Critica Sociale - anno XXXV - n.2 - 16-31 gennaio 1925

ritica • oc1a e RlVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO ,~el Reg!lo: Anno L. 24 -~ Semestre_ L._12 -' Ali' EsterÒ: Anno L. lt. 30 - Semestre L. 15 DIREZIONE:. Milano - Portici G~Heria, 23 - AMMINISiRAZIONE: Via Omenoni, 4 - Milano Anno XXXV - N.. 2 Il Numero separato L. UNA Il , MIiano, t6~3i Gennaio 1925 VIVISSIMA.-PREOH I.ERA è fatta. agli abbonati -scadut_i e agli amici della Rivista di mandare senza ritardo I' impo'rto detl'abbonamento alla _Amministrazio,ne (Via Ome- nolli, 4 - Milano). · · Ogni ritardo inceppa la regolar~· amministra– zione e _può costringerci, con rammarico, alla, sospensione dell' invio. - ' Saremo grati agli amici- che, nell'occasione, ci segnaleranno indirizzi di abbonati probabili, · ai quali spedire gratuitamente numeri- di saggio. SOMMARIO 1 Politica e attualità L' incotttro delle Opposizioni (CLAUDIO TRBVBs). Gioventtì e polit-ioa (PROF, GIOVANNI ZrnoRDI). Il modut, vivendi con la German-ia (PRoF. G1Nq Luzuno). . ",.-', ' Studi economici e sociologici Sintorwi premoni,tori, -Ln Rusjia: Nuovo forze politiche in vista · (PROF. RODOLFO .MOl'!DObFOJ,. . Valore morale del Sooi.aliBmo (PROMETEO F1LODHM0). Pilosofla, Letteratura, Patti Sociali · . . Nuovi orizzonti socf.al -isti (Euqif!:!.10 ScHREIDBR). . Iniquità della morte (PROF, RuGGBRO P'ANBBIANéo). liftnàacat-i cattolici e ·$inàacaU- socia/listi (PRoF. /\LFKEoo PoGG1). Pubblicazioni per>vemite in dono. La dura Signoria tormenta e si tormenta. Non ha pace e non la concede. Che senso ha la precipitosa. ad~zione della nuova leg– ge ele\torale, a meno di un anno dal 6 · aprile? Adm;ique non basta avere una Mag– gioranza di sicura fiducia, di devoto vas– sallaggio? Eppure questo era stato il grande argomento' con cui : si era condannata la Proporzionale; trovare -una Maggioranza per f as aut per nefas, che seguisse con cieca s.olidarietà il Governo per una lunga azione legislativa e politica, sen~a esitazioni e senza pentimenti, in guisa che il Goverrio potesse svolgere· il piano compiuto della rivoluzione costruendo tutto l'edifizio del- .l'era nuova! Che cosa ha minato il disegno audace? Che cosa ha creato la necessità di infirmàre l'autorità della Maggioranza, di tornare al collegio uninominale e per con– s.eguenza di ricorrere ad una nuova con– sultazione popolare? Biblioteca Gino Bianco Ah! veramente, non si violano le leggi for-· mativè degli istituti, senza che ne segua il di– sordine, il tumulto, la crisi. Turbato alle fon– damenta lo Stato di diritto, si tu~ba mor– talmente anche lo stato di fatto; perchè è rotta la norma. di proporzione che lo con– ·serva va. Nè vi è forza di dispotismo che possa surrogarla. Ecco ciò che la signoria ignora, ebbra di onori e potenze. La se– ces~i~ne di un pug_no di deputati dell'Op– pos1z10ne, che non trovò altra via alla de– n_unzia. ed alla protesta, ha portato a tal_e risultato. Un Parlamento è. una collabora– zione nalurale di contra:rii, i quali si ne.– cessitano ·a vicenda; _la loro disputa non tollera estranee sanzioni, e quanto più que– ste sanzioi1i estranee sono terribili ed e– slegi, tanto più sono. incongrue allo scopo det funzionamento d~ll'Istituto, che vive e si nutre della libertà. Clff"~nlla lestimonian– zà degli ultimi voti della Camera dei de- _putati vanta la s_olidità dylla maggiorania; tetragona ai tentativi di sfaldamento via via pronunziatisi nei Congressi dei combattenti, dei liberali e nelle coalizioni dei capi dei partiti costituzionali, costui -mostra di non intendere che egli denunzia appunto l'in– coreggibile anormalità della Maggioranza, _ chiusa in sè stessa per un vincolo essote– rico, impermeabile alle correnti vive delPaesc, nè trova risposta alla d·omanda: Perchè d,unque ·una legge .che la infirma 'l Perchè la necessità di altre elezioni? Non c'è sfo'r– zo di dialettica che risani il circolo vizioso della realtà assurdamente violentata. La real– tà compressa .sfugge alia ·causa comprimen– te e bandisce ai quattro venti le parole riso-_ lutive della questione: rientrare nella nor– ma, ristabilire il diritto, ripristinare la li- bertà. · · Ah, la libertà! Ohi avrebbe mai imaginato .. che tre ex presidenti del Consiglio, gli on. Giolitti, Orlando, Salandra, si sarebbero tro– vati una volta. d'accordo tra di loro e con· l'Estrema_ Sinistra, a porre tale premessa .per respingere in pieno un disegno di leg– ge per il collegio uninominale, che _tutti e tre hanno sempre caldeggiato contro gli audaci sviluppi della logica del suffragio universale, lo scrutinio di lista · e la Rap– presentanza Proporzionale'! La secessione aventinianà, lasciando i fi.ancheggiatori soli tra la loro coscienza e la ·Maggioranza, sen– za interposizione di memorie e di preven- · . zioni, ha compiuto tale miracolo. L'Oppo– sizione è rinata dalle sue ceneri, con quel- 1' efficacia speciale che sorge dall'assenza

RkJQdWJsaXNoZXIy