La Difesa delle Lavoratrici - anno V - n. 13 - 16 luglio 191

LA Dil"l!: SA DmLll LAYORATRICJ. eri91, e qu~ volta più terribile, forse ntOCtito... U. 1uRgo bri"Yido .scorse per le 9'Ue membra ~ uaa 6tta nebbia scese dinanzi ai suoi occhi. Wl 90ior-e .1clrto spasm odico lo prese al cuore ... - Mamma ... Oh! ma-mma !.. L 'eco dei monti r~etè I 'in.vocazione disperata , poi si spens e e ru ua S,.\oozio di morte . Lo trovaron o supino, le broccia in croce, la _aocca sem iaperta, g,li occhi sbarrati in un 'esipres--· ~ e pi ena d 'ia,-,gosc ia, d 'orror e.. LIBERA. I DIRITTI DELLA DONNA Da uno scr ittore .borghese dalla gran mente • d!ll gra n cuore, da Victor Hugo, traggo pec la Difesa quest i pass i sulla donoo e su i suoi di– ritti. Da essi si vede che la nostra causa è sl -. :i.om, ohe -bas ta aver cuore e talento, anche een'.l...!. oonosce re e riconosce re Ja nostra dottrin a ICJCÌalista , per aderi,rvi: « Il •veoch io mondo del passato trova buona la «bin a per 1-f: respo nsab ilità civili, commerciali, ,cn a1i : la trova buo na per i.fl c ar cer e, per il ba– cno, per la galera, per il .patibolo. Noi troviamo .Uona ~ donna per Ja dign ità e per la libertà . !i;so trov.a buona La donna per la sch iavitù e La mor to, noì la trovi amo buona per la vita; esso amm ette la donna come persona pubb lica per la sofferenza e lia pena, noi 4'ammettiamo come per– son a pubbli ca per il dir itto. Noi non diciamo : Ani ma dì prima qualità : l 'uomo; anima di se– conda qualità : la donna. Noi pr oclam iamo la donna nos tra ,eguale, con il rispetto in più. O donna, mad re, compagna , sor eHa, ete rna cadetta, etern a sch iava, eterna sacrificata , eter – n,a mart ire, noi ti re dimere mo ! Ì)i it:utto ciò ~! vecch io mondo ci schernisce, lo so. Il di.ritto della donna da noi procla mato è il prin cipal,e argomento della s·ua ii,arità. Un giorn o, al Pa rlamnto, un interr uttore fil gridò: E' specialm ente• con ciò, con le donne. che voi ci fate ridere! - E voi - gli risposi - t spe– caitmente con ciò, con le donne, che ci fate pian– gere! « L 'uomo ha kl sua legge . Se 1'ha fatta lui stesso. La donn., non ha altra legge che quella del! 'uomo. La donna è civilmente minorenne e mora-lmente sch iava. La sua, educaz ione è colpita da que sto doppio oaratt,ere d 'infer iorità. Conclusione? Il secolo XVIII proc lamò i Diritti del!' nomo. Speriamo che alme no il sec olo (( XX 1) pro clam i i diritti della donna. Chiavar [. Mar gherita Castagnino. CORRISPONDENZE NUOVE SEZIONI FEMMXNILI . Sono sta.te costitui te Sezi oni Femminili a \AQlle Lofn ~lli.na ., Vall e San Nicolao, BieTia. Il • ll7Tiero d-elle sezioni è dunqu e ora di 33. MILANO I molini a vento di Don Chisciotte. Esiste a Milano il Comitato Pr o Suffr agio Bemmi n.He il qual e ha per iscC(()O la conq u,i– a:ta del voto ammin istrati vo e ipolit ico alla •= · L'ineffabil e pr of. dott . e gti.à. onorev ole G. li. Bossi di Geno va, coadiuv at o da alcun e s,l– gp.ore gu erraf ond aie - du e d elle quali diven– iate tali cperch.e. .. ·pe rdettero la speranza del Premi o Nobel - tentò di ronv erti.re il Comi– ta to in un a Lega anti.