Critica Sociale - anno XXXVII - n. 3 - 15 ottobre 1945

\ I CRITICA ·soèrALE' • ' 41 che avana il maliz•~oisosofisma: e i1 perfido d,ile.mm'<I del fascismo,: « o <?0IPU.Ilismp; Ò ddtt.aitura f,ascista »; la facHità ,d1ellevittorie a<ppairenti, deJJe. vittorie del numero, e l'abms.6 di ,tali_viUode, fu - sii è dimo– strato - uno dei ni-assimf coefficienti - ,e· coeffi– ciente n~C:essa~OI- d·!lll'avv~nto del fàscismo il) Ifa- , lia. Questo avven.t0 ..è l,a;l}ligHor-eriprova _della vacuità e dell'errore ,d!i un certo massima<lismo s•emplidsta, che si risolyé nell'-« imboscamento » diel proletariato di fron~,e ai più . m·gent i e ardenti pm:blemi ·d,ell'ora; della bon1à :e nec; essi.tà di quel •gradualismo pn;idente, attivo ,e fattivo, che si sfocza di risolvere il miaggior' numero <dliproblemi operai nel<lostesso ambiente ca– pitalis.tioo, iprepatrand·o ed addesfr,an-da con ci,ò le. ca– pacità recniché e p9litiche dei li,lVlorratoi:i per la ge– stione diretta deHe ,a,zien,die •.economiche e della pub– bl<i-cacosa - ·ossia p·er vittorie non effimere e defi- _nittive. 8. ,e Il compii-o ·dell'Tnternazionale. difesa e di u na. stessa conquista. Se il sodaJismo é la C<fc, ien.lz- a <dlelp!r<oletarialo miliif:ànte, la luce. che illum,ma l'azione di massà e ne segna le direttive ne– ce,ssarie; se il Sind,acato·é, com~ fu definito; la,<(scuo– la elementare» deJI'orgarnizzazione, l'organo di reèlu– tamen1o e d•i primo adldlesframento dèUa milizia pro– lert,aria; scinder,e la coscienza dall'azione, l'idea d,a-J faJito, il cervello dal braccio, l'esercito dailo Stat o Ma g– ~ioTe, é · incoQll"diinazione e, paralisi. Organizrz, a.zi, one" si,ndacale e orgamizzazio111,e politica- moltiplicheranno la loro rispètttiva · efficienza, n0n limiitando•si a con~ · vergerlz.e parziiali ed ocoas101nal'i,•ma diventando'. un ·solo organismo, 'un solo cuore, un'.anima sola. ·Se .tutto ciò .sia· ,oggi possibile - se il· prpleta-1'.ialo · __,.. man-dia.le, ammaestta,tOI dalle antiche e daile -nuove sv imture, sia c,a,pace <dlello, slancio 'a ciò necessari0 · --:-- se, soip,rattutfo, ne sia capace in t~mpo utjle peT rà; fronte al.Ja mlòva ja,t,turn che lo minaccia; - lo dirù _la .storia dli domani. FILIPPO,TURATI Ma, poichè il fasciismò è pericolo internazl,ona1e,. n<>n può essere ahbat,tuto se non sul « terreno i-nter- Per mancanza di spazio rimandiamo al -pr~ss'imo na!Z!ionale ». E, se (m grosso strato della _borghesia, la numero· vari articoli: di LUIGI IPRETI su Regione e pro- par:fe ,dfi essa, -p,iù ìnte-lligente e più moderna, che é · vincia, di MICHELEGruA su Determinismo e materia– anche la più pI'dduttiva, può reca-re qualche presidio· lismo storico, di V. PELLEGRINO' su Socialismo di ieri - quan<dlOsia sciolta.d·a ,eccessive p,aure--: a e. volu- ,. ~ di oggi, di PIEROPERUCCHETTI su II riconoscimento zioni sociali progressive, o almeno non ·oipporvi. re.si- cj.ella pat,ernità. stenze cieche e feroci; se è lecito pretendere_ da in- --' 1 '-----------------~•!-..------- dustr'iali il'lumdnati che. 'es-si intendano, ,_questa eJe. pienil'are ve'!'i,tà': éhe il l~voro :schi,avo ì; il 'meno pro-. duttivo, -che la prosperità economi-ca non si distingue da· un slillì.Cli,entegria,do •diilibertà genemlé e di ele– vazione pro1etaria; se giova attirare a noi quelle~one - i,ntermedie dell'a popolazione -,che -funzionano così PERUNAPOLITICA·INDUSTRIALE- DELL' ITALIA . spr-sso_•d'a arbitri -nelle co-nltieise _,pòHtiche e soci:Hi; é l._ È venuto il momento d1 1·iprend1ere· in esa~1e la pe"rò certo· che -I'interessé massimai e più evidente e politica irldustdale itaJiana. 'Pòche volte iÌ Paese Io sforzo massimo. e .decisiv,o .<d!eUa lotta antifascista, fu chiama,to, nella sua breve storia econdmica dal- anbiimperialista;' antinaz,i-o,nalista ,è p,er la pa-c,e fra l'unità ad oggi;· a traèdarsi un· pr~,gramma di poli- le -genti, 'l:i- possib,Lilità e l'onière 'e l'onore dii cot,esl<;> tica industriale:: e mai, in iueste poche volte, il Pae- · ,sJoni"q i.ncombon@ all'avanguard-i,a, -so:dale, al ·proJeta- se ebbe .Ja cqnt-ezza dell'i~portanza di questo pro- ria-to -orga,nilz,zato·d'-ogni IPa~e. .