJ affratelhre tutte le genti Jl sociali.;;m,. è il solo. che in mezzo ali 'in– furiare della battaglia. in mezzo a tanta propa~ ~ancia di male. vi parla di fratellanza e di amore. Facciamo sempre il nostro dovere, attingia– mo da n'Ji stesse la forza di stare unite e con.– \,c,:-di al fianco del nostro fìammeg~iantc vcs ,illrJ I Pa si la bufera che in..,anguina 1'EuMpa tr mino i nostri cari, tante braccia siano ri da!c al lavoro, tanti cuori al nrJstro grande e giusto ideale' Sempre avar 1 i o compagne. Viva il &1cia li~o· J ,lan 'a AmbMgi, BIELLA. - Jl Comitato femminile di pro– p:1ganda ha, fra. altro, preso lt~ ,e••uenti deli- b,·r ,lzioni: 0 E scelto il di,egno per un di:stinti,·o femmi– nile per le socialiste ìscl'itte al partito <' gi dC'– lib('ra di dare 1·elati\·a ordiuazintw. Si cl~lì_bera di sc1·i,·C're ..i Hurna per precisare le 1)os1z1oni de lle J2 sezioni hielle~i cli fronte al prossimo Congres.so. .\ rappresentare i Circoli biellesi n Homa. è designata la com:1ng11a Ester Cnrhaccio. E dato inca 1·icu, dopo minuta cli~c:1sgion('. alla co~pagna 7'.Iomigliano di espC'1'ir(' le pri– me pratiche pe: l.t. e"entua.i<' cos1it11zion(' in Bit:'lla di lilla s:uola. di economia domestica E:-;sa donà riferire aJ JJro~simo Congre!-ro. E fi5::sat,, il pr JS'-imo annuale Congresso ùC'i- 1(' Sezioni femminili bi lle, i per il g-inrno 2:! ottobre, da tenersi in \"igliano. ALESS.\ :\°ORI.\ {E. G. . \"i/11 JW!ifica (' I1ropaaanda. - Dumen it:a. scn!'.,a i11 .\le~san– dria ven ne tenuto un com·cgno fra tutl i i se– greta ri sociali::-U della pro\"incia. Erano rap– presentate ci rca 60 Sezioni. frn ('.lii alcuni Cir coli femmin ili espres~am('nfe iin-itati. L 'an·o– ca.to Ambr ogio Belloni, che con la sua. com– pa.g11a pl'ofessore%a Be!loni, tantt) s'i ntC'regsn del mo \"imento femmini le. fece una lucida ed a mp ia. relaz ione, !'.Hl movimento politico at– tuale, Sa lu– tato da Yh-e a.cclama.zioni . pa rlò app laud itis– simo l'ax vocato Ezio Rib,>ldi ex sindaco di .\ lon za .-\ qu este belle riu nioni e nece!'.sa, ·io che an – che noi donn e partec ipiamo atti\·a mente un en– doci nelle loro mani festaz ioni . Facciamo dell~1 buona pr opaga nda., per st.ra ,ppnrc lC' nost re ami che e compag ne di lavor o alh igno ra nza ed alla S'l1persti zione e così fa re ndo, no i ('i rend eremo degne cli appa rtenere al P a rtito sociali sta che solo con tr o tutti lolla per l:t pace e la giustizi a soci al e. Compagne, questn è la no.::.tra o ·a, guai a, no i se sa iemo delle asse nti in que~to tragico momento ! TORI '.'\O. - f.Jn nuoro Grup po {1•111minilr•. - Si è cos tiiuit o presso il Circo lo Carlo M ar x il Gruppo femm inil e colla presenza della com – pag na Gia cchi no <lei Comi tato regionale fem– minil e e coll' aiu to dei compagn i del loca }(' Cir colo e del F asc io g-iovanil e. Si ~piego. ono le rag ioni e i do,·e1·i dell' organizzaz ione ff'm– minil e, la necessi tà della cost ituz ione di qu e– sti nu clei di donn e le qua li devon o fiancheg– giar e l' azione degli Uomini nelle di fficili ore che attualm ent e a tt qwe rsiam o. .