-tedesca.. Ma domenka, davant i al contegno en ergico e al.la coe renza cli idee e di prin cipi della pre,... .9-iente e di un forte gru ,p.po di ap,posizion e, il l{Ual e, al dis opr a di ogni tendenza p olitica~ !eJ)pe dif ender e lo Statuto de l Comitato , lo en in ente volt a gabban a e le sue degne, am– ri iratri ci f-ecero fiasco . Partite in armi per la rad iazione del le socie led.esche dal sodali zio, seppero cbe neanche a eerca.rle col lanbernino di socie tedesche non wè neppure l'om bra: le quattr o che erano in – acritte prima -della guerra ebbero il buon sen– e<> di al lon tanars i da Milan o, di.metten dosi da l C<Xn.i.lato. L'ul tim a a .scomparire -e Yerso la ~ ale eran o spec ialm ente dire tti gli strali del– le -pacifiste di ieri , guer.ra1ond aie dell'oggi, tiu la buona valorosa Pao lin a Schi fi. Chi la CO· ■osce sa che da più di quar an t' anni ella la• 1!0ra, colla tede di una pionie ra colla sin ceri – tà. di •un'anim a e-lett a per la difesa dei diri t– i dell a d-0nna ita liana - e se il caso la fe. ee nasce re in terr a st rani era le sue beneme• J!ellre avrebbe ro dovuto mer itarle la cittadi– ..a:anza milane se. Ma per certe coscie nze elas tiche, per certi funa mbo li della vita social e, nulla è sa cro e 4iapett ahile, pur di mettersi in m ostra e di at– tir are l'attenz ione del p ubblico ign aro. Ka. non tutte le ciambelle riescono col buco. L. M. N.B . - La cir colare d'inYito p0rt ava il se.. a,.iente com.ma : 4.. Prc:,poste d ei soci signori : L . M. Bossi, T. Pas ini , E. Alle-.-i, M . Santi , F . Po~lian !,, .IL Galli, C. Ronconi, E. Cordara, C. Ved.ovi, ._ Cremonesi, E. Dollllllli , D. Donnin i; a} di rad iar e le socie tedes che da l sod.a– Jb::io; b) di stacca re il Com itat o dall'A llea,nza .toternaz:ionale r,er il ,..,-oto alle donne fin quan– èo Yi irta.no inscri tte le associ azion i au-stro--te– ieache . U'Jn osser vanza . La pre .si<lent.e: Dr . M ara he.ri.ta Ancona . ~i av v,erl.ono le 'SOCie che ques ta pr qpos ta .mp lica la modificazi one dell: a rt icolo 2 dello ~tatuto che suona: te Il Comita to J....ombardo aid.erisoo a.lla Tnt ernali ona l Wonu:n Su {Tra,ge AUia n.u • · Da. Torino . L11 com pagna Abigaille Zanelta di Milano , .àa p ar lato lungamente e con forza di ,passione • di convin zione n el Circolo di Borgo S. P aoli) • Cenisia, sul tema u P er l'infan zia sociali– "ta " · Ess a ha fatto conofSCere cil.>è all e tam.i• glie pro leta rie di quello e degli altri qua rt ieri, • on solo l'esisten za, m a l'im.portanza del d– erea.torio laico intito lato a l nome caro di un oompagno di lotte e di .speranze: Pila,Je G-ay. Ricr eatorio che adesso la tenacia e la cruaro– .,eggen za, < licia.mo pure, dei giovani (,che tan– io C011trihui.c;c()no all a tonalità battagliera e Jattiv a del partito nostro a TorLno) ata indi ri z. ~a.nd o a quel cr iterio di di fesa e di liberazlone hll 'i.nlanzi a , che la Federa zione g-iovaniJe SO· cia list a it aliana ha sostenuto e difruso ooroe • no d ei Tniglior i, se non davvero il migl iore, .