Critica Sociale - anno XL - n. 21 - 1 novembre 1948

CRITICA SOCIALE 499 a,! posti vacanti di • ricostruzione ,, cioè a dire ai posti non ricoperti durante gli anni ai guerra; a tutti I candidati ad una ca,rriera nel Ministero degli Interni. e La « prova d'ella ViUa i, in sostanza, consiste in questo. I giovani ,laureati che abbiano •superato un esame scritto di qualificazione, comprendebte inglese, culit~ra ,generalç, nonchè svariati tot.i, e prove cti intelligenza, vengono invitati a pas– sa.re 48 ore alla V.illa, ossia, più ,precisamente, al Castello di Stoke d'Abernon. Come è ovvio, non si tratta dell'invito predispo.sto. da· una generosa~ Ammini,straz-ione che intenda cosi compensare con 48 ore di svago concesse ai candida-ti i sacdfici fa.Ui e le enel'gie s,pese nel superare le ip,rove di e– same. Qui un Collegio Giudicante sottopon~ immediatamen– te i giovani a51piranti a tutta una serie di ,prove, eserciz.f e interviste, destinati a sondare profondamente le di verse pe1·– sonaliità e a vagliare '1e loro qualità .fondamentali. « Non appena giunti, i candidati' sono sud,di\risi in tre gruppi di sette, a ognuno dei quali è assegnato un Presi– dente, uno Psicologo e un Osservatore. Il Presidente, ~l,fre a far.si un'opinione ,personale, coordina i •punti di vista dei suol colleghi; lo Ps.icologo investiga d tratti dell'intelligenza e della personalità e valuta la loro ,possibile Influenza sul– Pefflcienza d_el candidato ove questi ~enga preposto ad un· pubbli.co servizio; l'Osservatore s.i occupa delle qualità mo– rali dell'a~piorante, della ,profondi,tà e vastità del suoi Inte– ressi lnte1'1et1uali. « Gli escrciz,i cui ogni gruppo è sottoposto sono di due generi: discussioni estem,por8:nee e lavo,ro di co~aW, Una prima discussione riguarda qualche argomento di attualità e viene tenuta subito dopo l'arrivo alla Villa; una seconda si svolge eu qualche soggetto appartenente al regno del pen– siero astratto. Quest'ultima viene tenuta con gli esaminandi temporaneamente rag11r'1!Ppati a seconda delle capacità di cui hanno dato prova e con tutti c llre gli Osservntori p,resenU. « H lavoro di com.i tato si basa su una serie di problemi amministrativi riguardanti Un'isola immaginaria, affidata al goverI}O del candidato. Vi è anzi una prova scritta in cni questi ha un'o1·a e tre quarti per leggere un voluminoso com– plesso di documenti circa l'isola in parola e per prendere una decisione in merito a un determinato problema a,mmi– nlstratlvo contenut~ nel carteggio sottopostogli. Oltre a ciò ogni candJdato deve anche rpal'lare per una dleciua di minuli su un argomento qualsiasi scelto fra quelli eh• egl,i ha pre– cedentemente indicato su un modulo. « Tutti gli esaminandi sono poi intervistati a turno dal– l'Osaervatore, daJ,lo PsiCologo e dal Presidente. Ogni intervi– statore segue un suo metodo personale. Alla fi,ne i tre si rJuniscono per scambiarsi le impressioni ricevute e per met– terai cl 'accordo circa ·le raccomandazioni che dovranno farsi alla Commissione di Concorso, alla quale spetta i 'ultima po· rola. Tale Commissione si riunisce in Londra ed interroga a sua volta i candidati ,poco dopo la conclusione delle pro- ve svoltesi alla Vi'lla. · <ii:: Come 0 si è detto, sco,po di questa forma di selezione è di assicurarsi candidati che oltre ad essere illdividui dJ mente sana· ed affinata dal processo dell 'educaz.ione, dimostrino di possedere nel più alto grado « cervello, personalità, efficien– za, gludlzfo e Integrità ». • L'estrema ,severità del metodo è dimostrata da,! fatto c.he mentre dal 1945 ben 2.725 candidali sono passati attraverso la parola della Villa, di essi solo 603 sono stati ritenuti ido• nel>. Il movimento sindacale InIndia. A parziale complemento di notizie che pubblicammo già sul socialismo in In~'ia, aggiungiamo ora le seguenti notizie, trasmesse al nostro Partito dal Partito socialista indiano. • Nel mese di 'marzo di quest'anno oltre 300 delegati di 600 sindacali rappresentanti un totale di 500 mila lavoratori organizzati, si sono riuniti a Nasik, decidendo di stabiljre una organizzazione centrale dei Sindacati indiani, denomina– ta lnd Mazdoor Panchayat. Sebbene si possano trovare tracce ·di un rudi1nentale tipo di organizzazione. sindacale indiana sin dal 1880, una vera e propria attività sindaca!e il iniziò In India solo dopo la prima guerra mondiale. Nel periodo che va dalla prima alla secondR guerra mondia1e, il movin1ento sindacale si svilup– pò più rapidamente del sistema industriale del paese, ma si venne articolando principalmente in sindacati di fabbrica: anche oggi la maggior parte dei sindacati è limitata ad una singola fabbrica, o al massimo ad una