Critica Sociale - anno XXXVII - n. 3 - 15 ottobre 1945

r éRITICA SOCIALE ,37 * * * La JegisJazion'e estera i'n l1-ateri•a ,dJ proJ. ezio.ne dei lavoratori è così abbondante e varia, che, a volerla passare tutta in rassegna, non, J.a finiremmo più. Ma i pochi cenni fatti sopra bastano a, dare un'idea della comp.Jessità del problema. Se conkon.tiamo la situa– zione dell'Italia co,n quella de~ paesi esteri; ci con-• vinciamo che lo Stato liberale italiano è stato così parco di leggj che l'Italia potrebbe figurare accanto ai paesi scandinavi i' quali non hanno legiferato af– ·fatto. È vero che l'assenteismo liberale fu interrotto dal fascismo, che ba 'invece legiferato parecchio, ma disgraziatamente il fascismo fu per eccellenza il re– gime che « il mal lo fece bene e il ben lo fece ·male»; ·quindi (i suoi esperimenti in questù campo non fanno lesto. _ 1 Siamo !,ornati puramenté- e semplicem_ente al sicut erat. _ Nè io intendo muovete lagnanza· per il mancato in– tervento dello Stato· liberale nei rapporti tra capitale e lavor-o. Non son© un maniaco della legiferazione _e :i;>enso,al contrario, che le leggi si debbano fare sol– tanto quando son-o richieste ,d-a reali -•necessità; le • leggi devono essere poche e buone. I lavoratori ita– liani sono d•a lunga pezza -allenati all'autoprotezione, sicchè non sono _rimasti indietro dai. loro compagni degli altri ,paesi in fa'tto di conquiste di classe: M-.iè prevedibile _:_ ed augurabile - che la classe lavoratricè italiana non vorrà rimanere in eterno nell~ situazione iµ cui oggi ·si trovia.· Il riìnl!,nèggia- • mento deJ.la costituzione chiamerà" in causa tutti i rapporti sociali e offriràl'occasione di risolvere quei problemi che. fin_ qui sono stati tenuti in sospeso come quello, rad esempio, del riconoscimento 1 ~uri-i dico dei sindacati. Uno Stato democratico mooerno non può continuare ad igno!"are i sindacati e, d'altra ,.parte, i l~vor,ato'l'i non hanno più ragiòne di mantec nere le loro vecchie pregiudiziali di fronte ad uno :S-tato .d,el quale ·abbiano essi medesimi il controUo. Quindi bisognerà- che una legge -intervenga a deter– minare i modi e i limiti ,del riconoscimento giuridico dei sinc:!oacatiche chieder-anno di essere riconosciuti. I sindac•ati riconosciuti, e debitamente r-egistrati," po– kanno così eleggere liberamente -i loro rappresentan– ti in tutti quegli organi c_lellapubblica amministra– zione nei quali saranno -ammesse le r:app-resentanze degli interessi; i sindacati ,inoltre, p·e1 solo, fatto del riconoscimento legale, verranno automaticamente in– vestiti dell'aut~rità d,i rappresentare le loro catego– rie ne!La stipuloazione dei cqntratti oo•i ·d-at'ori di lavoro. I_ RINALDO RIGOLA 1t'',:' ======================= COME SI VOTERA? Dicono i giornali che la Commissi,one ntimin~ta dal Governo per lo studio del congegn,o elettorale in base al quale i cittadini potrianno fìnali;nente esprimere la propria volontà di sostanziale rinnovamento nazio– nale e locale, sta per mettere lo spolverino sul)e con– dusioni pratiche dei suoi lavori ·(1). Poi il ,p-rogetto passerà alla Consulta per il parere rituale ed .infine il Consiglio dei Ministri gli darà forma esecutiva, ne- dai colpi di ven'to, E si perpeLna il m,a:Jve'zzod 1 i pas~ar la. mano ad alcuni -Soloni, p,iù o ·meno infarinati del– l'argomento, i quali si daranno da!torno· alla ricerca di µn lumicino. I ·Pai;-titi, e il Paese, s,i. troveranno ancora ·una volta di fronte a fa Mi, compiuti. Vero è c):J.ela Costituente' p,o.trà -,--.per le el,ezioni future - correggere gli errori o rifarsi a,dJ altd' sistemi. Ma se la CoiSti 1 tuente stessa sarà espr·essa da un mecca, nismo imperfeUo, come potrà sicuramente dirsi l'in- terprete della coscienza e della volontà del Paese? -Nel quesito, è sj_ntetizzata l'importanza della deci-, sione sul « come » si voterà. Si pe·nsi che alle pros– sime elezioni, m'ilioni -di dionne e milioni di uomini esercl_teranno per lai prima volta il libero diritto di voto; e che anche gli uomini di oltre 42 anni di età da un1vep 1 tennio non partecipano a lottè elettorali; in quanto non possiamo chiamar tali i plebisciti coatti del 1928 e del 1932. Gli elettori si accosteranno alle urne senza una preparazione soli-dia, quale può· dare soltanto l'eser– cizio continuati.o d,elle libertà demactatiche: un si– s_tema ocimplicato e faragginoso di v,ofazion~, aggiun– gendosi agli