-trum ento d.i propaganda e tli prepara zione. • 1-'t compagna Zanetta ci ha dimostrato con 111, sua c.a.ldll. e persua5iva oratoria come, ormai a:ncbe nell 'a.m.biente m~gistraJ.e e femminilP, sj !81'..,cia st rac.La la convinzione che Ja gioventù • " senlito, per intuizi0ne, nei rigua rdi del ,pro.. b¾ema dell ' i.n.fanz.ia, -dei germogli oociali a rui e necessar io ed urge nte gara ntire il pieno e libero SYHuwo di tu ,t.te le forze e di lutte J~ w erg ie, U9lc:h.e, ps icolo--4"iohe e in tellettuali . ,er liber are t'um .a.T.Jitàfut.ur a. d& O<rni t<:>n.n, di incertezza e di ,i.rnpe climenti da ogni ,caten a di sch iavitù e di sogge zione. Vivam ente e ap. :port unam enie l'or atr ice ha ri levato le con– traddizioni strid ent i e peri colose della scuola borgh ese, laica o clericale , democr at ica o airi– stoc ratica, domin at rioe e conservat ri ce sem– pr e mezzo, non ultimo e non lieve, di domina– zione di classe . E a bu on diritto ba d vendic a• t.o alla nostra do ttrina e alla nostra speranza il p-rivilegio di aJ\·.er sa.pu t.o -res ist ere alla bufe– ra sang uin osf!:, che ba tra volto intorno a noi anime e corp-i, pass ioni e illus ioni, istibuzi011i e par titi, e che sola può e deve indica re alle generazion i nuov e le strade -della libertà e del– la g.iu.stì-zia. Da Biella , Oltre a.Ile Sezioni dJ cui vi è stata data noti. zia, ne è st.at- a costi tui.ta un a nu ova: a Mosso Santa Mari a. Altre so no :in via di costitmzio– ne, mercè l'opera di compagne e compagni nei 1var i cent ri del Bielle se. 11 ri9 veglio che si m ani.festa neUe donne dei nost ri paesi , è 1vie– ramente no tevole e coniortante. Da c 'oaaato. Si è .riunito in aduna nza i.I grup po femm i– nile social ista, che da ,pochi m esi funzio na e con piacere registr'iamo altre due buo i-te siirn– patizzanti venute a far par te della nostra se– zione femmin ile. II nostro grtlll}po, benchè sul pr incipio foss e 1pk colo, cori gioia lo vedi amo accrescersi e far si più tort e. Altre ci pro mi sero che a.J.la nost ra iprossi.ma riunio ne si rpresen – teraruio 1pe r associar si con noi. · In seguito si fece la dis tribuzfon e delle tessere 1e si diede in-carico alla segre ta ri-a di ,prelevarne altre il)er le nu ove venut e. Si diede · lettur a del1e lettere venuteci dai compa gni solda ti che esprimon- o il loro piace– re per questo nostro m avim enlo femmin ile. e si lesse pu re una bella lett era pervenutac i dalla zona d-i g uerr a dal carissimo nostro Ce-- 1ia Benvenuto , che .ringr aziamo dei suo i augu– I'i, .contra-camb iandol i insi eme a tutt i quelli che vollero in que~t•occasi one esprimere il pensiero solidale con noi. Da Valle Lomellina. Anche qu i è stato co.stitu ito il Fascio femmi– nile social ista, con un buon numero di com– pagne. Si è iniz iato il nos tro lavoro --colla ri– chiesta di copie della Difesa, che ver.ranno lette da lle soci e e d.istrilr ui"te a scopo cli ,pro– pag an da. Da. Valle San Nicolao . Il 18 del mese scorso si è cost ituit a anch e qui un a sezione socia lis ta femmi ni le. In det to giorno, esse ndov i una conf erenz.a dell 'on. Di– no Rond ani, non abbiam o avut o tempo cli pro– ced ere alla dis tribuzi one de lle ca riche. Solo domen ica ci si am o ra.dun ate,e, coa diuva f.e dai co.m,par:,'lli della sezione ad11lta soci ali sta, si iprocedette alla nomina dell e car iche sod ali . Le compa gne porgono i loro ri ngr aziam.e.nti :i.ila sezione adu lta , la qu ale lavo rò molto per questa costituzion e-. PfE nJN A M ONGIJ.