Critica Sociale - anno XLII - n. 11 - 1 giugno 1950

152 tata; l delegati lasciano queste confe– renze meglio informati su questa poli– tica, e, in caso che essa non li soddi– sfi, maggiormente in grado di suggeri– re del cambiamenti attraverso le idonee vie dei loro propri sindacati. Le Fe– derazioni possono anche organizzare delle scuole di fine-settimana per di– scutere tuie politica ed .aiutare alcuni del loro membri a specializzarsi In ra– ini quali l'assicurazione sociale, l'orga– nizzazione della pianificazione o l'at– teggiamento dei sindacati verso l meto– di di produzione introdotti dagli Stati Uniti. L'ultima conferenza dei funzionarJ delle Federazioni ha preso in esame il problema dei sindacalisti chè prestano la loro opera nei comit::,,ti locali che collaborano con i dipartimenti gover– nativi per le questioni relative all'im– piego, alla salute pubblica e agli ospe– dali, all'~ducazione e alle assicurazioni sociali. In Inghilterra il Governo è re– sponsabile di tutti questi servizi, ed i sindacati hanno pressantemente richie– sto che nell'attuazione della politica parlamen1are, i funzi,onari governa1tivi siano :,sslstitl e consigliati dai rappre- Cl O' CHE AUGUSTE ConNu - Karl Marx ed il pen– siero moderno - Torino, ed. Einaudi - 1949, p~g. 222, L. 230. Professore universitario, il francese Cornu è un eminente e diligente stu– dioso dell'attività giovanile di Marx. Comunista militante, si 'ritrova in lui In preoccupazione della ortodossia. Oc– corre premettere questo, che ne costi– tuisce il limite, al suo succinto ma in– teressante saggio. Esso tende a preci– sare la posizione del pensiero filosofico di Marx entro i sistemi del pensiero filosofico in auge tra la fine del XVIll e la nietà del XIX secolo, e ad indicare quale sin stato il contributo essenzia- 1·~ e personale di Marx nella-evoluzione di questo pensiero. Vengono a 1al fine passati in rassegna: il razionalismo il– luminista, tanto, nel suo ramo facente capo a Rousseau, quanto in quello fa– cente capo a I{ant; la filosofia ideali– stica romantica; il sistema hegeliano; la problematica critica della « sinistra hegeliana » da cui Marx stesso prove– niva. E vi si nota il persistere di un duailismo, di una contradittorietà tra spirito e materia, tra uonro e natura, tra individuo e società. Questo duali– smo, variamente affrontato ma non mai potuto superare, non è che l'equivalen– te, sul terreno fl.losoflco, di una co'n– traddizlonc social_e. Ossia « della con– traddizione inerente al regime capitali– stico trn un sistema di produzi~ne sem– pre plil collettivo, che integra gli uo- -mini nel loro ambiente naturale' e so– ciale e li associa sempre più stretta– mente nella loro attività, ad un siste- • ma dj approvazione individualistico, fondato sulla proprietà privata sulla ri– cerca del profitto, che isola gli uomini e li pone gli uni contro gli altri ». Marx, rispetto ai pensatori che lo han– no precorso, . apre prospettive nuove. Il volumetto del Cornu - prezioso tra il resto per chiarire il pensiero del « Marx giovane » sino al 1848 - può , tuttavia per qualche inesperto creare Biblioteca Gino Bianco CRITICA SOCIALE · sentanti sindacali locali. I sindacati ri– tengono che, in uno Stato che accentra su di sè Ja responsabHità del benessere dei cittadini, le energie e le capacità locali, lungi dal divenire inutili a cau– sa delle decisioni nazionali, debbano ri– cevere In possibilità di esprimersi pie– namente. Per lo meno 10.000 sindaca– listi prestano ora la loro opera In que– sti enti consultivi locali: essi servono a seconda della loro competenza per– sonale e sono nominati dai Ministri su indicazione, nella maggior parte del ca– si, del 1'rades Councils o delle Federa– zioni. Alcuni di questi comitati, special– mente quelli connessi con Il lavoro de– gli Uffici di Collocamento, sono In fun– zione da molti anni, n1a I la 1naggior parte sono stati creati recentemente at– traverso la· legislazione che ha istituito il Servizio Sanitario, il Piano di As– sicurazione Nazionale e l'assistenza speciale per l'impiego degli invalidi. Le Federazioni debbono diffondere In conoscenza dei loro Intenti e raccoglie– re l suggerimenti ed l reclami del pub– blico; inoltre dovranno organizzare de– gli .