inconvenienti inevitabili dell'imprepara> zion-e politica, potrebbe avere conseguenze di impre- vedibiJ.e portata. · _ • · · Il no, tro Partito, che aspira a farsi guida e centro -d!i un•rin;:mvamento effettivo _del costume, oltrechè degli ordinamenti giuridici ed economici; deve orien- · tarsi su un sistema sem.p-lice, chiaro, -atto a fa:vorire la sincera ed onesta espressione del voto anche agli elettori p,iù umili ed inesperti. il•• A chi, 'Spe,1/.'e'fà il /Jiritlo dz' volo. . . l d . - Stabilito per· fermo i.I principio· del suffragio uni– versale, diretto e, segreto (decrèto legge 25 giugno 1944 del governo luogotenenziale) estes'O alle donne (decreto legge 1 febbraio 1945), rimane da. vedere a chi praticamente -d'Ovrà essei:e rico'nosciuto 1 il diritto e]ettor~le. Nell'epoca iprefascistta il cittadino. diven' tava elettore all'età di 21 ·anni compiuti o da com– piersi entro l'arin.o in cui Ie-1liste sono compilate. Si' invo 1 ca orai da parte· di alcune organizzazioni giova– nili il volto a 18 anni; ma un provve.dimento del ge– nere non ci ,sembra consigliabile: esso verrebbe a-d aggravare notevolmente la già constatata imprepara- . zione del corpo elettorale,' recando ulte_ri,o,rielementi di disori~ntame,nto e di disagio nel gioco 1politicfo.Si potrebbe tuttavia estendere il diritto -d'Ì voto a tuHi coloro, a prescindere -dal sesso e dall'età, cbe abbiano partecipato attivamente alla resisteniza ed alla libe– razione e ,che hle partecipazione possano dimostrare con-validi -diocumenfi, o.che. abbiano otten11to ht qua– lifica: di comba"ttenti in epoca anteriore .al 9 sèttem- . bre ·194_3. Questa concessione ha un precedente, oltre che nel de'creto 22 dicembre 1789, il quale stabiliva le norme .per 1 le elez.ioni dell'Assemblea Legislativa fran~ese', e concedeva il voto a tuttti gli iscritti alla guardia na-zioniale, qualunque f.o-sse-la Joro età, anche nella legislazione italiana. La legge 16 -dfoembre 1918 concedeva infatti il voto anche agli ex combattenti che non avevano •ancora raggiunto i 21 anni di età. -. Non m·i soffermerò sull'opportunità - vagheggiata da alcuni gruppi di centro ~ di destra - di rendere obbligatorio l'è6ercizi"o ,<felvoto. L'argomento meri-la un ap,profondito esame. La p.artecipazione ·,a.Jlavita pubblica è certament~ un dovere: ma ove non agi- gli articoli ,d,i un decreto legge. ..• _ Non sono ancora note le conclusioni· cui -la Com– rfaissione è pervenuta. La ·stampa, salvo pochissime eccezioni, non ha concesso al probleri::11a. che fugacis- ' ,simi ed· incidentali rllievi. Nè maggiore importanza hanno inostraito di· attribuirgli i partiti politici, com- 1Jreso il nostro.- In questa strana -atmos.fera ancora ,up,pes antita e viziata d\l-lle tossine del- fascismo, s'av– ver.te la tendenza assai diffusa a dibaittere lè questi-0-ni più delicate ed importanti nei comitati ristrelli, nei circoli -d 1 egii iniziati. Siamo ancora dominati -dallà psicosi dell'oscuromento. Si _teme ancora la luèe ab– bagliante e vivificante dell'opinione. Si considera la democrazia come un prezi,o-so arbusto che ha bisogno <li çrescere_ sott9 una campl/..Ila di vetro, ben. riparato ' sco:no la passione politica o gli interessi, come po– ll"ebbe agire - · come elemen1o formativo di· ima ç.oscienza elettorale - l,a:coazione? L'interrogativo è posto esclusivamente come aggetto di meditazi,onr. (1) Mentre andiamo in mae<:hina: si• annunzia che la Commissio11,e·ha già formul'ato le sue proposte, le quali~ secondo le notizie date qai giornal,i, - in gran parte con-' cordan•.>con le i ~\! e~presse dal nostro Valeri (La C. S.). · ·· o B1an o Moralità e giustizia della proponionale. Per Qtfl.tnto riflette il --sistema di votazione, 11011 va dimenticato che esso -d>eve ,o:bbedii,e ad esigenze po– litiche e morali e rispondere alla p,a.rticolare natura dei consessi da eieggere. I socialis,ti e i sinceri .demo– cratici non potrebbero mai dare l'a loro adesione a congegni tecnici tendenti al rafforzamento -di istituti e concezionl · assoluti~te e 1otalitarie ed ,a:l soffoca– meno delle libere voci dei ·partiti e delle opinioni non conformiste. Le !,or-o simpatie vanno ai sistemi che -assicurano la rappresentan,za proporzionale di tutte le' correnti nazionali: Essi si rendono conto per altro degli in-• convenienti ·d'ella: rigida applicazione della propor-

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