~ RDI. Da Z e me ~ Con ani mo commosgo i soci e le socie d el G. G. S. ruilutarono le com pagne Nicola Ce.sa• rina. e sua sore lla, seg retaria del G. G. F. Le <:arissime compagne si reca rono a laivorar e in città, poichè a Zeme, siccome IJ)rofessa no id.ee socia.li8te, sten tavano a trovare lavoro. Alle compa~:rne che partono va.da il n ost ro ferv ido saluto di fede e di spe ranza nel tr ionfo sicuro del sodal L<Jmo. Qua ndo sa rà loro dato di ri• trJ"T"narr,. in me--ao a no i, trove ran n o tu tta la gioventù socia lista intorno al suo fiam ma.nte ve~sillo. A noi è affidata la fiacco la del p r.o– gre$~, e d~lla civiJtà, e per questo gr id er-emo insie-mt: -sempre: evvi va if ,socialismo ! Il r:rum>o G. s. D a Mod e na . JJ<.,menica !J luglio, al Cir.colo socia.list.a. dei Molini Nuovi, il compagno Of.ello S-rusoni ipar– lù a.lfo giovani FJ<>c:ialisie che lo ascoltaro no con profonda e ~ntita. atten zfonc. Com prc,soro quanto è giw;to il Socialisroo , e <1.imost.ra rono rio:)T1oscew.a verso 1 <:ompagni che con gioia e p1>t.erna parie.n.za ., instancabili. Le i~5trui.9cono. L JCAUUH A NNlr"ffl . Da Bologna ,, Nel congresso dei giovani soci alisti della. no-– st ra Pr ovinci-a, ten utos i a. Mezzola ra, sull a _propaga nda irufantile e fem minil e h a ri feri to MarzetW, con run rob l,lsto discors o; ha p1rese.n.– tato un ordin.e del gio rn o a. sostegno dell e pro. p,.rie idee. La disc ussione è sta ta piut tosto viViace e lunga . Hann o int erloquit o la compagn a Za~ nardi Angela, per il gru ppo femm inil e di Bo- 10:gna, M-asot.ti , M~on elli, Vo~pi e altr i. Per uJ. tim o, il compa gno Telloli ha richfa:ma to i co~ gressi sti all'esam e fr eddo della si~u-azfo ne che non consente trOJ:>ip cast elli in aa-ia; ha in ve– stito l'andazzo della scuola att uale e ipass ata, aiferman do che la Suol a la ica è divent ata la &u ola. dcJ nruvionalis mo; si è dilun ga to in una polemka cortese e st 1in gent e col relator e, ed ha _presenta to un or,dine del giorno prQP~io che è stato appr ova to e-nhus ias tica mente . Da. Ravenna. In m ancanza di locale (sequ estJ'laÌo dall 'au– torità •pr efettizia ) la Sezione f.emm.inile t1 .Aiu– a-ora )) ebbe la geniale id ea di 1rrfttar e la scuQ– la filosofica ant i<ca dei perip ate-tl"fie di tenere le su.e adunanze ali 'aria 3Jp.erta. Quale volta più sublim e del firmamento? Qua le aWa più vast~ e solenne <lelJa na tur a? Ma il l\fantagg iQ con&1ste nell' ins egnam ento diretto che sp ira dal le cose , dai fatti , dal la ge nte, d alla .r:eal tà cJ~e co~ incia a toglie rsi il m a.n t-0 suJJa ,pub. bllca via do.ve non di ,rado ci ad dit iamo l'una. con l'a ltra 1-e piccole orfan e fatte daI.la gue.1·· ra , prosp-ettan<loci il g.rave proble,ma ed a.c– ~ nn ando alla ,r'elazi one s ull argmn ent o di Lin tj.a Mn.lnati: ment.re sotto alle e,normi croci rosse .che solcan o i tetti pensiam o cho soffro– no e talvolta. muoi ono igno ti chiama nd o le madri lont an e. Gli stess i pa sseggi spopol ,ati ci persu adono della fitti-ztla e spuria soli<lanietà delle cla ssi Più a~ iat e fugg ite per l' aspro sent !ero delle y1lleg~at. w·e antic ipa te o impr ovisat e dopo b . rncurs 1011e <lei 3 m agg