·blema. Non l'ebbe quando il Cav·our, nel 1860, capo- È perciò u;i,gente 1 che l'ln1Jer-nazionale 'd,ei Iavora,tori ·"voi-se (almeno per quatJltro quinti dell'Italia) una po– - acceleri ,iJ. ritÌ:\1-•0 qeUa 'fJ'I'Oprià azi<;>ne -e dè-I p,r,pprio litica doganale radicatissima nel,Je sue tradizioni ptro-· _ sviilup:P·Ò;e.essi dt· essere, come fµ nel pass,aito1ed é, tezioniSle; nè l'ebbe diciotto anni più tardi, quando fropp<;> -ancora, una ,idealità evanescente, una nebulosa si trattò ·,di varare la nuova t/airiffa.; e tantò meno nel in:terstellàie; una intesa ,generfca è intermittente, che· 1887 , allorché i nuovi pesanti dlazi passarono tra l'i'n-· un colpo-dii vento'- una guerra sc;l'teiiata d,a,i.Governi , difforenizia deHa •C~i,d/detta, p,ubbJ.icà opinione. Infine - spefz·a e dis-s-olve, p,ara:lizzandoia propti.o ne,l mo- J'apatia genel'ale informò la stessa riforma doga'lllale - d,el 1921, che un-o sbrigativo decreto, legge accolse, mentO!in cui" p.iù essa ·dowebb e affe rmarsi e resisle;re j, - senza n'epp,ur.e il conforto -della parod'ia d.i una p"nb- una appendice ,cli lussò del ~ vu.me, nto: un Comitato· "blica discussione. AI.trettanta,' se nOIIlmia,ggio1;ei-ndif- di dirigenti, che ben poco poissono dliri-gere, incaricato ferenza, H Paese mostrò di fr.onfè alle successive eva- di conv,ocaire• a larghi intervail)d Congr~ssi• in,ter-nazio, luzioni della poHtica, industriale· italiana durante il nali .p,er la f,01rmulaz10-nedi dichia!I'azioni astratte e ven,ticmquennio fascista. generiche, p,resto, ,per Lo più, dimenticate o tras,gre--. Fu -grave colpa.,Ma. fu sopr1aittutto-la testimonianza dite, o ad.dirittura ,ignorate· ·dalla massa degli int~- d,i una .insufficienz·a dleJ"Paese a giudicare dei suoi res-sati. - _p•rio:gra_mmi economici collettivi, imme'diati -e mediati. L'Internarzfonale deve dliven<l!a,r,e -al più presito· una G)i stessi pa,rtiti che 1di.ferndlevano le sorti della classe realtà attiva, e quoti1dfana, un Parlamento infernazio - Iàvoratrice· mostrarono una -sing-ola·re i-ncertezz·a e naie d'el Lavol'ò, permanente e solerte, das-sùinen.te ,e spesso, un·a d'eplorevole Ieggel'ezza neU'affrontàre iÌ compe-1re'l'ranfo iR sé, 'in assidua effici-etnZ'a•, pe r-· la s0- gran probleina. Del che si valsero i pochi, ma bene Iidarietà effetcl:iva,dlei pno~,eta·riat,i, per la pace fra le organizzia,ti interessi di gruppi capitalistici, abi,lmente nazioni, per \J.a s·oluztione <pToletaria dei gr,anrdi ·p,ro- riuscendo spes.:.o ·a trovare .singola;ri alleanze tra grnp- b'lemi interna~ionaJ.i, tutte le ener,gie lii cui_ CÌ'ascun , pi dii lavoratori. , · .. · proletariato é singoJarmente capace, potenziate al Bisogna che le c!a's'si Ia:v0irafrici italiane non si la, masSIÌ.mogrado dalll!I, loro reciproca unione e co,Ilabo- scino, sfuggire un'altra -v·olta•l'occasione p_er manife- razione. Di fronte aUe rivendicazioni openie, unica. sta-re un chiaro e unitario indirizzo: giacché è pr,o~ è\ nel ,foitto, l'lnternazional,e cap,italista: unica deve - pri·o i,n que11ti rari momenti di svolta· nella storia dlh,en,tare la ddfe<SJà-- prolietaria. L'ln,tC'I'lllallfortalè t va- economica del Paese che occorre, come individui caboLbiche non ammet1Je plurale. Se l'azione d!isgrega_ · e come classi, pensare chiaramente e parlare con trice della, 1pseud-o-internazi,èmale sovietica - org-ano, ' sinceri.tà e fermezza, e guardare lO'Iltano, evitJa.Ò.dodi in realtà, di un Governo e di unà politica di. Stato- - la sctarci p,rendere d 1alle •pl'eoccup-azioni deH'imme- pone ostacolo ,a: cotesta unificazione necessaria, .a,gni ·diato e· dalle Iusi:i:J-'ghe deHe imp,ròvvis~i•oni. ' sforzo deve porsi i,n opera pe·r elimina,re l'osfa.çciJo. · Rinforzare intanto, 'con ogni me_zzo,,l'Internazionale'. 2.. 11 problema si po,ne· così, Deve l'Italia, e fino, a Operaia Socialista. · che punto essere un Paese industriale? Se sì, come E dovrà cessare il' dualiismo deHe 'due Internaiiio~ ormai nessuno dubita - pèr -qu:ainto pqssa esserci nali di Occidente __:__ sindacale e politica -, espres- dissenso sull'ampiezza ,deJ.l'in-dustrializzazione; - di uao _stesso bisogno. stnrmenti di 1!_11•a stessa quali rami produttivi val meglio affermare? Tutti

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