ristretta località. Sin– dacati cosi sparsi hanno impedito, per la loro molteplicità, cbe Il movimento si rendesse conto pienamente della sua for– za. VI 1ono stati tentativi di creare federazioni su scala na– zionale, e quella che ba avuto maggior ,uccesso ~ stnta In F'ederazlonc Indiana d-1 Ferro,•lerl. iblioteca Gir10 Bianco In India sinora i Sindacati sono esistiti ad uno stp.to primi– tivd. La lffnd Mazdoor Panchayat ·vuole mutare questo stato di cose, e organizzare i 4 o 5 milioni di lavoratori delle. industria in 1! o 15 sindacati nazionali, uno per ogni indu– stria importante o gruppo di industriè affini. La Hind Mazdoor Panchayal svilupperit la coscienza sin– dacale e politica· dei lavoratori, e con le organizzazioni coo– perative formerà la base e l'intelaiatura del Socialismo. Ci si domanderà forse perchè si sta costruendo una nuova or– ganizzazione quando ne esistono g,ià tre: il Congresso Ge– nerale Indiano dei Sindacati, la Federazione Indiana d~l La– voro e il Congresso Nazionale Indiano dei Sindacati. Le ra– gioni sono ovvie: in India il Congresso Generale dei Sin– ~acati è virtualmente dominato dai Comunisti e i pochi buo– ni silldacalisti non comunisti che vi aderiscono vi sono ri– masti perchè non vi è alcuna altra organizzazione in cui pos– sono accettare di lavorare. Infatti il Congresso Nazionale Indiano dei Sindacati, a causa degli stretti legami che lo uni– scono al partito al potere e al gover,no, rifiuta qualsiasi mutamenl:o sociale -ed è di fatto un difensore e sostenitore dello stato attuale delle cose. Tale atteggiamento del Congresso Nazionale dei Sindacati crea un clima in cui i co1nunisti, lasciati liberi di lavòrare senza concorrenti, si rafforzereb– bero ulteriormente. Occorre pertanto dare alla classe lavora– trice una organizzazione sindacale la cui fedeltà agli ideali sociali e al paese sia inattaccabile. Un'altra domanda può sorgere: perchè la Hind Panchayat viene organizzata ora? La risposta è che la coscienza politica si è svilupp'ata velocemente fra i lavoratori ed ora Jl lavoro sindacale llon si può assolvere senza far riferimento alla situazione politica. Fu proprio l'avversione dei lavoratori per i sindacati dominati dai comunisti e per i loro capi a fai· sl che i conservatori del Partito del Congresso ottenessero il 70% dei voti contro il 30% dei Comunisti, anche in collegi o,pe:rai, alle ultiQle elezioni generali. Questa preferenza per loro· nei confronti dei co19unisti.., suggeri ai dirigenti del Partito del Congresso di ottenere una espressione organizzato di adesione alln loro pol1tica reazionaria attraverso il Con– gresso Nazionale dei- Sindacati Indiani. Tuttavia l'abuso di protezione governativa per quest'ultimo, e il carattere sempre più reazionario del Partito, rivelatosi nel periodo in cui esso tenne 11 governo, gli hanno alienato le shnpaHe dei lavora– tori. Da questo fallimento dei comunisti Q ùet Partito delln Destra, C sorta fra i lavoratori l'esigenza di un vero Partito Socialista che basi la sua azione sulla lotta di classe e aulla democrazia: Questo partito ùovrà lottare per difendere e rafforzare il giovane Stato indiano e non dovrài esitare' a camminare verso le grandi mete dell'uguaglianza e della libertà del popolo, fondamento della vitn sociale. La Hind Mazdoor Panchayat speta di divenire tale orga– nizzazione e lotterà per costruire l'edificio di un movimento socialista democratico capace cli realizzare le aspirazioni, del mondo operaio indiano. Ciò che si stampa ENNIO STACCHIOTTI: Non dimentichiamo I - Milano, Casa Edi– trice Insurrezione d' Aprlie. L'autore che si è mantenuto sempre fermo nel suo atteggia– mento antifascista e che ha preso parte attiva alla lotta clan– destina nel periodo repubblichino, ha raccolto in questo volu– me il ricordo delle brutture a cui ha assistito, degli atti di eroismo che l'ideale della libertà ha ispirato a tanti uomini di ogni età e d'ogni condizione, del' sacrificio a cui molti di essi sono andati incontro, con animo sereno, per- servire a quell'ideale. L'autore è un insegnante e uno studioso, che avrebbe potuto facilmente intessere ri.flessioni d'ordine po– litico, sociale ed etico intorno agli avvenimenti, ~ Cui ha as– sistito; ma egli ha voluto mettersi nell'atteggiamrnto dell'« uo– mo della strada > che osserva e commenta secondo l'isUnto di umanità da cui si lascia guidare. E per questo. li suo li– bro appa.re ,pieno di spontaneità e di sincerità. Direttore: UGO GUIDO MONDOLFO Vice-direttore respons.: ANTONIO GREPPI MUG Autorizzazione Tribunale Milano 8/10/1948 n. 646 del I\e,lstr• ' Tipografia Plnelll - Milano _ Via Parneti, 8

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