Critica Sociale - anno XL - n. 13 - 1 luglio 1948

286 CRITICA SOCIALE bi notevole nella ba!taglia parlamentarè non c'è stato che la conferma· di un sistema puramente agi– tator;o qual'era stato seguito nel i;>eriodoelettorale. La critica mossa all'azione o all'inerzia del gover– no è stata una critica puramente erosiva senza nes– suna indicazione di quel che si dovrebbe fare in sostituzione di quello che non è stato fatto o è sta– to fatto male, senza nessuna prospettiva concreta, senza nessun programma. E non molto d·versa è, salvo qualche episodio, l'azione condotta dalla Con° federazione Generale del Lavoro. Certamente la si– tuazione della classe operaia è gravissima e tende ad aggravarsi. E' naturale che coloro che sono mi– nacciati di licenziamento non possano accogJiere in pace l'evento che 1: minaccia e si agitino con vio– lenza anche di parole; e non hanno neppur obbligo, essi singolarmente, di mettersi alla ricerca dei prov– vedimenti da suggerire o da imporre al governo perchè sia contemporaneamente evitato 'ad essi il danno di rimaner senza lavòro e sana'a gradual– mente la s·tuazione che rende e-osì anormale e dif– ficile iJ funzionamento di tante industrie. Essi pos– sono anche dichiarare soltanto che vogliono sia man– tenufo integro il blocco dei licenziamenti senz'obbli– go di dire come questo possa e debba farsi. Ma la Confederazione Generale del Lavoro, che deve vedere il' problema sindacale riconnesso ~on la situazione dell'eco-nomia nazionale è· guardarlo nel suo complesso, non soltanto per quel che riguarda la si:uazione presente, ma anche per q·uel che ,i– gÙarda le possibilità d: vantaggio o di danno del domani,. ha qualche obbligo diverso e maggiore. Es sa· dovrebbe ricercare e studiare come poss.1 evitar– si l'aumento del numero degli operai privi di lavo– ro senza però accrescere la crisi, che potrebbe dive · riire domani terribilmente grave, di tut' a la nostra attività produttiva ; dovrebbe ricercare se fra le cau– se che de'erminano la crisi del mercato, la difficol– tà delle esportazioni e tutte le altre tùcostanze onde nasce l'auinento della disoccupazione ve ne siano ai- . c·une che possano essere eliminate· con opportuni proyvedimenti, che essa stessa dovrebbé assumer~i l'impegno di formulare e indicare. Per questa via provvederebbe assai più efficacemente al suo com- , pito e potrebbe con maggior successo contrastare le manovre dei ceti capitalistici,. i quali cercano di profittare della difficoltà del momento wet ricon– quistare tutto il loro arbitrio di fare e disfare se- · condo ·l'esclusivo impulso dei loro particolari intè– ressi. Questa pers·stenza del metodo agita•orio, _che ,è evidentemente in pura perdita per quel che rir-uarda la nostra vita nazionale, può· acquistare qualche ra– gion di essere e valore in coordinazione con tutta fa situazione internazionale. Indebolire la vìtal"tà ,_ conòmica e accrescere le difficol à di quei Paesi che si considerano situati nella · sfera d'influenza del- 1' America può avere un s'gnificato e_una notevole efficacia in fonzioI'~ dell'urto ché tra. gli opposti blocchi si ritiene possibile in un prossimo o lonta– no domani. Anche indipendentemente dal'la possibi- · lità di un conflitto armato, certo ràppresenta un innegabile van!aggio per le possibilità di espansio– ne dell'influsso del blocco orientale il fatto che la · crisi economi'ca in paesi come la Francia e l'Italia sia, acuita a tal punto da non poter ricevere alcun sensibile wantaggio neppure dagli aiuti americani. ·Per questo una pofitica tome, quella seguita dal Fronte é' dalla Confederaz:one Generale del Lavo– ro si può spiegare, quan_do sia attuata da forze che Biblioteca Gino Bianco sono legate da un vincolo internazionale e in rela– zione ad un piano :nternazicnale svolgono la loro attività. Anche sotto questo rispetto la politica del P.S.I, si pales a supinamente succube di quella del P.C.I., perr.hè infatti esso non ha ormai nessun vin– còlo internazionale fuor che quello che lo lega ad alcuni partiti dei Paesi· orientali, che, pur conti– nmndo a chiamarsi socialisti, o hanno già comp·u– to la loro fusione ml par ito comµnista del · loro Paese, o hmno accettato _senz'altro di seguirne 1-edi– rettive, senza nessuna velleità di autonomia, neppu– re verbale. E' questa la ragione per cui noi s_eguiamo _con una certa ind fferenza il dibattito che si va svol– gendo a Genova e non è ancora chiuso nel momento in cui scrivi3mo. Se anche Lelio Basso ha tenuto ad esprimere con la maggior durezza i criteri a cui egli ha informato l'azionè del partito e da cui r"tiene che essa debba continuare ad essere ispirata, non abbiamo speranza che nessuna crisi risolutiva, di quelle che portano alla riconquista della salute, si produca in quel partito. La stessa durezza con cui ha parlato potrà servire a Bas•o per promuovere una di quelle combinazioni con le quali egli_ e i suoi amici possono continuare a dirigere, per mano di altre persone, la polif ca del partito sulle vie mede– simé in cui l'hanno tenuta sin qui : e forè:e ness1'n clamoroso distacco si determinérà per effetto del nuovo inganno che s•1rà teso alla buona fede dei compa~ni che sperano di vedere risorgere l'anima del vero socialismo entro la carcassa del loro vec– chio partiito. Ma la lez'òne delle cose diverrà in se– guito evidente ed efficace anche per gli spiriti più semplici, i quali riconosceranno che noi siamo stati i precursori sulla strada che an<'hc ecsi s· ~pntir;--nr.o infine 'costretti a seguire se vorranno ·sciogliere ìl socialismo da compromettenti e dannose sudditan– ze e riprendere la via che l'altro congresso di Ge– nova, cinquantaquattr'anni addietro, ha aperto al diffcile e contrastato ma glorioso· cammino del so– cialismo. U. G. M. IL PROGRAMMA DEL PARTITO La nostra Casa editrice, d'accordo con la Dire– zione del Pàrtito e con l'Ist~tuto Studi Socialisti ha provveduto alla pubblicazione in opuscolo del testo compléto, del Programma d'azione dèl P. ~. L. I., già apparso nei numeri 4 e 5 di « Critica So– eìale ». L'opuscolo consta di 56 pagine ed è edito fuori serie nella nostra collana al prezzo-eccezionale di 25 lire. Richiamiamo l'attenzione di tutti i compagni e simpatizzanti sulla opportunità, anzi sulla neces– sità, di consultare questo documento, frutto dello studio dei nostri compagni più preparati nei vari campi delJa vita nolitica, economica e sociale e ap.. provato ufficialmente dal nostro recente Congres– so, e di diffonderne la ·conoscenza. Per prenotazioni e acquisti rivolgersi in Piazza Diaz 5.

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