La Difesa delle Lavoratrici - anno VI - n. 3 - 11 febbraio 1

A11c.o VI - N. 3. 11 Feb bra io 1017 . Conto correftte colla Posta. ES CE L.A.. 1." E L.A.. a.• DO.MENIC.A.. DEL .MESE Il D ABBONJl■.EIITO 1 REDAZIONE ED AMMI NISTRA ZIONE : Un a.umero Cant.. 15 iiO copie .. L. 1.50 100 copie .. L. 3, - ÀIIDO . L 1.50 Semesu e.. L. 0.80 ESTEJ:10 IL DOPPIO MILANO - Vis S. Damiano, 16 - MILANO ESTEAO IL OOP,-10 CONVEGNO NAZlONALE SOClALISTA IN ROMA ~~I ~rnl~tari~t~ trmmnil~ in~uuri~I~ ~~ nmirnl~ " A eguale lavoro, eguale salario ! ,, II lavoro delle donne nelle )P.-j::;strie e ne.1 'agrico ltura , la cui proporzion e relativa s! andava già gradata.m ente allargan do p,e'[' effetro della progress iva evoluzione indu – srriaie ed agra ria, subì, collo scopp io del~a guer– rs un auff;ento altr ettanto imp ro vviso quanto i~ on-ente- In rutti i Paes i belligera nti. la mo– bilitazione industriale fu sop ratutto .diretta a so– stiruir e la man o .j 'ope ra femmi nil:e al lavoro maschile. In Inghilt erra il numero de\'.e donne adde tte alla fabbri caz ione de l materia le da guer – ra raggiunse be nmsro cifre inver osimili ài cen – fi:1aia di migliaia. Anche da noi I ·afflusso fu grande . Alla natura carti colarr.ie nre faticosa del genere di lavoro, ; upe rior e in genera :e al'.e forze del! 'organis mo fe.mrrilnile, s i aggi.unse il più atro ce sfruttamen– tO a cui le don– &e venn ero assogge ttate. e che impe dì. fra l 'aJ– Iro. a'.l 'org~n izzazione ope raia di venir e libera – meru:e a contatto con esse, per attra rle nelle n.:le dei lavoratori organizzati e conseguire ;,er ease condizi oni di lavoro e di mercede più eque ed: umane. Ai temp o stes so, proprio nel I_TIO– mer.to in cui i presidii nonn ali per la tutela dyl lavoro femminile sarebbero stari più necessarii. !a legge protettiva del lavoro delle donne ve– • iva sospesa e l'azione del! 'Ispett orato del 4a – V()j'O veni,·a pra tica:nent e soppressa . Oltre a ciò . ii coJ ocamento della mano d 'opera femmi– flile ven iva sottra tto ai suoi organ i naturali - gli Uffici di collocam ento o;,erai o misti ~ e devol uto, dall o stesso Governo , ali 'az ione im– prov vic-.ara e tecni camen te incomp etent e de ~le Dame della cosi de tta Assistenza civile. In tali condizioni gli ordini dei giorno di so– lidarietà dirama ti dalla Fede razione met allur– gk:a non poterono avere che una portata plato- 1tica . A mala pena qualche lieve migliorament o fo potuto ottenere dalla rappre sen tanza operaia ncl Comitato cen traJe di mobili1az ione indu– srr ia:e. Le pr otest e de:la Confed eraz ione del Lavoro. delle Cam ere del Lavoro e delle donn e soc ialiste rrova rono be nsì un 'eco in Parlame nto ad ope ra dei nostri deputati , ma le pr omess e fatte in que lla occasione dal Gov erno ar~endon o ancora un qual– ~i.asi principio di attuazione. Al~a mobilitazione propri amente industriale ::!~ lavoro femmini le si aggiLn ge ora, su scal a -. ·.,~ '.)iù vasta , un 'altra mob ilitazione : la mo- bilit.:iziooe : i.ir ..iria. 11ricoiamo delld ouove clas– l. che si esten de per orù sino ai 42 anni d 'età , 3guern isce q:iasi completamente la campagna dei lavoratori valid i de;La terra , e le donne di ·ua a Italia - non esclus o il Mezzogiorno dove m gener::ile esse non partecipavano al lavoro agr icolo - debbono, per necessjtà econom ica, pe! mantenimen to dei loro figli, per 1'osser– -.anza dei contratti in cors1. assogetrarsia tutti ~ '.avori agricoli anche i più ;Jes anti , compr esa la !:,'es5a mieti tura , fatican do come vere bestie da soma, ricevendo in compenso mercedi così miser e da far rabbrividire. Da una inchiesta fatta presso alcun i Uffici di co:locamento per