La Difesa delle Lavoratrici - anno VI - n. 3 - 11 febbraio 1

LA DIFESA DELLE i.AVORATRl Ci rari forni modernissimi delle grandi aziende, diciamo sub ito ohe la cosa non merita il pom- 10.'JOnc:~h! ci i, m:mn li. opera temm!niie nel– i induStr i& de.ila panificazione u. M.a Ga ribotti afferma di aver veduto donne fornaie nelle sue campagne alle quali il pu iv iscolo del forno non ha fatto male. Finchè ciò egli lo racconu, a dei iprofan ì .può passare, ma a noi no- Le donne '( fornaie 11 che il Garibott i ha vedute nei paes i di campagna non sono (per l'Italia Centrale e Settentr ionale) oggi .paragona bili a!Ja do nna che egli vuole assunta domani al lavoro nelle im– prese di panificazione. Qu elle d 'oggi lavorano non sotto la disciplina industriale , non conti – nuamente, non nelle condizioni del lavoro dei ;,res.tini de'.Je nostre città. Esse sono come le ma ssa ie dei coloni. e de11e nostre fattorie in Toscana, le quali fann o anch ·esse il pane. Ma lo fanno ogni quattro o cinque gior ni e i forni sono -quasi dappertu tto ali 'aria aperta. li con– fronto col lavoro del panattiere nei nostri pre– stini non regge. li Garibotti vuol vedere le con– segue nze del lavoro de'.~a donna nei forni? Vada nel Scd. in Calabria. in Basilicata , in Sicilia . Venga il Garibotti con noi. ad esemp io, a Co– rrone di Calabria ove alla lavorazio ne del pane -,ono quasi tutte donne. ed ivi vedr à le conse– gue nze di un tale lavoro sull 'é.emento mu!iebre . e stia ce rto che egli, da uomo di cuore si per – suaderà che i barbari non siamo noi che vo– gliamo evitare alla nostra donna un simile dan– no. ma coloro i quali , anche in buona fede . la vogliono spingere ad un tale lavoro . Ma Garibotri accenna a ragio ni di concorren– :ia economica tra maestranza maschile e fem– minile . No, caro Garibotti. non è per noi que - stione di concorrenza fra maestranze maschili e femmini,i, è ques tione di cv:t3re disoccupazio– ne, doìori e fame. Noi abbiamo documenta to in una nOStra re– lazione che dopo la gue rr-a la disoccupazione dei panatti eri salirà dal 6 al 45%. Se noi in– coraggiamo I.a tenden za che già c 'è nei proprie– tari dei prestini di molte part i d'Ita lia di ass u– mere mano d'opera femminile rper la ;panifica– zione - ,e badi il Gar ibotti, mano ·d'opera fem– minil e non qualificata, non tecn ica, non com e mostra di desiderare eg li, uscita cioè da.Ila scuo – la di panificazione - noi contribuiremo ad un duplice danno delln classe e della donna. Noi contribu iremo a rendere più forte la disoccupa– zione di domani e a spingere le disgraz iate com– pagne .ad 1uno sfruttam ento in!.lmano. Perch è .non ci vuol molto a capire che i proprietar i di forno assumerebbe ro più volentieri oggi mano d'opera femminil e, non 1perchè l'industria cib consenta , non perchè essi abbiano di mira il concetto di dar lavoro e pane anche alle donne, ma perchè con questo elemento dod :e, il costo della mano d'opera sarebbe a loro libito ; e, creda il Ga– ribotti. senza vantaggio per il consumatore. Ora, pure non professandoc i dogma tici, nep– pure nel campo della qualità e sesso delle mae– stranze del pane, diciamo a Gar ibotti : lavorat e anche voi per modernizzare l'indu stria del pane, per creare a questa attività 1produ ttrice del prin – cipal e eleme nto per la vita. una condizione tale di progresso per la quale in un domani sia pos– sibile tutto quello che voi ed altri possiate pro– fetizzare : siate anche voi l'edi ficatore di que – sto domani. e ci troverete consenzie nti; ma per– suaàete vi che le soluzioni forza te produrranno sempre legittime ribelli oni aEontanando la meta comune . GIULI O BRAGA . C OR R ISP O NDENZE Per una f