io e invano ,bollate a fuoco con Q)ubbli co manif·esto e invitate a ri– torn are da quella su pr em a n.utorità milit a.re del luogo, verso la qu alo si ostenta tanta de– vozione. In ,compenso passeggia n o fr a il ca,n to del ro s~g_i1uoli ,e fra l'olezzo dei tigli, squ adr e rjj polu wtti e- copipie di. carab inieri. Ci ,guardano co1:- molta ntte.nzio ne ma con pro fonda stim a; e rn ta.n.to al cun e ,comp ag ne van no -e ven gono da w1a. casa del sobborgo dove sono fatte le pa,gh e ,della fiena gfone; e si l-amcmtru10 d-ella. scars ità del second o ta glio e d'ella ec.cmo.mi a di mano d'o pe,ra -che fann o le fami glie coTonfohe. La segretaria Mon.talett.i è lieta del saluto ma ndato d alla comp agna Ba.cci all e compa• gne di Castelfiorentino in occasion e del loro conivegno -a nome della Sezione Au rora e ne la rin gra.z,ia. ' Dopo alcune , buon e ,raiccomandaz ioni deUa stessa seg reta ria, <Cli ordin e amn1in istra.tivo ed. inte rno, è accetta ta con schietto g:radime n to ia ip,roposta ohe la Sezione nostra aso:turna ess a la inJzia.t~va e il compito di ricost itu ire le abban – donat e e dL<,,,perse Sez-ioni femminil i ·di camipa– gna eon un aippoS' i.to piano di sop r alu og.hi da fars i ne lla staglone autunnal e. Ed anche sen ,z,a d eliberato ordin e d·el giorno il rpiù ca ro saluto e il più schietto rpl-auso va al Gruppo Socialista, a Fi lip,po Tura U, a N.i~ no Mazzon.i, m entre si narra. , si commenta e ci si bea <le-I loro co.nte-g:no'fiero e risoJ1uto con – ~o a metod i OJdottati -p,er combattere Ia 'J)Uris– s.una e tetrOJgona nostra ideologia. Da Alfonsine . :r,~nedì 12 ,corr. la morte rapi.va alla nos ~ro. m1lu~3: ba.tt aglier~ la 'carissi m a compagna G-o!farJ. Carlotta , m età di 42 anni. Fu p ro• ,pa.gand1sta tra le sue compag ne .per al costi• tuzion c della sezione femm inile social ista ed anche negli ultimi e d ifftcili momen ti dell a vita, cont i.ruò la sua 1Pro:pag anda . .I_ fun erali ebbe ro h1ogo in forma p,uramen tie ctv ile; vi ,part ecipa rono nume rose coIU1pagn.e mo.I.ti ,socia listi e il vess illo della nost ra sezi o: ne, al~'ombra -Oel qua.le 3JVeva agog nato al un a"wenir .e di ·pace, di libertà, di egu aglianza. Al c·an itero ,reca:rono l'est remo ,saluto il cçi,mpagno Aur elio Tamburini e la signora Al– ~11a Conta ssi. Alle sorelle I"imaste, rinnct v4anno 1 I nost ro sentito cordogli o. l sociali sti. Da Suzzara. Come ann un ziamm o nel num ero scorso mercè l'attiv ità del Circolo Giovan.ile Sociali~ sta si è costitui ta la Sezione f.emminil e, for - m-ata <i giov&ni compagne !J)ii.en.e di en tu.s.1a– smo e di Jfede. Le arniche , le sore lle- di la.va ro e di i peraa – z.e, perchè non so no anch' esse i.aB-critt e n. J n uovo c1ncolo? Forse per,chè non com pr endo llit– i vantagg i, l'ut iie mora le che ne dor iverà., iperchè non sanno anc ora cosa aia il socia,lj– &no . In terr ogate, ris,f)OIIldono che uoa donna non deve i nt.eressa.rsi ,cli ,politica , oom e se noi non sent issimo i disag i, non avessimo una mente pe r .pensa:i·e ohe in questi momenti , <"ti giorno , di notte, sotto il sole, sotto In. pi ogigti-a~ si pian,ge, si ag onizza , s-i muo re .... Con"Lp8Jgne, !Ilon bisogna restare ia ert