L'intolleranza occidentale che è stata in un certo momento a soluta, ha portato all'allontanamento materiale degli ebrei e alla loro distribuzione in gran numero di altri paesi sulla via dcll' oriente, dal Marocco fino in India. Nell'Europa centro-orientale invece gli ebrei si sono andati a mano a mano riunendo, sotto la spinta dell'ostilità di quelle popolazioni, sui due versanti dai Carpazi Orientali a costituire quello che è stato il vero focol:iio del mondo ebraico contemporaneo, che ha alimentato per esempio la quasi totalità dell'immigrazione ebraica negli Stati Uniti. I Sefardim non sono che una piccola minoranza rispetto agli Aschenasi; in continua diminuzione per varie cause più o meno accertate, non sarebbero oggi che 800-900 mila. Abitano l'It:tlia, ia Spagna, il Portogallo, la Turchia e il Nord Africa ove sono imponenti colonie ebraiche. Dopo la cacciata dalla penisola Iberica un certo numero si stabill in Francia, Inghilterra e Olanda. I Sefardim si sono sempre considerati la parte eletta della azione. Non solo non volevano confondersi con gli Aschenasi m:i anzi li disprezzavano, al punto che certe sinagoghe erano riservate ai Sefardim; come ancor oggi si verifica ad Amsterdam, dove i efardim discendenti dagli ebrei portoghesi giunti in Olanda nel XVI sec. hanno il loro tempio e non si mescolano con gli Aschenasi. Ma ciò che pit1 di tutto è interessante rilevare a proposito di questo dualismo ebraico. e che esula daJla astratta considerazione scientifica per incidere fortemente sul fatto politico, è che nelle regioni abitate dai Sef ardim il problema ebraico ha sempre preso un carattere meno aspro che nor: ,:ove s'infiltravano gli Aschenasi. (6). Una prova di ciò si avrebbe anche neJI'attuale aggravarsi del problema ia in Italia che in Olanda, strettamente legato se non dovuto a nuovi elementi Aschenasi. Esiste senza dubbio un rapporto di interdipendenza. fra tale minor gravità di problema sociale che suscitano i Sefardim e la già notata minore differcnzazione fra di essi· e le popolazioni con cui sono a contatto; ma sarebbe difficile e avventato asserire quale dei due fatti sia la ragione deJl'altro. Tutti sanno come nell'immediato dopo-guerra furono male accolti in Palestina, d:igli ebrei già ivi residenti, i confratelli tanto differenti per lingua, usi e costumi spintivi dalla politica inglese di Lord Balfour. Si trattava in fondo di uno dei vari contrasti, violenti contrasti fra Aschenasi e Sefardim, di cui è ricca la non troppo divulgata storia ebraica. (7) Concludendo, penso che quanto precede sulla distinzione e sul dualismo che separa Asd1enasi e Scfardim, non dovrebbe essere trascurato dalla politica volta a limitare gli abusi dell'insediamento economico, .finanziario, culturale e politico degli ebrei a danno dei non-ebrei, in un paese occidentale dove, come in Italia, la piccola ma grave mas a aschenasi si va sovrapponendo esattamente ma non si salda con quella numericamente più rilevante dei Sefardim. (I) Weissenberg. (2) . $ergi. (3) Broca. (rl) ~zpidbaum (Congresso <li Oporlo, l 930). ()) Szpi<lbJwn, Pittard, Wcisscnbcrg. (6) Dc Vrics dc Heckclingcn. CARLOMAGNINO Libtro doantt di ,rnograf ia ntlla R. Uni11ersitàdi Roma (7) Durante tutto il XVII( secolo i Scfardim dclb comunit! di Bordeaux, colti e influenti, padroni dell"alto commercio, fecero ogni sforzo per ottenere dalle :iutoritl l"espulsione degli Aschcnasi d' A)s3zia, usurai e trarfic3nti, probabilmente loro con• correnti. BibliotecaGino Bianco • Secondo il De Vries De Heekelingen, l'unico paese del mondo in cui gli ebrei si sarebbero perfettamente assimilati alla popolazione locale, sarebbe la Cina. Ma i volti di queste quattro ebree cinesi sembrano attestare, con i loro tratti non perfettamente conformi alla tipologia cinese, proprio il contrario. Secondo un'antica iscrizione, i primi ebrei si sarebbero stabiliti in Cina sotto la dinastia Han (220 a. C. - 226 d. C.). Più tardi, Chi-Tsu, fondatore della XX dinastia, accordò alcuni privilegi ad altri ebrei arrivati in Cina. Nel 1329, degli ebrei sono menzionati nel Yuen-Che e. la loro religione è chiamata Tiao-Kin-Kiao. ossia la religione che estirpa i nervi. 23
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