eneratlone Provio(Ue femm:ni12 11 Il Grii o Je i Giova ni 11 di Grosseto pub – blica quanto segue : L'Unione Naziona le àe!Je donne soc ialiste ita'.iane ha lanciaro , p,rpprio in questo mo– mento ir; cui la realtà della guer ra ha smasche– rato le solite menzogne convenzionali. ma che non na smenti to ;.a nostra fede e la nostra veri tà, un gener oso appellc affinçhè i1 grande e simpatico movimento femminile nazionale ac– quisti la lucidità e la fermezza dell 'idea, dov 'è ancorn un moto sentimentale e che i 'azione co– mune da esplicarsi diventi (( in!egratrice del– " l'opera del partito socialista, alla cui vita tutte u le sezioni femmini li {che hanno rrovato dal– a i ·immenso àolore la forz.a di espand ersi e di o• rinsa fdarsi ) debbono 9artecipare più intensa– « mente H . li grid o delle compagne milanesi troverà cer– tamente il plau so fattivo ed integra le di tutte le donne socialist e italiane al!e qu.ali incombe il dovere di rafforzare la compagine nostra e di proseguir e nella costituzione di altri gruppi fem– minili, dando a questi un funzionamento meto– dico e rego:.are. Si tratta . in conclusione. di lavorare e se ria– mente . Chi è venuto al Socialismo faccia - nè più nè meno - il proprio dovere , affrontando tutta la ciurma avversaria sen1..a esitazioni e senza tentennamenti. Ch i scrive ricorda con compiacenza e con intima SOO<lisfazione tutta l'opera prestata dai giovani co71pagni in pro dell 'organizzaz ione fem– mini ~e nella nostra maremm1 . Ma. non basta an– cora . Bisogna lavorare , necess ita aprire il cuore e la menre di rutte 1e nostre donne al novel:o ideal e perchè - e siamo ne cert e - il sociali– smo vive ancor a a di"7Petto di tutto e di tutti , e cont inua a gui darci nel cammino difficile della vira e nella lotta tragica, profond a, instancabile , t:-e~e nda contro !a socie tà borghese . Jn alto , o comp agne, i cuori! Che ciascu na sia al proprio posto e che voi o C'.i])i•ani Coda cci. Bertini , Spagne si, Pi phe tti e tante e · tant '~tr e ottime socia liste , sappiat e lavorar e indç.fe5same nte. come per il passa to, per adrJi•:enire coc;:~alla costi tuzione della vo– stra e de'la nostra Federa1i'>ne Provinciale Fem• ~inil~ Stxialic1a. 'JP-c,:;~~ita, o.ggi, vivere il Socialismo come una m;,<;ione e come una :iass ione ; perch è la vita rive'i un ooco per meri ~o noo;;tro il segre to deJla fe'kità vera agli uomini dl)forant i. E clii tra i cr:>n1:oi:1Qnj e le CMT»)acm e non vor– rà in nome di un prooositn o:;iffatto racc oi liersi un poc'J a meditar e. per inizia re il nuovo anno con la oromes9!¾ -più ferv ida e più ferma? I1 eri do, intan to, è stato lanciato e non inu- tilrr ente. Wanda Ci troviamo a 'accordo incondizionatamente , con Wa nda e con le propos•e lanciate dal! 'U– nione Nazio112le de'.le don ne soc ialiste. Mentre pubb: ichiamo, ;:,iù sotto , l 'o. n. g dei giovani gro~s-etani. apriamo, al riguar do la discus.sione a t!.ltte le nostr e brave com pagne della Pro - Yincia IN. d. R. (Il Grido i. cc I giovarn socialisti di Grosseto ; presa visione dell 'appello lanciato dal Comi tato Naziona!e deHe donn e socialist e italian e; mentre deliberano di d.are •un maggiore im– pulso all 'orgsnizzaz ione e propaganda in tutta la maremma; fanno voti che le fiorenti sezioni femminili già esistent i nella nostra regio ne si organ izzino in Federa;ione Provinciale Femminile Socia– lista n. Da Ra v e nna. L 'A.vanli / e la local e Romagna Socialista, che ormai hal[1no istituito un a .rub1ica sul ({Movimen to fenuni nil e ,., hann o dato sfogo al– le corri sponde nze sul r3!piclo e in tenso lavoro eseguito per il definitivo assetto delle sezioni femmin ili di Borgo Saffl, Borgo Fratti e Bor– go Garibaldi. 