i, bi– sogna. essere equilibrate e sane, oolla ra.giome pr edominan te sulle altre faco ltà, b sogna ~ sere soci aliste . A-de.rite alla Sez-ion,e, non cuJ~ 1atev i in vane e chimeri che illusioni, m a .reaJ.... tà, realtà -ci v,uole. 11 benessere non piove d a.l cielo come la manna ag li ebrei nel de.serto,.. ma bisogn a ~onquis tarseJo ! Un.'ifuo-ritt a. Da. Livorno . Nella Sez.ione socia lista di' Ard'enza ebbe luo– go l'ass emblea della Sezione fe-nimin ile socia– li.sta, alla qua.le intervenne ro un gr &ndissim & numero d egli iscrit ti alla F . G.S .. qualche– adult o e diverse simpatizza nti,, pe r udi re J. rela.rz.ione de l compagno P io Carrpitell i su lle– deli:bera.zio.ni •pr ese al Congresso F001miruitle Sociali st a, tenut o la domenic a 18 giu gno t:n Caste lflorentir:io. È chiam ato all a presi denza Ba.ronfini, che ,porge alle nuov e compaigne un mazzo di ga r o. fani ross i in segno di omagg io e d i fr aterni tà in nome dei giovani compagni. [I irelatore , Ca rpite lli, iv,ecchio d·i anni e di lotte, ma. sem – pr e pi eno d i entu sias mo .giovanil e, ri.terl s11 ciò che al cong.resso fu ap,prova to, la costit'll– zione della F ederazion e Femmini le Socia lista · 1·egi onal e tosc.~n; l'obbligo ,di ri tira.re lo tes.– sere : il dovere che le compag ne ai ab bonino al loro giorna le La Difesa delle L avoratri ci "" cerchino di dift ,ond.er lo; l' incomp att.b-ilità pr o– clamat a fra le batta glie socialis te e il mi sO– cismo religioso . Alcuni -co111Jpagrti e comp agn e chieidono in– t'onnazi oni che il relatore ampiam ente forn J– sce e la. relazio ne ad un an imità !Viene appr o– vata. Pr ima che term in i l'oss embl ea. tu 1J)er accl a– mazione appr-ovato un ordine del g lom o di s0-– lida ri-età col oomp agno Tura ti fatto segno al– le ir e dei retrof.ronti sti; in ultimo il presi den– te sent e il dovere di rivo lgere alle nuove com– pag ne -par ole d,l incitam ento a lott a rte al fia n– co de i colll{Pagni per le prosism-e ibattag lie ,per il t.rionfo <lel soc ialism o. Altr e compag n e die dero con entusiasmo la lorn adesione , isc rivendo si al la nove lla Sez.io– ne femm inHe socialista e furono lat te le cari · ohe sociali. Da. Follonica • I ·glovani soc ialisti , e le compa~ del la Se– zione femmin ile, animati da seri.i ed e-nhusia– stici sent imenti in favore del nostr o part ito, convo carono l'aduna nza 'delle loro org an izz-a,.. zion i. L a vasta sala della Casa dei socialli3ti :present ava un aspe tto imnonen te. 'Eran o gli lSCritti alle ,sezioni infa ntile e g iwa.n' !J.fl ~ lP. ___ nostTe donn e che ,disc utevano ...:._p flesent.e i1 seg.retado della Federazio ne - intom o al ri– gog lioso sviluppo del nostro movime nto. Era- n-0 i giova n i mil iti che costitu.i..c:.cono la nostra avanguardia ch e, dopo p rese importa nti deli• bera.zioni. am;mettewano nuo vi soci a fa.r parte del fioren te ,circolo giovanile . Qu ind .i votarono un ord,ine <lei gior n o di solid arietà e d i q)lauso per le Direz.ioni òe l Pa rtito, pe r l' Ava,ngu ar dia , la Dif esa dell e Lavora trici, l'Avan ti! , il Grwp-- po P arlament are e inv iaron o un saluto affet– tuos o all 'on. F ili,p-',po Turati. L 'uom o senza principi i è anc he soli tamen te-– un u omo sen;;;a car att ere, giacch è &'egl i fosH nato con del ca:ralt erc, avreb be sent i to il bi.!