•amichevoli scambi di Idee tra i rappresentanti sindacali che operano in comitati simili · tra loro, ma in zone diverse. p. ga. SI STAMPA ambiguità. La prima - perfettamente equivalente alla « falsa concezione, di un Marx umanista, che il socialismo reazionario si compiace di opporre al Marx materialista e rivoluzionario » - è quella di far ritenere che tutto il pen– siero marxista., ben altrimenti comples– so e articolato, consista in queste ope– re, di più stretta intonazione filosofica, scritte prima del 1848, sì che il Cornu ripete l'errore che egli rimprovera ad altri, di dividere un Marx « filosofo » sino ad un certo anno, da un Marx che In sèguito della filosofia non si inte– ressa più. La seconda può sorgere I dal non avere ricòrdato che quasi tutte que– ste opere anteriori al Manifesto, molte delle quali (come ·In « Ideologia tede– sca ») rimaste inedite, e tutte comunque poco conosciute, non ebbero, sino a po– chi anni fa, che una ristrettissimO: eco nel pensiero filosofico europeo, mentre qui potrebbe sembrare che, avendo Marx superato certe difficoltà sulle quali gli nitri filosofi s'erano insabbiati, ad un certo momento egli dovette costituire una folgorante rivelazione per il pensiero europeo, il che non fu. G. P. BANDO, DI CONCORSO li Comitato Onoranze Caduti per la Libertà di Milano e Provincia, allo sco– po di onorare t Caduti per la Libertà e difendere i valori morali della Re– sistenza, bandisce un concorso a dae premi per un'opera storica o storico letteraria che interessi il movimento della Resistenza. A)Quest'opera, assolutamente inedi– ta, può avere come soggetto: 1) Una storia generale, precisa e docu– mentata della Resistenzq in Italia o in determinate regioni d'Italia. 2) Un'esposizione di ricordi personali, sotto forma di narrazione continua– ta o di diario, che serva ad aumen– tare la documentazione sulla Resi– stenza. 3) La· rievoca.iione di uno o più Ca– duti per la Libertà. 4) La storia precisa e docr,mentata di un reparto, di una organizzazione, di un particolare, ma importante, episodio della Resistenza. B) I premi sono fissati in lire 250 .000 e in lire 100 .000. C) Il termine utile per la presen– tazione del manoscritto è fissato per il 28 febbraio 1951., I ~anoscritti dovrq.n.no essere spediti per plico raccomandato alla segreteria del Comitato Onoranze Caduti per la Libertà presso la Segreteria par1icolare del Sindaco di Milano. D) La proprietà llttteraria delle ope– re premiate rimarrà al Comitato Ono– ranze Caduti che si riserva il diritto di pubblicazione. E) I manoscritti non premiati non saranno restituiti, pur rimanendo la proprietà letteraria agli autori. F) I manoscritti douranno essere contrassegnati da un motto e in foglfo chiuso, entro una busta suggellata, con~ !rassegnata dal motto, l'autore indiche– rà il propri? nome e indirizzo.· G) La premia.,ione verrà effettuata il 25 aprile 1951. Prossimamente saranno comunicati i nomi dei membri della commissione giudicatrice. PANETTONE· PAN FRUTTO - TORTA MILLESTELLE- CAKES - BISCOTTI - AMARETTI - TORRONE - CIOCCOLATO - CARAMELLE - FONDENTI • PRALINES - CONFETTI - CONFETTURE - MARMELLATE. MOSTARDE • MARRONI· CANDITI • FRUTTA CANDITA - GELATINE DI FRUTTA • GELATI - SPUMANTI E LIQUORI - SCIROPPI - SEMILAVORATI. Autorizzazione Tribunale Milano 8/10/1948 n. 646 del Registro Ti,pografia PinelH - Milano - Via Farnelll, 8

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