contadini nella parte ir– rigu a della Pr ovincia d1 Milano, il compag no Massimn Samog.gia rife risce nell' Avanti! del 20 gennaio dati desola nti circa la durata. inu– man a <le! la·,oro femminile e i salarii vera– men te di fame a<l esso corriSJ)Osti. Ad Abbia– tegr asso, su 253 contratti agrarii, più della me– tà delle donne obb:igate al lavoro percepisce da L. 0,60 a L. 0,80 d'inverno e da L 0,80 a L. l d 'esta te; a Binasco, a Melegnano. a Lod i, la misu ra è a un dipressu la stessa. Nel Cre monese la Fed erazio ne dei Contadini riesci a 8t-2ppare condizioni alquanto più urr..ane- Ma in ie nerale si tratta di mercedi che, corris:io– ste -per tutti quei lavori estre~arnente fati~o5i che fìnrra eran o rise rvati a bracc ia maschili - z..&"1p2t•Jra mieti tura trebbiatura fienagione, ammarna mento , caricamento e scaricament o del fieno, ecc . - oscillano fra il terzo e il quinto di quanto, per g:i uguali lavori, percepivano gli uomini . Ciò signi fica che tali retri buz ioni non offrv no ne.ppurn lo stretto necess ario per la ma– teriale reintegr az ione delle forze fisiche impie – gat e e si risolvono in un inevitab ile deperim en– to organico che minaccia la specie. I proprietari con testa no tali differenze di mer– cedi pretestando un minore rendimento che il lavoro femminil e darebbe in confron to del ma– schiie. Pretesto menzognero in quanto ch e - a concord e attestaz ione dei competen ti - al- 1 'infuori della miet itura. nella quale il rend i– me nto femminile può infatt i esse re inferiore di circa un terzo. in tutti gli altri lavori, se per le donn e è più gra ve lo sforzo e il consegue nte logorio, il rend imento economico non presenta di fferenze sensibili . La veri tà è che i proprietari profit tano « » delle difficoltà de l momento eccez ionale in cui versano le lavor.a– trici. della lor? inorgazzazione e incapaci tà a ribell arsi. per amnentare i loro profitti Un dovere imperioso ed urgente s 'impone dunque al Partito socialista - ne'.Ua sua Dire – zione . nella sua st;,mpa, nelle sue sezion i ma– sc hil i e femminili - alla Federazione dei La– vora tori della Terra, alle Cam ere del Lavoro e alla Confe àerazione del Lavoro: inter venire. senza il menomo indugio e con tutta la loro energia, in difesa di que ste ultime e apiù anga– riate schia ve del lavoro: La Federazione de i Lavoratori della Terra presentò ben sì ult i– mamente un memoriale, sul gravissimo proble– ma, al Ministro di Agricoltura :· ma è f.acile im– maginare qua'.e dovrà esserne l'esito se un 'azio– ne t.piegata ed inten sa del Partito e delle or– ganizzazi oni non lo aVValori e francheggi. Un in– successo in quest o cam po, conse guenza inevita– bile di un 'azi one molle e rilassa ta, fugace od interm itte nte, non sare bbe solo disa strosa per l'oggi, ma .prolunghere bbe i suoi effetti funest i .per un period o non dete rminabiie su tutt o ] 'av– veni re dell'or ganizzazi one e del movimento . Pur trop po, mohe donne, anc he dopo !a guer– ra, sia perchè rimaste ve dove, sia perc hè i lo– ro uomin i ritorn ino mutilat i od invalidi, dovran– no ancora in avvenir e provvedere a sos tituirli anche nei lavori più gravosi. La sva lutazione per ciò che ora si ve rifica del lavo ro femm inile pro– lungherà. anche allora i su oi effetti e non po– trà non produ rre, per ripe rcuss ione, un rib asso notevole anche sul tasso dei sa larii masc hili. Ne seguirà che la lotta di classe ver rà tur bata e indebolita da una lotta interna di sessi, con danno ines timabile del!'u nità del movim ento e a tutto ea e5clusivo vantaggio dello sfru ttame n– to capitalistico. ,, Ma, oltre all'azione di propagan da fra 1e contad'.ne, commessa al Part