-\ ttua hn ente le i1ù>critt e sono tr en tadu e. - L 'assembl ea dell e donne socialislf'. - Le ~~n~~~C~~t \! ~s~~~~';; ~~ i16 1 ·~~l11i:~1~r~ 1 nnet;~ g~·g: li del Circolo primo m agg io. pr egenli le rap– pre~ent ati dei gnipp i femm ini li: h DifeRa, P rim o ).fa gg io, la Riscossa . la Cnlune . P ozzo Stra.da, Nas ti a. :\Iama eva , Carl o ?-.Ia.rx, dopo aAer di scu~o le pro poste del Comitnto nazio– nale, volaro no il seguentC' ordi n(' dc->l gio rn o: 11 Le donn e ~ocialistc to l'inesi constatando la. poca att h·ità ~wolta cln I Comitato naz ionale . in relazione al ri gog lio di vita. fiorito ne l mo– \'im ento femmi nile ita liano ed a l difficile mo– mento attra versato dal pr oletariato , lasc ian n piena faco lt à a lla. rapp rese nt anza delle don– ne torin esi, che verr à nomi n ata di di~cutere punt o pe r pu nto la. relazione dC'l Comitato. 11 I n meri to al secondo comm a riafferma no l'ordi ne del giorno votato al Cong'r·es(.;Qreg io– na le femmin ile di Sant hià nel m airgio corso: (( Jl Cong re.sso regfonale femmi n ik. r itenu– to che l'es isten za. dei Gru ppi edarnth·i femmi – nili è necessa ria pe r la magg ior<' :dtività ch(' C!--si dànn o al movimento soc in.listn, ri ten uto <'he la. lol'O esiste m,a no n contraddice Miatto ali 'iscri zione ind h·idua lc de lle donn e al pa r– tito gocìa lista Halinno, del ibera di costitui re g runp i femm inili loca li pe1· unirli in seguito in Federaz ioni p rovinciali e 1'et!iona .li, non ammetten do però l'esi~tenza di Sezioni di don- 11(' tesserate separnte da ouelle mnsch ili : (< e fa voti chC' il Congre~o nazio nale del Partito italiano risolva definitivamente J:1 questione. ((l m itano innllre lt· compattnr riunii(' a n '?ma rlle compilando la Jistn. prl nuoYo Co– mitato naziou~Lle, vi 11ui~cn110 a fn1 pa rte, ol tre ali~ compa,!tne l'C!-;iflt'11t1 ,1 \ liln110. nlt l'r• drllP d1ve1·sc l'egioni d' l tulia m·p d movimen– ft> femmi11He ,. piiJ c•stC'so(' ~li tf>11nsi in ('f111- Unua comunicazione c011 e~st• sp non Ili per sona, alrnc•no per lettPrn, <·cl im it11110 il m10- ,.ù Comitato nazio 11alr• a!I i11qH•g-11;1n• Jp 11 ostrf' r,ropaga11disk, i11 ca'-11 n:w!1,, ""liJIP llliarli, in g-iri di umfl'J"<'ll7.f• i11 tut .1 Italia nllì11clif' !:t naJ'(Jla !lei '-Ociali.'-òmnpos ... a giu11gP1·1• m·111H[llf· a <'011\'Jlwt·n! h· dorin1• pr11ll'lari1• ad al,lirar dare il 110!--lrn id(•<tlf' f: ,t·('11do 1·0 .... i un la\'orn \'erarne11lc pr()ficuo >), • SETTL\IO T(H:JXLSI·. ' f, ,\ ('1i.,,· <frtla ."Ì/'~it)fll' /1 /f/Jf/Ìllill' \ 0 C'Jlf'J'dl I l'OITl'III ~1 tPJllh' J'ad111i;111za dr•lla ~f'ZÌl1llf' frnu11inil1•, OH' si p;Lo;'-'o all'a<·1•1·tfi:zhmr- di !lllfl\"I' ,orli'; poi si tahi11 rbe la quoti.I 11u·11silPvn1a na:,:al, l:1 ('cùwla <h>mf'1Ji1·adt·J mr·~r. J.p c·cimpa•mr· so. rn1 ]fff•g-:df' <lj r, e· ll'-i ali.i. Lo, rl ,J P11p' I i, <·,,11 la Il: -;r•ra, ,,,·f• la ('Ollrt 1 rin• <11 il,1 BPriol rlc1 <;ar,L ;i lnro dispo~izir,111•. Si pa<iS11posl'i 1 'lll'i11s<·1izio11c di 7 c·c1rn1111~11P IH'I' la fon11azir1 rn· d ,J voto. BP11 po lii• '-IH'i1• J>t n, i11t1>r, r·n 1H•ro a qu sta ad1111anza c·d ,. d:L,·,·f•J"1> Ila a 11 1ar--1 urrn rrI:w' 1 ÌO/"C" :dti,ita da part di t11tll'' l-'01 "-C' ,tr ilH' r1ii'1 opport 1110 1'111• l ud 1J1:i1111• i t1•11e"W"r • di donH•Uica 1-(Ì<Jl'li.d;i i11 r11i I <· ,mpa. nr t f g-od•,nn di ma i11rr. !ihf>rt POGGIBO~SI (.