1·iunite orm ai in un sol fascio sotto aJ titolo u Sezione femminil e Aurora di Ravenna"· Il concetto che cons igliò ad adot– tare, col conse ntim ent o delle iparti, il titolo di una delle tre sezioni, fu un concetto econo– m ico: si volle utilizzare la bandiera della vec– chia Sezion e Aur ora. che porta que sto titolo in un iprezios o ricamo a ma no, e che sarà con– segnata al nuovo Grupop , in compenso di al– tri valori idea li e in moneta sonante portati daHa Gariba ldi. corrnpresa la Fr att i. La fusion e, in spirata ai sensi dell'art. 5 del– lo Statut o del P. S. I. fu accolta da Giovanni Bacci con vero entus iasmo e da lui prosnet– tata alle sezion i ma schili al fine di indurle a studi are se è il cas o di imitarla ; sa lu tat a con un grido di plauso da lle compagne e dai com– pagni della sezion e femminile socia lista e del circo lo g iovanile di Alfonsine, e ovunque ri – scuot e un senso di ammira zione e di benevola inrvidi a. accendendo gli animi alla ripres a del la\·oro . La -prima assemb lea ufficialme n te unitaria tenuta d omenica 20 corr. nei locali dell ({ An– dr ea Costa n, riussì verarente bene, nu merosa e ani.ma la. Pr esenziar ono par ecchi compagni delle Se– zioni ad ul t.e e briovanili. Presiedeva il campar gno Nata le Fior entini, de can o del P. S., for• naci a io. Assisteva Giovanni Bacci a l cruale va,. da un ring raziamento della Sezione femminile per aver cond otto col suo tatto squisito e coi suoi mo di gentili e leali le pazi enti prati che per la deflniUva. fusion e. Egli prese nta il segu ent e o. d . g. salut ato dall'ap pr ovazio ne delle donn e rpresenti: La prim a asse m blea dei gruppi femmin ili unifi cat i dei sobborghi Fr att i, Gariha ldi e Saf– fl, ben e auguran do daIJ'avv enuta fusion e per la propagan d a e I 'organizzazi one soci alista. femm inile, - inizia i propri ]avori riJvoJgendo un ca ldo inv ito a tut ti i com pagn i delle Se– zioni di città e sobbrJrghi perchè compia no il dovere d 'insc rivere ne] Gruppo le donn e socia– li ste rlrllr loro famii(li e, ed abbonino le !ami• glie ste sse a1 giorn aJc delle donn e socialiste d 'Ita lia . Ja Difesa dett P. L rworalriri (L. 1,50 all'anno ). Indi Cr istina Bacci. cornm ovendo le sue com– pagn r , fa. una breve commemora zione di Osval– do Gnor chi Via.ni . Ne riportiamo la ch i11,n, in alt ra pa rte del gforna Jr . Son o p ,ir e appr ovati n. pieni ~voli i segu enti dn~ or<fini del ,:.riorno prP.sentati <falla Sezione. Per il 1Jolo all P donne. 11 Gr 11p po sociali~tn. fr-mm in lle Aurora ,.Li Ravenn n.; richiarn:1nrl osi allr, r.onsirlrra 1.ir, ni mora li, sociali, fJOlilif•he, per md il P art ii() sori alista reclami':, P ,·,..rln,m11 il ~111ffrn!rio r1rtUlrale 1ini. versa.Jr p,Pr :i.mbo i seRsi ; pre nrlr attn d"llrt sp•:,1Jente <lichi:l.rn.zirme fatta da l Pr PsidentR <fol Cons~ 1io, on. Roselli, sia pu rP r·r,rn,: ur,m,., pri vat o. Al C<,mitnto di organ inazion<:, civile di Roma il glom o 17 del corr en~ mese: all 'fl.zfonP (lei f/O?Jernant i del ses,M mrv;r·hil r>deve esurr tlisoci ato l'Pletto– ra lo alal d(Jnna ; e,,J invita il P arti to, an chr sotto i ffa~P11o deff imm:;ine tro.!'.!e<lir1. 'J)reSPnU-•.a ten~r vivo il c;en.