ito e al~e organiz– zaz.ioni, converrà che il Gruppo Parl amentare, alla prossima riapertura del la Came ra , reclami che un provve dime nto de l Gove rn o interve nga senza ritardo. Tale provvedime nto non potrebbe che informarsi al principio di ragio ne e di uma– nità, che da tanto tempo è consacrato in tutti i nostr i pro~rammi : ad uguai"elavoro ,uguale sa– lario t Perchè questa massima non sia elusa e diventi genera!e in tutto il paese , della sua ~p– plicazione dovranno essere incaricate le Com– missifJni Mandamentali di Mobilitazione agraria, nelle qua li le interessate dovran no ave re una propria rapresentan za . Compagne. L avoratori ! Fra brevi giorni un Convegno Socialista Na– ziunole avrà luogo in Roma, nel qua le c;aranno discuss i i problemi più vitaJi della guerra e del dopo-guerra nell 'interesse proletario. La rappre– sentan za del Comitato de ;Jla Unione Femmi– nile Socialista è incar icara di svolgere in quel Convegn o il seg uente ORDINE DEL GIORNO: Consideranlio che la guerra, mentre priva il Paese dei iavoratori più validi e le famiglie pro– letarie dei loro principali sostegni. genera altre– sì la sempre più rapida sostituzione del lavoro .maschile col lavoro femm int:e, a condizioni di mercede affatto sproporzionate alle gra1 osità del lavoro medesimo; Cçmsiderando che, particolarmente nei lavori agricoli, le donne, mentre pur danno al capitale - salvo qualche lieve eccezione per ta:uni la– vori speciali - un rendimento economico non inferiore in generale a quello dei loro compagni, anche nelle lavorazioni più logoranti, viceversa sono retribuite con mercedi che oscillano fra il terzo ed il quinto dei salari normalmente attri– buiti al lavoro maschile; nire; Il Convegno Socialista Nazionale DELIBERA: di iniziare una atti1·a e fervida propaganda nel proletariato femminile. industriale ed agricolo, per la sua organizzazione di classe, in con/ron– fo della borghes i1 indust ri ale ed agraria. al fi ne di ottenere più eque ed umane condizioni di la– voro, in base al principio : a egua le lavoro , eguale sala rio; ed impegna il Gruppo Parlamentare So– cialista ad affacciare e sostenere, alla prossima ripresa dei lavori della Camera, la necessità di un provvedimento di Governo, che, fin dalla prossima stagione agricola, imponga agli impren– ditori e proprietarii la adozione di ta·:e princi– pio in tutto il Paese Tale ordine del giorno - per il concetto di equità che lo inspira e per la sua rispondenza a!le esigen ze più indiscu&e della lotta di classe pro letaria - non potrà non riscuotere I 'unani– me assenso dei convenuti- Al:l 'qpera dunque, t'ompag ne e compag ni ! Faccia mo tutti il mass imo sfo rzo per rin vigorire l'ese rcito proletar io con le numerose schiere del proletaria to femm inile, che indubb iamente verranno a noi se sa premo strenuamente difen – dere i loro diritti di donne e di lavoratrici! IL COMITATO DELLA UNIONE F EM/VIIN ILE SoCIALISTA. LETTERE DALLA FRANCIA L' azione delle Donne Socialiste (Corrispo.ndeuza particolare dell a « Di fesa ») li Gruppo delle donne soc ialiste, aderenti al Partito - da r.on confonders i con il Comitato d'azione femmin i~e soc ia;ista u Per la pace con– tro lo 5:ciovinismo n del quale ebbe a parlarci la compagna Louise Saumuneau ne!l 'intervist:a alla Difesa - dopo due anni di torp0re accenna a risveg liars i. Anno nuovo, vita nuova? Augu – riamolo, nell'interesse della causa soc ialista, per quanto le compagne deli Grupp o mostrino d 1 intend~rla in un modo loro speciale , ch e non è davvero il nostro di socialiste intern aziona– liste! cambiat o? il Gruppo ha deciso poi di u comincia re im• mediatame nte una energica propaganda per la costituzione di Sez ioni socialiste a Par igi e ne i sobborgh i e di s tudiare in modo specia~e la qui– stione del lavoro delle donne ed anche la qui– stione inquie tante, ma necessa ria, della ripo– polazio ne, dal 9 unto d, vista della classe ope– raia 11. Ed ha lanciato un appello. nel qua le s 'invitano le donne « ad entr are risolutament e nel! 