Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 9 - 1 maggio 1946

134 CRITICA SÒCIALE ·Nubi sull'orizzonte Che il trattato di pace con l'Italia possa ~·ssere CO!).– cluio all'inizio cli maggio, come .era· stato promesso, è ormai da escludersi; e forne molte settimane dovre– mo attendere ancora prima che si giunga a qualche, anche prelimiuare, couclusione. Notizie sicure non si hanno; sono soltauto voci che· corron.o, continuamente mutevoli e contraddittorie. Secondo le ultime voci, l'America «i sarebbe benevolà e pronta• a esercÙare i· suoi ·buoni uffici a ·favore dell'Italia; sulle pretese'del– l'Inghilterra a una parte della nostra colonia inediter~ ranea nort si parla più nulla; le Gl.ifficoltà,a quanto s1 dice, verrebbero ,soltanto dalla Russia, la quale da una parte insisterebbe a richiedere da noi il pagamento di una forte indennità per sè, per la Jugoslavia e per la Grecia dall'altra riaffaccerebbe la domanda di otte– nere l'a~ministrazione fiduciaria della Tripolitania e, si agg1unge, dell'Eritrea. Qtieste voci di ostilità rus_sa contro l'Italia sembrùebbero suffragate dall'atteggia– ménto dei comunisti francesi, notoriamente legati a,lle direttive della politica russa: essI ·hanno pubblicamente . preso posizione a favore della Jugosl.ivia sulla questio– ne di Tries·te e,· con un'jspirazione cui nqn si può ne.– iare qualche ragionevole motivo, ma che non r_isponde certo ai fini cui dovrebbe tendere un partito mterna– zionalista, che voglia dare alla pace un fondamento sicuro e ai rapporti fra i popoli un vincolo di concordia, chiedono la cessione alla Francia di una terza parte della flotta italiana. Dobbiamo tuttavia .soggiungere che nella richiesta russa reLatiya alle colonie italiane non entra affatto, o entra in miuima parte, un sentimento di ostilità verso cii ·noi;,, lo scopo è e&senzialmente di indeb_olire il predominio inglese bel Mediterraneo, nel Mar Rosso e, forse, nell'Oceano Indiano. Dal cauto suo, natural– mente, l'Inghilterra si· prepara a difendere intransigen– temente le sue posizioni di privilegio e può fate pieno assegnamento sulla solidarietà, già esplicitamente pre– annunciata, clell' America, che,~dominata da un capita– lismo in cui le nuove esigenze e aspirazioni non sem– brano aver prodotta'alcnna incrinatura, appare, fra tutti· gli Stati, il più ·risoluto a non fare .alle richieste russe alcuna concessione. Così, mentre alla .confèrenza di P.irigi il rappresentante amerkano si àppre~ta a sal– vaguardare il predominio anglosassone in tutti i 5011- . tinenti e in tutti i mari,_a Nuova York, nelle adunanze ·del Consigliò di Sicurezza dell'U.N.O., l'America in– transigentemente rifiuta. di consentire alla Russia di discutere e risolvere a quattr'occhi con ½i Pei'sia la que– stione dèll' Azerbaigian, destinata, per .la lunga coda·, a divenire un velenoso serpe nell'aggrovigliato intrec- cio dei rapporti internaisionali. · future del Paese. Crisi per giunta, aggravata dall'im– pudel1za e dalla mancanza cli scrupolo con cui i fautori della monarchia èercano di trar vantaggio da tutte le difficoltà che turbano 1~ vita del paese è incoraggiano le torbide manovrè · dei residui fascisti, delle quali il rapimento avvenuto nel Cimitero di Mila110 potrebbe· esseré un nuòvo sintomo ammonitore. È· da augurarsi. che, di qu·este circostanze sappiano rendersi e tener conto la Russia e tutti col.oro che ne.i vari paesi. si- sentono .leg,ati alla sua poli.tica. Nòn -~ prudente -suscitare a casa nostra un uu6vo focolaiò di nazionalismo. Noi non siamo mai stati i1è siamo colo– nialisti. Siamo· disposti a una rinunzia. di ogni domi-– nio· coloniale dell'Italia, quando questa rinunzia rientri in un quadro generale della ,politica mondiale,' mà ri- - terremmo iniquo un passaggio dal nostro all'altrui do– minio cli territori per là cui conquista e messa in va– lore l'Italia ha dato sangue, ricchezze. e lavoro, mo– strandosi non peg,giore di quanto sono state· le altre nazioni nella loro .ittività· coloniale