<;()dPIJn, riven, 1icn.zion r- dell'impo rt ant,. di – ritto a tuttP le donne . Per il co11rcgno na:;ion al e: li Grup po socialis ta femminiJ e Aru.rora di Ra– venna. conv in to che nell'atiuale m01nento sarebbe sta ta. ine– ,scrusabile manc anza verso tanta pa rte di com– pagni fon atan wnt e assenti la convocaz ione de l Congr esso con vere e proprie fa coltà delibera• tiive e avreb be accusata nella Dir ezione I 'as– solu'ta ass enza di ogn i pre occu1paz ione per quel quasia si elemento di imprevisti e. impre– vid i.bili ,che sia per essere determinato dal fatto enorm e della guerra nei redu ci drt.ln . fronte e dall e cas erme compreso del dovere che nell o ste sso temp o ur geva alla Di1,ezion c nei rig,uardi dei ,compagni ri– mast i a ca sa di conv ocar li anche per usare il m eno che sia possibile di tm a posizi one di au – torità. ilnioosta d'altr o canto, e p rolu.nga t.a dalle contingenti circostanz e; convint o alt r esl che, in ogni modo, il Con– vegno nazional e indetto peT il 18 febbr aio p . ,v. in Roma, :pot rebbe cons igliare la convoca– zione del Cong resso o la consultazion e ad re– ferendum delle Sezion i. e che aumente rà nella Dir ezione i1 pr ofondo senso di responsabi lità, del qun.le diede prova fino ad esso; dichiara conispondente alle necessità pr e. sent i l'atto della Direzione, che. per quanto in coraggiata e sorretta dal m anifesto ripetu to consenso cle1le Sezioni volle riunire un Con– vegno nazionale; osse1wa.ndo ,poi cbe la Direzione, con sua pr ecedent e deliberazi one, hn. auto ri zzata. la co– stiLuzione dei Gr u:ppi femminili separat i daJle Sezioni e così ha ,codificat o un fatto da tempo esistente in diverse zon e d'Ital ia : cons ider ato che i Gru ppi femmi nili venne-,, .ro perciò ri con osciuti come parie int.egrante del Partito; delibe1·a. di doman dare all n seg reta.ria del Partit o : a) - se deve in tender si, com e sairà cer– tame nte sottint eso, -che I invit o diramato all e Sezioni è pure esteso ai Gruppi ; b) - se il numer o dei soci stabilito per da.re alle Sezi on-i il diritto di rapp resenta nza al Convegn o, dev 'essere ugual e IJ)ei Gruppi femmin ili, o se più giustam ent e ed equament e non deve essere ,per questi abbassato di molto; c,) - se le Federaz ion i l'egiona li femm inili hainno diritto ad una dir etta. rappres entanza al CoruYegno, come le Federaz ioni pr ovinc iali delle Sezioni. Alla fine si '})assa alla nom ina del Comitat o dir ettivo che resta comp osto di: Bacci Cristi– na - Casad io Virginia - Ghirardini J,da - Ma– nna ri Adele - Monta.lett i Anita - Mingolini Al– bin a. Il Comitat o, radunatosi clono l 'assernhlea ha eletto segretario il rnaesti- o Filip .po Lanco1t elli. Da To r ino. Sabato 3 febbraio venne fra noi la com1n1gna rfilde Momiglia.no a portarf'i la sua paroln di fede ed il saluto .delle compag ne biellesi. L'oratri ce nella. sua conferenza dirnosh ·ò il bisogno che ba la donna di orf{a1lizzarsi politicamente ed econo– micamente per vincerP, in un domani di pace, le lotte per l::t sua redenzione nella fabbriC"a. e nell a vita sociale e terminò il suo dire manife stando la speranz a che i vari gruppi femminili piemou~ tesi , unendosi in Federazione ProvincialP , riescano a coordinare i loro sforzi per dare semp re mag– gior forza al nflstro movimento. Le donn e socia– ! ste di Borgo S. Paolo riugraziano la cara com– pagna, ripromettendosi di da.re tutta la loro xtli– vità affincb è le comun i speranze abbiano presto ad avverarsi. D a A l es s a n d r Ja. Domenica 21 gennaio abb iam o tenu ta una num erosissima assemb lea. Dopo serena di scus– sio ne, sollevata dalla brava comp3!o"TiaFrac– ohia la quale ha con praticità svolto i diver– si commi, la sezione votava il segue nt e ordine del giorno: <( La Sezione Socialista d i Alessandria con – statata fi' mportanza del Convegno socia lista di Roma dà man dato di fid·ucia al Comitato dell'Uni one Na1iionale delle donne socialist.e che intervenga a dett o conve gno ond e soste– nervi i principi fondamental i sui quali si basa la Jotta di classe 11. La nostra Sezione, sorta da un mese cir ca, grazie all'interv ento dei comiprumi