'az ione soc ialista per la vasta porta del! 'edu– cazione, perchè senza educaz ione si costru i– rebbe nella sabb ia. Sapere il compreMe re. è armars i per la lotta vicina e .procisa. Bi~ogna che la donna sappia su qua le via debb a impe– enars i e pe r qua li ragioni essa ;,uò rea lizzare il suo idea le soc ia!c so'.tamo con l'az ione soci:1- lisra. Al! 'opera dunque, con l'educaz ione e co n lo srorzo pe r~cve rantc verso la giustizia e la solidarie tà. Che tutte le donne ade risca no alle Sezioni del Parti to e vengano al Gruppo delle donne soc ialiste a lavora re alla loro ed ucazione ed ali, propa~anda socialista »· Ottimi propos iti. La donna si educh i. L 'edu – cazione è l'arma per la lotta Ma pur che si~ ed ucazione socicùsta, educazione di classe, sen za fronzoli di sentime ntalism i fi'.antropici. Qu an– do mig:iaia, milioni anzi, cLi donne sono state trav olte di un tratto nel ve rtiginoso ingranaggi o dell 'industria. che le ha trasformate in operaie, se nza concedere loro ne;ipure il tempo del no– viziato, dell'ada ttam ento ad un lavoro nuovo e sproporzio nato alla resist enz.,a fisica dell 'orga– nismo femmin ile, sarebb e irrisoria e scherni– trice ed in o~ni modv non soc i2lista, un 'opera di educazione ricamata sui vecchi canevacci del femminismo borghese. Ai diavolo la (( sacra miss ione della donna >> con la quale ci hanno assordito ed addormenta te per tan ti anni! Non è più il tempo. davvero, che Berta fi– ~ava. Adesso siamo unicamente e semp lice-– mente lavoratrici. che sgobbiamo da mattina a se ra, rompendoci le ossa, guadagnandoci salari scar si e gross i calli sulle dita. Ogg i, la pr ima . la indispensab ile educazione soc!a;ista alle don– ne deve ess ere diretta a dare loro una coscienza di classe , ad illuminarle sul!e ca use del loro sfruttame nto econom ico, a re nder le ribe lli con– tro il capitalismo. Il resto.. verrà dopo . Ahro, che il proble ma della ripo;, olazione ! * ** Esagero ? Carta canta e vil!an dorme . Ecc o qui un document o. E' un ordin e del giorno ap– pro vato e pubblicato (so ttolineo, perchè non s i tagli quel che la censura franc es e ha rispettato) dal Comitato contro 1o sfru ttamento delle donn e, Com itato costit uito dai Sindac ati opera i di Pa – r igi. u Il Comitat o intersindacale d' azione contro lo sfrutta. mento della donna ha, nel maggio scor – so. doman dato ohe fosse ro pr es i provvedimenti per difendere le donne contro lo s fruttamento e per rego lare l'impi ego della mano d'op era fem – minile. u Niente è stata fatto. GI 'indus triali hanno ?Otuto imporre al:e donne una ~oprafatic::i mi– cidia le, mentre l'abbon d::mza di mano d'opera femminile perme tteva di praticar e il sistem .'.l delle tre squadre di 8 or e, che avrebbe int en– sificato la produz ione evitando la soprafati ca Hanno potu to f2re esegu ire alle donne lavor i malsan i e perico losi, senza che foss ero imposte le misure necessa rie per difendere la salute de l– le ooera ie e se nza alcuna re...~onsab ilità da par te deg-1 'industriali. 11 Si è tenta to di giust ificare que sto sfrutta– mento con i bisogni de lla Difesa Nazio nale, me ntre la produz ione avre bbe guadagn ato da un irrniego :;,iù razion ale della mano d 'opera f,-.mminilc, che si cons uma ogni giorno se nza

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