~ ano di crearsi dei p.rincip i i. CfU MFORT. PICCOLA POSTA. MILANO: N . A. V. - S-cr.ivi cose ipi9. serene e rneno tristi ! S ESTIH PONENTE: G. F. - È un _po~ lllll go ~--· Vedremo pe r altro numer o. MJJ.ANO: Boneschi Carmela. - La tua. le t~ • ra è stata censurat a. Voci dalle Officine e dai Campi Caris sima L ibera , Si dice che mo lle doru).c lavo rat rici sono !lle!• l'aU.uale mom ento doppiam ente schi.a.ve del prt! -giud.i.7.io rèliigiòSO. lo sono IP'ro nla a com – pat ire quelJe che irnvocan o un Dio nel segr eto della loro ca mera , ammett end o che siia.no tra– sportate, ipiù dhe da lla. pau.ra, d a qu el b:So– gno .di sfogo , qua n do il cuo re è tr op,po ram – man cato ; ma, quel che è pegg io, cara Lib er a, è il fa lto ,che va nno a fr uga re nei loro pover i rispar mi q)er corr1p,ern,re delle candele iper la mado nna , e sca lcia.no tr oppo spe.930 le •pan.che. della .chic.sa , mentre nella loro cas uccia c'è tanto bisogno di que l tempo periduto ! Bisog-na -essere d onne emancipate e scronc·, non esseri vili e so ttomessi ! E. poi.._. (non \'Olev.o al lunga rm i di ,rhlù, ma abbi pn,.z1enza.) questa br utta accusa viene lan – ~iata anche a delle 'SOcialiste e per gilrnta. u tesse.rate!)) A <.lire il vero qu esta 1a m i se:n,. hra molto grossa o sono convinta che si tra tti :-io lo d i 'VOCi avve rsa.rie. Ad ogni modo sa rai tan to cortese d.i rispo n. dermi in merito, con <ruelle- rag ioni convince n. U ed Pnrrgiche che tu ~c;ai mrtte- rc, affìnchè certe inesa.tte1..ze venga.no spa zza.te dalla noslra via? Ti ch iedo sc usa d ello spazio che :rub o. Lo rubo proprio? La mia .coscienz.a è più tran– qu illo. eh.o ma.i... SaJuti cor.flioli. fOA G Hll lAftOJr-.1 Cara Ida , Purt roppo fr a le tr is ti con segut n, e della guerra bisogna ann over are anche queit o ri n. crudi,-e nell e /oll e del ,ni slicismo morbo,o che è ann ic hilim ento dell' indivi dua litd , prostr a-– ; ione coml)l eta di tutte le fori e. Il dolor e àifr– {ìcib nent e ci lascia vr esen li a n oi it eu e; qu in– di è spi egabil e che mo lt e donne e qualcu na an che f ra le n ostr e compagne, mo r alm en te più debole dell e alt r e, si ri volg ano al soprrm– natura le per chieder e qu el ri m edio clte dub i– tan o orma i di avere dagl i u omin i. Ebbene avv iciniamo qu este pover e creatu r , superst iziose, convinciamo le che i r imediì alli sven tur e procurat e dall a mal vagitd umana, non vossono essere dati che dall 'uom o rt esso, diciamo lor o chr. n oi non vogli amo dem olire le loro crP<tenze reli aio,çe in quanto "' è in eu e lli u nt hne nto, d'i deali t<.i, ma ri cord iam o che la stessa mo ral e cri stian a concu lde col famo– so ·molt o : u Ai u tati che di o l'ai ut erà 1) e qu in– di esse s·tesse si convince r ann o che la ra su– an a:io 11e suv ina e la decli;ion e ·auoltlla cli tu tt o il lor o esser e pensan te n on è dò che la r f'li(l iDne catolica stessa, int esa u n, " ò 6n teUel– fnaltnP1tlf' chi ede. - RIGAMONT I GIU SEPPE . gore n~ 1· iip. Edit rice della Società (( Avanti.~ ,,

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