A•vv. Bel– Ioni e compagni Pr of. Belloni, Fr acchia di A– lessand ri a, va esnlicand o la sua attivit à. La Difesa è lett a dall e singole Socie, e si è già r::i..ccolto crualch c abbo n ame nt o. Il num ero da ~4 ade renti è .c;a1ito a 50! E mo lte ne verranno anc ora! D a Bi e ll a . li Comit a to Femmin ile socialista biellese, n omin ato nel convegn o d i Cossato, è convoca – to in. ad unanz a per dom eni ca 11 febbraio , alle ore 2 pom. n ei loca li gentilment e con cessi del– la Cam era del La voro. Tutte le comp onenti indi stintam ente .',OOO tenu te a presenzi are. Si fa in vito a tu tte le Sezioni femminili, co– stituite nel biellese, di invio.re una loro rap pre– sentante . Sono in vitati la Feder azi one Collegia le~ un 1membro (fc1 Comit ato giov1rnil e biellese, e si &pera noll'in tervent.o di un a compag na per i g ru,p,pi socialisti fen1minili di Torino. D a Cardano al Camp o . Nel sa lone della u Frat ellanza o di Card a– no al Campo tenn e una con ferenza, parlando specialm ent e alle donn e chC'ass istev an o in nu – mero discreto, 1a comp agna Zan ett a. La ca lda e convince nt e paro h dell'oratric e tenne sosne "'O 'Per 1più di un 'ora l' ud itori o. Es– sa. par lò dell 'assetto socia le presente illu st ran– donr il dicr...'3rnso, di ssenso che torna a m aggior va.ntag g-io dr>lla donna, asse rvita al prete e alla supera,tizi onc ultra terr ena. li facile e r>ersuas ivo dir e del1a. com'Pag na Zanetta pr ocur ò a questo simpatico giorn ale va.rie abbonate . Salutia. mo con vi vo rpia cere il fatto facend o augu ri che qu esto sia indi ce di maggior i frutti J)('r l'avvP nirP. Da Ze me Lo melli na . Le socie della S. G. S. F. si sono ri uni ~ in asse mblea ordin ari a domenica 28 u. s.. DoP• aver discusso su cose riguardanti il m ovrmcn – Lo femmi n ile, prese la parola il com pagno G. Ant.onioli il quale incitò le compagne a c?m ~ ip-iere nuove reclule a coprir e i vuoti lasci a~ dai giovani strappati alla rud e ?pe r:i, guoti– diana ,per mori re sui ,crunµ i sang ,umos1 di un.a. 10 ~!n~ 1 ~~~s~Cco lte a fa r parte de1la già fo~ Sezione nuo ve ,socie, e altre verr anno in questlii giorni. Alle nuove v~ute il n~ tro saluto e l'au gur io di str ingers i compatte mtmno al la• ba ,·o !i.amunaJ1te del Partito Sociali sta. Da B agnol o In P lan o . È col più vivo ;p"iacere che ho veduto sorge, -. a;nche nel nostro ptu::se un nu cleo femminil e 1giovanile sociali sta con pr oposit i veramen tr cncom iaJ)ili di att ività Socialista. l\Iili tc anz iana del parti to espri mo a quest. ,giovani compagne gli aiuguri più fen ·!di eh! la Sezion e abb ia ad o.ve.re la suo. ra,gion:e d1 esistenza.. Coraggi o, compagne, nell'o pe ra vos ~rf: elle è lJ)ure nostra, cbe è opera alta.m..ente c1v1Je ed umana e il miglior r isto ro lo trovere te ad 8/Ve: re comp iuto iper int ero il dovere ~ l quale .,.. siete or 01·a organizz ate. . . Viva ' l'or ganizzazio ne Giovani le Fcmmi.nUt Socialista! M'ANICAHDr E trGF.N IA To:sur.c,u . D a Su:zz a r a . La ,partenza della compagna M.,r i.\ Gaia b u lascia to nel nostr o Circo lo un solco profondo . Noi in scritte fa ccia.mo tutto il possibile J)6t' , mette.re ·in atto l'istruzion e socialist a che ab– biamo da lei ricevuto; cont in uiam o le nost r-e ad un anze tut te le volt e che ar ri va La Difeui delle L avorat ri ci, leggendo e discutendo. Nell'ultima riu nione abb iam o aJ)!Provato al~ l'un an imit à. l'Ordin e del Giorno emanato d al. l'Uni on e nazional e de lle donn e socialis te. All e lavo ratrici simpatizzanti Ianda.mo da quest e colonna una parola <l 'incoraggiar.ne n~ per fare in modo che il nostro Gruppo diventi 19oem p,1-e 1 più n wne.roso, e che la