\'ina B. - Conf,•s:;ioni P 7,roposili. - Debbo grnzic infinite alla cornpa– gn.1. Pi:•ra Pupesc'1i cli Castel,iorentin J e al compagno Gennari.ni di questo medesimo pae– se, che con tanto entusiasmo· ambidue seppe– l'O farmi comprendc>re la nt>ces~itit delrorga– n i.zzazione politica femminih•. Graz ie pur e a le caro. Dift'sa, e.Ile ,pcl' quanto poche \'Olte io abbia. lett1J i tuoi a.rticoli e racconti, hai :-a– puto togliere dalla mia mente una nube che ccrTa,·a. 0ffus ·are i miei pen:sieri die ogg i in– vece godono uì1 ~ereno orizzonte. Dico ciò, perc:hè fino ad oro. hen poco arn,·o ~entito par – lare di politica C' mai a,·e1·0 letti de i giornali dei quali oggi im·ece de~idero con ansia il loro arri,·o. P er quanto abbia delle pc rsont:' che cercano tli tJgliermi da voi, ca re compa– g-ne. e di critica1·e gli ~rl'itti socialisti, m i sen– to a YOi sempre più affezionata e lo sa rò pe r ~emt1re. Ogni giorno che pass.1 seiltJ i 1 un fernce odio per i potenti. disp rezzo per gli op– pl'essori. Perciò mie care se ,·ogliamo che un giorno no n sia più così. e ~e des ider iamo la l"ivcndicazione dei nostr i di ritt i è necessa rio organizzarci tutte a nche noi donne. P erciò compagne, se a nche ne lle nost re con– ,·ersazioni da Ia,·orat rici o a nche nelle nostr e stesse fa.m.igl ie Q1.1a.lcuno si mostr a~se avyers.o a i nostri pcn~ìer i e con pa l'olc fabe e di dit eg. gio ,·ole,se distog lierci da i nost1·l pensJeri, cerchiamo di lolla.re e con paro le gentili ri u– scir emo a. fa r comprende re che anche la. don – na ha. dir itto all'o rg:111izzazione. E coll a per – tinac ia e colla costanza noi vincere mo. TRICERR O :--Ol "ARESE (C. e.}. - Per la r,rga ni ==a=ione. - Siamo g ià una venti na di Ol'6a.niz zal, e I il paes• è piccolo. P D"siamv dirci in tante in pro)o rzione di ta nt e altre lo– calità dorn le donne dormo no an cora della grossa. ;\la certo non basta. Bisog na che quant.e IJ)cnsano come noi ri seguan o nella no– stra Sezione. Dirs i socin liste C' non inscriver1'i è manca. re al propr io dovere spec ia lmente i.11 quest i gio r ni in ru i alla don na spetta prend e– re il po.:to degli uom in i assen ti e lotta re pe1 loro. E inu tile piang? re, di spera rsi, im pre– ca ndo n. tanli dolori , a ta nte m iser ie; bisogn a ope rar e per farli -cessa.re. E l'un.ica ope ra buo– na. in qu esto senso è la nost ra unione sotto la ba ndi era del soc iali smo, pe r l'In ternazionale. RlFR EDI. - La Sez ione 'femm inil e. ha do– m eni ca fatt a un n git a di propaga nd a oncle sp a rge re il benefico senlC' della. nost ra fede. Nei loca li della S. :\I. S. di Scandi ni g. e.. presente un n ume ro dis Tet,> di d ,nne . la compag na Vieri po rse il sa lu to delle donn e ~ocia.liste <li Rifr edi, cede nd o la pa rola al com– pagno Fenli1 l'ando Ga rosi. il qua Je con g ran – dC' semplicità