e, in qualche parte, più fatti va e generosa, sia pure per ·prevalente od esclu– siv~ i1I11pulsocli r,etorica mania di grandezza. , E quanto all'indennità di gu.erra, tropp'o è quello ·che l'Italia ha sofferto e speso nel periodo .della cobel– ligeranza con gli Alleati perchè s.i ,possa umapamente, alle sue, forze _stremate, imporre il peso di un· nuovo sacrificio. ~ LA CRITICA SOCIALE , . _I I risultati del XXIV Congresso del Partito .Socialista Non possiamo dire che i lavori e i risultati del Con– gresso abbiano corrisposto in tutto ai nostri .desideri. Anzitutto è doloroso che le discussioni e. votazioni sull'indirizzo generale del Partito abbiano occupato quasi sei delle sette giornate del CÒrtgresso, lasciando poche· ore alla trattazione di tutti ·gli altri argomenti, dei quali alcuni _furono appena superficialmente ddi– bati, con la leth1ra -;- per parte de_i:-elatori - di mo- . zioni che n:on ~i ebbe possibilità di discutere, e altri .non furono nemmeno prospettati dinanzi ai congres– sisti! Doloroso .è questo fatto per più motivi: anzitutto perchè la discussione sui! 'indirizzo del Partito, se anchè ha .dato occasione a qualche· bel discorso, ·nort ha portato però gran·copia -di argomenti nùovi e avreb– be perciò potuto esser ristretta iii uno spazio assai mi'µore cli tempo; essa ha avuto tutt'al più l'e'ffi,cacia . di prospettàre i termini· della crisi e d_ell'evoluzione· interna del nostro iPartito dinanzi all'opinione pubblica italiana, e un po' anch.e elfropèa; che non 11eavevano Come si uscirà· da qu~sta .situazione che rapptesenta u~ chiara nozione e o_r,ahanno inyece ~a possibilità nn pauroso spettro per la pace mondiale e certamente di apprezzare al loro gmsto valoré le rn 1ultanze del rende difficile quella distensione di uervi, quella tran-- dibattito. ~quillità degli spiriti, senza cui l'opera di ricostruzione Ma anche più doloroso è il fatto che non si :-;ia p_o- è impossibile? · . tuto giungere a meditate conclusioni· intorno a pro- Si verrà ad un compromesso, per cui, ad es., la Rus- blemi che dovrà cercar di risolvere la nostra azione del- sia riesca a far valere il -sup punto di vista nella que~ l'immediato domani; che ci si approssimi alle elezio)lÌ · stione clell'Azerbaj,gian e rinunzi alle pretese sulle co- · . per la Costituente. senza _aver definito in forma con– fonie italiane? N·on par probabile che America e- ·in-· creta quale è il compito- che intenGl.iamo affidare a cos ghilterra siano disposte a ,lasciare all'atbitrio della loro che manderemo a rappresentare il nostro Partito, Russia, già_ cosi ricca di petrolio, un'altra ricca ·zona le nostre idealità, in quell'assemblea. Se di quei pro- petrolifera e là possibilità di mettere in pericolo i pri- blemi avessimo potuto fare una· conveniente trattazio- v1legi che l'Inghilterra gode sulle sorgenti delle con- ne, che ci aprisse la via a meditate e organiche conclu- tigue zone' dell'Iran e..dell'Irak. Nè ahre possibilità di sioni, sarebbe apparso ,chiaro che l'accordo nel Pàr.tite> compromesso si intravvedono, sicchè inèognite paurose e i coefficienti d( una salda unità sò_riomolto maggiori molteplici permangono sull'orizzonte internàzionaJe. che rion appaiano - da un dibattito ast,att.o, ,in' cui le Alle quali ora--s-i aggiunge anche quella che deriva ideologie amanò assumere la for-ma che·-i:1iù le distin- dall'insufficienza· di grano: incognita grave per tutti i gua dalle altre, ponendo in vista soltanto gli elementi paesi, gravissima per quelli che, come l'Italia, sono dl_fferenziatt, ed esagerandoli, e lasciando invece nel-, turbati già da una crisi acuta e alla vigilia di un avve·-· l'ombra gli elementi-<comuni; sarebbe apparso che arti- nimento che tien sospesi tutti gli spiriti, per l'impor- ficiosa e inesistent~, almeno nella forma in cui è pro- tanza decisiva che avrà, per lungo tempo, sulle sorti- spettata,'è la distinzione di destra e di sinistra,.«; che BibHotecaGinoBianco

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