fiaccola rossa del Socialismo enlri ad illuminare tutte le .case di Suzzara . Un 'inscritta. Da On e g lia. Per l'in teressame nto dclLe compagne e dei ,vo lonterosi giovani li si è tenuta una riusc itis– sim a as semb lea nella qua le si d iscusse seria– m ent e il pr obl ema imJJ)ortantissimo dell'edu ca– zion e del fanciull o. Si nominò una apposita commission e composta di t.re compagi e tre comipagne allo scopo di occu p3,rsene seriamen – te e rius cir e a cost ituire anche qui un ric rea to- 1io ed•ucativo . Lo scopo pr efisso è quello di tog liere il fan . dullo dalla strada, dai vizi, dai preg iudizi. dalle supers.tizion i, per formar e dei caratt.eri, per infond ere nell'animo che si schiude all a vita - senza violentarne la coscienza con do– g.:ni politici - la morale umana della bontà e della solidari età. Una diec in a di ,com1pagne vennero ad iocri – Yersi con noi per lotta re e preparare un mi– glior avve nire. A qu este compag ne porgiamo il ben•;·enuto coll'augu rio di aver le semp re con noi m iliti fedeli ed entus ias te, e che siano di spro ne ed incora ggi am ent o a svegliare le sim – ipa.tizzan ti dal somw leta rQ"ico.( Si coni ermò la commissione in ca rica, vo– tando un voto di plauso per il lavo ro da essa. compiuto. . Si passò all'ordin e del giorn o diramato dal – l'Un ione nazional e delle donne socialiste e si deliJ)erò: 1) Di intensificare la. propaganda per a.e– .crescere i1 num ero delle proselite nel circolo. 2) Di ade rir e alla federazione provincia lP– giovanile, rilirando le tesse re p rovinc iali e n.a. zionali. 3) Di inviare a mera o del compagno inc-a.– ricato a partecinare al Congiresso la nostra so – lid arietà nei delib erat i e il nostro incoraggia. – mento, affin chè questo convegn o segni il cre – scent e risveglio in ternaziona le femminile. Si sciolse l'adunanza al gr ido di « Evvi!va. il Socialismo "· Da R lfredl. C. .\'M fLL A BISIO . Domenic a 21 gen n aio 1917 si tenne presso la Casa del P opolo di Rifr edi l'a$$Cmblea ge– ner ale di questa sezione femminil e soci alista. ; vi par tecipò un d iscreto numero di compagne, erano ipresenti div ersi comoagn i della sezione adulti, e del circo lo giovanile. dimostrando cos1 che adult i e giovani si in teressano viva – mente an o sviluppo moral e della nostra se– zion e. dando il loro valido contr ibu to. Dopo un breve esordio della seg retar ia a lle ·ompa.gn e di esc::ere as sidu e ed interes sarsi d el– l'a ndament o della nostra sezione. essa pro po– c::p di abbona r si alla nos tra valoros a Di.'esa ...an do un contributo non indi ffe.rent e alln no ... stra causa. L' adunanz a si sciolse inviando un saluto a} . coTn!f)agna Ma ri a Gaia, che abbi amo 81\-uto il piace re di ruvere fra noi . D a Ta t ti . E. P . Il gru.ppo femm in ile Socia lista, si ritml in asse mbl ea; fu accolta la domanda dì una com– ipagna ohe_entra nell e nost re file; si passò a1le nu ove cari che. e furono nominat e le seO'uenti : Ida Be.rtini, Segretari a, Fr a ncescn Vei-.rdi ani . Cass iera. Ener in n Gorelli, -corri~ondentc, E– m ili a Rnlvadori e En e.rina Gore lli rev isore. Fu – rono rupprov ate ad unarnirnità.. L'adunanza si sciolse. m and imd o un entu – s!ast ic~ saluto fi:Ila _ ~al?r osa compagna. Ma.– rin. Gaia, e sa luti v1v1ss1mi e au~1ri di for– tun a furono in viati , ai comp a,..,""1li comba ttenti : ENERI NA GonEr.L1. PIC C O L A POS T A. ?. ]). b. La censur a non lo permetterebbe. PoNnnr.1 tA. - Crirli Carlo. Idem. CAs, ce. - F. P. Idem. P1ff MRTNO. - A. N . Non d par e ad atto ,p,er ta Dife sa. BIGAM0N TJ GIUSE PPE gerente ·, ip. Editri ce della Società 11 Avanti 1 n

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