trattegg iò lo scopo della nos t ra gita . pa rlò ùel momento at tuale e fu en lusia– sUcamcnte appla udit0. P rese lo. paro la il com – pagnù Senato ri. che es-orlo le don ne a pren – rlere il poRto che loro spetta nella vit a soc ial e, di unir si, orga ni zza.rsi e di se rt a re il confessio – na le e la sant a bottega . Fur ono distribuiti giornali di pa rte nost ra . Olti ma gior na ta di propa gand a. e pr esto sorgerà an che in qu el pa esello un a Sezione. femm inij r. In via mo il nostr o sa lu to all e com pn~ne e comp agni di colà invitand ole a. con tinu a re la prop a.gancla in com incia.la. Pel nuovo Giornale di CLARAZETKIN (Sott o s cri zio n e d el l a e Dif e s a >) Somma pr ecedent e L. 1019,56 Crema: Cm:i Regi na Bondeno: De Giu li Ines :\Iilano : Balch' al i Cop ini Lina Bologna: Fa zioli Ra ffae le 1,– ll -, 50 1,– )> -, 50 Homa.: \' itali Eleonora Lazzuri S. Giorgio Lomt:llin a: Sez. fem rn. '.'.lolinella : Sezio11e femm inile Homa : 1l orga ri Carn lina . . . . Can neto P,wese : Sezione- ferruninil e n Balzola.: Cir colo GiO\'a nil ~ femm. .\ less a ndria : Gr uppo fernrn. s-oc. :\lo11z.a.: Gruppo fem minile, 5,-; To~~~~l:i, J{,;p po · f~m~ni~il ~ ·c ~rl~ ::i.Iu.rx , 5,-: O('amhrogio Giu sep– pina, 30; Coke :\lnria, 30; P ~ssu~ l- ln Gug lielm o, 30; Br a<.so Ì\ ucc1~, 'JJ); Galliga ri, Giu"-eppc . 3'): _G1lo. 40; Secussel Gino, ,\O: Bag nascino Battista , 40: \' ion(' Vitto r io, 3'); Cra,rnr,J Gina, l ; C· s,-o Anton io, 60: Graglia L11cit1, 30: Vn.chino Fe– lice. 30; ~Iarinnne :\[ario. 50: Ca– p:nas~one ..-\ng-elo, 30: Ruffino Giu– seppe, 3f":; Ri1'ci F rancC'~C'O, -~; :\Iarco, 30: Bus.:o Enrir,i, 30: Ci– mossa :\lichele. 30: Brllino Gio– ,·ann i, 20; B 110 Luigi. :30: Giova n– none Carlo. I: Lesin Lndodco 50 Capello i\1:il'ia. 30: Feroglio B 1lti– sla, 5'>: F'Cl'Oglio p ·('l'ÌHO, 3); Na– ]'('S!-Ì Rin'1, !10: Barnlo Lurif\ e Cardi~~n11r 50: Barrn~11 Tercsu. 'i◊· :\Jc~tul'ino Carlo. ;)O; Cinnio 20; C~rnaglia P ietrn, 3'): Griffa G1u– se11pe, 3 ,: Bon!--~o F r rncegr•o. 31: .\lleg"!'a Hnffa(']r, 70: Vern.110 P iC'– rino, 30; Rt"aron,~ Gion1nni. 1,-; Elg-enla, 30; Piccionr Giugnppe, 30: PiccifJll<' Cnnnelinn. 20: Pcp– J>ion<' Luigia, :?O; Frro.ttlio \tiusep- Pt', 50: Pal:,~~:o En1ich1 th. 30; Cra,·ero Lnr1 1 nzo. 30: fra comna gni. 20: Co,•itn. 2fl: G,•nta R S.'\, 2,- 3,40 5,- 5,- 5.- 5,- 5,- 6.- ~O; Borgo TC're~:i. flO: Ilarhi--i :.\ln- 1·ia. 1'.>;Barberi Trr -s) 3'\ Dnnfi Erina. 50 )) 2-'~.– TolaJ,-, • . . r.. 11)R2,00 _r·{)/1 lf/ll'Sfo 1tllnH•rr, rhh1 1 li11mn /11 sfJllosrri :111111• ffl q110l1• 1:nt, 1 rfl r>.~sI•rI• S"111Jllirr>mr>nlr> ~-d I' slnf_n i11tfl/f1 Hll alt1•strtfn I/i sulirf<trif"'lrì 111f1•rnr1:uinnl,• rl··ll1• flo11n1• sori11/ist1• it,tfin,1P 1: 1' arrn_l 1111 ~·111111• ln{I' lo rr1rr1 ro111.1u1un11 1wsfr,; f !tiro. 1/.l'f/011 (11/11 r11; nnrrr, r1n·1ul(fiosr 1 noi ~11011rl111111<1 0 1 ·!-ir,_11~1111 rolfr1 "" fflfPst,, f'rJlonn,, il 1ilr111.\·r,rnrrJ10/tss11110. HIGA~l l:'>:TJ Gl f'SEPPE gerent, T1n. r'r"lifr 1 r<' drlln Società u Avanti! 11

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